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LICEO SCIENTIFICO “AZZARITA” ROMA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLASSE SECONDA – LICEO SC. TRADIZIONALE A.S.2016/2017 BIOLOGIA E CHIMICA OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI DISCIPLINARI

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LICEO SCIENTIFICO “AZZARITA” ROMA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLASSE SECONDA – LICEO SC. TRADIZIONALE

A.S.2016/2017 BIOLOGIA E CHIMICA

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI DISCIPLINARI

• Far acquisire un abito mentale scientifico che si manifesta nella tendenza all'esplorazione, all'indagine ed al- la creatività.

• Favorire l'acquisizione di procedure strumentali e di criteri da seguire per un approccio alla sperimentazione che favorisca una conoscenza ed una comprensione dei fenomeni naturali e vitali.

• Far maturare ed esprimere un comportamento critico e responsabile nei confronti dell’ambiente.

• Attraverso il dialogo ed il confronto far abituare ad esprimere le proprie idee ed a rispettare le idee degli al- tri.

OBIETTIVI DIDATTICI

Si cercherà di condurre gli alunni:

1. ad un lavoro autonomo continuo e proficuo nell’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione: spiegazioni dell’insegnante, libro di testo, eventuali articoli di natura scientifica, verifiche con le quali l’alunno possa mi- surarsi con le proprie capacità e il proprio livello cognitivo.

2. all’acquisizione delle conoscenze proprie della disciplina che risultano fondamentali per affrontare i pro- grammi previsti per il successivo anno di corso.

3. alla comprensione ed utilizzo dei linguaggi specifici della disciplina, l’uso corrente dei quali è fondamentale per affrontare il successivo anno di corso.

4. nella ricerca di un metodo di studio autonomo che consenta di focalizzare i problemi cercando di capirli a fondo, al fine di impiegare il minor tempo indispensabile per uno studio fruttuoso. Ciò si potrà ottenere più facilmente aiutandosi con un’assidua presenza ed attenzione alle spiegazioni ed alle interrogazioni.

5. L’insegnante stabilisce gli obiettivi di apprendimento, le competenze e le abilità che devono conseguire gli studenti della propria classe, considerando il livello di partenza degli studenti e le necessità propedeutiche, 6. L’insegnante valuterà, qualora la classe sia priva delle conoscenze di base, l’opportunità di integrare i prere-

quisiti.

METODO

Durante il secondo anno di corso i programmi del nuovo ordinamento prevedono l’introduzione della Chimica e della Biologia.

E’ necessario nella prima fase dell’anno scolastico lavorare sui prerequisiti necessari per affrontare le nuove discipline di studio. Sarà opportuno guidare gli studenti ad una attenzione particolare in classe per comprendere meglio i concetti basilari sui quali si poggia la programmazione degli anni di corso successivi.

A tal proposito si invitano gli alunni, soprattutto i più deboli a prendere appunti durante le interrogazioni, a scrivere le domande fatte, le risposte o autonomamente o seguendo quanto riferito dai compagni interrogati e a prestare particolare attenzione alle eventuali correzioni e chiarimenti da parte dell’insegnante. In tal modo l’alunno si sente impegnato, anche durante le interrogazioni dei compagni, in un lavoro molto importante, che si ritiene faccia parte integrante della formazione e del recupero di eventuali lacune esistenti ed eventualmente ac- cumulate nel corso dell’anno.

Si ritiene, infatti, che questa sia una strategia per attuare una sorta di continua autoverifica molto efficace e che quindi debba essere utilizzata da tutti gli alunni che ne otterranno vantaggi diversi a seconda dei loro livelli di partenza. Per i più deboli si otterrà un risultato sul piano del recupero, per i più preparati si otterranno dei risultati sul piano dell’approfondimento, del miglioramento delle capacità espositive e delle capacità di sintesi.

Si cercherà di dedicare del tempo all’acquisizione della capacità di prendere appunti, che non siano il prodotti di un dettato, ma di rielaborazione di quanto compreso durante la lezione. Gli argomenti saranno adeguatamen- te ripetuti in vari modi per consentire agli alunni di capire gli argomenti per poi essere in grado di riorganizzarli in modo schematico sul proprio quaderno.

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L’acquisizione di un metodo di lavoro scolastico e di studio personale si ritiene sia fondamentale per affronta- re gli studi futuri, è pertanto necessario guidare gli studenti sin dai primi anni a seguire un percorso non solo co- gnitivo, ma che sviluppi le abilità di rielaborazione ed espressive dell’alunno.

Lo svolgimento del programma avverrà per unità didattiche seguite da verifiche periodiche in forma di test sommativi.

Il compito dell'insegnante è anche quello di guidare l'alunno alla scoperta e alla ricerca favorendo situazioni di apprendimento in cui anche la creatività in qualsiasi forma sia portata ad agire.

MODALITA’ DI RECUPERO

Verranno predisposte attività di recupero dopo aver accertato inizialmente l’acquisizione dei prerequisiti e al termine di ciascun modulo valutati i risultati delle verifiche formative. Il recupero sarà organizzato all’interno del- la classe, dividendo gli alunni in gruppi. Il gruppo che ha acquisito le competenze stabilite si dedicherà a attività di peer-education o lavori di approfondimento Gli alunni che non hanno acquisito le competenze stabilite saranno recuperati con percorsi differenziati.

ATTIVITA'DEGLI ALUNNI

• Esercitazioni pratiche in laboratorio e sul campo

• Visite guidate dall’insegnante all’Orto Botanico di Roma e in altre mete via via ritenute importanti .

• Eventuale partecipazione ad un Campo Scuola di tipo Naturalistico

• Produzione di un quaderno di appunti

• Produzione di schede di analisi e mappe concettuali di articoli a carattere scientifico tratti da quotidiani, riviste, internet

• Osservazionedi video e successiva valutazione del livello di comprensione del messaggio tecnico- scientifico.

VALUTAZIONE E VERIFICHE

Valutazione del livello di partenza attraverso:

• Somministrazione di Test di ingresso

• Osservazione e analisi del comportamento, verbale e non verbale, dell'alunno impegnato in una data at- tività, per esempio: durante la lezione in aula o attività di laboratorio sollecitando commenti, domande, impressioni e registrando ed analizzando il numero e la qualità degli interventi.

Valutazione in itinere e finale

La valutazione è un momento fondamentale dell’attività didattica, che deve accompagnare, passo dopo pas- so, tutto lo svolgimento del progetto di insegnamento per verificare continuamente se i risultati ottenuti sono adeguati agli obiettivi prefissati viene effettuata già durante o a fine lezione, mediante domande mirate, per ca- pire se la spiegazione è stata efficace.

Gli strumenti di verifica saranno le interrogazioni, che comprenderanno buona parte del programma svolto, dove si darà spazio all’alunno, alla sua obiettivi prefissati. La valutazione è altresì molto utile anche per lo studen- te che può così rendersi conto della sua graduale crescita culturale o delle sue lacune.

Ad una buona valutazione si giunge attraverso opportune scelte di verifica.

Una prima verifica può essere capacità di sintesi, ma anche all’approfondimento, alla sua capacità di espri- mersi con terminologia appropriata. Saranno utilizzati come strumento di verifica test di vario tipo: dai test a ri- sposta multipla (vero/falso, completamento di frasi) ai test a risposta aperta.

Tali verifiche saranno soprattutto di tipo sommativo e saranno svolte pertanto al termine di ogni unità didat- tica.

Nella valutazione si terrà conto:

• della preparazione generale raggiunta

• dell’impegno e dell’assiduità

• della partecipazione attenta e positiva

• della proprietà di linguaggio

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• della chiarezza nell’esposizione

• della risposta puntuale alla domanda fatta

• degli eventuali approfondimenti personali estranei al libro di testo, che testimoniano un particolare inte- resse per la disciplina.

Per la valutazione e l’elaborazione di una votazione nella scala docimologica, il docente seguirà le griglie che il Dipartimento di Scienze ha messo a punto, valide per l’orale e per lo scritto esercizi o domande aperte. Tali gri- glie sono allegate alla presente programmazione.

Potranno essere valutati positivamente interventi particolarmente pertinenti che testimonino assiduità nell’attenzione e continuità nello studio. Saranno invece valutati negativamente interventi mancati a causa della distrazione e incostanza nell’impegno.

Non si ritengono secondari, nella valutazione globale, alcuni obiettivi educativi riguardanti il rispetto delle persone, dei luoghi e la capacità di relazionarsi all’interno di una comunità quale quella scolastica.

CONTENUTI OBIETTIVI

(CHIMICA) Competenze Abilità

UD1: La chimica, una scienza speri- mentale

Il metodo sperimentale

Grandezze fisiche fondamentali e derivate, estensive e intensive

Misure e unità di misura del S.I.

Strumenti di misura

Conoscere le principali grandez-

ze fisiche Saper utilizzare correttamente le unità di misura delle grandezze fi- siche

Saper calcolare la densità di un corpo

UD2: I miscugli e le sostanze pure

Stati di aggregazione della ma- teria

Passaggi di stato

Trasformazioni fisiche e chimi- che

I miscugli omogenei ed etero- genei

Sostanze pure

Descrivere le proprietà di solidi, liquidi e aeriformi evidenziando- ne le differenze

Distinguere le trasformazioni fi- siche da quelle chimiche

Classificare i sistemi chimici in so- stanze pure, miscugli omogenei o eterogenei

Saper distinguere una trasforma- zione fisica da una trasformazione chimica

Distinguere grandezze estensive da quelle intensive

OBIETTIVI MINIMI: definire le unità di misura del Sistema Internazionale, classificare i materiali come sostanze pure e miscugli, descrivere i passaggi di stato, distinguere le trasformazioni fisiche da quelle chimiche.

UD3: Sostanze semplici e composte

Gli elementi chimici

I simboli degli elementi

I composti chimici

Leggi di Proust e Dalton

Teoria atomica di Dalton

Formule chimiche di elementi e composti

Conoscere la differenza fra ele- mento e composto

Conoscere i simboli degli ele- menti chimici più comuni

Enunciare le leggi di Proust e Dalton

Enunciare i punti della teoria atomica di Dalton

Comprendere il significato delle formule chimiche

Saper scrivere la formula chimica corretta dei più comuni elementi e composti

UD 4 Struttura atomica

Particelle subatomiche

Numero atomico e di massa

Gli isotopi

La massa atomica

Descrivere le particelle subato- miche

Conoscere il concetto di isotopo

conoscere il concetto di massa atomica

conoscere la relazione tra unità di massa atomica e massa in grammi

Spiegare le proprietà delle tre par- ticelle che compongono l’atomo.

Conoscere i modelli atomici di Thomson e di Rutherford.

Individuare il numero atomico e il numero di massa di un elemento

Saper calcolare la massa di una molecola usando l’unità di massa atomica e i grammi

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UD5: Trasformazioni chimiche

Le reazioni chimiche

Legge di Lavoisier

Bilanciamento delle reazioni

Conoscere il concetto di reazione chimica

Enunciare la legge di Lavoisier

Saper bilanciare semplici equa- zioni chimiche

OBIETTIVI MINIMI: distinguere un elemento da un composto, definire le tre leggi ponderali della chimica, sapere bilanciare semplici equazioni chimiche, conoscere la struttura atomica secondo Thompson e Rutherford, cono- scere le caratteristiche delle particelle subatomiche in termini di massa e carica, sapere il significato di isotopo.

UD6: Dalla tavola periodica ai composti

La tavola periodica

Metalli, non metalli, semimetalli

Conoscere il concetto di valenza

Conoscere la nomenclatura dei composti inorganici

Descrivere l’organizzazione della tavola periodica

Classificare gli elementi in metalli, non metalli e semimetalli

Spiegare come si formano gli ioni UD3: I legami chimici

Elettroni di valenza

Simboli di Lewis

Regola dell’ottetto

Legame ionico

Legame covalente omo- polare e polare

Legame intermolecolare

Legame a idrogeno

La molecola di Acqua

Conoscere i diversi tipi di legame

Conoscere l’importanza del lega- me a idrogeno

Conoscere la differenza tra com- posto polare e composto apolare

Conoscere le caratteristiche chi- mico-fisiche dell’acqua

Saper scrivere i simboli di Lewis degli elementi

Saper spiegare perché si formano i legami chimici

Stabilire se una sostanza è polare o apola- re

Comprendere la relazione fra i legami in- termolecolari e gli stati fisici delle sostan- ze

OBIETTIVI MINIMI:, sapere descrivere la struttura della tavola periodica degli elementi, conoscere il significato di elettroni di valenza, come si formano gli ioni, conoscere i diversi tipi di legame in particolar modo quello cova- lente e quello idrogeno, utili per affrontare lo studio delle molecole biologiche

CONTENUTI OBIETTIVI

(Biologia) Competenze Abilità

Macromolecole biologiche.

Macro e microelementi, ma- cro e micronutrienti

Carboidrati

Lipidi

Proteine

Gli Acidi Nucleici

Denominare i principali monosaccaridi e disaccaridi

Conoscere la differenza di struttura dei polisaccaridi di riserva e di quelli con ruolo strutturale

Distinguere le diverse categorie lipidi- che: gliceridi, fosfolipidi e ormoni

Scrivere la formula di un amminoacido

Struttura e ruoli delle proteine

Strutture e funzioni del DNA, RNA e ATP

Spiegare la differenza tra macro e microelementi

Spiegare la differenza tra moleco- le essenziali e non essenziali per un dato organismo

Spiegare i diversi livelli di struttu- ra delle proteine

Spiegare le funzioni delle biomo- lecole

La cellula

Dalle molecole inorganiche alle molecole organiche

I coacervati e l’esperimento di Miller

La teoria cellulare

Autotrofi ed eterotrofi

Procarioti ed eucarioti

Organizzazione degli organi-

Sapere classificare le cellule in auto- trofe ed eterotrofe, procariote ed eu- cariote

Saper distinguere struttura e funzione degli organelli

Essere in grado di distinguere i livelli di specializzazione delle cellule

Riconoscere nella cellula l'unità funzionale di base di ogni essere vivente

Illustrare somiglianze e differenze tra i diversi tipi di cellula

Riconoscere i vari organelli cellu- lari da illustrazioni

Riconoscere i vari tipi di cellula dalla forma e dalle caratteristiche

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smi viventi

Dalle cellule ai tessuti

Principali caratteristiche della cellula eucariote

Principali organelli cellulari e loro funzione

OBIETTIVI MINIMI: conoscere la struttura delle principali macromolecole biologiche e la loro importanza nella vi- ta degli organismi viventi, classificare le cellule in autotrofe ed eterotrofe, procariote ed eucariote, descrivere l'a- natomia della cellula procariote ed eucariote, saper distinguere una cellula animale da una cellula vegetale Comunicazione tra cellule e

ambiente

Struttura della membrana cellulare

Movimento delle molecole d’acqua

Trasporto passivo

Trasporto attivo

Trasporto mediato da vesci- cole

Distinguere la differente funzione del doppio strato fosfolipidico e delle proteine di membrana

Comprendere le conseguenze della semipermeabilità della membrana

Comprendere la differenza tra il tra- sporto passivo e quello attivo, e il con- cetto di gradiente

Comprendere il concetto di soluzione isotonica, ipertonica e ipotonica

Capire il meccanismo di osmosi

Capire il concetto di plasmolisi

Definire il concetto di diffusione

Saper mettere a confronto i con- cetti di “secondo gradiente” e “ contro gradiente”

Utilizzare in modo appropriato i termini specifici di trasferimento trans-membrana ( diffusione, osmosi, trasporto attivo, eso/endocitosi)

OBIETTIVI MINIMI: conoscere la struttura della membrana cellulare in dettaglio. Conoscere i principali meccani- smi di passaggio di sostanze dall’esterno all’interno della cellula e viceversa. Saper spiegare i vari processi utiliz- zando il linguaggio specifico. Saper spiegare il diverso comportamento delle cellule animali e vegetali se immerse in soluzioni iper/ipo/isotoniche.

Gli enzimi

Struttura e attività degli en- zimi

Meccanismo di azione e sue peculiarità

Fattori che influenzano l’attività degli enzimi

Gli enzimi nell’industria

Illustrare le caratteristiche degli enzi- mi distinguendo tra i termini enzima e catalizzatore

Spiegare l’andamento del grafico dell’energia di attivazione in assenza e in presenza di un enzima

Comprendere il meccanismo “chiave- serratura”

Spiegare in che modo alcuni fattori ambientali (calore e pH) possano in- fluire sul corretto funzionamento degli enzimi

Descrivere il ruolo degli enzimi in al- cuni processi industriali ( fermenta- zione, produzione di detersivi biologi- ci, produzione di succhi di frutta)

Presentare il ruolo metabolico degli enzimi utilizzando la giusta terminologia (substrato, sito atti- vo) facendo emergere le loro pro- prietà specifiche

Illustrare e saper spiegare attra- verso un disegno l’importanza della complementarietà tra sito attivo e substrato

Saper mettere in relazione la struttura chimica delle proteine di cui sono costituiti gli enzimi, con le loro proprietà e con i fattori da cui dipende la loro attività

OBIETTIVI MINIMI: conoscere la struttura chimica degli enzimi, conoscere il concetto di energia di attivazione e in che modo agisce un enzima per catalizzare le reazioni biochimiche. Conoscere le proprietà degli enzimi e i fattori che possono influenzare la loro attività biologica. Conoscere i principali processi industriali in cui vengono utilizza- ti enzimi.

Scambi energetici nelle cellule

Reazioni Cataboliche e Ana- boliche e il ruolo dell’ATP

Struttura delle cellule fotosin- tetiche

Struttura dei cloroplasti

La fotosintesi

Definire il concetto di Via Metabolica

Scrivere l’equazione generale dei pro- cessi di fotosintesi e di respirazione

Spiegare il meccanismo con cui le piante convertono l’energia solare

Individuare l’importanza del processo fotosintetico in relazione ai prodotti

Descrivere con uno schema il ciclo delle reazioni Anaboliche e Cata- boliche

Mettere in relazione la struttura di cloroplasti e mitocondri con la lo- ro funzione

Saper correlare la struttura cellu-

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Struttura dei principali tessuti vegetali

Struttura dei mitocondri

Respirazione cellulare

Fermentazione

Processi aerobici e anaerobici

dello stesso

Saper descrivere la struttura delle fo- glie e dei tessuti di conduzione, ana- lizzando i tessuti e la loro funzione specifica

Confrontare i processi di fotosintesi e respirazione

Evidenziare le caratteristiche dei pro- cessi di fermentazione

lare dei tessuti fogliari e vascolari con la loro funzione specifica

Inquadrare i processi di fotosintesi e respirazione

nell’ambito dei cicli vitali degli or- ganismi viventi come trasforma- zioni di energia e come scambio di materia ed energia tra organismi viventi

Comprendere il significato evolu- tivo della fermentazione

OBIETTIVI MINIMI: conoscere le equazioni generali di fotosintesi e respirazione, conoscere le analogie e le diffe- renze tra i due processi e in quali tipi di cellule avvengono. Conoscere la struttura dei mitocondri e dei cloroplasti.

Conoscere i processi di fermentazione alcolica e lattica. Saper descrivere i tessuti delle foglie e i tessuti vascolari delle piante e saper spiegare in modo semplice i processi di traspirazione e di traslocazione

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