In Veneto, secondo i rilevamenti effettuati da Aprolav, il costo di produzione del latte è aumentato del 50% negli ultimi 10 anni
di
Alberto Menghi, Desideria Scilla, Chiara Codogno
N
el 2012 il costo totale per pro- durre 100 kg di latte in azien- de di pianura operanti in Veneto è stato di 57,24 euro;confrontando questo dato con quello rilevato nel 2011 si osserva un incre- mento del 6,2%. È questo il risultato del monitoraggio promosso annualmente, tra i propri associati, da Aprolav (Asso- ciazione regionale produttori latte del Veneto) in collaborazione con il Crpa di
Nel 2012 costi insostenibili per i produttori veneti di latte
RISULTATI DEL MONITORAGGIO ESEGUITO DA APROLAV IN COLLABORAZIONE CON IL CRPA
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Nell’ultimo anno i profi tti delle aziende esaminate sono risultati negativi per il forte incremento dei costi e il concomitante calo del prezzo del latte, ma il recente aumento dei prezzi di vendita sul mercato mondiale fa sperare in risultati migliori per il 2013
Per quanto riguarda il costo dei fattori di produzione (terra, capitale e lavoro), gli aumenti sono stati graduali per le diverse voci e globalmente ammontano a 0,99 euro/100 kg di latte, pari a +4,3%.
Complessivamente il costo di produzio- ne nel 2012 è salito di 3,35 euro/100 kg, risultando pari a 57,24 euro/100 kg di latte prodotto.
Il Veneto, grazie all’impegno di Aprolav, è una delle due regioni italia-
I risultati delle analisi presentati in questo articolo saranno oggetto di discussione durante l’annuale assemblea di Aprolav che si terrà il prossimo 17 maggio, dalle ore 11, presso la sede di Fontane di Vil- lorba (Treviso). Oltre al presidente Aprolav, Terenzio Borga, interver- ranno per discutere delle prospet- tive di mercato Angelo Rossi di Clal e Frans Keurentjes produttore di latte e consigliere della coopera- tiva olandese Friesland-Campina, struttura che conta 19.500 soci e raccoglie 101 milioni di quintali di latte, con sedi in 28 Paesi e aziende socie in Olanda, Belgio e Germania.
L’incontro sarà moderato dal diret- tore di Aprolav, Bruno Bernardi.
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UN’OCCASIONE UN’OCCASIONE DI APPROFONDIMENTO DI APPROFONDIMENTO
TABELLA 1
- Il campione di aziende monitorato
Aziende (n.)
18Vacche (n.)
88Razza
FrisonaProduzione media di latte
(kg/capo)
9.102Produzione totale
di latte (kg)
800.976Superfi cie settore latte (ha)
38,42Vacche per ettaro
di foraggere (n. capi/ha)
2,48Superfi cie in affi tto (ha)
26,47Contenuto in grasso (%)
3,83Contenuto in proteine (%)
3,45Fonte: Aprolav-Crpa.
Reggio Emilia e realizzato utilizzando il software di calcolo Milk Money (dispo- nibile online sul sito www.crpa.it).
L’analisi è stata effettuata su un cam- pione di 18 aziende (tabella 1), prevalen- temente a conduzione familiare, che allevano in media 88 vacche di razza Frisona in lattazione e asciutta e pro- ducono mediamente 9.100 kg di latte per vacca. Le aziende del campione sono ubicate nelle province di Bellu- no, Padova, Rovigo, Treviso, Verona e Venezia.
Costi di produzione
Il dettaglio dei costi rilevati per il 2012 (tabella 2) evidenzia che la spesa per l’ac- quisto dei mangimi è aumentata in modo inarrestabile superando i 15 euro/100 kg di latte prodotto (+12% rispetto all’anno precedente). Cresce della stessa percen- tuale anche la voce che raggruppa i fat- tori di produzione necessari a produrre foraggi (fertilizzanti, sementi, antipa- rassitari, ecc.), 1,38 euro/100 kg di lat- te, e sempre tra i costi diretti aumenti a due cifre (+13%) si rilevano per le vo- ci relative a veterinario, fecondazioni e medicinali, 2,25 euro/100 kg di latte. I costi diretti nel complesso hanno rag- giunto i 33 euro per 100 kg di latte pro- dotto, con un incremento medio annuo pari a 2,35 euro/100 kg di latte.
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L’Informatore Agrario •18/2013ECONOMIA
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(euro/100 kg di latte)
Valore sul totale
(%) Costi diretti
Mangimi acquistati
15,60 26,8Foraggi acquistati
2,62 3,5Materie prime per produzione foraggi
(sementi, fertilizzanti ecc.)
1,38 2,4Acquisto animali
0,46 0,9Veterinario + medicinali + inseminazioni
2,25 3,7Energia (carburanti + elettricità)
2,22 3,8Acqua (stalla + irrigazione foraggi)
0,31 0,6Assicurazioni
0,55 1,0Contoterzi
1,65 2,8Manutenzione fabbricati
0,49 0,9Manutenzione macchine
1,78 3,1Imposte e tasse
0,11 0,2Spandimento liquame
0,06 0,1Specifi ci settore latte
1,39 2,5Generali
2,13 3,5Totale costi diretti
33,00 55,6TABELLA 2
- Costi e ricavi registrati nel 2012 dalle aziende del campione
Voci del conto economico Valore (*) (euro/100 kg
di latte)
Valore sul totale
(%) Costi dei fattori di produzione
Ammortamento macchine
2,35 4,5Ammortamento fabbricati
3,95 7,2Terra in proprietà
1,42 2,6Terra non in proprietà
1,69 2,9Lavoro familiare + contributi
8,79 16,6Lavoro dipendente
1,53 2,7Interessi capitale agrario
3,60 6,5Interessi capitale anticipazione
0,93 1,6Totale costo fattori di produzione
24,24 44,4Totale costi di produzione
57,24 100,0Ricavi
Valore latte prodotto
46,68 87,1Ricavi carne
2,89 4,5Contributi (riconducibili
all’allevamento da latte)
3,15 5,8Altri ricavi latte
1,30 2,6Totale ricavi
54,02 100,0Profi tto
–3,22(*) Dati Iva inclusa.
Fonte: Aprolav-Crpa.
Nel 2012 i ricavi complessivi, pari a 54,02 euro/100 kg di latte prodotto, non sono stati suffi cienti a coprire il totale dei costi
di produzione (57,24 euro/100 kg) e le aziende del campione hanno quindi registrato una perdita media di circa 3 euro/100 kg di latte.
ne (l’altra è l’Emilia-Romagna) di cui si dispone di una serie annuale di ana- lisi, elaborate con la stessa metodo- logia, dei costi di produzione del latte di un campione costante di aziende.
Dai rilevamenti effettuati nel 2002 il costo era pari a 38,37 euro/100 kg di latte per aziende di dimensioni si- mili a quelle del campione odierno, ma con una produttività per vacca più bassa, pari a 8.700 kg; si eviden- zia quindi un impressionante incre- mento dei costi di produzione, +50%
in 10 anni.
Prezzi del latte e altre fonti di reddito
La redditività delle aziende da latte (tabella 2) è legata per l’87% al prezzo ricevuto per il latte; solo il 6% circa ri- guarda i sussidi pac, mentre il resto è rappresentato dalla vendita di vitelli e vacche di scarto e da altri ricavi legati all’allevamento.
Le quotazioni dei prodotti lattiero- caseari nel 2012 hanno subìto una bat- tuta d’arresto rispetto al 2011, da qui di rifl esso il calo del prezzo del latte nel campione analizzato, sceso dell’1,4%
e attestatosi a 46,68 euro/100 kg (Iva e qualità incluse). Trattandosi di un prezzo medio esistono differenze signifi cative sul territorio regionale in
funzione dell’acquirente a cui viene consegnato il prodotto e ai parame- tri di qualità del latte del conferente.
Sommando questi due elementi si pos- sono osservare dei margini di oscilla- zione dei ricavi anche dell’ordine di 10 euro/100 kg di latte.
È da segnalare inoltre che numerose aziende hanno introdotto nel bilancio aziendale forme alternative di reddi- to, dal biogas al fotovoltaico, dall’in- grasso di parte dei vitelli maschi alla vendita diretta di alcuni prodotti.
Risultati economici con il segno meno
A seguito di un incremento dei costi pari al 6,2% e a una riduzione del prez- zo del latte dell’1,4% non si poteva che attendere un calo della redditività per le aziende del campione. Infatti, per il 2012 il profi tto è risultato negativo di circa 3 euro/100 kg di latte, mentre nel 2011 era stato positivo. La remunerazio- ne dei fattori di produzione propri (lavo- ro familiare, capitale proprio e terreni di proprietà) continua a permettere la so- pravvivenza delle aziende del campio- ne, ma il reddito familiare, che si è at- testato nel 2012 a 10,58 euro/100 kg di latte, pari a circa 73.000 euro/azienda, è risultato in calo di circa 30.000 euro rispetto all’anno precedente.
Prospettive positive
I prezzi del latte sul mercato mon- diale nei primi tre mesi del 2013 han- no registrato un fortissimo aumento, calcolato dall’Ifcn (International farm comparison network) nell’ordine del 36%. Per le dinamiche studiate negli ultimi anni questo incremento do- vrebbe rifl ettersi sui listini dei pro- dotti lattiero-caseari europei e na- zionale nel giro di pochi mesi, forse settimane.
Il trend atteso, quindi, è decisamen- te positivo, ma è diffi cile dire quando esattamente si verifi cherà e di quanto sarà l’entità di incremento a livello na- zionale per quanto riguarda il prezzo del latte alla stalla: molto dipenderà dal potere contrattuale dei produttori di latte italiani.
Alberto Menghi Crpa - Centro ricerche produzioni animali Reggio Emilia Desideria Scilla Chiara Codogno Aprolav - Associazione regionale
produttori latte del Veneto
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18/2013• L’Informatore Agrario
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