ESERCIZIO CONTINUITA' - A
Verifica che la funzione è continua nel punto di ascissa X = 2 SVOLGIMENTO
Per verificare che una funzione f(x) è continua in un punto di ascissa X = a è necessario applicare la regola, verificando che vale l'uguaglianza
Dove
f(a) è il valore della funzione nel punto di ascissa X = a.
E' il limite della funzione per X che tende ad "a" per difetto.
E' anche detto LIMITE SINISTRO che possiamo abbreviare con LS.
E' il limite della funzione per X che tende ad "a" per eccesso.
E' anche detto LIMITE DESTRO che possiamo abbreviare con LD.
Calcoliamo, una alla volta le tre quantità:
Partiamo da f(a). Nel nostro esempio è f(2) e si calcola sostituendo il valore 2 al posto della X nel testo della funzione.
Dal calcolo deduciamo che f(2) = -1
Calcoliamo adesso il limite sinistro per X che tende a 2
Dal calcolo deduciamo che LS = -1
Calcoliamo infine il limite destro per X che tende a 2
Dal calcolo deduciamo che LD = -1
Abbiamo verificato che LS = LD = f(a), per cui la funzione è continua nel punto X = 2 f (x)= 1
X−3
f (2)= 1
2 −3 = 1
−1 = −1
lim
x"2-
x - 3
1 =
1.99 - 3
1 =
- 1.01 1 = - 1 lim
x"a-
f(x) lim
x"a+
f(x)
lim
x "2+
x - 3
1 =
2.01 - 3
1 =
- 0.99 1 = - 1
ESERCIZIO CONTINUITA' - B
Spiega il motivo per cui la funzione NON è continua nel punto di ascissa X = 5
SVOLGIMENTO
Per spiegare il motivo per cui una funzione f(x) NON è continua in un punto di ascissa X = a è necessario far vedere che NON vale la regola, verificando che una delle uguaglianze "fallisce". Ricordiamo la regola:
Dove
f(a) è il valore della funzione nel punto di ascissa X = a.
E' il limite della funzione per X che tende ad "a" per difetto.
E' anche detto LIMITE SINISTRO che possiamo abbreviare con LS.
E' il limite della funzione per X che tende ad "a" per eccesso.
E' anche detto LIMITE DESTRO che possiamo abbreviare con LD.
Affinchè valga la regola è, quindi, necessario che le tre quantità siano:
• TUTTE CALCOLABILI (esista il loro valore e sia un NUMERO FINITO)
• TUTTE E TRE UGUALI
Calcoliamo, una alla volta le tre quantità:
Partiamo da f(a). Nel nostro esempio è f(5) e si calcola sostituendo il valore 5 al posto della X nel testo della funzione.
Il fatto che f(5) non esista risulta evidente anche dal dominio della funzione che, essendo una razionale fratta sarà
D = R – {5} La funzione ESISTE per tutti i valori della X, tranne per X = 5.
Abbiamo verificato che f(a) NON ESISTE, questo basta per affermare che la funzione NON è continua nel punto X = 5. Non è necessario calcolare LS e LD.
f (x)= X +4 X −5
f (5)= 5 +4
5 −5 = 9
0 = NON ESISTE
lim
x"a-
f(x) lim
x"a+
f(x)
ESERCIZIO CONTINUITA' - C
Spiega il motivo per cui la funzione NON è continua nel punto di ascissa X = 3
SVOLGIMENTO
Per spiegare il motivo per cui una funzione f(x) NON è continua in un punto di ascissa X = a è necessario far vedere che NON vale la regola, verificando che una delle uguaglianze "fallisce". Ricordiamo la regola:
Dove
f(a) è il valore della funzione nel punto di ascissa X = a.
E' il limite della funzione per X che tende ad "a" per difetto.
E' anche detto LIMITE SINISTRO che possiamo abbreviare con LS.
E' il limite della funzione per X che tende ad "a" per eccesso.
E' anche detto LIMITE DESTRO che possiamo abbreviare con LD.
Affinchè valga la regola è, quindi, necessario che le tre quantità siano:
• TUTTE CALCOLABILI (esista il loro valore e sia un NUMERO FINITO)
• TUTTE E TRE UGUALI
Calcoliamo, una alla volta le tre quantità:
Partiamo da f(a). Nel nostro esempio è f(3) e si calcola sostituendo il valore 3 al posto della X nel testo della funzione, ed osservando che se X = 3 il tratto da prendere in considerazione è X – 2.
Dal calcolo deduciamo che f(3) = 1
Calcoliamo adesso il limite sinistro (LS) per X che tende a 3 osservando che se X tende ad un valore più piccolo di 3 il tratto da prendere in considerazione è X – 2.
Dal calcolo deduciamo che LS = 1
lim
x"a-
f(x) lim
x"a+
f(x)
f (x)=
{
x+4x−2 se x≤3se x>3f (3)=3−2 f (3)=1
lim
x→ 3−
f ( x) = f (3
−) = f (2,99) = 2,99−2 = 0,99
A questo punto è necessario calcolare il Limite Destro (LD). Se LD vale anch'esso 1 allora la funzione sarà continua in X = 3, se, invece, LD dovesse valore un qualsiasi valore diverso da 1 allora la funzione non sarà continua in X = 3.
Calcoliamo quindi il limite destro (LD) per X che tende a 3 osservando che se X tende ad un valore più grande di 3 il tratto da prendere in considerazione è X+4.
Dal calcolo deduciamo che LD = 7
Abbiamo verificato le tre quantità sono tutte calcolabili, ma che LD è DIVERSO da LS ed f(a), quindi possiamo affermare che la funzione NON è continua nel punto X = 3.
lim
x→ 3+
f ( x) = f (3
+) = f (3,01) = 3,01+4 = 7,01
ESERCIZIO CONTINUITA' - D
Determina, motivando la risposta, l'insieme dei punti in cui la funzione è continua:
Per discutere la continuità di una funzione è necessario ricordare la regola generale:
Ogni funzione ottenuta come somma, differenza, prodotto, quoziente o radice di funzioni continue è una funzione continua nel suo dominio.
Da questa regola deduciamo che:
• Ogni funzione Razionale Intera (polinomio di qualsiasi grado) è una funzione continua su tutto R.
• Ogni funzione Razionale Fratta è continua nel suo dominio, cioè è continua su tutto R tranne i valori che annullano il denominatore.
• Ogni funzione Irrazionale Intera è continua nel suo dominio:
◦ Se l'indice è dispari è continua su tutto R
◦ Se l'indice è pari è continua su tutto R tranne i valori che rendono negativo il radicando.
• Ogni funzione Irrazionale Fratta è continua nel suo dominio:
◦ Se l'indice è dispari è continua su tutto R tranne i valori che annullano il denominatore.
◦ Se l'indice è pari è continua su tutto R tranne i valori che rendono negativo il radicando e tranne i valori che annullano il denominatore.
• Per le FUNZIONI DEFINITE A TRATTI è necessario chiedersi cosa accade nei singoli tratti e nei punti in cui si passa da un tratto all'altro.
In base alla regola ed alle successive affermazioni la funzione è una funzione razionale fratta ottenuta come quoziente di funzioni continue.
Possiamo affermare, quindi, che è continua nel suo Dominio D = R - {2}
La funzione risulta continua per qualsiasi valore di X tranne X = 2.
f (x)= X
2+1 X −2
f (x)= X
2+1
X −2
ESERCIZIO CONTINUITA' - E
Determina, motivando la risposta, l'insieme dei punti in cui la seguente funzione definita a tratti è continua:
Per discutere la continuità di una funzione definita a tratti è necessario ricordare la seguente osservazione:
• Per le FUNZIONI DEFINITE A TRATTI è necessario chiedersi cosa accade nei singoli tratti e nei punti in cui si passa da un tratto all'altro.
La nostra funzione è costituita da tre tratti separati e da due punti di passaggio da un tratto all'altro (X = 1 e X = 3).
Analizziamo i singoli tratti con le regole della "continuità in un intervallo".
• Il primo tratto (X ≤ 1) prevede la funzione Y = X+1 che è Razionale Intera e quindi sempre continua.
• Il secondo tratto (1< X ≤ 3) prevede la funzione Y = 2X che è Razionale Intera e quindi sempre continua.
• Il terzo tratto (X > 3) prevede la funzione Y = X+4 che è Razionale Intera e quindi sempre continua.
Possiamo dedurre che nei singoli tratti la funzione è sempre continua.
Analizziamo i singoli punti con le regole della "continuità in un punto".
Ricordiamo la teoria:
Dove
f(a) è il valore della funzione nel punto di ascissa X = a.
E' il limite della funzione per X che tende ad "a" per difetto.
E' anche detto LIMITE SINISTRO che possiamo abbreviare con LS.
E' il limite della funzione per X che tende ad "a" per eccesso.
E' anche detto LIMITE DESTRO che possiamo abbreviare con LD.
lim
x"a-
f(x) lim
x"a+
f(x)
f (x )= { 2x x+4 x +1 se 1 se x≤1 se x>3 <x≤3
Ricordiamo che affinchè valga la regola è, quindi, necessario che le tre quantità siano:
• TUTTE CALCOLABILI (esista il loro valore e sia un NUMERO FINITO)
• TUTTE E TRE UGUALI
Punto X = 1
Calcoliamo, una alla volta le tre quantità:
Partiamo da f(a). Nel nostro esempio è f(1) e si calcola sostituendo il valore 1 al posto della X nel testo della funzione, osservando che se X = 1 il tratto da prendere in considerazione è X + 1.
Dal calcolo deduciamo che f(1) = 2
Calcoliamo adesso il limite sinistro (LS) per X che tende a 1 osservando che se X tende ad un valore più piccolo di 1 il tratto da prendere in considerazione è sempre X + 1.
Dal calcolo deduciamo che LS = 2
Calcoliamo adesso il limite destro (LD) per X che tende a 1 osservando che se X tende ad un valore più grande di 1 il tratto da prendere in considerazione è 2X.
Dal calcolo deduciamo che LD = 2
Abbiamo verificato che le tre quantità sono tutte calcolabili e tutte uguali. Quindi possiamo affermare che la funzione è continua nel punto X = 1.
Punto X = 3
Calcoliamo, una alla volta le tre quantità:
Partiamo da f(a). Nel nostro esempio è f(3) e si calcola sostituendo il valore 3 al posto della X nel testo della funzione, osservando che se X = 3 il tratto da prendere in considerazione è 2X.
Dal calcolo deduciamo che f(3) = 6
f (1)=1+1 f (1)=2
lim
x→ 1−
f ( x) = f (1
−) = f (0,99) = 0,99+1 = 1,99
lim
x→ 1+
f ( x) = f (1
+) = f (1,01) = 2∗(1,01) = 2,02
f (3)=3∗2 f (1)=6
Calcoliamo adesso il limite sinistro (LS) per X che tende a 3 osservando che se X tende ad un valore più piccolo di 3 il tratto da prendere in considerazione è sempre 2X.
Dal calcolo deduciamo che LS = 6
Calcoliamo adesso il limite destro (LD) per X che tende a 3 osservando che se X tende ad un valore più grande di 3 il tratto da prendere in considerazione è X + 4.
Dal calcolo deduciamo che LD = 7
Abbiamo verificato le tre quantità sono tutte calcolabili, ma che LD è DIVERSO da LS ed f(a), quindi possiamo affermare che la funzione NON è continua nel punto X = 3.
Risposta finale
• La funzione risulta continua in tutti i punti che riguardano i 3 tratti
• La funzione risulta continua nel punto di passaggio X = 1
• La funzione risulta NON continua nel punto di passaggio X = 3 La funzione è continua in R - {3}
lim
x→ 3−
f ( x) = f (3
−) = f (2,99) = 2 ∗2,99 = 5,98
lim
x→ 3+