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L’esigenza di un supporto

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Academic year: 2021

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(1)

Sembra a prima vista lontana dalle scienze

I GRANDI MAESTRI DEL PASSATO (medioevo, rinascimento)

GRANDI MAESTRI DI SCIENZA

In realtà gli artisti, anche per assicurare lunga vita alle loro opere, hanno sempre utilizzato le scienze

Vediamo alcuni esempi di utilizzo della fisica

(2)

Le tecniche esecutive dei dipinti su tela e tavola rivelano una profonda conoscenza del comportamento dei materiali ed una tecnica sviluppata in

funzione della buona conservazione dell’opera

1) Capaci di condizionare i movimenti dei supporti

Scelta dei materiali ed ideazione di strutture

2) Nell’ottica di una buona

resistenza dell’oggetto nel tempo

Tensionamento del supporto tessile

su struttura di sostegno

Traversatura scorrevole del supporto ligneo

Stesura di strati preparatori più o meno elastici con

funzione di filtro ai movimenti del supporto. (e non solo).

(3)

tale da ricevere convenientemente e stabilmente la stesura delle tinte.

SUPPORTO

(tavola, tela, metallo,carta,pergamena)

RARAMENTE presenta in maniera autonoma caratteristiche fisiche IDONEE ad accettare

direttamente l’applicazione degli strati pittorici

(4)

La necessità di un supporto preparato sono molteplici:

Con questo termine non ci si riferisce all’assenza di irregolarità macroscopiche ma al GRADO DI

FINITURA della superficie, ovvero alla OMOGENEITA’

GEOMETRICA DEL MICRORILIEVO

TAVOLA LIGNEA: facilmente presenta irregolarità tali da esigere un intervento di pareggiamento.

(5)

film pittorico è steso a partire da dispersioni di pigmenti in medium liquido (legante)

IL GRADO DI POROSITA’ INFLUISCE SUL MAGGIORE O MINORE ASSORBIMENTO DEI

COMPONENTI FLUIDI

assorbimento di parte della fase liquida determina film apparentemente poveri di legante (MAGRI).

FISICHE

(scarsa coesione)

OTTICO-ESTETICHE

(opacità e scarsa brillantezza della pittura)

(6)

La porosità esercita importante azione anche sulla

VELOCITA’ DI ESSICAMENTO dei film

Specialmente laddove l’essicamento

avviene per allontanamento del solvente (es:TEMPERA)

Supporti porosi provocano eliminazione del solvente anche per assorbimento

oltre che per evaporazione

(7)

PLANARITA’

+

POROSITA’

+

NATURA CHIMICA DELLA SUPERFICIE influiscono anche sulla

(stendibilità) all’origine di altre proprietà

quali tensione interfacciale, bagnabilità...

(8)

strettamente vincolato alla natura del supporto:

TAVOLA

supporto ‘rigido’

TELA

supporto flessibile

può anche sopportare preparazione altrettanto rigida o poco elastica

esige preparazioni flessibili

materiali e formulazioni differenti

(9)

strati pittorici non sempre assolutamente coprenti

tecniche antiche:

spessori ridotti colore e riflettanza di ciò

che sta al di sotto (preparazione) esercita un’ influenza

sull’aspetto degli strati esterni

4) Esigenze di caratterie ottico-cromatico

(10)

Tecniche della pittura antica

L’esigenza di un supporto

preparato

(11)

Le preparazioni di natura grassa.

XV secolo circa. Dalle analisi su frammenti

prelevati da opere di questo periodo:

PRESENZA DI SOSTANZE DI NATURA GRASSA-OLEOSA NELLE

PREPARAZIONI PITTORICHE -TAVOLE-

Apparentemente precisa volontà dei pittori

Probabile evoluzione: dall’imprimitura dalla natura grassa alla

preparazione rivoluzionata nelle sue componenti.

(12)

SISTEMA GESSO-COLLA POCO FLESSIBILE

Soggetto a crettare con i movimenti del legno.

EMULSIONANDO PICCOLE QUANTITA’ DI OLII NELL’IMPASTO SI POTEVA OVVIARE A QUESTO INCONVENIENTE.

PLASTIFICANTI;

FLESSIBILIZZANTI PREPARAZIONI MENO

SENSIBILI ALL’ACQUA RENDERE ELASTICA UNA PREPARAZIONE CON

AGGIUNTA DI OLII DIVENNE COMUNQUE ESIGENZA CON IL CAMBIAMENTO DEL SUPPORTO DALLA

TAVOLA ALLA TELA.

(13)

SUPPORTI TRADIZIONALMENTE

CONSIDERATI RIGIDI (specialmente quelli lignei)

STABILITA’ DIMENSIONALE E’ UNA REALTA’

materiale che, anche se perfettamente stagionato, subisce le variazioni

microclimatiche ambientali

MOVIMENTI (più o meno) MICROSCOPICI FREQUENTI

(14)

TRADIZIONE ANTICA CONSAPEVOLE DI QUESTO

interposizione di tele di lino leggere tessute a maglia larga e intrise di gesso

nelle zone più soggette a probabili deformazioni della struttura.

(15)

prime stesure a contatto con il legno.

SCOPO: stuccare e pareggiare la

struttura per ottenere planarità di partenza.

applicato in strati ridotti, costituisce una finitura della superficie per

ottenere microrilievo fine, omogeneo.

Analisi stratigrafica:

estremamente regolare, specialmente XIII, XIV e XVI

Col tempo: materiali più grossolani, assem- blaggi casuali, stesure

(16)

colla animale

si arriva alla formazione di SOLUZIONI COLLOIDALI.

FORMAZIONE DI UN GEL REVERSIBILE:

VANTAGGIO E LIMITE.

sistema gesso/colla, sebbene chimicamente stabile, risulta

influenzabile da H2O anche dopo essicamento

rigonfiamento microflore

(17)

Tavole lignee: quasi costantemente si incontra questa finitura della superficie,

ottenuta con applicazione di un sottile strato, di impasto differente rispetto a quello della preparazione.

volontà di ricerca delle migliori condizioni per una buona riuscita della pittura.

assicurare bassa porosità e non alterare l’equilibrio pigmento-legante

favorire un agile scorrimento delle tinte.

fondo cromatico, Imprimitura

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Quali le caratteristiche?

•strato ‘a corpo’, costituito da pigmenti coprenti.

•sottile spessore (tra i più sottili nell’ambito delle stesure pittoriche), assimilabile a quello delle vernici e cioè variabili da 5 fino a 30 micron

•materiali difficilmente individuabili, per sottile spessore e variabilità di prassi operative.

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