RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2012
Relazione finanziaria della Giunta Provinciale
(articoli 151, comma 6, e 231 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267)
INDICE
PREMESSE pag. 3
Gestione della Competenza 2012 pag.
1) Entrate Ordinarie pag. 5
2) Spese Ordinarie pag. 12 3) Parte investimento pag. 32 4) Servizi per conto di terzi pag. 42
5) Variazioni effettuate nel corso dell’esercizio 2012 pag. 44
Gestione dei Residui pag. 53
Avanzo di amministrazione 2011 - Applicazione pag. 74
Avanzo di amministrazione al 31/12/2012 pag.
1) Analisi della formazione dell’avanzo di amministrazione
pag. 77
2) Componenti dell’avanzo di amministrazione pag. 82
3) Verifica equilibri di bilancio 2012 tra parte corrente e parte investimenti pag. 82 La contabilità economico patrimoniale pag. 84 La Provincia e gli Organismi Gestionali esterni partecipati pag. 86 Parametri obiettivi per l’accertamento delle condizione di Ente
strutturalmente deficitario
pag. 102
La resa del conto del Tesoriere e degli altri agenti contabili pag. 105
La normativa di cui al D. Lgs. 267/2000 pag. 106
Destinazione dei proventi derivanti da sanzioni per violazione al codice della strada
pag. 109
Rendiconti delle spese ordinate ai sensi dell’art. 1.44 del Regolamento di contabilità (Deliberazione C.P. n. 98 del 27/07/2006 modificato con D.C.P. n.
93 del 19/09/2007)
pag. 114
Patto di stabilità pag. 116
Premesse
Il Consuntivo che viene presentato è relativo ad un anno in cui sono evidenti gli effetti negativi di una fase economica sostanzialmente recessiva, con previsioni di una ripresa molto lenta, che ha comportato una crisi della domanda e pesanti ricadute sociali.
L’incertezza del quadro finanziario si colloca, inoltre, in un contesto in cui anche lo scenario economico va continuamente modificandosi, rendendo incerta ogni previsione sull’ evoluzione dell’economia provinciale. L’incertezza viene ampliata dalle modifiche legislative sull’assetto istituzionale delle province, non ancora definito e tutt’ora in corso.
Le manovre di contenimento dei saldi per le Regioni a statuto ordinario, Comuni e Province, non sono risultate affidate, come avvenuto negli anni passati, solo allo strumento del patto di stabilità interno, inteso come vincoli sulle poste di bilancio, bensì hanno determinato una pesante riduzione di trasferimenti dello Stato e della Regione, oltre alle riduzioni dei trasferimenti erariali alle province, operata dall’art. 16 D.L. 06.07.2012 N. 95 comma 7, in corso d’anno e successivamente alla programmazione effettuata in sede di bilancio di previsione 2012.
L’equilibrio del bilancio 2012 è stato assicurato da una riduzione strutturale della spesa corrente, conseguita attraverso un processo, iniziato ormai da alcuni anni, di profonda riorganizzazione delle strutture e dei servizi, oltre ad una politica di spesa improntata al rigore ed alla sobrietà, che ha interessato tutti, sia la parte politica stessa che la parte tecnica.
Si sono evidenziate negli ultimi anni anche le problematiche derivanti dai mutamenti climatici, con precipitazioni che nella frequenza e nell’intensità non hanno riscontri nel passato, e nel corso del 2012 si è affrontato con sistematicità il fenomeno, accantonando risorse correnti per far fronte a fenomeni emergenziali che appaiono essere diventati ordinari, ed approvando i relativi piani di intervento.
Si deve evidenziare come nell’esercizio 2012 siano continuati i virtuosi, ma ormai indispensabili, interventi di contenimento sui principali aggregati di spesa corrente quali la spesa di personale e la spesa per il rimborso dei mutui: quest’ultima è influenzata dall’andamento dei tassi, che hanno raggiunto il loro minimo storico, dall’operazione di rinegoziazione effettuata a fine 2010, ma soprattutto dalle scelte estremamente prudenziali di ricorso limitato a nuovo debito degli ultimi anni.
Rispetto all’anno precedente i mutui in ammortamento si sono ridotti di oltre 13 mln. di euro, portando la riduzione complessiva di oltre 50 mln. di euro negli ultimi cinque anni.
Il drastico calo delle entrate correnti dovuto al pesante taglio dei trasferimenti ha prodotto, come prevedibile, una forte rigidità nell’evoluzione della spesa e, in particolare, ha creato criticità per il rispetto del patto di stabilità e riduzioni sul versante delle spese d’investimento.
Infatti la programmazione originaria di formazione di un elevato avanzo economico per il finanziamento delle spese di investimento, politica che anticipava i contenuti della legge del
12, applicativa della legge costituzionale N. 1 del 20.04.2012 è stata modificata a seguito delle riduzioni dei trasferimenti erariali, con contestuale riduzione delle spese per investimento
L’altro elemento che influenza il livello degli investimenti è la determinazione di obiettivi derivanti dalle norme relative al patto di stabilità: il continuo e rilevante innalzamento degli obiettivi annuali pone limiti sempre più stringenti alla possibilità per la Provincia di effettuare spese in conto capitale.
Pur nelle difficoltà, l’amministrazione ha però proseguito l’impegno in questo campo, attivando significativi livelli di investimenti in considerazione dell’attuale quadro di finanza pubblica, tesi in primo luogo alla realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria nei settori della viabilità, dell’edilizia scolastica e della sicurezza idraulica.
Consistente è stato anche l’ammontare dei pagamenti di spesa in conto capitale eseguiti in conto residui (pari a circa 17 mln.) ed importante è rilevare come a fine 2012 la Provincia di Pisa, grazie anche alla puntuale gestione delle anticipazioni della Regione Toscana, non avesse arretrati di pagamento relativamente agli stati di avanzamento dei lavori pubblici e le manutenzioni eseguite.
Sul fronte dei residui, si evidenzia come il bilancio registri una positiva sensibile diminuzione del valore complessivo dei residui attivi e passivi.
La gestione del Bilancio 2012 è stato quindi caratterizzato dalla sobrietà, dal rigore nell’effettuazione delle spese, dallo snellimento ed efficientamento dell’intera organizzazione: tali linee proseguiranno quale filo conduttore del bilancio triennale 2013/2015.
Gestione della competenza 2012
1) Entrate ordinarie
ENTRATE CORRENTI – TITOLI I, II, III
Le risultanze complessive della gestione di competenza della parte corrente risultano, per l’anno 2012 le seguenti:
Titolo Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Accertamenti
(3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Riscossioni
(4)
%
(4 su 3)
45.131.250 40.001.000 39.628.583 99,07 39.467.799 99,59
II 33.050.750 40.030.236 34.723.071 86,74 19.679.788 56,68
III 17.855.000 19.232.764 17.452.645 90,74 16.653.774 95,42 Totale 96.037.000 99.264.000 91.804.299 92,48 75.801.361 82,57
(cifre arrotondate all’euro)
Dall’analisi delle entrate della parte corrente si rileva una alta capacità dell’ente di programmazione e di realizzazione delle proprie entrate.
La percentuale minore si registra per le entrate del Titolo II, relative a trasferimenti di terzi, che risentono quindi dell’attività e dei tempi di attribuzione dei vari soggetti alla Provincia di Pisa e quindi meno influenzabili dall’attività della Provincia stessa.
L’andamento delle entrate di parte corrente ha subito nel corso del tempo la seguente evoluzione:
TABELLA STORICA
Entrate 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Tributarie 45.540.222 46.868.485 46.390.100 42.908.380 42.397.352 42.629.455 39.628.583
Derivanti da trasferimenti correnti
39.724.702 34.310.733 47.649.390 41.941.977 43.415.050 36.427.447 34.723.071
Extratributarie 7.245.770 10.894.199 12.240.913 14.017.535 13.525.671 15.308.769 17.452.645 Totale 92.510.694 92.073.417 106.280.403 98.867.892 99.338.073 94.365.671 91.804.299
(cifre arrotondate all’euro)
Le risultanze di dettaglio dei Titoli della parte corrente è costituita dai seguenti andamenti:
Titolo I – Entrate tributarie
Nelle categorie del Titolo I, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movimenti che evidenziano una elevata capacità di realizzazione per la categoria terza, costituita dalla compartecipazione regionale ai conferimenti in discarica e dal fondo di riequilibrio:
Categoria Descrizione
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Accertamenti
(3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Riscossioni
(4)
%
(4 su 3)
I Imposte 44.631.250 35.050.000 35.264.411 100,61 35.103.627 99,54
II Tasse 0 0 0 0 0 0
III Tributi speciali
500.000 4.951.000 4.364.172 88,15 4.364.172 100,00 Totali 45.131.250 40.001.000 39.628.583 99,07 39.467.799 99,59
(cifre arrotondate all’euro)
Categoria Descrizione
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Accertamenti
(3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Riscossioni
(4)
%
(4 su 3)
I Imposte 44.631.250 35.050.000 35.264.411 100,61 35.103.627 99,54 1010001 Addizionale sul
consumo energia elettrica
0 450.000 450.935 100,21 450.935 100,00
1010002 Compartecipazione
IRPEF 11.691.250 0 0 0 0 0
1010003 Imposta prov.le di
trascrizione 8.340.000 9.540.000 9.656.682 101,22 9.501.679 98,39 1010004 Imposta prov.le
RCA 22.100.000 22.560.000 23.144.048 102,59 23.144.048 100,00 1010005 Tributo ambientale 2.500.000 2.500.000 2.011.961 80,48 2.006.180 99,71
1010020 Altre imposte 0 0 785 785 100,00
II Tasse 0 0 0 0 0 0
III Tributi speciali 500.000 4.951.000 4.364.172 88,18 4.364.172 100,00 Totali 45.131.250 40.001.000 39.628.583 99,07 39.467.799 99,59
(cifre arrotondate all’euro)
Categoria Descrizione 2012
(1)
2011 (2)
Differenza (3=1-2)
Variaz. % (3/2)
I Imposte 35.264.411 42.362.416 -7.098.005 -16,76
1010001 Addizionale sul consumo energia
elettrica 450.935 7.230.022 -6.779.087 -93,76
1010002 Compartecipazione IRPEF 0 6.560.750 -6.560.750 -100,00
1010003 Imposta prov.le di trascrizione 9.656.682 8.260.171 1.396.511 16,91
1010004 Imposta prov.le RCA 23.144.048 18.598.645 4.545.403 24,44
1010005 Tributo ambientale 2.011.961 1.712.210 299.751 17,51
1010020 Altre imposte 785 618 167 27,01
II Tasse 0 601 -601 -100,00
III Tributi speciali 4.364.172 266.439 4.097.733 -
Totali 39.628.583 42.629.456 -3.000.873 -7,04
(cifre arrotondate all’euro)
Titolo II – Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, delle Regioni e di Altri Enti pubblici anche in rapporto all’esercizio di funzioni delegate dalla Regione
Nelle categorie del Titolo II, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movimenti:
Categoria Descrizione Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Accertamenti
(3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Riscossioni
(4)
%
(4 su 3)
I
Contributi e trasf.ti correnti
dello Stato 850.000 2.110.000 1.801.992 85,40 715.323 39,70
II
Contributi e trasf.ti correnti
della Regione 5.929.000 9.780.986 6.680.002 68,30 2.079.865 31,14
III
Contributi e trasf.ti della Regione per funzioni delegate
20.988.150 22.043.650 20.935.716 94,97 12.829.904 61,28
V
Contributi e trasf.ti correnti da altri Enti del sett. pubblico
5.283.600 6.095.600 5.305.360 87,04 4.054.696 76,43 Totali 33.050.750 40.030.236 34.723.070 86,74 19.679.788 56,68
(cifre arrotondate all’euro)
Categoria Descrizione
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Accertamenti
(3)
% di realizzaz.
(3 su 2)
Riscossioni
(4)
%
(4 su 3) I
Contributi e trasf.ti correnti
dello Stato 850.000 2.110.000 1.801.992 85,40 715.323 39,70
2010014
Trasf.ti correnti dello Stato – carattere generale
140.000 615.000 690.523 112,28 690.523 100,00
2010016
Trasf.ti correnti dello Stato -
finalizzati
710.000 1.495.000 1.111.469 74,35 24.800 2,23
II
Contributi e trasf.ti correnti
della Regione 5.929.000 9.780.986 6.680.002 68,30 2.079.865 31,14
2020017 Trasf.ti correnti da
R.T. finalizzati 3.594.000 6.830.986 3.731.636 54,63 1.149.093 30,79 2020021
Trasf.ti correnti da R.T. carattere
generale
2.335.000 2.950.000 2.948.366 99,94 930.772 31,57
III Contrib. e trasf.ti della Regione per funzioni delegate
20.988.150 22.043.650 20.935.716 94,97 12.829.904 61,28
2030023 Trasf.ti sviluppo
economico 7.041.500 7.981.000 7.358.033 92,19 4.279.009 58,15
2030024 Trasf.ti viabilità e
trasporti 12.040.000 12.279.000 12.278.737 100,00 8.185.824 66,67 2030025 Trasf.ti tutela
ambientale 1.228.000 1.100.000 816.296 74,21 253.146 31,01
2030026 Trasf.ti funzioni
amm.ne, gestione 70.000 70.000 10.000 14,29 7.000 70,00
2030027 Trasf.ti beni
culturali e cultura 70.000 70.000 32.685 46,69 32.685 100,00
2030030 Trasf.ti altre
funzioni delegate 14.000 14.000 12.916 92,26 2.312 17,90
2030071 Trasf.ti istruzione
pubblica 493.000 493.000 422.049 85,61 64.928 15,38
2030073 Trasf. sociale 0 0 0 - 0 -
2030092 Trasf.ti sport e
turismo 31.650 36.650 5.000 13,64 5.000 100,00
V
Contributi e trasf.ti correnti da altri Enti del sett. pubblico
5.283.600 6.095.600 5.305.360 87,04 4.054.696 76,43
2050031 Trasf.da comuni e
unioni di comuni 548.600 548.600 213.007 38,83 152.404 71,55
2050032 Trasf.da Province
e città metropol. 2.150.000 2.650.000 2.512.367 94,81 2.478.837 98,67 2050034 Trasf.da altri enti
settore pubblico 2.405.000 2.717.000 2.548.311 93,79 1.391.780 54,62 2050036 Trasf.da aziende
pubblici servizi 180.000 180.000 31.675 17,60 31.675 100,00
Totali 33.050.750 40.030.236 34.723.070 86,74 19.679.788 56,68
(cifre arrotondate all’euro)
Categoria Descrizione 2012
(1)
2011 (2)
Differenza (3=1-2)
Variaz. % (3/2) I
Contributi e trasf.ti correnti
dello Stato 1.801.992 1.043.381 758.611 72,71
2010014 Trasf.ti correnti dello Stato –
carattere generale 690.523 171.824 518.699 301,88
2010016 Trasf.ti correnti dello Stato -
finalizzati 1.111.469 871.557 239.912 27,53
II Contributi e trasf.ti correnti
della Regione 6.680.002 5.904.153 775.849 13,14
2020017 Trasf.ti correnti da R.T.
finalizzati 3.731.636 2.092.697 1.638.939 78,32
2020021 Trasf.ti correnti da R.T.
carattere generale 2.948.366 3.811.456 -863.090 -22,64
III Contrib. e trasf.ti della
Regione per funzioni delegate 20.935.716 23.711.353 -2.775.637 -11,71
2030023 Trasf.ti sviluppo economico 7.358.033 8.284.115 -926.082 -11,18
2030024 Trasf.ti viabilità e trasporti 12.278.737 13.245.068 -966.331 -.7,30
2030025 Trasf.ti tutela ambientale 816.296 1.068.027 -251.731 -23,57
2030026 Trasf.ti amm.ne gestione 10.000 71.639 -61.639 -86,04
2030027 Trasf.ti beni culturali e cultura 32.685 73.037 -40.352 -55,25
2030030 Trasf.ti altre funzioni delegate 12.916 10.211 2.705 26,49
2030071 Trasf.ti istruzione pubblica 422.049 886.406 -464.357 -52,39
2030073 Trasf. sociale 0 41.200 -41.200 -100,00
2030092 Trasf.ti sport e turismo 5.000 31.650 -26.650 -84,20
V Contributi e trasf.ti correnti
da altri Enti del sett. pubblico 5.305.360 5.768.560 -463.200 -8,03
2050031 Trasf.da comuni e unioni di
comuni 213.007 214.405 -1.398 -0,65
2050032 Trasf.da Province e città
metropol. 2.512.367 2.993.053 -480.686 -16,06
2050034 Trasf.da altri enti settore
pubblico 2.548.311 2.384.349 163.962 6,88
2050036 Trasf.da aziende pubblici servizi 31.675 176.753 -145.078 -82,08
Totali 34.723.070 36.427.447 -1.704.377 -4,68
(cifre arrotondate all’euro)
Trasferimenti statali
La media dei trasferimenti di carattere generale è ridotta per l’effetto dei tagli operati sugli Enti locali dalle diverse manovre effettuate congiuntamente sulla compartecipazione IRPEF e sul fondo sperimentale di riequilibrio. Viene precisato che i trasferimenti erariali trovano iscrizione in bilancio nelle imposte, alla categoria I e III in quanto sostitutive di tali tipologie di entrata.
Per quanto riguarda i Trasferimenti correnti dalla regione, i Trasferimenti correnti dalla regione per funzioni delegate, i Contributi e i trasferimenti correnti da organismi comunitari ed internazionali ed i Trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico, le dinamiche di realizzazione sono legate alle attività di realizzazione degli specifici progetti, in quanto trattasi principalmente di entrate finalizzate.
Nelle categorie del Titolo III, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movimenti:
Categoria Descrizione
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Accertamenti
(3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Riscossioni
(4)
%
(4 su 3)
I Proventi dei
servizi pubblici 8.182.800 9.892.800 9.244.832 93,45 9.165.656 99,14 II
Proventi dei
beni dell’Ente 4.079.200 4.128.200 4.016.847 97,30 3.580.720 89,14
III
Interessi su anticipazioni e
crediti 500.000 500.000 405.439 81,09 405.439 100,00
IV
Utili netti delle aziende speciali e partecipate
dividendi di società
90.000 156.764 180.743 115,30 180.743 100,00
V Proventi diversi 5.003.000 4.555.000 3.604.783 79,14 3.321.215 92,13
Totali 17.855.000 19.232.764 17.452.644 90,74 16.653.773 95,42
(cifre arrotondate all’euro)
Categoria Descrizione
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Accertamenti
(3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Riscossioni
(4)
%
(4 su 3)
I Proventi dei
servizi pubblici 8.182.800 9.892.800 9.244.832 93,45 9.165.656 99,14
3010038 Sanz. amm.ve
ammende 7.650.000 9.360.000 8.906.944 95,16 8.862.144 99,50
3010039 Diritti di
segreteria 150.000 150.000 102.675 68,45 102.675 100,00
3010086 Altri proventi 382.800 382.800 235.213 61,45 200.837 85,39
II Proventi dei
beni dell’Ente 4.079.200 4.128.200 4.016.847 97,30 3.580.720 89,14
3020041 Gestione dei
fabbricati 979.200 988.200 650.267 65,80 260.101 40,00
3020042 Gestione beni
diversi 3.100.000 3.140.000 3.366.580 107,22 3.320.619 98,63
III
Interessi su anticipazioni e
crediti 500.000 500.000 405.439 81,09 405.439 100,00
IV
Utili netti delle aziende speciali e partecipate dividendi di società
90.000 156.764 180.743 115,30 180.743 100,00
V Proventi diversi 5.003.000 4.555.000 3.604.783 79,14 3.321.215 92,13
3050045 Da altri enti
settore pubblico 373.000 513.000 705.755 137,57 698.041 98,91
3050047 Da imprese e
soggetti privati 4.630.000 4.042.000 2.899.028 71,72 2.623.174 90,48
Totali 17.855.000 19.232.764 17.452.644 90,74 16.653.773 95,42
(cifre arrotondate all’euro)
Anche per il titolo terzo della parte corrente si rileva una elevata capacità di programmazione e di realizzazione delle relative componenti, con esclusione dei proventi da imprese e soggetti privati, che presentano delle percentuali più modeste di programmazione e realizzazione:
proventi diversi da parte di imprese e soggetti privati per effetto della mancata assegnazione di risorse vincolate per la realizzazione di particolari progetti.
Categoria Descrizione 2012 (1)
2011 (2)
Differenza (3=1-2)
Variaz.%
(3/2) I Proventi dei servizi pubblici 9.244.832 5.446.550 3.798.282 69,74
3010038 Sanz. amm.ve ammende 8.906.944 5.117.455 3.789.489 74,05
3010039 Diritti di segreteria 102.675 121.843 -19.168 -15,73
3010086 Altri proventi 235.213 207.252 27.961 13,49
II Proventi dei beni dell’Ente 4.016.847 4.242.229 -225.382 -5,31
3020041 Gestione dei fabbricati 650.267 821.226 -170.959 -20,82
3020042 Gestione beni diversi 3.366.580 3.421.003 -54.423 -1,59
III Interessi su anticipazioni e crediti 405.439 614.906 -209.467 -34,06 IV Utili netti delle aziende speciali e
partecipate dividendi di società 180.743 156.638 24.105 15,39
V Proventi diversi 3.604.783 4.848.446 -1.243.663 -25,65
3050045 Da altri enti settore pubblico 705.755 1.189.102 -483.347 -40,65 3050047 Da imprese e soggetti privati 2.899.028 3.659.344 -760.316 -20,78
Totali 17.452.644 15.308.769 2.143.875 (cifre arrotondate all’euro)
Gestione della competenza 2012
2) Spese correnti
SPESE – TITOLI I e III
Titolo I – Spese correnti
Il titolo I della spesa corrente è suddiviso in funzioni secondo le attività istituzionali dell’Ente e nell’ambito di ogni funzione si rilevano i servizi e gli interventi. La realizzazione della spesa corrente per funzioni e per interventi risulta la seguente:
Funzioni
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Impegni
(3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Pagamenti
(4)
%
(4 su 3) Amministrazione,
gestione e
controllo 16.166.150 17.063.806 16.220.126 95,06 12.660.696 78,06
Istruzione e
cultura 8.406.000 9.661.983 9.384.216 97,13 5.316.387 56,65
Cultura e beni
culturali 1.404.400 1.294.200 1.120.966 86,61 814.341 72,65
Turismo, sport e
ricreativo 722.950 840.750 700.907 83,37 361.366 51,56
Trasporti 15.930.200 16.285.300 16.028.979 98,43 12.825.874 80,02
Gestione del
territorio 11.355.800 11.618.825 11.329.478 97,51 7.459.146 65,84
Tutela ambientale 10.637.000 11.176.320 7.954.210 71,17 4.893.093 61,52
Settore sociale 834.000 1.119.166 895.588 80,02 672.094 75,04
Sviluppo
economico 13.782.500 15.209.650 12.977.414 85,32 6.978.834 53,78
Totale 79.239.000 84.270.000 76.611.884 90,91 51.981.831 67,85
(cifre arrotondate all’euro)
Interventi
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Impegni
(3)
%
(3 su 2)
Pagamenti
(4)
%
(4 su 3)
01 Personale 20.133.000 19.989.000 19.805.020 99,08 18.002.464 90,90
02
Acquisto di beni di consumo e/o materie prime
854.000 880.187 774.050 87,94 531.046 68,61
03 Prestazioni di
servizi 37.393.750 39.654.247 34.785.680 87,72 22.833.355 65,64
04 Utilizzo di
beni di terzi 1.038.000 1.246.000 1.195.506 95,95 941.498 78,75
05 Trasferimenti 12.510.950 15.271.701 12.877.718 84,32 5.266.467 40,90 06
Interessi passivi e oneri
finanziari diversi
5.420.000 5.420.000 5.399.771 99,63 2.980.602 55,20
07 Imposte e tasse 1.568.300 1.801.300 1.774.139 98,49 1.426.399 80,40
08
Oneri straordinari della gestione
corrente
0 0 0 0 0 0
09 Ammortamenti
di esercizio 0 0 0 0 0 0
10
Fondo svalutazione
crediti
0 0 0 0 0 0
11 Fondo di riserva 321.000 7.565 0 0 0 0
Totale 79.239.000 84.270.000 76.611.884 90,91 51.981.831 67,85
(cifre arrotondate all’euro)
Il grado di realizzazione, rappresentato dal rapporto tra impegni e previsione assestate ha registrato
di realizzazione è raggiunto dalle funzioni riguardanti i trasporti, la gestione del territorio e le funzioni di amministrazione generale, gestione e controllo.
Interventi 2012
(1)
2011 (2)
Differenza (3=1-2)
Variaz.%
(3/2)
01 Personale 19.805.020 20.644.057 -839.037 -4,06
02 Acquisto di beni di consumo e/o materie prime 774.050 784.880 -10.830 -1,38
03 Prestazioni di servizi 34.785.680 38.808.254 -4.022.574 -10,37
04 Utilizzo di beni di terzi 1.195.506 1.349.280 -153.774 -11,40
05 Trasferimenti 12.877.718 11.088.103 1.789.615 16,14
06 Interessi passivi e oneri finanziari diversi 5.399.771 3.401.233 1.998.538 58,76
07 Imposte e tasse 1.774.139 1.608.740 165.399 10,28
08 Oneri straordinari della gestione corrente 0 0 0 -
09 Ammortamenti di esercizio 0 0 0 -
10 Fondo svalutazione crediti 0 0 0 -
11 Fondo di riserva 0 0 0 -
Totali 76.611.884 77.684.547 -1.072.663 -1,38
ANALISI DELLA SPESA DI PERSONALE
Il filo conduttore comune che ha caratterizzato l’attività del Servizio e quindi dell’Ente nel suo complesso non è cambiato nell’esercizio 2012. Si è continuato a coniugare l’esigenza di razionalizzazione della spesa di personale con quella di rendere i servizi più efficienti ed efficaci, attraverso il miglioramento costante della organizzazione, per il fine della soddisfazione degli utenti, sia esterni che interni. Tale esigenza iniziata dall’anno 2010 con l’approvazione del D.L. n. 78/10 convertito in Legge n. 122/10, si è ancor di più rafforzata con l’approvazione del D.L. n°95/2012
“spending review” convertito in Legge n°135 del 7.8.12 che ha determinato per l’anno 2012 ed ancor di più per l’anno 2013 contrazioni significative delle risorse in bilancio. Con lo stesso D.L.
n°95/12, all’art. 16, co. 9, è stato inoltre disposto, nelle more della riduzione e razionalizzazione delle Province, il divieto di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato.
Con tali disposizioni a cui attenersi, sempre più stringenti, il Servizio ha proposto atti di indirizzo e di programmazione per la conseguente discussione e approvazione da parte degli organi competenti quali il fabbisogno triennale del personale, la rideterminazione della dotazione organica, la verifica dei limiti di spesa del personale ai sensi di quanto disposto dall’art.1 comma 557 della L. 296/06 (Finanziaria 2007). L’articolo è stato riscritto con il D.L. n. 78/10 poi convertito in Legge 122/10, individuando anche le azioni per garantire il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, in particolare:
a) riduzione dell’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile;
l’incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente è costantemente su livelli ampiamente rassicurante, il 23,41% se si considera la spesa di personale con le esclusioni, il 27,82% se si considera la spesa complessivamente senza esclusioni, nonostante la variabilità della spesa corrente e i tagli ai trasferimenti statali imposti dal Governo;
b) razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l’obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico;
riduzione dell’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali coperte, con una riduzione percentuale dello 20%. All’1.01.2010 la dotazione organica era pari a n. 595 unità di personale con n. 15 posizioni dirigenziali, al 31.12.2012 la dotazione organica è pari a n. 560 unità di personale con n. 14 posizioni dirigenziali in organico, ma di cui solo n°12 coperte;
c) contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali”.
Le somme necessarie per la contrattazione integrativa nell’anno 2012 per il personale del comparto, hanno segnato una riduzione percentuale del 5,45%, e per l’Area della Dirigenza una riduzione percentuale pari al 13,79%.
Altro dato rilevante che evidenzia una buona gestione nella politica del personale è la costante riduzione nel tempo del rapporto tra abitanti e dipendenti, così come richiesto dal co.6, dell’art.76 della Legge 133/08. Siamo passati da n. 1 dipendente ogni 738 abitanti nell’anno 2009, a n. 1 dipendente ogni 768 abitanti nell’anno 2010, a n. 1 dipendente ogni 796 abitanti al 31.12.2011, a n. 1 dipendente ogni 821 abitanti al 31.12.12.
Dal punto di vista delle relazioni sindacali è stato un anno molto complicato; nella prima parte dell’anno è stato definitivamente siglato l’accordo relativo al Regolamento della distribuzione degli incentivi di cui all’art. 92 del D.Lgs. n°163/06, discussione iniziata sin dal Dicembre 2010 ed il nuovo Regolamento sulla Reperibilità. Nella discussione sindacale si è poi inserita la problematica della riduzione e riorganizzazione delle Province che ha portato la discussione, ancora aperta, anche su tavoli istituzionali sia con il Presidente che con il Consiglio. E’ stato siglato il CCDI per l’anno 2012 per il comparto a Dicembre 2012 che comprende anche un disciplinare per la mobilità interna, che in questa fase è rimasto l’unico strumento prioritario per la razionalizzazione del personale nelle varie strutture e per assicurare la funzionalità degli uffici, anche in occasione di particolari picchi di lavoro. Per l’Area della Dirigenza nel mese di Marzo è stato confermato anche per l’anno 2012, il CCDI siglato il 30.12.2010.
A seguito dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento degli Uffici e dei Servizi, luglio 2011, è stato elaborato un nuovo sistema di valutazione sulla base di quanto previsto nello stesso, per il superamento del sistema attuale di erogazione della produttività, con maggiore rilievo per il merito individuale e per i risultati positivi dei gruppi di lavoro. La bozza di lavoro, che per la prima volta contiene un sistema unico ed integrato per le quattro categorie fondamentali nell’organizzazione dell’Ente (dirigenti, posizioni organizzative, alte professionalità, personale non dirigente in generale) è stato inviato, sin dal Novembre 2011, ai sindacati di categoria ed alla RSU aziendale per la discussione. L’emanazione della legge Monti, con gli interventi sulle province, ed i successivi provvedimenti relativi alla loro riorganizzazione, ha consigliato alle parti trattanti di rinviare l’entrata in vigore del sistema integrato: la Giunta ha condiviso tale orientamento. Particolare attenzione è stata posta al piano della formazione con l’obiettivo di mettere in condizione dirigenti, funzionari ed operatori ai diversi livelli, di acquisire ed accrescere le competenze tecniche, gestionali, manageriali e relazionali necessarie ad affrontare le nuove sfide e i nuovi compiti.
ANNO 2010
L’Ente nel corso dell’anno 2010 ha provveduto:
a) con delibera di Giunta n. 56 del 31.03.10 a determinare la spesa di personale 2009 che è divenuta limite di spesa per il personale per l’anno 2010;
b) con delibera di Giunta n. 196 del 18.12.09 è stato approvato il piano dei fabbisogni triennale del personale 2010 – 2012;
c) con delibere di Giunta n. 24 del 17.02.10 e n. 162 del 22.09.10 è stato modificato il fabbisogno triennale del personale 2010 – 2012 ed è stata rideterminata la dotazione organica dell’Ente riducendola di n. 20 unità.
d) con delibera di Giunta n. 197 del 18.12.09 è stato approvato il piano occupazionale per l’anno 2010 modificato successivamente con delibere della Giunta n. 24 del 17.02.10 e n. 162 del 22.09.10. In attuazione del piano occupazionale approvato, sono state effettuate n°13 assunzioni di personale:
- n°5 Agenti di Polizia Provinciale (Cat. C1) da selezione pubblica, - n°1 Addetto Spec. Tecnica (Cat. B3) da selezione pubblica, - n°1 Addetto Spec. Tecnica (Cat. B3) per mobilità da altro Ente, - n°2 Funzionari Tecnici (Cat. D1) per mobilità da altro Ente, - n°1 Funzionario Tecnico (Cat. D3) per mobilità da altro Ente,
- n°1 Funzionario Amministrativo (Cat. D3) per mobilità da altro Ente, - n°1 Tecnico Operativo (Cat. C1) da selezione pubblica,
e) sono stati collocati in pensione, cessati per qualsiasi altro motivo o trasferiti ad altri Enti, n°28 unità di personale:
- n°1 Dirigente,
- n°6 Funzionari Amministrativi (Cat. D3), - n°3 Funzionari Professional Tecnici (Cat. D3), - n°1 Funzionario Professional Informatico (Cat. D3), - n°3 Funzionari Amministrativi (Cat. D1),
- n°5 Tecnici Amministrativi (Cat. C1), - n°3 Tecnici Operativi (Cat. C1),
- n°4 Agenti di Polizia Provinciale (Cat. C1), - n°1 Addetto Servizi Amministrativi (Cat. B3), - n°1 Addetto Spec. Tecnica (Cat. B1).
ANNO 2011
L’Ente nel corso dell’anno 2011 ha provveduto:
a) con delibera di Giunta n. 88 del 22.04.11 a determinare la spesa di personale 2010 che è divenuta limite di spesa per il personale per l’anno 2011;
b) con delibera di Giunta n. 256 del 29.12.10 ad approvare il piano dei fabbisogni triennale del personale 2011 – 2013;
c) con delibera di Giunta n. 4 del 12.01.11 in applicazione della L.R. n. 65/2010 (legge finanziaria 2011) si è soppresso l’Agenzia per il Turismo (APT);
d) con delibera di Giunta n. 5 del 12.01.2011 a modificare la struttura organizzativa dell’Ente sopprimendo un Dipartimento;
e) con delibera di Giunta n. 239 del 27.10.2011 nell’approvare il fabbisogno triennale di personale 2012-14 a rideterminare la dotazione organica dell’Ente riducendola.
f) con delibera di Giunta n. 99 del 04.05.2011 ad approvare il Piano delle assunzioni di personale a tempo indeterminato e determinato per l’anno 2011;
In attuazione del piano occupazionale approvato, sono stati assunti n°2 unità di personale:
- n°1 Addetto servizi amministrativi (Cat. B1) dal Centro per l’Impiego ai sensi della Legge n. 68/99,
- n°1 Tecnico Operativo (Cat. C1) da CFL.
g) sono stati collocati in pensione, cessati per qualsiasi altro motivo o trasferiti ad altri Enti, n°14 unità di personale:
- n°2 Funzionari Amministrativi (Cat. D3), - n°1 Funzionario Tecnico (Cat. D3), - n°3 Funzionari Amministrativi (Cat. D1), - n°1 Funzionario Tecnico (Cat. D1), - n°3 Tecnici Amministrativi (Cat. C1), - n°1 Tecnico Operativo (Cat. C1),
- n°2 Addetto Servizi Amministrativi (Cat. B3),
- n°1 Funzionario Professional Tecnico (Cat. D1) è stato collocato in aspettativa per aver assunto altro incarico a termine presso altro Ente Pubblico.
ANNO 2012
L’Ente nel corso dell’anno 2012 ha provveduto:
a) con delibera di Giunta n. 36 del 7.03.12 a determinare la spesa di personale 2011 che è divenuta limite di spesa per il personale per l’anno 2012;
b) con delibera di Giunta n. 239 del 27.10.11 ad approvare il piano dei fabbisogni triennale del personale 2012 – 2014;
c) con delibera di Giunta n. 192 del 26.09.2012 è stata fatta la ricognizione in materia di personale eccedente o soprannumerario ai sensi dell’art. 33 del D.Lgs. n°165/01, con dichiarazione che nell’Ente non sussiste personale in esubero.
Di seguito si evidenzia il prospetto che riepiloga la dotazione organica dell’Ente evidenziando anche i posti coperti alla data del 31.12.2012 comprensivi del personale a tempo determinato (dirigenti art.
110 e dipendenti art. 90 del D.Lgs. n. 267/00), raffrontandola con quella al 31.12.2010 ed al 31.12.2011:
Categorie n° posti
31.12.10 Coperti
31.12.10 n° posti
31.12.11 Coperti
31.12.11 n° posti
31.12.2012 Coperti 31.12.12
Cat. A 0 0 0 0 0 0
Cat. B1 82 80 82 81 82 76
Cat. B3 97 90 95 88 95 83
Cat. C 219 210 217 207 217 199
Cat. D1 111 101 109 96 109 95
Cat. D3 46 41 42 38 42 35
Dirigenti 14 14 14 14 14 12
Segretario Generale 1 1 1 1 1 1
Totale 570 537 560 525 560 501
h) in attuazione della disposizione contenuta nel D.L. n°95/2012 convertito in Legge n°135/2012 art. 16, co 9, e per quanto disposto dal piano triennale di fabbisogno del personale 2012-2015, non è stata disposta nessuna assunzione;
i) sono stati collocati in pensione, cessati per qualsiasi altro motivo o trasferiti ad altri Enti, n°24 unità di personale:
- n°2 Dirigenti
- n°3 Funzionari Amministrativi (Cat. D3), - n°1 Funzionari Amministrativi (Cat. D1), - n°3 Tecnici Amministrativi (Cat. C1), - n°5 Tecnico Operativo (Cat. C1),
- n°4 Addetto Servizi Amministrativi (Cat. B3), - n°1 Addetto Spec. Tecnica (Cat. B3),
- n°3 Addetto Servizi Amministrativi (Cat. B1), - n°2 Addetto Spec. Tecnica (Cat. B1),
j) con delibera adottata nella seduta della Giunta del 03/04/2013, per concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, è stata individuata la spesa definitiva di personale per l’anno 2012, in attuazione di quanto disposto dalla Legge Finanziaria 2007 comma 557 art.1 così come modificato dal D.L. 78/10 convertito in Legge n. 122/10, che centra rispetto all’anno precedente gli obbiettivi di riduzione della spesa richiesti, con un risparmio del 3,98% e rispetto all’anno 2009 un risparmio di circa il 8,09%.
Si evidenzia di seguito il prospetto che riassume i dati della spesa di personale per l’anno 2012 rispetto agli anni precedenti:
Voci di spesa Raffronto somme impegnate
Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Intervento 1 - Personale 21.312.743,88 21.169.647,23 20.644.057,07 19.805.020,33 Intervento 7 - IRAP 1.373.999,92 1.345.000,00 1.293.206,74 1.276.473,38 Collaborazioni Coordinate e
Continuative
197.591,11 114.047,70 70.060,74 53.200,00
Buoni Pasto 140.000,00 200.000,00 200.000,00 180.000,00
Totale €. 23.024.334,91 22.828.694,93 22.207.324,66 21.314.693,71 Somme per rinnovo CCNL anni
diversi
Somme per categorie protette -715.547,37 -702.972,46 -727.141,52 -686.430,03 Totale €. 22.308.787,54 22.125.722,47 21.480.183,14 20.628.263,68 Spese rinnovo CCNL da verificarsi
Spese rinnovi CCNL dipendenti già -2.349.004,12 -2.410.637,58 -2.355.154,36 -2.268.830,91
Spese per Collaborazioni Coordinate e Continuative non a carico Bilancio
0,00 Spese per personale non a carico
Bilancio
0,00 Rimborsi personale comandato altri
Enti
-197.094,14 -136.344,77 -164.289,70 -155.924,91 Totale €. 19.511.418,64 19.294.809,55 18.676.739,02 17.932.637,54
RIDUZIONI DI SPESE disposte dal Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122
Il Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122, ha disposto la riduzione di alcune tipologie di spesa:
• indennità, compensi, gettoni, retribuzioni o altre utilità comunque denominate, corrisposti ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo: l’art. 6, comma 3, del D.L. 78/2010 dispone a partire dal 1° gennaio 2011 la riduzione automatica del 10%
rispetto agli importi risultanti alla data del 30 aprile 2010; precisando altresì che fino al 31 dicembre 2013 gli emolumenti di cui al medesimo comma non possono superare gli importi risultanti alla data del 30/04/2010, come ridotti ai sensi dello stesso comma;
• nelle società possedute direttamente o indirettamente in misura totalitaria alla data di entrata in vigore del D.L. 78/2010, per il compenso di cui all’art. 2389, 1° comma, del Codice Civile, ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, l’art. 6, comma 6, del D.L. 78/2010 stabilisce la riduzione del 10% a decorrere dalla prima scadenza del consiglio o del collegio successiva alla data di entrata in vigore del medesimo decreto;
• spesa per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi ed incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti: l’art. 6, comma 7, del D.L. 78/2010 dispone che a decorrere dall’esercizio 2011 la spesa annua sostenuta non possa essere superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009;
• spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza: l’art. 6, comma 8, del D.L. 78/2010 dispone che a decorrere dall’esercizio 2011 non possano essere effettuate spese per un ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta nell’anno 2009 per le medesime finalità;
• spese per sponsorizzazioni: l’art. 6, comma 9, del D.L. 78/2010 stabilisce che a decorrere dall’esercizio 2011 non possa più essere effettuata questa tipologia di spesa;
• spese per missioni, anche all’estero: l’art. 6, comma 12, del D.L. 78/2010, a decorrere dall’esercizio 2011 ne dispone la riduzione al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009, restando esclusa da tale limite la spesa effettuata per lo svolgimento di compiti ispettivi;
• spesa per attività esclusivamente di formazione: l’art. 6, comma 13, del D.L. 78/2010 stabilisce che a decorrere dall’esercizio 2011 la spesa annua sostenuta non possa superare il 50% della corrispondente spesa sostenuta nell’anno 2009;
• spesa per acquisto, manutenzione, noleggio e esercizio di autovetture nonché per l’acquisto di buoni taxi: l’art. 6, comma 14, del D.L. 78/2010 dispone a decorrere dall’esercizio 2011 la riduzione di tale tipologia di spesa all’80% di quella sostenuta nell’anno 2009, con possibilità di deroga per il solo anno 2011 esclusivamente in ragione di contratti pluriennali già in
essere; tale disposizione non si applica alle autovetture della Polizia Provinciale in quanto utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica;
• art. 6, comma 19, del D.L. 78/2010: al fine del perseguimento di una maggiore efficienza delle società pubbliche, salvo quanto previsto dall’art. 2447 del Codice Civile per il caso di riduzione del capitale sociale al di sotto del minimo legale, non possono essere effettuati aumenti di capitale, trasferimenti straordinari, aperture di credito, né essere rilasciate garanzie a favore delle società partecipate non quotate che abbiano registrato per tre esercizi consecutivi, perdite di esercizio ovvero che abbiano utilizzato riserve disponibili per il ripianamento di perdite anche infrannuali. Sono in ogni caso consentiti i trasferimenti a fronte di convenzioni, contratti di servizio o di programma relativi allo svolgimento di servizi di pubblico interesse ovvero alla realizzazione di investimenti;
• all’art. 8, comma 1 – ultimo periodo, dove si stabilisce che per le Amministrazioni diverse dallo Stato, sia compito dell’organo interno di controllo verificare la correttezza della qualificazione degli interventi di manutenzione ai sensi delle disposizioni richiamate nel medesimo comma 1;
• all’art. 8, comma 2, per cui gli enti locali sono tenuti ad adeguarsi ai principi definiti dal comma 15, del medesimo art. 8, stabilendo misure analoghe per il contenimento della spesa per locazioni passive, manutenzioni ed altri costi legati all’utilizzo degli immobili; agli stessi enti sono estesi gli obblighi di comunicazione previsti dall’art. 2, comma 222, periodo dodicesimo, della L. n. 191 del 23/12/2009 (Legge Finanziaria 2010); per quanto attiene il citato comma 15, del medesimo art. 8, i principi espressi subordinano alla verifica del rispetto dei saldi strutturali di finanza pubblica, le operazioni di acquisto e vendita di immobili, nonché quelle di utilizzo delle somme derivanti dall’alienazione di immobili o di quote di fondi immobiliari;
• spesa per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi ed incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti: di cui all’art. 6, comma 7, D.L. 78/2010, la spesa ammessa è già stata stabilita nel rispetto della citata norma con il piano degli incarichi 2011 approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 17 del 19.4.2011, modificato con successiva deliberazione consiliare n. 59 del 28.7.2011;
La Corte dei Conti – Sezioni riunite in sede di controllo, con la deliberazione n. 7 del 7/02/2011 in ordine alle spese riportate al comma 7, dell’art. 6 – D.L. 78/2010 e quindi per analogia anche per quelle indicate ai commi 8, 12, 13 e 14, si è pronunciata circa l’esclusione dalla determinazione dei limiti di riferimento delle spese finanziate con risorse provenienti da soggetti pubblici o privati estranei all’Ente (provenienza comunitaria, statale, regionale o privatistica delle risorse) con vincolo di destinazione diretta o indiretta.
La Provincia di Pisa si è adeguata ai contenuti del Decreto Legge n. 78/2010 mediante i seguenti atti approvati nel corso dell’anno 2011:
• deliberazione GP n. 87 del 22/04/2011 di approvazione del piano triennale 2011-2013 per il contenimento delle spese di funzionamento della Provincia di Pisa;
• deliberazione GP n. 3 del 18/01/2012 di approvazione del Piano Esecutivo di Gestione per lo stesso anno, fornendo gli indirizzi operativi per l’applicazione delle riduzioni di spesa di cui al D.L. n°78/2010;
• deliberazione GP n. 171 del 29/08/2012 che in applicazione dell’art. 16 del D.L. n°95/2012 coordinato con la Legge di conversione n°135/2012 individua le misure per gli equilibri di Bilancio, fornendo ulteriori indirizzi operativi per la riduzione di alcune tipologie di spesa;
La Provincia di Pisa ha disposto anche per l’esercizio 2012, il rispetto dei limiti per le spese soggette a contenimento secondo quanto previsto dal Decreto Legge n. 78/2010, con i seguenti provvedimenti:
- deliberazione GP n. 3 del 18/01/2012 di approvazione del Piano Esecutivo di Gestione per l’anno 2012;
- deliberazione GP n. 170 del 08/08/2012 avente ad oggetto: “Applicazione del Decreto Legge, 6 luglio 2012, n. 95. Interventi sulle attività di spesa.”, ove il D.L. 95/2012 costituisce la cosiddetta “2^ spending review”;
- deliberazione GP n. 171 del 29/08/2012 avente ad oggetto: “Articolo 16, DL 95/2012 coordinato con la Legge di conversione n. 135/2012 misure per gli equilibri del Bilancio 2012”,
confermando quando già in atto in materia di contenimento delle spese di funzionamento, in riferimento al piano triennale 2011-2013 per il contenimento delle spese di funzionamento della Provincia di Pisa, approvato con la deliberazione GP n. 87 del 22/04/2011.
Negli atti più sopra richiamati sono stati individuati per l’anno 2012, gli indirizzi operativi e i criteri per la gestione delle varie tipologie di spesa, i cui obiettivi perseguiti sono di seguito sintetizzati:
SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E DI RAPPRESENTANZA
di cui al comma 8, art. 6 – D.L. 78/2010 DI RAPPRESENTANZA
Sono spese di rappresentanza quelle derivanti da obblighi di relazione, connesse al ruolo istituzionale dell'Ente, e da doveri di ospitalità, specie in occasione di visite di personalità o delegazioni, italiane o straniere, di incontri, convegni e congressi, organizzati direttamente dall'Amministrazione o da altri, di manifestazioni o iniziative, di cerimonie e ricorrenze in cui la Provincia risulti coinvolta.
La Provincia ha predisposto un disciplinare con lo scopo di regolare i casi nei quali sia consentito il sostenimento da parte dell'Amministrazione di spese di rappresentanza, di uniformare la trattazione della materia nel rispetto della normativa vigente, di semplificare le procedure ed, infine, di migliorare la gestione amministrativa e contabile dell'attività relativa a questa materia. A seguito del comma 12, art. 16, del D.L. 13 agosto 2011, n. 138, viene introdotto l’obbligo di elencare, per ciascun anno, le spese di rappresentanza in un apposito prospetto allegato al rendiconto di gestione.
Il prospetto che dovrà essere trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, deve essere pubblicato, entro dieci giorni dall’approvazione del rendiconto, sul sito internet della Provincia. Lo schema tipo del prospetto relativo alle spese di rappresentanza è stato approvato con Decreto Ministero Interno e Ministero dell’Economia e Finanze del 23/01/2012.
RELAZIONI PUBBLICHE
Le relazioni pubbliche si considerano assimilate alle spese di rappresentanza, alla cui definizione si rinvia.
CONVEGNI
Rientrano in questa voce le spese sostenute per riunioni di studio e dibattito organizzate direttamente o indirettamente dall’Ente.
MOSTRE
Si considerano mostre le esposizioni pubbliche con scopo celebrativo e/o didattico, di opere d’arte, oggetti, prodotti locali, macchine, animali. Sono assimilabili alle mostre, le rassegne e le fiere.
PUBBLICITA’
Con questa voce si intendono le operazioni di mera promozione dell’immagine dell’Ente non finalizzate a fornire indicazioni alla collettività utili alla fruizione dei servizi erogati. La norma presa in esame non concerne la comunicazione istituzionale in quanto regolata da disciplina speciale (artt.
1, 2-comma 1, e 9, della L. n. 150/2000)
Si ritengono non assoggettate ai limiti di cui all’art. 6, comma 8, D.L. 78/2010, quelle spese legate ad attività connesse a competenze proprie dell’Ente, ovvero a specifici programmi diretti al