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DESCRIZIONE DEL MOTO DELLA PARTICELLA

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Academic year: 2021

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INTRODUZIONE

La meccanica, la più antica delle scienze fisiche, ha come scopo lo studio del moto degli oggetti correlato con le sue cause, le forze

La parte della meccanica che si occupa della descrizione del moto, indipendentemente dalla sue cause, si chiama cinematica (dal greco movimento) L’analisi delle cause del moto è invece compito della dinamica (dal greco forza)

Verrà trattata la cinematica in una dimensione e verranno introdotte le grandezza necessarie a descrivere il moto, posizione, velocità, accelerazione.

Saranno illustrati il moto uniforme e quello uniformemente accelerato.

Cosa fa rabbrividire il pilota oltre al frastuono?

(3)

CINEMATICA DELLA PARTICELLA

La cinematica studia il moto dei corpi indipendentemente dalle cause che li provocano (le forze).

Lo studio della cinematica sarà per il momento limitato a :

(1)  Moto di una particella (o punto materiale). Si considera una particella un corpo le cui dimensioni sono piccole rispetto alle dimensioni del suo moto. La particella è dotata di massa.

(2)  Moto rettilineo, dove la traiettoria della particella, ossia l’insieme dei punti occupati dalla particella durante il moto, si trovi su una retta.

Lo studio del moto rettilineo consente di introdurre delle grandezze di base come velocità ed accelerazione senza le complicazioni dei moti in due o tre dimensioni

La cinematica studia anche il moto di corpi indeformabili (rigidi) e deformabili.

(4)

DESCRIZIONE DEL MOTO DELLA PARTICELLA

Elementi necessari per la descrizione del moto:

•  Traiettoria (rettilinea)

•  Sistema di riferimento (il moto è relativo)

•  Una funzione che descriva la posizione della particella rispetto al tempo x(t) rispetto all’origine del sistema di riferimento adottato

Sistema tolemaico Sistema copernicano

SdR: la Terra SdR: il Sole

Il moto è relativo

(5)

METODO ANALITICO E METODO GRAFICO VELOCITÀ

Il metodo analitico è più preciso e più adatto per risolvere i problemi

Il metodo grafico (nel moto in una dimensione) consente una più immediata comprensione del fenomeno fisico

La VELOCITÀ descrive la rapidità con cui varia la posizione del punto

v>0 concorde con asse x v<0 discorde con asse x

|v| modulo della velocità

x y

0

(6)

Nessun moto

x t ( ) = A

Grafico spazio-tempo

x(t) = A + Bt

Se la velocità è costante

lo spazio percorso è proporzionale al tempo Moto a velocità costante

esprime la rapidità di variazione di x in funzione di t

(7)

METODO ANALITICO E METODO GRAFICO ACCELERAZIONE

Moto accelerato

In un moto accelerato la velocità non rimane costante

x(t) = A + Bt + Ct

2

x(t) = A cos ω t

La pendenza cambia

L’accelerazione esprime la rapidità con cui cambia la velocità del punto materiale

(8)

ESEMPI DI MOTI RETTILINEI

AccelerazioneVelociPosizione

Automobile che accelera e frena Disco da hockey che rimbalza

inversione istantanea della velocità

Attenzione. Questi grafici sono rappresentazioni del moto e non le effettive traiettorie

x(t) funzione continua

velocità funzione continua

(9)

ESEMPI DI MOTI RETTILINEI

Palla lanciata in alto

Annullamento ed inversione della velocità Aumento di

velocità negativa

Arresto istantaneo

http://www.calculusapplets.com/motionline.html

(10)

LA VELOCITÀ MEDIA

La velocità media fornisce un indicazione del comportamento medio della particella, ma non del comportamento istante per istante

Il valore della velocità media dipende dall’intervallo Δt scelto Il segno della velocità media è quello di Δx

La velocità media è nulla se la particella ritorna al punto di partenza

Intervallo di tempo

Spostamento

Nei casi in cui il grafico spazio-tempo non sia una retta la velocità non è costante

Si definisce la velocità media:

v = x

2

− x

1

t

2

− t

1

= Δx

Δt ; [ ] v = L

T = m

s

(11)

Per descrivere i dettagli del moto è più utile costruire una funzione v(t) che rappresenti la velocità in un punto (velocità istantanea)

Si diminuisce progressivamente l’intervallo Δt fino a farlo diventare molto piccolo (dt)

La linea che congiunge i punti terminali dell’intervallo si approssima alla tangente al grafico spazio tempo

La pendenza della tangente al grafico spazio- tempo in un punto (istante) è la velocità istantanea della particella in quell’istante

LA VELOCITÀ ISTANTANEA

Matematicamente:

v = lim

Δt→0

Δx

Δt = lim

Δt→0

x(t

2

) − x(t

1

)

t

2

− t

1

→ v t ( ) = dx t ( )

dt

La velocità istantanea v(t) è la derivata prima di x(t)

(12)

ESEMPIO

Stai guidando una automobile per 5,2 km a 43 kmh-1 su una strada rettilinea.

Ad un certo punto resti senza benzina e percorri a piedi in 27 minuti la distanza di 1,2 km fino al distributore più vicino.

Qual è la tua velocità media?

Δx = 5, 2 km +1, 2 km = 6, 4 km

Δt = 5, 2 km

43kmh

-1

+ 27min =

= 7, 3min+ 27min = 0, 57h

v = Δx

Δt = 6, 4 km

0,57h = 11, 2 kmh

-1

(13)

ESEMPIO

La posizione di una particella in un moto rettilineo è data dalla espressione seguente:

x(t) = 3,000 m + 1,000 ms-1 t+ 2,000 ms-2 t2 dove t è in secondi.

Calcolare la velocità della particella al tempo t=1,000s.

Passaggio al limite della velocità media

convergenza

v = lim

Δt→0

Δx

Δt = lim

Δt→0

x(t

2

) − x(t

1

) t

2

− t

1

Processo di derivazione della funzione x(t)

v t = 1, 000 s

( )

= dx

dt = d

dt

(

3, 000 m +1, 000 ms−1t + 2, 000 ms−2t2

)

=

= 0 +1, 000 ms−1+ 2 2, 000 ms

(

−2t

)

= 1, 000 ms−1+ 4, 000 ms−2t = 5, 000 ms−1

(14)

ESEMPI DI MOTI RETTILINEI NESSUN MOTO

x t ( ) = A

POSIZIONE in funzione del tempo

VELOCITÀ in funzione del tempo

v t ( ) = dx

dt = 0

Diagramma spazio-tempo

Diagramma velocità-tempo

(15)

x t ( ) = A + Bt

v t

( )

= dx

dt = d

dt

(

A + Bt

)

= 0 + B

POSIZIONE in funzione del tempo

VELOCITÀ in funzione del tempo

ESEMPI DI MOTI RETTILINEI

MOTO A VELOCITÀ COSTANTE

(16)

ESEMPI DI MOTI RETTILINEI MOTO ACCELERATO

x t ( ) = A + Bt + Ct

2

POSIZIONE in funzione del tempo

v t

( )

= dxdt = dtd

(

A + Bt + Ct2

)

= 0 + B + 2Ct VELOCITÀ in funzione del tempo

La velocità cresce con t

(17)

ESEMPI DI MOTI RETTILINEI

AUTOMOBILE CHE ACCELERA E FRENA

Grafico spazio-tempo

Grafico velocità-tempo

(18)

ESEMPI DI MOTI RETTILINEI

DISCO DA HOCKEY CHE RIMBALZA

Lo spigolo della x(t) corrisponde ad una discontinuità nella derivata prima

quindi nella velocità

(19)

ESEMPI DI MOTI RETTILINEI PALLA VERSO L’ALTO

La velocità decresce con continuità diventando negativa nella caduta

v(t)=B+2Ct con C<0 discontinuità nella velocità

velocità nulla

(20)

MOTO ACCELERATO

L’accelerazione descrive la rapidità con cui varia la velocità del punto

Accelerazione MEDIA

Accelerazione ISTANTANEA

a = v2 − v1

t2 − t1 = Δv

Δt;

[ ]

a = LT

-1

T = L

T2 = m s2 a = lim

Δt→0

Δv

Δt = lim

Δt→0

v(t2) − v(t1)

t2 − t1 → a t

( )

= dv t

( )

dt = d2x t

( )

dt2

L’accelerazione può essere positiva o negativa senza relazione con il segno della velocità

Se i segni di accelerazione e velocità sono opposti, il moto è decelerato

L’accelerazione è la pendenza del grafico velocità- tempo

Un moto ad accelerazione costante è detto UNIFORMEMENTE ACCELERATO

(21)

ESEMPIO

Record di massima velocità e minimo tempo: 631,60 km/h in 3,72 s.

Record di massima accelerazione: 117 km/h in 0,04 s.

Quale è stata l’esperienza più raccapricciante per il pilota?

accelerazione

decelerazione

a

1

= Δv

Δt = 631, 60 kmh

−1

− 0

3, 72s − 0 = 47, 2 m

s

2

a = 4,8g a

2

= 117kmh

−1

− 0

0, 04s − 0 = 812 m s

2

a = 83g

accelerazione di gravità

g = 9,80 m

s

2

(22)

MOTO CON ACCELERAZIONE COSTANTE

Moti con accelerazione costante si incontrano frequentemente (moto dei gravi, frenamento dei veicoli, ecc.)

a = costante a = a = Δv

Δt = v − v0

t − 0 → v t

( )

= v0 + at

velocità a tutti i tempi

Si possono determinare x(t) e v(t) a tutti i tempi data l’accelerazione e x0 e v0

v = 21

(

v + v0

)

→ v = 12

(

v0 + at + v0

)

= v0 + 12 at

v = Δx

Δt = x − x0

t − 0 = v0+ 12at

x t

( )

= x0 + v0t + 12at2 posizione a tutti i tempi

(23)

v t ( ) = v

0

+ at → t = v − v

0

a

Eliminando il tempo da x(t) e v(t)

(sostituendo l’espressione trovata nelle equazioni di posizione e velocità):

v

2

= v

02

+ 2a x − x (

0

)

x t ( ) = x

0

+ v

0

t +

12

at

2

x = x

0

+ v

0

v − v

0

a +

12

a v − v

0

a

"

# $ %

&

'

2

MOTO CON ACCELERAZIONE COSTANTE

(24)

VERIFICA DELLE EQUAZIONI OTTENUTE

x = x

0

+ v

0

t +

12

at

2

v = dx

dt = d

dt ( x

0

+ v

0

t +

12

at

2

) = v

0

+ at

a = dv

dt = d

dt ( v

0

+ at ) = a

a = dv

dt → dv = a dt → dv =

v0 v

a dt

0 t

v − v

0

= a t → v = v

0

+ a t

dx = v dt → dx =

x0 x

v dt

0 t

=

(

v0 + a t

)

dt

0 t

x − x0 = v0t + 12a t2 → x = x0 + v0t +12 a t2

(25)

MOTO UNIFORMEMENTE ACCELERATO

x = x 0 + v 0 t + 1 2 at 2 v = v 0 + at

x

0

= posizione all'istante t = 0 v

0

= velocità all'istante t = 0 a = costante

N.B. Una volta fissato il sistema di riferimento dare il segno giusto alle variabili

(26)

Tutti i corpi, indipendentemente dalla loro dimensione o composizione, lasciati andare nello stesso punto vicino alla superficie terrestre, cadono con la stessa accelerazione costante (ACCELERAZIONE DI GRAVITÀ).

L’accelerazione di gravità varia di poco con la quota e con la latitudine.

Un valore medio è g=9,80 ms-2

La direzione dell’accelerazione di gravità determina la direzione della verticale

CORPI IN CADUTA LIBERA

EQUAZIONI DELLA CADUTA LIBERA

v = v

0

− gt

y = y

0

+ v

0

t −

12

gt

2

Asse y verticale verso l’alto Accelerazione g negativa

v

2

= v

02

− 2g y − y (

0

)

y = y

0

+

12

( v

0

+ v ) t

y = y

0

+ vt +

12

gt

2

(27)

CORPI IN CADUTA LIBERA

Un corpo è lasciato cadere liberamente da fermo. Determinare la sua posizione e la sua velocità dopo 1,0; 2,0; 3,0 e 4,0 s.

POSIZIONE

y = −12gt2; y 1, 0s

( )

= −12

(

9,80 ms−2

) (

1, 0s

)

2 = −4, 90 m

VELOCITÀ

v = −gt; v 1, 0s

( )

= − 9,80 ms

(

−2

) (

1, 0s

)

= −9,80 ms−1

(28)

y = y

0

12

gt

2

y

0

− y

( ) =

12

gt

2

g = 2 y (

0

− y )

t

2

g = 2d

2

(29)

MOTO IN UNA DIMENSIONE I. CONCINA – FISICA SPERIMENTALE

MISURA DELL’ACCELERAZIONE DI GRAVITÀ

Esperimento di caduta 1. distanza di caduta d 2. tempo di caduta t

(Precisione raggiungibile 1%)

E’ possibile misurare g misurando il periodo di un pendolo oscillante

(Precisione raggiungibile 0,1%)

P = 2 π l

g → g = 4 π

2

l

P

2

(30)

MISURA DELL’ACCELERAZIONE DI GRAVITÀ

Migliore precisione raggiunta con misure di periodo di un pendolo una parte su 10

6

Misure di caduta utilizzando

interferometria laser raggiungono una precisione di una parte su 10

9

10-5ms-2

Valori di g sopra un giacimento di sale in

Olanda

(31)

MISURA DELL’ACCELERAZIONE DI GRAVITÀ

La precisione della distanza è una frazione della

lunghezza d’onda della radiazione laser

Il tempo è misurato con un

orologio atomico

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