• Non ci sono risultati.

INDICE 1.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "INDICE 1."

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

INDICE

1.

INTRODUZIONE.

pag. 8

2.

QUADRO NORMATIVO.

2.1.

INTRODUZIONE.

pag. 10

2.2.

GLOSSARIO DEI TERMINI.

pag. 13

2.3.

CARATTERISTICHE FISICHE DEGLI AEROPORTI.

2.3.1. GENERALITÀ. pag. 18

2.3.2. CLASSIFICAZIONE DELL’AEROPORTO. pag. 18

2.3.3. CARATTERISTICHE DELLE PISTE. pag. 19

2.3.4. STRISCIA DI SICUREZZA DELLA PISTA. pag. 23

2.3.5. AREA LIVELLATA E PRIVA DI OSTACOLI. pag. 25

2.3.6. AREA DI SICUREZZA DI FINE PISTA. pag. 27

2.3.7. POSIZIONAMENTO DEGIL AIUTI ALLA

NAVIGAZIONE ALL’INTERNO DELLA STRIP. pag. 30

2.3.8. VIE DI RULLAGGIO. pag. 30

2.3.9. PIAZZOLE E POSIZIONI DI ATTESA SULLE VIE DI RULLAGGIO. pag. 36

2.3.10. ZONA DI ARRESTO pag. 38

2.3.11.ZONA LIBERA DA OSTACOLI. pag. 39

2.3.12.PIAZZALI E PIAZZOLE DI SOSTA. pag. 40

2.3.13.CONDIZIONI SUPERFICIALI DELLE AREE

AEROPORTUALI. pag. 41

2.3.14. PORTANZA DELL’AREA DI MOVIMENTO. pag. 44

2.3.15.DISTANZE DICHIARATE. pag. 45

(2)

2.4.

VALUTAZIONE ED ELIMINAZIONE DEGLI

OSTACOLI.

2.4.1. INTRODUZIONE. pag. 49

2.4.2. SUPERFICIE DI SALITA AL DECOLLO. pag. 50

2.4.3. SUPERFICIE DI AVVICINAMENTO pag. 53

2.4.4. SUPERFICIE DI TRANSIZIONE

.

pag. 54

2.4.5. SUPERFICIE ORIZZONTALE INTERNA.

2.4.6. SUPERFICIE CONICA pag. 55

2.4.7. SUPERFICIE ORIZZONTALE ESTERNA. pag. 55

2.4.8. ZONA LIBERA DA OSTACOLI. pag. 59

2.4.9. LIMITAZIONE E RIMOZIONE DEGLI OSTACOLI. pag. 63

2.4.10.OSTACOLI IN OMBRA. pag. 65

2.4.11.SEGNALAZIONE DEGLI OSTACOLI pag. 67

2.5.

RILEVAZIONE DEI VALORI DI ADERENZA.

2.5.1. GENERALITÀ. pag. 68

2.5.2. RILEVAZIONE DEI VALORI DI ADERNZA DELLE

PISTE E PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

TECNICI CORRETTIVI pag. 68

2.5.3. LIVELLO MINIMO DI ADERENZA E CONDIZIONI

DI PISTA SDRUCCIOLEVOLE pag. 70

2.5.4. SISTEMI E PROCEDURE DI RILEVAZIONE DEI

LIVELLI DI ADERENZA SU PISTE BAGNATE.

pag. 71

3.

CARATTERISTICHE DELL’AEROPORTO DI OLBIA

“COSTA SMERALDA”.

3.1.

LAYOUT DELL’AEROPORTO.

pag. 72

3.2.

PARAMETRI DI TRAFFICO.

(3)

3.2.2. TRAFFICO AEREO NELL’AEROPORTO

“COSTA SMERALDA”. pag. 78

3.2.3.

CALCOLO DEI PASSAGGI EQUIVALENTI

DELL’AEREO CRITICO pag. 87

3.3.

CONDIZIONI CLIMATICHE.

pag. 95

4.

RILIEVO DELLO STATO DELLE PISTE.

4.1.

PARAMERTRI DI VALUTAZIONE DELLO STATO

DELLE PISTE.

4.1.1. RILIEVI DI PORTANZA. pag. 98

4.1.2. RILIEVI DI REGOLARITÀ. pag. 101

4.1.3. L’INTERNATIONAL ROUGHNESS INDEX (I.R.I.). pag. 102

4.1.4. RILIEVI DI ADERENZA. pag. 108

4.2.

ATTREZZATURE DI MISURA AD ALTO

RENDIMENTO.

4.2.1. INTRODUZIONE. pag. 113

4.2.2. IL DEFLETTOMETRO A MASSA BATTENTE H.W.D.. pag. 114

4.2.3. ELABORAZIONE DEI DATI DEFLETTOMETRICI. pag. 115

4.2.4. IL PROFILOMETRO A.P.L. pag. 120

4.2.5. ELABORAZIONI EFFETTUATE

CON I DATI DELL’A.P.L.. pag. 124

4.2.6. L’AIRPORT SURFACE FRICTION TESTER. pag. 129

4.2.7. IL GROUND PENETRATING RADAR. pag. 133

4.3.

RISULTATI DELLE PROVE.

4.3.1. PROVE GEOGNOSTICHE. pag. 138

4.3.2. MISUER EFFETTUATE COL GROUND

PENETRATING RADAR. pag. 141

(4)

4.3.4. ANALISI DELLE PAVIMENTAZIONI FLESSIBILI. pag. 146

4.3.5. ANALISI DELLE PAVIMENTAZIONI RIGIDE. pag. 150

4.3.6. ANALISI DELLA REGOLARITÀ DELLE PAVIMENTAZIONI. pag. 157 4.3.7. ANALISI DELL’ADERENZA DELLA

PISTA DI VOLO . pag. 162

4.3.8. VERIFICHE PLANO-ALTIMETRICHE. pag. 164

4.4.

VALUTAZIONE DELLO STATO

DELLA PISTA.

pag. 166

5.

INTERVENTI PROGETTUALI.

5.1.

PROLUNGAMENTO DELLA PISTA.

5.1.1. VERIFICHE GEOMETRICHE. pag. 169

5.1.2. VERIFICA AL GELO. pag. 173

5.1.3. DIMENSINAMENTO DELLE PAVIMENTAZIONI. pag. 176

5.1.4. DIMENSIONAMENTO DELLE

PAVIMENTAZIONI FLESSIBILI. pag. 177

5.1.5. DIMENSIONAMENTO DELLE

PAVIMENTAZIONI RIGIDE. pag. 185

5.1.6. SISTEMAZIONE IDRAULICA. pag. 192

5.2.

INTERVETI DI MANUTENZIONE

STRAORDINARIA.

pag. 198

6.

CONCLUSIONI.

pag. 200

(5)

1.

INTRODUZIONE.

Situato a sud-ovest di Olbia, l’Aeroporto di Olbia “Costa Smeralda”, è una struttura in continua evoluzione. Realizzato negli anni ’72-74 per ospitare prevalentemente i voli della Compagnia Alisarda, è stato successivamente ampliato in termini di sosta aeromobili e aerostazione. Il terminal principale è stato riqualificato ed ampliato negli anni 2000-2003 seguito dalla riqualificazione e sopraelevazione della torre di controllo, avvenuta nel 2004.

La forte stagionalizzazione che caratterizza l’utilizzo dell’aeroporto fa sì che, nei mesi di luglio ed agosto, esso divenga uno dei principali scali del nostro Paese anche se in termini di passeggeri totali annuali si trova al sedicesimo posto. La vicinanza della Costa Smeralda, che dà il nome all’aeroporto, comporta inoltre una elevata frequentazione da parte di jet privati, che occupano per lungo tempo gli spazi di sosta.

Scopo di questa tesi è, in primo luogo, studiare la progettazione di massima del prolungamento della pista di volo 06/24, per aumentare la capacità dell’aeroporto. Attualmente la pista, è lunga 2445 m, e classificata secondo gli standard ICAO come di categoria 4-D: il prolungamento della pista produrrà un incremento della capacità dell’aeroporto non direttamente collegato all’incremento in termini di classe dell’aeroporto.

Parallelamente al prolungamento della runway lo studio prevede il prolungamento della taxiway in modo che gli aeromobili possano rullare anche con pista di volo impegnata da un altro velivolo in fase di atterraggio o decollo, consentendo un incremento della frequenza dei movimenti.

Lo studio prevede inoltre l’analisi delle condizioni delle sovrastrutture, attraverso i rilievi ad alto rendimento utili per fornire un’ipotesi di piano di manutenzione pluriennale. Attraverso l’Heavy Falling Weight Delectometer (H.W.D.), affiancato dal georadar, si sono valutati i moduli elastici delle pavimentazioni e la conseguente vita utile.

(6)

Tramite i risultati delle analisi condotte con il profilometro A.P.L. si è potuto ricavare l’indice di regolarità superficiale I.R.I di taxiway e runway: incrociando questi dati con le frecce massime e le note APL, è stato possibile valutare le condizioni di regolarità delle pavimentazioni, evidenziando sul piano di manutenzione le tempistiche degli interventi da eseguire per evitare criticità.

Attraverso l’analisi dei risultati delle prove di aderenza superficiale (friction test), infine, è stato possibile ricostruire l’andamento e la variazione del coefficiente di attrito della pista di volo, secondo la procedura prevista dall’I.C.A.O. e dal regolamento E.N.A.C. per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti. I risultati consentono di prevedere gli interventi di rimozione del deposito gommoso per il ripristino delle migliori condizioni di operatività della pista.

Riferimenti

Documenti correlati

C’est ainsi qu’émerge une version du public prenant la forme d’un sujet spectateur de lui-même, auto-suffisant, dans la mesure où le rapport horizontal avec les autres, le

Controlling players’ motivation is the most important but challenging task of laboratory experiments. The motivation that an experiment can provide to its human subjects can

Potremmo essere tentati a ritenere, come Kahn 392 , che gli uditori e il pubblico si identifichino con Socrate e quindi dubitino di ciò che dice Callicle; tuttavia, in questo caso,

Il rapporto tra il numero di viaggi e il numero di prenotazioni è sempre minore di 1, per cui in ciascuna simulazione sono state aggregate delle richieste e più utenti

Determinare il dominio di F e disegnarne il grafico, in particolare indicare eventuali asintoti verticali punti di discontinuita’, punti angolosi, punti a tangente verticale o

[r]

[r]

In altre parole la presenza di difetti superficiali o sub-superficiali modifica, in misura più o meno grande a seconda dell‟entità, il percorso delle correnti indotte nel