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I.I.S. G. Leopardi - E. Majorana Classico - Scientifico Scienze Umane

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Academic year: 2022

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana”

Classico - Scientifico – Scienze Umane P P OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2015 - 2016 5^BSCIENTIFICO

MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE

ITALIANO -LATINO VILLALTA GIAN MARIO

STORIA - FILOSOFIA TONDO CLAUDIO

INGLESE BOZZOLA GIULIA

MATEMATICA - FISICA LA MALFA SERGIO

SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) CAPPELLA RICCARDA

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ZANELLA ANTONIO

ED. FISICA GARGANI MAURIZIO

RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO

COORDINATORE DI CLASSE TONDO CLAUDIO

VERBALIZZANTE LA MALFA SERGIO

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GABRIELLI AURA TREVISIOL SIMONE

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CANTON PAOLA SEGATO FULVIO

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ISIS Leopardi Majorana

PREMESSA AL PIANO DI LAVORO CLASSE V B – SCIENTIFICO

SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe, rimasta numericamente immutata nel triennio, è composta da 26 studenti, di cui 14 femmine e 12 maschi. Rispetto allo scorso anno scolastico, la composizione del Consiglio di classe non ha subito variazioni.

In base alle osservazioni svolte in aula a inizio anno, alle prime prove di verifica e a quanto definito dalla Verifica del piano di lavoro a conclusione dell’anno scolastico 2014-2015, il profilo iniziale della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, risulta il seguente.

Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione reciproca è nel complesso adeguato. Il gruppo classe manifesta nel suo insieme una discreta capacità di autocontrollo e un atteggiamento corretto e collaborativo nei confronti degli insegnanti.

Nonostante i progressi registrati nel biennio precedente, le motivazioni allo studio risultano completamente acquisite solo per una parte del gruppo classe: permangano, infatti, situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione contenuti; per alcuni studenti, inoltre, le attività di studio pomeridiano rimangono frammentarie, in alcuni casi eccessivamente mnemoniche e concentrate quasi esclusivamente in prossimità delle prove di verifica. La partecipazione al dialogo educativo va costantemente stimolata;

tuttavia, essa è di buon livello qualitativo e denota interesse nei confronti dei temi e dei problemi proposti nei diversi ambiti disciplinari.

Nonostante permangano alcune situazioni caratterizzate da fragilità e incertezze negli apprendimenti e da un metodo di lavoro poco autonomo ed efficace, il gruppo classe dimostra di aver assimilato alcune delle principali strategie metacognitive e di possedere le fondamentali risorse cognitive e operative necessarie ad affrontare, se sostenuto da adeguato e costante impegno, il presente anno scolastico e l’Esame di stato conclusivo.

ATTIVITÀ DIDATTICA E FORMATIVA

Il Consiglio di classe, a partire dalle indicazioni fornite dal Piano dell’offerta formativa, si propone di raggiungere i seguenti obiettivi didattici, educativi e formativi trasversali alle singole discipline.

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a.s. 2015-2016

§ Motivare gli studenti all’attività scolastica, per prolungarne i tempi di attenzione e impegno e per consentire un’acquisizione di competenze e conoscenze approfondita e articolata.

§ Ottenere una sempre maggiore puntualità e costanza nell’esecuzione delle attività assegnate.

§ Incentivare l’autonomia operativa, attraverso una migliore pianificazione delle attività di studio e l’utilizzo di strategie efficaci, al fine di dare continuità e organicità al lavoro scolastico.

§ Consolidare la capacità critica, attraverso la riflessione, l’interpretazione personale, la collaborazione e il confronto dialogico.

§ Partecipare alle diverse situazioni didattiche e alla vita della scuola in modo attivo e propositivo.

§ Saper valutare gli esiti delle proprie prestazioni, riconoscendo la relazione esistente tra impegno profuso e risultati conseguiti.

§ Saper produrre, tradurre, comprendere, analizzare e interpretare testi di diversa tipologia, espressi nei vari linguaggi, compresi quelli settoriali.

§ Saper risolvere problemi di diversa natura, utilizzando le metodologie proprie delle discipline logico-matematiche, scientifiche e umanistiche.

§ Consolidare la capacità di rielaborare le conoscenze apprese e di applicarle autonomamente, operando collegamenti coerenti, anche in contesti disciplinari diversi.

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

L’attività didattica avrà come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze e delle competenze apprese. In particolare, gli insegnanti pianificheranno il lavoro nell’ambito di ciascun modulo a partire dalle seguenti metodologie e facendo uso dei seguenti strumenti:

§ Lezioni frontali e dialogate.

§ Lavori di gruppo e a coppie.

§ Approfondimenti e relazioni individuali.

§ Impiego di Internet e di strumenti audiovisivi e multimediali, a integrazione dei mezzi didattici tradizionali.

§ Viaggio di istruzione, visite guidate, partecipazione a convegni, mostre e conferenze.

§ Partecipazione a Progetti promossi dal Liceo o da Associazioni ed Enti esterni.

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ISIS Leopardi Majorana

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Per verificare l’acquisizione di conoscenze e competenze nei diversi ambiti disciplinari, si farà uso dei seguenti strumenti di verifica:

§ indagini informali in itinere;

§ prove scritte, interrogazioni orali, questionari e test oggettivi, verifiche a domanda aperta (a conclusione di ciascun modulo o percorso didattico);

§ esercitazioni scritte su diverse tipologie testuali, volte a testare le competenze di traduzione, analisi, contestualizzazione e interpretazione critica;

§ esposizioni di approfondimento (individuali o di gruppo) su tematiche concordate.

Per la valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti criteri:

attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro;

partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento;

raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze.

ESAME DI STATO

Nel corso dell’anno, saranno organizzate delle “simulazioni”, anche in collaborazione con le altre classi quinte, nelle quali saranno proposte delle prove scritte riferite alle tipologie previste dall’Esame di stato.

Con riferimento alla struttura ricca e diversificata dei programmi e delle attività didattiche previste, la prova orale dell’Esame di stato inizierà con l’esposizione da parte del candidato del proprio approfondimento personale (“tesina”); proseguirà con la proposta, da parte dei commissari, di argomenti di discussione, i cui contenuti faranno riferimento ai programmi effettivamente svolti nei diversi ambiti disciplinari; si concluderà con l’analisi delle prove scritte.

Per rendere maggiormente efficace la pianificazione e la realizzazione degli approfondimenti personali, gli studenti saranno invitati a individuare un docente tutor che li guidi nelle diverse fasi del lavoro, dalla definizione dell’argomento alla realizzazione, su supporto cartaceo o digitale, del prodotto finale. In linea di massima, l’argomento dell’approfondimento dovrà essere concordato entro la fine di marzo; una prima stesura del lavoro dovrà essere consegnata al docente tutor non oltre la fine di aprile.

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a.s. 2015-2016

PROGETTI, INIZIATIVE CULTURALI E ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI La classe (nella sua totalità o su base individuale) ha partecipato e parteciperà ai seguenti incontri di carattere culturale, formativo e di orientamento.

ITALIANO E LATINO

§ Pordenonelegge: Verso Salgareda. Goffredo Parise nel Novecento, incontro con Silvio Perrella.

STORIA E FILOSOFIA

§ Partecipazione di due studenti alla Summer School di Filosofia e Teoria Critica (Grado) su Identità e alterità. Filosofia, antropologia, cultura.

§ Olimpiadi della Filosofia.

INGLESE

§ Talks in English, incontro con M. Epstein.

§ Understanding Europe, incontro sulle istituzioni europee.

MATEMATICA E FISICA

§ Olimpiadi della Fisica e della Matematica.

§ Lezioni di fisica in inglese, a cura degli studenti del MIT di Boston, nell’ambito delle attività dei Global Teaching Labs (GTS).

§ Imparare sperimentando: La teoria della relatività generale 100 anni dopo, incontro con M. Pietroni.

§ Imparare sperimentando: La ricerca delle onde gravitazionali: una sfida che dura da un secolo, incontro con F. Ferrini.

DISEGNO E STORIA DELLARTE

§ Visita a Venezia.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

§ Pattinaggio e curling a Claut.

§ Torneo ANMIL.

§ Progetto Violenza di genere.

RELIGIONE CATTOLICA

§ Verso quale religione, incontro con il Cardinale G. Ravasi.

ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO

§ Visite, su base volontaria, alle facoltà universitarie, in occasione delle attività di orientamento promosse dai vari atenei presenti nel territorio.

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ISIS Leopardi Majorana

§ Fiera Punto d’Incontro: partecipazione, su base volontaria, ai workshop di orientamento post-diploma.

Un elenco dettagliato dei progetti e delle attività culturali e di orientamento effettuati nel corso dell’anno sarà prodotto, a cura del coordinatore, nella Premessa alla Verifica del piano di lavoro (“Documento del 15 maggio”).

Su iniziativa del Consiglio di classe o di singoli docenti, la classe potrà partecipare ai progetti dell’Istituto, a iniziative culturali promosse da Enti e Associazioni presenti sul territorio e ad attività orientamento universitario.

Gli studenti potranno inoltre avvalersi, individualmente, su base volontaria e in orario pomeridiano, delle numerose iniziative attivate dall’Istituto e incluse nel Piano dell’offerta formativa.

VIAGGIO DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

La classe ha espresso l’intenzione di effettuare un viaggio di istruzione, che sarà, per quanto concerne la meta, concordato eventualmente con l’altra classe quinta del liceo scientifico. Il Consiglio di classe, conformemente a quanto definito dal Collegio dei docenti, dal Piano dell’offerta formativa e dal Regolamento dei viaggi di istruzione, valuterà la validità formativa ed educativa della proposta conclusiva e verificherà la disponibilità dei docenti- accompagnatori.

Nel corso dell’anno scolastico potranno inoltre essere effettuate, secondo modalità didattiche da definire, alcune visite guidate della durata di un giorno di interesse naturalistico, scientifico, storico o artistico.

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LICEO «G. LEOPARDI – E. MAJORANA » Anno Scolastico 2015/2016

PIANO DI LAVORO – ITALIANO

Classe VB scientifico Prof. Gian Mario Villalta

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Gli studenti sono riusciti, durante lo scorso anno, a migliorare il ritmo di apprendimento, raggiungendo risultati generalmente positivi. Lo studio tuttavia appare ancora troppo legato alla prova senza un efficace processo di assimilazione dei contenuti, necessario in vista dell’Esame di stato.

L’attenzione e la concentrazione in classe sono abbastanza buone.

Il grado di approfondimento dei contenuti raggiunge esiti assai diversificati, sebbene sia da evidenziare che un gruppo di studenti è già in grado di organizzare il proprio studio in modo autonomo, rielaborando le informazioni in modo più che discreto.

Dal punto di vista della produzione dei testi scritti, si segnala un generale miglioramento nel controllo del livello linguistico (malgrado prevalgano ancora imprecisioni lessicali e una certa creatività nell’ipotassi) e nell’analisi del testo. Deve invece consolidarsi la pratica argomentativa e la rielaborazione personale delle informazioni.

Programmazione per competenze

Asse dei linguaggi

Competenze Abilità

1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi

indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti

• Comprende il messaggio contenuto in un testo orale

• Espone in modo chiaro, logico e coerente testi e/o 
 esperienze vissute

• Affronta diverse situazioni comunicative esprimendo 
 anche il proprio punto di vista

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• Individua il punto di vista dell’altro nei vari contesti 
 comunicativi

2. Leggere,

comprendere e

interpretare testi scritti di vario tipo

• Inizia la lettura del testo acquisendo, con l'aiuto della traduzione italiana, autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi

• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori

• Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico

• Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni di analisi almeno a livello tematico

• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale

• Utilizza il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al 
 presente

• Riconosce le strutture morfosintattiche dei testi affrontati

• Comprende ed interpreta testi anche come strumento di 
 conoscenza e riflessione

• Riconosce i generi letterari

• Conosce un discreto numero di termini del lessico di 
 base

3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

• Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione

• Prende appunti, sa redigere sintesi e relazioni

• Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati

• Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo,

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 rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno

Asse scientifico- tecnologico

1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità

• Raccoglie dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche

• Individua, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli

• Utilizza classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento

• Riconosce e definisce i principali aspetti di un sistema Asse storico-sociale

1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in

una dimensione

sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

• Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto

• Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i testi letti

• Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza

• Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico

CONTENUTI

1. Il DECADENTISMO La visione del mondo (rifiuto del positivismo, corrispondenze, panismo, maledettismo). La poetica (estetismo, rivoluzione del linguaggio poetico: musicalità, analogia, simbolo, sinestesia). L’artista e il suo rapporto con il pubblico. Temi e miti della letteratura decadente. La Scapigliatura italiana.

 CARDUCCI. Dopo il Risorgimento, prima del simbolismo.

D’ANNUNZIO. La vita come opera d’arte, le Laudi, il panismo, le innovazioni musicali.

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 PASCOLI. La biografia e la visione politico-sociale.

L’impressionismo simbolico e la poetica del fanciullino, il sublime delle piccole cose, la morte, il nido e il nazionalismo. Le soluzioni formali, il lessico e l’alogicità.

2. IL ROMANZO DELL’OTTOCENTO dalla crisi del manzonismo al Verismo

 Note sul manzonismo, la letteratura filantropico-sociale, la Scapigliatura (il ribellismo, il rifiuto del pubblico e della tradizione, l’orrido, la morte, la follia), la narrativa sociale.

 Il Naturalismo francese e il verismo italiano. Contesto storico- culturale: progressismo, positivismo e darwinismo, l’imperialismo e la macchina.

 GIOVANNI VERGA. La tecnica narrativa (l’eclisse dell’autore, la regressione, lo straniamento). L’ideologia (il pessimismo, l’ideale dell’ostrica, il conservatorismo). I rapporti con il Positivismo (il darwinismo sociale e la fiumana del progresso). La produzione narrativa dai romanzi preveristi alla svolta di Rosso Malpelo e al progetto dei Vinti. I Malavoglia: il conflitto ‘Ntoni-padron ‘Ntoni, modernità e tradizione, la struttura narrativa bipolare (il coro di Aci Trezza tra valori puri e cinismo). Mastro don Gesualdo:

l’interiorizzarsi del conflitto valori-economicità.

L’evoluzione della lingua italiana attraverso il romanzo: la scelta manzoniana del fiorentino, la scoperta della sintassi parlata e l’italiano popolare di Verga.

 Il romanzo decadente: D’Annunzio, l’estetismo e la parabola del superuomo.

3. IL RAPPORTO TRA L’IO E LA REALTÀ NELLA POESIA DELLA PRIMA METÀ DEL NOVECENTO

 Le avanguardie storiche: la frattura con il pubblico e con la tradizione, l’arte come attività di gruppo, il ruolo delle riviste, il rapporto con la politica, l’autonomia del linguaggio, interartisticità.

 Il Crepuscolarismo: contenuti e forme dimesse, il kitsch, il grado zero della scrittura, le innovazioni metriche, la parodia del dannunzianesimo.

 Futurismo: la velocità e la macchina, il nazionalismo e l’esaltazione della guerra, il rifiuto dei valori del passato, la distruzione della sintassi, il paroliberismo e l’immaginazione senza fili, l’analogia e le soluzioni grafiche.

L’Espressionismo: il frammentismo, la ricerca esistenziale, la visionarietà allucinata.

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 UNGARETTI. La vita di un uomo. La guerra e la poesia. La ricerca della purezza originaria della parola. La poetica dell’attimo.

L’analogia. L’autobiografismo in chiave universale.

 MONTALE. La poetica: il correlativo oggettivo, il male di vivere, la divina indifferenza, il varco, la poesia come conoscenza in negativo, il relativismo, lo stoicismo etico. La poetica delle cose. L’allegoria moderna. Il tema della memoria. Le innovazione metriche e lessicali.

La figura femminile.

 Questioni di metrica novecentesca: il verso tra allusività e ritmicità.

4. IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ E LA DISGREGAZIONE DEL ROMANZO NELLA PRIMA METÀ DEL NOVECENTO

 Autori e temi della narrativa europea e internazionale: Kafka (l’allegorismo vuoto, la colpa, il padre), Musil (l’opera aperta, il nichilismo, il relativismo), Joyce e il flusso di coscienza, Proust e il tempo ritrovato.

 SVEVO. Il percorso narrativo da Una vita, a Senilità, a La coscienza di Zeno. La storia della malattia, l’inettitudine, l’inattendibilità del narratore, l’ironia, il tempo misto, il relativismo strutturale, malattia e sanità, la guarigione e la catastrofe finale.

 PIRANDELLO. Il vitalismo e la forma, la persona e la maschera, la frantumazione dell’io, la trappola, l’eroe forestiere della vita, molteplicità del reale e relativismo, l’umorismo). Le novelle. I romanzi.

 GADDA. L’opera incompiuta, la disgregazione del genere giallo e l’impossibilità di risolvere il pasticciaccio, lo gnommero, il relativismo e le causali convergenti, il pastiche linguistico.

5. IL ROMANZO NEOREALISTA, LA LETTERATURA NELLA SOCIETÀ INDUSTRIALE DEGLI ANNI SESSANTA, IL ROMANZO POSTMODERNO.

6. PERCORSI SULLA POESIA DEL SECONDO NOVECENTO.

METODOLOGIE E STRUMENTI

Si alterneranno diverse tecniche didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, approfondimento individuale, lavori di gruppo, attività a carattere laboratoriale, sussidi multimediali, esercitazioni scritte (strutturate, semistrutturate e a risposta aperta).

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La varietà e la diversità dei metodi utilizzati saranno volti a stimolare la motivazione degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono previste due tipologie di verifiche: verifiche formative in itinere e verifiche sommative. Le prime saranno costituite da discussioni partecipate, interrogazioni, analisi e correzione del lavoro svolto a casa e in classe, con lo scopo di verificare la continuità degli apprendimenti, le seconde si svolgeranno al termine del modulo o di unità tematiche particolarmente rilevanti.

Sono altresì previste almeno cinque prove scritte nel corso dell’anno scolastico, le quali saranno strutturate secondo le tipologie d’esame. Inoltre saranno svolte due esercitazioni di Prima Prova (una per quadrimestre) in comune con le altre classi terminali.

Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe.

Gli alunni saranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione.

Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina, verranno presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.

La valutazione delle prove scritte verterà sui seguenti criteri:

 rispetto della consegna e delle caratteristiche della specifica tipologia testuale;

 correttezza nell’analisi e nell’utilizzo della documentazione;

 coerenza e coesione testuale;

 capacità argomentativa;

 correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale;

 capacità di interpretare e valutare.

La valutazione delle prove orali verterà sui seguenti criteri:

 conoscenza dei contenuti;

 coerenza e chiarezza nell’esposizione;

 capacità di collegamento con altri contenuti intra- e interdisciplinari e con l’esperienza personale.

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LICEO «G. LEOPARDI – E. MAJORANA»

Anno Scolastico 2015/2016 PIANO DI LAVORO DI LATINO

Classe V B scientifico Prof. Gian Mario Villalta

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe partecipa in modo adeguato alle attività proposte e si contraddistingue per un grado di attenzione discreto.

A fronte di uno studio generalmente sufficiente della letteratura, si segnala un impegno relativamente minore nell’attenzione per la lingua latina, che ha prodotto esiti assai diversificati. In particolare è necessario lasciare spesso l’analisi linguistica dei testi, in favore del maggiore attenzione ai dati letterari e culturali.

A fronte di ciò, si registra anche la presenza di un gruppo in grado di raggiungere risultati buoni e più che buoni, con una ragguardevole capacità di approfondimento dei temi proposti.

Programmazione per competenze

Asse dei linguaggi

Competenze Abilità

1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi

indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti

• Comprende il messaggio contenuto in un testo orale

• Espone in modo chiaro, logico e coerente testi e/o 
 esperienze vissute

• Affronta diverse situazioni comunicative esprimendo 
 anche il proprio punto di vista

• Individua il punto di vista dell’altro nei vari contesti

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 comunicativi

2. Leggere,

comprendere e

interpretare testi scritti di vario tipo

• Inizia la lettura del testo acquisendo, con l'aiuto della traduzione italiana, autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi

• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori

• Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico

• Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni di analisi almeno a livello tematico

• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale

• Utilizza il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al 
 presente

• Riconosce le strutture morfosintattiche dei testi affrontati

• Comprende ed interpreta testi anche come strumento di 
 conoscenza e riflessione

• Riconosce i generi letterari

• Conosce un discreto numero di termini del lessico di 
 base

3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

• Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione

• Prende appunti, sa redigere sintesi e relazioni

• Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati

• Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo, 
 rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di

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ciascuno Asse scientifico- tecnologico

1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità

• Raccoglie dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche

• Individua, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli

• Utilizza classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento

• Riconosce e definisce i principali aspetti di un sistema Asse storico-sociale

1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in

una dimensione

sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

• Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto

• Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i testi letti

• Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza

• Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico

NUCLEI TEMATICI E CONTENUTI

La crisi del Principato e l’età imperiale: contesto storico, temi e generi letterari.

1. Seneca. Vita. I dialoghi, i trattati, l’Apocolokyntosis: la satira e la parodia, le tragedie. Le Epistulae morales ad Lucilium. Le tragedie: la degenerazione nel male, l’antitesi con i Dialoghi.

2. LA SATIRA TRA L’ETÀ CLASSICA E IMPERIALE

 Marziale. La satira, gli epigrammi e la rappresentazione dell’urbs all’interno del quadro politico e sociale del I secolo, i tipi umani,

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elementi di latino parlato. La rusticitas peregrina e la tranquillità lontano da Roma.

 Giovenale. La rappresentazione critica della Graeca urbs. La misoginia. Decadenza letteraria e morale di Roma. Indignatio, invettiva ed exempla.

 Petronio. Cfr. la rappresentazione della società attraverso il realismo e la mimesi linguistica.

3. IL POEMA EPICO NELL’ETÀ IMPERIALE

 Lucano. Caratteri strutturali e tematici del Bellum civile, il rovesciamento delle regole di convivenza civile e religiosa, il rapporto con l’Eneide e il rovesciamento del genere epico.

 Petronio e la parodia del modello virgiliano.

4. IL ROMANZO A ROMA

 Petronio. L’elegantiae arbiter. Il Satyricon: la frammentarietà e i problemi di trasmissione dell’opera, i modelli letterari. Il romanzo e la commistione postmoderna dei generi. La satira, il realismo e la mimesi linguistica. La cena di Trimalchione: la spettacolarizzazione e la teatralità, ostentazione di lusso e volgarità, dissimulazione barocca della realtà, il tema della morte.

 Apuleio. Biografia e opere. Metamorphoseon libri: i modelli letterari, la dimensione mistico-allegorica, la struttura fiabesca e la tecnica di montaggio delle storie a incastro.

5. La storiografia tragica di Tacito. Il metodo di analisi storiografico (l’analisi dei fatti e delle loro cause), la storia come exemplum e la delusione del principato, la violenza della società e la degradazione della classe dirigente.

6. L’itinerario di Agostino: la gioventù, il dialogo interiore, la ricerca del vero.

METODOLOGIE E STRUMENTI

Saranno alternate diverse tecniche didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, approfondimento individuale, lavoro a gruppi, attività a carattere laboratoriale (per la traduzione e l’analisi dei testi), sussidi multimediali, esercitazioni scritte (analisi testuali o strutturate secondo la tipologia della Terza prova dell’Esame di stato).

La varietà e la diversità dei metodi utilizzati saranno volti a stimolare la motivazione degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento.

Saranno usati il manuale Nemora (volume II), oltre che materiale fornito in fotocopia, commenti, saggi critici.

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Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere elaborate strategie di recupero all’interno dell’orario curricolare e pomeridiano - finalizzate alla correzione di errori specifici - o attività di approfondimento.

CRITERI DI VERIFICA

Sono previste due tipologie di verifiche: verifiche formative in itinere e verifiche sommative. Le prime saranno costituite da frequenti discussioni partecipate, interrogazioni, analisi e correzione del lavoro svolto a casa e in classe, con lo scopo di verificare la continuità degli apprendimenti, le seconde si svolgeranno al termine del modulo o di unità tematiche particolarmente rilevanti.

Nel corso dell’anno scolastico sono altresì previste almeno cinque prove scritte, le quali consisteranno nell’analisi e interpretazione di testi di autori in corso di studio o in domande a risposte brevi (tipologia della terza prova dell’Esame di Stato).

Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe.

Gli alunni verranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione.

Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina, saranno presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni.

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ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5 B – SCIENTIFICO DISCIPLINA: FILOSOFIA

DOCENTE: CLAUDIO TONDO

Presentazione della classe e situazione di partenza

In base alle osservazioni svolte in aula e alle prime prove di verifica, la situazione della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue.

§ Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione reciproca è adeguato. Il gruppo classe possiede una buona capacità di autocontrollo e mantiene un atteggiamento corretto e disponibile verso l’insegnante.

§ Le motivazioni allo studio risultano acquisite per un discreto numero di studenti. Si osservano tuttavia situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione contenuti e da uno studio pomeridiano che permane superficiale e discontinuo, e in alcuni casi eccessivamente mnemonico. La partecipazione, in particolare di alcuni studenti, al lavoro in aula e al dialogo educativo è di buon livello qualitativo e denota interesse nei confronti delle discipline filosofiche e degli argomenti affrontati.

§ Nonostante permangano alcune situazioni, caratterizzate da incertezze di ordine logico-linguistico, da fragilità nell’operare con problemi astratti e da un atteggiamento non sempre favorevole all’apprendimento, il gruppo classe nel suo insieme dimostra di aver acquisito le strategie metacognitive e le risorse cognitive e operative necessarie allo studio della filosofia. Una parte della classe ha acquisito nel triennio un metodo di lavoro organizzato, autonomo ed efficace.

Programmazione per competenze a. Competenze

A partire da quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali per il liceo scientifico, gli studenti, a conclusione del percorso liceale:

§ saranno consapevoli “del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche

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a.s. 2015-2016

diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere”;

§ avranno “acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede”;

§ saranno “in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali:

l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza, il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione”.

b. Obiettivi specifici di apprendimento

L’attività didattica sarà finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica, dei problemi, dei concetti e delle teorie filosofiche nella loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali.

Gli studenti nel corso dell’anno scolastico dovranno pertanto raggiungere i seguenti obiettivi specifici di apprendimento:

§ comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro di testo;

§ esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei suoi tratti specifici;

§ comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato in relazione al contesto;

§ analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico;

§ stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti a momenti storici e ad autori diversi;

§ individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie filosofiche, forme di sapere scientifico, pratiche dell’agire individuale e collettivo;

§ riconoscere, a partire dal manuale o da brani selezionati di storiografia filosofica, le diverse interpretazioni critiche riconducibili ad un problema, ad un autore, ad una scuola o ad un periodo storico-filosofico particolari.

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ISIS Leopardi Majorana

c. Percorsi didattici e contenuti

Nel corso dell’anno si appronteranno gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici:

Settembre-ottobre

§ Il criticismo kantiano.

§ L’idealismo di Hegel.

Novembre-dicembre

§ Destra e Sinistra hegeliane; L’alienazione religiosa in Feuerbach.

§ Marx: dalla filosofia all’analisi della società capitalistica.

§ Reazioni all’idealismo hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard.

Gennaio-febbraio

§ Nietzsche e la critica della razionalità.

§ Freud e la psicoanalisi.

Marzo-aprile

§ Fenomenologia ed esistenzialismo: Husserl e Heidegger.

§ Linguaggio, scienza, metafisica e mondo: Wittgenstein; verificazionismo neopositivista e falsificazionismo popperiano.

Maggio

§ Il dibattito epistemologico nella seconda metà del Novecento: la struttura delle rivoluzioni scientifiche (Kuhn) e l’anarchismo metodologico (Feyera- bend).

Strategie didattiche

L’attività didattica avrà come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante strutturerà i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità:

§ delineerà le tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla interpretazione dei testi;

§ illustrerà le situazione problematiche suscitate dall’indagine filosofica;

§ illustrerà gli elementi linguistici e concettuali di base;

§ spiegherà secondo quali percorsi evolve una problematica attraverso il pensiero di diversi filosofi;

§ spiegherà secondo quali percorsi si snoda, si evolve e si articola il pensiero di un singolo filosofo;

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a.s. 2015-2016

§ costruirà quadri sintetici e riassuntivi quando dovrà affrontare qualche argomento considerato secondario.

Strumenti didattici

Nel corso dei diversi interventi l’insegnante si avvarrà dei seguenti strumenti didattici:

§ testo in adozione (sezione manualistica e raccolta antologica di testi);

strumenti editoriali e didattici di supporto al manuale;

§ selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle diverse interpretazioni critiche;

§ mappe concettuali, diagrammi e documenti iconici;

§ strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della filosofia; film di rilevanza filosofica;

§ eventuali conferenze e incontri di interesse filosofico.

Strumenti di verifica

Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, saranno utilizzati i seguenti strumenti di verifica:

§ indagini informali in itinere;

§ prove scritte, simulazioni di Terza prova scritta; interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di competenze e abilità specifiche;

§ esercitazioni scritte su testi filosofici volte a verificare le competenze di analisi, contestualizzazione e interpretazione critica;

§ esposizioni (individuali o di gruppo) su tematiche filosofiche concordate, con l’eventuale ausilio di strumenti multimediali.

Criteri di verifica e valutazione

Per la valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti criteri:

attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro;

partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento;

raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze.

Attività di recupero

Per limitare le incertezze e le difficoltà incontrate dagli studenti nel loro percorso di apprendimento, durante lo svolgimento e a conclusione di ciascun modulo didattico (e delle relative prove di verifica), si attiveranno

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ISIS Leopardi Majorana

degli interventi volti al consolidamento e al recupero delle competenze filosofiche fondamentali.

Attività di approfondimento

A conclusione di alcune unità di apprendimento, si prevede di effettuare degli interventi di approfondimento tematico dedicati ad alcuni aspetti salienti della filosofia del novecento:

§ I “limiti” dell’Illuminismo nella filosofia contemporanea (Horkheimer e Adorno, Kubrick);

§ Signoria e Servitù, storia universale e fine della storia: Kojève interprete di Hegel;

§ Benjamin: un visione alternativa della storia;

§ Marx anticipatore dei processi di globalizzazione;

§ Nichilismo, tecnica ed etica nel mondo contemporaneo.

Si segnala infine che, nella prima parte dell’anno scolastico:

§ due studenti hanno partecipato, a Grado, alla Summer School di Filosofia e Teoria Critica su Identità e alterità. Filosofia, antropologia, cultura.

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ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5 B – SCIENTIFICO DISCIPLINA: STORIA

DOCENTE: CLAUDIO TONDO

Presentazione della classe e situazione di partenza

In base alle osservazioni svolte in aula e alle prime prove di verifica, la situazione della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue.

§ Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione reciproca è adeguato. Il gruppo classe possiede una buona capacità di autocontrollo e mantiene un atteggiamento corretto e disponibile verso l’insegnante.

§ Le motivazioni allo studio risultano acquisite per un discreto numero di studenti. Si osservano tuttavia situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione contenuti e da uno studio pomeridiano che permane superficiale e discontinuo, e in alcuni casi eccessivamente mnemonico. La partecipazione, in particolare di alcuni studenti, al lavoro in aula e al dialogo educativo è di buon livello qualitativo e denota interesse nei confronti dei temi storici affrontati.

§ Nonostante permangano alcune situazioni, caratterizzate da incertezze di ordine linguistico, da fragilità nella capacità di cogliere i nessi tra gli eventi storici e da un atteggiamento non sempre favorevole all’apprendimento, il gruppo classe nel suo insieme dimostra di aver acquisito le strategie metacognitive e le risorse cognitive e operative necessarie allo studio della storia. Una parte della classe ha acquisito nel triennio un metodo di lavoro organizzato, autonomo ed efficace.

Programmazione per competenze a. Competenze

A partire da quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali per il liceo scientifico, lo studente, a conclusione del percorso liceale:

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a.s. 2015-2016

§ “conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo”;

§ “usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina”;

§ “sa leggere e valutare le diverse fonti”;

§ “guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente”.

b. Obiettivi specifici di apprendimento

L’apprendimento riguarderà la terminologia specifica, le nozioni di fonte storica e interpretazione storiografica, gli eventi, i processi, le strutture, i concetti necessari allo studio della storia contemporanea. Oltre alla successione diacronica degli eventi, lo studente dovrà saper analizzare anche da un punto di vista sincronico la complessa rete di relazioni esistenti tra le diverse dimensioni e i diversi tempi delle formazioni storiche esaminate.

Gli studenti nel corso dell’anno scolastico dovranno pertanto raggiungere i seguenti obiettivi specifici di apprendimento:

§ Collocare spazio-temporalmente un evento o un fatto storico complesso nel contesto di riferimento, al fine giungere a una valutazione significativa e pertinente della sua rilevanza storica.

§ Stabilire e spiegare i rapporti di correlazione e di dipendenza causale tra eventi e dimensioni del divenire storico, individuandone analogie e differenze, continuità e fratture.

§ Conoscere, analizzare e comparare le diverse istituzioni sociali, culturali, economiche e politiche nella loro evoluzione storica.

§ Comprendere e impiegare i termini specifici in modo appropriato al contesto.

§ Leggere e interpretare dati statistici, grafici, carte tematiche e storiche.

§ Distinguere, comprendere e interpretare le diverse fonti storiche per delineare le caratteristiche significative di un periodo, individuandone le informazioni rilevanti, la struttura logico-argomentativa e la tipologia testuale specifica.

§ Distinguere, a partire da brani selezionati, le diverse interpretazioni storiografiche relative a un evento o a un fenomeno storico complesso.

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ISIS Leopardi Majorana

§ Utilizzare conoscenze, concetti e metodologie proprie delle scienze sociali per comprendere la multidimensionalità del sapere storico.

§ Utilizzare conoscenze, concetti e metodologie propri delle scienze sociali per comprendere la multidimensionalità del sapere storico.

§ Condurre autonomamente un approfondimento tematico, utilizzando materiali e strumenti diversi per produrre testi scritti, esposizioni orali e presentazioni multimediali.

c. Percorsi didattici e contenuti

Nel corso dell’anno si appronteranno gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici:

Settembre-ottobre

§ Il “Lungo Ottocento”: aspetti politici, ideologici, economici e sociali.

§ La seconda rivoluzione industriale e la società di massa.

§ L’età giolittiana tra svolta liberale e decollo industriale.

Novembre-dicembre

§ Il “Secolo breve”: periodizzazione, articolazione cronologica interna e caratteristiche di lungo periodo.

§ La prima guerra mondiale e la rivoluzione russa.

§ Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.

Gennaio-febbraio

§ La crisi economica del 1929 e il “New Deal” rooseveltiano.

§ L’età dei totalitarismi: fascismo, nazionalsocialismo e stalinismo.

Marzo-aprile-maggio

§ La seconda guerra mondiale.

§ Il mondo diviso: la “guerra fredda” e la spartizione dell’Europa.

§ La decolonizzazione e il Terzo Mondo.

§ L’Italia repubblicana: la liberazione e la Costituzione repubblicana; il miracolo economico; il sistema politico (evoluzione e crisi).

§ La caduta del muro di Berlino e la dissoluzione dell’Unione Sovietica.

Strategie didattiche

L’attività didattica avrà come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante

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a.s. 2015-2016

svilupperà, in costante rapporto dialogico con gli studenti, i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità:

§ Esposizione sintetica e problematica delle caratteristiche salienti del periodo storico esaminato.

§ Lettura, analisi, contestualizzazione e interpretazione di fonti storiche e brani storiografici.

§ Illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base.

§ Modellizzazione delle relazioni tra fatti storici e schematizzazione dei principali nodi teorico-concettuali.

§ Costruzione di quadri sintetici, riassuntivi e di collegamento, tra aspetti centrali e aspetti secondari riferiti a una formazione storico-sociale o alla successione di momenti diversi della dinamica storica.

§ Individuazione di materiali e riferimenti bibliografici per eventuali approfondimenti individuali e di gruppo degli studenti.

Strumenti didattici

Nel corso dei diversi interventi l’insegnante si avvarrà dei seguenti strumenti didattici:

§ Testo adottato: sezione manualistica, raccolta di documenti e selezione di testi storiografici.

§ Mappe concettuali e diagrammi.

§ Dati statistici, atlanti storici, testi letterari, documenti iconografici, strumenti audiovisivi (film e documentari) e multimediali; siti Internet.

§ Viaggio di istruzione; eventuali uscite didattiche sul territorio, visita a mostre e partecipazione a conferenze.

Strumenti di verifica

Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, saranno utilizzati i seguenti strumenti di verifica:

§ Indagini informali in itinere.

§ Prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di competenze e abilità specifiche.

§ Esercitazioni scritte su documenti e testi storiografici volte a verificare le competenze di analisi, contestualizzazione e interpretazione critica.

§ Esposizioni (individuali o di gruppo) su tematiche storiche concordate, con l’eventuale ausilio di strumenti multimediali.

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§ Tracce di argomento storico / tipologia C; simulazioni Terza prova scritta.

Criteri di verifica e valutazione

Per la valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti criteri:

attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro;

partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento;

raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze.

Attività di recupero

Per limitare le incertezze e le difficoltà incontrate dagli studenti nel loro percorso di apprendimento, durante lo svolgimento e a conclusione di ciascun modulo diattico (e delle relative prove di verifica), si attiveranno degli interventi volti al consolidamento e al recupero delle competenze storiche fondamentali.

Attività di approfondimento

Eventuali attività di approfondimento su temi storici potranno essere attivate nel corso dell’anno scolastico.

(28)

ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5BS

DISCIPLINA: INGLESE Docente: Giulia Bozzola

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La preparazione di questi studenti, sia dal punto di vista linguistico, che dal punto di vista dei contenuti, è abbastanza omogenea, con alcune punte di eccellenza. Vi sono alcune situazioni di fragilità, controbilanciate da una coscienza dei problemi e da una volontà di superarli. Visto l’atteggiamento propositivo, il lavoro in classe non ne risulta compromesso. La comprensione orale risulta buona, e il vocabolario e le strutture con le quali questi studenti si esprimono, sia all’orale che allo scritto, sono sufficientemente ricchi ed appropriati. L’interesse e l’attenzione sono costanti, e il livello di autonomia nel lavoro ha raggiunto buoni livelli. A questi studenti piace la scuola come luogo di dibattito e di confronto, e questo fatto, di per sé assolutamente positivo, accendere a volte discussioni vivaci ma sempre ordinate. Con l’avvicinarsi dell’esame, e la necessità di tenere memoria del lavoro svolto durante l’anno, gli studenti pare abbiano trovato un equilibrio anche nei confronti degli aspetti più legati alla quotidianità dell’imparare. Il lavoro sinora svolto ha dato infatti risultati sostanzialmente positivi, e si spera di poter continuare nel corso dell’anno, alternando argomenti di stretta attualità, con qualche pagina di interesse letterario, a costruire un dialogo positivo e costruttivo per la complessiva crescita culturale di questi ragazzi.

Strategie didattiche:

Le lezioni saranno principalmente dialogate o svolte attraverso l’attività di gruppo, sia per favorire l’acquisizione di competenze e abilità di cui sopra, sia per rendere più centrale la figura dello studente rispetto a quella

dell’insegnante, che diventa una guida al lavoro più che un dispensatore di conoscenze. Si favorirà inoltre l’elaborazione di percorsi di approfondimento personale, che andranno a costituire un portfolio da portare agli esami di maturità.

Strumenti didattici:

Il miglior strumento didattico dovrà sempre essere il lavoro personale degli studenti, che crescerà nel corso dell’anno e sarà completato e arricchito fino a giungere a un prodotto finale sostanzioso e tangibile, frutto dell’impegno nel corso dell’intero anno scolastico.

(29)

Programmazione

Il lavoro di quest’anno scolastico verrà articolato sostanzialmente su quattro diversi livelli:

- la preparazione all’esame scritto dell’esame di stato attraverso la somministrazione di prove e l’esercitazione adeguata alla lettura di testi giornalistici e alla produzione di brevi testi scritti in risposta a domande specifiche di comprensione del testo o di più generali opinioni su argomenti di vario interesse;

- la trattazione di argomenti di attualità, non prevedibili in questo contesto, al fine di creare un bagaglio culturale e linguistico appropriato;

- l’elaborazione di un portfolio personale con almeno tre argomenti a scelta dello studente da presentare all’esame di stato;

- la trattazione di alcune pagine di letteratura legate essenzialmente alla contemporaneità;

Strumenti di verifica

Le verifiche potranno e dovranno avere strutturazione diversa, a seconda del lavoro proposto. L’elaborazione di ricerche personali, oltre che l’elaborazione di testi argomentativi scritti, contenenti la risoluzione o la descrizione di

problemi, da esporre al resto della classe, forniranno un quadro complessivo sulla preparazione orale degli studenti. Per quel che riguarda la valutazione scritta, le prove simuleranno quelle dell’esame di maturità.

Criteri di verifica e valutazione

Il voto che sarà assegnato farà riferimento a quei criteri che consentono di attestare il livello di conoscenza acquisito sulle questioni affrontate. Esso sarà comunicato agli allievi con le motivazioni che lo avranno determinato; i ragazzi potranno ricevere inoltre dei consigli e delle indicazioni per

confermare o migliorare il rendimento scolastico.

Si terrà conto anche dell’impegno, della partecipazione e della progressione nell’apprendimento e non saranno sottovalutate eventuali condizioni

personali, ambientali o familiari particolari.

L’insieme di queste osservazioni unito con i risultati conseguiti nelle prove di verifica sommativa determinerà la valutazione quadrimestrale.

Attività di recupero

(30)

L’insegnante si rende disponibile allo svolgimento di sportelli pomeridiani per piccoli gruppi.

Attività di approfondimento

Attualmente non è programmata alcuna attività di approfondimento.

ISIS Leopardi Majorana

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5B DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente:PROF. LA MALFA Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe ad inizio anno scolastico appare sufficientemente motivata e consapevole dell’importanza di affrontare la materia con impegno. Non tutti gli alunni hanno acquisito un corretto metodo di studio e spesso l’impegno non è sufficiente. I ragazzi sono partecipi e collaborativi. Le prime verifiche hanno evidenziato un certo miglioramento in termini di rigore e precisione .

Programmazione per competenze:

Argomento Le funzioni e le loro proprietà

Competenze Conoscenze Abilità

1-2-4 ▪ Principali proprietà di una funzione: dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità,

(de)crescenza, periodicità, funzione inversa, funzione composta

▪ Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una funzione

▪ Determinare la funzione

composta di due o più funzioni

▪ Trasformare geometricamente il grafico di una funzione.

Argomento I limiti delle funzioni

Competenze Conoscenze Abilità

1-2-3-5 ▪ Nozioni base della topologia

▪ Limite di una funzione e la definizione formale nei vari casi

▪ Primi teoremi sui limiti (unicità del limite,

permanenza del segno, confronto)

▪ Operare con la topologia della retta: intervalli, intorno di un punto, punti isolati e di

accumulazione di un insieme

▪ Verificare il limite di una

funzione mediante la definizione

▪ Applicare i primi teoremi sui limiti

(32)

Argomento Il calcolo dei limiti

Competenze Conoscenze Abilità

1-2-3-5 ▪ Le regole delle operazioni con i limiti, le forme

indeterminate, i limiti notevoli

▪ I concetti di infinito e

infinitesimo e il loro ordine in casi notevoli

▪ Il concetto di funzione continua e relativi teoremi:

di Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri

▪ La classificazione delle discontinuità di una funzione

▪ Il concetto di asintoto nei vari casi

▪ Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni

▪ Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata

▪ Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli

▪ Confrontare infinitesimi e infiniti

▪ Studiare la continuità o

discontinuità di una funzione in un punto

▪ Calcolare gli asintoti di una funzione

▪ Disegnare il grafico probabile di una funzione

Argomento Le successioni e le serie

Competenze Conoscenze Abilità

1-3-4-5 ▪ I concetti di successione, successione monotona, successione (il)limitata

▪ Il concetto di limite di una successione

▪ Il limite di una progressione

▪ Rappresentare una successione con espressione analitica e per ricorsione

▪ Calcolare il limite di alcune successioni e progressioni

Argomento La derivata di una funzione

Competenze Conoscenze Abilità

(33)

-2-3-4-5 ▪ Il problema della tangente ad una curva e la

definizione di tangente

▪ La derivata di una funzione

▪ Legame tra continuità e derivabilità

▪ Punti stazionari e punti di non derivabilità

▪ Le derivate fondamentali

▪ Le regole di derivazione delle operazioni di funzioni

▪ Il differenziale di una funzione

▪ Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione

▪ Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione

▪ Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione

▪ Calcolare le derivate di ordine superiore

▪ Calcolare il differenziale di una funzione

▪ Applicare le derivate alla fisica

(34)

Argomento I teoremi del calcolo differenziale

Competenze Conoscenze Abilità

1-2-3-4-5 ▪ Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy e de l’Hôpital

▪ Corollari del teorema di Lagrange

▪ Applicare il teorema di Rolle

▪ Applicare il teorema di Lagrange e i suoi corollari

▪ Applicare il teorema di Cauchy

▪ Applicare il teorema di de l’Hôpital

Argomento I massimi, i minimi e i flessi

Competenze Conoscenze Abilità

1-2-3-4-5 ▪ Concetto di massimo e minimo assoluto e relativo di una funzione

▪ Concetto di flesso di una funzione e classificazioni

▪ Condizioni necessarie e condizioni sufficienti per massimi, minimi e flessi

▪ Determinare i massimi, i minimi e i flessi orizzontali mediante la derivata prima

▪ Determinare i flessi mediante la derivata seconda

▪ Determinare i massimi, i minimi e i flessi mediante le derivate successive

▪ Risolvere i problemi di massimo e di minimo

Argomento Lo studio delle funzioni

Competenze Conoscenze Abilità

1-2-3-4-5 ▪ Relazioni tra le

caratteristiche del grafico di una funzione e quello della sua derivata

▪ Teoremi di unicità dello zero

▪ Metodi di risoluzione approssimata di un’equazione

▪ Studiare una funzione e tracciare il suo grafico

▪ Passare dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa

▪ Risolvere equazioni e

disequazioni per via grafica

▪ Risolvere in modo approssimato un’equazione

Argomento Gli integrali indefiniti

Competenze Conoscenze Abilità

(35)

1-5 ▪ Primitiva e integrale indefinito di una funzione

▪ Proprietà di linearità

▪ Integrali immediati semplici e composti

▪ Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli integrali immediati e le proprietà di linearità

▪ Calcolare un integrale indefinito con il metodo di sostituzione e con la formula di integrazione per parti

▪ Calcolare l’integrale indefinito di funzioni razionali fratte

Argomento Gli integrali definiti

Competenze Conoscenze Abilità

1-2-3-4-5 ▪ Il problema delle aree e il concetto di integrale definito di una funzione

▪ Le proprietà dell’integrale definito

▪ Il teorema della media e il valor medio di una funzione

▪ La funzione integrale e il teorema fondamentale del calcolo integrale

▪ Gli integrali impropri

▪ Calcolare gli integrali definiti mediante il teorema

fondamentale del calcolo integrale

▪ Calcolare il valor medio di una funzione

▪ Operare con la funzione integrale e la sua derivata

▪ Calcolare l’area di superfici piane e il volume di solidi

▪ Calcolare gli integrali impropri

▪ Applicare gli integrali alla fisica

(36)

Argomento Le equazioni differenziali

Competenze Conoscenze Abilità

1-3-4-5 ▪ Il concetto di equazione differenziale

▪ Soluzioni di un’equazione differenziale

▪ Tipi di equazioni

differenziali e metodi di risoluzione

▪ Risolvere le equazioni

differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a variabili

separabili, lineari

▪ Risolvere le equazioni

differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti

▪ Risolvere problemi con

equazioni differenziali del primo e del secondo ordine e

condizioni al contorno

▪ Applicare le equazioni differenziali alla fisica Argomento Le distribuzioni di probabilità

Competenze Conoscenze Abilità

▪ 1-3-4-5 ▪ Variabile casuale discreta e continua, distribuzione di probabilità, densità di probabilità, funzione di ripartizione

▪ Speranza matematica

▪ Valori caratterizzanti una variabile casuale discreta

▪ Distribuzioni di probabilità:

uniforme, binomiale, di Poisson, normale

▪ Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza, deviazione standard

▪ Valutare l’equità e la posta di un gioco aleatorio

▪ Studiare variabili casuali che hanno distribuzione uniforme discreta, binomiale o di Poisson

▪ Standardizzare una variabile casuale

▪ Studiare variabili casuali continue che hanno

distribuzione uniforme continua o normale

Argomento La geometria analitica dello spazio

(37)

Competenze Conoscenze Abilità 1-2-5 ▪ Coordinate cartesiane di un

punto nello spazio

▪ Distanza tra punti e punto medio di un segmento

▪ Equazione generale di un piano e casi particolari

▪ Condizione di parallelismo e di perpendicolarità tra piani

▪ Distanze tra punti, rette e piani

▪ Equazioni di una retta

▪ Retta passante per due punti

▪ L’equazione di una superficie sferica

▪ Calcolare l’equazione di piani, rette e sfere nello spazio

▪ Calcolare la distanza tra punti, rette e piani

▪ Verificare il parallelismo e la perpendicolarità tra rette e piani

Strategie didattiche:

 lezioni frontali da parte dell’Insegnante;

 confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante;

 esercitazioni guidate, di gruppo o individuali ponendo particolare attenzione alla tipologia della seconda prova di matematica dell’Esame di Stato.

Vista la nuova tipologia di uno dei problemi assegnati all’Esame di Stato, si darà spazio anche alla risoluzione di problemi legati alla realtà.

Strumenti didattici:

 uso del libro di testo e E-book digitale

 impiego del laboratorio d’informatica (Geogebra ed Excel) .

 impiego della classe virtuale della Zanichelli

 impiego di materiale multimediale.

 materiali/documenti forniti dagli insegnanti (fotocopie di esercizi, simulazioni di verifiche, test e simulazioni del tema d’esame)

Strumenti di verifica

Per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati si utilizzeranno:

 esercitazioni in classe o per casa ;

Riferimenti

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