LICEO SCIENTIFICO “AZZARITA” ROMA
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA per saperi minimi DIPARTIMENTO DI SCIENZE
CLASSE SECONDA INDIRIZZO CAMBRIDGE A.S.2016/2017 BIOLOGIA E CHIMICA
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI DISCIPLINARI
Far acquisire un abito mentale scientifico che si manifesta nella tendenza all'esplorazione, all'indagine ed alla creatività.
Favorire l'acquisizione di procedure strumentali e di criteri da seguire per un approccio alla
sperimentazione che favorisca una conoscenza ed una comprensione dei fenomeni naturali e vitali.
Far maturare ed esprimere un comportamento critico e responsabile nei confronti dell’ambiente.
Attraverso il dialogo ed il confronto far abituare ad esprimere le proprie idee ed a rispettare le idee degli altri.
OBIETTIVI DIDATTICI
Si cercherà di condurre gli alunni:
1. ad un lavoro autonomo continuo e proficuo nell’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione:
spiegazioni dell’insegnante, libro di testo, eventuali articoli di natura scientifica, verifiche con le quali l’alunno possa misurarsi con le proprie capacità e il proprio livello cognitivo.
2. all’acquisizione delle conoscenze proprie della disciplina che risultano fondamentali per affrontare i programmi previsti per il successivo anno di corso.
3. alla comprensione ed utilizzo dei linguaggi specifici della disciplina, l’uso corrente dei quali è fondamentale per affrontare il successivo anno di corso.
4. nella ricerca di un metodo di studio autonomo che consenta di focalizzare i problemi cercando di capirli a fondo, al fine di impiegare il minor tempo indispensabile per uno studio fruttuoso. Ciò si potrà ottenere più facilmente aiutandosi con un’assidua presenza ed attenzione alle spiegazioni ed alle interrogazioni.
L’insegnante stabilisce gli obiettivi di apprendimento, le competenze e le abilità che devono conseguire gli studenti della propria classe, considerando il livello di partenza degli studenti e le necessità propedeutiche, L’insegnante valuterà, qualora la classe sia priva delle conoscenze di base, l’opportunità di integrare i prerequisiti.
INDICATORI DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI GENERALI
Tra gli indicatori saranno considerati:
1. la capacità di comprendere testi di diversa natura (libro di testo, dispense, tabelle, grafici, articoli scientifici, ricerche tratte da internet); 2. produrre delle definizioni relative ai concetti e fenomeni studiati; 3. organizzare i contenuti appresi in tabelle, mappe concettuali e altri schemi riassuntivi; 4. organizzare autonomamente un’esposizione orale o scritta. Nel caso di Geography essere in grado previo studio accurato e ripasso di svolgere dei past paper ossia dei precenti esami Cambridge.
METODO
Durante il secondo anno di corso i programmi del nuovo ordinamento prevedono l’introduzione della
Chimica e della Biologia. E’ necessario nella prima fase dell’anno scolastico lavorare sui prerequisiti
necessari per affrontare le nuove discipline di studio. Sarà opportuno guidare gli studenti ad una
attenzione particolare in classe per comprendere meglio i concetti basilari sui quali si poggia la
programmazione degli anni di corso successivi. A tal proposito si invitano gli alunni, soprattutto i più
deboli a prendere appunti durante le interrogazioni, a scrivere le domande fatte, le risposte o
autonomamente o seguendo quanto riferito dai compagni interrogati e a prestare particolare attenzione alle eventuali correzioni e chiarimenti da parte dell’insegnante. In tal modo l’alunno si sente impegnato, anche durante le interrogazioni dei compagni, in un lavoro molto importante, che si ritiene faccia parte integrante della formazione e del recupero di eventuali lacune esistenti ed eventualmente accumulate nel corso dell’anno. Si ritiene, infatti, che questa sia una strategia per attuare una sorta di continua
autoverifica molto efficace e che quindi debba essere utilizzata da tutti gli alunni che ne otterranno vantaggi diversi a seconda dei loro livelli di partenza. Per i più deboli si otterrà un risultato sul piano del recupero, per i più preparati si otterranno dei risultati sul piano dell’approfondimento, del miglioramento delle capacità espositive e delle capacità di sintesi.
Si cercherà di dedicare del tempo all’acquisizione della capacità di prendere appunti, che non siano il prodotti di un dettato, ma di rielaborazione di quanto compreso durante la lezione. Gli argomenti saranno adeguatamente ripetuti in vari modi per consentire agli alunni di capire gli argomenti per poi essere in grado di riorganizzarli in modo schematico sul proprio quaderno.
L’acquisizione di un metodo di lavoro scolastico e di studio personale si ritiene sia fondamentale per affrontare gli studi futuri, è pertanto necessario guidare gli studenti sin dai primi anni a seguire un percorso non solo cognitivo, ma che sviluppi le abilità rielaborative ed espressive dell’alunno.
Lo svolgimento del programma avverrà per unità didattiche seguite da verifiche periodiche in forma di test sommativi.
Il compito dell'insegnante è anche quello di guidare l'alunno alla scoperta e alla ricerca favorendo situazioni di apprendimento in cui anche la creatività in qualsiasi forma sia portata ad agire.
MODALITA’ DI RECUPERO
Verranno predisposte attività di recupero dopo aver accertato inizialmente l’acquisizione dei prerequisiti e al termine di ciascun modulo valutati i risultati delle verifiche formative. Il recupero sarà organizzato all’interno della classe, dividendo gli alunni in gruppi. Il gruppo che ha acquisito le competenze stabilite si dedicherà a attività di peer education o lavori di approfondimento Gli alunni che non hanno acquisito le competenze stabilite saranno recuperati con percorsi differenziati.
ATTIVITA' DEGLI ALUNNI
• Esercitazioni pratiche in laboratorio e sul campo
• Visite guidate dall’insegnante all’Orto Botanico di Roma e in altre mete via via ritenute importanti .
• Eventuale partecipazione ad un Campo Scuola di tipo Naturalistico
• Produzione di un quaderno di appunti
• Produzione di schede di analisi e mappe concettuali di articoli a carattere scientifico tratti da quotidiani, riviste, internet
• Osservazione di video e successiva valutazione del livello di comprensione del messaggio tecnico- scientifico.
VALUTAZIONE E VERIFICHE
Valutazione del livello di partenza
Attraverso la eventuale somministrazione di un Test di ingresso
Attraverso l'osservazione e l'analisi del comportamento, verbale e non verbale, dell'alunno impegnato in una data attività, per esempio: durante la lezione in aula o attività di laboratorio sollecitando commenti, domande, impressioni e registrando ed analizzando il numero e la qualità degli interventi.
Valutazione in itinere e finale
La valutazione è un momento fondamentale dell’attività didattica, che deve accompagnare, passo dopo passo, tutto lo svolgimento del progetto di insegnamento per verificare continuamente se i risultati ottenuti sono adeguati agli obiettivi prefissati. La valutazione è altresì molto utile anche per lo studente che può così rendersi conto della sua graduale crescita culturale o delle sue lacune.
Ad una buona valutazione si giunge attraverso opportune scelte di verifica.
Una prima verifica può essere effettuata già durante o a fine lezione, mediante domande mirate, per capire se la spiegazione è stata efficace.
Gli strumenti di verifica saranno le interrogazioni, che comprenderanno buona parte del programma svolto, dove si darà spazio all’alunno, alla sua capacità di sintesi, ma anche all’approfondimento, alla sua capacità di esprimersi con terminologia appropriata. Saranno utilizzati come strumento di verifica test di vario tipo: dai test a risposta multipla ( vero/falso, completamento di frasi) ai test a risposta aperta. Tali verifiche saranno soprattutto di tipo sommativo e saranno svolte pertanto al termine di ogni unità didattica.
Nella valutazione si terrà conto:
§ della preparazione generale raggiunta
• dell’impegno e dell’assiduità
• della partecipazione attenta e positiva
• della proprietà di linguaggio
• della chiarezza nell’esposizione
• della risposta puntuale alla domanda fatta
• degli eventuali approfondimenti personali estranei al libro di testo, che testimoniano un particolare interesse per la disciplina.
Per la valutazione e l’elaborazione di una votazione nella scala docimologica, il docente seguirà le griglie che il Dipartimento di Scienze ha messo a punto, valide per l’orale e per lo scritto: esercizi o domande aperte. Tali griglie sono allegate alla presente programmazione.
Potranno essere valutati positivamente interventi particolarmente pertinenti che testimonino assiduità nell’attenzione e continuità nello studio. Saranno invece valutati negativamente interventi mancati a causa della distrazione e incostanza nell’impegno.
Non si ritengono secondari, nella valutazione globale, alcuni obiettivi educativi riguardanti il rispetto delle persone, dei luoghi e la capacità di relazionarsi all’interno di una comunità quale quella scolastica.
Il Dipartimento stabilisce gli obiettivi di apprendimento, le competenze e le abilità che devono conseguire gli studenti delle classi in base all’indirizzo di studio, salvo adattare gli stessi al livello di partenza degli studenti e alle necessità propedeutiche.
CHIMICA
CONTENUTI OBIETTIVI
Competenze Abilità
UD1: La chimica, una scienza sperimentale
• Il metodo sperimentale
• Grandezze fisiche fondamentali e derivate
• Misure e unità di misura del S.I.
• Strumenti di misura
· Conoscere le principali
grandezze fisiche · Saper utilizzare correttamente le unità di misura delle grandezze fisiche
· Saper calcolare il peso di un corpo
UD2: I miscugli e le sostanze pure
• Stati di aggregazione della materia
• Passaggi di stato
· Descrivere le proprietà di solidi, liquidi e aeriformi evidenziandone le differenze
· Distinguere le trasformazioni
• Classificare i sistemi chimici in sostanze pure, miscugli omogenei o eterogenei
• Trasformazioni fisiche e chimiche
• I miscugli omogenei ed eterogenei
• Sostanze pure
•
fisiche da quelle chimiche
Saper distinguere una trasformazione fisica da una trasformazione chimica Distinguere grandezze estensive da quelle intensive
OBIETTIVI MINIMI: definire le unità di misura del Sistema Internazionale, classificare i materiali come sostanze pure e miscugli, descrivere i passaggi di stato, distinguere le trasformazioni fisiche da quelle chimiche.
UD3: Sostanze semplici e composte
• Gli elementi chimici
• I simboli degli elementi
• I composti chimici
• Leggi di Proust e Dalton
• Teoria atomica di Dalton
• Formule chimiche di elementi e composti
· Conoscere la differenza fra elemento e composto
· Conoscere i simboli degli elementi chimici più comuni
· Enunciare le leggi di Proust e Dalton
· Enunciare i punti della teoria atomica di Dalton
· Comprendere il significato delle formule chimiche
· Saper scrivere la formula chimica corretta dei più comuni elementi e composti
UD 4 Struttura atomica
• Particelle subatomiche
• Numero atomico e di massa
• Gli isotopi
• La massa atomica
· Descrivere le particelle subatomiche
· Conoscere il concetto di isotopo
conoscere il concetto di massa atomica
conoscere la relazione tra unità di massa atomica e massa in grammi
- Spiegare le proprietà delle tre
particelle che compongono
l’atomo.
- Conoscere i modelli atomici di
Thomson e di Rutherford.
· Individuare il numero atomico e il numero di massa di un elemento
Saper calcolare la massa di una molecola usando l’unità di massa atomica e i grammi
UD5: Trasformazioni chimiche
• Le reazioni chimiche
• Legge di Lavoisier
• Bilanciamento delle reazioni
· Conoscere il concetto di reazione chimica
· Enunciare la legge di Lavoisier
• Saper bilanciare semplici equazioni chimiche
OBIETTIVI MINIMI: distinguere un elemento da un composto, definire le tre leggi ponderali della chimica, sapere bilanciare semplici equazioni chimiche, conoscere la struttura atomica secondo Thompson e Rutherford, conoscere le caratteristiche delle particelle subatomiche in termini di massa e carica, sapere il significato di isotopo.
UD6: Dalla tavola periodica ai composti
• La tavola periodica
• Metalli, non metalli, semimetalli
•
· Conoscere il concetto di valenza
· Conoscere la nomenclatura dei composti inorganici
• Descrivere l’organizzazione della tavola periodica
• Classificare gli elementi in metalli, non metalli e semimetalli
• Spiegare come si formano gli ioni UD3: I legami chimici
• Elettroni di valenza
• Simboli di Lewis
• Regola dell’ottetto
· Conoscere i diversi tipi di legame
· Conoscere l’importanza del legame a idrogeno
• Saper scrivere i simboli di Lewis degli elementi
• Saper spiegare perché si formano i legami chimici
• Legame ionico
• Legame covalente omopolare e polare
• Legame
intermolecolare
• Legame a idrogeno
conoscere la differenza tra composto polare e composto apolare
• Stabilire se una sostanza è polare o apolare
• Comprendere la relazione fra i legami intermolecolari e gli stati fisici delle sostanze
OBIETTIVI MINIMI:, sapere descrivere la struttura della tavola periodica degli elementi, conoscere il significato di elettroni di valenza, come si formano gli ioni, conoscere i diversi tipi di legame in particolar modo quello covalente e quello idrogeno, utili per affrontare lo studio delle molecole biologiche
BIOLOGIA
OBIETTIVI
Conoscenze Competenze Abilità
Caratteristiche e classificazione degli organismi viventi
• I cinque regni
• Virus e batteri
• Funghi
• Piante
• Animali : vertebrati ed invertebrati
• Identificare le grandi suddivisioni dei viventi in relazione al tipo di cellule e al tipo di metabolismo
• Riconoscere gli organismi e saperli collocare all’interno del regno di appartenenza
• Conoscere i criteri di classificazione
• Saper rilevare l’importanza di usare un criterio di classificazione che tenga conto della teoria evolutiva
• Descrivere i caratteri dei viventi appartenenti ai vari regni considerando le relazioni ecologiche tra di essi
• Saper usare le chiavi di classificazione per ottenere genere e specie
dell’organismo in esame
• Acquisire la consapevolezza che ogni specie è in continuo cambiamento sotto l’influenza dell’ambiente
OBIETTIVI MINIMI: conoscere le caratteristiche distintive dei cinque regni, essere in grado di utilizzare le chiavi di classificazione, conoscere la relazione evolutiva tra i vari gruppi
Macromolecole biologiche.
• Carboidrati
• Lipidi
• Proteine
•
• Denominare i principali monosaccaridi e disaccaridi
• Conoscere la differenza di struttura dei polisaccaridi di riserva e di quelli con ruolo strutturale
• Distinguere le diverse categorie lipidiche
• Struttura dei trigliceridi e dei fosfolipidi
• Scrivere la formula di un amminoacido
• Struttura e ruoli delle proteine
· Spiegare i diversi livelli di struttura delle proteine
· Spiegare le funzioni delle biomolecole nelle cellule e nell'intero organismo
La cellula
• La teoria cellulare
• Autotrofi ed eterotrofi
• Procarioti ed eucarioti
• Organizzazione degli organismi viventi
• Dalle cellule ai tessuti
• Principali caratteristiche della cellula eucariote
• Sapere classificare le cellule in autotrofe ed eterotrofe, procariote ed eucariote
• Saper distinguere struttura e funzione degli organelli
• Essere in grado di distinguere i livelli di specializzazione delle cellule
· Riconoscere nella cellula l'unità funzionale di base di ogni essere vivente
· Illustrare somiglianze e differenze tra i diversi tipi di cellula
· Riconoscere i vari organelli cellulari da illustrazioni riconoscere i vari tipi di cellula dalla forma e dalle
• Principali organelli cellulari e loro funzione
caratteristiche
OBIETTIVI MINIMI: conoscere la struttura delle principali macromolecole biologiche e la loro importanza nella vita degli organismi viventi, classificare le cellule in autotrofe ed eterotrofe, procariote ed eucariote, descrivere l'anatomia della cellula procariote ed eucariote, saper distinguere una cellula animale da una cellula vegetale
Comunicazione tra cellule e ambiente
• Struttura della membrana cellulare
• Movimento delle molecole d’acqua
• Trasporto passivo
• Trasporto attivo
• Trasporto mediato da vescicole
• Distinguere la differente funzione del doppio strato fosfolipidico e delle proteine di membrana
• Comprendere le conseguenze della semipermeabilità della membrana
• Comprendere la differenza tra il trasporto passivo e quello attivo, e il concetto di gradiente
• Comprendere il concetto di soluzione isotonica, ipertonica e ipotonica
• Capire il meccanismo di osmosi
• Capire il concetto di plasmolisi
• Definire il concetto di diffusione
• Saper mettere a confronto i concetti di “secondo gradiente” e “ contro gradiente”
• Utilizzare in modo appropriato i termini specifici di trasferimento trans-membrana ( diffusione, osmosi, trasporto attivo, eso/endocitosi)
OBIETTIVI MINIMI: conoscere la struttura della membrana cellulare in dettaglio. Conoscere i principali meccanismi di passaggio di sostanze dall’esterno all’interno della cellula e viceversa. Saper spiegare i vari processi utilizzando il linguaggio specifico. Saper spiegare il diverso comportamento delle cellule animali e vegetali se immerse in soluzioni iper/ipo/isotoniche.
Gli enzimi
• Struttura e attività degli enzimi
• Meccanismo di azione e sue peculiarità
• Fattori che influenzano l’attività degli enzimi
• Gli enzimi nell’industria
• Illustrare le caratteristiche degli enzimi distinguendo tra i termini enzima e catalizzatore
• Spiegare l’andamento del grafico dell’energia di attivazione in assenza e in presenza di un enzima
• Comprendere il meccanismo “chiave- serratura”
• Spiegare in che modo alcuni fattori ambientali (calore e pH) possano influire sul corretto funzionamento degli enzimi
• Descrivere il ruolo degli enzimi in alcuni processi industriali ( fermentazione, produzione di detersivi biologici, produzione di succhi di frutta)
• Presentare il ruolo metabolico degli enzimi utilizzando la giusta terminologia (substrato, sito attivo) facendo emergere le loro proprietà specifiche
• Illustrare e saper spiegare attraverso un disegno l’importanza della complementarietà tra sito attivo e substrato
• Saper mettere in relazione la struttura chimica delle proteine di cui sono costituiti gli enzimi, con le loro proprietà e con i fattori da cui dipende la loro attività
OBIETTIVI MINIMI: conoscere la struttura chimica degli enzimi, conoscere il concetto di energia di attivazione e in che modo agisce un enzima per catalizzare le reazioni biochimiche. Conoscere le proprietà degli enzimi e i fattori che possono influenzare la loro attività biologica. Conoscere i principali processi industriali in cui vengono utilizzati enzimi.
Scambi energetici nelle cellule
• Struttura delle cellule fotosintetiche
• Struttura dei cloroplasti
• Processo di fotosintesi
• Reazione di fotosintesi
• Fattori che influenzano l’efficienza della fotosintesi
• I prodotti della fotosintesi
• Minerali utili alle piante
• Struttura dei principali
• Scrivere l’equazione generale dei processi di fotosintesi e di respirazione
• Spiegare il meccanismo con cui le piante convertono l’energia solare, il ruolo dei cloroplasti
• Spiegare in che modo alcuni fattori ambientali possano influire sull’andamento del processo fotosintetico
• Individuare l’importanza del processo fotosintetico in relazione ai prodotti dello stesso
• Mettere in relazione la struttura di cloroplasti e mitocondri con la loro funzione
• Saper correlare la struttura cellulare dei tessuti fogliari e vascolari con la loro funzione specifica
• Saper spiegare il motore alla base dei processi di trasporto dei materiali attraverso i vasi conduttori
tessuti vegetali in riferimento alle foglie
• Struttura dei tessuti vascolari delle piante
• Traspirazione e traslocazione
• Principali adattamenti all’ambiente delle piante
• Struttura dei mitocondri
• Respirazione cellulare
• Fermentazione
• Processi aerobici e anaerobici
• Saper descrivere la struttura delle foglie, analizzando i tessuti e la loro funzione specifica
• Descrivere la struttura e la funzione degli stomi
• Saper descrivere la struttura dei tessuti vegetali di conduzione, analizzando la loro funzione specifica
• Evidenziare le differenze tra la disposizione dei fasci vascolari nelle monocotiledoni e nelle dicotiledoni
• Descrivere i processi di traspirazione e traslocazione individuando i fattori che le influenzano
• Spiegare la differenza e l’importanza dei fenomeni di traspirazione e di
traslocazione
• Mettere in relazione il tipo di foglia con l’ambiente in cui vive la pianta
• Confrontare i processi di fotosintesi e respirazione
• Evidenziare le caratteristiche dei processi di fermentazione
delle piante
• Inquadrare i processi di fotosintesi e respirazione nell’ambito dei cicli vitali degli organismi viventi come trasformazioni di energia e come scambio di materia ed energia tra organismi viventi
• Comprendere il significato evolutivo della
fermentazione
OBIETTIVI MINIMI: conoscere le equazioni generali di fotosintesi e respirazione, conoscere le analogie e le differenze tra i due processi e in quali tipi di cellule avvengono. Conoscere la struttura dei mitocondri e dei cloroplasti. Conoscere i processi di fermentazione alcolica e lattica. Saper descrivere i tessuti delle foglie e i tessuti vascolari delle piante e saper spiegare in modo semplice i processi di traspirazione e di traslocazione
Esperimenti di laboratorio previsti dal programma IGCSE Biology
1) Microscopia, cellule e tessuti. Osservazione degli stomi, dei peli radicali 2) Osmosi e plasmolisi
3) Saggi per l’amido nelle foglie 4) Esperimenti su fotosintesi
o Ossigeno è necessario per la fotosintesi o La luce è necessaria per la fotosintesi o La clorofilla è necessaria per la fotosintesi
o L’anidride carbonica è necessaria per la fotosintesi 5) Effetto dei nutrienti sulla crescita delle piante
6) Saggi per individuazione degli zuccheri riducenti ( Benedict) 7) Saggio per le proteine ( biureto)
8) Saggio per i lipidi 9) Azione dei lieviti