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12 aprile ore Modulo 1. Area storica, scientifica, culturale. P r o f. D a n t e A l b a n e s i

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P r o f . D a n t e A l b a n e s i 12 aprile 2021 - ore 14.30

Modulo 1. Area storica, scientifica, culturale

(2)

Mirage Stage

Nam June Paik, 1986

(3)

«Ogni miglioramento nelle comunicazioni aumenta le difficoltà di comprensione.”

“La televisione sta insegnando per tutto il

tempo.

Fa più educazione delle scuole e di tutte le

istituzioni di insegnamento

superiore .”

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Marshall McLuhan (1911-1980) Io e Annie

“La televisione sta insegnando per tutto il

tempo.

Fa più educazione delle scuole e di tutte le

istituzioni di insegnamento

superiore .”

«Ogni miglioramento nelle comunicazioni

aumenta le difficoltà di comprensione.”

(5)

La specificità del linguaggio audiovisivo

Non possiamo comunicare il medesimo contenuto semplicemente trasponendolo da un medium a un altro.

Un dipinto NON è identico alla sua descrizione verbale.

Un romanzo NON è la sua trasposizione cinematografica.

Un saggio scientifico NON è il documentario che lo illustra.

Un libro di storia NON è un film di genere storico.

Come vengono gestiti gli audiovisivi nella didattica?

«IL MEDIUM E’ IL MESSAGGIO»

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Non possiamo comunicare il medesimo contenuto semplicemente trasponendolo da un medium a un altro.

Un libro di storia NON è un film di genere storico.

One and Three Chairs Joseph Kosuth, 1965

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ARGOMENTO DI STUDIO

LIBRO DI TESTO SUPPORTO AUDIOVISIVO

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La specificità del linguaggio audiovisivo

DIDATTICA CON / DEGLI / ATTRAVERSO GLI AUDIOVISIVI

Non possiamo comunicare il medesimo contenuto semplicemente trasponendolo da un medium a un altro.

Un dipinto NON è identico alla sua descrizione verbale.

Un romanzo NON è la sua trasposizione cinematografica.

Un saggio scientifico NON è il documentario che lo illustra.

Come vengono gestiti gli audiovisivi nella didattica?

3 modalità principali:

«IL MEDIUM E’ IL MESSAGGIO»

(9)

1. DIDATTICA CON GLI AUDIOVISIVI

Cinema usato per «illustrare» i contenuti di altre materie, senza riconoscere la sua specificità.

Film utilizzato come esempio per “facilitare” la comprensione di un periodo storico, la trama di un romanzo, la vita di un personaggio politico o culturale.

Film impiegato per spiegare un argomento di studio: Shoah, 11 settembre, razzismo…

P r e g i u d i z i o : c h i u n q u e p u ò a n a l i z z a r e u n f i l m ( ? )

(10)

1. DIDATTICA CON GLI AUDIOVISIVI

Ogni film, invece, riflette l’idea e il modo di lavorare di un regista e della sua troupe, che a loro volta sono calati in un contesto preciso (storico, geografico, produttivo, artistico).

Il film non è mai l’illustrazione di un contenuto, ma la sua rielaborazione.

L’attrazione costituita dall’audiovisivo rischia di trasformare in PARADIGMA quello

che vorrebbe essere solo un ESEMPIO. Fra tutte le fonti utilizzate su un dato

argomento, lo studente rischia di ricordare soltanto il film.

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1. DIDATTICA CON GLI AUDIOVISIVI

Il primo passaggio fondamentale per un utilizzo consapevole del cinema nella didattica è quello di smontare l’apparente NEUTRALITA’ della rappresentazione cinematografica.

Riflettere sul cinema non come strumento per parlare d’altro.

Il cinema è una forma comunicativa che non esprime necessariamente la

verità su un argomento, ma pone un punto di vista di esso.

(12)

DALLA PAROLA ALL’IMMAGINE ?

Canto V, Paolo e Francesca

Francesco Bertolini 1911

Raffaello Matarazzo 1949

Peter Greenaway 1993

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2. DIDATTICA DEGLI AUDIOVISIVI

Come ogni medium, gli audiovisivi devono essere studiati nella loro specificità di linguaggio.

Se per leggere e scrivere devo imparare l’alfabeto e poi la grammatica, occorre fare lo stesso per “leggere” gli audiovisivi.

Non solo si comprenderà meglio come utilizzarli a INTEGRAZIONE delle attività didattiche, ma si scopriranno INTERSEZIONI fra i diversi linguaggi mediali che si utilizzano a scuola

e si potrà sfruttare l’uno per illuminare l’altro.

COSA SI INTENDE PER LINGUAGGIO DEL CINEMA?

Il cinema è un linguaggio perché applica dei CODICI e possiede una RETORICA. ESEMPIO?

Ma a differenza della lingua, non ha regole combinatorie fisse, definite da una grammatica e una sintassi.

Inoltre, il cinema si appropria di diversi codici (di genere, narrativi, culturali, storici) che appartengono ad altri media.

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2. DIDATTICA DEGLI AUDIOVISIVI

Comprendere il linguaggio del cinema:

1. riconoscere e comprendere i codici cinematografici 2. descriverli

3. interpretarli

Lavoro di scomposizione/ricomposizione di ogni elemento che costituisce un‘immagine, una scena, una sequenza, un intero film.

Come è inquadrata questa scena? codici delle grandezze scalari

Come sono unite le immagini? codici del montaggio

Riconoscere un codice

cinematografico

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2. DIDATTICA DEGLI AUDIOVISIVI

Il cinema oscilla tra :

- ripresentazione del mondo, tramite una sua ricostruzione dettagliata (fotografica, realista) - costruzione di un mondo a sé, tramite la sua sostituzione con immagini, spazi e tempi illusori.

COSA viene raccontato dipende da COME viene raccontato. Ovvero dal LINGUAGGIO.

Il linguaggio del cinema incide sempre sulla nostra comprensione dell’immagine (anche quando non ce ne accorgiamo).

Educare alla comprensione e alla lettura dei codici cinematografici

è la condizione essenziale per comprendere cosa le immagini ci stanno davvero raccontando.

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3. DIDATTICA ATTRAVERSO GLI AUDIOVISIVI

Media Education

Nasce negli anni ’80, mentre si diffonde una consapevolezza:

ricercare gli strumenti per decodificare e utilizzare i media con riflessività, criticità, autonomia e consapevolezza.

Pier Cesare Rivoltella, tra i massimi esperti in Italia sul tema, definisce la Media Education:

«ambito delle scienze dell’educazione e del lavoro educativo che consiste nel produrre riflessione e strategie operative in ordine ai media intesi come risorsa integrale per l’intervento formativo».

I rischi legati all’uso dei media, se conosciuti e governati, possano trasformarsi in opportunità.

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3. DIDATTICA ATTRAVERSO GLI AUDIOVISIVI

Media Education

Le trasformazioni tecnologiche avvenute nella seconda metà del XX secolo provocano il passaggio da tecnologie pesanti a tecnologie leggere, ovvero a strumenti che lasciano sempre maggiore libertà all’utente. Per via di questa leggerezza, hanno la possibilità di entrare nella vita quotidiana di ogni individuo.

Marshall McLuhan: la tecnologia diventa sempre più pervasiva e onnipresente, al punto da diventare un’estensione corporea.

Emerge dunque l’urgenza di educare i soggetti all’uso delle nuove tecnologie. Videodrome

«L'automobile è diventata un articolo di vestiario senza il quale ci sentiamo nudi, incerti, incompleti.»

The Big Swallow

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SMONTARE IL CONGEGNO

Il superuomo di massa, 1976

Ma anche la narrativa allo stato ultimo della sua degradazione consolatoria ha dei meccanismi e delle ragioni, e se essa non si fa problema a se stessa, non resta

che farla problema a noi. E dunque se il Corsaro nero piange, guai all’infame che sorride. Ma guai allo stolido che

si limiti a piangere. Bisogna anche smontare il congegno.

Umberto Eco (1932-2016)

Il corsaro nero, Sergio Sollima (1976)

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P r o f . D a n t e A l b a n e s i 12 aprile 2021 - ore 14.30

Modulo 1. Area storica, scientifica, culturale

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