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(1)Firenze Al Direttore regionale OGGETTO: determina a contrarre per lo svolgimento di una procedura negoziata, ai sensi dell’art

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Firenze, 11/01/2021

Al Direttore regionale

OGGETTO: determina a contrarre per lo svolgimento di una procedura negoziata, ai sensi dell’art. 63 del codice dei contratti pubblici, per i motivi di estrema urgenza di cui all’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020 n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, per la stipula di un accordo quadro per servizio di screening epidemiologico mediante tamponi antigenici e molecolari per i dipendenti delle Strutture Inail della Toscana, ai fini della prevenzione del contagio da Covid-19.

Con note del 21 e 23 ottobre scorso indirizzate a tutte le Strutture centrali e territoriali e aventi ad oggetto, la prima “Emergenza epidemiologica da COVID-19. DPCM del 13 ottobre 2020 e DM del 19 ottobre 2020” e la seconda “Indicazioni per il contenimento della diffusione delle infezioni da SARS-CoV-2 nelle strutture Inail anche attraverso indagini testologiche di screening e promozione del contact tracing interno”, il Direttore Generale ha indicato di procedere a un’attività di periodico screening dei lavoratori dell’Istituto mediante il ricorso, in via prioritaria, ai test antigenici (c.d. tamponi rapidi oro-naso-faringei o nasali).

Questi ultimi, infatti, sebbene meno attendibili rispetto ai test molecolari, consentono di conoscere il risultato in tempi estremamente brevi (15/20 minuti) e, quindi, di intervenire con maggiore tempestività ad isolare il lavoratore potenzialmente infetto interrompendo la catena di trasmissione. In caso di esito positivo del tampone rapido deve seguire l’esecuzione del test molecolare e, simultaneamente, devono essere attivate tutte le procedure previste dai protocolli interni nonché dalla normativa vigente per il trattamento dei casi sospetti.

Con la nota prot. n. 0006044 del 23 ottobre, in particolare, il Direttore Generale:

- ha invitato tutte le Direzioni regionali (per la Direzione Generale la competenza è stata attribuita alla Direzione Centrale Acquisti) a procedere, con urgenza, nell’individuazione di tutti i laboratori presenti sul territorio di pertinenza abilitati ad effettuare test antigenici per la successiva stipula di uno specifico affidamento;

- ha sottolineato che, nei limiti del possibile, i test devono essere eseguiti presso le Strutture dell’Istituto, ovviamente in locali idonei;

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- ha indicato che la periodicità dello screening deve essere contestualizzata alle dimensioni e alle modalità organizzative della sede di lavoro e alle funzioni svolte dal personale interessato.

Con successiva relazione del 3 novembre la Sovrintendenza sanitaria regionale ha poi fornito le caratteristiche che devono avere i test, come di seguito precisato:

- test antigenici rapidi marcati CE, basati su metodica immunoenzimatica per il rilevamento dell’antigene. Il Kit deve garantire una sensibilità di almeno il 70% ed una specificità del 95% nonché un tempo di attesa del responso non superiore a 30 minuti;

- tamponi molecolari RT-PCR Real state da effettuare immediatamente in caso di positività al test antigenico con tempi di responso non superiore a 48 ore.

La medesima Consulenza ha, inoltre, chiarito che la cadenza della loro somministrazione deve essere quindicinale.

Con determina n. 1071 del 18 novembre 2020 questa Direzione Regionale ha affidato il servizio di screening epidemiologico quindicinale mediante tamponi antigenici e molecolari per la prevenzione del contagio da Covid-19 per i dipendenti della Direzione Regionale Toscana, di tutte le Sedi della Toscana (ad eccezione di Portoferraio) e della Struttura di Volterra, per l’importo massimo stimato di € 67.620,00 Iva esclusa, alla ditta LEA S.R.L.

Con detta determina si è ritenuto di procedere ad un affidamento diretto del servizio, per un periodo di tempo limitato, nelle more sia della predisposizione della procedura di aggiudicazione di un accordo quadro per l’erogazione del servizio in questione, sia dell’avvio, da parte della Regione Toscana, di un sistema di accreditamento dei laboratori privati in conformità alla normativa regionale di recente introduzione.

Per proseguire nell’erogazione dei test in questione, in aderenza con le disposizioni della Direzione Centrale e per la tutela della salute del personale Inail, come sopra detto si ritiene di procedere alla stipula di un accordo quadro ai sensi dell’art. 54 comma 3 del codice dei contratti pubblici con una struttura sanitaria aggiudicataria, in base al quale saranno emessi da questa Direzione ordini di fornitura fino al raggiungimento di un limite di spesa massimo.

L’accordo quadro si ritiene lo strumento contrattuale più adeguato all’esigenza di fornitura in questione in quanto, dato che il numero di test è legato alle adesioni del personale e alla loro presenza in ufficio, come pure alla eventuale presenza e quantità

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di test antigenici che risulteranno positivi, non è possibile stabilire con certezza ex ante il fabbisogno di test da somministrare.

In considerazione delle tempistiche indicate dalla Direzione Centrale e della possibile persistenza dello stato di emergenza sanitaria, si ritiene che la durata dell’accordo quadro debba essere di un anno a decorrere dalla data di stipula del medesimo.

Tenendo conto:

- che il servizio di screening deve essere erogato quindicinalmente per un anno (26 settimane);

- che è rivolto a tutto il personale Inail della Toscana indipendentemente dal profilo professionale cui lo stesso appartiene e che svolge attività in presenza anche saltuariamente;

- che l’attuale organizzazione dell’attività lavorativa presso le amministrazioni pubbliche riportata nel DPCM del 3 novembre 2020 prevede lo svolgimento del lavoro agile nella percentuale più elevata possibile e, in ogni caso, nella misura di almeno il 50% del personale,

- che l’adesione allo screening sarà su base volontaria;

- che pertanto si calcola che sarà sottoposta ai test antigenici la metà del personale in forza alla Direzione regionale Toscana e a tutte le sue Sedi (ad eccezione di Portoferraio) nonché alla Struttura di Volterra (v. nota prot. n. 3716 del 29 ottobre 2020 della Direzione Centrale Assistenza protesica e riabilitazione), per un totale di circa n. 345 unità;

- che l’attuale percentuale di positività ai test antigenici sul territorio nazionale è pari al 10% e che quindi si ritiene di applicare la medesima percentuale per il calcolo presunto di test molecolari da svolgere per ciascuna giornata di screening;

il fabbisogno annuale stimato di test è di circa 8970 test antigenici e circa 897 molecolari.

Si ritiene anche per questo affidamento di escludere dalla lista delle Sedi coinvolte l’Agenzia di Portoferraio in considerazione del fatto che la sua collocazione geografica e l’esiguità del suo personale rende più adeguato rintracciare laboratori che abbiano sede sull’Isola.

La Regione Toscana non ha stabilito dei prezzi calmierati per detti test e le linee guida allegate alla recente DGRT n. 1371 stabiliscono che le prestazioni effettuate da laboratori privati su richiesta anche degli enti pubblici sono erogate sulla base di tariffe individuate dai medesimi laboratori.

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Nell’ambito dell’istruttoria svolta da questo Ufficio in vista dell’affidamento diretto attualmente in corso era stata effettuata prima una indagine di mercato e poi una valutazione comparativa delle offerte pervenute, quindi si era giunti ad una valutazione di congruità degli importi proposti e infine il servizio è stato aggiudicato al costo di € 35,00 per il tampone antigenico e € 70,00 tampone molecolare; si ritiene che tali importi, proprio in quanto adeguatamente congrui, siano i prezzi base da indicare nella gara per il presente affidamento.

Nei prezzi unitari sopra indicati deve essere incluso il servizio di prelievo mediante tampone nasofaringeo presso le Strutture Inail, la processazione del materiale e la notifica del risultato entro un massimo di 30 minuti per il test antigenico e di 48 ore per il molecolare, mediante comunicazione al dipendente interessato e, in caso di positività al molecolare, anche all’Asl e al medico competente.

Le suddette prestazioni devono essere eseguite da personale e con strumentazione del laboratorio affidatario, presso spazi appositamente allestiti dall’Inail in ciascuna Struttura della Toscana destinataria di questo affidamento.

Tenendo conto di detti prezzi, la base d’asta della gara, corrispondente al costo complessivo del servizio per la durata di un anno, è pari a circa € 376.740,00 (€

313.950,00 test antigenici, € 62.790,00 test molecolari).

In considerazione del valore del contratto da aggiudicare e della contestuale necessità di garantire entro breve tempo l’erogazione del servizio a tutti i dipendenti Inail della Toscana, la procedura di affidamento che si ritiene più adeguata è quella prevista dall’art. 63 del D. Lgs.vo 50/2016, ammessa in caso di sussistenza dei motivi di estrema urgenza indicati all’art. 2, comma 3, del d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120.

La disposizione normativa citata (art. 2, comma 3, del d.l. 16 luglio 2020, n.76) prevede infatti che per l'affidamento di servizi e forniture di importo pari o superiore alle soglie di cui all'articolo 35 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, possa essere utilizzata la procedura negoziata di cui all'articolo 63 (uso della procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara) quando, per ragioni di estrema urgenza derivanti dagli effetti negativi della crisi causata dalla pandemia da COVID-19 o dal periodo di sospensione delle attività determinato dalle misure di contenimento adottate per fronteggiare la crisi, i termini, anche abbreviati, previsti dalle procedure ordinarie non possono essere rispettati; tale procedura deve comunque svolgersi previa pubblicazione

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dell’avviso di indizione della gara o di altro atto equivalente, nel rispetto di un criterio di rotazione e nella misura in cui sia strettamente necessario.

La realizzazione di uno screening con periodicità fissa e che coinvolga tutto il personale Inail che svolge attività in presenza, al fine di individuare immediatamente eventuali stati di contagio, preservando in tal modo la salute dei colleghi e degli utenti, costituisce una esigenza urgente, dettata proprio dalla attuale pandemia da COVID-19 e a cui occorre far fronte mediante l’adozione della procedura sopra indicata.

La procedura sarà aggiudicata al prezzo più basso inteso quale maggior percentuale di ribasso offerta sui prezzi di gara; la percentuale che gli operatori economici potranno indicare sarà unica e si applicherà inderogabilmente ad entrambi i prezzi base di cui si compone il servizio.

La Regione Toscana ha di recente adottato la delibera della Giunta Regionale n. 1371 del 02/11/2020 che ha introdotto la disciplina per il prelievo e l'analisi dei test sierologici e antigenici e ha fissato nuove linee di indirizzo per la gestione dei casi sospetti e confermati di COVID-19.

Con la suddetta Delibera la Regione Toscana ha predisposto un dettagliato sistema di accreditamento per i laboratori che intendono eseguire attività diagnostica relativa al Covid-19; in particolare, ha stabilito che le attività analitiche sui campioni destinati alle analisi molecolari e antigeniche possono essere effettuate da laboratori in possesso di determinati requisiti:

A- autorizzazione ed accreditamento ai sensi della Legge regionale 5 agosto 2009, n.

51;

B- conformità ai criteri di accettazione dei campioni fissati nelle nuove Linee di indirizzo;

C- corretta operatività della piattaforma web per la consultazione dei referti e del motore per la trasmissione real-time automatica dei dati in Regione Toscana e pubblicazione del referto firmato digitalmente sul fascicolo sanitario elettronico (FSE) di Regione Toscana;

D- utilizzo di specifici criteri di refertazione;

E- adesione al percorso di valutazione delle capacità diagnostiche per infezione da COVID-19 effettuato ai sensi delle Circolari del Ministero della Salute prot. n. 9774 del 20/03/2020 e prot. n. 11715 del 03/04/2020;

F- designazione di un referente tecnico per i contatti con le Autorità sanitarie.

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In sostanza, i laboratori di analisi privati possono effettuare attività analitiche sui campioni prelevati a soggetti privati solo in presenza di tutti i requisiti sopraelencati e previa comunicazione all’Autorità regionale ed esito positivo di sessioni di test e collaudo.

La norma in questione prevede che l’elenco dei laboratori autorizzati a svolgere screening all’esito di tali test viene pubblicato sul sito web della Regione Toscana.

Al fine di individuare gli operatori da invitare alla procedura in questione si ritiene di dover attingere dalla lista sopradetta la quale, secondo le indicazioni normative richiamate, comprenderebbe tutti quei laboratori regionali che svolgono screening in aderenza a precise linee guida e nell’ambito di un accreditamento regionale.

A tal fine è stato contattato con mail l’URP della Giunta Regionale che in riscontro, in data 11 dicembre, ha precisato che le informazioni sul sito web non sono ancora disponibili poiché in fase di pubblicazione ma ha trasmesso un elenco informale, anche se suscettibile di aggiornamenti, in cui sono riportati sia i laboratori che all’esito delle verifiche per l’accreditamento sono risultati conformi alla normativa regionale e quindi autorizzati ai test, sia i laboratori, segnalati con diverso colore, per cui la pratica di accreditamento è in corso.

Detto elenco riporta in particolare tutti i laboratori accreditati ad una o a più tipologie di screening Covid (tamponi molecolari, test antigenici POC, test antigenici non POC, test sierologici) ma l’invito alla procedura negoziata in oggetto sarà inoltrato esclusivamente a quelle strutture sanitarie che sono abilitate alla somministrazione sia del test antigenico che del test molecolare, nel rispetto delle indicazioni operative diagnostiche pervenute dalle Direzioni Centrali dell’Istituto.

Atteso che, come riportato dall’Ufficio della Giunta Regionale contattato, la lista dei laboratori accreditati è in fase di aggiornamento, al fine di garantire una più ampia partecipazione degli operatori economici si ritiene di trasmettere gli inviti ai laboratori che risulteranno inclusi nell’ultimo elenco in nostro possesso alla stessa data di trasmissione; in aderenza al principio di rotazione sarà escluso dall’invito il laboratorio attualmente affidatario del servizio.

La spesa relativa al servizio oggetto di gara è di € 376.740,00 esente Iva e graverà sul capitolo U.1.03.02.18 V livello 001 VI livello 01 nell’ambito del bilancio di previsione 2021.

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Tenuto conto dell’art. 2, comma 3 del “Regolamento per la costituzione e la ripartizione del fondo incentivante per funzioni tecniche, ai sensi dell’art. 113 del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 e successive modificazioni”, emanato con Determina Presidenziale n. 53 del 6 marzo 2019, occorre destinare una percentuale dell’importo stimato posto a base di gara, ai fini della costituzione del fondo per gli incentivi da erogare ai dipendenti che svolgono funzioni tecniche relative alle attività di programmazione, valutazione, predisposizione e controllo delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti.

Considerando che:

- l’attività in questione deve avvenire presso ciascuna Struttura destinataria del servizio con periodicità quindicinale e per il suo regolare svolgimento occorre porre in essere una frequente attività in collaborazione con ciascuna Sede per la raccolta delle adesioni e per l’organizzazione dei calendari degli accessi,

- in occasione di ogni giornata di screening l’ufficio del Rup deve fornire al laboratorio affidatario indicazioni organizzative e monitorare la corretta esecuzione sia dell’attività principale che di quelle accessorie,

- dopo ciascuna giornata di screening, l’ufficio del RUP dovrà verificare formalmente la conformità del servizio e gli importi dovuti e calcolati in relazione al numero e alla tipologia di test svolti mediante l’acquisizione dei dati da parte delle Strutture e il controllo della loro corrispondenza con i dati forniti dal laboratorio,

- l’attività oggetto dell’appalto in questione dovrà essere coordinata con le prestazioni del contratto di pulizia mediante la rimodulazione degli interventi quotidiani e a periodicità settimanale nei locali interessati, sia in preparazione che all’esito dei test,

ricorre per l’appalto in questione la condizione che legittima la stazione appaltante alla nomina del DEC nella persona di un soggetto diverso dal RUP così come previsto dalle linee guida Anac n. 3 (punto 10.2 lett. c) ed e).

In particolare, la prestazione oggetto dell’appalto richiede l’apporto di una pluralità di competenze ed inoltre il coinvolgimento di unità organizzative diverse da quella cui afferiscono i soggetti che hanno curato l’affidamento.

L’importo da accantonare a titolo di incentivi tecnici è del 2% dell’importo stimato posto a base di gara e quindi occorre procedere alla registrazione dell’impegno di spesa sul bilancio di previsione di competenza e di cassa per l’esercizio 2021 di un importo di € 7.534,80 sul capitolo U.1.03.02.18.001.01.

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Con nota della Direzione Centrale Programmazione Bilancio e Controllo prot. n. 8602 del 31 dicembre 2020 è stato rappresentato che gli impegni per le spese “non obbligatorie” potranno essere assunti solo se urgenti, indifferibili e indilazionabili, se la loro mancata esecuzione potrebbe comportare danno per l’Istituto, ovvero gravi situazioni di disservizio o serie difficoltà gestionali ed operative, limitatamente, per ogni mese, ad un dodicesimo degli stanziamenti iniziali iscritti nel bilancio di previsione 2021, ovvero nei limiti della maggiore spesa necessaria, ove si tratti di spese non frazionabili e non differibili.

La presente spesa rientra nel limite di un dodicesimo e si tratta di spesa urgente e indifferibile in quanto connessa all’esecuzione di test che, a tutela della salute dei dipendenti, devono essere avviati entro il termine sopradetto e la loro mancata esecuzione potrebbe comportare danno per l’Istituto.

Per tutto quanto sopra, atteso infine che si tratta di spesa determinata dall’emergenza Covid, si propone:

- di autorizzare l’espletamento di una procedura negoziata ex articolo 63 del Codice dei contratti pubblici, per i motivi di estrema urgenza di cui all’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020 n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, per l’affidamento con accordo quadro del servizio di screening epidemiologico mediante tamponi antigenici e molecolari per i dipendenti delle Strutture Inail della Toscana, ai fini della prevenzione del contagio da Covid-19, della durata di un anno e per un importo massimo stimato di € 376.740,00 Iva esclusa;

- di autorizzare la registrazione dell’impegno di spesa di € 7.534,80, quale incentivo per le funzioni tecniche, di cui all’art. 113 del codice dei contratti pubblici, pari al 2%

dell’importo posto a base gara, sul bilancio provvisorio di previsione per l’esercizio 2021, sul capitolo U.1.03.02.18 .001, secondo la ripartizione in missioni e programmi;

- di approvare lo schema della lettera d’invito.

Si allega, ove Lei concordi, provvedimento di determina a contrarre e di spesa.

Maria Rosaria Dimitri Giuseppina Maria Maruti

Il Dirigente dell’Ufficio Attività Strumentale Dott.ssa Rossana Ruggieri

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