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DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (TPL) RIVOLTI ALL’UTENZA STUDENTESCA NEL TERRITORIO IMOLESE, E PER IL RACCORDO DEI SERVIZI CON LA PROGRAMMAZIONE

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(1)

ACCORDO DI COLLABORAZIONE

PER IL MIGLIORAMENTO E L’OTTIMIZZAZIONE

DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (TPL) RIVOLTI ALL’UTENZA STUDENTESCA NEL TERRITORIO IMOLESE, E PER IL RACCORDO DEI SERVIZI CON LA PROGRAMMAZIONE

DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE E DEGLI ORARI DELLE SCUOLE RINNOVO PER IL TRIENNIO 2013-2015

Il giorno……….

Tra

la Provincia di Bologna – rappresentata congiuntamente dall’Assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica, Trasporti e Politiche abitative, Giacomo Venturi, e dall’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Giuseppe De Biasi (Delibera di Giunta n. del );

il Comune di Castel del Rio, nella persona del --- (Delibera di Giunta n. -- del ---);

il Comune di Borgo Tossignano, nella persona del --- (Delibera di Giunta n. -- del ---);

il Comune di Casalfiumanese, nella persona del ---(Delibera di Giunta n. -- del ---);

il Comune di Castel Guelfo, nella persona del ---(Delibera di Giunta n. -- del ---);

il Comune di Castel San Pietro, nella persona del ---(Delibera di Giunta n. -- del ---);

il Comune di Dozza, nella persona del ---(Delibera di Giunta n. -- del ---);

il Comune di Fontanelice, nella persona del ---(Delibera di Giunta n. -- del ---);

il Comune di Imola nella persona del ---(Delibera di Giunta n. -- del ---);

il Comune di Medicina, nella persona del ---(Delibera di Giunta n. -- del ---);

il Comune di Mordano, nella persona del ---(Delibera di Giunta n. -- del ---);

il Nuovo Circondario Imolese, nella persona del ---(Delibera di Giunta n. -- del ---);

l’Istituto comprensivo n. 2, nella persona del --- (Delibera n. -- del ---);

l’Istituto comprensivo n. 3, nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l’Istituto comprensivo n. 4, nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l’Istituto comprensivo n. 5, nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l’Istituto comprensivo n. 6, nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l’Istituto comprensivo n. 7, nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l’Istituto comprensivo di Borgo Tossignano, nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

(2)

l’Istituto comprensivo di Dozza-Castel Guelfo, nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l’Istituto comprensivo di Medicina, nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

la Direzione Didattica di Castel S. Pietro Terme nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l'Istituto Comprensivo di Castel San Pietro Terme, nella persona del …... (Delibera n. – del...);

l’Istituto d’Istruzione Superiore Rambaldi-Valeriani, Alessandro da Imola nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l’Istituto d’Istruzione Superiore F. Alberghetti, nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l’Istituto d’Istruzione Superiore Paolini-Cassiano nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l’Istituto d’Istruzione Superiore Scarabelli-Ghini nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l’Istituto paritario Visitandine-Malpighi nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

l’Istituto d’Istruzione Superiore Scappi di Castel S.P.T. nella persona del ---(Delibera n.

-- del ---);

l’Istituto d’Istruzione Superiore Giordano Bruno nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

la Società Reti e Mobilità S.r.l., con sede in Bologna, via Magenta 16 (CF e P.IVA 02379841204), di seguito brevemente denominata SRM, nella persona del ---(Delibera n. -- del ---);

la Società TPB Scarl Trasporti Pubblici Bolognesi, con sede in Bologna, via Saliceto, 3 (CF e P.IVA …...), di seguito brevemente denominata TPB, nella persona del rappresentante legale, Presidente ---;

si conviene e si stipula quanto segue

Premesso che:

 Il D.lgs. 422/97, all'art. 16, stabilisce che “i servizi minimi sono definiti tenendo anche conto dell'integrazione tra le reti di trasporto e del pendolarismo scolastico e lavorativo”;

l’art. 6 della LR 30/98 stabilisce che “la programmazione della mobilità delle persone e delle merci si articola per bacini provinciali e per ambiti di mobilità di area vasta, intesi come unità territoriali entro le quali possa essere programmato un sistema di trasporto pubblico integrato, fortemente orientato all'organizzazione intermodale dei servizi e coordinato in rapporto ai modi e ai fabbisogni di mobilità”;

 con il “Patto per il trasporto pubblico regionale e locale in Emilia-Romagna per il triennio 2011-2013”, sottoscritto il 13-12-2010, la Regione Emilia Romagna ha confermato il livello quantitativo dei servizi minimi, stabilendo con la successiva DGR 126/2011 per il bacino di Bologna un livello di servizi minimi per ciascun anno del triennio 2011-13 pari a km-v. 36.569.692,, corrispondente al livello 2010;

(3)

 la Regione definisce annualmente il calendario scolastico delle attività educative delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, lasciando la dovuta autonomia alle Dirigenze scolastiche;

 la Delibera regionale 353/2012 “Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2012-2013 e seguenti” definisce per tempo un calendario scolastico omogeneo per i prossimi anni, introducendo per la prima volta delle date fisse di inizio e termine delle lezioni ( il 15 settembre, quale giorno di avvio di ciascun anno scolastico ed il 6 giugno come termine di ogni anno scolastico), con slittamento nel caso di coincidenze con sabati o giorni festivi, ma garantendo sempre un totale di 205 giorni di attività didattica;

Considerato che:

 la citata Delibera regionale 353/2012 “Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2012-2013 e seguenti” consente una più agevole organizzazione dei servizi di trasporto per le scuole, in relazione alla fissata apertura e chiusura dell'anno scolastico;

 il notevole incremento del numero di studenti, insieme con il continuo naturale evolversi della loro distribuzione sul territorio, hanno determinato e comportano notevoli problemi di organizzazione e finanziamento del trasporto pubblico;

 la scarsa e non aggiornata conoscenza delle origini e delle destinazioni scolastici della mobilità studentesca può comportare l’eccessivo carico o lo scarso riempimento di mezzi su corse esistenti e/o la necessità di istituire servizi aggiuntivi rispetto a quelli esistenti, non contribuiti come servizi minimi ai sensi della LR 30/98;

 il calendario di erogazione dei servizi di trasporto è concordato su base annuale fra l’ente che istituisce i servizi e i soggetti che li gestiscono; la sua articolazione, che non può prescindere dalle esigenze dell’utenza cui i servizi sono rivolti, naturalmente incide sui corrispettivi che sono riconosciuti alle imprese di trasporto;

 il mancato coordinamento degli orari di ingresso ed uscita, come anche l'assenza di unitarie decisioni sul giorni infra-annuali di chiusura delle scuole, può essere causa di disservizi nell'offerta di trasporto, portando alla necessità di incremento delle corse erogate al fine di garantire il servizio, senza che vi sia possibilità di copertura finanziaria di tali adeguamenti.

Constatato che le considerazioni sopra descritte comportano:

 diseconomie nella gestione del sistema dei servizi di Trasporto Pubblico Locale (TPL);

 scarso utilizzo del trasporto pubblico rispetto alle sue potenzialità o, molto più spesso, sovraccarico dei servizi offerti;

 insoddisfazione degli utenti e delle loro famiglie sul servizio offerto rispetto alle esigenze manifestate;

 affluenza disomogenea ai plessi scolastici, legata anche ai differenti livelli di accessibilità che questi possono offrire, specie a categorie particolari di studenti.

Vista la perdurante difficoltà di copertura finanziaria dei servizi di trasporto pubblico locale, ed in particolare le condizioni poste alle Regioni della Legge n° 228 del 24-12-2012 “Legge di Stabilità 2013 “, art. 1, c. 301, con specifico riguardo alla condizione di razionalizzazione e di economicità dei servizi di trasporto;

Visto il positivo esito delle iniziative attuate nei tre anni trascorsi, che hanno visto la sperimentazione di un sistema di procedure di confronto e concertazione tra i soggetti interessati, e le novità intervenute con la richiamata Delibera Regionale del 26 marzo 2012 che, a partire dall'anno scolastico 2012/2013, ha definito il calendario scolastico fissando le date di inizio e termine delle lezioni dei prossimi anni, si condivide la decisione di rinnovare per ulteriori tre annualità l'Accordo triennale 2010/2013 promosso dalla Provincia di Bologna, con le opportune modifiche ed aggiornamenti.

Tutto ciò premesso, considerato e visto, le Parti convengono quanto segue.

(4)

Art.1 – Oggetto e obiettivi dell’Accordo.

Tenuto conto del perdurare delle limitate disponibilità di risorse finanziarie degli enti locali impiegabili nell’incremento dei servizi di trasporto sul territorio e della contemporanea crescita della domanda di mobilità scolastica, con il presente Accordo si intende mantenere attivo il sistema di relazioni sistematico tra le Scuole, le Istituzioni Locali, l'Agenzia SRM e la Società di gestione dei servizi di trasporto TPB Scarl, sul tema del coordinamento dei servizi di trasporto con la programmazione delle attività scolastiche nell'area imolese.

L’ottimizzazione di servizi di trasporto pubblico, di alto valore ambientale e funzionale, determinanti per l’accesso alle strutture educative a soggetti che si stanno formando come cittadini e come futuri potenziali operatori del territorio, si conferma come un obiettivo fondamentale delle Pubbliche Amministrazioni.

Le Parti intendono quindi mantenere linee di lavoro, procedure operative e di relazione tra i livelli istituzionali coinvolti che, attraverso il miglioramento, la qualificazione e l’incremento dell’offerta formativa provinciale, l’aumento di efficacia e di efficienza del sistema di trasporti e la promozione di pari opportunità di istruzione e formazione, possano contribuire a:

 sostenere e incrementare l’accessibilità alle scuole e al successo formativo;

 prevenire e contrastare la dispersione scolastica.

A tali fini, le Parti si impegnano a rispettare un Protocollo di azioni (successivo punto art. 2) che, alla luce delle novità introdotte dal nuovo calendario scolastico di cui alla Delibera Regionale del 26 Marzo 2012, consenta la più corretta, economica ed efficace gestione dei servizi di trasporto pubblico locale per l’utenza scolastica anche per i prossimi anni scolastici.

Art. 2 – Impegni delle Parti.

2.1 Calendario scolastico.

Al fine di sostenere e consolidare il rapporto fra scuola e territorio, fra Amministrazioni Locali e Dirigenze scolastiche, per lo sviluppo della dimensione “territoriale” dell’autonomia, nonché per contenere il numero complessivo di giorni di effettuazione del servizio di trasporto destinato alle utenze scolastiche e reimpiegare le risorse per migliorare il servizio stesso, le Parti assumono i seguenti impegni :

1. Gli Istituti scolastici , entro il 20 maggio dell’anno precedente a quello scolastico di riferimento e comunque sulla base del calendario scolastico dei prossimi anni fissato dalla Delibera Regionale del 26 Marzo 2012, congiuntamente tra loro e in accordo con i Comuni e la Provincia, concordano per quanto possibile un calendario unificato delle lezioni e lo comunicano tramite il Nuovo Circondario alla Provincia, Assessorati Istruzione e Trasporti;

2. i Comuni , quando possibile e/o necessario, coordinano con gli Istituti comprensivi i calendari delle scuole medie inferiori e delle scuole primarie con quelli delle scuole superiori al fine di avere la massima omogeneità delle attività formative scolastiche sul territorio, a beneficio dell’organizzazione delle attività delle famiglie e con l’obiettivo di ottenere economie dalle sinergie tra trasporti riservati scolastici e servizi di linea destinati all’utenza scolastica;

3. la Provincia , d’intesa tra gli Assessorati Istruzione e Trasporti, tenuto conto delle proposte di calendario scolastico unificato delle lezioni pervenute dal Circondario, delle ulteriori esigenze comunali di trasporto a livello territoriale, tra cui i servizi riservati scolastici, delle risorse finanziarie disponibili e delle esigenze organizzative del servizio, definisce il calendario di riferimento per i servizi di trasporto per l’utenza scolastica, entro il 10 giugno di ogni anno e lo condivide con le Parti;

Il calendario di riferimento terrà innanzitutto conto della data del 15 settembre, quale giorno di avvio di ciascun anno scolastico e del 6 giugno come termine di ogni anno scolastico, nonché degli adattamenti riferibili all’attività scolastica e anche lavorativa (esempio: 24-26 aprile, 30 aprile-2 maggio, 1-3 giugno);

4. gli Istituti Scolastici possono apportare eventuali ulteriori modifiche ai propri calendari, avendo per obiettivo l’allineamento a quello definito dalla Provincia per i servizi di

(5)

trasporto per l’utenza scolastica, e si impegnano a trasmettere alle Parti il calendario definitivo entro il 30 giugno di ogni anno;

5. Il Nuovo Circondario Imolese si impegna a mantenere un raccordo con i Comuni e gli Istituti scolastici, valutando, raccogliendo, e trasmettendo alla Provincia le previste decisioni di tali Soggetti;

2.2. Ottimizzazione dei servizi di trasporto e degli orari scolastici.

Al fine di meglio adeguare i servizi di trasporto pubblico alle effettive esigenze espresse dal territorio, riferite all’accesso alle attività formative, e di ridurre le possibili diseconomie e le situazioni di disagio, massimizzando l’efficacia di impiego delle risorse disponibili, le Parti assumono i seguenti impegni:

1. gli Istituti Scolastici Superiori rendono disponibili , entro il 15 aprile di ogni anno, i dati di iscrizione alle scuole relativi all’anno in corso e quelli provvisori relativi alle pre- iscrizioni per l’anno successivo, trasmettendoli alla Provincia, Assessorato Trasporti, per il tramite del Nuovo Circondario. I dati verranno forniti in formato di tabella (tipo MS Excel) e conterranno i seguenti elementi:

 con riferimento alla residenza degli studenti o al domicilio se non coincidente con la residenza: provincia, comune, indirizzo, numero civico, CAP;

 con riferimento alla scuola: classe di iscrizione (prima, seconda, …) e sede di frequentazione.

Al fine di migliorare l’efficacia del processo di verifica e pianificazione dei trasporti, il dato di pre-iscrizione sarà corredato con l’informazione relativa all’esigenza o alla disponibilità all’uso del trasporto pubblico da parte dello studente;

2. gli Istituti scolastici trasmettono alla Provincia, attraverso il Nuovo Circondario, una proposta di orario delle attività delle scuole e delle eventuali sedi distaccate, calibrati sulle previsioni derivanti dai dati di pre-iscrizione, entro il 15 aprile di ogni anno, con riferimento all’anno scolastico successivo. Tale proposta conterrà, col maggiore dettaglio possibile e con riferimento ai servizi di TPL consolidati, l’orario previsto di ingresso e uscita per ogni giorno della settimana;

3. la SRM, in collaborazione con la Provincia, verifica il livello di servizio che può presumibilmente essere previsto per gli studenti sulla base dell’articolazione dei servizi esistenti. Saranno verificati gli standard qualitativi e i relativi impatti sull’offerta di trasporto (numero di trasbordi, orari di arrivo e di ingresso a scuola, tempo di attesa in uscita, localizzazione delle fermate rispetto ai domicili e ai plessi scolastici, scostamenti tra percorrenze sul mezzo collettivo e su quello individuale;

4. la SRM, insieme a TPB e in accordo con la Provincia e i Comuni, individua i servizi da programmare su base annuale e le variazioni/estensioni da apportare ai servizi esistenti, valutando le eventuali maggiori risorse economiche necessarie per l’espletamento del servizio; verifica gli orari delle linee e delle scuole, formulando, entro il 30 maggio , una proposta di modifica degli stessi , da concordare con le Dirigenze scolastiche entro il termine delle lezioni, finalizzata all’ottimizzazione delle risorse disponibili, al miglioramento dell’efficacia del trasporto e alla massimizzazione degli orari di lezione;

5. ai fini della implementazione dell'orario dei servizi di trasporto dal 15 settembre, la proposta di orario scolastico definito deve comunque pervenire a TPB entro il 10 giugno;

6. gli Istituti scolastici si impegnano, per l’anno successivo, a comunicare alle famiglie l’orario concordato. Si impegnano inoltre a non modificare gli orari in corso d’anno;

7. Il nuovo Circondario Imolese assicura il necessario e opportuno raccordo tra gli Istituti Scolastici, la Provincia ed SRM.

Art. 3 – Sottoscrizione ed efficacia.

Il presente Accordo ha piena efficacia dal momento della sua sottoscrizione e ha durata triennale rinnovabile.

(6)

Esso sarà oggetto di verifica, nel caso in cui la riforma legislativa e/o costituzionale degli enti di area vasta – in corso di discussione – presentasse specifici aspetti di incompatibilità, su proposta della Provincia o della Città Metropolitana di Bologna subentrante. Sono diversamente applicabili le regole ordinarie di successione fra enti nei rapporti giuridici attivi e passivi.

Letto, confermato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell’art. 15, comma 2 bis, della L.

241/90, così come modificato dall’art. 6 comma 2 legge 221/2012, le Parti sottoscrivono come segue:

Provincia di Bologna……….

Comune di Castel del Rio……….

Comune di Borgo Tossignano ……….

Comune di Casalfiumanese………

Comune di Castel Guelfo……….

Comune di Dozza………..

Comune di Fontanelice……….

Comune di Imola………

Comune di Medicina……….

Comune di Mordano……….

Comune di Castel San Pietro………

Nuovo Circondario Imolese……….

lstituto comprensivo n. 2………

lstituto comprensivo n. 3………

Istituto comprensivo n. 4………..

Istituto comprensivo n. 5………..

Istituto comprensivo n. 6………..

Istituto comprensivo n. 7………..

Istituto comprensivo di Borgo Tossignano………..

Istituto comprensivo di Dozza-Castel Guelfo……….

Istituto comprensivo di Medicina……….

Direzione Didattica di Castel S. Pietro Terme………..

Istituto comprensivo di Castel San Pietro………

Istituto d’Istruzione Superiore “Rambaldi-Valeriani - Alessandro da Imola”………..

………

Istituto d’Istruzione Superiore “ F. Alberghetti”………

Istituto d’Istruzione Superiore “Paolini-Cassiano”………..

Istituto d’Istruzione Superiore “Scarabelli-Ghini”………

Istituto paritario “Visitandine-Malpighi”………

Istituto d’Istruzione Superiore “Scappi” di Castel S.Pietro Terme………..

Istituto d’Istruzione Superiore “Giordano Bruno”………

Società Reti e Mobilità S.r.l.………..

Società TPB Scarl………..

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