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m II prova in itinere di Fisica Generale 1 – 10 Giugno 2016 Corso di Laurea in Ingegneria –Settore Informazione (Canale 4) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA SCUOLA DI INGEGNERIA

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA SCUOLA DI INGEGNERIA

Corso di Laurea in Ingegneria –Settore Informazione (Canale 4) II prova in itinere di Fisica Generale 1 – 10 Giugno 2016

Cognome _____________________ Nome _________________________ Matricola _______________

Problema 1

Due carrucole cilindriche, omogenee, identiche, di massa M = 2 kg e raggio R = 20 cm, sono vincolate nel loro centro di massa. sulle carrucole è avvolta una fune in estensibile di massa trascurabile che vengono mantenute verticali da una sbarretta rigida di massa trascurabile. Al centro della sbarretta è fissato tramite una fune inestensibile di massa trascurabile un corpo di massa m = 1 kg. Il vincolo di ciascuna carrucola è scabro ed esercita un momento meccanico dell’attrito di modulo M Att = 0.2 Nm.

All’istante t 0 = 0 il sistema ha velocità v 0 nulla. Calcolare:

1) l’accelererazione angolare delle carrucole α

2) la reazione vincolare su ciascuna carrucola Φ

3) la velocità del centro di massa del sistema carrucole + corpo all’istante t = 3 s v G

4) il lavoro fatto dall’attrito nell’intervallo [t 0 , t ] W Att All’istante t il corpo si stacca improvvisamente. Determinare:

5) il numero di giri fatti da una carrucola fino a fermarsi N

R R

m

1) Equazioni del moto della carrucola, della sbarretta e del corpo m T 1 R − M Att = I α con I = 1

2 MR 2 = 0.04 kgm 2 T 2 − 2T 1 = 0

mg − T 2 = ma a = α R

⎪ ⎪⎪

⎪ ⎪

⎪ per cui l’accelerazione angolare è

α = mgR − 2M Att

2I + mR 2 = 13 rad/s 2 2) Prima equazione cardinale per una carrucola

Φ − Mg − T 1 = 0 dove dalle equazioni precedenti

T 1 = I α + M Att

R = 3.6 N

(2)

per cui

Φ = Mg + T 1 = 23.2 N 3) All’istante t le carrucole hanno velocità nulla e il corpo ha velocità

v = at = α Rt = 7.81 m/s 2 e il centro di massa del sistema ha velocità

v G = mv

2M + m = 1.56 m/s 2 4) Applicando il bilancio energetico

W Att = 2 1 2 2

⎛ ⎝⎜ ⎞

⎠⎟ + 1

2 mv 2 − mgh dove

ω = v

R = 39 rad/s e h = 1 2 at 2 = 1

2 αRt 2 = 11.7 m per cui

W Att = I ω 2 + 1

2 mv 2 − mgh = −23.4 J oppure

W Att = −2M Att θ = −2M Att 1 2 αt 2

⎛ ⎝⎜ ⎞

⎠⎟ = − 23.4 J

5) Staccatosi il corpo, continua ad agire solo il momento d’attrito, per cui dal bilancio energetico fra l’istante t e l’istante in cui la carrucola si ferma si ha

−M Att 2 π N = − 1

2 I ω 2 ⇒ N = I ω 2

4 π M Att = 24.3 giri

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Corso di Laurea in Ingegneria –Settore Informazione (Canale 4) II prova in itinere di Fisica Generale 1 – 10 Giugno 2016

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Problema 2

Un astronomo misura che una cometa in avvicinamento al sole si trova ad un certo istante a distanza D e velocità v 0 . rispetto al sole. Inoltre l’angolo formato fra direzione della cometa e vettore posizione rispetto al sole è θ . Determinare la distanza d e la velocità v 1 della cometa al perielio conoscendo la costante di gravitazione universale G e la massa del sole M.

(N.B. È sufficiente impostare correttamente il sistema risolutivo)

v 1 d M

D v 0 θ

Possiamo scrivere, per la cometa, le leggi di conservazione di energia meccanica e momento angolare fra la posizione di misura e il perielio

1

2 mv 0 2 − G mM D = 1

2 mv 1 2 − G mM d mv 0 D sin ( π − θ ) = mv 1 d

⎨ ⎪

⎩⎪

v 1 2 = v 0 2 − 2G M

D + 2G m d d = v 0

v 1 D sinθ

⎨ ⎪⎪

⎩ ⎪

⎪ Sostituendo la seconda equazione nella prima

v 1 2 = v 0 2 + 2G M 1 d − 1

D

⎛ ⎝⎜ ⎞

⎠⎟ = v 0 2 + 2G M v 1 v 0 D sinθ − 1

D

⎝⎜

⎠⎟ = v 0 2 + 2G M

v 0 D sinθ ( v 1 − v 0 sin θ )

Posto

k = 2G M v 0 D sinθ abbiamo l’equazione di secondo grado

v 1 2 = v 0 2 + kv 1 − kv 0 sinθ v 1 2 − kv 1 + v 0 2 − kv 0 sinθ = 0 la cui soluzione ci porge la velocità al perielio che sostituita in

d = v 0

v 1 D sinθ

porge la distanza della cometa al perielio.

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Problema 3

Il seguente ciclo termico utilizza n = 2 moli di gas perfetto monoatomico:

AB: espansione isoterma reversibile alla temperatura T A = 300 K

BC: raffreddamento isocoro in contatto con un serbatoio di calore a temperatura T C CD: compressione isobara reversibile fino a T D = 100 K

DA: riscaldamento isocoro in contatto con un serbatoio di calore a temperatura T A

Sapendo che il calore assorbito dal gas nella trasformazione isoterma è Q AB = 3456 J, calcolare:

1) la temperatura dello stato C T

C

2) il lavoro nel ciclo W

3) il rendimento del ciclo η

La macchina viene utilizzata per fare funzionare un frigorifero di Carnot di efficienza e = 4. Determinare 4) la quantità di calore per ciclo trasferita alla sorgente calda Q

A

B

C V p

D

1) Dalla trasformazione CD (legge di Gay-Lussac per l’isobara reversibile) si ha, osservando che V A = V D e V B = V C , V D

T D = V C

T CV B

V A = T C T D per cui il calore cambiato nella trasformazione isoterma reversibile è

Q AB = nRT A ln V B

V A = nRT A ln T C T D da cui si ottiene

T C = T D e

Q

AB

nRT

A

= 200 K 2-3) Calcoliamo il lavoro e il calore scambiato per ogni trasformazione Per la trasformazione AB (isoterma reversibile)

Q AB = 3456 J > 0 assorbito W AB = Q AB = 3456 J

Per la trasformazione BC (isocora irreversibile)

Q BC = nc v ( T C − T B ) = −2493 J < 0 ceduto

W BC = 0

(5)

Per la trasformazione CD (isobara reversibile)

Q CD = nc p ( T D − T C ) = −4155 J < 0 ceduto W CD = nR T ( D − T C ) = −1662 J

Infine per la trasformazione DA (isocora irreversibile)

Q DA = nc v ( T A − T D ) = 4986 J > 0 assorbito W DA = 0

Per cui il lavoro e il rendimento sono

W = W AB + W CD = 1794 J e η = 1+ Q ced

Q ass = 1+ Q BC + Q CD Q AB + Q DA = W

Q ass = W

Q AB + Q DA = 0.213 4) L’efficienza frigorifera

e = Q ass W

dove Q ass è il calore assorbito dal ciclo alla sorgente fredda e W è il lavoro della macchina termica utilizzato per far funzionare il frigorifero, per cui

Q ass = eW = 7196 J e il calore ceduto alla sorgente calda è

Q = Q ced = W + Q ass = 8970 J

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