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programma pluriennale per lo sviluppo del settore commerciale [PPSSC]

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Academic year: 2022

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(1)

Direzione generale Sviluppo Economico

programma pluriennale per lo sviluppo

del settore commerciale [PPSSC]

valutazione ambientale strategica

rapporto ambientale

autorità procedente DG Sviluppo Economico

UO Commercio, Reti Distributive e Fiere autorità competente per la VAS DG Territorio e Protezione Civile Struttura Giuridico per il territorio e VAS

autorità competente per la VIncA DG Ambiente e Clima Struttura Natura e Biodiversità

2021_luglio

(2)

gruppo di lavoro

Regione Lombardia

Direzione generale Sviluppo Economico Armando De Crinito

direttore generale

Roberto Lambicchi

dirigente Unità Organizzativa Commercio, Reti Distributive e Fiere

Roberto Salerno, Fabrizio Bianchi, Silvia Forni, Elisabetta Villa

PoliS-Lombardia

Sviluppo della Competitività e Area Economica Raffaello Vignali

dirigente di riferimento

Federico Rappelli

project leader

codice progetto: 200702ECO

Rapporto Ambientale VAS” nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Stra- tegica del Programma Pluriennale per lo Sviluppo del Programma Commerciale di Re- gione Lombardia (PPSPC)

consulenti esterni:

Fulvio Adobati e Alessandro Oliveri

(3)

indice

a. premesse ... 8

1. contenuti del rapporto ambientale 8 2. riferimenti normativi e procedurali 9

2.1. avvio del procedimento ... 9

2.2. quadro normativo ... 10

2.3. fasi del procedimento ... 10

2.4. modalità di coinvolgimento e partecipazione dei portatori di interesse ... 11

3. attività propedeutiche alla formulazione della proposta di PPSSC: la fase di scoping 12

3.1. il ‘Documento di orientamento’ del percorso di redazione del PPSSC ... 12

3.2. il Rapporto preliminare e l’integrazione procedurale ... 13

3.3. consultazione preliminare ... 14

3.4. Rete Natura 2000, screening di incidenza ... 14

3.5. autorità competente per la VAS, parere ... 15

4. riscontro a contributi pervenuti nella fase preliminare 15

4.1. contributi pervenuti nell’ambito della 1ª conferenza di valutazione ... 16

4.1.1. MIBACT, Segretariato Regionale per la Lombardia ... 16

4.1.2. Regione Lombardia, ATS Insubria ... 16

4.1.3. Regione Lombardia, Ufficio Territoriale Regionale Brianza – sede di Lecco ... 16

4.1.4. Regione Lombardia, ATS Val Padana ... 17

4.1.5. Provincia di Como, Settore tutela ambientale e pianificazione del territorio ... 17

4.1.6. Comune di Trezzano Rosa, Sindaco ... 18

4.1.7. Provincia Monza Brianza, Settore Territorio ... 18

4.1.8. Provincia di Varese, Settore Territorio ... 21

4.1.9. Regione Lombardia, ATS Brianza ... 22

4.1.10.Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana ... 23

4.1.11.Regione Lombardia, Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca - INSUBRIA ... 23

4.1.12.Regione Lombardia, ATS Milano Città Metropolitana ... 23

4.1.13.Provincia di Pavia, Settore Tutela Ambientale, Promozione del Territorio e Sostenibilità ... 24

4.1.14.Regione Lombardia, Direzione Generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile ... 24

4.2. osservazioni pervenute nell’ambito del Forum pubblico (Open Innovation) .. 26

4.2.1. Associazione Lombarda Cooperative di Consumatori, Legacoop ... 26

4.3. contributo dell’Autorità Competente per la VAS ... 27

4.3.1. DG Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi ... 28

4.3.2. U.O. Programmazione comunitaria e sviluppo rurale - Struttura agricoltura, foreste, caccia e pesca – Insubria ... 29

4.3.3. DG Ambiente e clima ... 29

4.3.1. DG Territorio e protezione civile ... 30

4.3.2. conclusioni ... 33

5. le specificità del PPSSC e della sua integrazione ambientale 36

5.1. la funzione programmatica del PPSSC ... 36

(4)

5.2. temi e contenuti del PPSSC ... 36

5.2.1. il PPSSC nel quadro della programmazione regionale ... 36

5.2.2. il PPSSC nel sistema della sussidiarietà decisionale ... 37

5.3. lo spazio di azione del PPSSC ... 38

5.4. gli effetti del sistema commerciale sulle componenti ambientali ... 38

6. le criticità ambientali del territorio regionale 40 7. il commercio nella ‘nuova normalità’ 42 8. ambito di influenza del PPSSC 43 9. lo spazio di azione della VAS del PPSSC 43 b. analisi di contesto ... 45

10. componenti ambientali, pressioni, temi 45

10.1. aria e fattori climatici ... 47

10.2. acqua ... 49

10.3. suolo ... 50

10.4. biodiversità ... 54

10.5. paesaggio e beni culturali ... 56

10.6. popolazione e salute umana ... 59

10.7. clima acustico ... 60

10.8. radiazioni ionizzanti e non ionizzanti ... 61

10.9. rifiuti ... 62

10.10. energia ... 64

10.11. mobilità e trasporti ... 66

11. temi prevalenti di attenzione 71 12. obiettivi di sostenibilità 72 13. il quadro programmatico 75

13.1. PTR_Piano Territoriale ... 76

13.2. PTR/31_Piano Territoriale Regionale integrato dalla LR 31/2014 ... 78

13.3. PPR_Piano Paesaggistico Regionale ... 79

13.4. procedimento di revisione del PTR/PPR ... 81

13.5. Progetto di Valorizzazione del Paesaggio (PVP) ... 82

13.6. Rete Natura 2000 ... 83

13.7. PRMT_Programma Regionale Mobilità e Trasporti. Scenario infrastrutturale e della logistica ... 84

13.8. PRMC_Piano Regionale della Mobilità Ciclistica ... 90

13.9. PTRA_piani territoriali regionali d’area ... 90

13.10. PTUA_Programma Regionale di Tutela ed Uso delle Acque ... 92

13.11. PAI_Piano Stralcio per l’assetto Idrogeologico ... 93

13.12. PGRA_Piano di gestione rischio alluvioni nel bacino del Fiume Po ... 95

13.13. PRIA_Piano Regionale degli Interventi per la Qualità dell’Aria ... 96

(5)

13.14. POR_Programma operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 ... 97

13.15. PSR_Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 ... 98

13.16. PEAR_Programma Energetico Ambientale Regionale ... 98

13.17. RER_Rete Ecologica Regionale ... 99

13.18. PARR_Piano d'Azione per la Riduzione dei Rifiuti urbani ... 101

13.19. Programma strategico triennale per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico ... 102

13.20. piani delle aree protette ... 103

13.21. la direttiva comunitaria di gestione ambientale – settore commercio ... 104

13.22. la riforma del sistema delle autonomie locali ... 105

14. la recente legislazione e pianificazione regionale 105

14.1. difesa del suolo e invarianza idraulica ... 105

14.2. rigenerazione e recupero ... 106

14.3. programmazione negoziata ... 107

15. obiettivi di coerenza esterna 107 16. i temi emergenti, dal punto di vista geografico-territoriale e valutativo 108 c. stato, dinamiche e prospettive del sistema commerciale ... 110

17. il sistema di programmazione commerciale regionale 110

17.1. l’integrazione ambientale della programmazione vigente ... 110

17.2. riferimenti per l’integrazione ambientale della programmazione commerciale (ODG 129/2013 e ‘linee guida’) ... 111

18. l’attuale operatività della programmazione commerciale: disposizioni per la valutazione di impatto delle GSV 113

18.1. contenuti generali ... 113

18.2. valutazione integrata degli impatti e misure di compensazione ... 114

18.2.1.la determinazione dell’indicatore di impatto ... 114

18.2.2.la valutazione della sostenibilità ... 114

19. dinamiche del sistema commerciale regionale 115

19.1. esercizi di vicinato ... 116

19.2. medie strutture di vendita (MSV) ... 116

19.3. grandi strutture di vendita (GSV) ... 118

19.4. il tema dell’e-commerce ... 119

20. post 2013 121 21. nella fase ‘covid-19’ 123

21.1. l’azione di sostegno economico di Regione Lombardia-DG Sviluppo Economico in risposta all’emergenza economica ... 123

21.2. dinamiche emergenti del sistema commerciale ... 130

(6)

d. obiettivi programmatici e contenuti specifici del

PPSSC ... 133

22. premessa 133 23. obiettivi programmatici 133 24. obiettivi specifici 137 25. contenuti specifici 139

25.1. ambiti territoriali del commercio e indirizzi ... 140

25.2. consolidamento dei criteri di valutazione ... 150

25.3. un tema emergente: la logistica distributiva ... 152

e. valutazione dei potenziali impatti del PPSSC ... 154

26. percorso e metodo 154

26.1. l’integrazione ambientale preliminare ... 155

26.2. l’integrazione ambientale della proposta di PPSSC ... 156

27. analisi di sostenibilità degli obiettivi programmatici 157

27.1. premesse ... 157

27.2. considerazioni valutative ... 158

28. verifica di coerenza esterna degli obiettivi programmatici 159 29. verifica di coerenza interna 160 30. le alternative alle scelte del PPSSC 161 31. misure di integrazione ambientale 162 f. monitoraggio ... 164

32. premesse 164

32.1. ruolo e funzioni del monitoraggio ... 164

32.2. relazioni periodiche di monitoraggio e azioni correttive sul piano ... 165

32.3. modalità di selezione degli indicatori ... 165

32.4. tipologie di indicatori ... 166

32.5. data set di ARPA Lombardia ... 166

32.6. integrazione con l’Osservatorio Regionale ... 167

33. il sistema di indicatori 167

33.1. indicatori di realizzazione ... 167

33.2. indicatori di risultato ... 167

34. monitoraggio e governance del PPSSC 168

34.1. responsabilità e soggetti coinvolti ... 168

34.2. attività e fasi ... 168

34.3. funzione e struttura del Rapporto di Monitoraggio (RdM) ... 169

34.4. stima dei costi per il monitoraggio ... 169

(7)

documento di riferimento sostanziale del rapporto:

Regione Lombardia

Direzione generale Sviluppo Economico

valutazione ambientale strategica, rapporto preliminare + valutazione di incidenza, scree- ning del Programma Pluriennale per lo Sviluppo del Settore Commerciale (PPSSC), Docu- mento di orientamento (contenuti e obiettivi generali del PPSSC), aprile 2020

Regione Lombardia

Direzione generale Sviluppo Economico

proposta di Programma Pluriennale per lo Sviluppo del Settore Commerciale (PPSSC) Regione Lombardia

DCR 12 novembre 2013 - n. X/187 Nuove linee per lo sviluppo delle imprese del settore commerciale e ODG n.129 del 12.11.2013 del Consiglio regionale

D.g.r. 20 dicembre 2013 - n. X/1193 Disposizioni attuative finalizzate alla valutazione delle istanze per l’autorizzazione all’apertura o alla modificazione delle grandi strutture di vendita conseguenti alla d.c.r. 12 novembre 2013 n. X/187 “Nuove linee per lo sviluppo delle im- prese del settore commerciale”

PoliS-Lombardia (Sviluppo della Competitività e Area Economica), Politecnico di Milano (URB&COM - Laboratorio Urbanistica e Commercio)

Supporto tecnico scientifico per la redazione del nuovo Programma Pluriennale per lo Svi- luppo del settore commerciale, 2019

PoliS-Lombardia (Sviluppo della Competitività e Area Economica), Aggiornamento dati di contesto e di scenario del Programma Pluriennale per lo Sviluppo del settore commerciale - Aggiornamento 2020, 2020

documenti di riferimento metodologico per la stesura del rapporto:

ISPRA, Indicazioni operative a supporto della valutazione e redazione dei documenti della VAS, Manuali e Linee Guida 124/2015

ISPRA, Linee guida per l’analisi e la caratterizzazione delle componenti ambientali a sup- porto della valutazione e redazione dei documenti della VAS, Manuali e Linee Guida 148/2017

Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare, Linee guida per la predispo- sizione della Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale, 2017

Gruppo di Lavoro MATTM/Regioni e Province Autonome, Linee guida nazionali per la valu- tazione di incidenza (VIncA) - Direttiva 92/43/CEE "Habitat" art. 6, paragrafi 3 e 4, 2019 allegato:

Sintesi non tecnica del Rapporto Ambientale

(8)

a. premesse

1. contenuti del rapporto ambientale

Il Rapporto Ambientale della proposta di Programma pluriennale per lo sviluppo del settore commerciale (d’ora in poi, PPSSC) è articolato nelle seguenti macro-sezioni tematiche, ognuna delle quali presenta una diversa funzione e finalità:

a_premesse Si definiscono i riferimenti metodologici, procedurali e contenutistici del procedimento di valutazione ambien- tale strategica

b_analisi di contesto Si individuano gli elementi caratterizzanti il contesto am- bientale e programmatico all’interno del quale sono defi- nite le scelte del PPSSC

c_stato, dinamiche e prospettive del sistema commerciale

Si restituiscono il quadro dispositivo vigente della pro- grammazione commerciale, i tratti salienti della consi- stenza della rete distributiva e alcune considerazioni di prospettiva

d_obiettivi programmatici e contenuti specifici del PPSSC

Vengono riferiti gli obiettivi e i contenuti della proposta di PPSSC

e_valutazione dei potenziali impatti del PPSSC Si definiscono le modalità attraverso le quali sono valutati i potenziali effetti ambientali del programma e si svilup- pano i contenuti propri della sua valutazione

f_monitoraggio Si definiscono la finalità e la struttura del sistema di mo- nitoraggio che deve accompagnare la fase di attuazione del programma

Nella tabella seguente è riportato il riferimento contenutistico del presente rapporto in rela- zione all’allegato VI del D.Lgs 152/2006.

informazioni di cui all’all.VI riferimento sezione rapporto

a) illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del piano o programma e

del rapporto con altri pertinenti piani o programmi; si vedano sez.d e p.to 13 b) aspetti pertinenti dello stato attuale dell’ambiente e sua evoluzione probabile

senza l’attuazione del piano o del programma; si veda p.to 10

c) caratteristiche ambientali, culturali e paesaggistiche delle aree che potreb-

bero essere significativamente interessate; si veda p.to 10

d) qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresi in particolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambien- tale, culturale e paesaggistica, quali le zone designate come zone di prote- zione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici e quelle classificate come siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e dalla flora e della fauna selvatica, nonché i territori con produzioni agricole di

si veda p.to 10

(9)

informazioni di cui all’all.VI riferimento sezione rapporto particolare qualità e tipicità, di cui all’articolo 21 del decreto legislativo 18 mag-

gio 2001, n. 228;

e) obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri, pertinenti al piano o al programma, e il modo in cui, du- rante la sua preparazione, si è tenuto conto di detti obiettivi e di ogni conside- razione ambientale;

si veda p.to 12

f) possibili impatti significativi sull’ambiente, compresi aspetti quali la biodiver- sità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l’acqua, l’aria, i fattori climatici, i beni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l’interrelazione tra i suddetti fattori. Devono essere considerati tutti gli impatti significativi, compresi quelli secondari, cumulativi, si- nergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi;

si veda sez.d

g) misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sull’ambiente dell’attuazione del piano o del programma;

si veda sez.d

h) sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descri- zione di come è stata effettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà in- contrate (ad esempio carenze tecniche o difficoltà derivanti dalla novità dei problemi e delle tecniche per risolverli) nella raccolta delle informazioni richie- ste;

si veda p.to 30

i) descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio e controllo degli impatti ambientali significativi derivanti dall’attuazione dei piani o del pro- gramma proposto definendo, in particolare, le modalità di raccolta dei dati e di elaborazione degli indicatori necessari alla valutazione degli impatti, la periodi- cità della produzione di un rapporto illustrante i risultati della valutazione degli impatti e le misure correttive da adottare;

si veda sez.f

j) sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti si veda l’allegato al pre- sente rapporto

2. riferimenti normativi e procedurali 2.1. avvio del procedimento

Con la DGR 24 gennaio 2014 n. X/1261 la Giunta Regionale, nella passata X legislatura, ha deliberato l’avvio del procedimento di valutazione ambientale strategica del PPSSC, appro- vando contestualmente il modello metodologico procedurale e organizzativo della VAS.

Rilevato che al termine della X Legislatura non si è concluso l’iter di approvazione del PPSSC, con DGR 20 maggio 2019 - n. XI/1642 è stato riavviato il procedimento di appro- vazione del programma.

Entro la medesima deliberazione vengono individuate le autorità (procedente, competente per la VAS e competente per la VINCA) e confermati i contenuti del decreto dell’Unità Or- ganizzativa Commercio, Reti Distributive e Tutela dei Consumatori n. 11158 del 26 novem- bre 2014 con il quale sono quindi individuati i soggetti competenti in materia ambientale, gli enti territorialmente interessati chiamati a partecipare alla conferenza di valutazione am- bientale – VAS del programma, nonché i soggetti e settori del pubblico interessati all’iter decisionale, e definite le relative modalità di informazione e comunicazione.

Alla medesima deliberazione è definito (all’allegato B) lo schema procedurale del percorso di VAS.

(10)

2.2. quadro normativo

Le norme di riferimento per la procedura di valutazione ambientale strategica sono:

↘ la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la va- lutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente

↘ il D.Lgs 152/2006 "Norme in materia ambientale", noto come Codice dell’Ambiente A livello regionale:

↘ l’art.4 c.1 della Legge Regionale n.12 dell’11 marzo 2005 per il governo del territorio

↘ la DCR n. 351 del 13 marzo 2007

↘ le DGR 761/2010, DGR 10971/2009 e DGR 6420/2007 (testo coordinato)

2.3. fasi del procedimento

Le fasi del procedimento, come definite nel citato allegato B della DGR di riavvio del proce- dimento, sono le seguenti:

(11)

Entro la sezione 26 si propone una specificazione metodologica del programma di lavoro funzionale all’integrazione ambientale delle scelte del PPSSC.

2.4. modalità di coinvolgimento e partecipazione dei portatori di interesse

Affinché processi di partecipazione nell’ambito della valutazione ambientale abbiano suc- cesso e producano risultati significativi, è opportuno che il pubblico (organizzazioni della società civile, rappresentanze di categoria, singoli cittadini) sia coinvolto in corrispondenza dei diversi momenti del processo.

I soggetti interessati al procedimento, in quanto _ soggetti competenti in materia ambientale _ enti territorialmente interessati

_ settori del pubblico interessati all’iter decisionale

sono stati individuati con decreto dirigenziale della DG Commercio, turismo e terziario (ora DG Sviluppo Economico) D.d.u.o. 26 novembre 2014 - n. 11158 e confermati nell’allegato A - Soggetti e modalità della consultazione pubblica di cui alla DGR 20 maggio 2019 - n.

XI/1642 di riavvio del procedimento.

All’interno del medesimo decreto sono state individuate le modalità di informazione e parte- cipazione di tali soggetti, che risultano essere:

> la pubblicazione della documentazione relativa alla VAS sul sito web SIVAS (http://www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas/) e sul sito della Direzione Gene- rale Sviluppo Economico

> la pubblicazione della documentazione relativa alla VIncA sul sito web SI VIC (https://www.sivic.servizirl.it/vic/#!/homePublic)

> la comunicazione della avvenuta pubblicazione della documentazione ai soggetti competenti in materia ambientale e agli enti territorialmente interessati chiamati a partecipare alle Conferenze di Valutazione VAS nonché alle Regioni confinanti e allo Stato transfrontaliero

(12)

> l’attivazione di forum pubblici da effettuarsi nell’ambito delle sedute della conferenza di valutazione VAS o in via telematica per garantire la partecipazione del pubblico.

Dal 27 aprile 2020 si sono svolti, a causa dello stato di emergenza sanitaria da COVID 19, in forma asincrona la prima Conferenza di Valutazione VAS e il primo Forum VAS nell’ambito dei quali sono stati presi in esame il Documento di Orientamento del PPSSC e il Rapporto preliminare VAS.

A seguito della fase di raccolta dei contributi, suggerimenti e proposte, da parte dei soggetti competenti in materia ambientale e gli Enti e soggetti interessati, avvenuta tra il 4 maggio 2020 e il 4 giugno 2020 sono stati redatti la proposta Programma Pluriennale di Sviluppo del Settore Commerciale (PPSSC) e il seguente Rapporto Ambientale VAS.

Il 16 novembre 2021 è stato convocato l’Osservatorio permanente del Commercio al fine di illustrare agli stakeholders il percorso procedurale e le principali linee di indirizzo della pro- posta di PPSSC e raccogliere contributi preliminari in vista della seconda conferenza di Va- lutazione VAS e del secondo Forum pubblico.

Nelle varie fasi del procedimento rimane ovviamente aperta la possibilità di meglio specifi- care e declinare tale proposta partecipativa qualora dovessero emerge in tal senso istanze di particolare rilievo per l’integrazione ambientale del programma.

3. attività propedeutiche alla formulazione della proposta di PPSSC: la fase di scoping

I contenuti del presente rapporto sono consequenziali ai contenuti e alle risultanze della fase di valutazione preliminare (scoping), che ha costituito un importante momento di confronto tra l’autorità procedente, le autorità competenti per la VAS e per la VincA e l’intero panel dei soggetti co-interessati al procedimento di formulazione e valutazione del programma.

A seguire si restituiscono le tappe, i contenuti e le risultanze della fase di scoping.

3.1. il ‘Documento di orientamento’ del percorso di redazione del PPSSC

Il documento di apertura del percorso di redazione del PPSSC, e degli endo-procedimenti di VAS e VIncA è rappresentato dal

Documento di orientamento (contenuti e obiettivi generali del PPSSC)

elaborato dalla Direzione generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia.

Il documento di orientamento ha definito i temi di lavoro e gli obiettivi di riferimento per la formulazione del PPSSC, definendo, in particolare, gli obiettivi di fondo della revisione in corso:

- rendere ancora più soddisfacenti gli standard quantitativi e qualitativi in termini di offerta commerciale

- intervenire con politiche attive di promozione integrata dei territori

- favorire, dove e quando possibile, l’inserimento di nuove formule commerciali Il documento di orientamento del programma ha specificato i temi principali, e i relativi obiet- tivi, sui quali si è focalizzato il percorso di progressiva formulazione del PPSSC:

(13)

- rigenerazione urbana: la funzione commerciale come elemento di rafforzamento/ca- ratterizzazione dei contesti urbani

- e-commerce e logistica: attenzione al rapporto di competizione e/o integrazione con gli altri canali distributivi ‘fisici’

- polarità e insediamenti commerciali consolidati: nuove e specifiche misure volte alla riqualificazione, ammodernamento e mantenimento del tessuto commerciale sul ter- ritorio in una forma integrata

- commercio nella funzione di ‘pivot’ territoriale: la polarità commerciale come ‘epi- centro scambiatore’ di flussi e di energie del contesto territoriale locale

- competitività dei sistemi economici locali: l’innovazione e le forme di aggregazione in rete e di alleanza tra imprese migliorando il rapporto con la P.A.

- scelte localizzative e sussidiarietà d’area vasta: concertazione e rafforzamento della coesione amministrativa locale

- riduzione del consumo di suolo e riconversione delle aree dismesse: legge regionale 31/2014, definizione di misure declinate per contesti e ambiti territoriali

- sostenibilità ambientale: valutazione preventiva (nell’ambito dei PGT, PTCP e stru- menti di programmazione negoziata) degli impatti ambientali

- commercio all’ingrosso: verifica esternalità e compatibilità con il tessuto commer- ciale e urbano circostante

3.2. il Rapporto preliminare e l’integrazione procedurale

All’interno del percorso di confronto tra l’autorità precedente e competente, e in relazione ai contenuti del ‘Documento di orientamento’ del PPSSC, si è sviluppato, nell’ambito dell’endo-procedimento di valutazione del programma, il ‘Rapporto preliminare’ (RP) di cui all’art.13 del D.Lgs.152/2006.

Tale rapporto, nella fase di scoping, ha sviluppato i propri contenuti traguardando due per- corsi integrati di valutazione:

> la valutazione ambientale strategica (VAS) dei caratteri programmatici e delle spe- cifiche scelte del programma

> valutazione di incidenza (VIncA) delle scelte del programma sul sistema dei siti di Rete Natura 2000 (SIC e ZSC) e sugli elementi notevoli della Rete Ecologica Regio- nale (RER)

In ragione dell’opportunità di un percorso di valutazione integrata tra VAS e VINCA, il riferi- mento è quindi stato anche al modello 2 _ Raccordo tra VAS-VIA-VIC della già citata deli- bera.

Per quanto concerne la procedura di VAS, il RP ha sviluppato i contenuti funzionali a quanto definito all’art.13 del DLgs 152/2006 e smi, che al comma 1 recita

1. Sulla base di un rapporto preliminare sui possibili impatti ambientali significativi dell'attuazione del piano o programma, il proponente e/o l'autorità procedente entrano in consultazione, sin dai momenti preliminari dell'attività di elaborazione di piani e pro- grammi, con l'autorità competente e gli altri soggetti competenti in materia ambien- tale, al fine di definire la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel rapporto ambientale.

(14)

Relativamente alla procedura di VincA1, il RP ha sviluppato i contenuti propri della fase de- finita ‘screening di incidenza’2, funzionale ad accertare se un Piano / Programma / Progetto / Intervento / Attività (P/P/P/I/A) possa essere suscettibile di generare o meno incidenze significative sui siti Natura 2000 sia isolatamente sia congiuntamente con altri P/P/P/I/A, valutando se tali effetti possono oggettivamente essere considerati irrilevanti sulla base degli obiettivi di conservazione sito-specifici.

3.3. consultazione preliminare

Con comunicazione del Dirigente della U.O. Commercio, Servizi e Fiere in data 28.04.2020 è stata convocata, d’intesa con l’autorità competente per la VAS, la prima Conferenza di Valutazione VAS che, in considerazione della grave emergenza sanitaria COVID-19, si è svolta in forma asincrona a partire da tale data.

A tal fine, dal 29.04.2020 sono stati messi a disposizione dei soggetti convocati il Docu- mento di Orientamento del PPSSC, contenente gli obiettivi generali della proposta di PPSSC, e il Rapporto Preliminare VAS+VIncA, nonché materiale informativo e di sintesi do- cumentale della fase procedurale in corso, sul sito http://www.cartografia.regione.lombar- dia.it/sivas e sul Portale Istituzionale di Regione Lombardia al link: https://bit.ly/AvvisoVA- SPPSSC.

Ai soggetti co-interessati al procedimento è stata segnalata, nella medesima comunica- zione, la possibilità di inviare contributi (osservazioni, suggerimenti e proposte) sia per tra- mite di posta elettronica sia avvalendosi della funzionalità ‘sondaggio’ presente all’interno della specifica community ‘Forum pubblico VAS del PPSSC’ attivato sulla piattaforma Open Innovation di Regione Lombardia.

Dal 4 maggio al 4 giugno 2020 i soggetti con competenza ambientale e gli enti territoriali interessati hanno potuto fornire le loro osservazioni, indicazioni, suggerimenti all'Autorità procedente del Programma mediante posta elettronica certificata.

Il pubblico interessato, invece, ha potuto inviare i propri contributi registrandosi sulla piatta- forma Open innovation.

3.4. Rete Natura 2000, screening di incidenza

Esaminate le argomentazioni sviluppate dallo screening di incidenza effettuato in seno al Rapporto preliminare, con decreto n.6332 della Direzione Generale Ambiente e Clima in data 28.05.2020 l’autorità competente per la VincA ha stabilito che la proposta di Pro- gramma pluriennale del Settore Commerciale non determinerà incidenza significativa, ov- vero non pregiudicherà il mantenimento dell’integrità dei siti con riferimento agli obiettivi specifici di conservazione di habitat e specie, demandando comunque a Valutazione di In- cidenza i singoli interventi attuativi, ove risultasse necessario alla luce della definizione dell’area di intervento degli stessi.

1 La ‘Valutazione di Incidenza’ è il procedimento tecnico-amministrativo previsto dall’articolo 6 dalla Direttiva 43/92/CEE (Habitat). Il suo campo di applicazione è quello dei piani/progetti che possano avere incidenze significative sui SIC (Siti di Importanza Comunitaria) previsti dalla Direttiva

“Habitat”, nonché sulle ZPS (Zone di Protezione Speciale) e sulle ZSC (Zone Speciali di

Conservazione) istituite ai sensi della Direttiva 79/409/CEE “Uccelli”. Tali aree costituiscono la Rete Natura 2000.

2 Guida metodologica CE sulla Valutazione di Incidenza art. 6 Direttiva 92/43/CEE "Habitat"; lo screening di incidenza come livello I del percorso logico decisionale che caratterizza la VIncA.

(15)

Viene inoltre demandato al percorso di VAS l’approfondimento e l’indicazione di eventuali proposte integrative alle disposizioni attuative di cui alla DGR 20 dicembre 2013 n.1193, atte a profilare una maggiore sostenibilità ambientale con particolare riferimento ai criteri di scelta localizzativa delle strutture.

Tale decretazione, sulla scorta dello screening di incidenza effettuato, stabilisce come non sia quindi necessario procedere alla ‘fase appropriata’ della Valutazione di Incidenza.

3.5. autorità competente per la VAS, parere

L’autorità competente per la VAS, per poter fornire un proprio parere entro la fase di sco- ping, ha richiesto il supporto del Nucleo tecnico VAS e in data 7 maggio 2020 ha comuni- cato l’avvio della fase di scoping e della messa a disposizione della relativa documentazione, invitando i componenti del Nucleo a fornire propri contributi ed osservazioni al fine di definire la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale.

L’autorità competente per la VAS ha raccolto contributi dalle Direzioni Generali Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, Infrastrutture e Mobilità, Ambiente e Clima, Territorio e Pro- tezione Civile e da ARPA Lombardia. Anche in relazione a tali contributi l’autorità compe- tente ha fornito il proprio parere con nota Protocollo Z1.2020.0028205 del 14.07.2020.

Il riscontro a tale contributo è fornito al p .to 4.3.

4. riscontro a contributi pervenuti nella fase preliminare

In relazione alle risultanze della fase preliminare questa sezione del rapporto è funzionale a riferire i contenuti dei contributi pervenuti3 e a mappare come se ne è tenuto in conto nella fase di sviluppo sia delle azioni della proposta di PPSSC sia dei contenuti del presente rap- porto ambientale.

Nel rimandare ai singoli contributi, pubblicati sul sito SIVAS nella scheda relativa al proce- dimento in oggetto, per una loro lettura estesa, nella matrice a seguire se ne propone una sintesi, alla quale si accosta il riscontro contenutistico che ne viene dato nei contenuti della proposta di PPSSC e/o nel presente rapporto.

La lettura dei contenuti del riscontro che a seguire viene dato dei contributi pervenuti può essere anticipata dalla lettura della sez.d, relativa agli obiettivi programmatici e alle strategie del PPSSC.

3 In ragione del fatto che conferenza di valutazione e forum pubblico si sono tenuti in modalità asin- crona, causa situazione sanitaria, non è stato possibile redarre alcun verbale e quindi non vi sono altri elementi di cui tenere in conto.

(16)

4.1. contributi pervenuti nell’ambito della 1ª conferenza di valutazione

4

4.1.1. MIBACT, Segretariato Regionale per la Lombardia

sintesi del contributo riscontro

1. Il MIBACT ha comunicato la messa a disposizione del Rapporto preliminare alle Sovrintendenze delle province lombarde, ma queste ed i Parchi regionali hanno preferito non fornire indicazioni in questa fase.

-

4.1.2. Regione Lombardia, ATS Insubria

sintesi del contributo riscontro

1. -

4.1.3. Regione Lombardia, Ufficio Territoriale Regionale Brianza – sede di Lecco

sintesi del contributo riscontro

1. I contenuti del PPSSC sono di tipo programmatico e non localizzativi di

alcun intervento; il programma non determina direttamente alcuna atti- vità o intervento. Si veda, per una descrizione dei contenuti del PPSSC e quindi del suo ruolo e del suo spazio di azione, la sezione d.

I contenuti del PPSSC non sono quindi direttamente legittimanti azioni trasformative dello stato dei luoghi; diversamente, in concorso con l’in- tero corpo normativo, dispositivo e pianificatorio in essere, saranno fonte di legittimità di procedimenti autorizzativi che verranno espletati entro l’ampio ambito dei diversi livelli istituzionali. Risulta evidente che nella fase propositiva (progettuale, istruttoria e autorizzativa) di inter- venti trasformativi dello stato dei luoghi, i contenuti del PGRA, della nor- mativa sulla invarianza idraulica e dei regolamenti di polizia idraulica

(17)

le verifiche di compatibilità e conformità di tali interventi.

4.1.4. Regione Lombardia, ATS Val Padana

sintesi del contributo riscontro

1. Nel richiamare il riscontro di cui al p.to 1 della sez.4.1.3, si rappresenta

che la valutazione dello stato di salute della popolazione costituisce una delle tematiche ambientali da affrontare (evidentemente con diversi gradi di dettaglio e approfondimento) all’interno della valutazione am- bientale (che sia strategica o di impatto) dei programmi/piani/progetti le cui proposizioni implichino potenziali incidenze sullo stato delle compo- nenti ambientali.

2. Nel richiamare il riscontro di cui al p.to 1 della sez.4.1.3, si rappresenta

che il tema della mobilità sostenibile (connessioni ciclopedonali ‘a rete’, rapporto con il TPL, iniziative di trasporto collettivo) costituisce uno dei fattori di valutazione espressamente richiamati dai criteri regionali5 e ri- ferimento consolidato nelle fasi istruttorie delle domande autorizzative.

3. Nel richiamare il riscontro di cui al p.to 1 della sez.4.1.3, si rappresenta

che il tema dell’impatto sociale e territoriale costituisce uno dei fattori di valutazione espressamente richiamati dai criteri regionali e riferimento consolidato nelle fasi istruttorie delle domande autorizzative.

4.1.5. Provincia di Como, Settore tutela ambientale e pianificazione del territorio

sintesi del contributo riscontro

1. -

5 “Disposizioni attuative finalizzate alla valutazione delle istanze per l'autorizzazione all'apertura o alla modificazione delle grandi strutture di vendita conseguenti alla DCR 12 novembre 2013 nr. x/187 "Nuove linee per lo sviluppo delle imprese del settore commerciale", successivamente ripubblicate, a seguito di correzioni di errori materiali,

(18)

sintesi del contributo riscontro

1. Il tema del ruolo del commercio di prossimità come presidio di urbanità,

soprattutto nei piccoli centri abitati, è da tempo all’attenzione di Regione Lombardia, come palesato dai numerosi provvedimenti e iniziative che sono stati negli anni sviluppati.

Come si evince dai contenuti della proposta di PPSSC, anche in questa occasione la programmazione regionale, nel ruolo di ‘garante’ del pieno dispiegarsi delle varie forme commerciali, intende consolidare l’atten- zione per il commercio di vicinato e per le iniziative che ne potranno discendere.

Si rimarca poi come, per un principio di sussidiarietà e adeguatezza, possano più propriamente essere provvedimenti e piani di scala comu- nale (su tutti, il ‘Piano di governo del territorio’) a introdurre disposizioni (regole premiali, condizionamenti … sempre nell’ambito della legittimità con i principi di libertà di impresa) specifiche nella direzione di salva- guardare la rete commerciale e di servizio di vicinato.

4.1.7. Provincia Monza Brianza, Settore Territorio

sintesi del contributo riscontro

1. Il contributo ha verificato prioritariamente la coerenza dei contenuti e degli obiettivi generali del PPSSC con il sistema degli obiettivi del proprio Ptcp, riservandosi poi nella fase successiva, quando verrà messo a disposizione il Rapporto Ambientale, di condurre valutazioni più specifiche e di dettaglio.

-

(19)

2. Il tema delle conseguenze derivanti dall’emergenza sanitaria e delle mo- dificazioni delle modalità di fruizione dei canali distributivi del commercio è di assoluto rilievo. In questa direzione, tra gli obiettivi del PPSSC in questo particolare momento di crisi economica, conseguente alla grave situazione sanitaria in atto, l’esigenza primaria è quella di intervenire con tempestività a sostegno delle imprese lombarde cercando di porre in essere politiche che tutelino le varie forme distributive.

In merito agli effetti indotti dall’e-commerce in termini di logistica distri- butiva, anche questo tema sta assumendo una importanza significativa nel determinare esternalità ambientali e territoriali. Sul punto, al fine di chiarire quali contenuti del programma possano eventualmente incidere sul sistema della logistica, va rimarcato come lo spazio di azione che è proprio del PPSSC, per come definito dal quadro normativo vigente, non ricomprenda la tematica della logistica.

Al contempo, nella piena consapevolezza della interrelazione tra il si- stema commerciale e la logistica che gli è sottesa, il PPSSC favorisce l’adozione di modalità di distribuzione che minimizzino le esternalità, con particolare riferimento agli ambiti urbani ‘densi’.

I contenuti programmatici del PPSSC compartecipano a una progres- siva convergenza di policy (di concerto con gli altri strumenti di pianifi- cazione e programmazione) funzionale a una governance delle com- plesse interrelazioni legate al tema e-commerce / logistica.

In merito al tema, Regione Lombardia ha sviluppato le ‘Linee guide re- gionali a sostegno della logistica urbana e strumenti funzionali alla loro applicazione’6, funzionali a supportare i Comuni nel regolamentare le attività di trasporto merci nei centri urbani.

Si vedano anche gli specifici indirizzi della proposta di PPSSC in merito alla logistica, come sintetizzati al p.to 25.3.

(20)

3. Il tema dei ‘fabbisogni’ rimanda a una logica previsional-quantitativa che ha dimostrato negli anni la caducità di qualsivoglia proiezione con fina- lità di governo del fenomeno commerciale per soglie e contingenti’. Pe- raltro, tale approccio di governo è stato ampiamente superato dalla so- stanziale liberalizzazione delle possibilità di insediamento di impresa (dalla direttiva UE 2006/123/CE, cosiddetta ‘Bolkestein’).

4. Il tema posto è sicuramente rilevante e attribuito, dalle norme nazionali

in primis, alla potestà decisionale delle Amministrazioni Comunali, che hanno facoltà di differenziare le ‘regole di ingresso’ in relazione alla di- versa taglia delle strutture di vendita, nei limiti della compatibilità con il quadro dispositivo nazionale e regionale.

5. Stante il quadro dispositivo di carattere nazionale e regionale, così

come delle facoltà degli enti locali di intervenire sugli orari di apertura, l’ampliamento degli orari di apertura di tutte le tipologie di esercizi com- merciali ha dimostrato, negli anni, di essere un fattore positivo sia in termini occupazionali sia in relazione ad una domanda sociale chiara e inequivocabile di flessibilità delle abitudini di acquisto.

6. Gli orari di apertura degli esercizi commerciali, compresi quelli di vici-

nato, sono ampiamente liberalizzati; evidentemente, l’iniziativa di ricali- brare (estendere, differenziare …) l’orario di apertura non può che es- sere liberamente preso dal singolo esercente, anche a fronte di even- tuali provvedimenti pubblici incentivanti.

7. Si ritiene che regole e criteri stabiliti dalla disciplina di valutazione dei

progetti di intervento siano adeguate allo scopo.

8. Il ruolo del commercio costituisce un fattore di rilievo nei processi di ri-

generazione urbana.

9. Si prende atto del refuso e si attualizzano i rimandi alla più recente pia-

nificazione regionale.

(21)

sintesi del contributo riscontro

1. Il tema posto è parte del quadro conoscitivo del PPSSC e rimanda a

meccanismi di complementarietà e concorrenza tra bacini commerciali (e relative modalità di fruizione, anche in termini di ‘evasione di spesa’) che si sono venuti costituendo in ragione di diversi quadri legislativi.

2. Il fenomeno delle ‘conurbazioni lineari’, il più delle volte costituiti da un

variegato mix di tipologie distributive, produttive e di servizi, ed esito di scelte (o ‘non scelte’) urbanistiche di scala locale, riveste sicuramente un aspetto importante nel manifestare esternalità negative sul sistema infrastrutturale e ambientale. Si ritiene che tali esternalità possano es- sere ben rappresentate da quelle che entro il rapporto si definiscono

‘polarità commerciali extraurbane’ e che quindi possano essere affron- tate attraverso le medesime politiche e provvedimenti.

3. Il tema della logistica, per quanto non prettamente riconducibile allo

spazio di azione del PPSSC (si veda il p.to 2, 4.1.7), è riconducibile al programma per quanto concerne il rapporto tra rete distributiva com- merciale e infrastrutturazione di supporto.

La verifica di coerenza esterna del PPSSC (sviluppata al p.to 28) defini- sce poi la coerenza del programma con la pianificazione settoriale, tra la quale riveste evidente importanza quella dello scenario infrastruttu- rale. Così come, nei procedimenti autorizzativi di rilevanti insediamenti logistici e commerciali rimangono in essere le modalità di valutazione disciplinate nell’ambito delle valutazioni di impatto.

Da segnalare inoltre, come ulteriore fronte di attenzione delle politiche regionali, sia rappresentato dal ‘Protocollo di intesa per l'istituzione di un tavolo di concertazione permanente per il miglioramento delle condi- zioni del trasporto merci ferroviario sulla rete delle Regioni del Nord Ovest’ (sottoscritta dalle Regioni Lombardia, Piemonte e Liguria, il Mini- stero per le infrastrutture e i trasporti, FerrovieNord e Rete ferroviaria italiana) e dalla ‘Dichiarazione congiunta per consolidare il confronto con gli stakeholders del settore logistica e trasporto merci e per la pre- sentazione condivisa di istanze strategiche al governo riguardanti il

(22)

sistema logistico del nord ovest’, firmata dalle Regioni Lombardia, Pie- monte e Liguria nel 2019.

4.1.9. Regione Lombardia, ATS Brianza

sintesi del contributo riscontro

1. Sempre in riferimento al quadro dispositivo di carattere comunitario e

nazionale, si rappresenta come sia illegittimo stabilire un divieto gene- ralizzato come proposto dal contributo.

In merito alle GSV, la valutazione delle potenziali esternalità è effettuata entro l’istruttoria preordinata al percorso autorizzativo di livello regio- nale; per le MSV, è facoltà delle Amministrazioni Comunali definire con- dizionalità al loro insediamento e/o ampliamento.

2. Nell’apprezzare la visione olistica del contributo, si rappresenta che l’at-

tenzione a tali temi è presente sia nel combinato disposto delle politiche, delle iniziative e dei provvedimenti di emanazione regionale, sia nelle

‘buone pratiche’ che non poche Amministrazioni Comunali hanno in questi anni sviluppato. Al PPSSC non è dato di potere introdurre dispo- sizioni specifiche e cogenti; al contempo, nelle pratiche istruttorie e au- torizzative delle DG implicate nei processi di trasformazione e rigenera- zione urbana con presenza di GSV la necessità di una visione com- plessa del rapporto tra interesse privatistico e interesse pubblico e col- lettivo è consolidata e funzionale a traguardare interventi a forte integra- zione ambientale e socio-economica.

3. I provvedimenti segnalati dal contributo sono sostenuti, sempre all’in-

terno del rispetto delle regole comunitarie, sia da Regione Lombardia (l’intero panel di iniziative per i negozi storici e per i distretti urbani del commercio) sia dai Comuni. La proposta di PPSSC consolida l’atten- zione di Regione per il tema posto.

4. Nel rammentare come i principi di libera concorrenza e di libertà di in-

sediamento siano sempre da garantire, si ritiene che le metodologie di calcolo in uso per le GSV siano adeguate anche a garantire il

(23)

perseguimento dei principi costituzionalmente garantiti quali la sicu- rezza e la salute.

4.1.10. Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana

sintesi del contributo riscontro

1. Il contributo riferisce delle ‘[…] prescrizioni e disposizioni che dovranno es-

sere osservate’. I regolamenti e le disposizioni riportate dal contributo sono da riferirsi

alla fase attuativa degli interventi. Il PPSSC non definisce interventi.

4.1.11. Regione Lombardia, Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca - INSUBRIA

sintesi del contributo riscontro

1. Aspetti agricoli I temi posti dal contributo si riferiscono alla fase propositiva di interventi

insediativi, che non è oggetto del PPSSC ed è presidiata dalle norme a cui il contributo stesso si riferisce.

Si rappresenta inoltre che il tema posto è riscontrato dagli obiettivi pro- grammatici del PPSSC.

2. Aspetti forestali Idem.

4.1.12. Regione Lombardia, ATS Milano Città Metropolitana

sintesi del contributo riscontro

1. -

(24)

sintesi del contributo riscontro 1.

[…]

Per quanto concerne il ruolo del PPSSC circa la tematica della logistica, si veda il p.to 3 della sez.4.1.8.

Per quanto concerne i criteri segnali dal contributo, si segnala che gli stessi siano adeguatamente rappresentati entro i criteri valutativi utiliz- zati nel corso delle istruttorie autorizzative regionali (per quanto con- cerne l’insediamento delle GSV) così come negli endo-procedimenti di VIA e VAS di iniziative in capo a Regione (programmazione negoziata di rilevanza regionale) e Comuni (Sportelli unici per le attività produttive).

4.1.14. Regione Lombardia, Direzione Generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile

sintesi del contributo riscontro

1. L’attuale sistema di valutazione delle istanze è volta a contestualizzare i

singoli interventi, anche in considerazione del quadro territoriale di rife- rimento e dei suoi profili di infrastrutturazione.

L’importante tema richiamato dal contributo rimanda al sistema di pia- nificazione territoriale di scala locale e d’area vasta, per come discipli- nato dai dispositivi regionali di governo del territorio. Il PPSSC è prepo- sto a identificare ambiti territoriali del commercio e, per essi, obiettivi e indirizzi coerenti con la pianificazione territoriale regionale.

2. Richiamato quanto è nello spazio di azione del programma (come ri-

chiamato al p.to 2, 4.1.7), il PPSSC conviene sull’opportunità di affinare i meccanismi valutativi nella direzione segnalata dal contributo, come possibile integrazione delle Linee Guida 187/2013.

(25)

3. Nell’assumere l’indicazione, si vedano le integrazioni alle sez.10.1, 10.11 e 11.

4. Nel rimandare al quanto considerato p.to 2, 4.1.7 in relazione allo spazio

di azione del PPSSC, si assume la rilevanza dei temi posti e si ritiene che i contenuti del PPSSC siano favorevoli a successivi concomitanze di intenti che corrispondano agli obiettivi posti dal contributo.

5. Il tema delle ‘soglie dimensionali’ attiene a legislazione di carattere na-

zionale e come tale non può essere incisa dal PPSSC che, peraltro, a partire da tali soglie modula (attraverso i criteri in uso) le modalità e la rilevanza degli interventi di contestualizzazione territoriale e infrastruttu- rale.

6. Nel rimandare al quanto considerato p.to 2, 4.1.7 in relazione allo spazio

di azione del PPSSC, si assume la rilevanza dei temi posti e si ritiene che i contenuti del PPSSC siano favorevoli a successivi concomitanze di intenti che corrispondano agli obiettivi posti dal contributo, anche av- valendosi di noti contributi di interesse in materia (quali, a titoli di esem- pio, le ‘Linee guida regionali a sostegno della logistica urbana_Regione Lombardia-Eupolis 2013, Milano Smart City, proposte per la logistica urbana delle merci_Assolombarda-pwc 2019, La logistica ai tempi dell'e-commerce_Freight Leaders Council 2017).

(26)

7. Si rappresenta che le considerazioni citate si riferiscono in generale alla fragilità (arbitrarietà, parzialità) degli approcci deterministici causa-ef- fetto e non già alla generalità dei meccanismi valutativi; molti dei quali, peraltro, giocano più sul campo della complessità (studio delle interre- lazioni aleatorie) che non su quello della complicatezza (relazioni deter- ministiche).

Inoltre, le considerazioni citate si riferiscono al ‘sistema commerciale’

inteso, appunto, come sistema, e non come singola situazione: la con- dizione di fragilità di una stima deterministica degli impatti non è riferita allo specifico intervento, per il quale sono validi approcci di valutazione anche quantitativi, quanto invece ci si riferisce alla scarsa rilevanza pro- batoria di ‘quantificazione’ delle esternalità di un sistema complesso e articolato come quello commerciale, i cui ‘impatti’ combinano shopping, leisure, intrattenimento, ristorazione .. ; tale condizione rende oltremodo difficile disaggregare il valore dei fattori impatto e individuare meccani- smi di causa-effetto.

8. La proposta di PPSSC lavora nella direzione indicata, prospettando una

revisione dei meccanismi valutativi delle istanze di intervento, funzionale a performanti valori di integrazione ambientale.

9. Nell’assumere l’indicazione, si vedano le integrazioni al p.to 10.1.

4.2. osservazioni pervenute nell’ambito del Forum pubblico (Open Innovation)

4.2.1. Associazione Lombarda Cooperative di Consumatori, Legacoop

sintesi del contributo riscontro

si invita a monitorare il crescente ruolo del commercio elettronico esclusivo, laddove cioè esso non si presenti come una attività accessoria ad un nego- zio fisico, bensì come un polo sostanzialmente logistico.

L’attività di monitoraggio suggerita è ad oggi implementata, anche con il coinvolgimento di altre strutture regionali e agenzia di ricerca.

(27)

si invita a riflettere sugli effetti della crisi degli ipermercati non solo di natura economica e occupazionale, ma anche urbanistica nel caso di chiusure e mancate riconversioni, con conseguente desertificazione di ampi spazi edi- ficati ed il sorgere di imponenti fratture urbane nel cuore delle città e nelle già delicate aree periferiche.

Il tema del cosidetto ‘demalling’ è di effettivo rilievo, e intercetta, come opportunamente segnalato dal contributo, temi e aspetti di varia natura.

La proposta di PPSSC, così come il combinato disposto del quadro di- spositivo e programmatorio di Regionale Lombardia, traguarda mecca- nismi di prioritarizzazione, agevolazione e incentivazione agli interventi di recupero e rifunzionalizzazione delle strutture commerciali dismesse.

Si invita a considerare lo sviluppo dei negozi di vicinato. Il consolidamento e la qualificazione del tessuto commerciale di vicinato costituisce uno degli obiettivi (e delle relative politiche e provvedimenti) della proposta di PPSSC.

Si richiedono semplificazioni tali da fornire una adeguata flessibilità operativa agli operatori commerciali, che permetta loro di rispondere in tempi rapidi, con proposte ibride e adattabili alle esigenze di un contesto per sua natura in continua evoluzione.

Per quanto possibile nel proprio spazio di azione, la proposta di PPSSC (e le pratiche istruttorie in fase gestionale) e altre politiche regionali tra- guardano una più performante ‘semplificazione condizionata’ dei proce- dimenti autorizzativi, anche al fine di mettere in condizione gli operatori del commercio di ibridare e adattare le loro iniziative imprenditoriali a un contesto socio-economico articolato e in evoluzione continua.

Si propone l’adozione di nuovi parametri e criteri per la valutazione degli im- patti e delle condizioni di sostenibilità degli interventi proposti, che possano sollecitare una gestione virtuosa del commercio (es. imballaggi, scarso con- sumo di plastica, sfuso, biologico, prodotti provenienti da filiera garantita etc.).

La proposta di PPSSC lavora nella direzione indicata, prospettando una revisione dei meccanismi valutativi delle istanze di intervento, funzionale a performanti valori di integrazione ambientale.

4.3. contributo dell’Autorità Competente per la VAS

Il contributo (trasmesso con nota protocollo Z1.2020.0028205 del 14.07.2020) è stato elaborato dalla Struttura Giuridico per il territorio e VAS della D.G.

Territorio e Protezione Civile, in qualità di Autorità competente per la VAS, con il supporto del Nucleo Tecnico Regionale per la VAS, tenuto conto dei contributi ed osservazioni pervenute nella fase di consultazione del Rapporto Preliminare VAS, ed è finalizzato alla definizione dei contenuti del Programma Pluriennale per lo Sviluppo del Settore Commerciale (PPSSC) e del relativo Rapporto Ambientale.

Del contributo si riporta a seguire una sintesi dei temi, delle considerazioni e delle indicazioni che non siano già state trattate nelle sezioni precedenti, e il relativo riscontro.

(28)

sintesi del contributo riscontro

Si è integrato il testo in relazione a dati di sintesi di derivazione ISPRA aggiornati al 2018, che permettono anche un raffronto delle dinamiche regionali con quelle nazionali.

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

Nel rappresentare che il PPSSC è strumento programmatico e non pre- visionale, si conviene circa l’opportunità, nella specificazione degli ‘am- biti territoriali del commercio’, di introdurre indirizzi nella direzione indi- cata, volti a contenere l’utilizzo di suolo agricolo e, per converso, a in- centivare interventi nei tessuti edificati, volti soprattutto a rigenerazione urbana e territoriale.

Si vedano i contenuti della proposta di PPSSC e la loro sintesi alla sez.d.

(29)

sintesi del contributo riscontro

Aspetti agricoli All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e

dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con- tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.

Aspetti forestali Il contributo si riferisce ad aspetti normativi e regolamentari, che in quanto tali costituiscono riferimento cogente nei procedimenti autoriz- zativi.

4.3.3. DG Ambiente e clima

sintesi del contributo riscontro

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con- tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.

U.O. Clima e qualità dell'aria - Struttura “ARIA”

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

(30)

U.O. Valutazioni e autorizzazioni ambientali - Struttura Autorizzazioni Am- bientali

All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con- tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

Per quanto di competenza della DG Sviluppo economico, s terrà in de- bita considerazione la necessità di trasmissione dei dati del monitorag- gio acustico post operam.

4.3.1. DG Territorio e protezione civile

sintesi del contributo riscontro

U.O. Urbanistica e Assetto del Territorio - Struttura Pianificazione dell'As- setto Idrogeologico, Reticoli e Demanio Idrico

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

(31)

All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con- tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.

Peraltro, si tratta di riferimento che hanno valore regolamentare pre- scrittivo e che quindi implicano una verifica di conformità degli interventi proposti.

Struttura paesaggio

Come si evince dai contenuti della proposta di PPSSC, dalla conferma dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative già implementati, i principi, gli in- dirizzi e gli elementi di cogenza della pianificazione paesaggistica e dei piani territoriali d’area fanno parte dei temi cui la programmazione set- toriale si riferisce.

Peraltro, nella fase istruttoria delle singole istanze di intervento, la con- siderazione circa il sistema dei vincoli, degli indirizzi e dei criteri della pianificazione paesistica regionale e dei piani d’area è elemento di stretto riferimento per la valutazione delle istanze stesse, ai fini di una loro adeguata contestualizzazione paesistico-ambientale e coerenza di scenario territoriale.

L’adeguata contestualizzazione paesaggistica costituisce parte conso- lidata del rapporto di impatto degli interventi proposti, che deve tenere in debita considerazione la caratterizzazione paesistica dell’ambito ter- ritoriale entro cui si inserisce.

La valutazione della contestualizzazione paesaggistica riguarda la fase procedurale attuativa degli obiettivi generali del PPSSC.

Gli indirizzi (e gli eventuali contenuti di cogenza) della variante generale al PPR costituiranno riferimento per la valutazione della contestualizza- zione paesaggistica degli interventi proposti nella fase procedurale at- tuativa degli oiettivi generali del PPSSC.

(32)

Gli indirizzi (e gli eventuali contenuti di cogenza) dei PTRA costituiranno riferimento per la valutazione della contestualizzazione urbanistico-ter- ritoriale degli interventi proposti nella fase procedurale attuativa degli obiettivi generali del PPSSC.

Pianificazione e programmazione territoriale regionale Note al documento di orientamento

Si conviene circa l’opportunità, nella specificazione degli ‘ambiti territo- riali del commercio’, di introdurre indirizzi nella direzione indicata, che implica una progressiva integrazione delle politiche territoriali e delle traiettorie di sviluppo del sistema del commercio, anche in riferimento alle risorse normative citate dal contributo.

Si rimanda a quanto considerato p.to 2, 4.1.7 in relazione allo spazio di azione del PPSSC.

Note al Rapporto Preliminare + Valutazione di Incidenza - Screening

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

(33)

4.3.2. conclusioni

sintesi del contributo riscontro

La proposta di PPSSC da per assunti i contenuti di indirizzo, i criteri e gli elementi di cogenza dell’intero sistema normativo e dispositivo della pianificazione e della programmazione regionale.

In merito alle modalità di inserimento delle GSV nella strumentazione urbanistica comunale, si ritiene che il combinato disposto tra i criteri e indirizzi già implementati nei procedimenti autorizzativi e l’apparato nor- mativo urbanistico-territoriale in essere (in primis LR 31/2014, PTR in- tegrato dalla LR 31/2014, LR 18/2019, PPR) risultino presidiare effica- cemente il tema della coerenza e compatibilità tra la pianificazione ur- banistica di scala comunale e la pianificazione paesistico-ambientale e territoriale di scala regionale.

La specificazione degli ‘ambiti territoriali del commercio’ definiti dal PPSSC consolida e integra gli indirizzi volti anche a orientare, evidente- mente in concorso con la strumentazione regionale in essere, la pianifi- cazione locale.

Ai sensi della normativa regionale in materia di commercio, il PPSSC deve individuare specifici ‘ambiti territoriali del commercio’, in ragione delle specifiche caratterizzazioni del sistema commerciale come evi- denti sul territorio regionale.

Si conviene circa l’opportunità, nella specificazione degli ‘ambiti territo- riali del commercio’, di introdurre indirizzi volti a qualificare l’integrazione territoriale e ambientale anche in sinergia con gli indirizzi e i criteri del PTR/31.

(34)

Si vedano i risconti qui forniti e i contenuti della proposta di PPSSC.

raccomandazioni

Si vedano i risconti qui forniti e i contenuti della proposta di PPSSC.

La presente sezione del rapporto ambientale è funzionale a quanto espresso dal contributo.

Il presente rapporto sviluppa i contenuti di cui al citato allegato al D.Lgs.152/2006; in ragione dei contenuti dello specifico programma in oggetto, delle relazioni del presente procedimento con altri procedi- menti analoghi di scala regionale e di coerenza con il rapporto prelimi- nare, il rapporto riporta le informazioni di cui alle lettere del citato alle- gato in sezioni non necessariamente consequenziali. Si veda la sez.1.

Le linee guida ISPRA costituiscono un efficace riferimento di cui si è tenuto in conto, pur declinandone gli indirizzi alle specificità dell’endo- procedimento in oggetto.

L’approccio adottato nella formulazione del presente rapporto assume tali indicazioni.

L’approccio adottato nella formazione della sintesi non tecnica del rap- porto ambientale assume tali indicazioni.

(35)

Il monitoraggio definito per il PPSSC è l’esito di un lavoro congiunto con la struttura regionale che segue la formulazione della strategica regio- nale di sviluppo sostenibile.

Per favorire ricchezza del dibattito e la più ampia partecipazione, si sono valutate, in rapporto alla situazione sanitaria, le più efficaci modalità di interazione e coinvolgimento.

(36)

5. le specificità del PPSSC e della sua integrazione ambientale

5.1. la funzione programmatica del PPSSC

Il PPSSC, in ragione del quadro dispositivo regionale e nel rispetto dei principi di libera con- correnza e di equilibrato servizio alle comunità locali, è funzionale a definire7:

a) lo scenario di sviluppo del sistema commerciale lombardo ad orientamento dell'at- tività di programmazione degli enti locali;

b) gli indirizzi per lo sviluppo delle diverse tipologie di vendita, indicando in particolare gli obiettivi di presenza e di sviluppo delle grandi strutture di vendita, anche con riferi- mento a differenti ambiti territoriali o urbani;

c) i criteri generali per l'autorizzazione delle grandi e medie strutture di vendita, in relazione alle diverse tipologie commerciali;

d) le priorità per l'utilizzo delle risorse finanziarie a disposizione del bilancio regionale;

e) le indicazioni per la qualificazione e lo sviluppo del commercio all'ingrosso.

In questo senso, il PPSSC è un documento di carattere sostanzialmente programmatico, il cui portato è, appunto,

> in direzione positiva, di indirizzo e di orientamento di successive azioni ritenute qua- lificanti il sistema distributivo commerciale

> in direzione negativa, di disincentivare eventuali azioni ritenute inopportune

Per quello che più da vicino interessa il suo profilo di integrazione ambientale, in entrambi i casi i contenuti del PPSSC non sono direttamente legittimanti azioni trasformative dello stato dei luoghi (e quindi impattanti sulle componenti ambientali), ma saranno fonte di legittimità, in concorrenza con l’intero corpo normativo e dispositivo in essere, di procedimenti che verranno espletati entro l’ampio ambito dei diversi livelli istituzionali e delle parti economico- sociali.

In sintesi, si intende affermare che il PPSSC è a capo di una catena decisionale lunga e diramata, i cui effetti, in termini di ricadute socio-territoriali e ambientali, stanno sugli anelli all’altro capo della catena.

Il PPSSC non definisce quindi contenuti localizzativi “cogenti”, né ha effetti diretti sul regime giuridico dei suoli e la loro trasformabilità, né, quindi, impatti direttamente qualificabili e quantificabili sul sistema delle componenti ambientali.

5.2. temi e contenuti del PPSSC

5.2.1. il PPSSC nel quadro della programmazione regionale

L’architettura della programmazione regionale e dei suoi strumenti è molto ampia e artico- lata, dovendo affrontare tutte le tematiche costituzionalmente affidate al governo regionale e quelle discendenti dal sistema della programmazione comunitaria.

7 LR 6/2010 Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere, art. 4 ‘Programma- zione regionale’, comma 2.

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