• Non ci sono risultati.

I.I.S. G. Leopardi - E. Majorana Classico - Scientifico Scienze Umane FALOTICO ANGELA MARIA PETROCCIONE FRANCESCA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "I.I.S. G. Leopardi - E. Majorana Classico - Scientifico Scienze Umane FALOTICO ANGELA MARIA PETROCCIONE FRANCESCA"

Copied!
56
0
0

Testo completo

(1)

I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana”

Classico - Scientifico – Scienze Umane

P OPO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2016-2017

2^ E SCIENTIFICO

MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE

ITALIANO FALOTICO ANGELA MARIA

LATINO GIACON ELISA

STORIA E GEOGRAFIA GIACON ELISA

INGLESE MORONI LAURA

MATEMATICA MARTINO MARIA GRAZIA

FISICA LA MALFA SERGIO

SCIENZE PETROCCIONE FRANCESCA

LABORATORIO SCIENTIFICO

FAVRO GIORDANO DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ZANELLA ANTONIO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA

RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO

RESTO ILARIA

COORDINATORE DI CLASSE GIACON ELISA

VERBALIZZANTE LA MALFA SERGIO

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

LA GRASSA MICHELE

POLI VIVIANA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BELLETTI BARBARA PAJER GIAMPIETRO

(2)

Classe 2^ sez. E Liceo Scientifico Premessa comune ai Piani di lavoro

Anno scolastico 2016/2017

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe 2^ sez. E del Liceo scientifico è costituita da 19 studenti, 12 ragazzi e 7 ragazze. La classe si è presentata con le caratteristiche già individuate lo scorso anno: un buon metodo di studio, conoscenze pregresse mediamente più che sufficienti e discrete capacità espressive. Anche i compiti e lo studio assegnati per casa vengono svolti con regolarità e precisione da quasi tutta la classe. In un contesto positivo si segnala però, rispetto allo scorso anno, una scarsa partecipazione alle attività proposte. Gli interventi vanno sempre sollecitati e, tranne qualche caso, i docenti devono spronare gli allievi a prendere la parola ed esprimersi su quanto si sta trattando.

Il clima in classe è comunque improntato al dialogo e alla collaborazione. Il comportamento è , mediamente, quasi sempre corretto.

ATTIVITA’ DIDATTICA E FORMATIVA

In seguito dell’analisi della classe e all’individuazione delle caratteristiche del gruppo, i docenti si impegnano a rivolgere la propria azione didattica e formativa verso le seguenti competenze di cittadinanza:

* imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio;

 comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);

 risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate , raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline;

 agire in modo corretto, autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole e le responsabilità;

e competenze degli Assi culturali:

dall’ASSE DEI LINGUAGGI:

(3)

 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo (padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi, individuare natura, funzioni e scopi comunicativi di un testo, cogliere i caratteri specifici di un testo);

dall’ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO:

 Osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale (raccogliere dati, organizzare e rappresentare i dati raccolti, individuare una possibile interpretazione dei dati con la guida del docente, utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici).

Dall’ASSE STORICO – SOCIALE:

 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto fra epoche e attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali (riconoscere i principali fenomeni storici, leggere le differenti fonti, comprendere il concetto di cambiamento anche in relazione alla propria esperienza).

UDA

Le competenze individuate saranno acquisite sia attraverso la normale attività didattica sia per mezzo dello sviluppo di un’Unità di apprendimento multidisciplinare che vedrà coinvolti molti dei docenti del Consiglio di classe. Si intende far realizzare agli allievi una sintesi, attraverso la realizzazione di video, delle attività previste in alcune materie, intorno alle tematiche della diversità e dell’emarginazione (emerse in particolare dalle lezioni di lingua inglese).

PROGETTI E PERCORSI CURRICOLARI

 Progetto “GTL MIT”: nel mese di gennaio la classe svolgerà 3 ore di laboratorio di fisica in lingua inglese con uno studente tirocinante proveniente dal M.I.T. di Boston, USA;

 Potenziamento discipline scientifiche: all’orario curricolare sarà aggiunta un’ora alla settimana di potenziamento di matematica, fisica e scienze.

Questa attività sarà curata da un docente dell’organico potenziato, sarà svolta con una didattica laboratoriale e con il coinvolgimento attivo degli studenti;

 Partecipazione alle Olimpiadi della matematica e ai Giochi di matematica organizzati dal nostro Istituto;

 Partecipazione ai Giochi di Anacleto;

 Adesione al Progetto del POF “Alla scoperta degli ambienti naturali del Friuli Venezia Giulia”. E’ prevista un’escursione a Miramare (aprile/maggio);

 Lettorato di lingua inglese. Sono previste alcune ore di lezione con un’insegnante madrelingua;

 Progetto Geopolitica per il primo biennio. Lezione di geopolitica (la situazione della Siria) a cura del prof. Riva;

(4)

 Partecipazione al Progetto “Adotta uno spettacolo”.

 Partecipazione a Pnlegge:

- La Biblioteca dei libri viventi. Attività di promozione alla lettura attraverso la peer education presso la Biblioteca civica di Pordenone;

- Che lingua fa? Incontro con Giuseppe Antonelli, Marco Cubeddu e Massimo Rizzante;

 Visita alla mostra “Elettrodomesticità” presso la galleria Harry Bertoia di Pordenone;

Partecipazione ai Campionati sportivi studenteschi e al “Progetto sport”;

 in relazione alle proposte territoriali, in itinere saranno decise attività integrative quali visione di film, spettacoli teatrali, partecipazione a conferenze, mostre o altro, su eventuali proposte dei singoli docenti e/o allievi.

La coordinatrice del Consiglio di classe Prof.ssa Elisa Giacon

(5)

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 2^ B S DISCIPLINA: ITALIANO

Situazione di partenza

La classe è corretta e generalmente attenta e impegnata. Lo studio individuale è per quasi tutti costante e serio, anche se vario è il livello degli apprendimenti, ovviamente legato alle capacità di comprensione e analisi dei contenuti nonché alle abilità di rielaborazione ed espressione linguistica. Pur all’interno di un quadro complessivamente positivo, rispetto allo scorso anno si rileva un cambiamento nell’atteggiamento in classe, che è diventato per lo più esecutivo: mancano domande e interventi; ridotta e a tratti assente è la partecipazione personale; debole l’interesse per i contenuti proposti (che pure vengono diligentemente studiati a casa). La concentrazione e la curiosità che caratterizzavano la classe sembrano essersi affievolite, sostituite da una stanchezza diffusa che si traduce in ascolto passivo, relazione a distanza con l’insegnante e debole coinvolgimento nel dialogo formativo. Parecchi sono silenziosi, pensosi, chiusi in loro stessi per quanto mai scontrosi. Potrebbe trattarsi semplicemente di un periodo di passaggio, legato anche all’età, o della manifestazione di un’esigenza più profonda di costruire la relazione su basi diverse. Si cercheranno modi e occasioni per scuotere la classe e rilanciare un dialogo più vivace e produttivo.

Programmazione per competenze

Per il significato e gli obiettivi della materia si rimanda al P.O.F. dell’Istituto.

A conclusione del percorso didattico si prevede che gli studenti abbiano raggiunto i risultati di seguito declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze.

Competenze

1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

2. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

3. produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Abilità

1.1. Comprendere il messaggio informativo contenuto in un testo;

1.2. esporre oralmente in forma chiara, completa e linguisticamente corretta;

1.3. riconoscere all’interno di un testo i diversi tipi di registri comunicativi;

(6)

1.4. affrontare situazioni comunicative varie e sostenere il proprio punto di vista argomentandolo in modo pertinente, chiaro, circostanziato e personale.

2.1. Padroneggiare le strutture della lingua usata nei testi;

2.2. individuare natura, funzioni e scopi comunicativi ed espressivi di un testo;

2.3. cogliere i caratteri specifici di un testo letterario e non letterario.

3.1. Individuare e selezionare informazioni utili alla produzione di testi scritti di vario tipo;

3.2. prendere appunti e redigere sintesi e relazioni;

3.3. rielaborare le informazioni acquisite in modo autonomo e personale, con chiarezza e precisione;

3.4. produrre testi coesi, coerenti e adeguati alle diverse situazioni comunicative.

Conoscenze

1.1. Fondamenti dell’analisi logica;

1.2. fondamenti dell’analisi del periodo;

1.3. elementi della comunicazione e loro funzionamento.

2.1. Struttura e tecniche di analisi di testi narrativi;

2.2. struttura e tecniche di analisi di testi argomentativi;

2.3. elementi fondamentali e tecniche di analisi di testi poetici;

2.4. lessico: registri linguistici; confronto tra lingua scritta e lingua parlata; varietà storiche e geografiche dell’italiano; linguaggi settoriali e gerghi.

3.1. Testo e sue caratteristiche: completezza, correttezza e coesione linguistica, coerenza contenutistica ed espressiva;

3.2. modalità e tecniche per la produzione di vari tipi di testo: racconto, relazione e tema argomentativo.

Contenuti

Elementi di grammatica: ripresa di alcuni elementi fondamentali di analisi morfologica (con particolare attenzione al verbo e ai pronomi) e logica (principali funzioni logico-sintattiche della lingua: predicati, soggetto, complementi); analisi del periodo: proposizione principale indipendente; tipi di coordinate; subordinazione: gradi di subordinazione; subordinate esplicite e implicite; principali subordinate; discorso diretto e indiretto; discorso indiretto libero.

Comunicazione ed educazione linguistica: ripresa degli elementi di coesione e coerenza di un testo; approfondimento dell’analisi di testi narrativi;

analisi e produzione di testi argomentativi; composizione di un tema: fasi di pianificazione, stesura e revisione del testo.

Educazione letteraria: ripresa del testo narrativo e riconoscimento e analisi dei principali elementi narratologici nel testo epico (l’Eneide) e nel romanzo

(7)

manzoniano, I promessi sposi, con particolare attenzione a personaggi, tematiche e valori; analisi del testo poetico: studio dei principali elementi fonici, metrici, retorici e stilistici, riflessione e confronto su temi, problemi e valori rappresentati e espressi.

Educazione alla lettura: lettura integrale di alcuni romanzi della letteratura italiana e straniera, discussione e confronto in classe sugli aspetti principali (temi e valori, analisi degli elementi narrativi, caratteri linguistici e stilistici del testo).

Strategie didattiche

L’attività didattica avrà come momento centrale la lezione che si articolerà prevalentemente nelle modalità di seguito elencate: lezione frontale, necessariamente breve in considerazione dell’età, e quindi della tenuta dell’attenzione, e dei contenuti in programma, centrati sulle competenze e le abilità e non sulle conoscenze; lezione dialogata con la partecipazione attiva degli alunni, che saranno chiamati a ricavare e definire gli apprendimenti fondamentali insieme all’insegnante; discussione e confronto in classe su testi letterari, temi legati all’età degli alunni o di attualità, rispetto ai quali sarà costante l’invito al commento e al giudizio personale; esercitazioni individuali e di gruppo, soprattutto legate alle attività di analisi di un testo e di scrittura.

Si porrà particolare attenzione a richiamare conoscenze già acquisite per consolidarle e approfondirle.

Strumenti didattici

Punto di riferimento principale saranno i testi in adozione, integrati da materiali supplementari (tratti da altre antologie e grammatiche). Il manuale verrà integrato con articoli (da riviste e giornali, cartacei e online) e da ogni altro tipo di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici.

Si considera fondamentale l’uso del dizionario di lingua italiana, da consultare sia a scuola (in particolare durante le prove scritte di verifica) che a casa, allo scopo di assumere il vocabolario come strumento abituale di controllo e di conoscenza.

Ogni alunno avrà cura di utilizzare un quaderno sul quale prenderà appunti e svolgerà i compiti assegnati a casa.

Strumenti di verifica

Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi, oltre a indagini informali in itinere, si effettueranno prove scritte sulle tipologie di scrittura in programma sulle quali gli alunni verranno preparati in classe e si eserciteranno a casa:

prove strutturate di grammatica, riassunti, analisi e commenti di testi narrativi, poetici e argomentativi, temi. Come prove orali si prevedono interrogazioni, relazioni ed esposizioni individuali e di gruppo.

(8)

Per la definizione del voto complessivo, si terrà inoltre conto degli interventi nel corso delle lezioni e dei compiti svolti a casa che verranno settimanalmente ritirati a campione e valutati.

Criteri per la valutazione formativa

§ nelle verifiche scritte si valuteranno la pertinenza alle consegne, l’ampiezza e il grado di approfondimento dei contenuti, la capacità di rielaborarli in modo autonomo e personale nonché di analizzarli criticamente;

si valuteranno inoltre la correttezza ortografica e morfosintattica, la proprietà lessicale, il rispetto della coerenza e coesione di un testo, considerati fondamentali;

§ nelle verifiche orali si terrà conto dell’ampiezza e del grado di approfondimento dei contenuti, della capacità di riesporli con chiarezza e precisione con particolare attenzione alla proprietà lessicale, dell’abilità di pianificazione e organizzazione del discorso in relazione alla situazione comunicativa.

Criteri per la valutazione sommativa

§ il raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi prefissati in termini di competenze, abilità e conoscenze;

§ la progressione nell’apprendimento rispetto al livello di partenza;

§ l’impegno e il senso di responsabilità dimostrati nel lavoro a scuola e a casa;

§ l’autonomia e lo sviluppo di un metodo di studio personale;

§ l’interesse e la partecipazione al dialogo culturale ed educativo.

Attività di recupero

Il recupero verrà svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa. Gli studenti avranno comunque la possibilità di avvalersi degli sportelli didattici e dei corsi di recupero pomeridiani predisposti dalla scuola.

Attività di approfondimento

In accordo con l’insegnante di latino e storia la classe ha aderito al progetto

²Adotta uno spettacolo² che prevede la visione di uno spettacolo teatrale tra quelli in programma al Teatro ²G. Verdi² di Pordenone. In preparazione allo spettacolo, al momento ancora in via di definizione, verrà svolto un lavoro di conoscenza del lavoro teatrale in oggetto che si concluderà con la stesura di una recensione a commento dello spettacolo e la produzione di una locandina che lo rappresenti e pubblicizzi.

Pordenone, 31 ottobre 2016 L’insegnante, Angela Maria Falotico

(9)

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 2ES Materia: Latino

Docente: Elisa Giacon

Analisi della situazione di partenza

La classe, grazie alle discrete conoscenze della teoria, si dimostra abbastanza disinvolta anche nella tecnica di traduzione.

Al termine dell’anno gli allievi dovranno saper:

Leggere, comprendere ed interpretare testi in lingua latina:

- leggere correttamente qualsiasi parola latina;

- padroneggiare le strutture della lingua latina;

- riconoscere e tradurre in forma adeguata le strutture morfologiche di un testo latino;

- rendere il testo in forma italiana corretta e scorrevole;

- trovare nel vocabolario un nome o un verbo partendo da una forma flessa;

- individuare nel testo gli elementi che esprimono la cultura e la civiltà latina.

 Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa:

- esporre in modo corretto, chiaro, logico e coerente i contenuti.

 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi:

- progettare un percorso risolutivo a tappe (per la traduzione dei testi).

Strategie didattiche

- Correzione puntuale in classe degli esercizi assegnati per casa;

- lezione frontale sempre accompagnata da schemi alla lavagna (per gli argomenti di grammatica);

- esercizio di traduzione guidata in classe con particolare attenzione alla tecnica di traduzione e alla consultazione del dizionario;

- ripasso quotidiano della grammatica con domande a tutta la classe.

Strumenti

- Libro di testo (N.Flocchini, P.Bacci, M.Moscio, Lingua e cultura latina, Bompiani);

- dizionario di latino;

- articoli tratti da riviste e/o quotidiani (per le lezioni di civiltà);

- lavagna tradizionale;

- mezzi audiovisivi e multimediali.

Verifiche e criteri di valutazione

Le verifiche scritte (traduzioni dal latino) saranno tre nel primo quadrimestre e quattro (più una eventuale di recupero) nel secondo, con cadenza mensile. Le valutazioni orali saranno numerose. Oggetto di valutazione costante saranno anche i

(10)

quaderni. Nelle verifiche scritte si valuterà il livello di comprensione generale del testo e la conoscenza delle norme morfosintattiche. Nelle valutazioni orali saranno prese in considerazione la pertinenza della risposta, la conoscenza dei contenuti, le capacità espressive, l’utilizzo del lessico specifico. La valutazione finale terrà inoltre conto dei seguenti indicatori:

- raggiungimento degli obiettivi;

- chiarezza e correttezza espositiva;

- impegno dimostrato;

- interesse per la materia;

- partecipazione alla vita di classe;

- tenuta del materiale didattico;

- puntualità nelle consegne;

- autonomia e organizzazione del lavoro, in particolare di quello svolto a casa;

- progressione nell’apprendimento.

I risultati delle verifiche sia scritte che orali saranno registrati dalla docente nel registro elettronico, pertanto si invitano i genitori a consultarlo regolarmente.

Qualora un genitore fosse impossibilitato a consultare il registro elettronico può chiedere alla docente, tramite libretto personale, di segnalare le valutazioni anche sul libretto personale.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Per gli allievi in difficoltà si provvederà al recupero in classe; qualora questo non dovesse dare esiti positivi si attueranno dei corsi di recupero o degli “Sportelli didattici”.

Contenuti e scansione temporale I QUADRIMESTRE

Indicativo piuccheperfetto attivo e passivo Indicativo futuro anteriore attivo e passivo I verbi deponenti

Il congiuntivo attivo e passivo Subordinata relativa

Subordinata temporale Subordinata causale Subordinata finale Subordinata volitiva II QUADRIMESTRE Subordinata consecutiva Subordinata completiva Subordinata narrativa

Pronomi, aggettivi e avverbi dimostrativi Participio presente e futuro

(11)

Participio perfetto Ablativo assoluto Infinito

Subordinata infinitiva Comparativo

Superlativo

Comparativo e superlativo dell’avverbio

Pronomi personali, pronomi e aggettivi possessivi Pronomi determinativi e dimostrativi

Pronomi e aggettivi interrogativi

Proposizione interrogativa diretta e indiretta Pronomi e aggettivi indefiniti

L’insegnante Elisa Giacon

(12)

Materia: storia e geografia

Classe 2^ sez. E (Liceo Scientifico) Docente: Elisa Giacon

Anno scolastico 2016/17 Analisi della classe

Le conoscenze pregresse sono discrete. Le capacità espressive, sia scritte che orali sono generalmente buone. La partecipazione non è sempre attiva e gli studenti devono essere spesso spronati ad intervenire. Risultano molto pertinenti e originali i lavori realizzati dai ragazzi sugli approfondimenti.

Programmazione per Competenze

Al termine dell’anno scolastico gli allievi dovranno saper:

• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto tra epoche e fra aree geografiche e culturali:

- collocare i più rilevanti eventi affrontati secondo le coordinate spazio-tempo;

- identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree geografiche e periodi diversi.

• Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa:

- esporre in modo chiaro logico e coerente i contenuti, utilizzando il lessico storiografico e geografico

• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti:

- leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, cartografiche ricavando informazioni sugli eventi affrontati

Metodologia didattica

- lezione frontale e verifica/confronto degli appunti presi;

- lettura e discussione delle fonti;

- lezione interattiva e a ruoli invertiti;

(13)

- esposizione di approfondimenti curati dagli studenti;

- ripasso costante della materia con domande a tutta la classe.

Strumenti

- Libri di testo (Intrecci geostorici di G.Gentile, L.Ronga, A.Rossi e P.Cadorna, ed. La Scuola)

- articoli tratti da riviste e/o quotidiani;

- lavagna tradizionale;

- mezzi audiovisivi e multimediali.

Verifiche e criteri di valutazione

Le verifiche orali saranno due nel primo quadrimestre e tre o quattro nel secondo.

Verranno valutati anche i lavori svolti a casa e la partecipazione durante le discussioni. Nell’esposizione orale si terrà conto della proprietà di linguaggio, della precisione e della ricchezza dell’informazione, della capacità di individuare collegamenti all’interno della materia e con le altre materie. Nella valutazione finale si terrà inoltre conto di:

- raggiungimento degli obiettivi stabiliti;

- impegno dimostrato;

- interesse per la materia;

- partecipazione alla vita di classe;

- tenuta del materiale didattico;

- puntualità nelle consegne;

- autonomia e organizzazione del lavoro in particolare di quello svolto a casa;

- progressione nell’apprendimento.

Contenuti e scansione temporale STORIA

(14)

I QUADRIMESTRE Sparta e Atene

Dalla difesa della libertà alla lotta per l’egemonia Alessandro e l’ellenismo

L’Italia e Roma:

Le civiltà italiche

L’espansione romana in Italia Le conquiste di Roma

GEOGRAFIA

Asia:presentazione generale II QUADRIMESTRE

La Repubblica

La crisi della Repubblica Il tramonto della Repubblica

Augusto e la nascita del principato L’apogeo dell’impero

La nascita del cristianesimo L’età della crisi e delle riforme L’impero cristiano

Il crollo dell’Occidente GEOGRAFIA

Asia:approfondimenti

L’insegnante Elisa Giacon

(15)

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE

2ES DISCIPLINA: INGLESE

Docente:Laura Moroni

Situazione di partenza della classe

La partecipazione attiva e l’impegno costante da parte di quasi tutto il gruppo, consente di svolgere lezioni proficue senza perdite di tempo.

I rapporti tra studenti e insegnante sono ottimi basati sull’educazione e sul rispetto reciproco.

La conoscenza della lingua inglese è mediamente alta sia dal punto di vista della comprensione che della produzione.

Competenze e Abilità

Per quanto riguarda la programmazione per competenze si rimanda a quanto stabilito in sede di riunione dipartimentale espresso nel POF.

Metodologia didattica

 Lezioni frontali

 Lezioni in gruppi di quattro in cui le strutture di base vengono applicate in seguito ad una breve discussione da parte dei componenti.

L’insegnante funge da monitor e, in questo modo, vengono recuperate le lacune ancora in essere.

 Lavori in piccoli gruppi o a coppie in modo da favorire la comunicazione.

 Approfondimenti culturali con supporti informatici e multimediali

 Didattica laboratoriale

 Lettura, comprensione e stesura di brevi testi relativi per lo più ad esperienze personali.

 Attività di recupero e/o sostegno in itinere

Criteri di Valutazione

Le diverse abilità – Leggere, Ascoltare, Parlare, Scrivere e Interagire – verranno valutate sulla base di una rubrica che prevede 4 livelli fondamentali:

Livello Base Non Raggiunto, Livello Base Raggiunto, Livello Intermedio e Livello Avanzato.

Inoltre si terrà conto della partecipazione alle attività, dell’impegno a casa, del tipo di collaborazione durante i lavori di gruppo e dell’atteggiamento in classe.

(16)

Contenuti Dal testo:

S.Seven, M.Hobbs, J.Starr Keddle, SURE, Helbling Languages

Modules 5, 6, 7, 8 con tutte le strutture e le funzioni che esse sottendono.

Verrà dedicata particolare attenzione ai temi della Tolleranza e della Inclusione tramite la visione e l’analisi del film The Freedom Writers’ Diary e alcune lezioni di geopolitica sulla situazione Siriana in collaborazione col prof.Riva.

(17)
(18)
(19)

MATEMATICA 2Esc Situazione di partenza della classe:

A distanza di un mese circa dall’inizio dell’anno scolastico, la classe si presenta sufficientemente attenta e disponibile all’ascolto. La partecipazione alle lezioni è attiva, soprattutto da parte di un gruppo di allievi. Le prime verifiche effettuate hanno evidenziato un profitto mediamente sufficiente, seppure leggermente calato, rispetto allo scorso anno scolastico.

Programmazione per competenze:

Sono di seguito riportati gli obiettivi specifici della disciplina individuati per il biennio in sede di riunione di disciplina in relazione al D.M. n.139 del 2007 che comprende il documento “Saperi e Competenze per il biennio delle superiori”.

Competenza 1. Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

Competenza 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche,individuando invarianti e relazioni.

Competenza 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi in ambito matematico e riconducibili ad esperienze tratte dalla realtà.

Competenza 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

PROGRAMMAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO

Unità Competenze Conoscenze Abilità TITOLO 1 2 3 4

Frazioni algebriche, equazioni fratte

Modulo di raccordo

x x x Le frazioni algebriche Le operazioni con le f.a.

Le condizioni di esistenza

Saper determinare le cond. di esistenza di una f.a.

Saper operare con le f.a.

Saper risolvere e discutere equazioni fratte anche letterali.

Saper utilizzare le equazioni per risolvere problemi.

Le disequazioni lineari

x x x Le disuguaglianze numeriche

Le disequazioni e i principi di equivalenza Disequazioni sempre verificate o impossibili I sistemi di disequazioni.

Saper applicare i principi di equivalenza alle disequazioni.

Saper risolvere disequazioni intere e fratte.

Saper risolvere sistemi di disequazioni.

Saper utilizzare le disequazioni

(20)

15 ore per risolvere problemi.

Il piano

cartesiano, la retta e la parabola

15 ore

x x Coordinate di un punto.

I segmenti nel piano cartesiano

L’equazione della retta, il concetto di pendenza e intercetta.

La parabola con asse parallelo all’asse delle ordinate.

Il vertice di una parabola

Saper riconoscere l’equazione di una retta.

Scrivere l’equazione della retta date alcune caratteristiche.

Saper rappresentare una retta data la sua equazione.

Saper calcolare la pendenza di una retta e comprenderne il significato.

Saper calcolare le intersezioni con gli assi di una retta.

Determinare la retta parallela e perpendicolare ad una retta data.

Saper individuare la concavità, le intersezioni con gli assi, le coordinate del vertice ed il segno di una parabola.

Saper rappresentare la

parabola nel piano cartesiano.

I sistemi lineari

15 ore

x x x Definizione e caratteristiche.

Sistemi determinati, indeterminati e impossibili.

Sistemi interi, frazionari e letterali.

Riconoscere sistemi

determinati, indeterminati e impossibili.

Risolvere un sistema con il metodo di sostituzione,di riduzione, del confronto e grafico.

Saper utilizzare i sistemi per risolvere problemi.

I numeri reali e i radicali

x x x L’insieme numerico R.

I radicali e i radicali simili.

Le operazioni con i radicali.

Le potenze con

esponente razionale.

Saper semplificare un radicale e trasportare un fattore fuori o dentro il segno di radice.

Saper eseguire le operazioni tra radicali.

Saper eseguire elevamento a potenza ed estrazione di radice di un radicale.

Saper razionalizzare il

denominatore di una frazione.

Saper risolvere equazioni, disequazioni e sistemi a coefficienti irrazionali.

Saper trasformare un numero

(21)

17 ore

irrazionale in potenza ad esponente razionale e viceversa.

Equazioni di secondo grado

20 ore

x x x La forma normale di una equazione di secondo grado.

La formula risolutiva.

Le equazioni frazionarie, letterali e parametriche.

Riconoscere e risolvere equazioni di secondo grado intere e fratte.

Risolvere e discutere equazioni.

di secondo grado letterali.

Saper scomporre il trinomio di secondo grado.

Saper utilizzare le equazioni di secondo grado per risolvere problemi.

Saper discutere equazioni parametriche.

Complementi di algebra

10 ore

x x x Equazioni di grado superiore al secondo.

Saper risolvere equazioni di grado superiore al secondo mediante la legge

dell’annullamento del prodotto.

Saper risolvere equazioni biquadratiche, binomie e trinomie.

Le disequazioni di secondo grado

15 ore

x x x Le disequazioni di secondo grado.

Le disequazioni di grado superiore al secondo.

Le disequazioni fratte.

I sistemi di disequazioni.

Saper risolvere disequazioni di secondo grado.

Saper risolvere disequazioni di grado superiore al secondo.

Saper risolvere disequazioni fratte.

Saper risolvere sistemi di disequazioni.

Sistemi di secondo grado e di grado superiore al secondo

10 ore

x x x I sistemi di secondo grado.

Sistemi di grado superiore a secondo.

Saper risolvere sistemi di secondo grado.

Saper interpretare graficamente un sistema di secondo grado.

Risolvere un sistema di grado superiore al secondo con il metodo di sostituzione,

addizione-sottrazione, mediante opportune scomposizioni.

Saper risolvere problemi utilizzando sistemi non lineari.

Dati e previsioni

x x I dati statistici.

La frequenza e la frequenza relativa.

Raccogliere, organizzare e rappresentare dati statistici.

Leggere e rappresentare grafici.

(22)

10 ore

Rappresentazione dei dati.

Media aritmetica, media ponderata, moda e mediana.

Indici di variabilità:

campo di variazione, varianza e scarto quadratico medio.

Calcolare media, moda e mediana.

Calcolare gli indici di variabilità:

campo di variazione,varianza e scarto quadratico medio.

I quadrilateri

Modulo di raccordo

x x Il parallelogramma Il rettangolo

Il rombo Il quadrato Il trapezio

Il piccolo teorema di Talete

Dimostrare teoremi sui parallelogrammi e le loro proprietà.

Dimostrare teoremi sui trapezi e loro proprietà.

Dimostrare e applicare il piccolo teorema di Talete.

La

circonferenza

15 ore

x x La circonferenza e il cerchio

I teoremi sulle corde.

Le posizioni reciproche di retta e circonferenza.

Le posizioni reciproche di due circonferenze.

Angoli al centro e alla circonferenza.

I poligoni inscritti e circoscritti.

I punti notevoli di un triangolo.

Applicare le proprietà degli angoli al centro e angoli alla circonferenza e il teorema delle rette tangenti

Utilizzare le proprietà dei punti notevoli di un triangolo

Dimostrare teoremi sui

quadrilateri inscritti e circoscritti.

ad una circonferenza.

Equivalenza delle superfici piane

13 ore

x x Equiestensione ed equiscomponibilità tra poligoni.

Equivalenza tra parallelogrammi,

rettangoli, trapezi, rombi, poligoni regolari e

triangoli.

Le aree dei poligoni.

Teoremi di Euclide Teorema di Pitagora

Saper applicare i teoremi sull’equivalenza tra

parallelogramma, rettangolo, trapezio, rombo, poligono regolare e triangolo.

Saper applicare i teoremi di Euclide e di Pitagora.

Saper applicare le relazioni sui triangoli rettangoli con angoli di 30°,45°,60°.

Le grandezze proporzionali

x x x La misura di una grandezza

Le proporzioni tra grandezze

Saper utilizzare il teorema di Talete nelle dimostrazioni.

Saper applicare la similitudine tra triangoli

(23)

10 ore

Il teorema di Talete La similitudine tra triangoli e tra poligoni.

Similitudine e

circonferenza: teorema delle corde, secanti e della secante-tangente.

Saper risolvere problemi di algebra applicata alla geometria.

Informatica

Modulo trasversale

x x Geogebgra Excel

Utilizzare i pacchetti applicativi per chiarire e risolvere situazioni inerenti ai vari contenuti del programma.

Saperi minimi

Alla fine del secondo anno l’alunno deve:

− saper risolvere disequazioni intere, fratte e sistemi di disequazioni a coefficienti in R ;

− saper rappresentare rette nel piano;

− riconoscere e saper individuare le posizioni reciproche di due rette;

− conoscere il concetto di sistema e saperlo risolvere con un metodo qualsiasi;

− saper utilizzare i numeri irrazionali nei diversi contesti algebrici (coefficienti di equazioni, disequazioni, sistemi);

− saper individuare le condizioni di esistenza in R delle funzioni utilizzate;

− saper risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado intere e fratte;

− saper risolvere problemi di natura varia utilizzando i metodo risolutivi studiati;

− conoscere gli elementi essenziali della circonferenza e del cerchio;

− conoscere e saper applicare, in semplici casi, i teoremi di Euclide, Pitagora e Talete.

Strategie didattiche

Lo svolgimento del programma avviene per unità didattiche. I temi delle varie unità vengono esposti in generale attraverso una metodologia di tipo induttivo o per problemi. La presentazione dei contenuti si avvale di opportuni esempi introduttivi, sempre concreti e alla portata degli studenti. Gli alunni sono continuamente sollecitati a rilevare quali sono le conoscenze e le abilità acquisite e quelle ancora da acquisire; questo consentirà loro uno studio più mirato e, quindi, più produttivo. Quando possibile, l’inquadramento storico degli argomenti trattati servirà a mettere a fuoco i problemi e le necessità che sono alla base delle diverse teorie matematiche. Verranno proposti piccoli approfondimenti e curiosità matematiche. Le tecnologie informatiche

(24)

verranno utilizzate per veicolare l’apprendimento della geometria, attraverso il software GEOGEBRA ed attraverso l’uso della piattaforma di e-learning leomajor.org/moodle.

Ad ogni lezione verranno assegnati dei compiti da svolgere a casa, dei quali l’insegnante verificherà, a campione, l’effettiva esecuzione ed effettuerà o farà effettuare agli alunni la correzione alla lavagna.

Tempi e periodi sono evidenziati nell’elenco degli obiettivi operativi. Si ipotizza un totale di 165 ore annue di lezione.

MODALITA’ DI VERIFICA

Le verifiche avvengono in modo continuo attraverso il dialogo e il lavoro di classe, la correzione degli esercizi svolti per casa, interrogazioni orali e compiti scritti di classe.

Le verifiche orali sono così articolate:

• alcune domande di teoria riguardanti argomenti di algebra e geometria (definizioni, enunciati, dimostrazioni) allo scopo di testare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati nonché l’utilizzo della terminologia specifica della matematica;

• uno o più esercizi allo scopo di valutare l’applicazione delle conoscenze acquisite;

• controllo del quaderno per verificare l’esecuzione del lavoro domestico e l’impegno in classe durante le lezioni;

Le prove scritte sono così strutturate:

• alcune domande relative agli argomenti teorici studiati (tipologia: domande aperte, completamento di frasi, quesiti a scelta multipla)

• alcuni esercizi applicativi sia di algebra (aritmetica) sia di geometria;

Le prove scritte, programmate con anticipo e segnate nel registro di classe, di norma si svolgono in due ore e vengono riconsegnate corrette e valutate dopo circa una settimana; in tale occasione l’insegnante effettua o fa effettuare la correzione alla lavagna o consegna una copia contenente la correzione del compito, il voto viene riportato nel registro elettronico.

Qualora le verifiche effettuate evidenziassero il NON raggiungimento degli obiettivi da parte di alcuni allievi si attuerà un recupero in itinere o si indirizzeranno gli allievi verso lo sportello didattico.

VALUTAZIONE

Verifiche scritte: ogni verifica è predisposta in maniera tale da verificare il conseguimento degli obiettivi didattici prefissati. L’insegnante comunica preventivamente agli allievi l’argomento della verifica, il numero e la tipologia degli esercizi e il tempo previsto per lo svolgimento. Gli elaborati vengono riconsegnati corretti e ciascun allievo, confrontando il proprio compito con la correzione effettuata alla lavagna potrà rendersi conto degli obiettivi non ancora raggiunti. Il voto viene attribuito riportando il punteggio ottenuto su una scala da 2 a 10, secondo una griglia di valutazione che verrà comunicata

(25)

agli allievi contestualmente al compito; il voto 2 corrisponde ad un compito consegnato in bianco.

Verifiche orali: si valuterà la conoscenza dei contenuti della disciplina, la proprietà di linguaggio, le competenze nella fase applicativa, e la capacità di applicare le conoscenze acquisite in esercizi di complessità crescente.

La valutazione dell’allievo sarà il risultato della media aritmetica dei voti conseguiti nelle varie prove, media considerata per difetto o per eccesso tenendo conto degli indicatori positivi o negativi.

Si terrà inoltre conto dei seguenti fattori: la progressione nell’apprendimento, l’impegno sia nel lavoro in classe che nel lavoro domestico, il metodo di lavoro, la partecipazione al dialogo educativo.

L’insegnante Mariagrazia Martino

(26)

a.s. 2016-2017

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 2Es

DISCIPLINA:FISICA

Docente: LA MALFA SERGIO

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe è costituita da ragazzi interessati e disponibili a farsi coinvolgere nelle attività proposte. Vi sono diversi alunni con buone capacità e competenze. Non tutti hanno acquisito ancora un valido metodo di studio in termini di impegno e qualità di lavoro anche se alcuni di questi hanno dimostrato un costante

miglioramento. Da evidenziare le buone competenze trasversali relative all’uso delle tecnologie e alla capacità di collaborare emerse soprattutto nella

realizzazione di video esperimenti.

Programmazione per competenze:

OBIETTIVI E COMPETENZE

Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze specifiche che ciascuna unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.

2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura.

5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

Inoltre sarà favorito lo sviluppo delle seguenti competenze trasversali:

 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

 Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per studiare, fare ricerca e comunicare.

(27)

a.s. 2016-2017

Argomento 7. La velocità

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze 1,2,3,4  Il punto materiale in movimento e la

traiettoria.

 I sistemi di riferimento.

 Il moto rettilineo.

 La velocità media.

 I grafici spazio-tempo.

 Caratteristiche del moto rettilineo uniforme.

 Analisi di un moto attraverso grafici spazio-tempo e velocità-tempo.

 Il significato della pendenza nei grafici spazio-tempo.

 Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto.

 Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di tempo di un moto.

 Interpretare il significato del coefficiente angolare di un grafico spazio-tempo.

 Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme.

 Interpretare correttamente i grafici spazio-tempo e velocità- tempo relativi a un moto.

Argomento 8. L’accelerazione

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità 1,2,3,4  I concetti di velocità istantanea,

accelerazione media e accelerazione istantanea.

 Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato, con partenza da fermo.

 Il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale.

 Le leggi dello spazio e della velocità in funzione del tempo.

 Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione media di un corpo in moto.

 Interpretare i grafici spazio- tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato.

 Calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico spazio-tempo.

Calcolare l’accelerazione di un corpo utilizzando un grafico velocità-tempo.

Argomento 9.I moti nel piano

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità 1,2,4  I vettori posizione, spostamento e

velocità.

 Il moto circolare uniforme.

 Periodo, frequenza e velocità istantanea nel moto circolare uniforme.

L’accelerazione centripeta.

 La composizione di moti.

 Applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano.

 Operare con le grandezze fisiche scalari e vettoriali.

 Calcolare le grandezze

caratteristiche del moto circolare uniforme

 Comporre spostamenti e

(28)

a.s. 2016-2017

velocità di due moti rettilinei.

Argomento 10. I Principi della dinamica

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze 1,2,3,4,5  I principi della dinamica.

L’enunciato del primo principio della dinamica.

 I sistemi di riferimento inerziali.

 Il principio di relatività galileiana.

 Il secondo principio della dinamica.

 Unità di misura delle forze nel SI.

 Il concetto di massa inerziale.

 Il terzo principio della dinamica.

 Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla.

 Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali.

 Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante.

 Applicare il terzo principio della dinamica.

 Proporre esempi di applicazione della legge di Newton.

Argomento 11. Le forze e il movimento

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze 1,2,3,4,5  Il moto di caduta libera dei corpi.

 La differenza tra i concetti di peso e di massa.

 Il moto lungo un piano inclinato.

 La forza centripeta.

 Analizzare il moto di caduta dei corpi.

 Distinguere tra peso e massa di un corpo.

 Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato, noti i i suoi lati o l’angolo alla base, anche in presenza di forze d’attrito

 Determinare la forza di tensione di più corpi collegati

Argomento 12. L’energia

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze 1,2,3,4,5  La definizione di lavoro.

 La potenza.

 Il concetto di energia.

L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica.

 L’energia potenziale gravitazionale e l’energia elastica.

 Il principio di conservazione dell’energia meccanica.

La conservazione dell’energia totale.

 Calcolare il lavoro compiuto da una forza.

 Calcolare la potenza.

Ricavare l’energia cinetica di un corpo, anche in relazione al lavoro svolto.

Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e l’energia potenziale elastica di un sistema oscillante.

 Applicare il principio di

(29)

a.s. 2016-2017

conservazione dell’energia meccanica.

Argomento 13.La temperatura e il calore

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze 1,2,3,4,5  Termoscopi e termometri.

 La definizione operativa di temperatura.

 Le scale di temperatura Celsius e assoluta.

 La dilatazione lineare dei solidi.

 La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi

 Calore e lavoro come forme di energia in transito.

 Unità di misura per il calore.

 Capacità termica e calore specifico.

 Quantità di energia e variazione di temperatura.

 Il calorimetro e la misura del calore specifico.

 La temperatura di equilibrio.

 Comprendere la differenza tra termoscopio e termometro.

 Calcolare la variazione di corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento.

 Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro.

 Distinguere fra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze.

 Calcolare il calore specifico di una sostanza con l’utilizzo del calorimetro e la temperatura di equilibrio.

Strategie didattiche:

Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei contenuti programmatici, si farà ricorso ai seguenti strumenti metodologici:

 confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante;

 esercitazioni guidate, di gruppo o individuali;

 assegnazione e verifica di compiti per casa;

 ricerche individuali o di gruppo.

 Realizzazione di esperimenti in gruppo;

Strumenti didattici:

Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei contenuti disciplinari, si farà ricorso ai seguenti strumenti metodologici:

 lezioni frontali da parte dell’Insegnante;

 confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante;

 esercitazioni guidate, di gruppo o individuali;

 assegnazione e correzione dei compiti per casa;

 impiego del laboratorio di fisica;

(30)

a.s. 2016-2017

 realizzazione di esperimenti con materiale povero;

 Impiego del libro di testo e integrazione con dispense di approfondimento o di sintesi degli argomenti trattati;

 impiego di materiale multimediale, filmati, documentari, simulazioni ecc.

 impiego della classe virtuale Zanichelli;

 impiego del laboratorio d’informatica (Geogebra ed Excel);

Strumenti di verifica

Per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati si utilizzeranno:

verifiche scritte in classe (almeno 2 nel primo quadrimestre, almeno 3 nel secondo quadrimestre);

interrogazioni orali

 esercitazioni individuali e di gruppo.

 Attività svolte in laboratorio di fisica e relazioni delle esperienze.

 controllo del quaderno degli appunti .

 attività svolte nella classe virtuale.

 realizzazione di esperimenti con materiale povero;

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione globale si baserà sui risultati delle prove di verifica, tenendo conto anche dell’interesse e dell’impegno dimostrati sia in classe che nello studio domestico e dei miglioramenti fatti nel corso dell’anno. In particolare si valuterà l’impegno e la qualità del lavoro svolto in laboratorio, il rigore e la precisione con la quale sono presi gli appunti, l’impegno dimostrato nello svolgimento dei compiti per casa, lo svolgimento delle attività proposte nella classe virtuale e la partecipazione a progetti proposti dalla scuola.

Attività di recupero

Per gli alunni in difficoltà verrà effettuato un recupero in itinere e verranno attivati sportelli pomeridiani per ulteriori chiarimenti.

Attività di approfondimento

Per favorire l’approfondimento e/o l’ampliamento di argomenti di studio di studenti particolarmente motivati verranno proposte le seguenti attività:

1) Olimpiadi di Fisica "Giochi di Anacleto"

2) Ora settimanale aggiuntiva di laboratorio scientifico.

3) Progetto MIT : HIGHLIGHTS FOR HIGH SCHOOLS IN ITALY.

(31)

a.s. 2016-2017

(32)

MATERIA : Scienze

DOCENTE : Prof.ssa Petroccione Francesca

FINALITA’ DELL’EDUCAZIONE SCIENTIFICA

L'educazione scientifica mira a far acquisire conoscenze e abilità. Le conoscenze si basano su contenuti che l'allievo fa propri, su quel sapere che diviene pian piano patrimonio culturale, base per nuove conoscenze; le abilità si basano su procedimenti operativi; sono il saper fare non solo manuale, guidato da intuizioni, ma anche sorretto da una mente che ragiona.

La scienza è un sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e degli eventi, tra i quali spesso esistono connessioni logiche che portano a regole generali di causa ed effetto. Gli allievi devono allora essere guidati a osservare la realtà che li circonda in modo scientificamente corretto e sollecitati ad individuare problemi, formulare ipotesi e tentare risposte, sviluppando atteggiamenti critici nei confronti del mondo.

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe si dimostra vivace, ma sempre corretta nel comportamento, interessata agli argomenti proposti e disponibile a collaborare. Un buon gruppo interviene nel dialogo educativo in modo consapevole e coerente e dimostra buone capacità organizzative e positivi ritmi di apprendimento. Un gruppo meno numeroso evidenzia invece qualche insicurezza, carenze metodologiche e un impegno nello studio domestico non sempre puntuale e costruttivo.

Dai primi accertamenti il profitto medio della classe risulta più che sufficiente.

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

La biologia, scienza della vita

Competenze Indicatori

Osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

- descrivere l’organizzazione strutturale gerarchica tipica dei viventi

- descrivere le caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi

(33)

La chimica della vita

Competenze Indicatori

Acquisire ed interpretare le informazioni

Saper riconoscere e stabilire relazioni

- descrivere i legami, covalente polare, covalente apolare e ionico

- spiegare perché l’acqua è una molecola polare

- definire il legame idrogeno e identificare i casi in cui si forma - descrivere le proprietà fisiche

dell’acqua e spiegarle alla luce dei legami idrogeno

- leggere e interpretare la scala del pH

- spiegare le relazioni tra

monomeri e polimeri e scrivere le equazioni delle reazioni di condensazione e di idrolisi - descrivere composizione,

struttura e funzione delle principali biomolecole L’organizzazione cellulare

Competenze Indicatori

Osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

- spiegare perché il rapporto superficie-volume condiziona le dimensioni della cellula e

descrivere i vantaggi dell’organizzazione

pluricellulare negli organismi di grandi dimensioni

- descrivere le funzioni del microscopio ottico e di quello elettronico, evidenziando le differenze strutturali tra i due strumenti e le immagini osservate

- descrivere le caratteristiche di base delle cellule procariotiche - confrontare l’organizzazione

delle cellule eucariotiche con quella delle cellule

procariotiche, evidenziando i

(34)

vantaggi dell’organizzazione delle membrane interne e degli organuli nelle cellule

eucariotiche

- saper riconoscere una cellula vegetale da una animale e saper identificare le strutture specifiche

La struttura delle membrane biologiche

Competenze Indicatori

Osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

- descrivere e spiegare la struttura delle membrane biologiche

- spiegare cosa sono e come si realizzano la diffusione

semplice e la diffusione facilitata

- spiegare l’importanza del trasporto attivo e descrivere le modalità con cui avviene, evidenziando la fonte di energia che viene utilizzata - spiegare che cos’è l’osmosi,

evidenziando come la concentrazione dei soluti

determini la direzione del flusso dell’acqua attraverso le

membrane

- spiegare i meccanismi

dell’endocitosi e dell’esocitosi e comprendere la funzione delle proteine nell’endocitosi mediata da recettori

Le teorie della materia

Competenze Indicatori

Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti

Saper riconoscere e stabilire relazioni

- indicare le evidenze

sperimentali che portarono Lavoisier a formulare la legge di conservazione della massa e Proust a formulare la legge delle proporzioni definite - correlare la teoria atomica di

Dalton con le leggi ponderali

(35)

- interpretare un’equazione

chimica in base alla legge della conservazione della massa La riproduzione degli organismi

Competenze Indicatori

Saper riconoscere e stabilire relazioni

- descrivere la scissione binaria nei procarioti

- descrivere gli stadi del ciclo cellulare e distinguere le

sottofasi dell’interfase, la mitosi e la citodieresi

- descrivere gli eventi della mitosi - mettere a confronto la

citodieresi nelle cellule animali e vegetali

- mettere in relazione la

riproduzione sessuata, la meiosi e la fecondazione, distinguendo cellule somatiche, gameti e zigote

- descrivere gli eventi della meiosi I e della meiosi II - evidenziare le differenze tra

mitosi e meiosi

- spiegare che cos’è la variabilità intraspecifica e l’importanza per la variabilità dell’assortimento indipendente, del crossing-over e della fecondazione

I principi dell’ereditarietà

Competenze Indicatori

Acquisire e interpretare informazioni Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze

acquisite alla vita reale.

- spiegare l’innovazione del metodo utilizzato da Mendel e i caratteri essenziali del suo lavoro

- evidenziare le differenze tra i concetti di

dominante/recessivo, gene/allele/locus - rappresentare con la

simbologia corretta il genotipo distinguendolo dal fenotipo

(36)

L’evoluzione dei viventi

Competenze Indicatori

Acquisire e interpretare informazioni Saper riconoscere e stabilire relazioni

- riassumere le osservazioni di Darwin sulla fauna, sui fossili e sulla geologia incontrati

durante il suo viaggio intorno al mondo

- spiegare come le osservazioni compiute in viaggio e lo studio della teoria di Malthus abbiano portato Darwin a sviluppare la teoria della selezione naturale - analizzare le prove a sostegno

della sua teoria e definire il concetto di adattamento La biodiversità: procarioti, protisti, funghi, piante e animali

Competenze Indicatori

Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze

acquisite alla vita reale

- spiegare perché i procarioti hanno colonizzato ogni tipo di ambiente, considerando la varietà di forme e di processi metabolici

- descrivere le forme più comuni di batteri e comprendere che alcune specie producono e degradano molecole importanti per altri esseri viventi.

- riconoscere la maggiore

complessità dell’organizzazione cellulare e degli stili di vita dei protisti rispetto ai procarioti ed evidenziare le relazioni tra alcune forme di protisti pluricellulari e i funghi o le piante.

- descrivere le caratteristiche comuni a tutte le piante e gli eventi che ne hanno

caratterizzato l’evoluzione - descrivere le modalità di

nutrimento per assorbimento presenti nei funghi

- descrivere le caratteristiche degli animali e spiegare quali

(37)

adattamenti hanno consentito la vita sulla terraferma

CONTENUTI DISCIPLINARI Tempi di

realizzazione Lo studio della Biologia

Le caratteristiche degli esseri viventi. Eterotrofi e autotrofi.

La chimica della vita e le macromolecole biologiche

Gli elementi della vita. I legami chimici tra atomi e molecole.

Il legame a idrogeno e le proprietà biologiche dell’acqua. Le proprietà delle soluzioni acquose. Struttura e funzioni di carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici.

Sett. – Ott.

La cellula

L’osservazione al microscopio. Procarioti ed eucarioti.

Strutture e funzioni cellulari.

La membrana cellulare

La struttura delle membrane biologiche. I meccanismi coinvolti nello scambio di sostanze tra cellula e ambiente esterno.

Le teorie della materia

Legge di Lavoisier e legge di Proust. La teoria atomica di Dalton.

Nov. – Gen.

Gen. – Feb.

La divisione e la riproduzione della cellula

La divisione cellulare. La scissione binaria. Il ciclo cellulare.

Le fasi della mitosi. La citodieresi nelle cellule animali e vegetali. La meiosi e la riproduzione sessuata. Le fasi della meiosi. Mitosi e meiosi a confronto. Significato evolutivo della riproduzione sessuata.

Le basi della genetica

La nascita della genetica classica. Il lavoro sperimentale di Mendel. Legge della dominanza, legge della segregazione e legge dell’assortimento indipendente.

Marzo – Apr.

L’evoluzione degli esseri viventi

La teoria dell’evoluzione per selezione naturale.

Maggio - Giugno La biodiversità

Il concetto di specie. Il sistema di classificazione degli organismi. Procarioti, protisti, funghi, piante e animali.

(38)

STRATEGIE DIDATTICHE

1. Lezione frontale e dialogata

2. Risoluzione guidata di esercizi e problemi 3. Attività sperimentali in laboratorio

4. Proiezioni di video e filmati

5. Visite guidate a carattere laboratoriale

Anche quest’anno la classe aderisce al progetto: ”Alla scoperta degli ambienti naturali del Friuli Venezia Giulia” partecipando ad una visita di studio presso l’Area Marina Protetta di Miramare. Scopi del progetto sono: la promozione della conoscenza del territorio, con particolare riguardo in questo caso all’ecosistema marino; l’avvicinamento al lavoro in campo aperto, con la rilevazione di parametri ambientali e il campionamento di fauna e flora; lo sviluppo di una sensibilità alle esigenze dell’ambiente e alla sua tutela.

STRUMENTI DIDATTICI

1. Libri di testo (G. Valitutti M. Falasca A. Tifi A. Gentile “Chimica concetti e modelli.blu – Dalla materia all’atomo” Zanichelli; D.

Sadava D. M. Hillis H. Craig Heller M. R. Berenbaum “La nuova biologia.blu Plus – Le cellule e i viventi” Zanichelli

2. Fotocopie tratte da testi integrativi e riviste scientifiche 3. Versioni digitali dei testi in adozione

4. Strumenti informatici

5. Campioni, materiali, attrezzature e reagenti in dotazione al laboratorio di Scienze

6. Tessuti vegetali e animali freschi

STRUMENTI DI VERIFICA 1. Verifiche orali

2. Verifiche scritte (test a scelta multipla, vero/falso, questionari a risposta aperta, relazioni, risoluzioni di esercizi e problemi)

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

1. Acquisizione dei fondamenti della disciplina (conoscenze e competenze)

2. Impegno nello studio

3. Partecipazione in classe e pertinenza degli interventi 4. Approfondimenti personali

ATTIVITA’ DI RECUPERO 1. Eventuali sportelli

(39)

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

1. Uscita presso l’Area Marina Protetta di Miramare a Trieste

Pordenone, 31 ottobre 2016

Firma del docente Francesca Petroccione

Riferimenti

Documenti correlati

saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

Per la valutazione finale, oltre agli esiti delle prove suddette, verranno presi in considerazione l’impegno e l’interesse dimostrato dall’allievo nel corso dell’anno,

Questa porzione conclusiva di programma non è stata svolta per una serie di concause oggettive e riscontrabili: in primo luogo, la concomitanza imposta da

Saranno alternate diverse tecniche didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, approfondimento individuale, lavoro a gruppi, attività a

La normativa che prevedeva a partire dall’anno scolastico 2018/2019 la ridenominazione dei percorsi di alternanza scuola/lavoro in “percorsi per le competenze

I livelli di partenza riportati in uscita dal precedente ciclo di studi risultano diversificati; dalle prove d'ingresso somministrate e dai primi accertamenti, le differenze

È aumentato il numero, pertanto, di chi ha acquisito le competenze disciplinari, seppur a livelli diversi (conoscenza e comprensione dei temi trattati e della

Le attività sono state svolte con crescente entusiasmo e le consegne sono state rispettate; all’inizio alcuni elementi hanno evidenziato un’attitudine allo studio un