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4.1 Periodo perinatale 4. Risultati

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Academic year: 2021

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4. Risultati

4.1 Periodo perinatale

4.1.1 Caratteristiche della popolazione

Le caratteristiche di popolazione sono riportate in Tabella 5 e Tabella 6. Tutte le coppie madre-neonato sono state arruolate nei mesi della primavera 2013. I dati ottenibili mediante consultazione della cartella clinica (sesso, mese di nascita, primogenitura, tempo al parto, tipologia di parto, peso e lunghezza alla nascita) sono riportati per la totalità dei soggetti (n = 40). Per quanto riguarda i dati ottenuti mediante intervista telefonica (esposizione solare, utilizzo di filtri di protezione solare, supplementazione materna e supplementazione del bambino, peso e lunghezza ad un mese e a tre mesi, infezioni delle vie respiratorie ad un mese e a tre mesi) solo 28 madri hanno dato la disponibilità a rispondere al questionario o sono risultate reperibili. Non tutte le madri hanno completato il questionario in toto, pertanto in Tabella 5 e Tabella 6 è riportato per ogni variabile il numero totale di risposte ottenute.

Particolarmente interessanti sono i dati riguardanti la supplementazione con vitamina D durante la gravidanza: il 75% delle madri intervistate (n = 21/28) ha assunto prodotti multivitaminici contenenti vitamina D, iniziando durante il primo trimestre e terminando oltre il termine della gravidanza

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42 nella maggior parte dei casi (71% e 62%, rispettivamente). Anche i dati riguardanti la supplementazione vitaminica dei bambini fino a tre mesi sono interessanti: il 93% (26/28) delle madri intervistate ha dichiarato di seguire le indicazioni fornite dal neonatologo alla dimissione per la supplementazione vitaminica del bambino. Alla richiesta di stimare per quanto tempo avrebbero proseguito con la supplementazione del figlio, il 14% delle 21 madri che hanno risposto ha dichiarato 3 mesi, il 14% ha dichiarato 6 mesi, il 38% ha dichiarato 1 anno ed il 34% delle madri ha dichiarato 2 anni. Notevole infine il dato che solo una madre abbia riferito l’assunzione di alimenti fortificati con vitamina D, fattore che pertanto è stato escluso dalle successive elaborazioni dei dati.

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Caratteristica N/Ntotale %

Sesso M 17/40 42

F 23/40 58

Mese di nascita Marzo 18/40 45

Aprile 16/40 40 Maggio 6/40 15 Primogenito 24/40 60 No 16/40 40 Età gestazionale (settimana) 37esima 3/40 8 38esima 5/40 12 39esima 13/40 32 40esima 11/40 28 41esima 7/40 17 42esima 1/40 3

Tipologia di parto Spontaneo 19/40 48

Taglio cesareo (TC) 21/40 52 Supplementazione materna in gravidanza 21/28 75 No 7/28 25 Inizio della supplementazione materna

Prima dell’inizio della gravidanza 1/21 5 Primo trimestre 15/21 71 Secondo trimestre 5/21 24 Termine della supplementazione materna

Prima del nono mese 2/21 10

A termine 6/21 28

Oltre il nono mese 13/21 62 Assunzione cibi fortificati 1/27 4 No 26/27 96 Esposizione solare adeguata 20/28 71 No 8/28 29 Villeggiatura al mare 15/27 56 No 12/27 44 Utilizzo di filtri solari No 9/28 32 Non regolare 13/28 47 Regolare 6/28 21 Tipologia di allattamento Materno 17/28 61 Misto 5/28 18 In formula 6/28 21 Supplementazione del bambino 26/28 93 No 2/28 7

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44 segue da pagina precedente

Caratteristica N/Ntotale %

Durata stimata della durata della profilassi del bambino 3 mesi 3/21 14 6 mesi 3/21 14 1 anno 8/21 38 2 anni 7/21 34 Infezioni vie respiratorie primo mese 6/28 21 No 22/28 79 Infezioni vie respiratorie terzo mese 5/27 19 No 22/27 81

Tabella 5. Caratteristiche di popolazione. Variabili nominali.

Caratteristica N Mediana Range (min-max)

25-OH-D cordonale (ng/ml) 40 11.2 (2.7 – 26.4)

Età materna 29 34 (22 – 42)

BMI materno 26 20.75 (17.1 – 31.2)

Mesi di assunzione della supplementazione in

gravidanza

21 6 (1 – 9)

Peso SDS alla nascita 40 -0.035 (-2.05 – 2.4)

Lunghezza SDS alla nascita 40 0.285 (-2.65 – 2.25)

Peso SDS ad un mese 25 -0.16 (-2.17 – 1.4)

Lunghezza SDS ad un mese 23 0.12 (-2.43 – 1.64)

Peso SDS a 3 mesi 26 -0.1 (-2.55 – 0.82)

Lunghezza SDS a 3 mesi 23 -0.16 (-1.83 – 1.73)

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45

4.1.2 Valutazione dello stato vitaminico D

I valori di 25-OH-D cordonali sono risultati così distribuiti: deficienza 82.5% (33/40), insufficienza 17.5% (7/40). Nessun campione cordonale mostrava valori di 25-OH-D nel range della sufficienza. Questi risultati sono riportati nel Grafico 1. I soggetti con deficienza severa (< 10 ng/ml) erano il 35.0% dell’intero campione (14/40), ovvero costituivano il 42.4% (14/33) dei soggetti con valori cordonali nel range della deficienza. I valori di 25-OH-D cordonali rispecchiano i livelli neonatali [13, 107] ma sono strettamente correlati anche ai livelli materni di 25-OH-D: secondo diversi Autori, i valori cordonali corrisponderebbero a circa il 60% [108], l’80% [107] o fino al 100% dei valori materni [12].

Grafico 1. Valutazione dello stato vitaminico su 40 campioni prelevati da cordone ombelicale alla nascita. Categorie: deficienza < 20 ng/ml; insufficienza 20-29 ng/ml, sufficienza ≥ 30 ng/ml.

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46

4.1.3 Determinanti dello stato vitaminico D

I risultati sono riassunti in Tabella 7. Tra tutti i fattori analizzati, risultavano differenti in maniera statisticamente significativa i livelli di 25-OH-D a seconda del sesso e dell’assunzione materna di supplementazione durante la gravidanza. I soggetti di sesso maschile (p = 0.0340*) e i figli di madri che avevano avevano assunto la supplementazione vitaminica D in gravidanza (p = 0.0109*) mostravano infatti valori più alti di 25-OH-D. Questi risultati sono raffigurati in Grafico 2 e Grafico 3. Per quanto riguarda la supplementazione, il momento di inizio e di termine dell’assunzione del multivitaminico non influenzava in maniera statisticamente significativa i livelli cordonali di 25-OH-D (p = 0.1966 e p = 0. 3059, rispettivamente). Non è stata riscontrata nessuna relazione lineare e durata dell’assunzione della supplementazione vitaminica in gravidanza (p = 0.1768). Non vi era inoltre differenza statisticamente significativa tra il numero di mesi di assunzione di supplementazione vitaminica in gravidanza tra il gruppo di soggetti con valori cordonali nel range della deficienza o nel range della insufficienza (p = 0.1683). Anche il fatto che il neonato non fosse primogenito, e quindi che la madre avesse eventualmente già ricevuto informazioni riguardo all’utilità della supplementazione vitaminica durante la gravidanza precedente, non influenzava in maniera significativa i livelli di 25-OH-D cordonali (p = 0.3005).

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47 Grafico 2. Livelli cordonali di 25-OH-D a seconda del sesso. p = 00340 (test di Wilcoxon).

Grafico 3. Livelli cordonali di 25-OH-D secondo la supplementazione materna in gravidanza. p = 0.0109 (test di Wilcoxon).

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48 L’esposizione solare non determinava una differenza significativa dei livelli di 25-OH-D, se non per l’aver effettuato un periodo di villeggiatura in localictà di mare durante l’estate precedente la gravidanza (p = 0.0078*). L’esposizione solare definita “adeguata” non influenzava in maniera statisticamente significativa neanche lo stato vitaminico del sottogruppo di donne che non avevano assunto supplementazione vitaminica D durante la gravidanza (n = 7; p = 0.2453).

I livelli di 25-OH-D cordonali non sono risultati diversi in maniera statisticamente significativa a seconda dell’utilizzo regolare, non regolare o assente di filtri solari da parte della madre durante l’estate precedente la gravidanza (p = 0.1394). Tuttavia, confrontando separatamente il gruppo che faceva uso regolare di filtro solare ed il gruppo che non ne faceva uso, si è trovata una differenza statisticamente significativa nello stato vitaminico (p = 0.0392*). Contrariamente a quanto atteso, i livelli più alti di 25-OH-D si sono registrati per le mamme che facevano uso di filtri solari. Infine, non è stata riscontrata nessuna relazione lineare statisticamente significativa tra 25-OH-D ed età materna o BMI materno. Non vi era inoltre differenza statisticamente significativa tra i livelli di 25-OH-D di donne normopeso e sovrappeso o obese (p = 0.9237) , o a seconda della fascia di età (fasce di età: 20-25; 25-30; 30-35; 35-40; > 40; p = 0.0992).

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49 Caratteristica N/Ntotale 25-OH-D, ng/ml mediana (range) P (Wilcoxon, Kruskal-Wallis) Sesso M 17/40 16.7 (3 – 26.4) 0.0340* F 23/40 10.5 (2.7 – 23.6)

Mese di nascita Marzo 18/40 7.9 (2.7 – 23.7)

0.7252 Aprile 16/40 12.4 (3.3 – 26.4) Maggio 6/40 11.0 (7.3 – 20.6) Primogenito 24/40 10.8 (2.7 – 23.7) 0.3005 No 16/40 13.0 (3.4 – 26.4) Supplementazione materna in gravidanza 21/28 10.6 (5.7 – 23.7) 0.0109* No 7/28 4.8 (2.7 – 12.2) Inizio della supplementazione materna Prima dell’inizio della gravidanza 1/21 23.6 0.1966 Primo trimestre 15/21 10.6 (5.8 – 23.7) Secondo trimestre 5/21 10.5 (5.7 – 12.6) Termine della supplementazione materna

Prima del nono

mese 2/21 10.2 (5.7 – 14.6) 0.3059 A termine 6/21 10.4 (6.7 – 17.6) Oltre il nono mese 13/21 12.6 (5.8 – 23.7) Esposizione solare adeguata 20/28 10.6 (3.0 – 23.7) 0.2631 No 8/28 9.05 (2.7 – 15.4) Villeggiatura in località di mare 15/27 12.6 (5.8 – 23.7) 0.0078* No 12/27 7.1 (2.7 – 14.6) Utilizzo di filtri solari No 9/28 6.4 (3.4 – 18.8) 0.1394 Non regolare 13/28 10.6 (2.7 – 23.6) Regolare 6/28 15.3 (6.7 – 23.7)

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50 4.1.4 Azioni extrascheletriche Caratteristica N/Ntotale 25-OH-D, ng/ml mediana (range) P (Wilcoxon, Kruskal-Wallis) Tempo al parto (settimana) 37esima 3/40 22.4 (4.8 – 22.9) 0.3129 38esima 5/40 11.1 (3.3 – 26.4) 39esima 13/40 10.3 (3.4 – 19.8) 40esima 11/40 10.6 (2.7 – 23.7) 41esima 7/40 14.6 (11.9 – 20.6) 42esima 1/40 5.7 Tipologia di parto Spontaneo 19/40 12.3 (2.7 – 23.7) 0.4087 Taglio cesareo (TC) 21/40 10.6 (3 – 26.4) Infezioni vie respiratorie primo mese 6/28 12.4 (7.3 – 19.5) 0.2396 No 22/28 9.2 (2.7 – 23.7) Infezioni vie respiratorie terzo mese 5/27 10.6 (7.8 – 18.8) 0.4922 No 22/27 10.5 (2.7 – 23.7)

Tabella 8. Azioni extrascheletriche, variabili nominali.

Caratteristica N/ Ntotale Stima lineare, p

Peso SDS alla nascita 40/40 0.6254

Lunghezza SDS alla nascita 40/40 0.5393

Peso SDS ad un mese 25/40 0.1431

Lunghezza SDS ad un mese 23/40 0.0161*

Peso SDS a 3 mesi 26/40 0.8792

Lunghezza SDS a 3 mesi 23/40 0.0901

Tabella 9. Azioni extrascheletriche, variabili continue.

I risultati riguardanti la correlazione tra livelli cordonali di 25-OH-D ed età gestazionale, modalità di espletamento del parto, infezioni delle vie aeree ad uno e a tre mesi e parametri auxologici alla nascita, ad un mese e a tre mesi sono riassunti in Tabella 8 e Tabella 9.

I livelli di 25-OH-D non differivano in base alle settimane di gestazione al termine della gravidanza (p = 0.3129). Anche i nati con parto spontaneo o

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51 parto cesareo non mostravano livelli di 25-OH-D cordonali differenti (p = 0.4087).

Non è stata ottenuta una correlazione statisticamente significativa tra livelli di 25-OH-D cordonali e incidenza di infezioni delle vie respiratorie ad un mese di vita (p = 0.2396) e a tre mesi (p = 0.4922).

Per quanto riguarda i parametri auxologici, è stata ottenuta una correlazione lineare statisticamente significativa solo tra livelli di 25-OH-D e lunghezza SDS ad un mese dalla nascita (p = 0.0161*), raffigurata nel Grafico 4.

Grafico 4. Relazione tra livelli cordonali di 25-OH-D e lunghezza SDS ad un mese di vita.

Gli altri parametri analizzati (peso e lunghezza SDS alla nascita, peso SDS ad un mese e lunghezza e peso SDS a tre mesi di vita) non correlavano in maniera statisticamente significativa. Anche analizzando gli stessi parametri separatamente nel gruppo dei maschi e nel gruppo delle femmine, non è stata osservata nessuna relazione statisticamente

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52 significativa con i valori cordonali di 25-OH-D (p > 0.05 in tutti i casi). Poiché il 93% dei bambini (n = 26/28) assumeva supplementazione vitaminica D secondo le indicazioni fornite dal neonatologo alla dimissione, non è stato possibile valutare l’influenza di questo parametro sugli outcomes ad un mese e a tre mesi di vita. Non è risultata invece statisticamente significativa l’influenza del tipo di allattamento sulla correlazione tra livelli di 25-OH-D cordonali e incidenza di infezioni respiratorie o parametri auxologici a distanza, eccezion fatta per il peso SDS a 3 mesi di vita nei soggetti che seguivano un allattamento di tipo misto. Questo gruppo di risultati è mostrato in Tabella 10 e Tabella 11.

Correlazione tra livelli di 25-OH-D cordonali e infezioni respiratorie ad un mese di vita

Correlazione tra livelli di 25-OH-D cordonali e infezioni respiratorie a tre mesi di vita

Latte materno p = 0.6143 p = 0.7160

Latte in formula p = 0.3798 p = 0.1432

Misto p = 0.2482 -

Tabella 10. Influenza del tipo di allattamento sul rapporto tra 25-OH-D cordonale e incidenza di episodi infettivi.

Correlazione tra livelli di 25-OH-D cordonali e

Ad un mese di vita A tre mesi di vita

Peso SDS Lunghezza SDS Peso SDS Lunghezza SDS

Latte materno 0.6370 0.1640 0.0733 0.2670

Latte in formula 0.2517 0.1687 0.3391 0.2640

Misto 0.1339 0.1888 0.0050* 0.0731

Tabella 11. Influenza del tipo di allattamento sul rapporto tra 25-OH-D cordonale e parametri auxologici ad uno e a tre mesi di vita.

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53

4.2 Da un mese a due anni di vita

4.2.1 Caratteristiche dei pazienti

Le caratteristiche dei pazienti sono riportate in Tabella 12 e Tabella 13.

Caratteristica N/Ntotale % Sesso M 59/86 69 F 27/86 31 Etnia Caucasica 71/86 83 Non caucasica 15/86 17 Stagione di nascita Inverno 25/86 29 Primavera 17/86 20 Estate 21/86 24 Autunno 23/86 27 Stagione del prelievo Inverno 31/86 36 Primavera 27/86 32 Estate 9/86 10 Autunno 19/86 22 Tipologia di allattamento Materno 37/64 58 In formula 27/64 42 Divezzamento 60/86 70 No 26/86 30 Profilassi in corso 36/86 42 No 50/86 58 Diagnosi di dimissione Infezione vie respiratorie 56/79 70 Altro 23/79 30

Tabella 12. Caratteristiche dei pazienti arruolati, variabili categoriche. N = numero di soggetti; Ntotale =

numero totale di dati disponibili per la caratteristica considerata.

Caratteristica N Mediana Range (min-max)

Età (anni) 86 1 0.1 – 2

25-OH-D (ng/ml) 86 22.0 0.0 – 76.6

1,25-OH2-D (pg/ml) 59 63.0 5.1 – 208.0

Calcio (mg/dl) 73 10.2 7.2 – 11.7

Fosforo (mg/dl) 71 4.9 2.7 - 7.1

Fosfatasi alcalina (U/l) 49 198 88 - 1019

PTH (pg/ml) 86 30.0 11.0 – 202.0

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54

4.2.2 Valutazione dello stato vitaminico D

Il livello medio di 25-OH-D è risultato essere 24.6 ± 16.1 ng/ml. Solo il 30.2% dei pazienti (n = 26) aveva un livello sufficiente di vitamina D (> 30 ng/ml). Il 24.4% (n = 21) aveva un livello insufficiente (20-30 ng/ml) mentre il 45.4% (n = 39) risultava deficitario, con livelli di 25-OH-D < 20 ng/ml. La distribuzione dei soggetti secondo lo stato vitaminico è rappresentata nel Grafico 5. Tra coloro che avevano livelli di 25-OH-D nel range della deficienza, il 41% (16/39) mostravano livelli severamente deficitari (< 10 ng/ml).

Grafico 5. Valutazione dello stato vitaminico in 86 bambini 0.1 – 2 anni. Categorie: deficienza < 20 ng/ml; insufficienza 20-29 ng/ml, sufficienza ≥ 30 ng/ml.

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4.2.3 Determinanti dello stato vitaminico D

Caratteristica N/Ntotale 25-OH-D, ng/ml

Mediana (range min-max) P (Wilcoxon, Kruskal-Wallis) Sesso M 59/86 23.5 (0.0 – 76.6) 0.6517 F 27/86 19.6 (0.3 – 62.5) Etnia Caucasica 71/86 23 (0.0 – 76.6) 0.0212* Non caucasica 15/86 9.9 (0.0 – 56.0) Stagione di nascita Inverno 25/86 17.8 (6.1 – 76.6) 0.7426 Primavera 17/86 23.5 (0.0 – 63.0) Estate 21/86 23.0 (0.0 – 48.0) Autunno 23/86 27.5 (7.3 – 61.2) Stagione del prelievo Inverno 31/86 19.3 (0.0 – 53.6) 0.3548 Primavera 27/86 23.5 (8.1 – 33.6) Estate 9/86 19.4 (0.0 – 76.6) Autunno 19/86 27.2 (8.6 – 63.0) Tipologia di allattamento Materno 37/64 19.3 (0.0 – 76.6) 0.1655 In formula 27/64 24.4 (9.9 – 62.5) Divezzamento 60/86 21.3 (0.0 – 76.6) 0.4984 No 26/86 22.7 (0.0 – 62.5) Profilassi in corso 36/86 36.3 (14.8 – 76.6) < 0.0001* No 50/86 15.3 (0.0 – 48.0)

Tabella 14. Determinanti dello stato vitaminico nella prima infanzia (primo mese – due anni di vita).

I risultati sono riassunti in Tabella 14. L’etnia è risultato essere un determinante dello stato vitaminico: i soggetti di etnia non caucasica mostravano livelli di 25-OH-D significativamente più bassi dei soggetti di etnia non caucasica (p = 0.0212*).

Anche la profilassi con vitamina D al momento della valutazione influenzava significativamente lo stato vitaminico: i soggetti in profilassi al momento del ricovero avevano livelli di 25-OH-D significativamente più alti di coloro che non lo erano (p < 0.0001*). La prevalenza dello stato vitaminico nei due gruppi, illustrata in Grafico 6, è risultato così distribuita:

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56 soggetti sottoposti a profilassi: deficienza 16.7%, insufficienza 16.6%, sufficienza 66.6%; soggetti non sottoposti a profilassi: deficienza 66.0%, insufficienza 30.0%, sufficienza 4.0%. I bambini non sottoposti a profilassi presentavano un incremento statisticamente significativo del rischio di presentare livelli circolanti di 25-OH-D < 20 ng/ml di 10 volte (OR = 10.0; I.C. al 95%: 3.3-30.2, p<0.0001*) e livelli di 25-OH-D < 30 ng/ml di circa 38 volte (OR = 38.3; I.C. al 95%: 9.6-152.6, p<0.0001). Interessante inoltre notare che la profilassi era efficace nel mantenere i livelli medi di 25(OH)D nel range della sufficienza (media 36.8 ± 15.1 ng/ml, mediana 36.3 ng/ml, range 14.8 – 76.6 ng/ml).

Grafico 6. Prevalenza dello stato vitaminico D nei soggetti in profilassi e non in profilassi con vitamina D al momento della valutazione (ricovero presso la Clinica Pediatrica dell’Università di Pisa). Sì = soggetti in profilassi, no = soggetti non in profilassi al momento del ricovero. Deficienza < 20 ng/ml; insufficienza 20 – 29 ng/ml; sufficienza ≥ 30 ng/ml.

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57 Gli altri fattori valutati (sesso, stagione di nascita, stagione del prelievo, tipologia di allattamento, divezzamento) non influenzavano significativamente lo stato vitaminico.

Il sottogruppo dei non divezzati

Si è scelto di condurre un’analisi dei possibili predittori dello stato vitaminico nel sottogruppo dei soggetti non ancora divezzati (n = 26) , sia per la loro maggiore omogeneità in termini di sviluppo, sia per la possibilità di valutare con più efficacia l’effetto della tipologia di allattamento sullo stato vitaminico. Le caratteristiche di questa sottopopolazione sono riassunte in Tabella 15.

Caratteristica N/Ntot % 25-OH-D, ng/ml Mediana (range) P (Wilcoxon Kruskal-Wallis) Sesso M 19/26 73 21.6 (0.0 – 53.5) 0.2138 F 7/26 27 36.5 (12.2 – 62.5) Etnia Caucasica 22/26 85 25.9 (4.7 – 62.5) 0.0040* Non caucasica 4/26 15 3.1 (0.0 – 13.5) Stagione di nascita Inverno 7/26 27 19.6 (6.1 – 62.5) 0.0629 Primavera 3/26 12 15.2 (12.2 – 27.2) Estate 6/26 23 10.0 (0.0 – 36.5) Autunno 10/26 38 34.9 (18.6 – 61.2) Stagione del prelievo Inverno 8/26 31 20.1 (0.0 – 53.6) 0.0844 Primavera 11/26 42 24.5 (13.5 – 62.5) Estate 3/26 12 4.7 (0.0 – 15.2) Autunno 4/26 15 28.9 (12.2 – 36.1) Tipologia di allattamento Materno 15/26 58 17.0 (0.0 – 61.2) 0.0820 In formula 11/26 42 27.2 (13.5 – 62.5) Profilassi in corso 14/26 54 37.3 (15.2 – 62.5) 0.0002* No 12/26 46 14.35 (0.0 – 24.5)

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58 Anche in questo sottogruppo è risultata statisticamente significativa la differenza nei livelli di 25-OH-D tra soggetti di etnia caucasica e non caucasica (p = 0.0040*) e tra quelli in profilassi e non in profilassi con vitamina D al momento della valutazione (p = 0.0002*).

Poiché la profilassi è risultata il fattore maggiormente influenzante lo stato vitaminico, si è scelto di approfondire l’effetto degli altri fattori nei soggetti non in profilassi (n = 12). Nel sottogruppo dei bambini non divezzati e non in profilassi si è quindi constatata una differenza statisticamente significativa nei livelli di 25-OH-D a seconda dell’etnia (livelli 25-OH-D: soggetti caucasici (n = 8), mediana = 18.3 (4.7 – 24.5) ng/ml; soggetti non caucasici (n = 4), mediana = 3.1 (0.0 – 13.5) ng/ml; p = 0.0270*) e della tipologia di allattamento (livelli 25-OH-D: allattamento materno (n = 8), mediana = 9.2 (0.0 – 19.6) ng/ml; allattamento in formula (n = 4), mediana = 22.4 (13.5 – 24.5) ng/ml; p = 0.0004*). È stato rilevato che tra i bambini non divezzati nessun bambino di etnia non caucasica effettuava la profilassi con vitamina D al momento della valutazione. Questi risultati sono raffigurati in Grafico 7 e Grafico 8.

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59 Grafico 7. Stato vitaminico nei soggetti non divezzati secondo la profilassi e l’etnia.

Grafico 8. Livelli di 25-OH-D nei soggetti non divezzati secondo profilassi e tipologia di allattamento

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4.2.4 Azioni scheletriche: relazione tra 25-OH-D e PTH, calcio, fosforo e fosfatasi alcalina

I livelli di 25-OH-D sono risultati correlare inversamente con i valori di PTH (R2 =0.21, p<0.0001*) secondo regressione lineare, come raffigurato in Grafico 9. Vi era inoltre una differenza statisticamente significativa tra i valori di PTH a seconda dello stato vitaminico D: deficienza di vitamina D (n = 14), mediana 38.0 (range 14.0 – 202.0) pg/ml; insufficienza di vitamina D (n = 21), mediana 30.0 (range 13.2 – 69.0) pg/ml; sufficienza di vitamina D (n = 26), mediana 21.4 (range 11.0 – 53.0) pg/ml; p < 0.0001*.

Grafico 9. Regressione lineare: correlazione tra i livelli di 25-OH-D e PTH.

È stato riscontrato iperparatiroidismo (PTH > 65 pg/ml) in 7 soggetti su 86 (8%). Quasi tutti questi soggetti mostravano livelli di 25-OH-D < 10 ng/ml, nel range della grave deficienza. Tuttavia un soggetto tra questi aveva livelli di 25-OH-D pari a 21.0 ng/ml.

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61 Non è stata invece osservata nessuna relazione lineare tra 25-OH-D e valori di calcio, fosforo, fosfatasi alcalina e 1,25-OH2-D. Non vi era una differenza statisticamente significativa di questi valori a seconda dello stato vitaminico D, come riassunto in Tabella 16.

Variabile 25-OH-D < 20 ng/ml 25-OH-D 20 – 29 ng/ml 25-OH-D ≥ 30 ng/ml p N Mediana (range) N Mediana (range) N Mediana (range) Calcio 35 10.1 (7.2 – 11.2) 16 10.3 (9.2 – 11.7) 22 10.2 (9.2 – 11.1) 0.4655 Fosforo 33 4.9 (2.7 – 7.1) 16 5.0 (3.6 – 6.7) 22 5.0 (4.3 – 6.8) 0.6525 Fosfatasi alcalina 21 218.0 (88.0 – 1019.0) 11 196.0 (145.0 – 368.0) 17 192.0 (97.0 349.0) 0.7594 1,25-OH2-D (pg/ml) 30 61.0 (24.0 – 105.0) 13 83.0 (33.0 – 208.0) 16 61.5 (5.1 – 1444.0) 0.0768

Tabella 16. Livelli di calcio, fosforo, fosfatasi alcalina e 1,25-OH2-D a seconda dello stato vitaminico D. I dati sono presentati come mediana (range valore minimo-valore massimo).

4.2.5 Azioni extra-scheletriche

È stata ricercata una correlazione tra 25-OH-D e diagnosi di dimissione. Non è stata evidenziata nessuna differenza statisticamente significativa tra i livelli di 25-OH-D dei soggetti dimessi con diagnosi di episodio infettivo a carico delle vie respiratorie e soggetti dimessi con altra diagnosi. Questi risultati sono riportati in Tabella 17.

Caratteristica N/Ntotale 25-OH-D, ng/ml

Mediana (range) P (test di Wilcoxon) Diagnosi di dimissione Infezione vie respiratorie 56/79 21.3 (0.0 – 63.0) 0.7666 Altro 23/79 22.1 (0.0 – 76.6)

Figura

Tabella 6. Caratteristiche di popolazione. Variabili continue. SDS = standard deviation
Tabella 7. Determinanti dello stato vitaminico nel periodo perinatale.
Tabella 8. Azioni extrascheletriche, variabili nominali.
Tabella  10.  Influenza  del  tipo  di  allattamento  sul  rapporto  tra  25-OH-D  cordonale  e  incidenza  di  episodi  infettivi
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