• Non ci sono risultati.

Disturbi dell’alimentazione 2006Ricerca e assistenza in Italia: sviluppi e controversie

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Disturbi dell’alimentazione 2006Ricerca e assistenza in Italia: sviluppi e controversie"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

SOCIETÀ ITALIANA PER LO STUDIO

DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

4° Congresso Nazionale

Verona, 2/4 marzo 2006

Disturbi dell’alimentazione 2006 Ricerca e assistenza in Italia:

sviluppi e controversie

SOCIETÀ ITALIANA PER LO STUDIO DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

(2)

36- IL PRANZO: CONSUMI ALIMENTARI RILEVATI IN UN'INDAGINE Salvatore Vaccaro

Servizio Dietetico - Azienda Ospedaliera “Santa Maria Nuova” - Reggio Emilia (RE)

INTRODUZIONE

Ai giorni d'oggi, l'alimentazione risente fortemente della frenesia della vita quotidiana, pasti un tempo consumati nel focolaio domestico vengono più soventemente assunti al di fuori di esso.

MATERIALI E METODI

Sono stati indagati i consumi alimentari assunti durante il pranzo. Sono pervenute n. 286 risposte (Maschi: 187; Femmine: 99; età: 29,27±11,13 anni; peso: 68,06±13,83 kg; BMI:

22,95±3,72 kg/m2), effettuando l'elaborazione dei dati raccolti per sottogruppi di popolazione.

RISULTATI

Consumato nella propria abitazione (68,7%), mensa (13,2%), bar (8,7%), self-service (7,3%), ristorante/trattoria (2,1%), da soli (19,2% - età > 30 anni: p 0,0323) o in compagnia di familiari (46,2%) o amici/colleghi (34,6% - età < 30 anni: p 0,0047). Assunto intorno alle h 13:21±0:33, con differenze tra i natii del Nord Italia (h 13:06±0:37) vs. quelli del Centro (h 13:33±0:33 - p 0,0362) e del Sud (h 13:42±0:25 - p 0,0046). Si preferisce: piatto unico (15,4%): pasta/riso con legumi (78,6%), pasta/riso con carne (21,4%); primo piatto (70,3%

- maschi: p 0,0403): pasta asciutta (89,8%), minestre varie (10,2%); secondo piatto (49,7%): carne rossa (38,4%), carne bianca (23,1%), formaggi (16,3%), pesce (13,6%), insaccati (8,6%); contorno (65,4%): verdure/ortaggi cotti (29,4% - età > 30 anni: p 0,0323;

natii nel centro Italia: p 0,0391), verdure/ortaggi crudi (29,3% - natii nel nord Italia: p 0,0198), insalate miste (41,3% - natii nel sud Italia: p 0,0185); pane (61,5% - natii nel centro Italia: p 0,0344; residenti in zone montuose: p 0,0186): comune (81,3% - età < 30 anni: p 0,0006), integrale (18,7% - età > 30 anni: p 0,0403); frutta (53,8%): fresca (100% - natii nel centro Italia: p 0,0494), secca (0,4%); dolci vari (6,8%); bevande (96,2% - natii nel centro Italia: p 0,0038; residenti in zone montuose: p 0,0047): acqua oligominerale naturale (63,2% - età < 30 anni: p 0,0017), acqua oligominerale gasata (21%), coca cola (9,6%), vino (6,2% - maschi: p 0,0413); caffè dopo pranzo (76,9% - residenti in zone montuose: p 0,0047).

CONCLUSIONI

Il 42,3% consuma un pasto completo, il 50% un pasto non completo e il 7,7% un pasto veloce (natii nel nord Italia: p 0,041 - prevalentemente con panini imbottiti).

Riferimenti

Documenti correlati

I valori nutrizionali, espressi per 100 gr di parte edibile, sono stati tratti rispettivamente dalle Tabelle di Composizione degli Alimenti edite dall'INRAN

INTRODUZIONE Un'alimentazione equilibrata costituisce un'importante modalità di prevenzione primaria per quasi tutte le

Nel corso degli ultimi anni, grazie alle varie campagne di educazione alimentare svolte, si è assistito a una notevole variazione delle abitudini e dei consumi

Dalle valutazioni effettuate si è osservata un’alterazione della fisiologica composizione corporea, riscontrando un basso stato di idratazione e proporzioni anomali

Dalle indagini BIA eseguite su 330 soggetti obesi, uniformemente ripartiti per sesso, si sono osservate le seguenti caratteristiche: a) parametri antropometrici

Nell’ambito di uno studio epidemiologico condotto su degli adolescenti è stata valutata la percezione del proprio corpo impiegando il Test psicometrico di Collins (1991), il quale