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(1)

L’indagine congiunturale... 1

I settori industriali ... 2

La dimensione delle imprese ... 8

Il Registro delle imprese ... 8

I settori di attività ... 9

La forma giuridica ... 9

Previsione per il 2020 e il 2020 ... 9

Il terzo trimestre non è stato direttamente interessato da un lock down, ma gli effetti della pandemia e delle misure di protezione adottate si sono ugualmente ri- percossi sull’attività, anche se in misura più contenuta.

Il volume della produzione è sceso del 6,7 per cento rispetto a un anno prima. L’accesso ai mercati esteri ha permesso di contenere la tendenza negativa solo leggermente.

L’indagine congiunturale

Nel terzo trimestre 2020 il volume della produzione delle piccole e medie imprese dell’industria in senso stretto dell’Emilia-Romagna si è ridotto del 6,7 per cento rispetto all’analogo periodo dell’anno prece- dente. La perdita si è ridotta a quasi un terzo rispetto al trimestre precedente, ma quello in esame non è stato direttamente interessato da un lock down. A

testimonianza delle difficoltà della ripresa, gli effetti della pandemia si sono ugualmente ripercossi sull’atti- vità. Viviamo la più rapida recessione mai sperimen- tata dall’inizio della rilevazione congiunturale.

Si è alleggerito il saldo tra le quote delle imprese che hanno rilevato un aumento e quelle che hanno riferito una riduzione della produzione rispetto allo stesso tri- mestre dell’anno precedente, risalito da -64,4 punti a - 24,7 punti.

Il valore delle vendite si è ridotto del 6,2 per cento ri- spetto allo stesso periodo del 2019, con un analogo alleggerimento della tendenza negativa del trimestre precedente (-19,3 per cento). Il fatturato estero ha mo- strato una tenuta leggermente migliore (-4,2 per cento) e una notevole decelerazione della velocità della ca- duta rispetto al -13,7 per cento rilevato nel trimestre precedente.

I dati relativi agli ordini non prospettano grandi spiragli.

Il processo di acquisizione degli ordini ha subito una flessione tendenziale del 5,2 per cento, rispetto alla perdita del 16,7 per cento del trimestre precedente. Ma la tendenza negativa degli ordini non ha un ritmo so- stanzialmente inferiore a quello del fatturato e della produzione. Solo gli ordini pervenuti dall’estero hanno subito una flessione (-2,6 per cento) leggermente più contenuta di quella del fatturato estero, dopo essersi ridotti del 10,8 per cento nel trimestre precedente. Ma non è da questo solo spiraglio che si proietta la luce sull’attività industriale regionale.

c o n g i u n t u r a i n d u s t r i a l e

in e m i l i a - r o m a g n a

i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e

3° trimestre 2020

L’indagine congiunturale trimestrale regionale realizzata dalle Camere di commercio e da Unioncamere Emilia- Romagna si fonda su un campione rappresentativo dell’universo delle imprese regionali fino a 500 dipendenti dell’industria in senso stretto e considera anche le imprese di minori dimensioni, a differenza di altre rilevazioni riferite alle imprese con più di 10 o 20 addetti. Le risposte sono ponderate sulla base del numero di addetti di ciascuna unità provinciale di impresa/cluster d’appartenenza, desunto dal Registro Imprese integrato con dati di fonte Inps e Istat. I dati non regionali sono di fonte Unioncamere. Dal primo trimestre 2015 Unioncamere ha interrotto la rilevazione dei dati nazionali omogenei. Dal primo trimestre 2015 l’indagine è effettuata con interviste condotte con tecnica mista CAWI-CATI.

(2)

2

Il grado di utilizzo degli impianti si è riportato al 70,9 per cento, un dato chiaramente inferiore rispetto al li- vello del 74,4 per cento riferito allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il periodo di produzione assicu- rato dal portafoglio ordini è risultato pari a 9,2 setti- mane, con un ulteriore lievissimo aumento rispetto al dato del trimestre precedente (8,8 settimane).

I settori industriali

L’attività è in arretramento in tutti i settori. Anche l’in- dustria alimentare ha fatto segnare un nuovo passo in- dietro, anche se il più contenuto tra i settori rilevati. Ma la recessione è particolarmente sensibile per le indu- strie della moda e per l’industria metallurgica e delle lavorazioni metalliche, caratterizzate da una fitta rete di piccole e medie imprese che costituiscono il centro di molteplici catene produttive.

In dettaglio, il fatturato dell’industria alimentare si ri- duce dell’1,5 per cento sostenuto dalla maggiore te- nuta del mercato estero (+0,2 per cento). La riduzione della produzione è solo lievemente più contenuta (-1,1 per cento), ma quella degli ordini complessivi è più am- pia (-1,7 per cento), appesantita anche dalla

componente estera (-1,4 per cento), un segnale che non depone favorevolmente per il futuro.

Al contrario, il sistema moda vive la peggiore condi- zione congiunturale tra i settori considerati, nonostante un alleviarsi della situazione. Il crollo del fatturato com- plessivo più che dimezza la sua ampiezza (-14,4 per cento), come la velocità di discesa del fatturato estero (-8,1 per cento), che tiene più del mercato interno. La caduta della produzione ha messo in luce un analogo profilo (-15,8 per cento). Ma è il complesso degli ordini che mostra ora la tendenza negativa più accentuata (- 16,1 per cento), un brutto segnale, nonostante la mag- giore resistenza della componente estera (-8,5 per cento).

La piccola industria del legno e del mobile migliora sensibilmente la propria condizione rispetto al trime- stre precedente, che comunque resta negativa. La di- scesa del fatturato si ferma al 5,9 per cento, grazie an- che alla migliore tenuta della componente estera (-2,8 per cento). L’arretramento della produzione è apparso più marcato (-7,8 per cento), mentre è risultato più lieve l’arretramento degli ordini complessivi (-4,6 per cento), grazie anche pronta alla ripresa di quelli esteri (+1,2 per cento).

Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna

Congiuntura industriale in Emilia-Romagna. 3° trimestre 2020 Fatturato

(1)

Fatturato Estero

(1)

Produzione

(1)

Grado di utilizzo impianti (2)

Ordini

(1)

Ordini Esteri (1)

Settimane di produ- zione

(3)

Emilia-Romagna -6,2 -4,2 -6,7 70,9 -5,2 -2,6 9,2

Industrie

alimentare e delle bevande -1,5 0,2 -1,1 74,8 -1,7 -1,4 11,3

tessili, abbigliamento, cuoio, calzature -14,4 -8,1 -15,8 57,6 -16,1 -8,5 5,9

del legno e del mobile -5,9 -2,8 -7,8 66,9 -4,6 1,2 5,7

trattamento metalli e minerali metalliferi -7,9 -3,9 -9,3 71,5 -7,6 -2,3 6,4 meccaniche, elettriche e mezzi di trasporto -6,4 -6,1 -5,7 72,6 -4,1 -3,4 11,8

Altre manifatturiere -3,6 -1,6 -5,1 70,7 -2,5 -0,2 8,4

Classe dimensionale

Imprese minori (1-9 dipendenti) -10,3 -3,2 -10,8 62,8 -10,8 -2,6 5,5

Imprese piccole (10-49 dipendenti) -7,4 -4,4 -7,8 71,7 -7,1 -3,7 8,1

Imprese medie (50-499 dipendenti) -3,9 -4,2 -4,4 73,1 -1,9 -2,0 11,4

-10,4

-19,4 -6,7

-25,0 -20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0

I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV

2016 2017 2018 2019 2020

(3)

3

Industria senso stretto Industrie alimentari e delle bevande

Fatturato Fatturato

Produzione Produzione

Ordini Ordini

Fatturato estero Fatturato estero

Ordini esteri Ordini esteri

Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.

Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere 1,4 1,3

-0,5 -1,2 -1,3 -1,2

-10,1

-19,3 -6,2

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,4 1,4

0,2 1,8 2,3 2,2

-2,8

-8,4 -1,5

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

1,4 0,6

-0,7 -0,8 -1,7 -1,5

-10,4

-19,4 -6,7

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,8 1,5 0,0

1,7 2,6 0,7

-2,6

-8,0 -1,1

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,5 -0,3

-1,9 -1,7 -1,8 -1,3

-9,5

-16,7 -5,2

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,9 1,0

0,1 0,3

1,5 2,8

-3,2

-6,2 -1,7

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

1,7 1,9

-0,7 -0,1 -0,4 -0,0 -4,8

-13,7 -4,2

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

2,5

0,9 1,1

4,0 2,5 3,4 2,5

-5,7 0,2

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

-0,0 -0,4 -1,0 -0,6 0,0

-1,3 -4,6

-10,8 -2,6

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

1,4

-0,5

1,1 0,7

3,4 3,8

-0,2

-4,5 -1,4

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

(4)

4

Industrie tessili, dell’abbigliamento, del cuoio e delle calzature Industrie del legno e del mobile

Fatturato Fatturato

Produzione Produzione

Ordini Ordini

Fatturato estero Fatturato estero

Ordini esteri Ordini esteri

-1,9 2,4

-4,6 -3,6 -4,7 -5,2

-17,9

-32,4 -14,4

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

2,0 2,0 1,8

-0,3 -0,3 -2,1

-15,7

-27,0 -5,9

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

-1,1 -4,0

-5,8 -2,1

-6,1 -5,0

-16,6

-31,2 -15,8

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

2,2 1,6 0,6 1,0 -0,4

-2,0

-14,2

-26,1 -7,8

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

-4,2 -2,6

-5,1 -3,1

-5,4 -4,5

-17,0

-26,8 -16,1

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

1,6 1,9 1,5 2,1 0,7 -1,0

-14,3

-26,0 -4,6

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,1 1,6

-3,1 -3,8 -2,4 -1,3 -9,0

-19,0 -8,1

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,4 0,4 1,0 -2,0

0,2 0,5

-7,9

-17,1 -2,8

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

4,2

-1,0 -1,5

-3,5 -2,2 -1,4 -8,7

-18,4 -8,5

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

1,0 0,5 2,1 0,2 0,9 0,1

-8,1

-17,3 1,2

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

(5)

5

Industrie del trattamento metalli e dei minerali metalliferi Industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto

Fatturato Fatturato

Produzione Produzione

Ordini Ordini

Fatturato estero Fatturato estero

Ordini esteri Ordini esteri

Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.

Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere 0,4 2,0

-1,4 -2,3 -3,2 -3,7

-12,1

-20,4 -7,9

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

3,4 0,4 0,6

-2,0 -1,7 -0,1

-10,4

-17,1 -6,4

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,6 1,1

-1,5 -2,2 -3,2 -2,8

-13,3

-19,9 -9,3

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

2,4 0,1 0,2

-1,4

-2,7 -1,3

-10,4

-17,3 -5,7

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

1,2 0,7

-1,8 -2,9 -3,4 -3,4

-12,0

-19,5 -7,6

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,7 -0,9

-2,7 -2,5 -2,4 -0,9

-9,2 -13,0

-4,1

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,6 4,8

-0,3 -0,9

-2,2 -0,8 -4,6

-14,0 -3,9

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

3,4 0,9

-1,2 -0,7 -0,3 0,6

-8,0

-13,6 -6,1

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,9 1,3

-0,9 -0,7 -0,7 -1,3 -3,3

-11,5 -2,3

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

-1,7 -1,7 -1,8 -1,5 -0,6

-1,9

-7,1 -7,9

-3,4

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

(6)

6

Andamento tendenziale (1) per classe dimensionale delle imprese dell’industria in senso stretto

Imprese da 1 a 9 dipendenti Imprese da 10 a 49 dipendenti Imprese da 50 a 500 dipendenti

Fatturato Fatturato Fatturato

Produzione Produzione Produzione

Ordini Ordini Ordini

Fatturato estero Fatturato estero Fatturato estero

Ordini esteri Ordini esteri Ordini esteri

-0,1 0,7

-1,2 -2,3 -2,9 -4,1

-15,6 -22,5

-10,3

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

1,2 1,8

-0,7 -1,8 -1,3 -1,4

-11,3

-20,0 -7,4

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

2,0 1,1

-0,0 -0,4 -0,8 0,0

-7,2

-17,6 -3,9

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

-0,3 0,6

-2,2 -2,6 -3,0 -3,4

-15,3 -21,8

-10,8

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

1,7 0,3

-0,7 -1,2 -1,2 -1,2

-10,9

-19,6 -7,8

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

1,8 0,7 -0,3

0,1

-1,7 -1,1 -8,4

-18,4 -4,4

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

-0,7 -0,2

-3,2 -3,3 -3,8 -4,2

-16,1 -21,8

-10,8

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

-0,4 0,2

-1,1 -2,0 -1,8 -1,7

-10,8

-19,2 -7,1

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

1,6

-0,6

-2,1 -0,9 -1,0 0,0

-6,3

-13,0 -1,9

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,7 0,5 -0,8 -0,1

-1,1 1,1

-6,0

-11,2 -3,2

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

-0,5 3,2

-1,6 -0,2 -0,0 2,1

-4,3

-12,6 -4,4

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

3,0 1,3 -0,2

0,0 -0,5 -1,2

-5,0

-14,5 -4,2

3t18 4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20

0,9 -0,0 -0,5

-1,3 -1,1 -0,2

-6,5 -10,1

-2,6

t18 t18 t19 t19 t19 t19 t20 t20 t20

-1,0 0,4 0,6

-0,4 0,3

-0,2

-5,8

-12,8 -3,7

t18 t18 t19 t19 t19 t19 t20 t20 t20

0,4 -0,8

-1,9 -0,6 -0,0

-2,0 -3,9

-9,9 -2,0

t18 t18 t19 t19 t19 t19 t20 t20 t20

(7)

7

La tendenza negativa è stata relativamente pesante per l’industria metallurgica e delle lavorazioni metalli- che. Il fatturato complessivo si è ridotto del 7,9 per cento, anche in questo caso nonostante la migliore te- nuta di quello estero (-3,9 per cento). La produzione ha avuto un andamento negativo più marcato (-9,3 per cento). Il processo di acquisizione degli ordini com- plessivi ha contenuto la caduta (-7,6 per cento), anche grazie a una maggiore resistenza della componente estera (-2,3 per cento).

L’ampio aggregato delle industrie meccaniche, elettri- che e dei mezzi di trasporto ha contrastato discreta- mente la fase difficile. Il fatturato ha registrato una fles- sione del 6,4 per cento, senza che la componente estera abbia potuto contenere in parte la tendenza ne- gativa (-6,1 per cento). La produzione ha avuto la

stessa brusca discesa (-5,7 per cento). Solo la ridu- zione del processo di acquisizione degli ordini com- plessivi è stata un po’ più contenuta (-4,1 per cento), risultando inferiore a quella del fatturato e della produ- zione, un segnale positivo per il futuro, grazie anche alla resistenza della componente estera (-3,4 per cento).

Anche l’evoluzione congiunturale del gruppo eteroge- neo delle “altre industrie” (che comprende le industrie della chimica, farmaceutica, plastica e gomma e quelle della trasformazione dei minerali non metalliferi, ov- vero ceramica e vetro) testimonia la generale reces- sione, ma si è ripresa bene, anche per la migliore te- nuta della componente estera. Il fatturato complessivo ha perso il 3,6 per cento, nonostante la resistenza di quello estero (-1,6 per cento), ma si è registrato un più Produzione per settori e classe dimensionale.

Percentuale delle imprese che rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente ha dichiarato la propria produzione …

Previsioni di produzione per settori e classe dimensionale.

Percentuale di imprese che per il prossimo trimestre prevede la propria produzione ….

Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna

Andamento (1) delle principali variabili in regione per settore e classe dimensionale. 3° trimestre 2020

Fatturato Produzione Ordini

(1) Tasso di variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna

47 57 56 48 48

63 50

74 38

52

19 19

27 27 19

17 21

12 24

20

34 24

16 26 33

20 29

14 37

28

50-500 dipendenti 10-49 dipendenti 1-9 dipendenti CLASSE DIMENSIONE Altre industrie manifat.

Mec. elet., mez. di trasp.

Metalli minerali metallif.

Industrie legno mobile Industrie della Moda Alimentari e bevande SETTORE Emilia-Romagna

in diminuzione stabile in aumento

50-500 dipendenti 10-49 dipendenti 1-9 dipendenti CLASSE DIMENSIONALE Altre industrie manifatturiere Meccan. elettr. e mez. di trasp.

Trat. metalli e minerali metalliferi Industrie del legno e del mobile Tessili, abbigl., cuoio, calzature Ind. alimentari e delle bevande SETTORE Emilia-Romagna

-3,9 -7,4 -10,3

-3,6 -6,4 -7,9

-5,9 -14,4

-1,5 -6,2

-4,4 -7,8 -10,8

-5,1 -5,7 -9,3

-7,8 -15,8

-1,1 -6,7

-1,9 -7,1 -10,8

-2,5 -4,1 -7,6

-4,6 -16,1

-1,7 -5,2

(8)

8

ampio arretramento della produzione (-5,1 per cento).

La dinamica degli ordini offre l’immagine migliore, con un arretramento complessivo contenuto (-2,5 per cento), grazie a un’ancora migliore tenuta della com- ponente estera (-0,2 per cento).

La dimensione delle imprese

Nel terzo trimestre la tendenza negativa ha mostrato una chiara correlazione inversa con la dimensione d’impresa.

La recessione è risultata generalizzata, ma l’anda- mento congiunturale per fatturato, produzione e ordini è risultato meno grave al crescere della dimensione aziendale e in soprattutto per le grandi imprese.

In particolare, la produzione è scesa del 10,8 per cento per le imprese minori, la caduta è risultata più conte- nuta per le piccole imprese (-7,8 per cento) e più

ancora per le imprese medio-grandi (-14,4 per cento).

Ma la differenza appare più evidente se si confrontano le prospettive di ripresa per come emergono dall’ac- quisizione degli ordini. Il processo ha registrato lo stesso calo (-10,8 per cento) per le imprese minori e del -7,1 per cento per le piccole imprese, ma la discesa non è andata oltre l’1,9 per cento per le imprese me- dio-grandi.

Il Registro delle imprese

Sulla base dei dati del Registro delle imprese, le attive dell’industria in senso stretto regionale, che costitui- scono l’effettiva base imprenditoriale del settore, a fine settembre 2020 risultavano 43.941 (pari all’11,0 per cento delle imprese attive della regione), con una di- minuzione corrispondente a 535 imprese (-1,2 per (1) Tasso di variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente

Fonte: Elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su dati Infocamere – Movimprese.

Imprese attive e tassi di variazione tendenziali (1), industria in senso stretto. 3° trimestre 2020

Settori Emilia-Romagna Italia

Stock Variazioni Stock Variazioni

-2,4

-0,6

-2,0

-2,3

-1,9

-1,6 -1,5

-1,8

-0,5

-1,3 -1,2

49.205

42.389

3t10 3t11 3t12 3t13 3t14 3t15 3t16 3t17 3t18 3t19 3t20

-3,0 -2,5 -2,0 -1,5 -1,0 -0,5 0,0

42.000 44.000 46.000 48.000 50.000

Tasso tendenziale

Imprese attive

Industria Settori Manifattura - Alimentare - Sistema moda - Legno e Mobile - Ceram. vetro mat. edili - Metalli e min. metalliferi - Mec. Elet. M. di Trasp. - Altre manifattura - Altra Industria -

Forma giuridica società di capitale -- società di persone -- ditte individuali --

-1,2

-1,2

0,2 -3,1

-2,0 -2,8

-0,9 -0,7 -1,1

-0,5

1,0 -3,8

-2,1 43.941

42.389 4.779 6.286 3.232 1.401 10.463 10.455 5.773 1.552

17.381 8.742 17.128

-1,1

-1,2 -0,1 -1,9 -1,9 -2,3

-1,3 -0,4 -1,4

1,5

1,0 -3,5

-1,7 500.966

475.405 61.668 78.740 51.212 22.516 96.454 88.674 76.141 25.561

187.933 91.951 213.718

(9)

9

cento) rispetto allo stesso trimestre dell’anno prece- dente. La velocità della tendenza negativa si è ridotta rispetto al -1,3 per cento del terzo trimestre 2019. Le imprese attive nell’industria in senso stretto nazionale hanno subito una riduzione analoga (-1,1 per cento).

I settori di attività

A livello settoriale, la tendenza alla diminuzione delle imprese attive è risultata assolutamente dominante e presente in quasi tutti i raggruppamenti settoriali presi in considerazione dall’indagine congiunturale. Sono aumentate solo le imprese dell’industria alimentare (+0,2 per cento). La riduzione delle imprese attive è stata più ampia e più rapida per le imprese delle indu- strie della moda (-202 unità, -3,1 per cento). La ten- denza negativa è risultata poi ampia nell’industria della metallurgia e delle lavorazioni metalliche (-92 unità) e nell’ampio raggruppamento della “meccanica, elettri- cità ed elettronica e dei mezzi di trasporto” (-76 unità), ma più rapida nell’industria della ceramica, del vetro e dei materiali per l’edilizia (-2,1 per cento) e in quella del “legno e del mobile” (-2,0 per cento). La base im- prenditoriale è sotto pressione anche nell’aggregato delle altre attività manifatturiere (-1,1 per cento).

La forma giuridica

Riguardo alla forma giuridica delle imprese, si rileva ancora un aumento, ma sempre più contenuto, delle

società di capitale (+1,0 per cento, +170 unità), grazie all’attrattività della normativa delle società a responsa- bilità limitata semplificata. Questa normativa ha un ef- fetto negativo sulle società di persone, che si sono ri- dotte sensibilmente (-344 unità, -3,8 per cento). Le ditte individuali hanno subito una nuova e più ampia flessione (-359 unità, -2,1 per cento). Infine, anche il piccolo gruppo delle imprese costituite secondo altre forme societarie (consorzi e cooperative) si è ridotto lievemente (-0,3 per cento).

Previsione per il 2020 e il 2020

Secondo la stima elaborata a ottobre da Prometeia in

“Scenari per le economie locali”, i blocchi dell’attività connessi al lock down e lo sfasamento temporale della diffusione mondiale dalla pandemia, nonostante la ri- presa in corso, condurranno a una caduta del 13,7 per cento del valore aggiunto dell’industria in senso stretto regionale nel 2020, che risulterà inferiore del 7,7 per cento rispetto al precedente massimo del 2007. La ten- denza positiva riavviatasi con il terzo trimestre do- vrebbe permettere una crescita sostenuta nel 2021 (+13,6 per cento) quando sarà l’attività industriale a trainare la ripresa.

Ulteriori approfondimenti

Analisi http://www.ucer.camcom.it/portale/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura Dati regionali http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/dati/bd/congiunt/ind-art-cos-r Dati provinciali http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/dati/bd/congiunt/provinciali-p

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