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I.I.S. “ VIA SALVINI 24” ROMA PROGRAMMAZIONE per saperi minimi CLASSE PRIMA INDIRIZZO CAMBRIDGE A.S.2016/2017 SCIENZE DELLA TERRA OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI DISCIPLINARI Si cercherà di condurre gli alunni: 1.

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I.I.S. “ VIA SALVINI 24” ROMA PROGRAMMAZIONE per saperi minimi CLASSE PRIMA INDIRIZZO CAMBRIDGE A.S.2016/2017

SCIENZE DELLA TERRA

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI DISCIPLINARI

Si cercherà di condurre gli alunni:

1. ad un lavoro autonomo continuo e proficuo nell’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione: spiegazioni dell’insegnante, libro di testo, eventuali articoli di natura scientifica, verifiche con le quali l’alunno possa misurare le proprie capacità e il proprio livello cognitivo.

2. alla comprensione ed utilizzo dei linguaggi specifici della disciplina, l’uso corrente dei quali è fondamentale per affrontare il successivo anno di corso.

3. nella ricerca di un metodo di studio autonomo che consenta di focalizzare i problemi cercando di capirli a fondo, al fine di impiegare il minor tempo indispensabile per uno studio fruttuoso. Ciò si potrà ottenere più facilmente aiutandosi con un’assidua presenza ed attenzione alle spiegazioni ed alle interrogazioni.

4. Ad acquisire un abito mentale scientifico che si manifesta nella tendenza all'esplorazione, all'indagine ed alla creatività.

5. A maturare ed esprimere un comportamento critico e responsabile nei confronti dell’ambiente.

6. Attraverso il dialogo ed il confronto farli abituare ad esprimere le proprie idee ed a rispettare le idee degli altri.

OBIETTIVI DIDATTICI

L'alunno è in grado di:

• Esprimere un atteggiamento sperimentale

• Formulare ipotesi di ricerca

• Analizzare e confrontare ipotesi, leggi e teorie in relazione ai fenomeni osservati o analizzati.

• Comprendere i messaggi espressi in termini propri del linguaggio tecnico - scientifico

• Descrivere i processi fondamentali responsabili delle continue trasformazioni della materia inorganica

• Comprendere e descrivere i rapporti esistenti tra Sole, Atmosfera, Biosfera, Litosfera.

• Individuare e descrivere l'azione modificatrice dell'Uomo sull'ambiente.

• Orientarsi sul campo attraverso l’uso di mappe del territorio

L’insegnante stabilisce gli obiettivi di apprendimento, le competenze e le abilità che devono conseguire gli studenti della propria classe, considerando il livello di partenza degli studenti e le necessità propedeutiche.

L’insegnante valuterà, qualora la classe sia priva delle conoscenze di base, l’opportunità di integrare i prerequisiti.

INDICATORI DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI GENERALI

Tra gli indicatori saranno considerati:

1. la capacità di comprendere testi di diversa natura (libro di testo, dispense, tabelle, grafici, articoli scientifici, ricerche tratte da internet); 2. produrre delle definizioni relative ai concetti e fenomeni studiati; 3. organizzare i contenuti appresi in tabelle, mappe concettuali e altri schemi riassuntivi; 4. organizzare autonomamente un’esposizione orale o scritta. Nel caso di Geography essere in grado previo studio accurato e ripasso di svolgere dei past paper ossia dei precenti esami Cambridge.

METODO

Spesso il Docente si trova di fronte ad una classe eterogenea con studenti che presentano diverse lacune non solo

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cognitive, è quindi importante che l’Insegnante si accerti di alcune capacità che lo studente deve possedere per affrontare la nuova disciplina. Capacità di leggere e saper spiegare quanto legge, capacità di esporre quanto appreso. Se non si colmano rapidamente questo tipo di lacune iniziali, molto spesso riscontrate, si rischia di rallentare moltissimo il lavoro. Da queste considerazioni nasce l’esigenza di un insegnamento graduale e l’uso di un linguaggio estremamente semplice e chiaro, senza per questo mancare del rigore scientifico. In tal modo lo studente riuscirà ad impadronirsi con maggiore facilità della terminologia scientifica e saprà esporre meglio i concetti appresi.

Il compito dell'insegnante è anche quello di guidare l'alunno alla scoperta e alla ricerca favorendo situazioni di apprendimento in cui anche la creatività in qualsiasi forma sia portata ad agire.

MODALITA’ DI RECUPERO

Verranno predisposte attività di recupero dopo aver accertato inizialmente l’acquisizione dei prerequisiti e al termine di ciascun modulo valutati i risultati delle verifiche formative. Il recupero sarà organizzato all’interno della classe, dividendo gli alunni in gruppi. Il gruppo che ha acquisito le competenze stabilite si dedicherà a attività di peer education o lavori di approfondimento Gli alunni che non hanno acquisito le competenze stabilite saranno recuperati con percorsi differenziati.

ATTIVITA' DEGLI ALUNNI

• Esercitazioni pratiche in laboratorio e sul campo

• Visite guidate dall’insegnante .

• Eventuale partecipazione ad un Campo Scuola di tipo Naturalistico

• Produzione di un quaderno di appunti

• Produzione di schede di analisi e mappe concettuali di articoli a carattere scientifico tratti da quotidiani, riviste, internet

• Osservazione di video e successiva valutazione del livello di comprensione del messaggio tecnico- scientifico.

VALUTAZIONE E VERIFICHE

Valutazione del livello di partenza

Attraverso l'osservazione e l'analisi del comportamento, verbale e non verbale, dell'alunno impegnato in una data attività, per esempio: durante la lezione in aula: sollecitando commenti, domande, impressioni e registrando ed analizzando il numero e la qualità degli interventi.

Valutazione in itinere e finale

La valutazione è un momento fondamentale dell’attività didattica, che deve accompagnare, passo dopo passo, tutto lo svolgimento del progetto di insegnamento per verificare continuamente se i risultati ottenuti sono adeguati agli obiettivi prefissati. La valutazione è altresì molto utile anche per lo studente che può così rendersi conto della sua graduale crescita culturale o delle sue lacune.

Ad una buona valutazione si giunge attraverso opportune scelte di verifica.

Una prima verifica può essere effettuata già durante o a fine lezione, mediante domande mirate, per capire se la spiegazione è stata efficace.

Gli strumenti di verifica saranno le interrogazioni, che comprenderanno buona parte del programma svolto, dove si darà spazio all’alunno, alla sua capacità di sintesi, ma anche all’approfondimento, alla sua capacità di esprimersi con terminologia appropriata. Saranno utilizzati come strumento di verifica test di vario tipo: dai test a risposta multipla ( vero/falso, completamento di frasi) ai test a risposta aperta. Tali verifiche saranno soprattutto di tipo sommativo e saranno svolte pertanto al termine di ogni unità didattica.

Nella valutazione si terrà conto:

§ della preparazione generale raggiunta

• dell’impegno e dell’assiduità

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• della partecipazione attenta e positiva

• della proprietà di linguaggio

• della chiarezza nell’esposizione

• della risposta puntuale alla domanda fatta

• degli eventuali approfondimenti personali estranei al libro di testo, che testimoniano un particolare interesse per la disciplina.

Per la valutazione e l’elaborazione di una votazione nella scala docimologica, il docente seguirà le griglie che il Dipartimento di Scienze ha messo a punto, valide per l’orale e per lo scritto: esercizi o domande aperte. Tali griglie sono allegate alla presente programmazione.

Potranno essere valutati positivamente interventi particolarmente pertinenti che testimonino assiduità nell’attenzione e continuità nello studio. Saranno invece valutati negativamente interventi mancati a causa della distrazione e incostanza nell’impegno.

Non si ritengono secondari, nella valutazione globale, alcuni obiettivi educativi riguardanti il rispetto delle persone, dei luoghi e la capacità di relazionarsi all’interno di una comunità quale quella scolastica

Il Dipartimento stabilisce gli obiettivi di apprendimento, le competenze e le abilità che devono conseguire gli studenti delle classi in base all’indirizzo di studio, salvo adattare gli stessi al livello di partenza degli studenti e alle necessità propedeutiche.

Nuclei fondanti Obiettivi

Conoscenze/Competenze Abilità

La Terra nel Sistema solare

UD1: Sistema solare

Conoscere le leggi che regolano il moto dei

pianeti Identificare le conseguenze dei moti

dei pianeti UD2:il pianeta Terra Conoscere le coordinate geografiche

Conoscere i moti di rotazione e di rivoluzione terrestre

Utilizzare le coordinate geografiche Spiegare le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione terrestre Usare il moto diurno del Sole per individuare il sud

Rappresentazione della Terra

UD3: Il disegno della Terra.

Conoscere la posizione dei principali Continenti rispetto alle fasce astronomiche Possedere una buona conoscenza della geografia del Globo

Posizionare i punti cardinali sull’orizzonte.

Definire il concetto di scala, distinguere tra scala numerica e grafica

Leggere e usare le carte geografiche conoscendo il simbolismo in esse usato.

Utilizzare le coordinate geografiche.

Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni.

Utilizzare la scala per determinare la distanza reale tra due luoghi.

Riconoscere i principali segni del simbolismo cartografico.

Costruire il profilo topografico di una sezione di territorio rappresentato su di una carta.

Riconoscere le strutture morfologiche della superficie terrestre attraverso le carte topografiche

OBIETTIVI MINIMI: conoscere i componenti del Sistema solare, conoscere le leggi che regolano il moto dei pianeti, dare la definizione delle coordinate geografiche, conoscere i moti di rotazione e di rivoluzione terrestre, Saper leggere una carta geografica e utilizzare le scale.

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La geodinamica endogena

UD 1: i fenomeni vulcanici

Saper descrivere un vulcano e i prodotti delle eruzioni

Conoscere la tipologia degli edifici vulcanici Indicare i principali vulcani italiani e le loro caratteristiche

Conoscere il meccanismo dell'eruzione vulcanica

Correlare la forma di un vulcano con il tipo di attività eruttiva

Capire il rischio legato ai fenomeni vulcanici e sismici e l'importanza della prevenzione

UD 2:i fenomeni sismici Definire un terremoto

Conoscere le caratteristiche delle onde sismiche

Conoscere le scale di misurazione dei sismi

Spiegare la teoria del rimbalzo elastico

Illustrare il rischio sismico nel mondo e in particolare in Italia

UD 3: la tettonica delle placche

Descrivere la struttura interna della Terra Descrivere la subduzione

Definire margini divergenti, convergenti e trasformi

Descrivere la dinamica litosferica Prevedere fenomeni endogeni associati ai diversi tipi di margine di placca

Spiegare le cause del movimento delle placche e la formazione delle dorsali e delle fosse

Associare le strutture della crosta terrestre aò margine di placca Saper osservare e analizzare fenomeni naturali utilizzando modelli appropriati

OBIETTIVI MINIMI: definire la struttura e la tipologia degli edifici vulcanici, conoscere il meccanismo dell'eruzione vulcanica, descrivere la struttura interna della Terra, descrivere cosa succede durante un evento sismico, conoscere le scale di misurazione di un terremoto, descrivere la dinamica litosferica e dare la definizione subduzione, margini divergenti, convergenti e trasformi.

Atmosfera e idrosfera UD 1: caratteristiche dell'atmosfera

Composizione e caratteristiche chimico- fisiche dell’atmosfera.

Principali strumenti di misura di pressione, temperatura, umidità.

Fattori da cui dipendono temperatura, pressione e umidità dell’aria..

I principali meccanismi alla base della circolazione atmosferica.

Meccanismo di formazione e caratteristiche dei principali venti.

La formazione di nebbie e nubi

I principali tipi di precipitazioni e la loro origine.

Illustrare l’evolversi dei fronti nuvolosi e le fasi della

formazione dei cicloni tropicali ed extratropicali

Individuare l’importanza

dell’atmosfera per la vita e cogliere le implicazioni del suo degrado.

Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare l’implicazione dell’Uomo nelle modificazioni ambientali.

Riconoscere i principali tipi di nubi Saper interpretare una carta meteorologica

OBIETTIVI MINIMI: descrivere le caratteristiche dell’atmosfera. Conoscere i fattori da cui derivano i principali parametri meteorologici. Descrivere la genesi dei sistemi nuvolosi e delle precipitazioni. Genesi di uragani e tornado.

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UD 2 il clima Fattori ed elementi climatici, criteri di classificazione dei climi, conoscere le associazioni vegetali in particolare del clima tropicale desertico e clima equatoriale con i relativi biomi

Saper costruire ed interpretare un diagramma climatico, saper classificare i climi in base all’osservazione di un diagramma climatico.

Saper mettere in relazione la vegetazione con il clima

OBIETTIVI MINIMI: Conoscere la definizione di clima, distinguere fattori ed elementi climatici, conoscere la relazione tra clima e ecosistema, conoscere le caratteristiche dei principali climi esistenti

UD 3 la morfogenesi Differenza tra weathering e erosion.

Processi fisici e chimici che disgregano le rocce, azione meccanica, azione chimica, azione biologica. Come la composizione delle rocce e il clima influiscono sul weathering

Saper valutare la corrispondenza tra un agente esogeno e una determinata forma morfologica della superficie terrestre

OBIETTIVI MINIMI Conoscere i principali agenti esogeni e la loro azione sulla superficie terrestre.

Saper distinguere tra azione meccanica, fisica e biologica

UD 4 idrosfera continentale

geomorfologia fluviale Processi di deflusso superficiale e di modellamento connessi, caratteristiche dei corsi d’acqua e dei bacini

idrografici,azione di modellamento dei corsi d’acqua ( erosione, trasporto e deposito).

Forme erosive relative all’alto, medio e basso corso del fiume, cause ed effetti delle inondazioni

Identificare e delimitare un bacino idrografico su una carta

Saper interpretare un grafico relativo alla portata e al regime di un fiume, saper ricondurre le forme erosive alla zona del corso del fiume in questione

OBIETTIVI MINIMI Conoscere le principali modalità di erosione e trasporto fluviale, conoscere le principali strutture geomorfologiche prodotte dall’azione dei fiumi

UD 5 idrosfera marina Descrivere le caratteristiche del moto ondoso e spiegare la sua origine , azione modellante del mare, onde costruttive e distruttive, erosione e deposizione ad opera del mare, principali forme di deposito e di erosione marina, origine ed evoluzione delle dune costiere, origine e caratteristiche delle barriere coralline,

Saper riconoscere le principali forme prodotte dall’azione marina, sapendo interpretarne l’origine, anche soltanto osservando la carta geografica.

OBIETTIVI MINIMI Conoscere le caratteristiche di un’onda marina. Conoscere le principali modalità di erosione e trasporto marino, conoscere le principali strutture

geomorfologiche costiere prodotte dall’azione del mare.

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CONTENUTI E CONOSCENZE DEL PERCORSO FORMATIVO CAMBRIDGE relativi al testo in lingua inglese e necessari per il superamento dell’esame IGCSE

Plate tectonics Earth in motion Fold mountains

Volcanoes and earthquakes

Plate tectonics a scientific revolution What is a plate?

Why do the plates move?

Plate boundaries

Destructive (convergent) plate margins

Constructive (divergent) plate margins

Conservative plate margins Volcanoes

What comes out of a volcano?

Gases Liquids Solids

Types of volcano Stratovolcanoes Features of volcanoes Craters

Calderas Parasitic cones Lava domes

The dangers of volcanic eruptions What can be done to reduce the risk?

Advantages brought by volcanoes How volcanoes form

Case study: Volcanoes in Iceland Earthquakes

What causes earthquakes?

Assessing earthquakesTsunami Case study: The Haiti earthquake in 2010

Case study: The 2011 Tohoku (Sendai) earthquake in Japan

Weathering

What is weathering?

Why is weathering important?

Physical (mechanical) weathering Freeze-thaw action (frost shattering) Exfoliation

Chemical weathering Carbonation

Oxidation

Biological weathering Wedging effect of thee roots

Release of acids and carbon dioxide to produce chemical weathering

Vegetation trapping water to encourage chemical weathering

How rock type affects weathering The presence of lines of weakness Grain size of the rock

Mineral composition

How climate affect weathering Frost climates

Temperate areas Deserts

Humid wet tropical areas

River processes and landforms River processes the work carried out by a river

Factors affecting the work carried out by a river

Why deposition happens Discharge

The river channel

The upper course of a river Waterfalls and gorges Interlocking spurs

The middle and lower courses of a river

Meanders and oxbow lakes Flood plains and levees

Marine processes and landforms Introducing the coast

Explaining waves

Marine processes work carried out by movements of the sea Destructive waves

Constructive waves Marine erosion Marine transportation Marine deposition

Landforms formed by marine processes Landforms formed by marine erosion Headlands and bays

Caves, arches and stacks

Case study The bay of Islands, New Zealand Case study: Can cliff erosion be stopped?

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Deltas

The long profile of a river

Living in river flood plains and deltas Flooding

Factors affecting discharge Hydrographs

Case study The 2010 floods in Pakistan (an LEDC)

Case study The 2011 floods in Queensland, Australia (an MEDC) Flood prevention and defences

Landforms of coastal deposition Beaches

Case study The Cape coast of South Africa

Case study: Can anything be done about beach erosion?

Spits and bars

Case study: the effects of coastal deposition on part of Mexico’s west coast

Case study: The site of Kingston’s International Airport Salt marshes

Case study Salt marshes along the Texas coast Destruction of an important coastal ecosystem

Case study Mangroves vs. development on Grand Cayman Coastal sand dunes

Case study The sand dune system at Gibraltar Point Case study Sand dune and beach destruction on the Moroccan coast

Coral reefs

Case study Coral coasts and human activity in the Cayman Islands

Types of coral reef

Case study Australia’s Great Barrier Reef Case study Coral reef conservation in Fiji

Weather

What is meant by the term weather?

Weather elements and how they are measured

Precipitation Temperature Humidity Pressure Wind speed Wind direction

Digital weather recording instruments Using graphs and diagrams showing weather data

The Stevenson screen Weather station layout Cloud types and extent The main types of cloud How cloud extent is measured Weather hazards

Tropical storms

Case study Tropical storms in the USA Case study Tropical storms in the Philippines

Drought

Case study Drought in Chad (an LEDC) Case study Drought in Kenya (another LEDC)

Case study Drought in Australia (an MEDC)

Climate and vegetation Climate

The equatorial climate

The global distribution of the equatorial climate Characteristics of the equatorial climate

Reasons for Singapore’s high temperatures The influence of clouds on temperature Reasons for Singapore’s high rainfall The tropical desert climate

The global distribution of tropical deserts Characteristics of the tropical desert climate The influence of latitude on temperature The influence of altitude on temperature

The influence of distance from the sea on temperature The influence of cold ocean currents on tropical desert temperatures

The influence of a lack of cloud on the temperatures of hot deserts

The influence of aspect on temperature Precipitation in tropical deserts

The influence of pressure on precipitation in tropical deserts The influence of cold ocean currents on precipitation The influence of relief on precipitation

The influence of temperature on precipitation Ecosystems

Tropical rainforest

The characteristics of the vegetation

The relationship between natural vegetation and climate The relationship between tropical rainforest vegetation and the soil

Animals in the tropical rainforest ecosystem

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Keeping tropical rainforests as a valuable natural environment

The value of tropical rainforests for human activities Case study The loss of tropical rainforest in Borneo Loggin, Population pressure, plantations, Hydroelectric power, mining, road building,

Why did the forest clearance result in atmospheric pollution?

Consequences of deforestation

Attemps to manage Borneo’s rainforests Case study Panama’s tropical rainforest The tropical desert ecosystem

The vegetation’s characteristics and its adaptations to climate and soils

How do animals survive in a tropical desert?

What opportunities do tropical deserts provide for human activities?

Case study The Sahara Desert

Case study Management and conservation in the Namib Desert

Mining, irrigated farming, tourism.

Case study Management and conservation in the Mojave Desert.

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