ANALISI CHIMICA DELL'ACQUA
SOLFOROSA
1DETTA LA
PIRENTA DI...
Antonio Giordano
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LA F1REHTA DI CALLIAHO
• »
fseguito
UH /armorbta- Rimiro ANTONIO GIORDANO
<Estrattodal Repertorio Mnlico-Chirorgicodel Piemonte]
Fase,di Ottobre i834. A.° -G6.
#
'» " -•• ,:;*« »h .
v
'* ,.*,
Il
Piemonte
dalla natura faTorino dì variate, edi atneoissirac posizioni, è sentadubbio una di quelle contradeebe maggior-mente
sa adornadi quantopuò
essere necessario, ed utileal pubblico bene.Ricche
minieresi trovanonel seno delle sue montagne,e saluberrime fonti minerali scaturisconoqua
elà, riscontrandosenepureiu mollisitidelle fertilisue culline(i).(i)Nel.Monferrato specialmente copiose
scorgano
simili Jonll:mentre cominciando da
.Vignale,ed ascendendo
la cqtenft^deimonti
verso il Po, rinvengansilefontane
solfa-
reediCalliano,di AIGano, di Lusellu,di
Odnlengo
, diM
n-
^risengo,dì Marcorcn^o,
non meno
chedi Motilafia, di Ca- stelouoro,e
diSan
Genisio:acque
pregne,pressoché tutte deimedesimi
principii,dovutiall'identità deglistrati calca' rei, con solfato calcico. entro cuiprofondamente
scorrono.Ilriconoscereiciompooeaii di vinili«equaUnirnevii
nywo
unramo
iiiitfft-M'ii^ivwopeUU
chimica, e diLuou gradocisiau^accinti • secondarele
brame
dell'Amico
DottoreDe-Rolshdis coli'intraprendere 1*analisidi quella diCalUano
, di rui sene
ha semplicementel'analisi incompleta delMarchese
diBrese latta nello scorsosecolo, inserita nella Idrologia del Dottore C. Bertiri,e chesiriducead
indicareil gas idrogenosolfo- rata, irgas carbonico, il solfe,losofelo, e dicalce.L'aualittico
esame
dicuimi
sono occupaloteam
cinque «ioroi douft.che l'acqua fu imbottigliata.fisicp'chinìcfu
deW
acqua.V
acqua di Galliano ti presenta limpida ediodore proounciatissimo di acidoidrosolforico, d*
un
dolcignoaccompagnato da
qualche senioredi salsedine,ItofiCftilsapore di uovo (recide; essa
s'incida,
espostaal.Iqria,e
iunior meo
te coU'ebpllitioue, collaquale depositauna
materia bianca sporca;la sua,temperatura esplodalaalia sor-^nte
steasail1$fiu^noiSfalle
ore6
3tf de!macino
risultò4jyadj. ia
A
5 Keaurouriani,essendo la temperatura alinoWh»
41\*hHm& Reifico parafato
eoo quellodell'acquastillataè di
3aa
: 314.Analisi qualitativa,
t. Esploralacollacarta ditornasole siarrossòleggermente, ripigliando il 500 colore bleu, dopo poche oredi libero coo- lailo,collanaatmosferica.
a.
La
tinturadi tornasole renata nell'acqua si cangiòin rnsso -chiaro: all'incontronon arrossò inquella bollila.3.L'acquadicalcetiprodusse unprecipitalobiancodì carbo-
1
tato calcico,ridùcioglféndosS In un'eccesso rt"à^Q8 diprM..
'\.
llcò>a
bollitioón?roo\issecolntedesltho re.ltfroil*,
^sitato.
1
(Jóa laminidiargentoforbita lasciataimmertà
nélì'acqua per alcune ore<i «oneri.6.L'acetatopionibicotersalo in essadiede
uè
JireeftVitatonero.7. L'acqua dibarite,
ed
ilmuriate barUicoindosso
uo'ab- bendante precipitaloinsolubile in un'eccésso difcddd..S. Ilnitratoargeotico produsse nn' abbondante precipitato nerógnolo nèll"acquaaataralé, è bianco inquella bollila:
ÌW
boriaci,é l'addonitrico ridisciolséro in
fAHe
il|*%cib4talò.9. Ilsiroppo di?iolefu assaisensibilmentecangialo \à vérde.
10. L'acido ouaYtcoe I"ossalaìò,
km monito
promosseroUnpre- cipitatoBianco tantonella naturali-, che ridiabòliita.tt.Dalfótta-fosfato
armonico bacane un
abbondantepKM-
pitatobianco.
" li.Il carbonatodi potassa
Moro,
vèriatb bèliWo,
ilaBollila« feltrata, Vi produsse un abbondante prrcipUntò,11qnàtéleé*
»i*a effervescentacolPacidonitricodiluto.
i3*
L'ammoniaca
generò on precipitato'teggefmèttte glallic-do, Unto
nellanaturale, che nellabollirà, ttcfctffilna'ost alla lingua.1',.
La
tinturadifernambuco
fu voltatain rosVo-ro-fe-ocarico.15.L'acidoprussiconon produsse alcunsensibilecangiamento.
16. L'iofusodigalla
non
apportò noli'ad|ni HI pròVa al- cuncambiamento
subitaneo,ma
bensì fu scusibllfcrsimodopo
a*ore.17.
Coir
idroferrocianato di potassanon amo**
cangbVroento alcuno,ma
saturato inprimo
l'alcalim uà
acido,Ilreagenterendèsubitoilliquido dicolore verde d'erba carico.
18. 11 proto-nitrato dimercurio diede
on
precipitatobianca nella bollita, e neronella naturale.19.
La
potassa caustica produsseun
precipitato bianco.ao. Ilbieaibojsalosodico
pgwlmen^.
J„
mi.
Una
porzione, di eequa fu trattela eollapo U
saapur•, fincbè cessò di precipitare,feltrato iodi illiquoree svaporato a modicissimo calore a siccità,il residoosalino,progettato sai carbooiaccesideflagrò ad evidenza sopraalcuni punti,a*.
Kè
ilcloro, ,
^ J«j
«è
l'acido solforo*». . .Sé
l'acido solforico.Né
l'acidonitrico.Né
l'alcool e l'amido osati ioidonee sperienxn produssero verunasensibile mutazionenell'acqua diprova, tentoafreddorbea csldo. ., :
iV
1/ acidotartarico non determioò alcuncangiamento
nel- Tacqua di prova, in cui versandoti alcune goccio di sotto»carbonaiopotassico, precipitosi tostodelbitartrato dipotasia
«on isvolgimentodigaz.
Riepilogandoi risultaliottenutidall'esame qualitativo,edelle proprietà caratteristiche, coatte
che
l'acqua diCalli.no contiene:•* ' •
V'
'' ' \'-
I.
Gaz
acido WrMO,forico| ril>cri
*.
Gaz
acido carbonico \ crili. Solfati.
.p
4.ìdroclorati. '•
1 . .
f Ali a. Allumina.
5
»v «..•«
f
.^Pe>dirte«i.W
r.qnàutfta dig*
idrogenoSforalo
li, ber**' **tettò I.«è
rreipi.olecontate
libbrecinque= e
til. 1.0*44 d'acqua diCalcano tanto b̻cetato di
fame
liqaido, fintantoché essa perdette totalmente l'odore epatico: ebbevi tostoInogoad
rnt precipitalo brunodi bisolfuro dirame,
ilqualelavato,e perfettamenteessicatoperògranicinque
e
ao,a6,iìr
q*dt cb*&oitó,aecondò
la proporzione rappresentatedell»**t*
nel bisolfuro, pollici cubiti di gazidrosolforico ,3.e*j' ».
Pèt
rfcohcHcere«e tielevano
afltr.gat liberiabbiamo
•Desio libbrecinque dell* ibliraacati* inunaMoria,adattando alla
medesima ào
tuHòpedante
irrun
recipiente pieno per*j8 di acqua di cale,recentemente preparata: fuindi
porta*
.eneamenteall'ebollizione sostenuta per i,* d'oracirca;si raccolsequindi il precipitato'biancodicarbonaiocalcico,
ed
ésstcató, al trovoin peso di grani 15, II"ó^uale rappresentafollici rubici di gaz acido carbonico . V .
for»5.
Il precipitatobrancodi'carbonatodicalce htfenvfó fu (ral- lato cogliacidi acetico <• idroclórico, iqualicagionarono una
•Iva effervescenza; restandoil liquido chiaro e trasparente.
3.
Per
riconoscereP
esigenza del gazazòto,e determinarne jaadiquantità/abbiamo
iprecedènteménteassorbì loP
idrogeno solforato liberonelmodo
già indicato a libbre cinque della•olitaacqua,e quindifissato
T
acido carbonico liberocon ua*conveniente dose dipotassa caustica:coli'acqua separala dal precipitato
abbiamo
riempito esattamente unpaiUn
é,ed untubo«curvo
pescantehelT apparatoidrargiro-pneumatico-, adattando capovoltoal tubo un ampollino pienodi mercurio; cotidis- postoabbikmo
col calóre poriau
assaiI niamenie P acquaal- l'ebollizione soslennla per alcuni mìnuli. Il gaiottenuto BtH' ampollino futramato
ih unlilbò graduato; equindilavavo collacqn adicaler:ilrèaMub
garoso .rgoòpollicicubiciIO. 6#.6
Estendo la temperatura dell'acquagradi 12.Hr.mro.
Iu quello gaz residui» fu introdotto nn granodi fosfuro, il
«piale non palesòcol caloreVesistenza delgazossigeno;inIrò -
•Intinti
un
C'Hjn* iti ignizione, venne reiterale tolte i.stanlaaea-tuenlv spento,esso non ate»u odore, •
,
tfKfdì :«v/jr.
p
nini.o'1 aJBÉMllilOl tfloirfcXl r^^»snSoocloà
Jnulni .jitiinlitaùvadci.saU., j,,ó . r
y
>»i». . ;' *; ' •••*•»i'a me.') l'.vMf'f,ol<»i.lotr.op Abitiamo inpi
imo
lt|o$q pesalocinquelibbre dìacqua,cheffiumi» indiet /«potare a dolce calore in una capsula dipor- cellanacoperta con carta, in uiodn che
riducemmo
ip6ne la inasta .1 veti» <ul hi;no-iu.ui.i. ed il residuosalino ottenuta«eneofu «ligrani j.o
za
per cadmia libbradi acqua,ilqualelo trattammonel
modo
seguente, onde dividere losos- tanze c«»<>tilui'ti(i.edeseguirecon maggiorsemplicità e sicurezza»looperazioni analitiche
sona
ciascuna di esse.1. Un'«»nc»a dialcool a o, 85a, fu versatosull.i massa, e dopo alcune ore di macerazione agitandola so*eoli1 IV
mino
scaldarealquantotindi lasciato raffreddare,se;>arainmo illi- quido, reiterandotale operazione tinche riconobbiino essere seni'azione. Iliquidi alcoolici riuniti e feltratifurono con- sertatia parte, segnali col 1.
a 11 residuo salinorimastodall'operazione precedente, lo trattammo reiteratamentea lrggier calore Con acqua stillata,
« feltrammo
pme
lelinlure chemettemmo
aparie, marcate«I.
N.°*a», -,. . |j, . .i. Il restante insolubile neil'alcool eoeli'acqna
, composto di carbonati esolfaticonsupposizione dell'esistenza dellasilice, fuessicatoe riconosciutoin peso di grani
90
, sul quale t'er- taramodell'acido idrnclorico diluto finché cessò di fareeffer- tescenza, quindi allungato con acqna puraseparammo
il li-quidoetti feltrocompostod'idroclorato calcico: feroroo poscia dolcemente essicatc ilrimaoeulcche
trorammo
ridottoinpesot
t j.l^*k*ÙV
sotto-carbonato polassic«in Ujrgiw
ape**»
,«{acromo
leggermentebollireper alcuoi minuticonsufficientequantitàd'acqua pura,onde decomporre,
pieiiajisantri^jojf^ solfatap©-
tas»if*icojjjaeasu della feltratone, li carbonaiocalcicoricom- posto, fuancora trattato coli'acido.jidroclorìco debole,
ed avemmo
ihrresiduoJ\CÌ,grani, dipoh
ere ru» idi,iasolu bilene-g}j a Ai, che
riconoscemmo^
persilice, fRisultadalleprecedenti operazioni, chela sostanza salina.
insolubile
StitotAÀ* ffrOM*
1*.H u-t
aj..« i». »,..»,r«:
.^;^^W
l«;^cic(j.. ;. .. .. . grani »o.,oo,di solfatocalcico
...
64.00
©5,1
«Mo»*^:»
*:ira co» i tts. *V•: «:«• if- « .V
;; fVQuindi
abbiamo
preso mi esaminarelasoluzionealcoolica^segnata- cpl.ft.0 1,Jaquale-,leuimo evaporare a leggierissimo calore sinoasiccità,.e pesataifu.-ritrovata digrani ao. Questa, massasalina comporta disolfali, murimi,e nitratia base di allumina, magnesia,potassa,eferro, dicoloregiallognolo, di sa- pore,piccantissimo,salsugginoso,alquanto deliquescenteall'aria^
e leggermenteastringente, fusciolta nell'acqua pura, feltraU
e,
scatta
.uelmodo
seguente (.); . \ . ,/f
. [>„
Abbiamo
,istillatoa
goccioafocaie 4eir,ammooiacji^con cui
separammo K
allumina, laquale lavataben bene
furitenuta secca
*
»• «o(»4ifaai
9
cn'o»1**"* •.' •: ''t ...^
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;^Ì>r >!W ^ acquosa
fatta col./ile#l(enW/o
Ja««
talunne
flfcoo/iqa^,7/e/,ronm*,*
^oman/a
r/K>rco^ w^nsa parente,
tenace,ér«/ur,£*eperlorua ftccolissiya quantitàx
np abhiam
potuto pren- derla inesame
,ma
ful/oc* lasciacredere siauna
materia.,*,«;,«
r «rifb. <u
. %:,^
; k.. ..._
. '7.
"
%
a.Col
mezzo
del sotto-fosfatoammouico abbiamo
precipitaloL
magnesia, la qualebeo
lavata ed essicata trovossi io peso di granì .,.io.3. Col nitratoargentico
separammo
tutto I*acido idrocfo- vico, ed il precipitato di cloruro d'argento ottenuto, lavato td essicatopesògrani ao./|. Coli"idroclorato baritico
segregammo
l'acido solforico,•d
il solfatobarilicogenerato, lavato ed essicato, trovossi io pesodi grani ',.5. Coli' infusodi gallaversato a goccio
ottenemmo
un prr.cipitato
bruno
, il quale lavatoed
essicato fu riconosciuto io pesodi grani 5.Sottoposto questoprecipitalo all'azione dell'acidosolforico diluto
non
fece effervescenza,e nella soluzione instillammo alcune goccie diidroferrocianato di potassa, il quale la feco voltareall' istanteinun
bleubello ed intenso.6. Il liquore rimanente conteneva ancorail nitrato; per nlabilirneinliraameute il suo peso, esepararlo, non erodem-
mo
seguire i metodi accennali,per la ricognizione dell'acido nitrico, e della base, perchè troppo complicali ed incerti all' intento,onde poterne valutareeoo precisione l'esalta quantità esistente.A
taleffettoabbiamo
prefertoilseguènte: neutraliz-zammo
in primo lungo coirammoniaca V
acido nitricoin ec- cessoproveniente dal nitratod'argento impiegato per lase- parazione delP acido idroclorico, poscia feltrammo efemmo
svaporarea leggiercalorepressochéa siccità illiquido, quindi scioltodinuovo
ioacqua
pura,e feltrato fuancorasvaporizzato asecco;inquestostatosciogliemmodi belnnovoilsalenell'ai- tool e feltralovenne abbandonato al calordel sole:coli*eva- porazione spontanea dell'alcool rimase nel recipienteil sale riUtilizzalo, ilqualefattoessicarediede grani la di nitrato di potassa puro.Dagli esami istituitisulla parte assegnata coln.°iconstano,
9 gìosl* feleggi corrispondenti «lillacomposizione d»i sali, ise- goenti corpi:
I. Solfatod'allumini . . grani 4.
oo
a.Sfuriato di Magnesia . » 8.
«5
3. Id. di ferro . » 19
„4..Citratodipotassa . » 12.
o«
Sottopostainfine
U
soloziooeacquosaad unaleggeraevapora-tone
si ottennero graoi 36disostanza salinasecca di sapore amarognolopiccante, composto disolfati, rouriati,ecarbonatia
basedi calcee magnesia, cbe venne analizzatacome
segue:1. Collacido ossalico
separammo
lacalce,ed
ilprodottola.tato
ed
essicelofa riconosciuto inpesodi grani4.io.a» Colsotto- fosfato
ammonico precipitammo
lamagnesia,la quale Urata ed essicelafnriconosciuta delpesodigrani5.i5.3. Coinitratoargentteoraccogliemmol'acido idroclorico,
ed
ilcloruro d'argentolavatoedessicatovennetrovatoinpesodigr.3o.
4. Coll'idrocloratobaritico
segregammo
gliaddi
solforicoe carbonico, icui salidisolfato, e carbonatodibarite formali, foronolavatied essicati, eritrovati in pesodi grani 82.Per
accertarsi della presenza deicarbonato,abbiamo
versato alcune gocciodiacido idrocloricodilato soprann
grano di tale, dacai sisvolsecon effervescenza l'acidocarbonico.Per
riconoscere infine ladosediquestocarbonaiotrattammo
il sale coli'acido idroclorico diluto sinoa compiutacessazione dell'effervescenza.allungatoil liquido con acqua
para, venne
separatorolla feltrazione; il salerestante essicato pesògr. 14.Daglistabilitiesami sullaparte assegnatacol n.°arilevassi
i seguentiprincipj:
1. Solfato dicalce
....
grani 5.00
a. Id. di magnesia . » 6,
00
3. Murialodi magnesia . * 3.
n»
4.Carbonatodi ealce » e.
oo
5.Bi-carbonato dimagnesia . • 16.
oo
I
I
u
Riaiiftftédfid lt édaplèttò é\
l^mi* éMbV
«nalillicéitoti*ftirfintemcDir,
che
cinquelibbred'acquadellaPirèHtUdi 6*1'Mino
contengonoii
Gai
acido idrotoKorico'"a.
Gaz
acido carbonico . . t''3.
Gaz
atolli.1.1.
t\. Carbonato" di calcé . . 1
* 5.Bi-cIrboAato di magnesia .
è. Solfalo di calce . . . .
j. IH. diallumina . , »
8.
W.
di magnesia ; . i0. Miniato di roatgnéftM . . t
là. Idi di ferro .
ili Ni Irato di potassa . . 1
ii. $llléé . . . .
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