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INDICE-SOMMARIO. Capitolo I INQUADRAMENTO GENERALE DELL ARGOMENTO

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INDICE-SOMMARIO

Presentazione della seconda edizione . . . pag. XXI Presentazione della prima edizione . . . » XXIII

Capitolo I

INQUADRAMENTO GENERALE DELL’ARGOMENTO

1. - L’abuso del diritto o elusione fiscale . . . pag. 1

1.1. - L’abuso del diritto e l’evasione fiscale . . . » 1

1.2. - Il vantaggio fiscale e la dimensione comparativa . . . » 2

1.3. - Il carattere ‘indebito’ del vantaggio . . . » 5

1.4. - Il difetto di sostanza economica . . . » 7

1.5. - Le valide ragioni extrafiscali . . . » 8

1.6. - Segue. I presupposti dell’abuso del diritto e l’esimente . . . » 11

1.7. - L’inopponibilità all’Amministrazione finanziaria delle fat- tispecie abusive . . . » 12

1.8. - La posizione dell’elusore e dei terzi. La tassazione diffe- renziale . . . » 13

1.9. - Le garanzie nel procedimento . . . » 14

1.10. - I profili sanzionatori penali e amministrativi . . . » 17

1.11. - Le clausole generali antiabuso e le disposizioni antielusive specifiche (di natura sostanziale) . . . » 21

2. - La residualità dell’abuso del diritto tra motivazione ‘ordinaria’ e motivazione ‘rafforzata’ . . . » 24

3. - Il giudizio di congruità entra nell’orbita dell’abuso del diritto: nulla di nuovo sotto la luce del sole . . . » 28

Capitolo II L’ELUSIONE TRIBUTARIA 1. - L’elusione tributaria tra clausole “generali” e disposizioni “cor- rettive”: alcune chiavi di lettura della vigente disciplina . . . pag. 35 2. - L’elusione non è un paradosso . . . » 47

3. - “Elusione”, tassazione differenziale e impatto sulla motivazione degli avvisi di accertamento . . . » 49

3.1. - Modello di tassazione differenziale delle operazioni elu- sive . . . » 49

3.2. - Similitudine tra i risultati dell’operazione elusiva e quelli dell’operazione elusa . . . » 50

3.3. - Onere della prova del disegno elusivo . . . » 52

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VIII INDICE-SOMMARIO

Capitolo III

L’ELUSIONE E LE OPERAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE 1. - Le disposizioni antielusive nella cessione di partecipazioni acqui-

state a titolo gratuito . . . pag. 54 1.1. - Quadro normativo. . . » 54 1.2. - Il coordinamento con l’imposta sui «capital gains» . . . » 56 1.3. - Lo «scomputo» dell’imposta sulle donazioni dall’imposta

sostitutiva . . . » 57 1.4. - Il coordinamento con le disposizioni antielusive . . . » 59 2. - “Ipotetiche” operazioni sulle partecipazioni societarie ed elu-

sione fiscale . . . » 61 3. - Scambi azionari domestici, interpretazione restrittiva, giurispru-

denza comunitaria e “Fisco-legislatore” . . . » 63 4. - Clamore a oriente, attacco a occidente: non è elusiva la monetiz-

zazione di utili da cessione di partecipazioni affrancate . . . » 67 5. - Acquisto di azioni proprie, abuso del diritto e pianificazione

fiscale . . . » 71 5.1. - Premessa. Si individuano le ragioni per le quali, nell’ambito

delle fattispecie di sostituzione con ritenuta a titolo d’impo- sta, il sostituto che non abbia effettuato la ritenuta non si

trasforma in un elusore fiscale . . . » 71 5.2. - Si spiegano le differenze funzionali tra gli avvisi di accer-

tamento che intercettano fattispecie di evasione tributa- ria e avvisi di accertamento finalizzati alla contestazione dell’abuso del diritto. Specialità dei provvedimenti emessi ai sensi dell’art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contri- buente, con conseguente necessità di notificare l’atto impo-

sitivo al solo soggetto che possa definirsi ‘elusore’ . . . » 74 5.3. - Segue. Si giustifica l’idea in base alla quale non può configu-

rarsi alcun rapporto di coobbligazione tra il socio (asserito elusore), che non abbia subito la ritenuta a titolo definitivo,

e la società, quale asserito sostituto d’imposta . . . » 76 5.4. - Si individuano le ragioni per le quali il collegamento tra due

operazioni economiche non declina automaticamente in abuso del diritto, soprattutto quando si tratti di collegamento proposto da una legge dello Stato. Brevi considerazioni sul rapporto tra pianificazioni tratteggiate dal legislatore e sostanza economica delle operazioni effettuate dal contribuente. A margine, annota- zioni sulla differenza tra la nozione di ‘riserve di utili distribuite’

e quella di ‘riserve di utili vincolate’ in occasione dell’acquisto di azioni proprie. Si dimostra che la creazione di una riserva indi-

sponibile non declina nel pagamento di somme di denaro . . . . » 77 5.5. - In conclusione: necessità di valorizzare i princìpi fondamen-

tali dell’ordinamento giuridico tributario . . . » 83 6. - La cessione di partecipazioni affrancate e il leveraged cash out

tra interpretazione della legge e abuso del diritto . . . » 84 6.1. - Nel cuore del problema . . . » 84 6.2. - L’evasione fiscale e l’abuso del diritto. L’abuso come

extrema ratio. L’argomento dell’intenzione del legislatore è declinabile in termini soggettivi ma anche (e preferibil-

mente) in termini oggettivi. . . » 87

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INDICE-SOMMARIO IX

6.3. - L’interpretazione delle disposizioni tributarie ex art. 12 delle preleggi, l’argomento incentrato sull’intenzione del legislatore e lo scopo della legge. Ragioni per le quali i lavori preparatori vanno considerati cum grano salis, o non

considerati per nulla . . . pag. 88 6.4. - La ratio della disposizione sull’affrancamento delle parte-

cipazioni societarie suscettibili di generare, in caso di ces- sione, capital gain (redditi diversi). Si tratta di norma tesa a garantire l’incremento del costo fiscale delle azioni o delle quote in vista del loro realizzo e in ragione del versamento

dell’imposta sostitutiva . . . » 90 6.5. - Il principio di diritto n. 20/2019, scritto dall’Agenzia delle

entrate, e la resistibile ratio dell’incentivo alla circolazione

delle partecipazioni . . . » 92 6.6. - Interpretazione antielusiva vade retro (in difetto, ovvia-

mente, di disposizioni antielusive specifiche) . . . » 94 6.7. - Ragioni per le quali il leveraged cash out non integra il pre-

supposto dell’indebito vantaggio fiscale. Il nostro ordina- mento accetta che si disponga degli utili anche attraverso atti di dismissione delle partecipazioni e oramai considera l’imposta sostitutiva sugli affrancamenti quale regime alter- nativo – quindi opzionale – rispetto all’ordinaria tassazione

degli utili . . . » 96 6.8. - Nostre osservazioni conclusive . . . » 100

Capitolo IV

L’ELUSIONE TRIBUTARIA E IL CONSOLIDATO DOMESTICO 1. - Trasferimenti di beni in neutralità e nuove disposizioni antielu-

sive nel consolidato nazionale . . . pag. 103 1.1. - Il problema della strumentalizzazione della disciplina della

circolazione neutrale dei beni . . . » 105 1.2. - L’opportunità di avviare il procedimento disapplicativo di

cui all’art. 37-bis, comma 8, del D.P.R. n. 600/1973 . . . » 106 1.3. - Il nuovo comma 2-bis dell’art. 123 del T.U.I.R. . . . » 108 1.4. - Qualche osservazione sullo spettro applicativo delle dispo-

sizioni antielusive specifiche . . . » 110

Capitolo V

L’ELUSIONE TRIBUTARIA E LA CESSIONE D’AZIENDA 1. - La disciplina antielusiva specifica sui trasferimenti gratuiti

d’azienda tra elusione e pianificazione fiscale . . . pag. 113 1.1. - Primo inquadramento della problematica . . . » 113 1.2. - Neutralità dei trasferimenti delle aziende e ribaltamento

dei valori fiscalmente riconosciuti ai singoli beni e diritti

ceduti . . . » 114 1.3. - Alcune riflessioni intorno alle ragioni della richiamata

abrogazione . . . » 116

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X INDICE-SOMMARIO

1.4. - Possibilità di contrastare la ripartizione dei valori fiscal-

mente riconosciuti sui beni aziendali . . . pag. 118

Capitolo VI

L’ELUSIONE TRIBUTARIA E IL RIPORTO DELLE PERDITE 1. - L’illimitato riporto delle perdite nell’ires tra «nuovi» soggetti e

«nuove» attività . . . pag. 121 1.1. - Le condizioni previste «ex lege» per l’illimitato riporto delle

perdite nell’IRES: considerazioni critiche al riguardo . . . » 122

1.2. - Dalla discrezionalità amministrativa all’attività legislativa e i conseguenti dubbi intorno al carattere antielusivo (speci- fico) . . . » 124

Capitolo VII L’ELUSIONE TRIBUTARIA E LA QUANTIFICAZIONE DEL VANTAGGIO FISCALE 1. - L’applicazione della norma elusa e la determinazione del debito d’imposta . . . » 127

1.1. - Considerazioni introduttive: la determinazione dell’impo- sta elusa tra detrazione e rimborso . . . » 127

1.2. - La determinazione dell’imposta «elusa» nella prospettiva dell’art. 37 bis, secondo comma . . . » 128

1.3. - Il rimborso dell’imposta ai soggetti che siano entrati in con- tatto con l’elusore . . . » 130

1.4. - Ulteriori osservazioni alla luce di alcuni recenti orienta- menti giurisprudenziali . . . » 131

2. - Ancora equivoci sul concetto di vantaggio fiscale elusivo e sulla sua inopponibilità al Fisco . . . » 133

2.1. - La confusione tra pianificazione fiscale ed elusione . . . » 134

2.2. - Il concetto di vantaggio tributario . . . » 135

2.3. - Le conseguenze della inopponibilità al Fisco del vantaggio fiscale acquisito . . . » 136

2.4. - Considerazioni conclusive . . . » 137

3. - Una strana idea di libertà economica e di vantaggio fiscale asi- stematico (su elusione fiscale e abuso del diritto) . . . » 138

3.1. - Pianificazione fiscale e libera iniziativa economica . . . » 138

3.2. - “Uso distorto” della strumentazione giuridica . . . » 139

3.3. - Considerazioni conclusive . . . » 141

Capitolo VIII

L’ELUSIONE TRIBUTARIA, LA NULLITÀ DEL CONTRATTO E L’AZIONE DI SIMULAZIONE

1. - L’elusione tributaria tra inopponibilità dei vantaggi fiscali, nul- lità dei contratti ed “invasivo” esercizio della funzione giurisdi-

zionale . . . pag. 144

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INDICE-SOMMARIO XI

2. - L’usufrutto azionario tra lecita pianificazione fiscale, elusione

tributaria e interrogativi in ordine alla funzione giurisdizionale . . . pag. 152 2.1. - Il caso specifico: mancanza di “valide ragioni economiche” e

ammissioni (in tal senso) del contribuente . . . » 153 2.2. - Nullità del contratto dichiarata “incidenter tantum” e pro-

blematiche processuali . . . » 156 2.3. - Rapporto tra nullità del contratto e sostituzione tributaria . . . » 158 2.4. - Riflessioni conclusive . . . » 160 3. - Il dividend stripping tra clausole generali antielusive, disposi-

zioni ordinarie con funzione antielusiva e abnorme impiego di

strumentazione civilistica . . . » 161 3.1. - Considerazioni introduttive. La lettura della sentenza

impone di procedere ad una preliminare opera di “disbo- scamento concettuale”, nel senso che la costituzione del diritto di usufrutto sui titoli azionari e la successiva distribu- zione dei dividendi si collocano in un contesto storico privo

di disposizioni fiscali antielusive . . . » 161 3.2. - La pianificazione fiscale nella prospettiva del principio di

riserva di legge. In un sistema dominato dal principio della riserva e in mancanza di disposizioni tributarie antielusive (generali o specifiche), il contribuente può liberamente determinarsi per la scelta di un percorso negoziale meno

impegnativo sul versante fiscale . . . » 164 3.3. - Dall’inesistente elusione fiscale all’impiego di strumenta-

zione civilistica di contrasto: alcune osservazioni sul fronte metodologico. Si condivide, in particolare, la linea di svi-

luppo dell’indagine sulla cd. “causa concreta” . . . » 168 3.4. - La “causa concreta” ed il riferimento alle “minime unità

di tipizzazione”. Conclusioni Sul fronte della cd. “causa in concreto” si rendono necessarie ulteriori - e più precise -

considerazioni . . . » 170 4. - Il contribuente infingardo e la latitanza del Fisco in punto di

prova della simulazione relativa . . . » 173 4.1. - L’attività ingannatoria del contribuente e il potere del

Fisco di accertare la simulazione attraverso la motivazione

dell’avviso di accertamento . . . » 173 4.2. - La prova della simulazione. Il ruolo del tutto marginale

svolto dal differente regime fiscale del lease back rispetto a

quello del finanziamento . . . » 174 4.3. - L’elusione fiscale e il «refrain» dell’abuso del diritto «Elu-

sione», abbiamo detto . . . » 176 5. - La strumentazione contrattuale inadeguata e l’accusa di interpo-

sizione fittizia sotto la deformante lente dell’abuso del diritto . . . » 178 5.1. - Breve inquadramento del caso . . . » 178 5.2. - Avvertenze per l’uso . . . » 180 5.3. - Il risparmio fiscale tra evasione ed elusione. Ragioni della

distinzione tra i due concetti . . . » 181 5.4. - L’operazione elusa nello schema della tassazione differen-

ziale . . . » 183 5.5. - In conclusione: la pianta dell’abuso del diritto mette radici nel

terreno dell’inconsistente prova dell’interposizione fittizia . . . » 185

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XII INDICE-SOMMARIO

6. - L’interposizione fittizia di persona e l’“evasione elusiva”: spunti

per la sistematizzazione della materia . . . pag. 187 6.1. - La pianificazione della successione in ambito familiare . . . . » 188 6.2. - Pianificazione fiscale ed interposizione fittizia: un problema

fattuale . . . » 189 6.3. - La differenza tra interposizione fittizia (vale a dire eva-

sione) ed elusione tributaria . . . » 190 6.4. - Rapide conclusioni . . . » 193

Capitolo IX

L’ELUSIONE TRIBUTARIA TRA FISCALITÀ DELLA SOCIETÀ E FISCALITÀ DEI SOCI

1. - L’elusione della società e la conseguente evasione dei soci tra il

“funambolismo” degli uffici fiscali e il “torpore” dei giudici . . . pag. 196 1.1. - Oggetto e sintesi della controversia . . . » 196 1.2. - La presunta elusività dell’operazione posta in essere dalla

società . . . » 197 1.3. - La presunzione di distribuzione ai soci della plusvalenza

patrimoniale . . . » 198 1.4. - Conclusioni . . . » 200 2. - L’abuso del diritto e le operazioni infragruppo nel caleidoscopio

della Suprema Corte. . . » 200 2.1. - La funzione nomofilattica della Corte di cassazione e il

peculiare impatto delle sentenze in materia tributaria sulle

scelte imprenditoriali . . . » 200 2.2. - Segue. Il multiforme principio di divieto di abuso del

diritto . . . » 202 2.3. - Un peculiare concetto di abuso del diritto per le operazioni

tra società legate da rapporti partecipativi di controllo, frutto di un equivoco in punto di rilevanza giuridica unitaria

del gruppo . . . » 206 2.4. - (Segue). Equivoci anche in punto di duplicazione delle

componenti negative di reddito scaturenti dalle operazioni

infragruppo . . . » 210 3. - La disciplina del transfer pricing, tra profili sostanziali, profili

procedimentali, fattispecie di evasione e abuso del diritto . . . » 212 3.1. - L’art. 110, comma 7, D.P.R. n. 917/1986 e la sua funzione

antielusiva. Rapido inquadramento della disciplina e sot- tolineatura della sua funzione di contrasto alle manovre sui prezzi funzionali a trasferire materia imponibile in altri

Paesi . . . » 212 3.2. - La disciplina del transfer pricing e il suo coordinamento con

i poteri accertativi riconosciuti ex lege all’amministrazione

finanziaria italiana . . . » 214 3.3. - Transfer pricing “esterno” (o internazionale) e transfer pri-

cing “interno” (o domestico). Ragioni per le quali l’art. 110, comma 7, D.P.R. n. 917/1986, non può trovare applicazione nei riguardi delle operazioni intervenute tra società “di

gruppo” residenti . . . » 215

(8)

INDICE-SOMMARIO XIII

3.4. - Transfer pricing interno, strumenti di contrasto e ruolo delle simmetrie fiscali. Precisazioni in ordine alle reazioni ammi- nistrative a fronte di operazioni domestiche caratterizzate da prezzi difformi rispetto al valore normale e connotate sul

piano dell’antieconomicità . . . pag. 217 3.5. - L’antieconomicità delle operazioni effettuate da società “di

gruppo” e il problema della giustificazione degli scarti tra prezzo e valore normale dei beni e dei servizi nella giuri-

sprudenza della Suprema Corte . . . » 220 3.6. - Il vantaggio fiscale siccome configurato nella giurispru-

denza comunitaria. “Vantaggio fiscale”, sviamento rispetto alle finalità della legge e storpiatura del concetto da parte

dei giudici nazionali . . . » 222 3.7. - Osservazioni conclusive . . . » 224 4. - L’abuso del diritto nelle operazioni internazionali . . . » 225

4.1. - I profili strutturali del divieto di abuso del diritto e le costru-

zioni di «puro artificio» . . . » 226 4.2. - Costruzioni «di puro artificio» e CFC . . . » 228 4.3. - L’«abuso» in «Cadbury» e il ruolo della asistematicità del

vantaggio fiscale. L’abuso e i fenomeni contigui . . . » 230 5. - “Transfer pricing interno”, interpretazione autentica “rove-

sciata” e prova della fattispecie elusiva . . . » 231 5.1. - La determinazione del reddito d’impresa tra corrispettivi e

valori normali. . . » 231 5.2. - La natura sostanziale (con funzione antielusiva) della

disposizione sul “transfer pricing” (art. 110, comma 7,

T.U.I.R.) . . . » 232 5.3. - L’estensione della disciplina di cui all’art. 110, comma 7,

T.U.I.R. alle operazioni tra società residenti in Italia . . . » 234 5.4. - La legge di interpretazione autentica dell’art. 110, comma 7,

T.U.I.R. . . . » 235 5.5. - Conclusioni . . . » 237 6. - La pianificazione fiscale infragruppo scivola sul travestimento

del contratto . . . » 238 6.1. - I fatti, la tesi accusatoria e l’impianto generale di una sen-

tenza ambigua . . . » 238 6.2. - Le fattispecie dell’evasione e dell’abuso non sono ricondu-

cibili a unità . . . » 239 6.3. - Una simulazione indimostrata non può sorreggere l’avviso

di accertamento . . . » 241 6.4. - Siamo all’epilogo . . . » 244

Capitolo X

L’ELUSIONE TRIBUTARIA E L’ASISTEMATICITÀ DEI VANTAGGI FISCALI 1. - L’elusione tributaria tra sviste interpretative sul concetto di

“aggiramento” e conseguenti fenomeni di “illusione ottica”

quanto all’asistematicità dei vantaggi fiscali conseguiti . . . pag. 247 2. - L’abuso del diritto nella indefettibile prospettiva del «vantaggio

fiscale» . . . » 251

(9)

XIV INDICE-SOMMARIO

2.1. - Elusione fiscale e confronto (in chiave economica) tra ope-

razione elusiva e operazione adeguata . . . pag. 252 2.2. - Il confronto in chiave economico-giuridica tra il risultato

ottenuto e quello ottenibile . . . » 253 2.3. - L’art. 20 del T.U. del registro e l’abuso del diritto . . . » 255

Capitolo XI

L’ELUSIONE TRIBUTARIA E LA SCISSIONE DELLA SOCIETÀ 1. - La scissione parziale non proporzionale e l’elusione “condizio-

nata” . . . pag. 259 2. - La scissione parziale proporzionale e il fantasma dell’elusione

“condizionata” . . . » 262 3. - Scissione parziale e proporzionale, successiva vendita delle par-

tecipazioni ed elusione tributaria: le cattive abitudini sono dure

a morire . . . » 263 4. - La scissione societaria, l’elusione fiscale e i mulini a vento di

Cervantes . . . » 267

Capitolo XII

L’ELUSIONE TRIBUTARIA E LE RAGIONI ECONOMICHE DELL’OPERAZIONE ELUSIVA

1. - Elusione tributaria, contribuenti zelanti e valide ragioni econo-

miche . . . pag. 273 2. - Il predominio delle valide ragioni economiche e l’inesistente

indagine sulla asistematicità dei vantaggi tributari generati

dall’operazione straordinaria . . . » 274 3. - L’elusione “condizionata” e la confusione tra esercizio del

potere accertativo e autonomia delle scelte imprenditoriali . . . » 276 4. - Le «ragioni economiche» tra difetto di causa contrattuale ed

elusività dell’operazione . . . » 279 4.1. - Le recenti istruzioni operative sul dividend washing e la

soppressione del Comitato antielusivo . . . » 279 4.2. - La soppressione del Comitato antielusivo . . . » 280 4.3. - Le istruzioni operative riguardanti le cause incentrate sul

dividend washing . . . » 281 5. - Elusione tributario ed esame «globale» della sequenza negoziale » 284 5.1. - Il principio giuridico enunciato dalla Suprema Corte . . . » 284 5.2. - L’interdipendenza tra «valide ragioni economiche» e

«scopo esclusivo di ottenere un vantaggio fiscale» . . . » 285 5.3. - La mancanza di valide ragioni economiche quale elemento

oggettivo della fattispecie . . . » 286 5.4. - Note sul fronte procedimentale e processuale . . . » 287 5.5. - Necessità di contestualizzare la sentenza e ricadute

sull’applicazione dell’art. 37-bis del D.P.R. n. 600/1973 . . . . » 288

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INDICE-SOMMARIO XV

Capitolo XIII

L’ELUSIONE TRIBUTARIA E LE NORME ANTIELUSIVE SPECIFICHE 1. - Il Comitato, l’elusione della norma antielusiva specifica e la

caccia alle streghe . . . pag. 291 2. - L’art. 108 del D.P.R. n. 917/1986 e lo slàlom del Comitato antie-

lusivo . . . » 293

Capitolo XIV

L’ELUSIONE TRIBUTARIA E L’EVASIONE FISCALE 1. - Alcune puntualizzazioni intorno agli aspetti processuali e

sostanziali della disciplina antielusiva . . . pag. 297 1.1. - Considerazioni di carattere generale intorno al rapporto tra

evasione ed elusione tributaria . . . » 297 1.2. - Si espongono le ragioni per le quali l’avviso di accerta-

mento ab origine incentrato su fattispecie di evasione non può declinare, prima dell’udienza, in accentramento incen-

trato su fattispecie di elusione . . . » 298 1.3. - Illecito civile ed evasione fiscale. Si spiegano le ragioni per

le quali l’esistenza di un illecito civile non può tradursi,

automaticamente, in fattispecie di evasione tributaria . . . » 301 1.4. - L’elusione fiscale e la clausola “semi-generale” antielusiva . . . » 302 2. - I “complementari” concetti di evasione ed elusione tributaria in

un recente arresto giurisprudenziale . . . » 303 2.1. - Considerazioni introduttive: il rapporto tra evasione ed elu-

sione tributaria. . . » 303 2.2. - Si espongono le ragioni per le quali l’avviso d’accertamento

ab origine incentrato su fattispecie di evasione non può declinare, dopo l’avvio del processo, in accertamento incen-

trato su fattispecie di elusione . . . » 304 2.3. - Illecito civile ed evasione fiscale. Si individuano le ragioni

per le quali l’esistenza di un illecito civile non può tradursi

in fattispecie di evasione tributaria . . . » 307 2.4. - L’elusione fiscale e la clausola “generale” antielusiva. Una

lettura della disposizione particolarmente attenta al dato

lessicale . . . » 309

Capitolo XV

L’ELUSIONE TRIBUTARIA E L’INTERPELLO

1. - L’elusione fiscale e il contribuente “voltagabbana” . . . pag. 311

Capitolo XVI

L’ELUSIONE TRIBUTARIA E LE AGEVOLAZIONI FISCALI 1. - La trasformazione di società per ragioni esclusivamente fiscali:

ancora equivoci in tema di elusione tributaria . . . pag. 315

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XVI INDICE-SOMMARIO

2. - Elusione, evasione, confusione e abuso del diritto nell’applica-

zione di norme di favore . . . pag. 320 2.1. - La (non condivisibile) linea argomentativa stando alla

quale il realizzo dei presupposti per l’agevolazione fiscale

può declinare in una fattispecie elusiva . . . » 320 2.2. - Il presupposto della disciplina agevolativa quale selettore

delle fattispecie degne di beneficiare della riduzione del

carico tributario . . . » 322 2.3. - Ruolo delle ragioni fiscali e loro contrapposizione alle

ragioni economiche dell’operazione . . . » 324

Capitolo XVII

L’ELUSIONE TRIBUTARIA E IL PRINCIPIO DEL DIVIETO DI ABUSO DEL DIRITTO

1. - L’inesistente confine tra pianificazione, elusione e «abuso del

diritto» . . . » 329 1.1. - La diretta applicabilità del principio comunitario di divieto

di abuso del diritto. Nostra critica . . . » 331 1.2. - Il concetto di abuso. Nostra critica . . . » 334 2. - L’elusione fiscale tra presupposti applicativi, esimenti, abuso del

diritto ed “esercizi di stile”. . . » 335 2.1. - Premessa . . . » 335 2.2. - L’elenco delle operazioni sindacabili sul versante elusivo,

tra numerus clausus e fattispecie aperta . . . » 336 2.3. - L’elusione come concetto generale, incardinato nella fatti-

specie di abuso del diritto. Nostra critica . . . » 338 2.4. - La dimensione meramente “descrittiva” dell’elusione tribu-

taria: la Commissione non ragiona sui presupposti applica-

tivi dell’art. 37-bis del D.P.R. n. 600/1973 . . . » 341 2.5. - Il vantaggio tributario e la sua contrarietà al sistema quali

indefettibili presupposti per l’applicazione della clausola

antielusiva . . . » 342 2.6. - Alcune osservazioni intorno all’esistenza delle valide

ragioni economiche. Note conclusive . . . » 344 3. - Note critiche a proposito di un recente orientamento giuri-

sprudenziale incentrato sulla diretta applicazione in campo domestico, nel comparto delle imposte sul reddito, del principio

comunitario del divieto di abuso del diritto . . . » 345 3.1. - Premessa e delimitazione delle questioni da affrontare

nell’ambito della presente nota . . . » 345 3.2. - Lo schema della diretta precipitazione del principio comu-

nitario di divieto di abuso del diritto nell’ordinamento domestico. Si espongono le ragioni per le quali la linea argomentativa accolta, al riguardo, dalla Suprema Corte

non può essere condivisa . . . » 347 3.3. - Il concetto di abuso del diritto. La Corte di cassazione non

distingue tra vantaggi fiscali conformi al sistema e vantaggi

fiscali che, per contro, il sistema disapprova . . . » 351 4. - Abuso del diritto: la confusione persiste . . . » 353

(12)

INDICE-SOMMARIO XVII

5. - Alla ricerca di punti fermi in tema di elusione fiscale e abuso del

diritto tributario (nel comparto dei tributi non armonizzati) . . . . pag. 356 5.1. - Considerazioni introduttive . . . » 356 5.2. - Il diritto tributario e il principio della capacità contributiva

nella prospettiva del divieto di abuso . . . » 358 5.3. - Il rapporto tra abuso del diritto e principio costituzionale

della riserva nella prospettiva della certezza nei rapporti tra

Fisco e contribuente . . . » 360 5.4. - La diretta applicazione del principio del divieto di abuso del

diritto, quale espressione dell’art. 53 Cost., e le sue implica-

zioni . . . » 363 5.5. - Il divieto di abuso del diritto quale canone interpretativo . . » 365 6. - L’abuso del diritto tra capacità contributiva e certezza dei rap-

porti fisco-contribuente . . . » 368 6.1. - Sovrapponibilità tra il principio giuridico della Suprema

Corte e l’elusione come configurata dall’art. 37-bis del

D.P.R. n. 600/1973 . . . » 369 6.2. - Abuso del diritto e principio di capacità contributiva (art. 53

Cost.). . . » 371 6.3. - Abuso del diritto quale canone interpretativo fondato sugli

artt. 53 e 3 Cost. . . . » 373 7. - Evoluzione e stato della giurisprudenza tributaria: dalla nullità

negoziale all’abuso del diritto nel sistema impositivo nazionale . . . » 375 7.1. - Considerazioni introduttive . . . » 375 7.2. - L’abbandono degli schemi argomentativi incentrati sulla

nullità civilistica, dichiarata incidenter tantum, per difetto di

causa o per frode alla legge . . . » 377 7.3. - L’impiego nel comparto domestico del principio di divieto

di abuso del diritto siccome desumibile dal comparto comu-

nitario (sentenze n. 21221/06, 8772/08, 10257/2008) . . . » 379 7.3.1. - La diretta precipitazione del principio comunitario

nell’ordinamento domestico . . . » 381 7.3.2. - La confusione tra vantaggi fiscali conformi al

sistema e vantaggi fiscali che, per contro, il sistema

disapprova . . . » 384 7.4. - Il divieto d’abuso quale principio giuridico di fonte

domestica, riconducibile agli artt. 3 e 53 Cost (sentenze

n. 30055/2008, n. 30056/2008, 30057/2008 e n. 1465/2009) . . . » 386 7.4.1. - Sovrapponibilità tra il principio giuridico affermato

dalla Suprema Corte e il fenomeno dell’elusione

configurato dall’art. 37-bis del D.P.R. n. 600/1973 . . . » 387 7.4.2. - Abuso del diritto e principio di capacità contribu-

tiva (art. 53 Cost.) . . . » 389 7.4.3. - Abuso del diritto quale canone interpretativo fon-

dato sugli artt. 53 e 3 Cost. . . . » 391 8. - Abuso del diritto, giustizia tributaria e certezza dei rapporti tra

Fisco e contribuente . . . » 393 8.1. - Considerazioni introduttive e rapida individuazione delle

ragioni per le quali è opportuno riflettere sulla pronuncia in rassegna. Quest’ultima consente, in particolare, di fis- sare l’attenzione: a) sulla latitudine del concetto di “abuso

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XVIII INDICE-SOMMARIO

del diritto” e sulla sua sovrapponibilità a quello di “elu- sione tributaria”, siccome delineato dall’art. 37-bis del D.P.R. n. 600/1973; b) sulla possibilità prospettata dalla Corte, anche attraverso interventi a SS.UU., di fronteg- giare l’abuso del diritto in campo fiscale mediante diretta precipitazione nell’ordinamento dell’art. 53 Cost. oppure

per via interpretativa . . . pag. 393 8.2. - Ragioni per le quali il concetto di “abuso del diritto” pre-

figurato dalla Suprema Corte coincide con quello di “elu- sione” siccome desumibile, nei suoi elementi strutturali,

dall’art. 37-bis del D.P.R. n. 600/1973 . . . » 394

8.3. - Il divieto di abuso del diritto e il principio di capacità contributiva. Si illustrano le ragioni per le quali il princi- pio costituzionale di cui all’art. 53 Cost. non può trovare diretta applicazione nel sistema tributario. Trattasi, infatti, di disposizione di garanzia sostanziale, volta a fissare limiti all’esercizio della potestà d’imposizione. Il suo innesto nel sistema richiede che si proceda attraverso disposizioni di legge a ciò deputate, soprattutto qualora si tratti di stabilire l’inopponibilità al Fisco di effetti ottenuti attraverso ope- razioni positivamente regolate dalle disposizioni fiscali . . . » 398

8.4. - L’abuso del diritto quale canone interpretativo fondato soltanto sugli artt. 53 e 3 Cost. Si espongono le ragioni per le quali l’interpretazione attenta ai principi costituzionali non può giungere fino alla declaratoria di “inopponibilità” all’amministrazione finanziaria degli effetti giuridici otte- nuti dal contribuente attraverso il perfezionamento di atti, fatti e negozi. . . » 400

9. - Esternalizzazione di servizi tra rapporti partecipativi e indeduci- bilità dei costi . . . » 402

9.1. - Le caratteristiche dell’attività esercitata . . . » 403

9.2. - L’inerenza quale chiave di lettura della sentenza . . . » 403

9.3. - Le perplessità dell’Amministrazione finanziaria . . . » 404

9.4. - Il naufragio della tesi dell’«unica entità economica» . . . » 405

10. - L’abuso del diritto tra rilevanza del fatto economico e poteri del magistrato . . . » 406

10.1. - Il ruolo dei presupposti dell’agevolazione . . . » 407

10.2. - Simulazione dei fatti ed applicazione delle disposizioni di «favor» . . . » 408

10.3. - Il rapporto tra abuso del diritto e riserva di legge . . . » 410

11. - Consulenza fiscale e abuso del diritto tributario. . . » 411

11.1. - La pianificazione fiscale tra vantaggi «di sistema» e «con- tro il sistema» . . . » 412

11.2. - Le ragioni economiche dell’operazione e il loro ruolo di «esimente» . . . » 414

11.3. - Alla ricerca dei principi costituzionali della nostra materia (valevoli anche per l’abuso del diritto) . . . » 415

12. - La cassazione prosegue nell’opera di «cesellatura» della nozione di abuso del diritto . . . » 416

12.1. - Evasione fiscale, elusione fiscale e presupposto d’imposta . . . » 417

12.2. - Interposizione fittizia, elusione fiscale e abuso del diritto . . . » 418

(14)

INDICE-SOMMARIO XIX

13. - L’«abuso del diritto» tra concetti astratti e rilevanza del fatto

economico . . . pag. 421 13.1. - La tortuosa definizione dell’«abuso del diritto», tra risul-

tati conseguiti e percorsi giuridici utilizzati . . . » 423 13.2. - Il rapporto tra abuso del diritto e accertamento dei fatti

economici fiscalmente rilevanti . . . » 426 13.3. - Considerazioni conclusive . . . » 428 14. - Fatti economici «apparenti» e obbligazione tributaria: l’abuso

del diritto entra nel «recinto» della simulazione. . . » 430 14.1. - Dichiarazioni tributarie, fatti economici e rappresenta-

zione dei fatti all’Amministrazione finanziaria . . . » 430 14.2. - Fatti inesistenti, abuso del diritto e indisponibilità del rap-

porto tributario . . . » 432 14.3. - La prova dei fatti economici rilevanti nel comparto tribu-

tario . . . » 434 15. - L’abuso e l’elusione fiscale tra regole «scritte», giustizia tributa-

ria e certezza del diritto . . . » 435 15.1. - Le ragioni di una clausola generale anti-abuso . . . » 435 16. - I principi «immanenti», poco «immanenti», «inesistenti» e i

«rabdomanti» dell’abuso del diritto . . . » 437 16.1. - Note preliminari . . . » 437 16.2. - Pianificazioni fiscali e loro limiti . . . » 438 16.3. - Dalla pianificazione «lecita» alla pianificazione «elusiva» . . . » 439 16.4. - Divieto di abuso del diritto e principio di capacità contri-

butiva . . . » 439 16.5. - Capacità contributiva, uguaglianza e principio della riserva

di legge . . . » 440 16.6. - Ancora sulle ragioni di una regola scritta per contrastare

elusione e abuso del diritto . . . » 441 16.7. - Note conclusive . . . » 443

Capitolo XVIII

L’ABUSO DEL DIRITTO E L’IMPOSTA DI REGISTRO 1. - L’abuso del diritto nell’imposta di registro e il problema della

“selezione” negoziale degli elementi costituenti l’azienda . . . pag. 445 2. - L’imposta di registro e l’interpretazione degli atti incentrata

sulla sostanza economica nell’«abracadabra» dell’abuso del

diritto . . . » 450 2.1. - Imposta di registro, intrinseca natura ed effetti giuridici

degli atti sottoposti a registrazione . . . » 451 2.2. - Imposta di registro e pianificazione fiscale . . . » 455 3. - Elusione fiscale e imposta di registro tra interpretazione dei

contratti e collegamento negoziale . . . » 458 3.1. - Chiavi di lettura della fenomenologia elusiva . . . » 459 3.2. - La forza delle metafore . . . » 460 3.3. - Il confronto tra operazioni sulle partecipazioni e opera-

zioni sul bene di primo grado . . . » 461 3.4. - Assetto economico delle operazioni, interpretazione dei

contratti e valorizzazione del collegamento negoziale . . . . » 462

(15)

XX INDICE-SOMMARIO

4. - La cessione di azienda tra qualificazione giuridica del fatto, interpretazione dell’atto e ridimensionamento dell’art. 20 del

D.P.R. n. 131/1986 . . . pag. 465 4.1. - Qualificazione civilistica dell’operazione e rilevanza del

collegamento negoziale . . . » 466 4.2. - Qualificazione giuridica dei fatti e interpretazione degli atti

ai fini della registrazione. . . » 468 4.3. - Qualificazione giuridica del fatto ed elusione fiscale . . . » 471 4.4. - Considerazioni conclusive . . . » 472 5. - Ancora equivoci sull’interpretazione degli atti ai fini dell’impo-

sta di registro . . . » 474 5.1. - La qualificazione dei contratti come punto di partenza per

individuare la ricchezza prodotta e per la sua tassazione . . . » 474 5.2. - In difetto di disposizioni derogatorie, i contratti vanno

interpretati, anche ai fini tributari, sulla base degli artt. 1362

ss. c.c. . . » 476 5.3. - La distinzione tra il collegamento negoziale e l’interpreta-

zione del contratto . . . » 479 5.4. - La tassazione incentrata sui risultati economici richiede

l’applicazione dell’art. 10-bis dello Statuto . . . » 483 5.5. - Epilogo . . . » 486 6. - Il collegamento negoziale nell’imposta di registro, tra interpreta-

zione degli atti e motivazione del provvedimento impositivo . . . . » 487 6.1. - L’imposta di registro e la fantomatica tassazione degli atti in

base ai loro risultati oggettivi . . . » 487 6.2. - La motivazione degli atti impositivi va costruita con atten-

zione . . . » 489 6.3. - Il collegamento negoziale non trasforma i contratti collegati

in un unico maxi-contratto . . . » 490 6.4. - Il collegamento negoziale e l’abuso del diritto. Nostre con-

clusioni . . . » 492 7. - L’interpretazione dell’atto ai fini dell’imposta di registro: un

esercizio a geometria variabile . . . » 494 7.1. - Il tributo di registro come imposta d’atto . . . » 494 7.2. - “Salvo quanto disposto dagli articoli successivi”: la sorte

degli atti simulati . . . » 496 7.3. - Collegamento negoziale, registrazione dell’atto e abuso del

diritto . . . » 499

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