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I.I.S. G. Leopardi - E. Majorana Classico - Scientifico Scienze Umane

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Academic year: 2022

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana”

Classico - Scientifico – Scienze Umane P P OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2015 - 2016 3^ASCIENTIFICO

MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE

ITALIANO CESCON ROBERTO

LATINO MERISI MASSIMILIANO

STORIA E FILOSOFIA MICHIELIN ANTONIETTA

INGLESE PIZZINATO PATRIZIA

MATEMATICA EFISICA VITTOR KATIA

SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) RESCHIOTTO LORETTA

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE RUSSI RENATO

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE GARGANI MAURIZIO

RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO

COORDINATORE DI CLASSE VITTOR KATIA

VERBALIZZANTE MICHIELIN ANTONIETTA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GOTTARDO SARA

PATTANARO MATILDE

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PAVAN ELENA

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PREMESSA FINALE AL PIANO DI LAVORO Classe III A scientifico a.s. 2015-2016 SITUAZIONE IN USCITA

La classe III A alla fine dell’anno scolastico risulta composta da 21 alunni rispetto agli iniziali 20. In corso d’anno infatti si è nuovamente inserita una studentessa che aveva frequentato il primo biennio con questa stessa classe e che, per motivi sportivi, si era inizialmente trasferita in altra città.

Gli alunni fin da subito si sono dimostrati collaborativi, disponibili al confronto e al dialogo educativo con gli insegnanti. Permane una certa vivacità, già sottolineata dagli insegnanti del primo biennio, che però gli studenti hanno saputo generalmente gestire positivamente e con maturità. I rapporti tra gli studenti risultano sereni; la classe si dimostra molto unita e affiatata: questo aspetto, sostanzialmente positivo, in alcune occasioni dà luogo a situazioni di eccessiva “familiarità” e confidenza che talvolta disturbano il regolare corso delle lezioni. Si è osservata in generale una buona attenzione alle lezioni e una partecipazione attiva di gran parte degli studenti; alcuni alunni però presentano facile distrazione, partecipazione limitata e superficialità. La maggior parte degli studenti ha acquisito un metodo di studio adeguato, anche se permangono alcune difficoltà soprattutto nella costanza e nell’organizzazione del lavoro domestico. Il profitto complessivo è discreto.

Gli obiettivi educativi indicati per la classe sono stati raggiunti ad un livello soddisfacente da una buona parte della classe.

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI

Il Consiglio di Classe ha sviluppato le seguenti competenze trasversali:

 promuovere un atteggiamento positivo, disciplinato, consapevole e responsabile

 favorire la convivenza proficua all’interno della classe e della scuola, educando al rispetto verso le persone e l’ambiente che ci circonda, alla tolleranza e alla collaborazione

 sviluppare o consolidare un metodo di studio efficace, costante e approfondito, migliorando l’autonomia operativa attraverso la pianificazione del proprio impegno

 acquisire il linguaggio specifico e appropriato di ciascuna disciplina, migliorando la ricchezza lessicale e le capacità espressive in genere

 sviluppare le capacità argomentative, rafforzando l’esposizione orale

 sviluppare le capacità di rielaborazione in modo personale degli argomenti trattati

 stimolare e migliorare la capacità di operare collegamenti tra le varie discipline

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 stimolare l’attenzione in classe e la partecipazione al dialogo educativo, intervenendo durante le attività didattiche con domande pertinenti e utili e prendendo appunti in modo preciso e completo

 migliorare la capacità di valutare le proprie prestazioni, riconoscendo e correggendo eventuali limiti ed errori

 saper consultare e comprendere un libro di testo; saper analizzare e interpretare testi e risolvere problemi; saper reperire fonti e informazioni in modo preciso utilizzando in modo proficuo i vari strumenti didattici e informatici

 favorire l’interesse per tematiche culturali e problematiche della realtà contemporanea.

METODOLOGIE DI LAVORO

Le metodologie di lavoro, i criteri di verifica e di valutazione sono stati in linea con quanto previsto nel Piano di Lavoro. In particolare le attività di recupero sono state svolte, per quanto possibile, nell’orario curriculare o tramite attività di sportello.

PROGETTI E ATTIVITÀ INTEGRATIVE

Nel corso dell’anno la classe ha partecipato ad alcuni progetti e attività integrative che vengono di seguito elencati:

 Visita all’Expo di Milano

 Visita guidata al Planetarium di Milano (lezione sulla cosmologia dantesca)

 Lezioni di fisica in lingua inglese tenute da una studentessa del MIT di Boston

 Olimpiadi della matematica e fisica

 Partecipazione (individuale) al Progetto “Gioco Sport” e ai “G.S.S.”

 Conferenza a Pordenonelegge su “Nuovi comunicatori, professionisti della rete del futuro”

 Progetto Martina

 Laboratorio “Fisica in Moto” e visita alla Ducati a Bologna; visita al Castello di Ferrara

 Olimpiadi di matematica e di fisica

 Attività sportive organizzate dalla scuola

 Pattinaggio e curling a Claut

 Visita alla mostra fotografica di Steve Mc Curry

 Conferenza su “Misurare l’infinitamente piccolo: le invenzioni per la ricerca di base al servizio di scienza e società” prof.ssa Dalla Torre Silvia Direttrice dell’INFN di Trieste

 Partecipazione allo spettacolo “IncoScienza” con I PAPU

 Visita alla mostra su Aldo Manuzio presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia

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PROGETTO FORMATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO PER L’ANNO 2015-16

1. Attività comuni a tutti gli studenti dell’indirizzo classico e scientifico.

 Moduli sulla sicurezza: base ( 4 ore) e medio rischio (8 ore);

 Laboratorio di Pordenonelegge “Centrare l’obiettivo” (3 ore);

 Settimana di sospensione didattica dedicata alla conoscenza del territorio: laboratori e incontri che si sono svolti a scuola o presso enti, associazioni e aziende del territorio (30 ore):

Camera di commercio, Fondazione Pordenonelegge, Unindustria, Polo tecnologico, CRO di Aviano, Associazione Maestri del lavoro, Savio, Agenzia delle entrate, Eupolis, Biblioteca Leomajor.

2. Attività individuali presso soggetti esterni.

La coordinatrice Vittor Katia

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PIANO DI LAVORO DI ITALIANO Prof. Roberto Cescon

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe partecipa in modo positivo alle attività proposte, che l'insegnante ha cercato di variare al fine di consolidare il metodo di studio e le competenze trasversali di analisi, interpretazione e rielaborazione critica delle informazioni.

Gli studenti sanno aiutarsi con serietà e senza competizione, sanno richiamarsi all’impegno e scherzare con intelligenza.

Sempre più si è creato un piacevole clima di fiducia reciproca che ha portato il gruppo a migliorarsi nel pianificare la sintassi e usare un lessico più appropriato (seppur in modo diversificato), a raccontarsi nelle varie attività proposte con originalità, a cimentarsi con impegno nella stesura di una ricerca e nella “disfida” su “1984” di Orwell, ma soprattutto a stare insieme con piacere confrontandosi sulla letteratura e la lettura.

Le mancanze e gli incidenti di percorso dei singoli non intaccano questo quadro complessivo.

Questa classe non deve porsi limiti perché potrà arrivare dove vorrà se saprà riempirsi di idee e di bellezza.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI 1. Il Duecento e il Trecento

1. Dal latino alle lingue romanze. Il sistema linguistico latino e la lingua italiana: comparsa e uso letterario. I primi documenti in volgare. L’influenza della cultura ecclesiastica (l’allegoria medievale, la visione trascendentale, l’enciclopedismo, il rapporto con il mondo classico, le scuole e gli scriptoria).

Indovinello veronese, Placito capuano, Iscrizione di San Clemente. Brano dal De Amore di Cappellano. La chanson de geste, il poema cavalleresco, la poesia trobadorica e l’amor cortese. Guglielmo d’Aquitania, Nella dolcezza della primavera.

2. La poesia del Duecento. Laudes Creaturarum di Francesco d’Assisi. La scuola siciliana (Jacopo da Lentini, Meravigliosamente); il fenomeno della toscanizzazione dei manoscritti. La lirica siculo-toscana e i nuovi centri culturali (Bologna e Firenze). La poesia comico-realistica (Cecco Angiolieri, Tre cose solamente m’enno in grado; S’i’ fosse foco arderei ‘l mondo). Lo Stilnovo: le rime dolci e leggiadre, la donna angelicata, amore e gentilezza;

Guinizzelli e il motivo della lode (Al cor gentil rempaira sempre amore; Io voglio del ver la mia donna laudare); Cavalcanti e l’amore come forza devastante (Chi è questa che ven, ch’ogn’om la mira, Voi che per gli occhi mi passaste il core, Tu m’hai sì piena la mente che dormia).

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3. Petrarca e il dissidio dell’io. La nuova figura dell’intellettuale. Il rapporto con il mondo classico. Trionfi, Secretum. Rerum vulgarum fragmenta (disprezzo per il volgare, la formazione dell’opera e le redazioni, l’amore e la figura di Laura, il dissidio, lingua e stile). Rvf I, III, XVI, CCXXXIV.

4. Boccaccio, la novella e l’epopea dei mercanti. Il periodo napoletano e fiorentino. Il Decameron: la struttura, la realtà rappresentata, l’orrido cominciamento, l’epopea mercantile, la lieta brigata e i valori cortesi, la fortuna e l’amore, critica alla religiosità corrotta e esaltazione delle capacità dialettiche umane, gli incerti confini del genere novellistico. La dedica alla donne, Ser Ciappelletto, Griselda, Nastagio degli Onesti, Elisabetta da Messina, la novella delle papere, Andreuccio da Perugia, Cisti il fornaio.

5. Dante e la Divina Commedia. Biografia dantesca. L'evoluzione istituzionale del comune di Firenze, le lotte tra guelfi e ghibellini fino alla battaglia della Lastra. La Vita Nuova (capp. I, II, III, V, XXVI) e le Rime (Guido i’ vorrei che tu e Lapo e io). Il Convivio. Il De Vulgari Eloquentia. De Monarchia e le Epistole. La Commedia: problemi filologici, caratteri strutturali, la visione del mondo (l’edizione Petrocchi e la contaminazione dello scriptorium di Boccaccio, il titolo e il genere, il senso anagogico e la missione profetica, Dante auctor e agens, simbologia numerica, allegoria e figura, la struttura del poema, elementi di cosmologia dantesca). L’Inferno: commento e parafrasi dei canti I, II, III, V, VI, XIII, XXVI, XXXIII, XXXIV, 1-69.

6. La civiltà umanistico-rinascimentale. Le signorie. La civiltà delle corti. Il mecenatismo. L’edonismo e la malinconia. Il neoplatonismo. La nuova visione dell’uomo. La riscoperta dei classici e la filologia. Pico della Mirandola, dal De hominis dignitate; Lorenzo de’ Medici, Canzona di Bacco e Arianna. La questione della lingua nel Cinquecento.

7. Il romanzo cavalleresco nel Rinascimento. L’Orlando Furioso di Ariosto:

l’inchiesta, il petrarchismo linguistico, il motivo della Fortuna, orizzontalità e leggerezza, il topos della selva, struttura narrativa e visione del mondo, entrelacement, desacralizzazione dei paladini, l’ironia. Ora. Fur. proemio; XII, 4-22; XXIII 100-123; XXIV 70-87.

8. Machiavelli. Dagli specula principis alla scienza politica: l'analisi della verità effettuale e la lezione delle cose antique, I caratteri del principe (centauro, golpe, lione, dissimulare, l’occasione, la ruina) e il ruolo della fortuna. I Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio. Il Principe I.

9. Le tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato (esercitazioni su A, B1, B2 e D).

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STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Si sono alternate diverse tecniche didattiche: lezione frontale, discussione, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale, esercitazioni scritte (strutturate, semistrutturate e a risposta aperta). Si sono inoltre proposte diverse strategie per incentivare la motivazione alla lettura, come ad esempio dibattiti, la disfida su 1984 di Orwell (con la 3Bs), la pubblicazione di recensioni sul blog della Biblioteca, partecipazione al Premio Grinzane Bottari Lattes.

STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE (cfr. POF)

Verifiche formative in itinere (costituite da interrogazioni, analisi e correzione del lavoro svolto a casa e in classe, con lo scopo di verificare la continuità degli apprendimenti) e verifiche sommative al termine di unità di apprendimento rilevanti.

Si sono svolte cinque prove scritte durante l'anno scolastico, strutturate secondo le tipologie d’esame (in particolare A, B1, B2 e D).

Abilità (nel quadro delle competenze linguistiche conformi al quadro europeo) raggiunte ad un livello base e in alcuni casi intermedio

B2: È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti, sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione.

1. Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi.

2. Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori.

3. Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico.

4. Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni di analisi almeno a livello tematico.

5. Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale.

6. Utilizza il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente.

È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità.

1. Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione.

2.Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati.

3.Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno.

4.Sa analizzare e argomentare anche in relazione alle diverse tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato.

Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.

1.Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto.

2.Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i testi letti.

3.Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza.

4.Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico.

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È stata valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe.

Gli alunni sono stati informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione.

Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, sono stati presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

• Correzione di specifici errori sintattico-lessicali in orario curricolare;

• Attività di ricerca bibliografica su alcuni contenuti disciplinari o legati all’attualità.

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI

• Visita alla mostra sull’attività editoriale di Aldo Manuzio a Venezia (3 giugno 2016)

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LATINO

Prof. Massimiliano Merisi

Situazione della classe

Il gruppo ha risposto in maniera molto puntuale alla proposta didattica sviluppata nel corso dell’anno, unendo curiosità intellettuale e attenzione a puntualità e rigore nello studio e nella preparazione domestica. Nonostante l’esiguo monte ore a disposizione, la presentazione del Programma si è svolta in maniera fluida e regolare, garantendo persino spazi inaspettati per condivisioni, scambi culturali e confronti più aperti su tematiche e questioni di attualità ad ampio raggio, sia pur a partire dagli stimoli culturali offerti dagli argomenti studiati. Questa sinergia tra aspetti complementari e tutti necessari, la ricezione attenta dei contenuti, la rielaborazione individuale degli stessi attuata in maniera sistematica e metodologicamente puntuale, le frequenti e precise richieste di puntualizzazione e chiarimento al docente con positiva ricaduta per l’intero gruppo, infine lo sforzo per una riesposizione personalizzata ed efficace degli argomenti, tutto ciò ha senz’altro promosso e garantito il raggiungimento di obiettivi didattici gratificanti, con punte di eccellenza e, soprattutto, un’ampia zona intermedia di livello medio alto, connotata da grande impegno e ancora discreti margini di miglioramento.

Sussistono alcune limitate situazioni individuali più problematiche, o comunque ancora non ottimali, determinate da cause diversificate e non riconducibili a impegno scarso o discontinuo, ma semmai a lacune pregresse più consistenti o carenza di motivazioni; va tuttavia sottolineato come diversi casi di problematicità hanno registrato, in virtù dell’impegno e della dedizione dimostrati e altresì del metodo puntuale acquisito, miglioramenti sensibili e gratificanti. Per quanto riguarda, in generale, la presentazione della Disciplina, muovendo, soprattutto, da una valutazione ad ampio raggio della situazione problematica della stessa nell’àmbito dell’intero Triennio scientifico, si è deciso, analogamente a quanto già avviene in altre classi, di procedere con il Latino in maniera sistematicamente innovativa, cercando da un lato di incentivare gli aspetti culturalmente e didatticamente più efficaci della materia, dall’altro di minimizzare i rischi di una trasformazione della conoscenza di un serbatoio linguistico e culturale straordinario in mero e meccanico esercizio estrinseco di traduzione e ripetizione. Delle modalità scelte e attuate si darà conto più sotto; qui occorre preliminarmente evidenziare come l’opzione didattica, nonostante alcune difficoltà derivate

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anche da lacune pregresse in una porzione invero assai limitata della Classe, abbia prodotto risultati ragguardevoli ‒ migliori e più gratificanti ovviamente negli studenti più capaci ma verificabile, almeno parzialmente, anche in quelli con criticità linguistiche più cospicue ‒, soprattutto nella costruzione di una percezione meno negativa della materia, essendo stati gli studenti infatti chiamati a collaborare più attivamente e autonomamente, mediante l’impegno domestico e lo studio puntuale, alla propria preparazione, finalmente meno immediatamente affidata alla “casualità” estemporanea del momento della cosiddetta versione. Mi sembra di poter giudicare, sia pur entro un ventaglio molto variegato di sfumature, e a fronte di alcune obiettive problematicità residue, che l’esperimento si è in linea generale rivelato molto positivo e merita senz’altro di essere proseguito e incrementato i prossimi anni. I casi, invero numericamente molto bassi e comunque non troppo gravi, di insufficienza sono da attribuire nella maggior parte a carenze di motivazioni.

La Classe in generale ha reagito alla proposta educativa e culturale con grande serietà e abnegazione, superando con l’impegno e la dedizione anche certe “asprezze” dovute in parte alla novità del metodo in parte ai caratteri peculiari della letteratura romana arcaica. Esposizioni volontarie di singoli o, più spesso, di gruppi hanno accompagnato costantemente, e con risultati decisamente apprezzabili, le lezioni frontali nei diversi argomenti dimostrando sempre un buon grado di coinvolgimento e di interiorizzazione dei contenuti.

Competenze, abilità, conoscenze

Si rinvia senz’altro al Documento comune elaborato all’interno del Dipartimento di Lettere e pubblicato ufficialmente nel POF. Di seguito si farà riferimento agli obiettivi disciplinari di apprendimento (che si è preferito conservare) e quindi alla concreta declinazione dei contenuti, unitamente a una esplicitazione delle modalità di presentazione alla Classe degli stessi.

Obiettivi

Si rinvia per le questioni di fondo alla Relazione di Italiano. Le innovate modalità didattiche hanno consentito, crediamo, una più equa valutazione degli effettivi progressi e incrementi culturali degli studenti, soprattutto per quanto riguarda la loro partecipazione attiva e responsabile al dialogo educativo. Accanto a singole individualità che hanno raggiunto obiettivi di eccellenza, relativi tanto alla sostanza culturale ed educativa della disciplina quanto ai caratteri più propriamente linguistici, un gruppo più ampio ha

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saputo maturare un pieno apprezzamento delle risorse formative del Latino, percependo, mediante un esercizio assiduo, sotto una luce meno artificiosa e più gratificante, non solo l’atto della comprensione e analisi del testo ma anche i contenuti non banali e spesso attuali della disciplina. Una componente numericamente esigua si è attestata invece su livelli decisamente più bassi, anche se molto di rado del tutto insoddisfacenti, a causa più spesso di errori di metodo e di carenze nell’applicazione che non di effettive lacune pregresse, che pur ci sono in alcuni casi individuali. La sistematica verifica, tramite periodica interrogazione orale, degli esercizi domestici degli studenti, ha garantito una maggiore responsabilizzazione degli stessi, invitati alla cura puntuale e quasi quotidiana degli argomenti studiati in classe, tradotta in risultati gratificanti da una porzione significativa del gruppo, anche grazie alle peculiarità attitudinali generali già descritte più sopra.

Modalità e strumenti didattici

Come si accennava sopra, il dato più significativo della proposta didattica è consistito nella trasformazione del modo tradizionale di porgere i contenuti linguistici e, quindi, culturali e di civiltà. Si è tenuto conto al tal fine di alcuni elementi: la peculiarità dell’Indirizzo; le difficoltà talvolta strutturali e croniche nella conoscenza puntuale dei meccanismi grammaticali e sintattici della lingua; la scarsa propensione all’ulteriore memorizzazione di formule e regole meccaniche; il rischio, soprattutto, di marginalizzazione e svalutazione di una disciplina sempre più percepita come ostile e poco stimolante per le curiosità e gli interessi degli studenti; infine il tentativo di evitare con ogni cura la banalizzazione dell’atto traduttivo, spesso determinata dalla somministrazione di testi calibrati e adeguati alle variabili potenzialità della classe, e così snaturati nelle loro qualità artistiche e linguistiche e pertanto

“neutralizzati” nella loro essenza didattica e culturale e resi inservibili. Si è deciso invece di lavorare esclusivamente su testi rigorosamente d’Autore, peraltro contestualizzando i passi scelti nell’àmbito di percorsi culturali significativi e, possibilmente, paralleli a porzioni di programma di Italiano, così da stimolare e incentivare fecondi confronti e utili ricadute di attualità. I passi, selezionati ovviamente con grande cura e proposti nella loro integralità con tagli soltanto funzionali alla coerenza del percorso, sono stati accuratamente analizzati e commentati in classe, sia dal punto di vista “materiale” (cioè linguistico-espressivo), sia in relazione a contenuti, messaggi, sostanza ideologica. Allo studente tutti i passi tradotti e analizzati erano poi affidati in

“cura” domestica per una piena assimilazione, mediante un paziente lavoro

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personale sul lessico, la grammatica, il contenuto. Va da sé che questo tipo di lavoro, preparatorio al momento della verifica, è stato svolto in maniera assai variabile, con successive ricadute sulla resa e il profitto, ma bisogna osservare che era proprio questo il momento responsabilizzante in cui entravano in gioco precisamente l’autonomia, la serietà e l’intelligenza critica dello studente, libero, in certo senso, di collaborare o meno, assumendosene poi le conseguenze inevitabili, alla propria autoformazione. Il momento della verifica, effettuata su uno dei testi proposti in classe, si è così trasformato, da improvvisazione intuitiva e applicazione estrinseca e didatticamente deludente di regole meccaniche, a riflessione approfondita e personale su passi culturalmente e linguisticamente ricchi e complessi, tanto più compresi e compenetrati quanto maggiori erano stati l’impegno e la collaborazione dello studente, invitato naturalmente anche a contestualizzare il testo nell’àmbito della più generale conoscenza dell’Autore, del periodo storico, dell’eventuale declinazione di attualità. Al di là dei profitti, tutt’altro che scontati o omogenei a dimostrare la non banalità dell’operazione, il risultato più confortante è stato proprio il diverso rapporto che si è riusciti finalmente a istituire con la lingua e con la disciplina in generale, vincendo anche quell’ormai epocale rigetto che l’Indirizzo manifesta nei confronti di una disciplina sempre più avvertita come estranea e pericolosamente destinata, anche a livello istituzionale, a un inopportuno declino, che costituirebbe un impoverimento davvero esiziale per la credibilità culturale del Liceo Scientifico.

Attività

Si intende qui sottolineare il buon successo didattico ottenuto mediante la prassi delle esposizioni, affidate a studenti singoli o riuniti in coppie o gruppi, tanto quelle attinenti a porzioni di programma dedicate ad autori e opere

“minori”, quanto, con maggiore gratificazione, quelle relative alla presentazione delle Commedie di Plauto e Terenzio di cui si riferirà dettagliatamente tra i contenuti. Le buone potenzialità dimostrate dalla Classe, certo caratterizzate da ulteriori margini di miglioramento ma già mediamente di buon livello, saranno senz’altro punto di partenza per un fitto programma di attività curricolari ed extracurricolari pensate per l’anno prossimo. Si segnala infine che gli studenti Colombo, Pittini e Turchetto hanno partecipato al corso pomeridiano dedicato alla lettura critica del Purgatorio di Dante.

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Contenuti effettivamente svolti:

Si è ritenuto conveniente, sia per una intrinseca validità didattica sia per le caratteristiche peculiari del programma di quest’anno, sia, infine, per le attitudini fin da subito messe in luce dalla Classe, proporre una presentazione del Programma il più possibile variegata e non monotona o unilaterale, alternando in maniera equilibrata ed elastica componenti storico-letterarie, grammaticali e strettamente linguistiche, e incentivando altresì la presentazione da parte degli studenti stessi di alcuni argomenti “minori” o frutto di ricerche individuali o di gruppo. Rimandando per più puntuali indicazioni metodologiche alla sezione Modalità e strumenti didattici, si forniscono qui di seguito, raggruppati per tipologie, gli argomenti effettivamente affrontati:

Grammatica:

Approfondimento e completamento del programma del Biennio (con particolare attenzione per l’analisi del periodo), secondo le modalità più sopra indicate. Si è posta speciale attenzione, anche da un punto di vista teorico, a gerundio, gerundivo, perifrastica passiva, supino attivo e passivo, oratio obliqua, mentre molti altri argomenti di sintassi e analisi logica sono stati affrontati, con più naturalezza, contestualmente alla traduzione degli autori.

Storia della Letteratura:

Dopo un’introduzione generale sulle origini e sui caratteri propri della cultura e letteratura latina arcaica, si è proceduto, per una più efficace e attiva fruizione didattica di argomenti non tutti dello stesso grado di importanza, alternando in parallelo le presentazioni frontali, riservate agli autori più significativi, con le esposizioni affidate agli studenti e dedicate agli argomenti

“minori”. Così, per l’età arcaica, sono stati illustrati frontalmente dal docente Ennio e Catone il vecchio, naturalmente Plauto e Terenzio; sono stati oggetto di esposizione i caratteri generali del teatro arcaico. La Classe ha inoltre presentato, a gruppi, una silloge di commedie affidate in lettura domestica:

Pseudolus, Miles gloriosus (Plauto); Adelphoe,

Heautontimoroumenos(Terenzio). Particolare risalto si è dato naturalmente alla poesia neoterica e a Cesare e Catullo, scelti anche come autori esclusivi di riferimento per le traduzioni. Infine ci si è soffermati su Sallustio, argomento conclusivo del Programma e ideale ponte verso gli Autori dell’anno prossimo.

Autori:

I passi sono stati letti tutti in lingua originale, tradotti, analizzati e commentati integralmente.

Cesare: De bello Gallico: I1, 2, 3; V,12, 13, 14; VI 12, 13.

Catullo: carmi 1, 2, 3, 5, 8, 11, 13, 31, 58, 70, 72, 85, 87, 93.

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Sono stati inoltre tradotti integralmente e analizzati, ma solo a scopo di integrazione storico-culturale e letteraria e come illustrazione paradigmatica, i seguenti passi di Sallustio,Bellum Catilinae: I 1, 2, 3, 4, 5.

Tipologie e modalità di intervento per il recupero

Si è garantita costantemente, nell’àmbito della scuola, la disponibilità dello sportello e si è avuta cura particolare nella preparazione delle verifiche.Si fa notare infatti che tutti i passi proposti nelle prove scritte sono stati accuratamente e puntualmente tradotti, analizzati e commentati in classe dal docente con settimane di anticipo rispetto allo svolgimento del compito, proprio al fine di concedere agli studenti tutto il tempo per l’individuazione e quindi la risoluzione, tramite il docente stesso, di qualsiasi eventuale dubbio o difficoltà di ordine grammaticale o contenutistico. In tale contesto, anche la eventuale lunghezza delle versioni va considerato fattore obiettivamente di scarsa incidenza sulla possibilità di una resa almeno soddisfacente. Si sono sempre offerte agli studenti in difficoltà ulteriori occasioni di recupero, invero non sempre còlte dagli interessati, attraverso esposizioni individuali intorno agli argomenti elencati più sopra.

Verifiche

Le indicazioni fornite nella programmazione sono state seguite scrupolosamente, soprattutto per quanto riguarda la tipologia delle verifiche, che hanno cercato, ove possibile, di mirare ad una più significativa e meno estrinseca valutazione combinata delle competenze traduttive e delle conoscenze storico-letterarie, attraverso la somministrazione di prove scritte pensate ad hoc, nelle quali alla comprensione, soprattutto linguistico- grammaticale, del testo d’autore si accompagnavano opportune domande sul contesto culturale e sulle caratteristiche dello scrittore.

Il docente:

Massimiliano Merisi

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CL.3As STORIA prof.Michielin Antonietta

Per il profilo della classe si veda il piano di lavoro di filosofia.

Programma svolto

Ripasso : caratteri generali della società feudale, Il conflitto fra papato e impero, i Comuni l’evoluzione degli ordinamenti politici,caratteristiche della vita sociale e economica; il comune di Firenze e il governo delle arti.

Le eresie e i nuovi ordini mendicanti.

Dalla crisi socio-economica del Trecento alla prima metà del seicento:

1. Crisi e trasformazioni nel Tre-Quattrocento: a) demografia ed economia; b) vita culturale e religiosa, c)la peste nera, d)conoscenza e istruzione, e)i mutamenti sociali, f) le trasformazioni economiche nell’agricoltura e nelle manifatture.

l mercanti medioevali.

L’origine delle Monarchie feudali, sovranità teocratica e sovranità feudale , le Assemblee parlamentari , sovrani e sudditi.

Il conflitto fra Bonifacio VIII e Filippo il bello, il papato avignonese e la divisione della Chiesa. Le teorie politiche : il potere temporale del Papa.

Verso gli Stati territoriali e nazionali;a) la formazione della Monarchia inglese, d) la guerra dei cento anni e la formazione della Monarchia francese, c) i Regni Iberici , la crisi del papato e dell’Impero ,

Caratteri generali dello Stato moderno: L’accentramento del potere, la Corte,i Parlamenti, la territorialità, la formazione della burocrazia.

Truppe mercenarie e eserciti permanenti:l’evoluzione della guerra , armi da fuoco e virtù militari.

L’evoluzione dei Comuni Italiani, il mondo comunale in crisi e l’ascesa dei Signori, nuovi rapporti fra città e contado. L’assestamento degli Stati regionali dalle guerre all’equilibrio.

Caratteri generali dell’ Umanesimo e del Rinascimento italiano, il programma culturale degli umanisti.

Il pensiero politico e la nuova storiografia : Machiavelli e Guiccciardini.

Il riordino dello Stato della Chiesa,

Il Cinquecento: Gli esploratori e le innovazioni tecniche, attori e moventi delle conquiste,nuovi mondi e colonialismi .

Portoghesi e Spagnoli nel nuovo mondo.

Gli orrori della conquista, B.Las Casas, caratteri generali degli Imperi Incas, Aztechi

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e Maya

Le guerre per l'egemonia europea; L’Impero di Carlo D’Asburgo: le guerre di predominio contro la francia in Italia, il conflitto con i Principi tedeschi, il conflitto co contro i Turchi.

La riforma protestante: il pensiero teologico di Lutero e la diffusione della Riforma in germania.

Il Calvinismo . La diffusione della riforma in Europa e la nascita della chiesa nazionale inglese.

Riforma e Controriforma :

La Compagnia dei Gesuiti e i nuovi ordini religiosi. Il Concilio di Trento. Il tribunale dell’inquisizione, la caccia alle streghe.

Economia e società nell’età moderna: la crescita demografica,la crescita

dell’economia di mercato, il mercato finanziario, la rivoluzione dei prezzi, i nuovi consumi alimentari.

L’età di Filippo II : caratteri generali,

Luci e ombre del Seicento: a) l'Europa tra rifeudalizzazione e

modernizzazione; b) L’indipendenza dell’Olanda, c)le guerre di religione in Francia, d) l'Italia sotto il dominio Spagnolo, l’Inghilterra di Elisabetta I.

I nuovi equilibri politici ed economici : la potenza coloniale olandese e inglese, crisi e ristrutturazione nelle manifatture e nell’agricoltura , l’andamento demografico e le edidemie di peste.Il mercantilismo.

L’Assolutismo in Francia. Definizione teorica, Jean Boden.

L’assolutismo di luigi XIV, i provvedimenti amministrativi,la reggia di Versailles, la censura culturale e religiosa,il governo assoluto,Colbert e il colbertismo.

(17)

VERIFICA PIANO DI LAVORO LINGUA STRANIERA INGLESE

CLASSE 3A SCIENTIFICO A.S. 2015-2016

Docente: PATRIZIA PIZZINATO Situazione in uscita della classe

La classe, intellettualmente molto vivace, è stata ricettiva e ha partecipato con interesse alle proposte didattiche. Sotto l’aspetto puramente linguistico il test d’ingresso di inizio anno aveva rilevato una conoscenza linguistica abbastanza solida. In generale gli alunni dimostrano di saper gestire autonomamente le strutture morfosintattiche e posseggono una buona

conoscenza lessicale che permette loro di poter decodificare con disinvoltura messaggi sia orali che scritti.

In generale la classe è capace di produrre oralmente e per iscritto messaggi su argomenti trattati in precedenza.

Si è osservato quanto riportato nel Piano di Offerta Formativa del nostro istituto, nel Quadro di Riferimento Europeo per l’apprendimento della Lingue e a quanto stabilito dalla normativa del 2007 sulla Programmazione per Assi Culturali.

Abilità

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

RELATIVI ALLE ABILITÀ LINGUISTICHE Prodotto

Comprensione orale

Potenziare ed approfondire tutti gli obiettivi previsti nel biennio

Testi funzionali (lingua d’uso quotidiano)

- Saper comprendere i punti principali di un discorso chiaro su argomenti familiari e d’attualità che si incontrano a scuola, nel tempo libero, nella vita familiare e sociale a condizione che il linguaggio sia articolato in modo standard (es.

telegiornali, film, dibattiti, conferenze divulgative, sia a viva voce, sia registrati in cassette, film ecc.);

- Saper riconoscere e comprendere informazioni specifiche (in base a compiti specifici) in testi di argomenti quotidiani anche di studio;

- saper comprendere l’intenzionalità di un testo utilizzando diverse strategie, quali prestare attenzione ai punti principali, all’umore e al tono di chi parla

- Compilazione di tabelle - Completamento di frasi

- Risposte a questionari a scelta multiple o Vero/Falso

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Comprensione Scritta

- saper comprendere articoli di giornale e semplici testi di divulgazione scientifica che contengono lessico noto ed eventualmente con alcune parole appartenenti a un lessico tecnico (non tante da pregiudicare la comprensione globale);

- saper comprendere sia globalmente sia nei dettagli testi descrittivi, informativi, narrativi, argomentativi di media complessità su argomenti comuni di uso quotidiano;

- saper comprendere testi con funzione espressiva (emotiva) quali lettere personali, diari, narrazioni di vita vissuta, transactional letters, ecc.;

- saper desumere dal contesto il significato di parole sconosciute, riuscendo così a capire il senso del discorso se l’argomento è noto

- saper trovare informazioni importanti secondo punti di vista diversi in testi di uso quotidiano, come lettere, opuscoli e brevi documenti ufficiali;

- saper individuare informazioni specifiche in testi scritti e isolare le informazioni richieste o pertinenti al proprio compito;

Testi letterari

- saper analizzare (con percorsi guidati, ma sempre più autonomi) testi narrativi, poetici o teatrali, riconoscendone gli elementi fondamentali: saper riconoscere ed individuare le caratteristiche strutturali e linguistiche di un testo

- saper analizzare testi letterari compiendo le inferenze necessarie alla loro comprensione e alla loro collocazione nel sistema letterario e/o storico-culturale di riferimento - saper comprendere il significato profondo, anche implicito

(e/o simbolico) di tali testi

- sapere individuare le caratteristiche stilistiche di un testo - saper riconoscere l’intenzione comunicativa dell’autore

- Compilazione di tabelle

- Risposta a questionari a scelta multipla o Vero/falso - Completamento di un testo (matching missing sentences) - Questionari a risposta aperta

Produzione orale

- Saper riassumere oralmente brevi estratti di notizie o servizi giornalistici

- Saper riassumere oralmente la trama e la successione degli eventi di un estratto da un film o di una opera teatrale - Saper costruire un ragionamento logico e concatenare le

idee

- Saper spiegare il proprio punto di vista riguardo a un problema, indicando i vantaggi e gli svantaggi delle diverse opzioni.

- Descrivere figure, di foto, di cartine ecc.

- Sostenere una discussione

- Riassumere film, libri, eventi, testi di vario genere - Presentazione in Power Point di progetti personali

Produzione scritta - Saper scrivere una breve testo/ articlo - Testo argomentativo o articolo

- Preparare un esposizione in Power Point

Lingua

Sono state analizzate le prime 5 Units del testo in adozione Performer FCE Tutor di M. Spiazzi et al. , Editore ZANICHELLI.

Grammar:

- Present Simple and Present Continuous - Present Perfect

- Adverbs of Time

- Past Simple and Past Continuous - Past Perfect

- Used to/ would/ be used to and get used to - Present Perfect vs Past Simple

- Present Perfect Continuous (expressing duration) - For/ Since

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- Use of Artciles ( a/the) - Future Tenses

- Future Continuous and Future Perfect - Time Clauses

Cultura e Letteratura

Dal testo: Compact Performer Culture & Literature, Zanichelli Editore sono stati trattati i seguenti argomenti:

- Meet The Celts

- From the Romans to the Anglo-Saxons -The Norman Conquest and Feudalism - Henry II: the first Plantagenet King - King John and the Magna Carta -The birth of Parliament

- Geoffrey Chaucer’s portrait of English Society (con video) - The Making of Modern English

- The Wife of Bath

- The Wife of Baffa (di Patience Agbabi) - The Black Death

- Meet The Tudors

- William Shakespeare: England’s genius - The Structure of the Theatres

- Romeo and Juliet: The tragedy of not knowing

Ogni alunno ha preparato una presentazione orale in power point di un aspetto del teatro elisabettiano.

Per quanto riguardano gli obiettivi minimi, le valutazioni, le metodologie, i mezzi, strumenti e tipi di verifiche, criteri di valutazione e attività di recupero sono state seguite le linee guida stabilite nelle riunioni di Dipartimento e pubblicate nel POF.

Giugno 2016 Patrizia Pizzinato

(20)

Anno scolastico 2015-16 Classe: III A scientifico Materia: Matematica

Insegnante: VITTOR KATIA

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO

Situazione della classe e valutazione degli obiettivi raggiunti

Gli studenti hanno evidenziato buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni, dimostrando vivaci capacità intuitive.

Il livello delle conoscenze di base dei contenuti disciplinari è abbastanza omogeneo. Le abilità degli studenti sono globalmente più che sufficienti.

Il lavoro domestico non sempre si è rivelato costante e metodico; spesso si è osservato che alcuni studenti hanno tralasciato gli aspetti teorici delle discipline, rimandandone lo studio e l’approfondimento solo in prossimità delle verifiche, raggiungendo così una preparazione frammentaria. Si distinguono sostanzialmente due livelli all’interno della classe: una parte di studenti, motivata e con un metodo di studio abbastanza consolidato, ha raggiunto un livello di conoscenze e competenze da più che sufficiente a buono; la restante parte di allievi presenta evidenti fragilità in particolare nello svolgimento autonomo degli esercizi e nella comprensione piena dei contenuti.

Durante l’anno sono state svolte attività di recupero sia in classe sia con attività di sportello, che hanno permesso di rafforzare la conoscenza dei contenuti e le metodologie risolutive di problemi ed esercizi.

La metodologia, le verifiche, le modalità di valutazione proposte sono state in linea con quanto indicato nel piano di lavoro inziale. I contenuti disciplinari sono stati sviluppati nei tempi previsti. Per quel che concerne il programma di matematica è stato aggiunto il modulo relativo alla funzione esponenziale e alle equazioni e disequazioni esponenziali, non inizialmente previsto.

Attività

La classe ha partecipato alle seguenti attività:

- Olimpiadi della matematica

- giochi matematici a squadre organizzati per il “Pi-greco day”

Programma svolto

Equazioni e disequazioni

Ripasso: Equazioni e disequazioni di secondo grado e di grado superiore, fratte, sistemi di equazioni e disequazioni.

Equazioni e disequazioni con i valori assoluti. Equazioni e disequazioni irrazionali.

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Funzioni

Funzione reale di variabile reale e suo grafico. Dominio e grafico di una funzione. Dominio, codominio, zeri, positività di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biunivoche, pari e dispari, crescenti e decrescenti. Inversa di una funzione. Funzioni composte. Funzioni definite per casi e loro grafici.

Grafici di funzioni modulari.

Successioni

Successioni numeriche: definizione per elencazione, analitica e ricorsiva di una successione. Successioni crescenti e decrescenti. Progressioni aritmetiche e geometriche. Calcolo del termine n-esimo di una progressione aritmetica e geometrica. Somma dei primi n termini di una progressione aritmetica e di una progressione geometrica. Principio d’induzione.

Introduzione alla geometria analitica

Ripasso: sistema di ascisse su una retta e coordinate cartesiane nel piano.

Distanza tra due punti, punto medio di un segmento. Baricentro di un triangolo.

La retta

Equazione generale della retta in forma implicita ed esplicita.

Coefficiente angolare e intercetta all’origine e loro significato geometrico; retta passante per due punti o per un punto noto il coefficiente angolare.

Intersezione tra rette, rette parallele, rette perpendicolari. Fascio proprio e improprio di rette. Distanza di un punto da una retta.

Asse di un segmento e bisettrice di un angolo.

Trasformazioni geometriche

Simmetrie rispetto l’origine del sistema di riferimento cartesiano e rispetto gli assi x e y; simmetrie rispetto ad un punto e rispetto a rette parallele agli assi;

ricerca di curve simmetriche. Traslazione di vettore 𝑣⃗. Dilatazioni.

La parabola

Definizione ed equazione della parabola con asse parallelo all’asse x o all’asse y. Grafico ed elementi caratteristici: vertice, fuoco, asse e direttrice.

Intersezione retta-parabola. Rette tangenti a una parabola. Area di un segmento parabolico. Fasci di parabole.

La circonferenza

Definizione ed equazione della circonferenza. Grafico ed elementi caratteristici. Intersezione retta-circonferenza. Rette tangenti a una circonferenza. Fasci di circonferenze.

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L’ellisse

Definizione ed equazione dell’ellisse riferita al centro e agli assi. Ellisse traslata, metodo del completamento del quadrato. Rette tangenti ad una ellisse.

L’iperbole

Definizione ed equazione dell’iperbole riferita al centro e agli assi. Iperbole traslata, metodo del completamento del quadrato. Rette tangenti ad un’iperbole. Iperbole equilatera riferita agli assi e ai propri asintoti. Funzione omografica.

Grafici di funzioni

Grafici di funzioni razionali, irrazionali e con i moduli, riconducibili a rette e a coniche. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni.

Funzione esponenziale

(Questo modulo non era stato previsto ad inizio anno).

Estensione del concetto di potenza: potenza ad esponente reale. Funzione esponenziale, suo grafico e sue proprietà. Equazioni esponenziali.

Disequazioni esponenziali. Equazioni e disequazioni esponenziali risolubili graficamente.

Elementi di statistica

Cenni ai diversi tipi di media (aritmetica, geometrica, pesata, armonica). Cenni sui metodi di interpolazione, regressione e correlazione: retta di regressione lineare (con il metodo dei minimi quadrati), utilizzo della calcolatrice per determinare i coefficienti di regressione.

Pordenone, 8 giugno 2016

L’insegnante Katia Vittor

(23)

Anno scolastico 2015-16 Classe: III A scientifico Materia: Fisica

Insegnante: VITTOR KATIA

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO

Situazione della classe e valutazione degli obiettivi raggiunti Si rimanda alla presentazione fatta per matematica.

Attività

La classe ha partecipato alle seguenti attività:

- Olimpiadi della fisica (solo un gruppo di studenti)

- attività laboratoriale “La fisica in moto” presso la Ducati di Bologna - progetto GTL-MIT

Programma svolto di fisica La meccanica newtoniana

Ripasso sui concetti di velocità media, velocità istantanea, accelerazione media, accelerazione istantanea; accelerazione tangenziale e centripeta.

Leggi del moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato. Moto circolare.

Moti sul piano.Moto parabolico: principio di indipendenza dei moti, calcolo della gittata e dell’altezza massima. Laboratorio: esperienza sul moto parabolico.

Ripasso sui Principi della dinamica; applicazione dei principi della dinamica al moto dei corpi.

Relatività galileiana. Trasformazioni di Galileo, composizione delle velocità e delle accelerazioni. Principio di relatività. Sistemi di riferimento non inerziali.

Forze apparenti.

Quantità di moto, urti, momento angolare e principi di conservazione Ripasso: energia, lavoro, potenza, forze conservative, principio di conservazione dell’energia meccanica, lavoro delle forze non conservative.

Quantità di moto e sua conservazione. Impulso di una forza e teorema dell'impulso. Urti in una dimensione. Urti elastici, anelastici, totalmente anelastici. Casi particolari. Centro di massa di un sistema di corpi e suo moto.

Prodotto vettoriale. Momento angolare di corpi puntiformi ed estesi. Seconda legge della dinamica nel caso rotazionale. Principio di conservazione del momento angolare. Confronto tra moto traslatorio e rotatorio.

Laboratorio: esperimento sulla conservazione dell'energia con l'utilizzo di un pendolo e del sistema Pasco. Il pendolo di Newton. Il giroscopio. Esperienze qualitative sulla conservazione del momento angolare.

Fluidodinamica

Fluidi ideali. Portata ed equazione di continuità. Equazione di Bernoulli.

Equazione di Torricelli.

(24)

Termologia e teoria cinetica dei gas (programma in parte svolto durante il progetto GTL-MIT)

Temperatura e sua misura; equilibrio termico e principio zero della termodinamica. Il gas ideale. Leggi di Gay-Lussac e di Boyle. Lo zero assoluto;

equazione di stato dei gas perfetti.

I gas e la teoria microscopica della materia. Relazioni tra grandezze macroscopiche e microscopiche alla luce della teoria cinetica dei gas: legame tra temperatura ed energia cinetica media; energia interna di un gas perfetto.

Equivalente meccanico della caloria. Capacità termica e calore specifico.

Calorimetria. I diversi stati della materia e le leggi che regolano i cambiamenti di stato; calore di evaporazione, fusione e solidificazione.

I Principi della termodinamica

Trasformazioni reversibili e irreversibili. Le trasformazioni termodinamiche isoterma, isocora, isobara e adiabatica, ciclica: le leggi che le esprimono e i grafici che le rappresentano. Primo principio della termodinamica e sue implicazioni. Calori specifici per i gas, calori molari a pressione e volume costante. Applicazioni del primo principio a particolari trasformazioni: isocore, isoterme, isobare, adiabatiche, cicliche. Le macchine termiche e loro rendimento. Secondo principio della termodinamica. La macchina di Carnot e teorema di Carnot. Cenni al concetto di entropia di un sistema, in particolare la sua variazione nei processi reversibili e irreversibili. Cenni all’interpretazione microscopica dell’entropia.

Legge di gravitazione universale

Moti dei corpi celesti: modelli dell'antichità. Teorie geocentriche ed eliocentriche. Leggi di Keplero. Legge di gravitazione universale.

Accelerazione di gravità sulla Terra. Moto dei satelliti e orbite dei pianeti.

Campo gravitazionale. Energia potenziale nel campo gravitazionale, confronto tra le due espressioni dell’energia potenziale gravitazionale. Conservazione dell’energia e orbite dei corpi celesti.

Pordenone, 8 giugno 2016

L’insegnante Katia Vittor

(25)

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PROF. RENATO RUSSI

Relazione finale della CLASSE Terza A Scientifico

La classe ha seguito i vari aspetti della disciplina con buon interesse e

partecipazione per quanto riguarda l’intero anno scolastico, mostrandosi attivi ed interessati.

Si possono dire raggiunti i seguenti obiettivi:

a) sufficienti conoscenze del disegno geometrico nei vari sistemi di rappresentazione;

b) sufficienti l’acquisizione del linguaggio tecnico-artistico specifico della disciplina per un gruppo limitato;

c) sufficienti capacità di lettura del disegno composto da proiezioni ortogonali, prospettiva accidentale/centrale e le varie assonometrie.

CONTENUTI:

Disegno- Lineamenti di prospettiva e assonometria.

Costruzione della prospettiva con vari metodi.

Prospettiva centrale e accidentale di figure semplici, figure solide, semplici e manufatti architettonici.

Assonometrie.

STORIA DELL’ARTE Contenuti fondamentali:

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI CONOSCENZE

14. Il Rinascimento. La stagione delle scoperte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte del primo Quattrocento

2. Introdurre il concetto di Gotico Internazionale all’interno della più generale cornice storica e culturale del Quattrocento italiano ed europeo

3. Introdurre il concetto di Rinascimento, la teorizzazione della prospettiva scientifica, la teoria della proporzioni e la riscoperta dell’antico come nuovi sistemi del fare artistico

4. Valutare’importanza della diffusione dello stile rinascimentale attraverso la produzione della bottega dei Della Robbia

5. Delineare le personalità artistiche di Brunelleschi, Michelozzo, Ghiberti, della Quercia, Donatello e Masaccio, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

14.1 Itinerario nella storia 14.4 Il Rinascimento 14.5 Filippo Brunelleschi 14.7 Lorenzo Ghiberti 14.8 Jacopo della Quercia 14.9 Donatello

14.10 Masaccio 14.11 Beato Angelico 14.12 I Della Robbia

(26)

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI CONOSCENZE

15. Il Rinascimento. La stagione delle esperienze (parte prima )

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte del secondo Quattrocento

2. Consolidare il concetto di Rinascimento all’interno della più generale cornice storica e culturale del secondo Quattrocento

3. Riconoscere le implicazioni filosofiche e conoscitive della ricerca prospettica e tecnico-geometrica all’interno della trattatistica dello stile e dell’estetica del Rinascimento 4. Comprendere la stretta connessione tra filosofia

neoplatonica, riscoperta dell’Antico e le nuove tendenze delle arti figurative

5. Percepire il mutamento di gusto che vede, dopo secoli di pittura sostanzialmente a soggetto sacro, l’affermazione di una nuova pittura a soggetto profano e mitologico

6. Valutare l’evoluzione del ruolo dell’artista da artigiano ad artista

7. Delineare le personalità artistiche di Alberti, Uccello, Lippi, Pietro della Francesca, del Verrocchio, Botticelli, Filippino Lippi sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

15.1 Leon Battista Alberti 15.2 Paolo Uccello 15.3 Filippo Lippi 15.4 Piero della Francesca 15.5 Andrea del Verrocchio 15.6 Sandro Botticelli 15.7 Filippino Lippi 15.8 L’architettura e

l’urbanistica di Pienza, Urbino e Ferrara

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI CONOSCENZE

16. Il Rinascimento. La stagione delle esperienze (parte Seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte

2. Riconoscere l’uso della prospettiva cromatica nella definizione del paesaggio e valutare la rappresentazione della città nelle opere pittoriche 3. Identificare le relazioni stilistiche tra Primo

Rinascimento fiorentino, rielaborazione della prospettiva da parte di Piero della Francesca e la pittura veneziana e in generale del Nord Italia nel secondo Quattrocento

4. Comprendere le peculiarità stilistiche dei pittori della corte ferrarese

5. Valutare le esperienze architettoniche del secondo Quattrocento di Venezia, Roma e Napoli

6. Delineare le personalità artistiche di Antonello da Messina, Mantegna, Bellini e Perugino, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

16.3 Antonello da Messina 16.4 Andrea Mantegna 16.5 Giovanni Bellini 16.6 Pietro Perugino

16.7 Esperienze architettoniche nel secondo Quattrocento: Venezia, Urbino e Cortona, Firenze, Roma e Napoli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI CONOSCENZE

17. Il Rinascimento. La stagione delle certezze (parte prima

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte del primo Cinquecento

2. Definire il movimento della Riforma protestante evidenziandone le ricadute politiche e sociali in Italia e in Europa

3. Valutare l’impatto che il crescente gusto di collezionare opere d’arte antica ha avuto come fonte d’ispirazione per gli artisti

4. Individuare l’importanza della presenza contemporanea di artisti nella città di Firenze e Roma, che consolidano il loro ruolo di centri di grande mecenatismo

5. Comprendere l’importanza del Sacco di Roma del 1527 come un momento fondamentale di diffusione del linguaggio rinascimentale elaborato a Roma in tutta la penisola italiana

6. Delineare le personalità artistiche di Bramante, Leonardo, Raffaello e Michelangelo, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

17.1 Itinerario nella storia 17.2 Il Cinquecento 17.3 Donato Bramante 17.4 Leonardo da Vinci 17.5 Raffaello Sanzio

17.6 Michelangelo Buonarroti

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI CONOSCENZE

18. Il Rinascimento. La stagione delle certezze (parte seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte rinascimentale veneta

2. Identificare le peculiarità dell’esperienza pittorica veneta e veneziana dal punto di vista culturale e artistico tra Quattrocento e Cinquecento

3. Comprendere le dinamiche del dibattito sulla supremazia tra disegno dell’arte centro italiana e colore in area veneta

4. Valutare l’evoluzione del ruolo dell’artista, in particolare rispetto alla straordinaria affermazione di Tiziano 5. Riconoscere le particolarità dell’illusionismo prospettico

di Correggio nelle varie esperienze parmensi

6. Delineare le personalità artistiche di Giorgione, Tiziano, Lotto e Correggio, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

7. Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso della terminologia relativa alla produzione artistica rinascimentale veneta

18.1 L’esperienza veneziana 18.2 Giorgione da Castelfranco 18.3 Tiziano Vecellio

18.4 Lorenzo Lotto 18.6 Il Correggio

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI CONOSCENZE

19. Il Rinascimento. Alla ricerca di nuove vie (parte prima)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte del secondo Cinquecento

2. Introdurre il concetto di Manierismo all’interno della più generale cornice storica e culturale del secondo Cinquecento italiano

3. Comprendere i rapporti tra arte e religione, in relazione alle dinamiche storiche tra Riforma protestante e Controriforma cattolica

4. Individuare l’importanza della diffusione di modelli architettonici rispondenti alle nuove esigenze liturgiche anche in relazione all’opera dei Gesuiti

5. Individuare gli sviluppi della trattatistica architettonica del secondo Cinquecento sapendo identificare le differenze di impostazione dei trattati di Sebastiano Serlio, Jacopo Vignola e Andrea Palladio

6. Delineare le personalità artistiche di del Sarto, Peruzzi, Pontormo, Rosso, Parmigianino, Giulio Romano, Sansovino, Cellini, Ammannati e Vasari sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

7. Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso della terminologia relativa alla produzione artistica del secondo Cinquecento

19.2 Verso il Manierismo:

Baldassarre Peruzzi

19.3 Il Manierismo: Pontormo, Rosso fiorentino, Agnolo Bronzino, Il Parmigianino, Giulio Romano, Il Sansovino,Cellini, Bartolomeo Ammannati, Giorgio Vasari,

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI CONOSCENZE

20. Il Rinascimento. Alla ricerca di nuove vie (parte seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte

2. Consolidare il concetto di Manierismo all’interno della più generale cornice storica e culturale del secondo Cinquecento italiano

3. Valutare l’esperienza di Palladio sia come architetto sia come trattatista e della sua importanza nella diffusione di modelli architettonici in Europa e nel mondo

4. Individuare le differenze tematiche e tecniche a cui pervengono Tintoretto e Veronese, pur partendo da una medesima matrice di pittura tonale di ascendenza giorgionesca e tizianesca

5. Delineare le personalità artistiche di Palladio, Tintoretto, Veronese, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

20.1 Andrea Palladio 20.2 Jacopo Tintoretto

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