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SEGNALI E SISTEMI

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Academic year: 2021

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(1)

Insegnamento di

SEGNALI E SISTEMI

(a.a. 2002-2003) Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni

Prima prova di accertamento – 9 novembre 2002 Esercizio 1–[punti 6]

Si determini il periodo fondamentale T0 e i coefficienti di Fourier del segnale a tempo continuo x(t) = 3 − sen 2t + 4 cos 2t + 2 cos(6t − π

4).

Svolgimento. Il segnale

x(t) = 3 − sen 2t + 4 cos 2t + 2 cos(6t − π 4).

`

e somma di segnali periodici, di periodi rispettivamente: qualunque, π, π e π/3. Poich`e i periodi degli addendi sono in rapporto razionale il segnale `e periodico. Il periodo fondamentale

`

e T = π, minimo comune multiplo dei periodi degli addendi. La base per lo sviluppo in serie di Fourier `e φk(t) := ej2kt, k ∈Z. Riscrivendo il segnale x(·) facendo uso delle formule di Eulero,

x(t) = 3 − ej2t− e−j2t

2j + 4ej2t+ e−j2t

2 + 2ej(2·3t−π4)+ e−j(2·3t−π4)

2 ,

i coefficienti ak si determinano per ispezione a0 = 3, a1 = a−1 = 2 + 1

2j, a3 = a−3 = e−jπ4 =

√2 2 − j

√2

2 , ak= 0 per ogni altro k.

Esercizio 2–[punti 6]

Per il sistema a tempo discreto descritto dalla relazione y(n) =

n+10

X

k=n−10

x(k), si verifichi se il sistema `e o non `e a. causale, b. BIBO-stabile.

Svolgimento.a. y(n) dipende dai valori di x(·) sia passati che futuri rispetto ad n. Il sistema non `e causale.

b. Se x(·) `e un segnale limitato, diciamo |x(n)| ≤ B < ∞, ∀ n, allora |y(n)| = |Pn+10k=n−10x(k)| ≤

Pn+10

k=n−10|x(k)| ≤ (n + 10 − (n − 10) + 1)B = 21B < ∞. Il sistema `e BIBO stabile.

Esercizio 3–[punti 6]

Si calcoli la convoluzione a tempo continuo y = h ∗ x, dove h(t) = x(t) =

( 1, se 0 ≤ t < 1 0, altrimenti

Svolgimento. y(t) = R−∞+∞h(t − τ )x(τ )dτ dove h(t − τ ) ed x(τ ) sono rettangoli di altezza unitaria di supporto (l’insieme dove una funzione `e diversa da zero) rispettivamente [t − 1, t] e [0, 1] sull’asse delle τ . Si trova quindi:

y(t) =

0, se t ≤ 0

Rt

01 · dτ = t, se 0 ≤ t ≤ 1

R1

t−11 · dτ = 2 − t, se 1 ≤ t ≤ 2

0, se t ≥ 2

(2)

Esercizio 4–[punti 6]

Per un sistema LTI con risposta impulsiva

h(t) = δ(t − 2) − δ(t + 2), si calcoli l’uscita y(t) corrispondente all’ingresso

x(t) =

( 1 − t2, se |t| ≤ 1 0, altrimenti

Svolgimento. y(t) = h(t) ∗ x(t) = (δ(t − 2) − δ(t + 2)) ∗ x(t) = x(t − 2) − x(t + 2).

Poich`e il supporto di x(·) `e di lunghezza 2, non c’`e intersezione tra i supporti di x(t − 2) ed x(t + 2). Risulta

y(t) =

(t + 2)2− 1, se −3 ≤ t ≤ −1 1 − (t − 2)2, se 1 ≤ t ≤ 3

0, altrimenti

Esercizio 5–[punti 6]

Un segnale a tempo continuo x(t) ha periodo 2. Si calcolino i coefficienti di Fourier di x, sapendo che

x(t) =

( 0, se 0 ≤ t < 1 2, se 1 ≤ t < 2

Svolgimento. Poich`e il periodo `e T = 2 le funzioni base sono φk(t) := ejπkt, k ∈Z. I coefficienti sono

a0 = 1 2

Z 2 0

x(t)dt = 1 2

Z 2 1

2dt = 1 e, per k 6= 0,

ak = 1 2

Z 2 0

x(t)e−jπktdt = 1 2

Z 2 1

2 e−jπktdt = e−jπk2− e−jπk

−jπk Osservando che e−jπk2 = 1 e che e−jπk = (−1)k possiamo scrivere:

ak = e−jπk2− e−jπk

−jπk = j 1 − (−1)k πk ovvero

ak =

( jπk2 , se k = ±1, ±3, . . . 0, se k = ±2, ±4, . . .

I coefficienti ak, k 6= 0 sono immaginari puri, come ci si doveva aspettare, visto che x(t) − 1 `e dispari.

Esercizio–6 [punti 2] [facoltativo, da svolgere per ultimo!]

Si consideri un sistema a tempo continuo LTI, la cui risposta impulsiva `e data da h(t) = 3 e−|t|, t ∈ R.

Sia l’ingresso x(t) un segnale periodico di periodo fondamentale T0 e potenza media Px <

∞. Applicando il teorema di Parseval, si trovi un limite superiore per la potenza media Py dell’uscita.

(3)

Svolgimento. Il segnale di ingresso x(t) `e periodico ed ha potenza media finita: ammette quindi lo sviluppo in serie di Fourier

x(t) =

+∞

X

k=−∞

akej2πkt

dove l’uguaglianza va intesa nel senso della convergenza in media quadratica. La risposta impulsiva h(t) `e assolutamente integrabile infatti

Z +∞

−∞

|h(t)|dt =

Z +∞

−∞

5e−|t|dt = 5 · 2

Z +∞

0

e−tdt = 10 < ∞

quindi il sistema `e BIBO stabile. La risposta y(t) `e allora ben definita dalla convoluzione y(t) = h(t)∗x(t) =

Z +∞

−∞

h(τ )x(t−τ )dτ =

Z +∞

−∞

h(τ )

+∞

X

k=−∞

akej2πk(t−τ )dτ =

+∞

X

k=−∞

H(j2πk)akej2πkt

dove H(jω) `e la risposta in frequenza del sistema. L’ultima uguaglianza fornisce lo sviluppo in serie di Fourier di y(t). Poich`e

|H(jω)| = |

Z +∞

−∞

h(t)e−jωtdt| ≤

Z +∞

−∞

|h(t)|dt = 10, applicando il teorema di Parseval otteniamo il limite superiore richiesto

Py = 1 1

Z 1 0

|y(t)|2dt =

+∞

X

k=−∞

|H(j2πk)ak|2 ≤ 100

+∞

X

k=−∞

|ak|2 = 100Px = 200

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