Derivate parziali Restrizione di una funzione
Funzioni di pi` u variabili: matrice hessiana, direzioni di crescita e di decrescita
Lezione del 12 novembre 2018
Matematica generale. Corso A
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
Il vettore avente per componenti le derivate parziali della funzione
`e dettogradiente della funzione ed `e denotato con
∇f(x, y) =
∂f
∂x(x, y),∂f
∂y(x, y)
T
Esempio
a) Calcolare il gradiente di f(x, y) =x3+2y2−7xy2. b) Calcolare il gradiente di f nel punto(5,−1)
a) La derivata parziale rispetto ad x `e: ∂f∂x(x0, y0) =3x2−7y2. La derivata parziale rispetto ad y `e: ∂f∂y(x0, y0) =4y−14xy . Il vettore gradiente `e dato da∇f(x, y) =
3x2−7y2 4y−14xy
b)∇f(5,−1) =
∂f
∂x(5,−1)
∂f
∂y(5,−1)
!
=
3∗25−7
−4+70
=
68 66
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
Il vettore avente per componenti le derivate parziali della funzione
`e dettogradiente della funzione ed `e denotato con
∇f(x, y) =
∂f
∂x(x, y),∂f
∂y(x, y)
T
Esempio
a) Calcolare il gradiente di f(x, y) =x3+2y2−7xy2. b) Calcolare il gradiente di f nel punto(5,−1)
a) La derivata parziale rispetto ad x `e: ∂f∂x(x0, y0) =3x2−7y2. La derivata parziale rispetto ad y `e: ∂f∂y(x0, y0) =4y−14xy . Il vettore gradiente `e dato da∇f(x, y) =
3x2−7y2 4y−14xy
b)∇f(5,−1) =
∂f
∂x(5,−1)
∂f
∂y(5,−1)
!
=
3∗25−7
−4+70
=
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Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
Il vettore avente per componenti le derivate parziali della funzione
`e dettogradiente della funzione ed `e denotato con
∇f(x, y) =
∂f
∂x(x, y),∂f
∂y(x, y)
T
Esempio
a) Calcolare il gradiente di f(x, y) =x3+2y2−7xy2. b) Calcolare il gradiente di f nel punto(5,−1)
a) La derivata parziale rispetto ad x `e: ∂f∂x(x0, y0) =3x2−7y2. La derivata parziale rispetto ad y `e: ∂f∂y(x0, y0) =4y−14xy .
Il vettore gradiente `e dato da∇f(x, y) =
3x2−7y2 4y−14xy
b)∇f(5,−1) =
∂f
∂x(5,−1)
∂f
∂y(5,−1)
!
=
3∗25−7
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=
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Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
Il vettore avente per componenti le derivate parziali della funzione
`e dettogradiente della funzione ed `e denotato con
∇f(x, y) =
∂f
∂x(x, y),∂f
∂y(x, y)
T
Esempio
a) Calcolare il gradiente di f(x, y) =x3+2y2−7xy2. b) Calcolare il gradiente di f nel punto(5,−1)
a) La derivata parziale rispetto ad x `e: ∂f∂x(x0, y0) =3x2−7y2. La derivata parziale rispetto ad y `e: ∂f∂y(x0, y0) =4y−14xy . Il vettore gradiente `e dato da ∇f(x, y) =
3x2−7y2 4y−14xy
b)∇f(5,−1) =
∂f
∂x(5,−1)
∂f
∂y(5,−1)
!
=
3∗25−7
−4+70
=
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Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
Il vettore avente per componenti le derivate parziali della funzione
`e dettogradiente della funzione ed `e denotato con
∇f(x, y) =
∂f
∂x(x, y),∂f
∂y(x, y)
T
Esempio
a) Calcolare il gradiente di f(x, y) =x3+2y2−7xy2. b) Calcolare il gradiente di f nel punto(5,−1)
a) La derivata parziale rispetto ad x `e: ∂f∂x(x0, y0) =3x2−7y2. La derivata parziale rispetto ad y `e: ∂f∂y(x0, y0) =4y−14xy . Il vettore gradiente `e dato da ∇f(x, y) =
3x2−7y2 4y−14xy
b)∇f(5,−1) =
∂f
∂x(5,−1)
∂f
∂y(5,−1)
!
=
3∗25−7
−4+70
=
68 66
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
Sia f : A→R con A⊂R2, una funzione derivabile parzialmente in ogni punto (x, y) ∈A.
Se ogni derivata parziale `e a sua volta derivabile rispetto a x ed a y, si dice che f ammettederivate parziali seconde.
La derivata parziale di ∂f
∂x rispetto alla variabile x `e denotata con ∂2f
∂x2 oppure con fx,x. La derivata parziale di ∂f
∂y rispetto alla variabile y `e denotata con ∂2f
∂y2 oppure con fy,y. Le derivate ∂2f
∂x2 e ∂2f
∂y2 sono dette derivate parziali seconde pure.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
Sia f : A→R con A⊂R2, una funzione derivabile parzialmente in ogni punto (x, y) ∈A.
Se ogni derivata parziale `e a sua volta derivabile rispetto a x ed a y, si dice che f ammettederivate parziali seconde.
La derivata parziale di ∂f
∂x rispetto alla variabile x `e denotata con ∂2f
∂x2 oppure con fx,x.
La derivata parziale di ∂f
∂y rispetto alla variabile y `e denotata con ∂2f
∂y2 oppure con fy,y. Le derivate ∂2f
∂x2 e ∂2f
∂y2 sono dette derivate parziali seconde pure.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
Sia f : A→R con A⊂R2, una funzione derivabile parzialmente in ogni punto (x, y) ∈A.
Se ogni derivata parziale `e a sua volta derivabile rispetto a x ed a y, si dice che f ammettederivate parziali seconde.
La derivata parziale di ∂f
∂x rispetto alla variabile x `e denotata con ∂2f
∂x2 oppure con fx,x. La derivata parziale di ∂f
∂y rispetto alla variabile y `e denotata con ∂2f
∂y2 oppure con fy,y. Le derivate ∂2f
∂x2 e ∂2f
∂y2 sono dette derivate parziali seconde pure.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
La derivata parziale di ∂f
∂x rispetto alla variabile y `e denotata con ∂2f
∂x ∂y oppure con fx,y.
La derivata parziale di ∂f
∂y rispetto alla variabile x `e denotata con ∂2f
∂y ∂x oppure con fy,x. Le derivate ∂2f
∂y ∂x e ∂2f
∂x ∂y sono dette derivate parziali seconde miste.
Una funzione che ammette derivate parziali prime e seconde continue `e detta di classe C2. Per essa si ha che
∂2f
∂x ∂y = ∂
2f
∂y ∂x .
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Vettore Gradiente Matrice Hessiana
La derivata parziale di ∂f
∂x rispetto alla variabile y `e denotata con ∂2f
∂x ∂y oppure con fx,y. La derivata parziale di ∂f
∂y rispetto alla variabile x `e denotata con ∂2f
∂y ∂x oppure con fy,x.
Le derivate ∂2f
∂y ∂x e ∂2f
∂x ∂y sono dette derivate parziali seconde miste.
Una funzione che ammette derivate parziali prime e seconde continue `e detta di classe C2. Per essa si ha che
∂2f
∂x ∂y = ∂
2f
∂y ∂x .
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
La derivata parziale di ∂f
∂x rispetto alla variabile y `e denotata con ∂2f
∂x ∂y oppure con fx,y. La derivata parziale di ∂f
∂y rispetto alla variabile x `e denotata con ∂2f
∂y ∂x oppure con fy,x. Le derivate ∂2f
∂y ∂x e ∂2f
∂x ∂y sono dette derivate parziali seconde miste.
Una funzione che ammette derivate parziali prime e seconde continue `e detta di classe C2. Per essa si ha che
∂2f
∂x ∂y = ∂
2f
∂y ∂x .
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
La derivata parziale di ∂f
∂x rispetto alla variabile y `e denotata con ∂2f
∂x ∂y oppure con fx,y. La derivata parziale di ∂f
∂y rispetto alla variabile x `e denotata con ∂2f
∂y ∂x oppure con fy,x. Le derivate ∂2f
∂y ∂x e ∂2f
∂x ∂y sono dette derivate parziali seconde miste.
Una funzione che ammette derivate parziali prime e seconde continue `e detta di classe C2. Per essa si ha che
∂2f
∂x ∂y = ∂
2f
∂y ∂x .
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
Le derivate parziali seconde possono essere raccolte nella seguente matrice, dettamatrice Hessiana,
H(x, y) =
fx,y fx,y fy,x fy,y
La matrice Hessiana di una funzione di classe C2 `e simmetrica.
Esempio
a) Calcolare la matrice Hessiana di f(x, y) =x3+2y2−7xy2. b) Calcolare la matrice Hessiana di f nel punto (5,−1)
a) Ricordando che∇f(x, y) = 3x2−7y2, 4y−14xyT
, si ha:
H(x, y) =
6x −14y
−14y 4x
b) H(5,−1) =
30 14 14 4
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Vettore Gradiente Matrice Hessiana
Esempio
a) Calcolare il gradiente e la matrice Hessiana di f(x, y) =log(2x+y) +y3.
b) Calcolare il gradiente e la matrice Hessiana di f nel punto(1, 0). Svolgimento a)∇f(x, y) =2x1+y2,2x1+y +3y2
T
e
H(x, y) =
"
2(2x−+2y)2 2(2x−+1y)2
−2
(2x+y)2 2(2x−+1y)2 +6y
#
b)∇f(1, 0) = 122,12T
= (1,12)T H(1, 0) =
"
2(−2)22 2(−2)12
−2
(2)2 2(−2)12
#
=
−1 −12
−12 −12
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Data una funzione f : X →R, con X ⊂R2, il suo grafico Gf `e un sottoinsieme diR3, ovvero
Gf = {(x, y , z) ∈R3 :(x, y) ∈X, z =f(x, y)}
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Data la funzione f(x, y) = −x2+3x−y2+5y+450, calcolare il valore di f nel punto(6,−5)significa sostituire nella funzione x=6 e y = −5, ovvero
f(6,−5) =62+3∗ (6) − (−5)2+5(−5) +450=382.
B=(6,-5,382)
A=(6,-5) A=(6,-5) punto del dominio di f
B=(6,-5,382) punto del grafico di f
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Data f : X ⊆Rn →R, la restrizionedi f su un sottoinsieme A⊂X `e la funzione ottenuta valutando f sui soli punti di A.
Determinare la restrizione di f lungo una retta di equazione x =k, significa valutare f nei punti di coordinate (k, y), con y ∈X . f(k, y)`e una funzione nella sola variabile y , denotata con ϕ(y).
Esempio:la restrizione di f(x, y) = −x2+3x−y2+5y+450 sulla retta di equazione x =10 `e la funzione
ϕ(y) =f(10, y) = −100+30−y2+5y+450= −y2+5y+380.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Data f : X ⊆Rn →R, la restrizionedi f su un sottoinsieme A⊂X `e la funzione ottenuta valutando f sui soli punti di A.
Determinare la restrizione di f lungo una retta di equazione x =k, significa valutare f nei punti di coordinate (k, y), con y ∈X . f(k, y)`e una funzione nella sola variabile y , denotata con ϕ(y).
Esempio:la restrizione di f(x, y) = −x2+3x−y2+5y+450 sulla retta di equazione x =10 `e la funzione
ϕ(y) =f(10, y) = −100+30−y2+5y+450= −y2+5y+380.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Data f : X ⊆Rn →R, la restrizionedi f su un sottoinsieme A⊂X `e la funzione ottenuta valutando f sui soli punti di A.
Determinare la restrizione di f lungo una retta di equazione x =k, significa valutare f nei punti di coordinate (k, y), con y ∈X . f(k, y)`e una funzione nella sola variabile y , denotata con ϕ(y).
Esempio:la restrizione di f(x, y) = −x2+3x−y2+5y+450 sulla retta di equazione x =10 `e la funzione
ϕ(y) =f(10, y) = −100+30−y2+5y+450= −y2+5y+380.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Data f : X ⊆Rn →R, la restrizionedi f su un sottoinsieme A⊂X `e la funzione ottenuta valutando f sui soli punti di A.
Determinare la restrizione di f lungo una retta di equazione x =k, significa valutare f nei punti di coordinate (k, y), con y ∈X . f(k, y)`e una funzione nella sola variabile y , denotata con ϕ(y).
Esempio:la restrizione di f(x, y) = −x2+3x−y2+5y+450 sulla retta di equazione x =10 `e la funzione
ϕ(y) =f(10, y) = −100+30−y2+5y+450= −y2+5y+380.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Determinare la restrizione di f lungo una retta di equazione y =k, significa valutare f nei punti di coordinate(x, k), con x ∈X . f(x, k)`e una funzione nella sola variabile x , denotata con ϕ(x).
Esempio:la restrizione di f(x, y) = −x2+3x−y2+5y+450 sulla retta di equazione y =8 `e la funzione
ϕ(x) =f(x, 8) = −x2+3x− (−8)2+5(−8) +450=
−x2+3x+426.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Determinare la restrizione di f lungo una retta di equazione y =k, significa valutare f nei punti di coordinate(x, k), con x ∈X . f(x, k)`e una funzione nella sola variabile x , denotata con ϕ(x).
Esempio:la restrizione di f(x, y) = −x2+3x−y2+5y+450 sulla retta di equazione y =8 `e la funzione
ϕ(x) =f(x, 8) = −x2+3x− (−8)2+5(−8) +450=
−x2+3x+426.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Determinare la restrizione di f lungo una retta di equazione y =k, significa valutare f nei punti di coordinate(x, k), con x ∈X . f(x, k)`e una funzione nella sola variabile x , denotata con ϕ(x).
Esempio:la restrizione di f(x, y) = −x2+3x−y2+5y+450 sulla retta di equazione y =8 `e la funzione
ϕ(x) =f(x, 8) = −x2+3x− (−8)2+5(−8) +450=
−x2+3x+426.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Ricordiamo che l’equazione parametrica di una retta di direzione d = (d1, d2)passante per il punto (x0, y0)`e
x(t) =x0+td1
y(t) =y0+td2 t ∈R
Determinare la restrizione di una funzione f :R2 →R lungo la retta di equazione (x(t), y(t))significa valutare f nei punti di coordinate(x0+td1, y0+td2), con t ∈R. La restrizione `e una funzione nella sola variabile t, denotata con ϕ(t).
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Ricordiamo che l’equazione parametrica di una retta di direzione d = (d1, d2)passante per il punto (x0, y0)`e
x(t) =x0+td1
y(t) =y0+td2 t ∈R
Determinare la restrizione di una funzione f :R2 →R lungo la retta di equazione (x(t), y(t))significa valutare f nei punti di coordinate(x0+td1, y0+td2), con t ∈R. La restrizione `e una funzione nella sola variabile t, denotata con ϕ(t).
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Ricordiamo che l’equazione parametrica di una retta di direzione d = (d1, d2)passante per il punto (x0, y0)`e
x(t) =x0+td1
y(t) =y0+td2 t ∈R
Determinare la restrizione di una funzione f :R2 →R lungo la retta di equazione (x(t), y(t))significa valutare f nei punti di coordinate(x0+td1, y0+td2), con t ∈R. La restrizione `e una funzione nella sola variabile t, denotata con ϕ(t).
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Esempio
Data la funzione f(x, y) = −x2+3x−y2+5y+450, determinare la restrizione di f , ϕ(t)lungo la retta di direzione d = 1,12, passante per (x0, y0) = (4, 3).
Soluzione: l’equazione della retta `e:
x(t) =4+t
y(t) =3+12t t ∈R
La restrizione di f(x,y) = −x2+3x−y2+5y+450 sulla retta di equazionex(t) =4+t,y(t) =3+ 12t `e la funzione
ϕ(t) = f(4+t,3+ 12t)
= −(4+t)2+3(4+t) − (3+12t)2+5(3+ 12t) +450
= −54t2−112 t+452.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Ricordiamo che l’equazione parametrica di una semiretta di direzione d = (d1, d2)uscente dal punto (x0, y0)`e
x(t) =x0+td1 y(t) =y0+td2 t ≥0
Determinare la restrizione di una funzione f :R2 →R lungo la semiretta di equazione (x(t), y(t)) significa valutare f nei punti di coordinate(x0+td1, y0+td2), con t ≥0. La restrizione `e una funzione nella variabile t, denotata con ϕd(t).
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Esempio
Data f(x, y) = −x2+3x−y2+5y+450, determinare:
a) la restrizione di f , ϕd(t) lungo la semiretta uscente da (x0, y0) = (6,−5)e di direzione d = (−1, 1).
b) la restrizione di f , ϕu(t)lungo la semiretta uscente da (x0, y0) = (6,−5)e di direzione u= (3, 1).
Soluzione: a) La restrizione di f(x,y)sulla semiretta di equazionex(t) =6−t,y(t) = −5+t, t ≥0 `e la funzione
ϕd(t) = f(6−t,−5+t)
= −(6−t)2+3(6−t) − (−5+t)2+5(−5+t) +450
= −2t2+24t+382.
Soluzione b). La restrizione di f(x,y)sulla semiretta di equazionex(t) =6+3t,y(t) = −5+t `e la funzione
ϕu(t) = f(6+3t,−5+t)
= −(6+3t)2+3(6+3t) − (−5+t)2+5(−5+t) +450
= −10t2−12t+382.
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Graficamente si ha:
In figura, la semiretta di direzione d = (−1, 1)`e colorata di rosso, mentre quella di direzioneu = (3, 1)`e blu.
Partendo da (6,−5) e muovendoci “di poco” lungo la direzione d = (−1, 1), il valore di f aumenta.
Partendo da (6,−5) e muovendoci “di poco” lungo la direzione u = (3, 1), il valore di f diminuisce.
d `e dettadirezione di crescita locale uscente da(6,−5) u `e dettadirezione di decrescita locale uscente da(6,−5).
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Graficamente si ha:
In figura, la semiretta di direzione d = (−1, 1)`e colorata di rosso, mentre quella di direzioneu = (3, 1)`e blu.
Partendo da (6,−5)e muovendoci “di poco” lungo la direzione d = (−1, 1), il valore di f aumenta.
Partendo da (6,−5) e muovendoci “di poco” lungo la direzione u = (3, 1), il valore di f diminuisce.
d `e dettadirezione di crescita locale uscente da(6,−5) u `e dettadirezione di decrescita locale uscente da(6,−5).
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Graficamente si ha:
In figura, la semiretta di direzione d = (−1, 1)`e colorata di rosso, mentre quella di direzioneu = (3, 1)`e blu.
Partendo da (6,−5)e muovendoci “di poco” lungo la direzione d = (−1, 1), il valore di f aumenta.
Partendo da (6,−5)e muovendoci “di poco” lungo la direzione u = (3, 1), il valore di f diminuisce.
d `e dettadirezione di crescita locale uscente da(6,−5) u `e dettadirezione di decrescita locale uscente da(6,−5).
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Graficamente si ha:
In figura, la semiretta di direzione d = (−1, 1)`e colorata di rosso, mentre quella di direzioneu = (3, 1)`e blu.
Partendo da (6,−5)e muovendoci “di poco” lungo la direzione d = (−1, 1), il valore di f aumenta.
Partendo da (6,−5)e muovendoci “di poco” lungo la direzione u = (3, 1), il valore di f diminuisce.
d `e dettadirezione di crescita locale uscente da(6,−5) u `e dettadirezione di decrescita locale uscente da(6,−5).
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Sia f :R2→R una funzione differenziabile
s la semiretta di origine(x0, y0)e di direzione d= (d1, d2), d 6=0.
Sia ϕd(t) =f(x0+td1, y0+td2), t≥0 la restrizione di f su s.
d `e una direzione di crescita locale se esiste e>0 tale che ϕd(t) >ϕd(0)per ogni t ∈ (0, e)
o, equivalentemente, se
f(x0+td1, y0+td2) >f(x0, y0)per ogni t ∈ (0, e).
Derivate parziali Restrizione di una funzione
Concetto di restrizione di una funzione su un insieme Restrizione di una funzione su una semiretta Direzione di crescita e decrescita
Sia f :R2→R una funzione differenziabile
s la semiretta di origine(x0, y0)e di direzione d= (d1, d2), d 6=0.
Sia ϕd(t) =f(x0+td1, y0+td2), t≥0 la restrizione di f su s.
d `e unadirezione di decrescitalocale se esiste e>0 tale che ϕd(t) <ϕd(0)per ogni t ∈ (0, e)
o, equivalentemente, se
f(x0+td1, y0+td2) <f(x0, y0)per ogni t ∈ (0, e).