Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare – Prof. A. Andreazza
Il modello a shell
Lezione 7
Modello a shell
• Le informazioni ottenute sul potenziale di in- terazione nucleone-nucleone vengono usate concretamente nel modello a shell:
– si assumono i nucleoni all’interno di un potenziale efficace prodotto
dagli altri nucleoni.
– Definizione dei livelli energetici – Spin e momenti magnetici
– Momento di quadrupolo elettrico
• Approccio simile alle strutture a shell degli atomi,
• ma con significative differenze
– potenziale a breve range
– non esiste il potenziale coulombiano del nucleo: i nucleoni producono e subiscono il potenziale
– interazioni spin-spin e spin-orbita molto più rilevanti
Maria Goeppert Mayer J. Hans D. Hensen
Nobel 1963
Numeri magici
• Uno degli obiettivi del
modello a shell è quello di spiegare la presenza di nuclei fortemente stabili (massimi dell’energia di legame)
• in corrispondenza di numeri
specifici di neutroni o protoni.
Numeri Magici
Modello a shell atomico
• Nel modello dell’atomo di idrogeno, l’energia dipende dalla somma n+l
– stati degeneri con diverso momento angolare
• La degenerazione è rimossa quando si considerano perturbazioni al puro potenziale 1/r:
– presenza di altri elettroni che modificano il potenziale
– interazione spin-orbita (splitting fine)
• Energia di legame e dimensione
atomica (R decresce all’aumentare di Z) presentano transizioni brusche
quando si passa al livello successivo
En = e2 4πε0!c
⎛
⎝⎜ ⎞
⎠⎟
2 mec2
2(n + l)2 =α2 mec
2
2(n + l)2
Raggio atomico [nm] Energia ionizzazione [eV]
Z→
Modello a shell atomico
Potenziale nucleare
• Il potenziale di base riflette la densità di materia all’interno del nucleo:
– V0: profondità della buca – R: estensione del nucleo
– a: dimensione dello strato superficiale V (r) = −V0
1 + exp (r − R) / a[ ]
Compaionio salti a certi valori di nucleoni:
• Numeri magici Non sono però corretti:
• 40, 58, 92, 112 non sono magici
• mancano 28, 50, 82,126
Interazione spin-orbita
• Un nucleone in uno stato con momento orbitale L, vede un momento magnetico:
– si può vedere, nel sistema di quiete del nucleone, come il momento generato dal resto del nucleo che orbita attorno al nucleone.
• Questo interagirà con lo spin del nucleone a dare un termine energetico:
• Ogni livello si divide in due sottolivelli con momento angolare totale:
µL ∝µNL
U ∝ −L ⋅ S
Interazione tra momenti magnetici
• Un momento magnetico, immerso in un campo magnetico acquista un’energia potenziale:
• A sua volta genera un campo magnetico:
• L’interazione tra due dipoli è dunque della forma:
• Come ordine di grandezza dell’interazione:
– per elettroni atomici:
U = −µ ⋅ B
B = µ0 4π
3 µ ⋅ ˆr( )ˆr − µ
r3
⎡
⎣⎢
⎤
⎦⎥
U = − µ0 4π
3 µ( 1⋅ ˆr)(µ2 ⋅ ˆr)− µ1⋅ µ2
r3
⎡
⎣⎢
⎤
⎦⎥
U ≈ µ0 4π
µN2
r3 = 10−7
(
3 ×10−14MeV/T 1.6 ×10−13J/MeV)
2(1.6 ×10−15m)3 = 6 ×10−16J = 3.4keV
U ≈ µ0 4π
µB2
r3 = 10−7
(
6 ×10−11MeV/T 1.6 ×10−13J/MeV)
2(1. ×10−10m)3 = 0.9 ×10−21J= 6 ×10−3eV
Interazione spin-orbita
• Risulta energeticamente favorevole l’allinenamento di spin e momento angolare orbitale.
• Il valore:
• La separazione tra i livelli:
– aumenta all’aumentare di L
– gli splitting dei livelli con L grande giustificano i numeri magici effettivamente osservati.
• Interazione spin-spin
– come abbiamo visto nell’interazione nucleone-nucleone ci deve
essere anche un termine di accoppiamento spin-spin di due nucleoni:
energia di pairing.
– questo favorisce l’anti-allineamento dei due spin, risultando in uno L ⋅ S = 1
2⎡⎣J2 − L2 − S2⎤⎦ = 1
2[J(J +1) − l(l +1) − s(s +1)]
Δ L ⋅ S( ) = Jl+s(Jl+s + 1)− Jl−s(Jl−s + 1) = l +
(
12) (
l + 23)
− l −(
12) (
l + 21)
= 2 l +(
12)
Interazione spin-orbita
La formula di Bethe-Weizsäcker
• Gli ultimi due termini non hanno un analogo classico e vengono introdotti fenomenologicamente.
• Il quarto termine tiene conto del fatto che i nuclei sono
più stabili quando c’è simmetria fra protoni e neutroni: N ~ Z
– descrive la valle di stabilità
– Principio di esclusione di Pauli: due particelle con s=1/2 non possono avere gli stessi numeri quantici.
B.E. A, Z ( ) = −a
1A + a
2A
23+ a
3Z
2A
13+ a
4( N − Z )
2A
a1 = 15.753 MeV a2 = 17.804 MeV a3 = 0.7103 MeV a4 = 23.69 MeV
07n 17H 27He 37Li 47Be 7
5B
La formula di Bethe-Weizsäcker
• Il quinto termine tiene conto del pairing degli spin
– è nullo per A dispari
– è negativo quando N e Z sono pari (nuclei pari-pari)
– è positivo quando N e Z sono dispari (nuclei dispari–dispari)
B.E. A, Z ( ) = −a
1A + a
2A
23+ a
3Z
2A
13+ a
4( N − Z )
2A ± a
5A
−43a1 = 15.753 MeV a2 = 17.804 MeV a3 = 0.7103 MeV a4 = 23.69 MeV a5 = 33.6 MeV
Preferito Sfavorito
2 6 10 14
1H 3Li 5B 7N Eccezione sono i nuclei leggeri
Momento di dipolo magnetico
• Nei nuclei con A-dispari, spin e momento magnetico sono determinati dal nucleone “spaiato”
• Ripetendo il discorso fatto per il deutone:
• Per determinare il coefficiente giromagnetico, si può moltiplicare per J/ħ:
– j=l+1/2
µ = gµNJ = glµNL + gsµNS
gJ2 = gl(L ⋅ J) + gs(S ⋅ J)
g = 1
j( j +1)⎡⎣gl(L2 + L ⋅ S) + gs(S2 + S ⋅ L)⎤⎦ = 1 j( j +1)
gl l(l +1) + 1
2[ j( j +1) − l(l +1) − s(s +1)]
⎛
⎝⎜ ⎞
⎠⎟ +gs s(s +1) + 1
2[ j( j +1) − l(l +1) − s(s +1)]
⎛
⎝⎜ ⎞
⎠⎟
⎡
⎣
⎢⎢
⎢⎢
⎤
⎦
⎥⎥
⎥⎥
= 1
2 j( j +1) gl j( j +1) + l(l +1) − 3 4
⎛
⎝⎜ ⎞
⎠⎟ + gs j( j +1) − l(l +1) + 3 4
⎛
⎝⎜ ⎞
⎠⎟
⎡
⎣⎢
⎤
⎦⎥
g = gl j − 1 2
⎛
⎝⎜ ⎞
⎠⎟ + 1 2gs
⎡
⎣⎢
⎤
⎦⎥ µ = gjµ
• Per nuclei grandi il modello a shell riduce il suo valore predittivo.
• Eccitazioni dei nucleoni più esterni possono trasferirsi agli orbitali meno legati ed eccitare movimenti degli altri nucleoni.
• Moti collettivi dei nucleoni.
– Modi vibrazionali:
• E=(n+1/2)ħω
• ΔE=ħω
– Modi rotazionali
• E=L2/2I
• ΔE=[l(l+1)-(l-1)l]ħ2/2I=lħ2/I