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III IV 15
CONGIUNTURA DEL COMMERCIO IN EMILIA-ROMAGNA
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
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la grande distribuzione, con la sola eccezione delle strutture di maggiore dimensione. In merito ai risultati delle varie tipologie del dettaglio, infatti, si rilevano le difficoltà del commercio specializzato, nel quale è più diffusa la piccola e media distribuzione.
Nel trimestre in esame, come è accaduto a partire dal secondo trimestre 2013, sono state le vendite del commercio al dettaglio specializzato in prodotti alimentari ad incontrare le maggiori difficoltà, avendo accusato una flessione dello 0,8 per cento, nonostante questo dato ricomprenda i risultati, probabilmente meno pesanti, dei discount alimentari.
Le vendite del commercio al dettaglio specializzato in prodotti non alimentari non sono andate molto meglio, ma hanno subito una più lieve flessione, pari allo 0,6 per cento. La protratta riduzione dei consumi ha confermato la tendenza negativa emersa dal secondo trimestre 2012 anche per le vendite, di prodotti alimentari e non, degli ipermercati, supermercati e grandi magazzini, che hanno registrato una diminuzione dello 0,7 per cento.
Migliorano i giudizi relativi all’eccedenza delle giacenze della distribuzione specializzata, alimentare e non alimentare, mentre peggiorano per gli iper, super e grandi magazzini. Il saldo dei giudizi si riduce a a 0,4 punti per il dettaglio specializzato alimentare e
a 14,8 per quello non alimentare, mentre sale a 7,7 per ipermercati, supermercati e grandi magazzini Le valutazioni delle imprese in merito a un leggero aumento delle vendite nel corso trimestre non sono diffuse in tutte le tipologie del dettaglio. Il saldo dei giudizi peggiora e ridiscende a quota -7,2 per il dettaglio specializzato alimentare. Al contrario, le attese sono migliori e il saldo dei giudizi sale leggermente fino a +4,6 per quello non alimentare e si rafforza ulteriormente (+26,5) per ipermercati, supermercati e grandi magazzini. Per questi ultimi si tratta comunque di un dato relativamente contenuto rispetto a quelli rilevati nel secondo trimestre dall’inizio dell’indagine.
La dimensione delle imprese
I dati mostrano nuovamente una forte correlazione positiva con la dimensione aziendale, con una specie di effetto soglia. Generalmente, gli incassi delle imprese delle due classi dimensionali minori mostrano andamenti solo leggermente differenti. Il fatturato delle imprese di maggiore dimensione, invece, registra risultati più divergenti e relativamente migliori. Fino al secondo trimestre del 2011 aveva mantenuto una tendenza positiva, divenuta poi anch’essa negativa fino alla fine del 2014, ma meno
Congiuntura del commercio in Emilia-Romagna. 2° trimestre 2015
Vendite (1) Giacenze (2) Previsioni (3)
Commercio al dettaglio -0,6 10,9 6,5
Settori di attività
- dettaglio alimentari -0,8 0,4 -7,2
- dettaglio non alimentari -0,6 14,8 4,6
- iper, super e grandi magazzini -0,7 7,7 26,5
Classe dimensionale
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- medie 6-19 dipendenti -1,2 9,6 1,7
- grandi 20 dip. e oltre 0,7 8,8 27,4
(1) Valori correnti. Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente. (2) Saldo tra le quote di imprese che dichiarano giacenze in esubero e giacenze scarse a fine trimestre di riferimento. (3) Saldo tra le quote di imprese che dichiarano vendite previste in aumento e in diminuzione nel trimestre successivo.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna
Andamento delle giacenze a fine trimestre. Percentuale di imprese che ha dichiarato le giacenze …
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna
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12,3 14,7 14,7 7,4 9,4 13,3 14,9 14,4 13,8
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100%
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CONGIUNTURA DEL COMMERCIO IN EMILIA-ROMAGNA
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
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leggermente positivo a quota +1,7. Il miglioramento complessivo è quindi da attribuire alle imprese di maggiore dimensione. Il saldo tra la quota delle imprese di questa classe che si attende un aumento delle vendite nel terzo trimestre e quella che ne teme una diminuzione si consolida e sale ancora da +22,7 a quota +27,4.
Il registro delle imprese
Le imprese attive nel commercio al dettaglio al 30 giugno 2015 erano 47.140. Rispetto ad un anno prima la loro consistenza è diminuita dello 0,8 per cento (-396 unità), a fronte di una tendenza ugualmente negativa, ma più contenuta, a livello nazionale (-0,1 per cento).
L’andamento rilevato in ambito regionale è frutto della composizione tra una tendenza positiva, data da un forte incremento delle società di capitale (+3,9 per cento, +155 unità) e un movimento negativo, più ampio, ma meno rapido, originato da una rapida diminuzione delle società di persone (-2,1 per cento, - 226 unità) e da una più lenta riduzione delle ditte individuali (-1,0 per cento, -327 unità), nonostante
l’apporto fornito a queste ultime dall’aumento di imprese marginali operanti come forma di auto impiego. Questi movimenti sono favoriti dalla variazione della normativa relativa alle società a responsabilità limitata. Questa risulta notevolmente attrattiva, tanto che le Srl costituiscono la gran parte della variazione positiva delle società di capitale, e spiega anche parte della riduzione delle società di persone. L’insieme assai meno numeroso delle cooperative e dei consorzi ha invece mostrato nel trimestre una tendenza leggermente positiva (+1,0 per cento)
I risultati dell’anagrafe delle imprese mostrano, comunque, anche il contrasto che si è venuto a determinare sotto la pressione competitiva e a seguito della crisi e della restrizione del credito, tra la tendenza favorevole per le imprese di maggiore dimensione, più strutturate e dotate di capitale e l’andamento negativo per quelle di minore dimensione, basate sull’attività diretta di micro imprenditori. Questi movimenti comporteranno ampie conseguenze sociali.
Imprese attive e tassi di variazione tendenziali (1), commercio al dettaglio (esclusi gli autoveicoli), Emilia-Romagna e Italia. 2°
trimestre 2015
Settori Emilia-Romagna Italia
Stock Variazioni Stock Variazioni
(1) Tasso di variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente
Fonte: elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati InfoCamere Movimprese.
commercio al dettaglio
società di capitale -
società di persone -
ditte individuali -
altre forme societarie -
-0,8
3,9
-2,1
-1,0
1,0 47.140
4.094
10.354
32.481
211
-0,1
4,5
-2,9
-0,1
3,1 809.025
81.327
125.298
598.813
3.587
Unioncamere Emilia-Romagna rileva e distribuisce dati statistici attraverso banche dati on line e produce e diffonde analisi economiche. Riepiloghiamo le principali risorse che distribuiamo on line.
http://www.ucer.camcom.it
Analisi trimestrali congiunturali
Congiuntura industriale
Fatturato, esportazioni, produzione, ordinativi aggregati e per settori e classi dimensionali delle imprese.
http://www.ucer.camcom.it/portale/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura Congiuntura dell’artigianato
Fatturato, esportazioni, produzione, ordinativi dell’artigianato.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/banche-dati/bd/congiunt/artigian Congiuntura del commercio al dettaglio
Vendite e giacenze aggregati e per settori e classi dimensionali del commercio al dettaglio.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/osservatorio-congiuntura-commercio Congiuntura delle costruzioni
Volume d’affari e produzione aggregati e per classi dimensionali delle imprese.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/osservatorio-congiuntura-costruzioni Demografia delle imprese - Movimprese
La demografia delle imprese, aggregata e disaggregata per forma giuridica e settore di attività.
http://www.ucer.camcom.it/portale/studi-ricerche/analisi/demografia-imprese Demografia delle imprese - Imprenditoria estera
Stato e andamento delle imprese estere, disaggregati per forma giuridica e settore di attività.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-estera Demografia delle imprese - Imprenditoria femminile
Stato e andamento delle imprese femminili, disaggregati per forma giuridica e settore di attività.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-femminile Demografia delle imprese - Imprenditoria giovanile
Stato e andamento delle imprese giovanili, disaggregati per forma giuridica e settore di attività.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-giovanile Esportazioni regionali
L'andamento delle esportazioni emiliano-romagnole sulla base dei dati Istat.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/esportazioni-regionali Scenario di previsione Emilia-Romagna
Le previsioni macroeconomiche regionali a medio termine. Unioncamere Emilia-Romagna e Prometeia.
http://www.ucer.camcom.it/portale/studi-ricerche/analisi/scenario-previsione
Analisi semestrali e annuali
Rapporto sull'economia regionale
Un costante monitoraggio dell'economia regionale. A fine settembre, le prime valutazioni. A fine dicembre, l'andamento dettagliato dell'anno, le previsioni e approfondimenti. A fine giugno il consuntivo..
http://www.ucer.camcom.it/portale/studi-ricerche/analisi/rapporto-economia-regionale
Banche dati
Banca dati on-line di Unioncamere Emilia-Romagna
Free e aggiornati dati nazionali, regionali, provinciali e comunali, relativi a economia, lavoro, giustizia, società, istruzione, sanità, previdenza, assistenza, infrastrutture, popolazione, ambiente e altro ancora.
http://www.ucer.camcom.it/portale/studi-ricerche/banche-dati/bd SMAIL - Sistema di monitoraggio delle imprese e del lavoro
La struttura delle attività produttive, per settori, territorio, dimensione, forma giuridica e anzianità, e dell'occupazione (dipendenti e indipendenti, interinali, livelli di inquadramento, nazionalità ed età).
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