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Iniziamo i lavori di questo Consiglio Comunale

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 24 Aprile 2007 Apertura di seduta

COMUNICAZIONI -

Presidente

Buona sera. Iniziamo i lavori di questo Consiglio Comunale. Vi preciso, come forse già saprete, che il sistema informatizzato non funziona, per cui procederemo in maniera tradizionale. Innanzitutto eseguiamo l’appello per verificare le presenze.

(Appello nominale)

Poiché non funziona il sistema per la prenotazione procederemo in modo tradizionale, richiedendo per alzata di mano la parola e così pure il voto, verrà fatto per chiamata. Iniziamo la seduta del Consiglio Comunale avendo cura di dichiarare che è stato raggiunto il numero legale, per cui la seduta è validamente costituita. La parola al Sindaco per delle comunicazioni, prego signor Sindaco.

Sindaco

Buona sera a tutti, buon lavoro e buona serata. Passo la parola per le comunicazioni all'Assessore Tura, che brevissimamente vi illustrerà i due documenti che vi abbiamo consegnato. Ci pareva opportuno che foste a conoscenza diretta di queste due iniziative.

Assessore Tura

Semplicemente, il primo, credo, nell’ordine in cui è stato dato, è la Conferenza dei servizi che si è tenuta in Regione Lombardia il giorno 16 sul progetto presentato dalla Team, per la realizzazione di una discarica di cemento-amianto. Credo che il contenuto di questa Conferenza sia, così, desumibile in maniera abbastanza chiara dal verbale stesso che vi è stato trasmesso; comunque se può servire, brevemente, la Conferenza è stata indetta perché la ditta ha presentato l’istanza di autorizzazione integrata ambientale per ottenere l’autorizzazione a realizzare una discarica di cemento-amianto, al posto della discarica

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2B, per la quale aveva inoltrato istanza già nel 2003 e sulla quale questo Consiglio Comunale nello scorso luglio si era espresso con parere negativo.

La ditta aveva contestualmente anche trasmesso della documentazione sempre alla Regione Lombardia, ma a un’altra Direzione, che è competente per esprimersi sulla Valutazione di impatto ambientale, ma in questo caso però la documentazione era stata ritrasmessa alla ditta perché del tutto non conforme ai requisiti previsti per l’avvio di uno studio di Valutazione di impatto ambientale. E quindi la Conferenza che si è tenuta il 16 aprile è stata una Conferenza di carattere preliminare, del tutto formale, che non è entrata nel merito puntuale del progetto e delle eventuali prescrizioni, proprio perché mancava in quella sede l’istruttoria legata alla VIA e mancavano quindi anche i funzionari della Direzione competente a istruire la Valutazione di impatto ambientale.

Proprio per questo, proprio perché era una seduta di carattere, così, estremamente formale e preliminare, mancava anche la Provincia, mancava anche l’ARPA, scusate… la Provincia c’era ma non ha espresso nessun parere, proprio perché in effetti non era una Conferenza che andava ad approfondire il progetto sotto il profilo tecnico. Nonostante questo il Comune comunque ha ritenuto di ribadire quello che già aveva avuto modo di manifestare alla ditta stessa, nel senso che comunque prima di presentare un progetto era necessario che la ditta convenisse con il Comune le condizioni in base alle quali un progetto poteva essere ritenuto accettabile; la ditta non ha voluto, ha ritenuto, come qui c’è scritto, troppo penalizzante questa richiesta che il Comune ha formulato e quindi ha ritenuto di mantenere l’istanza che aveva fatto, anzi non solo, non ha nemmeno ritenuto opportuno cogliere l’opportunità di questa comunque battuta d’arresto che c’è stata per via del fatto che la Direzione competente in materia di VIA aveva restituito la documentazione, ha ritenuto opportuno quindi tornare a ripresentare la documentazione presso la Direzione regionale competente in materia di VIA, in modo tale che partisse anche questo tipo di iter procedurale.

Per farla breve quindi, il 16 aprile si è tenuta la Conferenza preliminare in capo alla Direzione che si occupa dell’autorizzazione complessiva;

questa Conferenza, ripeto, è stata una Conferenza preliminare, con una battuta d’arresto, ci sarà una nuova Conferenza che invece includerà proprio l’istruttoria sulla Valutazione di impatto ambientale e questa entrerà più nel merito del progetto. Indubbiamente la posizione del Comune è ancora questa, quella di insistere perché la ditta, come dire, definisca prima con il Comune e il Comune lo farà allargando il confronto anche alle forze politiche e sociali, quali possono essere le condizioni accettabili per dare una destinazione a quest’area che da

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diversi anni diciamo è oggetto di continue riformulazioni progettuali.

Questo per quanto riguarda la Team e il primo documento, se avete bisogno di chiarimenti sono a disposizione.

Per quanto riguarda invece l’altra lettera, è una iniziativa, come dire, di più Comuni, che vuole rimettere un pochino in chiaro molte questioni che riguardano la pianificazione in materia di attività estrattive, che la Regione si appresta ad approvare in maniera definitiva per quanto riguarda la Provincia di Bergamo. Questo documento fa seguito a un documento anche più tecnico ma più specifico che è legato al Comune di Treviglio, documento che riprende le osservazioni fatte anche negli anni passati con due deliberazioni di Giunta e aggiornato semplicemente rispetto a dei dati emersi anche in base alle analisi delle acque prelevate dalle cave di via Bergamo. Però, ecco, quello era un documento di carattere molto tecnico del Comune di Treviglio, questo invece è un documento che hanno sottoscritto 13 Comuni, perché voleva proprio sottolineare quelle che sono un pochino le carenze del sistema di pianificazione in atto e tentare anche di delineare qualche proposta migliorativa. Al momento non abbiamo ricevuto nessun riscontro, comunque il Piano cave non è stato ancora approvato dalla Regione Lombardia. Anche qua se volete qualche chiarimento sono a disposizione.

Presidente

Assessore ha terminato?

Assessore Tura Sì, scusi.

Presidente

Grazie. Procediamo quindi con l’ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 24 Aprile 2007 Punto n. 1)

APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO SUL TEMA DELLA SICUREZZA STRADALE -

Presidente

Per l’illustrazione da parte dell’esecutivo, la parola al signor Sindaco.

Prego.

Sindaco

Questo ordine del giorno è stato concordato insieme ai Capigruppo di portarlo in Consiglio Comunale, è l’invito che l’Automobil Club d’Italia lancia per un appello a tutte le Amministrazioni italiane, intese come Comuni, Province e Regioni, per la promozione di una campagna per la sicurezza stradale. L’ordine del giorno è accompagnato da dati e da cifre, si dice che la data del 23 aprile è la data in cui si chiedeva di deliberare questo ordine del giorno, che non è stata scelta a caso perché è l’inizio della settimana mondiale della sicurezza stradale che le Nazioni Unite hanno deliberato in data 26 ottobre 2005. Questa settimana mira a rilanciare una questione che è rappresentabile con questi dati, 1.200.000 morti, 50 milioni di feriti, di cui un numero impressionante di feriti permanenti. Quindi questo ordine del giorno va in questa direzione, è un ordine del giorno molto semplice, di adesione a una campagna nazionale e internazionale che riguarda, come avrete visto dal testo dell’ordine del giorno, anche la sicurezza nei paesi del terzo mondo, il dispositivo chiede di accrescere l’educazione alla guida, di migliorare il disegno delle strade in funzione della sicurezza, di predisporre misure a tutela dei pedoni, di migliorare le politiche di controllo del traffico, di combattere il fenomeno della guida sotto effetto di alcol e di reprimere l’abitudine all’eccesso di velocità. Credo tutti sani principi. Come Capigruppo si è deciso che un segnale in questo senso potesse essere dato anche dal nostro Consiglio Comunale, di adesione a questa campagna nazionale e internazionale.

Presidente

Grazie, signor Sindaco. Dichiaro aperta la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi. Non vi sono Consiglieri iscritti, è iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà.

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Consigliere Merisi

Grazie, Presidente. Chiedevo al signor Sindaco, oltre che elogiare evidentemente questo tipo di delibera, tecnicamente, ma anche sostanzialmente, chiedevo se il secondo comma, possiamo dire, il secondo puntino, chiedere alla Banca Mondiale e ad altri principali donatori di garantire almeno il 10% di stanziamento per lo sviluppo di infrastrutture stradali sia destinato alla sicurezza, se ha ricadute anche non solo nei paesi in via di sviluppo, oppure è un impegno anche per tutte le infrastrutture, di un certo tipo evidentemente. Grazie.

Presidente

Grazie. Rispondi subito o facciamo...

(intervento fuori microfono)

... è iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà.

Consigliere Zordan

Per dichiarare che, sicuramente d’accordo con una iniziativa di questo genere, che è un’affermazione di principi generali e un’adesione a una iniziativa internazionale, però per sottolineare il fatto che questa adesione sia anche un richiamo a qualche iniziativa da svolgere, nei limiti e nelle competenze nostre, sul territorio nostro, perché accrescere l’educazione alla guida, migliorare il disegno delle strade in funzione della sicurezza, predisporre misure a tutela dei pedoni, le politiche di controllo del traffico, eccetera, sono tutte iniziative che possono avere anche una attenzione, uno sviluppo, ed essere frutto anche di iniziative locali. Quindi come aderiamo a iniziative internazionali, così anche realizziamo sul nostro territorio quanto è possibile fare.

Presidente

Grazie, Consigliere. Ha chiesto di intervenire il Consigliere D’Auria, ne ha facoltà.

Consigliere D’Auria

Il problema della sicurezza sulle strade è sicuramente un problema di portata mondiale, ma anche noi come gruppo di Forza Italia vogliamo richiamare a una concretezza anche sul, approfittare di questo ordine del giorno, che sicuramente voteremo a favore, per richiamarci tutti quanti a questo problema, anche e soprattutto a livello locale. Per questo ci impegniamo come gruppo di Forza Italia a portare in questa

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sede, in maniera costruttiva con l’Amministrazione, un lavoro che stiamo ultimando sull’individuazione delle zone di maggior pericolo a livello stradale, sul territorio locale, a partire appunto da quelli che sono i punti dove si verificano il maggior numero di incidenti, da quelli gravi a quelli meno gravi. Quindi uno studio semplicemente statistico, per capire costruttivamente insieme come intervenire e risolvere questi problemi locali. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Scarpellino, ne ha facoltà.

Consigliere Scarpellino

Grazie, Presidente. Io purtroppo ero assente alla scorsa Conferenza, quindi non ho potuto comunicare quello che vorrei anticipare adesso al Consiglio Comunale, nell’ambito della delega che mi è stata conferita, stiamo, sto valutando un progetto che si lega benissimo a questo ordine del giorno, che è proposto e orientato alla prevenzione per i giovani, soprattutto i ragazzi che usano il motorino. Il progetto è stato elaborato dall’università San Raffaele di Milano, ha già avuto il patrocinio a livello provinciale e regionale del CONI, è rivolto al mondo della scuola, quindi io intendo poi nell’ambito dell'Assessorato e quindi della Giunta, portare questa proposta di aderire come Amministrazione Comunale a un progetto che con il connubio sport e scuola si occupa della sicurezza stradale.

L’iniziativa si chiama “Cascomania, mettetevelo in testa”, è un progetto che si prefigge di istruire, preparare, illustrare ai ragazzi l’utilizzo del casco, passando da un utilizzo che loro di solito condividono facilmente, cioè nel mondo dello sport, sapendo che in alcune discipline sportive il casco è obbligatorio. Quindi io mi riprometto poi successivamente di portare una dettagliata relazione, però colgo l’occasione e si sposa benissimo a questo ordine del giorno, per il prossimo anno scolastico una iniziativa che è rivolta ai nostri giovani, ai giovani della nostra città, attraverso anche la collaborazione con il mondo della scuola e con il Comitato olimpico.

Presidente

Grazie, Consigliere. Nessun altro ha chiesto di intervenire, la parola al Sindaco. Prego.

Sindaco

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Credo che l’obiettivo della riduzione del 50% delle vittime della strada non riguardi solo i paesi del terzo mondo, ma riguardi appunto tutti i paesi interessati a questa campagna; non posso dare informazioni più approfondite perché non ne ho, però posso cercarle e sapervi dire. Per quanto riguarda la richiesta di Zordan e in qualche modo anche del Consigliere D’Auria, potrei parlare mezz’ora, perché di cose in campo ce ne sono già e alcune sono in evoluzione. Molti problemi per quanto riguarda la realtà trevigliese, e i viaggi che io faccio nei quartieri me lo dicono quasi quotidianamente, di sicurezza stradale sono legati a segnaletica non adeguata, a semafori non sincronizzati, a controlli che vengono fatti in maniera troppo diradata, soprattutto su certe vie, come la via Vasco de Gama, la via Canonica, eccetera. Adesso questa verifica l’abbiamo fatta e quindi attendo con interesse i risultati dell’indagine che sta facendo il gruppo di Forza Italia. Tutte queste cose e altre è ovvio che rientrano in una riorganizzazione della Polizia Locale che dovrà avere una programmazione di attenzione a tutte queste situazioni di rischio, con controlli programmati e non una tantum.

Vi faccio un esempio, due settimane fa circa è stata controllata via Canonica col Multanova, nel giro di un paio d’ore sono state date 30 contravvenzioni, quindi… poi lì per tre-quattro mesi magari nessuno controlla più, mentre bisogna che l’organizzazione del corpo di Polizia sia tale da garantire che periodicamente ci siano controlli su certe vie.

Ovvio che penseremo anche a dei controlli o delle segnalazioni, delle informazioni tipo quelle che, faccio l’esempio, che si vedono a Caravaggio e a Brignano, che sono quelle che segnano la velocità.

Credo che in questa direzione si debba andare, che pian piano in questo mandato, fondi permettendo, si arriverà ad avere sul territorio una presenza di controlli sia umani che, così, mezzi e strumenti che aiutino a far fronte ai problemi della sicurezza.

Altre iniziative sono i vigili a scuola, credo che lo stiano facendo, abbiamo visto Piedibus, stiamo organizzando un progetto sugli stili di vita e questo è molto, l’ASL stessa lo fa dentro le scuole con dei progetti propri, noi a partire da questo concorso di Video-poesia, a cui collaborerà la Comunità AGA, che è una Comunità di riabilitazione per tossicodipendenti, a partire da questo inizio di collaborazione, insieme ad Ulisse, che è il Centro giovani legato ai servizi sociali, insieme ad altre Associazioni, che possono essere le Associazioni degli ammalati psichiatrici, eccetera, nel tentativo di integrazione della fascia del disagio con i giovani, che invece vivono da un punto di vista sociale una vita in città, ecco, l’obiettivo è l’integrazione, ma anche e soprattutto la promozione di stili di vita sani, che significa quindi anche l’attenzione a quelli che sono i problemi dell’alcol quando si guida, delle

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tossicodipendenze e di disagi di altro tipo. Mi fa piacere che ci sia in campo e non lo sapevo, anche questo Cascomania, perché è sempre un contributo, però ecco, su queste problematiche c’è sempre tutta la nostra attenzione e ben vengano tutti i suggerimenti e tutte le indagini, così come ha detto D’Auria, che ci possono dare una mano. Grazie.

Presidente

Grazie, signor Sindaco. Non vi sono altri Consiglieri che hanno chiesto di intervenire, dichiaro chiuso il dibattito, passiamo alla fase di voto. Per dichiarazione di voto? Nessuno. Dichiaro aperta la votazione.

Procediamo con voto palese e per alzata di mano. Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene? All’unanimità il Consiglio approva.

Passiamo al punto n. 2 all'ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 24 Aprile 2007 Punto n. 2)

VARIANTE N. 15 AL VIGENTE PRG, AI SENSI DELL’ART. 25 DELLA L.R. N. 12-2005, DI ADEGUAMENTO AL P.T.C.P. NONCHE’ DI COMPLETAMENTO E MODIFICAZIONE NORMATIVA, ADOTTATA AI SENSI DELL’ART. 3 DELLA L.R. N. 23-1997 - CONTRODEDUZIONE ALLE OSSERVAZIONI PRESENTATE E APPROVAZIONE DEFINITIVA

Presidente

Per l’esecutivo illustra il provvedimento l'Assessore Simonetti. Prego, Assessore.

Assessore Simonetti

Buona sera. È un tema che è già passato in Commissione, si tratta di un atto conseguente all’approvazione di una variante dell’Amministrazione precedente, di adeguamento al Piano territoriale di coordinamento provinciale, nonché di completamento e modificazione della normativa. Sono state presentate due osservazioni, l’Ufficio Tecnico le ha controdedotte e noi dobbiamo votare queste controdeduzioni esprimendoci se in linea con l’Ufficio Tecnico e poi procedere all’approvazione definitiva della variante. Io darei, se non c’è nessuna richiesta specifica di chiarimento, perché è stata già discussa in Commissione, è stata già vista dal Consiglio Comunale precedente, di cui alcuni di voi facevano parte, ed è una variante sostanzialmente di adeguamento, darei un po' per spiegata la variante e procederei alla lettura delle osservazioni.

L’osservazione n. 2, presentata dal sig. Cavalli, residente in via Porta a Treviglio, chiede una trasformazione delle aree di proprietà, soggette a Piano di recupero in zona B12, a zona per insediamenti terziari commerciali D2, con la conseguenza che la nuova destinazione di zona non consente il mantenimento della funzione residenziale dell’edificio esistente e suo ampliamento, che invece la consentiva la destinazione originaria B12 variata. Mi sono espresso male, scusatemi, l’osservante rileva che la variante in argomento ha trasformato la destinazione delle aree di proprietà ed altre aree contigue da zona per insediamenti esistenti con possibilità di ridestinazione terziaria a zona per insediamenti terziari commerciali D2, con la conseguenza che la nuova

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destinazione di zona non consente il mantenimento della funzione residenziale dell’edificio esistente e il suo ampliamento, che invece consentiva la destinazione originaria B12 variata. Per quanto sopra, ritenendo impropria la nuova classificazione urbanistica dell’area di proprietà, l’osservante chiede che la stessa sia classificata come zona residenziale B2-2, in analogia con le aree residenziali limitrofe.

L’Ufficio Tecnico formula un parere negativo, confermando il parere negativo già espresso in occasione dell’adozione della variante in argomento, ritenendo che detta variante non rientri nella fattispecie di cui all’art. 2, comma 2, della L.R. 23/1997. Voi sapete che la L.R.

23/1997 consente di apportare delle modifiche limitate ai Piani regolatori comunali per varianti o di mera specificazione o varianti limitate, che possono portare anche un aumento volumetrico, fino al 10% del volume della zona; in questo caso secondo il dirigente dell’Ufficio Tecnico questo tipo di variante comporta la possibilità di un incremento volumetrico superiore al 10% della zona, pertanto non rientra nella fattispecie delle varianti di cui alla L.R. 23/97 e pertanto ne propone, come già in sede di adozione, il parere negativo. A detta mia si potrebbe, come già discusso in sede di Commissione, in parziale accoglimento della richiesta dell’osservante, eliminare la necessità di vincolo di Piano attuativo, per cui non viene a modificarsi il peso insediativo sulla zona, ma togliendo il vincolo di Piano attuativo in qualche misura si dà parziale soddisfazione a una richiesta dell’osservante, questa è la sintesi dell’osservazione.

L’osservazione n. 1, è presentata dal sig. Valtulini Giovanni e riguarda le aree di… l’osservante è proprietario di aree in via Milano, in adiacenza all’allevamento suinicolo denominato Azienda agricola La Roggia. Il vigente Piano regolatore generale destina le aree di proprietà come segue: in parte fascia di rispetto stradale e fascia di verde pubblico, in parte in zona agricola E1, in parte nuovi tracciati stradali; le aree sono attraversate da elettrodotto. L’osservante rileva che la destinazione a fascia di rispetto stradale prevista dal PRG preclude da circa 14 anni l’utilizzo delle aree per la realizzazione di nuove strutture fisse necessarie a integrare funzionalmente quelle esistenti e interessate dall’attività in corso. Per quanto sopra l’osservante chiede che la variante in argomento venga modificata riducendo a 40 metri la fascia di rispetto a est della tangenziale ovest, fino allo svincolo sulla Strada Statale 11 e destinando tale area a zona agricola E1; la richiesta di modifica interessa anche aree non di proprietà dell’osservante. In subordine l’osservante chiede la riduzione della fascia di salvaguardia e il contestuale ampliamento della zona agricola E1 per la sola area di proprietà.

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L’osservazione interessa aree non oggetto di variante e pertanto non accoglibile, questa è la controdeduzione dell’Ufficio Tecnico. Allora, qui mi corre l’obbligo di dire che l’Ufficio sta predisponendo un insieme di…

sta collazionando l’insieme delle istanze che i privati cittadini hanno presentato in occasione dell’avvio del procedimento del P.G.T. per cercare di verificare quali possono essere sensatamente portati avanti prima del Piano di governo del territorio con una variante L.R. 23, che risolva tutti quei problemi minuti che il territorio esprime come tali, senza dover attendere i tempi del Piano di governo del territorio, che porterebbero alla paralisi di tante piccole questioni. Quindi è in corso di realizzazione una variante diciamo omnibus, che risolve tutti questi aspetti di dettaglio e potrebbe anche essere la sede più adatta per risolvere problematiche di questo genere, che all’interno di questa variante di adeguamento al PTCP secondo l’Ufficio Tecnico non sono ammissibili. Ecco, io ho espresso in estrema sintesi la questione, sono ovviamente disponibile ad approfondimenti che il Consiglio volesse portare. Grazie.

Presidente

Grazie, Assessore. Dichiaro aperto il dibattito. I Consiglieri che vogliono intervenire? Ha chiesto di parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà.

Consigliere Zordan

Mi riferisco alla prima delle osservazioni e alla proposta di soluzione che è stata data dall'Assessore, ma ecco, è una questione secondo me anche di procedura, dal punto di vista strettamente amministrativo. In pratica l'Amministrazione Comunale approva una variante, la variante viene pubblicata, un privato cittadino fa l’osservazione a questa variante e dice: chiedo che l’area di mia proprietà non venga modificata, la destinazione dell’area di mia proprietà non venga modificata; invece di farla commerciale e artigianale l’area di mia proprietà lasciatela residenziale, come alcune aree lì vicine. La proposta che viene fatta qui è: ah, lui ha fatto la proposta per la sua area? Eliminiamo tutto, torniamo alla situazione com’era prima, cioè eliminiamo la variante che era stata approvata in Consiglio Comunale.

Mi pare che andiamo oltre le possibilità e la funzione che ha la decisione sulle osservazioni, questa è un’osservazione fatta da un privato su una parte della variante, noi prendiamo occasione da questa osservazione per dire, no, noi dovremmo o accogliere o rigettare l’osservazione e invece qui diciamo, no, visto che ha fatto l’osservazione, eliminiamo tutto quanto deciso prima, a me sembra.

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Tra l’altro la motivazione per cui era stata presa era che tutta quell’area lì è già tutta quanta artigianale e commerciale, per cui era solamente un riconoscere una situazione di fatto; riducendo l’area soggetto a Piano di lottizzazione unitario si poteva escludere questa, di proprietà di questo signore e lasciare, accogliere eventualmente la sua osservazione, ma il resto, che tra l’altro è tutta area già destinata, perché ci sono aziendine di vendita di automobili, eccetera, concessionarie e così… tutta quell’area, produzione di viti, tutte aziendine artigianali, era un riconoscere la situazione di fatto.

Quindi a mio avviso, bene sicuramente almeno la parte relativa alla riduzione dell’ambito di Piano di lottizzazione, almeno questo sicuramente, ma secondo me era possibile proprio dare una risposta al privato cittadino, accogliendo o respingendo la sua osservazione, ma lasciando in piedi quanto già deliberato relativamente all’osservazione complessiva. Questa era come considerazione che volevo fare io.

Presidente

Grazie, Consigliere Zordan. Vi sono altri Consiglieri iscritti? Procediamo con la replica da parte dell'Assessore. Prego, Assessore Simonetti.

Assessore Simonetti

Ma francamente Consigliere Zordan, nel merito io condivido la sua opinione, c’è una questione però di correttezza del procedimento, cioè il dirigente del Settore Tecnico mi dice, quella adozione era impropria rispetto alle procedure previste dalla variante 23, quindi già in sede di adozione io ho formulato il mio parere contrario...

(intervento fuori microfono)

... e quindi confermo il mio parere contrario. Io come Amministrazione subentrante dico, non voglio approvare un atto che aveva all’inizio un fondamento di parere contrario dell’Ufficio Tecnico. Quindi pur francamente condividendone l’opportunità, ritengo che un atto che sia sostanzialmente al di fuori della procedura prevista dalla 23 nasce con un vizio di forma che può diventare un vizio successivo anche per i proprietari che si trovano in questa condizione. Quindi dico, è impegno nostro, dell’Amministrazione, trovare un percorso diverso, magari attraverso piccole modifiche che siano tali da non portare un incremento superiore al 10%, devo dare la garanzia che non siano un incremento superiore al 10%, è impegno nostro cercare comunque di risolvere il problema. Non voglio portare in approvazione, propongo di non portare in approvazione un atto che abbia il parere contrario dell’Ufficio Tecnico, sostanzialmente non...

(intervento fuori microfono)

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... questa è la proposta nostra.

Presidente

Grazie, Assessore.

(intervento fuori microfono)

E’ iscritto a parlare il Consigliere Gatti, ne ha facoltà.

Consigliere Gatti

La variante 15 al PRG è stata adottata dal precedente Consiglio Comunale nella primavere del 2006, riguarda essenzialmente il recepimento obbligatorio nel nostro PRG delle previsioni del PTCP in materia di infrastrutture, quali il quadruplicamento, l’alta capacità ferroviaria, il tracciato della Bre.Be.Mi., l’IPB, il raccordo tra l’interporto e l’IPB, più comunemente definita come tangenziale est. Nell’occasione il Consiglio Comunale ha pure introdotto nel PRG la nuova previsione della cosiddetta tangenziale sud, cancellando opportunamente la precedente soluzione.

In Commissione abbiamo visto tutti questi aspetti e anche le due osservazioni e ci siamo espressi opportunamente. Dalle parole dell'Assessore però, riguardo a una delle due osservazioni, volevo fare un inciso, in quanto volevo riprendere quella che riguarda l’Azienda agricola in quanto l’agricoltura è un tema a me molto caro, ma penso coinvolga anche tutti i Consiglieri e non è un’osservazione, cioè l’abbiamo giudicata tutti non accoglibile in quanto non pertinente, ma non per questo non meritevole di approfondimento. E visto l’inciso dell'Assessore, volevo fare questo ragionamento, cioè si tratta, nell’osservazione, delle esigenze di questa azienda agricola, ma il problema riguarda anche altre realtà che conosco e che stanno sul vecchio tracciato della tangenziale del Comune di Treviglio, perché in sede, voglio dire, di svolgimento della precedente variante, non si è cancellata questa previsione. Per cui mi pare importante la questione che riguarda non tanto l’azienda osservante, ma anche tutte le altre realtà che hanno questo problema e cioè che ricadono nelle aree di salvaguardia del vecchio tracciato che non è stato abolito e che ormai è stato superato, questo tracciato, dalla previsione così come andremo ad accogliere.

Per cui, arch. Simonetti, proprio in virtù di quanto lei diceva dell’assemblamento in una variante omnibus, dove probabilmente ci sarà qualche difficoltà a mettere insieme le pratiche, perché potranno andare in questa omnibus solo determinati tipi di pratiche, o meglio, determinati tipi di problemi, dove la fattispecie di quello di cui stiamo

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parlando è una delle poche che ci possono entrare. Per cui volevo sapere se oltre a quel tipo, diciamo così, di possibilità, ce ne possono essere altre e vado a suggerirle. Ad esempio, ritenere che è comunque obbligatorio o comunque preferibile seduta stante cancellare dalle tavole dei PRG la strada che è stata lasciata e per cui possiamo, se è possibile, procedere ora a farlo, fare una pubblicazione che allungherebbe solo di un mese la...

(intervento fuori microfono)

... sì, voglio dire, voglio capire se è una strada percorribile, cioè anziché aspettare di mettere insieme le pratiche e scoprire che alla fine sono una o due, ma farlo seduta stante; oppure un’altra possibilità è la risposta da dare ai cittadini tipo gli osservanti o ad altri che sono sul tragitto e che hanno degli impedimenti, considerare il vincolo quinquennale decaduto e quindi è possibile realizzare fabbricati diciamo così rurali...

(intervento fuori microfono)

... cioè, oltre a quella possibilità volevo sapere se possiamo percorrere la prima, che è quella seduta stante, cioè la mia prima proposta, che è quella seduta stante di dire, cancello la strada che abbiamo dimenticato, ripubblichiamo e adottiamo definitivamente tra un mese o un mese e mezzo, se è percorribile, altrimenti non è un problema;

oppure se oltre alla proposta da lei fatta è possibile comunque, in ogni caso, considerare i vincoli decaduti e per cui se sono decaduti ergo a maggior ragione, se la strada è stata prevista da un’altra parte, comunque i fabbricati rurali possono essere assentiti.

Presidente

Grazie, Consigliere. Vi sono altri colleghi che desiderano intervenire, prima di far replicare...

Consigliere Zordan

... (intervento fuori microfono)... volevo fare una domanda, se è possibile, al Segretario, in modo da... alla questione precedente...

(intervento fuori microfono)

... grazie. È una riflessione che facevo adesso, Segretario, non c’è un rischio, l’Amministrazione non corre un rischio di ledere un interesse legittimo oramai costruito, consolidato, non rispondendo puntualmente a un’osservazione di un cittadino, ma cancellando completamente una variante già adottata, già approvata? E cioè, la variante era stata approvata, viene pubblicata per le eventuali osservazioni, viene fatta osservazione su una parte, sulla base di questa osservazione viene revocato tutto quanto. Il privato cittadino che aveva fatto domanda di questa variante, che aveva documentato e richiesto questa variante e

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che quindi se non ci fossero state osservazioni vedeva definita la sua richiesta, definita, accolta la sua richiesta, non vede leso un suo interesse oggi quando l'Amministrazione dice: torno indietro e annullo tutto quanto? Ecco, una riflessione proprio su un rischio di questo genere.

Segretario Generale

Allora, l’osservazione del cittadino va portata in votazione per quello che è, quindi o adottata o respinta dal Consiglio, introdurre senza istruttoria adeguata un elemento di novità nel percorso di approvazione della variante può creare dei problemi sicuramente. Sarebbe stata necessaria magari una formulazione di un’osservazione dell’ufficio, che si andasse a insinuare nel procedimento...

(interventi in sottofondo) Presidente

Grazie, Segretario. Non vi sono altri Consiglieri che desiderano intervenire?

(intervento fuori microfono) Segretario Generale

Allora, dal parere dell’Ufficio, ho letto che c’è un parere favorevole, contrario limitatamente ad una zona. Per costruire il percorso, per come la vedo io e per quella che è la mia esperienza procedurale, ai fini della chiusura ottimale bisognava inserire un altro pezzetto, cioè la costruzione di un assetto di variante esplicito, che tenesse conto di questo scorporo, portandolo specificatamente in votazione dinanzi al Consiglio e facendo poi successivamente votare al Consiglio un testo coordinato e aggiornato. Ma il Consiglio delibera, non istruisce, è questo il punto, il Consiglio deve trovarsi di fronte a una situazione molto schematica, non è in grado di istruire seduta stante.

(interventi in sottofondo) Presidente

Grazie, Segretario.

(intervento fuori microfono)

Assessore, vuole intervenire? Prego.

Assessore Simonetti

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Sì, volevo dire che la volontà della Commissione era stata palesata su questo tema ed era stata palesata la volontà di tener fermo il riferimento dell’Ufficio Tecnico, che aveva dato parere contrario e quindi di non portare in approvazione un atto col parere contrario dell’Ufficio Tecnico.

In risposta alla domanda molto chiara del Consigliere Gatti, alle sue due domande, sulla prima, sull’opportunità di… l’ipotesi della ripubblicazione dell’atto è una strada possibile, ma io la ritengo sconsigliabile, perché vuol dire riaprire un tema e forse si fa più alla svelta a chiudere questo tema e poi aprirne un altro; sulla seconda questione, relativamente alla decadenza dei vincoli, la decadenza dei vincoli genera degli effetti specifici, che la giurisprudenza ha discusso in maniera anche piuttosto controversa, quindi senz’altro dà delle possibilità maggiori al proprietario rispetto al vincolo originario, quando il vincolo è decaduto si ingenera una nuova disciplina dell’area, che però non è di natura estremamente certa. Quindi la mia risposta in questa sede non ha valore di certificazione, non è una risposta cogente, che genera disciplina del territorio, diciamo che si aprono delle possibilità per il privato, in attesa delle ridestinazione dell’area, però che queste possano poi dargli soddisfazione rispetto alle sue attese, francamente, questo è tutto da verificare. Grazie.

Presidente

Grazie, Assessore. Nessun altro ha chiesto di intervenire, dichiaro chiusa la discussione. Procediamo quindi con la fase delle votazioni, verrà messa in votazione la prima osservazione, a firma Valtulini e successivamente la seconda, a firma Cavalli. Procederemo quindi anche a due distinte dichiarazioni di voto, una sull’osservazione Valtulini e una sull’osservazione Cavalli.

Invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto sull’osservazione n. 1, a firma Valtulini. Non vi sono Consiglieri iscritti, procediamo con la votazione. Dichiaro aperta la votazione, che avverrà in forma palese per appello.

(interventi in sottofondo)

Invito il Segretario a procedere con l’appello e i Consiglieri dichiarare il proprio voto.

Segretario Generale Appello nominale...

(interventi fuori microfono) Consigliere Gatti ?

(17)

Tanto per capire, perché potremmo benissimo alzare le mani, che facciamo prima. Cioè, prima di dire sì o no capire...

(interventi in sottofondo) Presidente

Ho detto prima che poniamo in votazione l’osservazione n. 1, a firma Valtulini.

Consigliere Gatti

Okay, però sì vuol dire...

Presidente

Sì a favore dell’osservazione, no è per respingerla...

Cambio cassetta Consigliere Gatti

... sì, ho capito, ma il Sindaco ha votato sì perché non era chiaro, perché il Sindaco dovrebbe dire, cioè, scusi Simonetti, il Sindaco dovrebbe dire no.

Presidente

Consigliere Gatti, queste però sono valutazioni personali. Se il Sindaco decide di rettificare il proprio voto...

Sindaco

No, io chiedo di chiarire, perché stavo parlando con l'Assessore, stavamo dicendo di sospendere la seduta e mi si chiede di votare, non sapevo neanche che cosa stessimo votando e in questo caso ha ragione chi chiede quanto meno di dire: in questo momento si vota questa cosa...

Presidente

Ma l’abbiamo detto, Sindaco!

Sindaco

E be’, ma se, se, se...

(18)

Presidente

Eh, se, se, se, se...

Sindaco

Quando si vota ripetere non fa male...

Consigliere ?

... (intervento fuori microfono)... o accogliere o respingere...

(interventi fuori microfono) Consigliere ?

Forse sarebbe utile ripetere per ogni singola osservazione il dispositivo di delibera...

(intervento fuori microfono) ... nell’ultima parte.

Presidente

Procediamo con la votazione dell’osservazione n. 1, a firma Valtulini, chi vota sì vota a favore dell’approvazione dell’osservazione, chi vota no vota per respingere l’osservazione, chi si astiene si astiene.

Consigliere ?

Adesso è stato chiarissimo, Presidente. Grazie.

Presidente

Procediamo con voto in forma palese e per appello, per una questione di praticità, perché il Segretario ha bisogno di segnare in maniera precisa le espressioni di voto da parte dei Consiglieri Comunali.

Ricominciamo quindi la fase di voto che avevamo interrotto...

Sindaco

Chiedo all'Assessore Simonetti, perché i Consiglieri possano essere messi in grado di votare, di sintetizzare la votazione e la proposta fatta da questa Amministrazione. Grazie.

Assessore Simonetti

(19)

Grazie, Sindaco. Purtroppo qui c’è stata un po' di confusione in un atto che il Consiglio Comunale dovrebbe portare in approvazione e porta in approvazione parziale, ci siamo spiegati sul perché di questa ragione, spero con questo intervento di chiarire a tutti i Consiglieri qual è l’intendimento dell’Amministrazione.

L’intendimento dell’Amministrazione è, in riferimento all’osservazione n.

2, che stiamo votando in questo...

Presidente N. 1.

Assessore Simonetti

Adesso votiamo la n. 1? Va bene. In riferimento all’osservazione n. 1, di proporre il non accoglimento, dell’osservazione n. 1, quindi metterei ai voti il non accoglimento dell’osservazione n. 1.

Presidente

Procediamo con la votazione. Dove eravamo rimasti?

Segretario Generale – appello per voto nominale (intervento fuori microfono)

Presidente

Prego, continuate la votazione, state votando correttamente, non preoccupatevi. Prego, Segretario.

Segretario Generale – appello per voto nominale Presidente

Il Consiglio respinge, con quattro astensioni e 16 voti contrari, quindi non è accolta l’osservazione.

Procediamo con l’osservazione n. 2, a firma Cavalli. Invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto e all’esecutivo anche a formulare in questa sede l’indicazione di voto. Prego, Assessore.

Assessore Simonetti

(20)

La proposta in questo caso, attenzione che la modalità di voto è differente rispetto all’esame di una singola osservazione, perché noi qui stiamo ragionando in occasione di un’osservazione ed in riferimento al parere contrario dell’Ufficio Tecnico che dichiara la non correttezza del procedimento in riferimento alla L.R. 23. Allora la proposta dell'Amministrazione in questo caso è, in riferimento all’osservazione 2 ed in riferimento al parere dell’Ufficio Tecnico di non proprietà dell’osservazione, di ritornare all’atto precedente e quindi di non effettuare la variazione proposta con l’adozione di questa delibera, eliminando semplicemente il vincolo di Piano attuativo, quindi di non effettuare la variante...

(intervento fuori microfono)

... quindi è un parziale accoglimento dell’osservazione, si propone il parziale accoglimento dell’osservazione, con la modalità di non accoglimento della variante e di semplice eliminazione del vincolo di Piano attuativo. Questa è la proposta dell'Amministrazione, non so se è chiara o...

(interventi fuori microfono) Presidente

Voleva intervenire, Consigliere Minuti? Prego, la parola al Consigliere Minuti.

Consigliere Minuti

È irrituale, ma mi pare che sia irrituale anche la proposta che fa l'Assessore, perché fa una commistione tra una osservazione del cittadino, che intende accogliere parzialmente ed è legittimo, si può accogliere o respingere totalmente o parzialmente e invece modificare l’atto originario per la parte relativa al contrasto con la legge 23 e sulla base di un parere dell’Ufficio Tecnico, che adesso si ritiene rilevante e in precedenza invece non veniva considerato. Credo che, per il rispetto della forma, occorreva che se la Giunta aveva questa sensibilità, facesse presentare all’Ufficio Tecnico una propria autonoma osservazione fuori termine e noi adesso si votasse non soltanto le due osservazioni, ma una terza osservazione tendente a ripristinare la variante depurata di questa componente ritenuta illegittima, secondo me. Fare una commistione tra i due momenti mi sembra che pregiudica la integrità della variante, perlomeno va soggetta a una nuova pubblicazione, perché approviamo un atto diverso rispetto a quello originario e dobbiamo procedere a una nuova pubblicazione.

Perlomeno, è un onere che sentiamo di… solo per assecondare un parere dell’Ufficio Tecnico? A me sembra un po' una forzatura questa qui.

(21)

Io preferirei pronunciarmi nel merito dell’osservazione dei cittadini e in mancanza di una osservazione dell’Ufficio Tecnico rinviare, lei ha preannunciato delle varianti sprint prossimamente, introduca anche questa qui, ma in una sua orbita di legittimità, adesso stiamo facendo una procedura, a mio avviso pasticciata. In ogni caso, se la proposta è di votare soltanto l’osservazione di questi signori Cavalli, io sono d’accordo di accoglierla parzialmente, non sono d’accordo di… e se passasse invece una interpretazione estensiva del valore di questo accoglimento parziale invito la Giunta a ripubblicare la variante e a riportarla qui al termine delle altre osservazioni e ne ridiscuteremo tra 60 giorni.

Presidente

Grazie, Consigliere Minuti. Le dirò che sulla procedura condivido la sua posizione, d’altra parte noi abbiamo agli atti uno schema di deliberazione che prevede o l’approvazione o la reiezione dell’osservazione che è stata presentata, né nella documentazione che è presente nel fascicolo del Consiglio Comunale vi sono altre proposte di deliberazione che avrebbero dovuto essere presentate nei termini e nelle forme suddette, per cui, anche volendo, l’approvazione o l’accoglimento parziale non lo possiamo fare, perché non abbiamo un testo su cui deliberare. Per cui io proporrò al Consiglio di votare o l’approvazione o la reiezione, come abbiamo fatto per la precedente osservazione. Vi sono altri Consiglieri Comunali che vogliono fare la dichiarazione di voto?

(interventi in sottofondo)

O l’accoglimento o la reiezione dell’osservazione, così com’è stata proposta...

(interventi in sottofondo)

... o la approviamo o la respingiamo. Prego, Assessore.

Assessore Simonetti

Prendendo atto delle osservazioni emerse dal Consiglio, si potrebbe in questo momento, per chiarezza dell’atto, formulare un parere specifico sull’osservazione, depurandola dall’aspetto di accoglimento generale e quindi votare l’osservazione del proponente...

(intervento fuori microfono)

... per la quale io propongo il voto contrario e poi limitare l’atto a questo punto, chiedere all’Ufficio Tecnico un approfondimento della questione in merito alle motivazioni del parere contrario e se ritenga di esplicitare una proposta da sottoporre al Consiglio Comunale, con modalità più chiara di quella che è arrivata questa volta e sulla base della proposta

(22)

dell’Ufficio Tecnico, verificata con l’organo legale dell'Amministrazione, riportare in Consiglio l’atto completo, secondo l’istanza del Consiglio Comunale. Formulo questa proposta.

Presidente

Grazie, Assessore. Quindi il parere dell’esecutivo è un voto contrario all’osservazione. Chi vota sì vota a favore dell’osservazione, chi vota no vota per respingerla. Metto in votazione l’osservazione n. 2, a firma Cavalli, dichiaro aperta la votazione. Procediamo con l’ausilio del Segretario con voto palese per appello. Prego, Segretario.

Segretario Generale – appello per voto nominale

Sindaco

Respingiamo l’osservazione...

(interventi fuori microfono) ... sfavorevole.

Presidente

Il Consiglio Comunale respinge. Procediamo adesso all’approvazione definitiva della variante 15...

Segretario Generale

... (intervento fuori microfono)... mi sa che vogliono sospendere il punto...

Presidente

... a parte il fatto che in votazione...

(intervento fuori microfono)

... non posso sospendere una votazione...

Sindaco

... (intervento fuori microfono)... l’abbiamo chiesto...

Presidente

... (intervento fuori microfono)... non è possibile, siamo in votazione la finiamo, mica possiamo… lo prevede il Regolamento, è iniziata la votazione...

(23)

Sindaco

... (intervento fuori microfono)... la ritiriamo, questa parte di votazione la ritiriamo...

Presidente

Ritirate il provvedimento? Non di sospendere allora, l’esecutivo ritira...

Segretario Generale

... (intervento fuori microfono)... no, no, di fermarsi qui...

Sindaco

Ci fermiamo qui.

(interventi fuori microfono) Consigliere ?

Signor Presidente, mi scusi, volevo scusarmi con tutti, ma devo mantenere acceso il telefonino perché sono reperibile telefonicamente.

Presidente

È più che giustificato, Consigliere.

Segretario Generale

... (intervento fuori microfono)... avrebbe potuto essere portato... la logica più rigorosa... si fa il punto sulla votazione delle osservazioni, perché non si sa come vanno a finire le osservazioni, non è detto che ci siano i documenti tecnici di raccordo, quindi si votano le osservazioni...

poi l’ufficio le istruisce... quindi ci può stare.

Presidente

Va bene. Diamo atto a verbale che l’esecutivo, a questo punto, approvate le… respinte anzi le osservazioni, ritiene di ritirare il provvedimento dall’ordine del giorno e di riportarlo per l’approvazione definitiva della variante 15 in una seduta successiva.

Procediamo col punto n. 3 all'ordine del giorno.

(24)

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 24 Aprile 2007 Punto n. 3)

APPROVAZIONE PIANO LOTTIZZAZIONE RESIDENZIALE “VIA F.

CASSANI”, PROPOSTO DA SOCIETA’ “COSTRUZIONI BRB” E ADOTTATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 27 DEL 5-4-2006 -

Presidente

Per l’illustrazione la parola all'Assessore Simonetti. Prego, Assessore.

Assessore Simonetti

Se posso riprendere, Piano attuativo n. 11, Piano di lottizzazione residenziale denominato “Via F.lli Cassani”, sono due osservazioni.

Esaminiamo anche in questo caso un atto proposto dall’Amministrazione precedente, adottato, abbiamo avuto due osservazioni che siamo qui a controdedurre in riferimento alle controdeduzioni tecniche dell’Ufficio. Allora, io leggerei le osservazioni.

Osservante, Rivoltella Angelo, osservazione n. 1. La sintesi dell’osservazione effettuata dall’ufficio, l’osservante nel richiamare la deliberazione consiliare di adozione del 2006 e le relative prescrizioni in ordine al calibro della strada privata, il cui sedime risulta in parte di proprietà, fa rilevare quanto segue:

1) la strada privata al servizio dei lotti edificandi sarà interessata da un notevole incremento di traffico veicolare, in luogo del modesto traffico che oggi interessa il sedime; ritiene oltre a sollevare dubbi sulla sussistenza della servitù non distinguibile la parte di strada di proprietà rispetto alla strada ampliata al di fuori della proprietà stessa, con conseguente aggravamento della servitù;

2) ritiene inoltre che l’aggravamento di servitù in assenza del consenso del proprietario servente risulta illegittimo per contrasto con l’art.

1067 del Codice civile e quindi richiama l'Amministrazione Comunale in ordine all’imposizione a privati cittadini di oneri in pregiudizio della proprietà;

3) non è ritenuta legittima la strada privata che si è resa pubblica, su richiesta comunale, in quanto parte del sedime da acquisire risulta di proprietà di soggetto estraneo al Piano di lottizzazione, con imposizione di oneri ad un privato cittadino, in difetto dei presupposti

(25)

di legge. Anche la clausola di salvaguardia dei diritti di terzi è ritenuta usuale per i permessi di costruire, ma non per le lottizzazioni e a tal proposito richiama l’art. 12.5 della L.R. 12-2005;

4) viene inoltre fatta presente l’inesistenza di sentenze, contratti o altro, che hanno costituito o riconosciuto una servitù a carico dei mappali di proprietà dell’osservante o quanto meno nella misura ed ampiezza necessaria per la concreta attuazione del P.L.;

5) lamenta il mancato accertamento da parte del Comune della sussistenza della servitù e sua ampiezza prima dell’adozione del P.L.;

6) il ricorso alla procedura di approvazione ai sensi della L.R. 23-’97 appare inapplicabile, in quanto l’area compresa nel P.L. è già stata interessata da una variante stralcio di edilizia economica popolare, di edilizia economica pubblica, deliberazione del Consiglio Comunale 24/2001, invocando l’art. 2, lett. b), della L.R. 23-’97, che vieta il ricorso alla procedura accelerata nel caso in cui le aree siano già state oggetto di stralci in sede di approvazione dei Piani generali.

A fronte di questa osservazione l’Ufficio risponde: relativamente ai punti 1) e 2) della sintesi dell’osservazione si rappresenta che l’incremento di traffico viene di fatto a determinarsi per effetto della realizzazione delle nuove costruzioni residenziali e che ciò può ritenersi, nel caso specifico, possibile per effetto dell’ampliamento del calibro stradale, fino a metri nove in luogo di metri 5,30-5,44, ampliamento del calibro stradale che tende a migliorare il transito sulla stessa via e l’accesso e uscita sulla via Cassani. Per quanto attiene l’aggravamento di servitù lamentato in assenza del consenso del proprietario servente, si richiama la giurisprudenza in materia non sempre costante, nonché le controdeduzioni del proponente il Piano di lottizzazione pervenute il 26 luglio 2006, protocollo 33933.

Per il punto 3) si ricorda che quanto lamentato è conseguente a una prescrizione del Consiglio Comunale, che andrebbe corretta per la giusta osservazione, sostituendo il quarto e quinto rigo della prescrizione come segue: adottato con impegno a rendere pubblico in futuro e a richiesta del Comune della nuova strada, omissis, sostituzione con impegno a rendere pubblico in futuro il sedime in proprietà del lottizzante di detta strada e a richiesta del Comune. Per il punto 4) si richiamano le controdeduzioni del proponente il Piano di lottizzazione, pervenute il 26 luglio 2006. Per il punto 5) si dà atto del mancato accertamento della sussistenza della servitù, significando che come da consuetudine l’accertamento di tali servitù per i Piani attuativi avviene prima della sottoscrizione, sotto forma di atto pubblico della convenzione, è stato verificato solo il titolo di proprietà trasmesso in allegato alla domanda di approvazione. Per il punto 6)

(26)

sull’inapplicabilità della procedura ai sensi della L.R. 23-’97, non si concorda con l’osservante, ritenendo la variante assunta ai sensi dell’art. 2, comma 2, lett. f) e non nella fattispecie invocata, art. 2, comma 2, lett. b) e altre fattispecie.

In buona sostanza l’Ufficio Tecnico propone un parziale accoglimento, perché accoglie alcune parti e altre le rinnega. L’Amministrazione concorda con questa proposta di parziale accoglimento, che è il punto 3) in sostanza, dove c’è questa variazione, da adottato a sostituzione e propone al Consiglio il parziale accoglimento, come proposto dall’Ufficio Tecnico. Votiamo questa semplicemente?

Presidente

Sì, grazie Assessore. Dichiaro aperto il dibattito. Assessore, non illustra la seconda? La illustra dopo?

(intervento fuori microfono) Vogliamo fare due dibattiti?

(intervento fuori microfono)

Illustri anche la seconda, per cortesia, facciamo...

(intervento fuori microfono) Consigliere Zordan

Siccome sono un po' articolate, se è possibile, sono sei punti, proprio poter precisare, mi pare però che sia abbastanza chiaro. Accogliere il primo, respingere il secondo, accogliere, cioè, chiarire quali accogliamo e quali respingiamo, in maniera che sia chiaro per tutti, perché sono proprio elencati, uno, due, tre, sei punti di osservazione. Il primo, il secondo, il terzo, il quarto, in maniera che è chiara la posizione e mi pare che le proposte che vengono fatte siano abbastanza precise e a mio avviso accoglibili.

Assessore Simonetti

Ritenevo di discuterla in questa fase, perché è articolata, però se vogliamo illustrare anche la seconda e poi aprire il dibattito su tutto, facciamolo.

Presidente

Illustriamo anche la seconda.

Assessore Simonetti

(27)

Illustriamo anche la seconda? Osservazione n. 2, presentata il 26 luglio 2006, dal dott. Marco Birolini, legale rappresentante la società Costruzioni BRB, proponente il Piano di lottizzazione. Sintesi dell’osservazione. L’osservante richiama le modifiche di carattere tecnico e convenzionale introdotte dal Consiglio Comunale in sede di adozione del P.L. in argomento, delibera 27/2006 e ritiene le stesse non migliorative per la zona, viabilità, funzioni e qualità urbana, nonché di alcun giovamento al resto del comparto e di pregiudizio alla realizzazione dei fabbricati previsti dal P.L. L’osservante non ritiene giustificato l’ampliamento a metri nove del calibro stradale, sia per prevedibili flussi di traffico e sia per futuri ipotetici collegamenti viari con le aree e/o zone a nord; peraltro lamenta che il proseguimento della strada fino al confine nord di proprietà non permette l’accesso allo scivolo, collegamento interrato delle future costruzioni e va ad interessare giardini privati di edifici recentemente realizzati e accessibili da via Isser.

L’osservante ritiene che la strada privata dovrebbe consentire l’accesso ai soli comparti edificatori prospettantisi di essa e sulla quale hanno diritto di passo, in quanto ulteriori carichi di traffico dalle zone retrostanti mal si conciliano con lo sbocco sulla Strada Statale 11 e quindi confermando per le zone retrostanti l’utilizzo della via Isser, come oggi avviene e la cui immissione sulla Strada Statale 11 è semaforizzata.

Per quanto sopra viene richiesto quanto segue: riduzione dell’allargamento della strada privata da metri nove a metri 7,50, metri lineari uno in più rispetto al calibro di 6,50 previsto dal P.L. in argomento e sempre quello della strada, con formazione di marciapiedi metri 1,50 sul lato est, area di proprietà del proponente il Piano di lottizzazione. L’osservante ritiene che quanto proposto è idoneo a garantire un ordinato deflusso del traffico veicolare in condizioni di sicurezza, senza pregiudicare l’attuazione della possibilità e quindi della realizzazione degli edifici in progetto. Conferma del tracciato della strada come previsto dal P.L. fino allo scivolo di accesso ai nuovi edifici, senza la prosecuzione fino al confine nord, che non risulta di nessun vantaggio o utilità per la retrostante proprietà privata, che sembra non abbia manifestato alcun interesse e pregiudica l’accessibilità alle future costruzioni previste dal P.L. Limitare l’impegno a rendere pubblica in futuro, a richiesta del Comune, la strada privata in argomento per la parte di proprietà, non potendo la stessa assumere impegni su sedimi di altra proprietà, sui quali è solo titolare il diritto di passo.

(28)

Per meglio illustrare le richieste, l’osservante ha presentato un elaborato grafico. L’Ufficio: trattandosi di osservazioni relative a prescrizioni del Consiglio Comunale, si rinvia allo stesso Consiglio Comunale ogni decisione. Per l’ultima richiesta dell’osservante, limitare l’impegno a rendere pubblica in futuro la strada privata, si ricorda che l’argomento viene trattato anche dall’osservazione n. 1, a nome Rivoltella Giovanna, punto 3), a cui si rinvia. Visto che l’Ufficio in questo senso rimanda al Consiglio, l'Amministrazione propone di accogliere quanto previsto dall’osservante, con la riduzione dell’allargamento della strada privata da metri nove a metri 7,50 e con la conferma del tracciato della strada come previsto dal P.L. Questa è la proposta dell'Amministrazione e pertanto di integrare la controdeduzione dell’Ufficio e di portare, potremmo dire, un parziale accoglimento, perché poi la parte del terzo punto dell’osservazione viene già trattata dall’osservazione prima, in sostanza è un accoglimento comunque e questa è la proposta. La dicitura corretta è parziale accoglimento, ma con le modalità qui specificate.

Presidente

Grazie, Assessore. Dichiaro aperto il dibattito, invito i Consiglieri a iscriversi. Non vi sono Consiglieri iscritti… prego Consigliere Zordan.

Consigliere Zordan

Volevo precisare. È una questione abbastanza complessa, che è stata dibattuta e si trascina da parecchio tempo in quell’area, però mi pare che la proposta che sia stata fatta sia una proposta sensata, che dovrebbe trovare un equilibrio e una mediazione tra le esigenze dell’uno e dell’altro osservante, perché la prima osservante è la proprietaria dell’area confinante, che lamenta un aggravio di servitù, eccetera, il secondo osservante è invece quello che vuole realizzare questo nuovo edificio. La soluzione proposta mi pare che trovi una mediazione tra le due posizioni, per cui, almeno, sono anch’io d’accordo nell’accogliere questa proposta fatta dall'Amministrazione.

Presidente

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Riganti, ne ha facoltà.

Consigliere Riganti

Grazie dei chiarimenti. Leggo, questa è l’osservazione Rivoltella Angela, vedo che ce ne sono due uguali con date diverse, però il testo è precisamente uguale, per cui io chiamo la uno e diciamo che è

(29)

questa. Dice l’osservante, fa tutta una serie di osservazioni e poi arriva un punto a pag. 3 e dice: suscita a tal riguardo stupore che nella delibera comunale n. 27, penso che sia del 2006, in oggetto, l'Amministrazione...

(intervento fuori microfono)

... - non era allegata questa delibera, c’è allegata alla delibera ma non l’avevo allegata coi documenti -, l'Amministrazione Comunale si sia accontentata di una dichiarazione della BRB, ove la stessa darebbe per scontata la sussistenza a favore della stessa società di un diritto di passo carrale pedonale. Allora, dice poi: in realtà tale asserita servitù non sussiste. Cioè, la BRB dichiara al Comune che esiste un diritto di passo carrale pedonale, però questa dice, non sussiste e anzi, va avanti e dice, procedura corretta avrebbe al contrario richiesto che il Comune di Treviglio si accertasse unicamente a mezzo di produzione di atti pubblici se effettivamente l’asserita servitù esistesse o meno, ed entro quali limiti. Dice, perciò in presenza di un’acclarata corrispondenza tra la servitù come asserita dalla BRB e la servitù come effettivamente esistente, solo in quel caso il Comune di Treviglio avrebbe potuto procedere all’adozione della delibera in oggetto.

Perciò, o c’è una delibera viziata prima o questa qui dice qualcosa che non funziona. Se la delibera era viziata prima, smontiamola, non so, rimandiamola, cassiamola, facciamo quello che dobbiamo fare, perché stiamo parlando di una delibera che non doveva essere adottata, questa era una domanda.

La seconda, è il mio invito all'Amministrazione Comunale, visto che questa Amministrazione Comunale prima all’Opposizione e proprio su questo argomento in quel Consiglio Comunale aveva caldeggiato la soluzione che la strada fosse di nove metri e che la strada andasse fino a nord, a raccogliere e a svincolare quella via Isser tanto intasata di traffico, perché è una stradina di tre metri dove ci gravano su dei condomini che non riescono a venirne fuori e so che questi hanno fatto lamentele ovunque, si sono portati a fare azioni anche legali e stanno agendo in questo modo, anche se qui da qualche parte ho letto che quelli non si interessano del problema, mi risulta tutto diverso.

Ecco, le mie domande sono, uno, come mai è stata approvata dal Consiglio Comunale una delibera talmente viziata, che oggi viene portato l’argomento e secondo, invito l'Amministrazione che oggi gestisce questa città a rispettare quanto aveva caldeggiato nel passato Consiglio. Grazie.

Presidente

(30)

Grazie, Consigliere Riganti. Vi sono altri Consiglieri iscritti? Nessun altro chiede di intervenire, la parola all'Assessore Simonetti per la replica.

Assessore Simonetti

Grazie. Consigliere Riganti, sul secondo aspetto, che è l’aspetto più propriamente di natura urbanistica, io ritengo che la soluzione attraverso un Piano di lottizzazione che è nato con un disegno limitato a quell’assetto fosse una soluzione di ripiego, possibile ma di ripiego, ciò che lei dice rispetto alla via Isser è vero, è un problema che questo territorio ha ed è nostro compito all’interno del Piano di governo del territorio cercare di individuare modalità di soluzione del problema, perché via Isser effettivamente ha bisogno di una soluzione, francamente credo che la soluzione all’interno di quel P.L. potesse risultare una soluzione un po' tampone e questa è la ragione per cui si è trovata questo tipo di risposta. Per l’istruttoria tecnica che l’Ufficio ha compiuto in riferimento ai temi della servitù, lascerei spiegare questa parte al geom. Finardi che qui mi assiste. Grazie.

Geom. Finardi

Per quanto riguarda l’osservazione fatta dal cittadino signora Rivoltella in merito alla non dimostrata servitù di uso pubblico di quest’area, cioè quindi contrariamente a quanto dichiarato dalla società proponente, l’arch. Maraniello nelle controdeduzioni ha citato delle controdeduzioni tecniche che proprio in seguito a queste segnalazioni formulate dall’osservante sono state richieste alla proprietà, alla società BRB, che ha trasmesso degli atti pubblici e una relazione spiegando e giustificando che su quell’area, quella oggetto del contenzioso, esiste questa servitù. Credo che sappiate tutti che le questioni sui diritti di servitù, di passo, non sono sempre così facilmente individuabili, però proprio perché nell’osservazione veniva fatto presente che poteva esserci questa mancanza, è stata richiesta una relazione, ed è quella che è citata nelle controdeduzioni che ha letto prima l'Assessore, delle controdeduzioni con degli atti notarili allegati, in cui viene spiegata l’origine di questa servitù e quindi la società BRB sostiene e giustificata come diritto di servitù che ha.

Dopo sappiamo tutti che, appunto come dicevo prima, non essendo sempre così chiara la questione, è ovvio che non spetta né all’Ufficio Tecnico, né al Consiglio Comunale, dirimere questioni su questo fatto e quindi se per caso, non sarebbe tanto l’atto dell'Amministrazione che va ad assumere viziato, ma eventualmente la documentazione fornita dalla società che sarebbe viziata, rimane sempre all’osservante, cioè al

(31)

signor... ???... la possibilità di procedere per altra via, alfine di tutelare gli eventuali suoi diritti. Questo noi riteniamo, ripeto, con questa ulteriore documentazione presentata, che possa far sì che l’atto adottato dal Consiglio Comunale non sia viziato. Ecco, questo era.

Assessore Simonetti Grazie geom. Finardi.

Presidente

Assessore, ha finito l’intervento? Grazie. È iscritto a parlare il Consigliere Minuti, ne ha facoltà.

Consigliere Minuti

Allora, stiamo discutendo di un Piano attuativo su un’area, un lotto quasi intercluso che è stato interessato in passato da precedenti varianti urbanistiche, perché prima era soggetto a un Piano attuativo, poi soggetto ad edilizia economica e popolare, in parte era gravato di servitù di elettrodotto, insisteva una cascina, le vicende degli umani hanno visto i proprietari della cascina espropriati con una procedura d’asta e la classica immobiliare acquista il bene. La classica immobiliare acquista il bene e fa una proposta, magari con le dichiarazioni relative all’inesistenza di servitù, a quelle cose che sono già state discusse, presenta una proposta di Piano attuativo con un certo rigore. La precedente Amministrazione non adotta il Piano attuativo proposto dalla immobiliare, ma impone alcune modifiche, per esempio fare una strada un po' più larga, certo andando fuori dal perimetro del Piano attuativo, ma introducendo, Assessore, guarda caso, in anticipo, un meccanismo di perequazione su un contesto territoriale molto delicato, sei costretto a comprare un altro metro e mezzo di striscia di strada per fare una strada più sicura, in un luogo, a sfociare sulla via Francesco Cassani, che è la strada di maggiore, maggiormente percorsa dai veicoli, soprattutto in certi orari del giorno.

Era una forzatura, un elemento di perequazione, quella modifica del Piano rispetto alla proposta originaria.

Adesso voi ci proponete una cosa davvero molto strana, che non capisco e cioè la immobiliare fa un’osservazione tendente a ripristinare tutti i suoi appetiti e voi dite, accogliamo l’osservazione. Il privato che si è sentito espropriato, si è sentito, le vicende della vita l’hanno visto espropriato di questo bene, fa un’osservazione di sei, sette punti, non se ne accoglie uno, non è un accoglimento parziale, è la classica modifica dettata dall’Ufficio Urbanistico che dice, cambiamo il lessico di

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