Sembra a prima vista lontana dalle scienze
I GRANDI MAESTRI DEL PASSATO (medioevo, rinascimento)
GRANDI MAESTRI DI SCIENZA
In realtà gli artisti, anche per assicurare lunga vita alle loro opere, hanno sempre utilizzato le scienze
Vediamo alcuni esempi di utilizzo della fisica
Le tecniche esecutive dei dipinti su tela e tavola rivelano una profonda conoscenza del comportamento dei materiali ed una tecnica sviluppata in
funzione della buona conservazione dell’opera
1) Capaci di condizionare i movimenti dei supporti
Scelta dei materiali ed ideazione di strutture
2) Nell’ottica di una buona
resistenza dell’oggetto nel tempo
Tensionamento del supporto tessile
su struttura di sostegno
Traversatura scorrevole del supporto ligneo
Stesura di strati preparatori più o meno elastici con
funzione di filtro ai movimenti del supporto. (e non solo).
tale da ricevere convenientemente e stabilmente la stesura delle tinte.
SUPPORTO
(tavola, tela, metallo,carta,pergamena)
RARAMENTE presenta in maniera autonoma caratteristiche fisiche IDONEE ad accettare
direttamente l’applicazione degli strati pittorici
La necessità di un supporto preparato sono molteplici:
Con questo termine non ci si riferisce all’assenza di irregolarità macroscopiche ma al GRADO DI
FINITURA della superficie, ovvero alla OMOGENEITA’
GEOMETRICA DEL MICRORILIEVO
TAVOLA LIGNEA: facilmente presenta irregolarità tali da esigere un intervento di pareggiamento.
film pittorico è steso a partire da dispersioni di pigmenti in medium liquido (legante)
IL GRADO DI POROSITA’ INFLUISCE SUL MAGGIORE O MINORE ASSORBIMENTO DEI
COMPONENTI FLUIDI
assorbimento di parte della fase liquida determina film apparentemente poveri di legante (MAGRI).
FISICHE
(scarsa coesione)
OTTICO-ESTETICHE
(opacità e scarsa brillantezza della pittura)
La porosità esercita importante azione anche sulla
VELOCITA’ DI ESSICAMENTO dei film
Specialmente laddove l’essicamento
avviene per allontanamento del solvente (es:TEMPERA)
Supporti porosi provocano eliminazione del solvente anche per assorbimento
oltre che per evaporazione
PLANARITA’
+
POROSITA’
+
NATURA CHIMICA DELLA SUPERFICIE influiscono anche sulla
(stendibilità) all’origine di altre proprietà
quali tensione interfacciale, bagnabilità...
strettamente vincolato alla natura del supporto:
TAVOLA
supporto ‘rigido’
TELA
supporto flessibile
può anche sopportare preparazione altrettanto rigida o poco elastica
esige preparazioni flessibili
materiali e formulazioni differenti
strati pittorici non sempre assolutamente coprenti
tecniche antiche:
spessori ridotti colore e riflettanza di ciò
che sta al di sotto (preparazione) esercita un’ influenza
sull’aspetto degli strati esterni
4) Esigenze di caratterie ottico-cromatico
Tecniche della pittura antica
L’esigenza di un supporto
preparato
Le preparazioni di natura grassa.
XV secolo circa. Dalle analisi su frammenti
prelevati da opere di questo periodo:
PRESENZA DI SOSTANZE DI NATURA GRASSA-OLEOSA NELLE
PREPARAZIONI PITTORICHE -TAVOLE-
Apparentemente precisa volontà dei pittori
Probabile evoluzione: dall’imprimitura dalla natura grassa alla
preparazione rivoluzionata nelle sue componenti.
SISTEMA GESSO-COLLA POCO FLESSIBILE
Soggetto a crettare con i movimenti del legno.
EMULSIONANDO PICCOLE QUANTITA’ DI OLII NELL’IMPASTO SI POTEVA OVVIARE A QUESTO INCONVENIENTE.
PLASTIFICANTI;
FLESSIBILIZZANTI PREPARAZIONI MENO
SENSIBILI ALL’ACQUA RENDERE ELASTICA UNA PREPARAZIONE CON
AGGIUNTA DI OLII DIVENNE COMUNQUE ESIGENZA CON IL CAMBIAMENTO DEL SUPPORTO DALLA
TAVOLA ALLA TELA.
SUPPORTI TRADIZIONALMENTE
CONSIDERATI RIGIDI (specialmente quelli lignei)
STABILITA’ DIMENSIONALE E’ UNA REALTA’
materiale che, anche se perfettamente stagionato, subisce le variazioni
microclimatiche ambientali
MOVIMENTI (più o meno) MICROSCOPICI FREQUENTI
TRADIZIONE ANTICA CONSAPEVOLE DI QUESTO
interposizione di tele di lino leggere tessute a maglia larga e intrise di gesso
nelle zone più soggette a probabili deformazioni della struttura.
prime stesure a contatto con il legno.
SCOPO: stuccare e pareggiare la
struttura per ottenere planarità di partenza.
applicato in strati ridotti, costituisce una finitura della superficie per
ottenere microrilievo fine, omogeneo.
Analisi stratigrafica:
estremamente regolare, specialmente XIII, XIV e XVI
Col tempo: materiali più grossolani, assem- blaggi casuali, stesure
colla animale
si arriva alla formazione di SOLUZIONI COLLOIDALI.
FORMAZIONE DI UN GEL REVERSIBILE:
VANTAGGIO E LIMITE.
sistema gesso/colla, sebbene chimicamente stabile, risulta
influenzabile da H2O anche dopo essicamento
rigonfiamento microflore
Tavole lignee: quasi costantemente si incontra questa finitura della superficie,
ottenuta con applicazione di un sottile strato, di impasto differente rispetto a quello della preparazione.
volontà di ricerca delle migliori condizioni per una buona riuscita della pittura.
assicurare bassa porosità e non alterare l’equilibrio pigmento-legante
favorire un agile scorrimento delle tinte.
fondo cromatico, Imprimitura
Quali le caratteristiche?
•strato ‘a corpo’, costituito da pigmenti coprenti.
•sottile spessore (tra i più sottili nell’ambito delle stesure pittoriche), assimilabile a quello delle vernici e cioè variabili da 5 fino a 30 micron
•materiali difficilmente individuabili, per sottile spessore e variabilità di prassi operative.