1
TEOREMA DI WEIERSTRASS: sia K n un insieme compatto, cioè chiuso e limitato. Se :
f K è continua allora xminK e xmaxK tali che x K f
xmin
f
x f
xmax
.1. Sia f : 2 la funzione definita da f x y
, x2y2 16 8x. Si calcolino i punti di minimo e massimo assoluti di f su D
x y, |y0, 4x 3 x2y2 6x5
.La funzione assume ovunque valori non negativi f x y
, x2y216 8 x
x4
2y2 0 che diventano arbitrariamente grandi allontanandosi dall’origine:
,lim ,
x y f x y
e
2
sup f . È un paraboloide di vertice
4, 0, 0
, con apertura verso l’alto e a sezione circolare.
min2 f x y, 0 f 4, 0 .
L’insieme D è la porzione di piano costituita dai punti di ordinata positiva esterni alla
circonferenza di centro
2, 0 e raggio 1, e interni rispetto alla circonferenza di centro
3, 0 eraggio 3. Dato che l’insieme D è compatto (chiuso e limitato) e la funzione è continua perché composta da funzioni elementari continue, per il teorema di Weierstrass la funzione su questo insieme assume un valore minimo e un valore massimo. Il punto di minimo assoluto già individuato appartiene all’insieme D, perciò min
, 0
4, 0D f x y f .
figura 1
Il punto di massimo assoluto su D può essere rapidamente determinato con il metodo degli insiemi di livello (figura 1): Ek
x y, | x4
2y2 k
,k0 sono circonferenze di centro
2
4, 0 corrispondenti a quote più elevate mano a mano che ci si allontana dal centro. Il punto di D più lontano da
4, 0 è
1, 0 . Abbiamo quindi max
, 9
1, 0D f x y f .
2. Sia f : 2 la funzione definita da f x y
, x 2y. Determinare i punti di massimo e minimo della funzione f sull’insieme K
x y,
2|x2y2 1
.La funzione, è definita su tutto il piano (dom f 2) e continua in tutto il suo dominio
0 2
f C . L’insieme K è un cerchio, quindi è chiuso e limitato. Perciò, per il teorema di Weierstrass la funzione ammette un valore minimo e un valore massimo su questo insieme.
figura 2
Data la forma assai semplice della funzione, è possibile disegnarne gli insiemi di livello, che sono rette parallele:
, 2| 1 ,2 2
k
E x y y xk k
. La funzione è illimitata sia
superiormente che inferiormente, cioè
2
sup f x y, e inf2 f x y
,
, e nulla lungo la retta 1y 2x, mentre è positiva per i punti appartenenti al semipiano superiore e negativa per quelli appartenenti al semipiano inferiore. La quota aumenta nella direzione perpendicolare a quella degli insiemi di livello, cioè lungo y2x, perciò i punti di massimo e minimo si individuano intersecando il bordo dell’insieme K con questa retta:
3
2 2
1
1 5
2 2
5 x y x
y x
y
.
Il punto di minimo è 1 2 ,
5 5
e min
, 1 , 2 55 5
K f x y f
. Il punto di
massimo è invece 1 2 ,
5 5
e max
, 1 , 2 55 5
K f x y f
. Nella figura 2 sono mostrate le linee di livello con k 0, k = 5, k = 5 e il cerchio K.
3. Sia f : 2 la funzione definita da f x y
, x2y24x2y3. Si consideri l’insieme
, 2| 2 4 2 4 8 4 0
K x y x y x y e si calcolino i valori minimo e massimo della funzione su K.
La funzione f x y
, x2y24x2y 3
x2
2 y1
2è un paraboloide iperbolico di punto sella
2, 1
. La funzione è dunque continua su tutto il piano ed è illimitatasuperiormente e inferiormente:
2 2
sup f e inf f .
Gli insiemi di livello corrispondenti a quote positive sono iperboli equilatere di asse trasverso 1
y e asse principale x2, mentre gli insiemi di livello corrispondenti a quote negative sono iperboli equilatere di asse trasverso x2 e asse principale y 1.
L’insieme K, chiuso e limitato, perciò compatto, è dato dai punti interni all’ellisse di centro
2, 1
e semiassi
2,1 . Possiamo quindi dire che i punti di massimo e di minimo della funzione su K, sicuramente esistenti in virtù del teorema di Weierstrass, sono i punti in cui le iperboli degli insiemi di livello sono tangenti all’ellisse. Dobbiamo quindi determinare per quali valori del parametro k il sistema
2 2
2 2
2 1
2 4 1 4
x y k
x y
ha soluzioni di molteplicità 2.
2 2
2 2 2
2 1 *
5 1 4
1 4 1 4
x k y
y k
k y y
y 1 radice di molteplicità 2 per k 4 da cui max
,
0, 1
4, 1
4K f x y f f .
2 2
2 2 2
1 2 *
5 2 4 1
2 4 2 4 4
y x k
x k
x x k
2
x radice di molteplicità 2 per k 1 da cui min
,
2, 0
2, 2
1K f x y f f
4
Nella figura 3 sono mostrati gli insiemi di livello per 1, 1, 2, 4
k 2 sovrapposti all’insieme K.
figura 3
4. Sia f : 2 la funzione definita da f x y
, e3x y . Si consideri l’insieme
, 2| 1, 2 3 3
K x y x y e si calcolino i valori minimo e massimo della funzione su K.
dom f 2, f C0
2 .Da e3x y k con k0 abbiamo Ek
x y, 2:y 3x logk
.All’aumentare della quota, aumenta l’intercetta della retta.
L’insieme dato è il rettangolo
1,1
0,3 . Sovrapponendo i due grafici vediamo che ilminimo si ha sopra il punto
1, 0
che si trova sulla retta per k e3 e il massimo si ha sopra il punto
1,3 che si trova sulla retta per k e6.
6
max , 1,3
E f x y e f min
, 3
1, 0
E f x y e f .
Nella figura 4 sono mostrati l’insieme K e gli insiemi di livello per k em con m e
3 m 6
.
5 .
figura 4
DEFINIZIONE: DERIVATA DIREZIONALE E GRADIENTE
Si chiama derivata direzionale rispetto al vettore v =
v v1, 2
nel punto
x y0, 0
si indica con
0, 0
f x y
v il limite del rapporto incrementale
0 1 0 2
0 0
0
, ,
lim
t
f x tv y tv f x y
t
.
Questo limite, quando v =
1, 0 e1,
0, 0
0, 0
1, 0
f f
x y x y
x
viene detto derivata parziale fatta rispetto a x e quando v =
0,1 e2,
0, 0
0, 0
0,1
f f
x y x y
y
viene detto derivata parziale fatta rispetto a y.
0 0
0 0
0 0
0
, ,
, lim
h
f x h y f x y f x y
x h
e
0 0
0 0
0 0 0
, ,
, lim
h
f x y h f x y f x y
y h
costituiscono le componenti del vettore gradiente che si indica con
0, 0
f
0, 0
, f
0, 0
f x y x y x y
x y
.
Il gradiente è il vettore che indica la massima pendenza di f, cioè la direzione lungo la quale la funzione ha il maggior incremento. Il gradiente è in ogni punto perpendicolare alle curve di livello.
6
Calcolare la derivata direzionale delle seguenti funzioni nel punto indicato e lungo la direzione data
5. f x y
, x2y2 nel punto
x y0, 0
2, 1
nella direzione 1 1 ,2 2
v
dom f 2, f C0
2 .Abbiamo f x y
0, 0
f
2, 1
3 e
2 2
0 0
2 1 3 6
2 2 2
2, 1 lim lim 3 2
1 1
2, 2
t t
t t t
f
t t
.
6. f x y
, ex2y2 nel punto
0,1 nella direzione 1 1 ,2 2
dom f 2, f C0
2 .Abbiamo f x y
0, 0
f
0,1 e e
2 2
2 2
1 2
2 2 2
2 2 2
0 0 0 0 0 2
1 1 2
, lim lim lim 2
2
t t
t t t t t
t t t
f e e e e t t
x y e e e
t t t t t
v .
Calcolare la derivata direzionale delle seguenti funzioni ed esplicitare il risultato lungo le direzioni date.
7. f x y
, 3x2y4, 13 1, 2 2
v 2 1 1
2, 2
v
dom f 2 e f C0
2 .
1
2
4 40
3 2 3 2
, lim
t
x tv y tv x y
f x y
t
v
3 2 2 2 3 3 4 4
1 2 2 2 2 3
1 2
0
3 8 12 8 2
lim 3 8
t
tv y tv y t v yt v t v
v y v
t
.
, 3 3 4 33 1 2 2 ,2
f x y y
e
, 3 4 2 31 1 2
2, 2
f x y y
.
7
8. f x y
, sen
xy lungo le direzioni v1
1, 0 e v2
0,1 dom f 2 e f C0
2 .
1
2
0
sen sen
, lim
t
x tv y tv xy
f x y
t
v
2 1 2 1 2
2 1 2 1 2
0
sen cos cos sen sen
lim
t
xy xtv ytv t v v xy xtv ytv t v v xy
t
2 1 2 1 2 2 1 2 1 2
0
sen cos cos sen
cos lim
t
xv yv t t v v xv yv t t v v
xy t
2 1
cos xy xv yv
, cos
1, 0
f x y y xy
, cos
0,1
f x y x xy
Queste sono le derivate parziali fatte rispetto a x e rispetto a y. Sono perciò le componenti del vettore gradiente della funzione: f x y
,
ycos
xy , cosx
xy
.Calcolare il gradiente delle seguenti funzioni 9. f x y
, x2y2 .dom f 2 e f C0
2 .
, 2x 2 , 2y 2f x y
x y x y
10. f x y
, x yx y
2
domf A x y, |x y e f C0
A .
2
22 2
, y , x
f x y
x y x y
.
11.
2 2
2 2
sen 1 , 0, 0 ,
0 , 0, 0
x y x y
x y
f x y
x y
La funzione data è definita su tutto il piano, ed è continua sull’insieme 2. Infatti, come si può notare scrivendo la funzione in coordinate polari
2 2 0cos , sin sen 1 0
f
.
8 Sull’insieme \
0, 0
si ha
2 2 2 2 2 2 2 2 2 22 21 1
2 cos 2 cos
1 1
, 2 sen , 2 sen
x y
x y x y
f x y x y
x y x y x y x y
.
In
0, 0 ricorriamo alla definizione per calcolare le derivate parziali:
2 20 0
sen 1 , 0 0, 0
0, 0 lim lim 0
t t
f t f t
f t
x t t
e allo stesso modo
2 20 0
sen 1
0, 0, 0
0, 0 lim lim 0
t t
f t f t
f t
y t t
.
Perciò f
0, 0 0, 0 . Osserviamo però che le derivate parziali prime non sono continue nell’origine.12.
2
2 4 , 0, 0 ,
0 , 0, 0
xy x y
x y
f x y
x y
La funzione è definita in ogni punto del piano ma non è continua in
0, 0 , perché
2
2 4
,lim0,0 x y
xy
x y
non esiste, come si può notare limitando lo studio ad opportune restrizioni:
0,
, 0 0f y f x ma
2,
1f y y 2. Abbiamo trovato restrizioni che sono funzioni costanti, ma con valore diverso, quindi il limite nell’origine non esiste.
Sull’insieme 2 \
0, 0
abbiamo
2 4 2 2 4
2 2
2 4 2 4
2
, y y x , xy x y
f x y
x y x y
. Nel punto
0, 0 calcoliamo le derivate direzionali rispetto al generico vettore v :
3 2
1 2 2
2 2 4 4 2 2
1 2 1 2 1
2 2 4 1
0 0
1 2
1
0
0, 0 lim lim
0 0
t t
t v v
v v
t v t v v v
f v
t v t v
v
v .
Quindi esistono le derivate parziali prime nell’origine, e con esse il gradiente f
0, 0 0, 0 .9
Determinare la direzione di massima pendenza del grafico delle seguenti funzioni nei punti indicati
13. f x y
, 1 x2y2 nel punto
1, 0dom f 2 e f C0
2 .Il gradiente della funzione è
2 2 2 2
, x , y
f x y
x y x y
, quindi f
1, 0 1, 0
.La direzione lungo la quale si ha il maggior incremento della funzione si ottiene dividendo questo vettore per la sua norma:
1, 0
1, 1, 01, 0 1 f f
, che significa verso sinistra lungo l’asse x.
Gli insiemi di livello della funzione sono Ek
x y, 2|x2y2
1 k
2
,k 1
Osserviamo che l’insieme di livello a cui appartiene il punto
1, 0 è quello per k0. La funzione quindi ha valore nullo e la direzione di massima pendenza è quella che porta da
1, 0, 0 verso il vertice
0, 0,1 , quindi proprio la direzione
x, ed è perpendicolare rispetto alla circonferenza.14. f x y
, 4 x2 y2 nel punto
1,1 .dom f 2 e f C0
2 .Il gradiente della funzione è f x y
, 2 , 2x y
, e nel punto considerato vale
1,1 2, 2
, perciò il versore della direzione di massima pendenza è
2, 2
1 12 2 2, 2
, che significa lungo la bisettrice del I-III quadrante, verso l’origine.
Anche qui gli insiemi di livello sono circonferenze Ek
x y, 2|x2y2 4 k
,k4 e ilpunto
1,1 appartiene alla circonferenza x2y2 2, quindi quella per k2. Anche qui osserviamo che dal punto
1,1, 2 la direzione in cui il grafico ha la maggior pendenza è proprio
quella che porta verso il vertice