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"IL CONTRIBUTO DELLA RETE DELLA SICUREZZA DELLE CURE E DEL RISCHIO SANITARIO PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA

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Academic year: 2021

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"IL CONTRIBUTO DELLA RETE DELLA SICUREZZA DELLE CURE E DEL RISCHIO SANITARIO PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA

EPIDEMIOLOGICADA COVID-19 ”

In un momento difficile per tutto il Paese e in particolare per le organizzazioni sanitarie che stanno fronteggiando l’emergenza epidemiologica determinata dall’infezione da nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2), tutti i settori e gli operatori interessati sono chiamati a fare la loro parte, continuando nelle loro (stra)ordinarie attività o rimodulando con la necessaria flessibilità i programmi prestabiliti. In questo quadro i referenti regionali e aziendali per la sicurezza delle cure e la gestione del rischio sanitario possono contribuire allo sforzo comune con alcune attività:

- Supporto alle Direzioni regionali e aziendali nella programmazione e pianificazione delle azioni stabilite per l’emergenza epidemiologica e per la gestione della crisi; collaborazione per la elaborazione e diffusione di materiale informativo per le strutture sanitarie e per i cittadini, in coerenza con quanto previsto dalle raccomandazioni internazionali, dalla normativa nazionale e dalle specifiche indicazioni regionali.

- Ove sia possibile, utilizzo di metodi e strumenti del risk management sanitario per le attività correlate alla prevenzione e gestione dell’infezione da SARS- Cov 2, quali ad esempio:

• Incident reporting: per la segnalazione di accadimenti correlati alla sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari (ad es. difformità rispetto alle appropriate indicazioni delle istituzioni ministeriali/regionali e alle relative procedure aziendali, episodi di mancata/ritardata diagnosi/trattamento, ecc.), al fine di promuovere azioni correttive e di miglioramento;

• Significant Event Audit (SEA)per analisi degli accadimenti ritenuti più significativi, nella prospettiva di evitarne il riaccadimento e del miglioramento in generale;

• Failure Mode and Effect Analysis - FMEA (semplificata) rispetto a nuovi percorsi/procedure, al fine di individuare eventuali pericoli di “fallimento”.

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2 - In coerenza con il Documento di consenso “Sinergie e integrazione tra rischio clinico e rischio infettivo”, garantire, anche attraverso la collaborazione tra le reti aziendali del rischio clinico e del rischio infettivo, azioni di ulteriore sostegno ai programmi di “infection control” mirati alla diffusione delle buone pratiche correlate a Infection prevention and control - IPC (adozione delle precauzioni standard e delle precauzioni di isolamento specifiche aggiuntive, azioni di sostegno per la compliance all’igiene delle mani, sanificazione, disinfezione e sterilizzazione, ecc.). In particolare possono essere utilizzati anche strumenti di comune utilizzo quali l’osservazione diretta, con particolare riferimento alla corretta igiene delle mani.

- Nella consueta prospettiva di attenzione alle “sicurezze” (dei pazienti e degli operatori), supporto nella promozione del corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ad esempio attraverso: la realizzazione di piani di formazione ad hoc basati sulla simulazione e la formazione sul campo anche con la presenza di tutor, la produzione di strumenti di comunicazione (poster, checklist, algoritmi) per gli operatori sanitari; attività queste da realizzare in stretta collaborazione con le altre professioni interessate.

- Aumento della vigilanza, anche attraverso l’utilizzo dei flussi informativi sulle non conformità, su particolari percorsi esposti a maggior pericolo di errore in occasione di incremento della richiesta di prestazioni e servizi (ad es., indagini di laboratorio di microbiologia e gestione del rischio associato ad errori preanalitici, analitici e postanalitici).

- Supporto al monitoraggio in tutti i setting della corretta applicazione delle pratiche promosse per garantire sicurezza a operatori e pazienti, al fine di favorire una migliore adesione ed evidenziare le possibili criticità.

9 marzo 2020

A cura della Sub Area Rischio Clinico della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

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