Documento 2013 Breakfast Club Italia
Scegliere di Cambiare: le lezioni da trarre dai progetti di promozione degli stili di vita sani nei contesti della scuola primaria
Fabio Lucidi, Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione – Università "La Sapienza" di Roma
•Gli interventi per promuovere comportamenti salutari a scuola hanno subito una transizione culturale: da paradigma informativo ad acquisizione della conoscenza completa di sé per superare le difficoltà individuali
•Il Progetto “Diamoci una mossa” ha coinvolto la comunità scolastica in un percorso di auto-monitoraggio per internalizzare comportamenti salutari
•I risultati hanno evidenziato chiari cambiamenti sul piano di motivazioni atteggiamenti e comportamenti relativi agli ambiti della sana alimentazione e del movimento.
Proposta
Intraprendere iniziative basate sulle evidenze scientifiche, soprattutto nelle scuole primarie, per promuovere uno stile di vita attivo ed una
sana alimentazione
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Strategie e programmi per migliorare l’alimentazione dei bambini: un’analisi comportamentale
Giovambattista Presti, Silvia Cau, Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano (IULM)
•Il Programma Food Dudes, ha l’obiettivo di far gradire ai bambini i sapori di frutta e verdura per far loro acquisire l’abitudine al consumo
•Scuola e famiglia sono gli ambienti ideali per incoraggiare ad adottare comportamenti alimentari corretti, poiché i bambini sono stimolati sia dagli adulti/insegnanti, che dai compagni (role modelling)
•Food Dudes ha aumentato il consumo di frutta e verdura, nel breve e nel lungo periodo, portando i bambini a consumare alimenti sani per scelta e non per costrizione.
Proposta
Formulare una declinazione ad hoc di Food Dudes per favorire
l’abitudine alla prima colazione. Un ruolo strategico può essere affidato ai genitori. Bisogna proporre un’ampia varietà di alimenti per il loro primo pasto della giornata e far uso di “rinforzi” legati alla qualità dei
cibi (premi) per gratificare i bambini.
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Nudging: la spinta gentile verso le buone abitudini. Quale ruolo per la ricerca comportamentale negli interventi di Sanità pubblica
Alberto Alemanno, Hautes études commerciales de Paris (HEC)
•La Scienza comportamentale ed il nudging iniziano ad essere usati dai Governi per spingere ad avere stili di vita salutari, senza ledere la libertà di scelta
•Il nudging, che punta sui comportamenti individuali, ha il vantaggio di produrre effetti immediati e a costo zero. I nudge fino ad oggi sperimentati sono piccoli accorgimenti di facile realizzazione
•Proprio per la capacità di influenzare gli atteggiamenti ed i comportamenti, sarebbe auspicabile che le c.d. spinte gentili fossero formulate dai Governi insieme a tutti gli stakeholder, con processi trasparenti, sia nella fase ascendente che nella verifica a posteriori dei risultati.
Proposta
La ricerca comportamentale, ed il nudging, potrebbero essere la base teorica per formulare interventi normativi per spingere a fare la prima colazione. Le
Istituzioni, insieme agli altri stakeholder, potrebbero introdurre a scuola, negli uffici e/o in altri luoghi di aggregazione, momenti dedicati alla prima colazione.
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Basi teoriche della Terapia Cognitivo Comportamentale dell’obesità: strategie cognitivo-comportamentali per favorire un’adeguata prima colazione
M.G. Rubeo, Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso (AIDAP)
•La Terapia Cognitivo Comportamentale (Cognitive Behavioural Therapy - CBT) è efficace per la cura dell’obesità, poiché può contribuire a ridurre l’introito calorico modificando le abitudini alimentari e incoraggiando uno stile di vita attivo.
•Il National Weight Control Registry (NWCR) ha messo in luce i comportamenti che aiutano a mantenere il peso, tra cui fare regolarmente la prima colazione.
Proposta
Alcune tecniche utilizzate nella CBT per i problemi di peso possono essere applicate anche per favorire l’abitudine della prima colazione.
Educazione, alimentazione meccanica ed il problem solving ( tecnica di risoluzione dei problemi) potrebbero essere utilizzate per superare gli
ostacoli al suo regolare svolgimento.
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Il ruolo degli insegnanti nell’educare alla prima colazione:
nuove proposte pedagogiche
Loredana Catalani, Carla Tisiot, Associazione Nazionale dei Pedagogisti (ANPE)
•La scuola è uno dei principali contesti di socializzazione e di apprendimento per i bambini e l’educazione alla sana alimentazione, inclusa la prima colazione, rientra tra le competenze degli insegnanti
•È opportuno che l’educazione alla sana alimentazione/prima colazione sia fatta sotto forma di gioco
•Le famiglie sono chiamate a verificare ed incoraggiare i propri figli al cambiamento verso comportamenti salutari.
Proposta
L’educazione alimentare a scuola per promuovere la prima colazione potrebbe essere realizzata con giochi e fiabe ad hoc e con l’ausilio dei laboratori didattici. Questo permetterebbe allo studente di condividere
con il gruppo le proprie esperienze, e di incoraggiare la diffusione di comportamenti virtuosi
in campo alimentare.
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Il Metodo ANSiSA per la corretta alimentazione e lo stile di vita attivo: un focus sulla prima colazione
Giuseppe Rovera, Paolo Marconi, Lucia Fransos, Associazione Nazionale degli Specialisti in Scienza dell’Alimentazione (ANSiSA)
•Il “Metodo ANSiSA per la corretta alimentazione e lo stile di vita attivo”
promuove l’educazione alimentare a scuola e in famiglia e favorisce la realizzazione di politiche preventive
•È fondato sul gioco quale strumento di insegnamento, e prevede l’interazione di tutti i soggetti che hanno ruolo nella vita scolastica : studenti, insegnanti, dirigenti scolastici , cuoca della refezione e famiglie
•È importante garantire la continuità educazionale, promuovendo l’inserimento dell’educazione alimentare nei Piani di Offerta Formativi (POF) delle scuole.
Proposta
Il Metodo ANSiSA può essere adeguato ad un focus sulla prima
colazione, attraverso la riformulazione degli strumenti didattici e dei giochi sperimentati in classe per l’educazione alimentare degli studenti
e delle famiglie.
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Iniziative e progetti per ricominciare a fare la prima colazione: cosa fa e può fare un’associazione dei consumatori
Alessandro Mostaccio, Movimento Consumatori
•Il consumatore postmoderno è un produttore attivo di significati: i suoi comportamenti sono messaggi indirizzati ad orientare/modificare la realtà sociale
•Le associazioni dei consumatori, nella promozione della sana alimentazione, perseguono due obiettivi: la promozione della salute e il risparmio economico
•Movimento Consumatori ha promosso numerose iniziative per diffondere corrette abitudini alimentari e stili di vita consapevoli.
Proposta
Le associazioni dei consumatori hanno il diritto/dovere di realizzare attività ed iniziative sugli stili di vita quotidiani. Si potrebbe organizzare una campagna informativa incentrata sui benefici della prima colazione
e monitorarne gradimento, perplessità e impatto.
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La prima colazione: cosa significa farla bene e in sicurezza? I consigli pratici di UNC
Agostino Macrì, Consulente per la Sanità pubblica veterinaria e la Sicurezza alimentare dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC)
•Tutti gli alimenti, inclusi quelli per la prima colazione, devono essere sicuri, non contaminati da agenti chimici o fisici possibili cause di infezioni
•È importante rispettare le indicazioni in etichetta su come conservare il cibo e sulla data di scadenza
•Alcuni alimenti possono interagire con farmaci ed integratori alimentari.
Proposta
Le associazioni dei consumatori potrebbero promuovere la conoscenza delle norme per la corretta conservazione del cito, fondamentale per
evitare pericoli per la salute, anche attraverso l’utilizzo di internet
poiché si tratta di un tema fino ad oggi poco affrontato.
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Le Conclusioni
•Le buone abitudini, focalizzate sulla prima colazione, possono essere incoraggiate
•Come? L’informazione e l’educazione sono il primo passo sul quale costruire azioni ed attività concrete per spingere al cambiamento e influenzare il comportamento, ma soprattutto rendere misurabili i risultati ottenuti
•Le scienze sociali e comportamentali possono fornire un’innovativa base teorica sulla quale costruire queste azioni: esistono già progetti di successo che si possono, tutti, declinare sulla prima colazione
•Il contributo di tutti gli stakeholder (Scienza, NGO e Istituzioni) è fondamentale: solo unendo le conoscenze e agendo su più fronti si possono ottenere i risultati migliori con investimenti economici mirati, di poco rilievo, ma di grande impatto
Il Comitato di Presidenza ed i Soci Autori