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Apriamo i lavori di questa Consiglio Comunale

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 28.11.2007 Apertura di seduta

Presidente

Buona sera. Apriamo i lavori di questa Consiglio Comunale. Il Consiglio è legalmente costituito e ha i numeri per deliberare legalmente. Sono presenti i Consiglieri assegnati, ad eccezione del Consigliere Cremonesi… no, è presente, D’Auria, Gatti, Guzzetti, Lorenzi, Merisi, Pirola...

(intervento fuori microfono) ... e allora non avete inserito...

(intervento fuori microfono)

... ristampiamo le presenze. Assenti quindi i Consiglieri D’Auria, Gatti, Lorenzi, Merisi, Pirola, presenti gli altri.

Procediamo col punto n. 1 all'ordine del giorno.

Punto n. 1)

AUDIZIONE DIRETTORE AZIENDA OSPEDALIERA DI TREVIGLIO - Presidente

Ringraziamo per la presenza quindi del Direttore Generale, dott. Andrea Mentasti, del Direttore Sanitario, dott. Tumiati e del Direttore Amministrativo, dott. Cardana. La parola al Sindaco, prima di iniziare, prego.

Sindaco

Volevo rivolgere un caloroso saluto e ringraziamento al dott. Mentasti e ai suoi collaboratori. Il dott. Mentasti mi diceva poc’anzi che finisce la propria attività presso il nostro ospedale, quindi per noi stasera è il momento di accomiatarci da lui attraverso un’analisi, un esame, delle attività che ha svolto presso l’ospedale di Treviglio e che andremo sicuramente ad apprezzare. Do la parola al dott. Mentasti e ringrazio anche i suoi collaboratori.

Dott. Mentasti – ex Dir. Gen. Azienda Ospedaliera di Treviglio

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Grazie a tutti. Grazie per l’invito, è la quarta volta che vengo al vostro Consiglio negli ultimi cinque anni e vengo con uno spirito un po' diverso rispetto alle volte precedenti, anche perché, come ha detto il Sindaco, io ho finito il mio mandato ieri sera; in realtà sono qui quasi come, in una forma strana, perché non sono più Direttore Generale da ieri sera, però credo mi permettiate, visto che il dott. Tumiati mi ha sostituito, magari di continuare ad essere io a fare questa brevissima relazione.

Ecco, lo spirito è diverso, non solo perché appunto non sono più il Direttore Generale, ma anche alla fine di cinque anni di un’esperienza dal mio punto di vista proprio personale che è stata molto molto interessante, che mi ha dato grandi soddisfazioni, sia a livello lavorativo che a livello personale. Rispetto ai precedenti incontri è chiaro che punterò l’attenzione più su una sintesi che su una prospettiva, anche se evidentemente molte delle opere e delle iniziative che abbiamo messo in cantiere prenderanno un pieno sviluppo, avranno un pieno sviluppo nei mesi che verranno e credo che chiunque verrà dopo di noi non potrà che, diciamo, seguire una certa traccia, poi ovviamente con la libertà che avrà di avere delle iniziative e degli approcci strategici diversi.

Premetto anche che io sono un fervente… sono convinto che ruoli come il nostro necessitino di un cambiamento abbastanza frequente, nel senso che credo che cinque anni siano un’esperienza lunga, ma che sia anche necessario appunto il passaggio di testimone a qualcun altro, che possa avere appunto una visione anche un po' diversa da quella che abbiamo avuto noi. Come voi sapete, adesso noi siamo qui e credo che l’attenzione maggiore sarà data all’ospedale di Treviglio-Caravaggio, però insomma, l’Azienda ospedaliera è fatta da quattro ospedali e così come sono qui da voi stasera sono stato anche agli altri Consigli Comunali, per ora Romano, domani sarò a Calcinate e oggi sono stato nel primo pomeriggio a S. Giovanni Bianco. Non vi sto a tediare dicendovi che cosa è successo dalle altre parti, quali sono gli investimenti e le operazioni che abbiamo messo in cantiere negli altri ospedali, quello che però voglio dirvi è che, diciamo, la linea guida che noi abbiamo seguito in questi anni è stata quella di provare a dare a ciascuno dei quattro ospedali dell’Azienda ospedaliera una sua collocazione, è un termine un po' antipatico, dargli una mission e cercare di essere coerenti tra la mission che questo ha e anche gli interventi che si sono fatti. E credo in un certo senso che abbiamo raggiunto questo obiettivo in tutti e quattro gli ospedali, poi è chiaro che in certi, in qualcuno di questi pongo magari una maggior soddisfazione e sicuramente Treviglio è fra questa categoria, in altri qualcosa ritengo che si possa ancora fare di miglioramento.

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vista gestionale, non sto parlando del tempo dedicato, che evidentemente è proporzionale alle dimensioni degli ospedali stessi, ma proprio da un punto di vista logico, di rapporti col territorio, di rapporti con le Amministrazioni locali; l’ospedale di Calcinate e S. Giovanni sono stati più complicati come gestione, perché sono ospedali piccoli e in un contesto della sanità odierna l’ospedale piccolo è per definizione in crisi, lo è ancora di più se è piccolo ed è dislocato geograficamente in una valle, come appunto è il caso di S. Giovanni Bianco, lo è comunque anche se geograficamente vicino a grandi città come Calcinate, ma è in mezzo a strutture dimensionalmente e con, diciamo, e anche dal punto di vista così organizzativo e di peculiarità molto più forti di quello che appunto è Calcinate. Do solo un esempio, tanto per farmi capire, noi non riusciamo ad assumere il personale a S. Giovanni e a Calcinate, pur avendo il Piano di assunzione aperto; noi sono un anno, un anno e mezzo che cerchiamo medici a Calcinate e a S. Giovanni Bianco senza trovarli, che è un po' il problema opposto di quello che si porrà probabilmente quando si parlerà di Treviglio e che si è posto quando settimana scorsa ero a Romano in Consiglio Comunale. Questo perché credo che sia la cartina di tornasole di un certo fenomeno, cioè i giovani tendono a voler andare in strutture dove fanno esperienza e dove sono anche, voglio dire, coperti da un punto di vista della sicurezza complessiva del sistema, cioè io devo sapere che ho la terapia intensiva, che ho la strumentazione di un certo livello, eccetera.

Detto questo, esiste poi un fenomeno, che per quanto riguarda la Val Brembana è incontrovertibile, è un ospedale di frontiera, come si usa dire nel nostro linguaggio tecnico, che è intoccabile, perché deve assolvere a una funzione molto chiara; per quanto riguarda Calcinate credo che, sicuramente il Sindaco lo sa, ne abbiamo parlato più di una volta, siamo stati in dubbio se tenerlo aperto o provare a riconvertirlo dandogli una mission diversa, però alla fine si è deciso di tenerlo aperto. Per cui questi due ospedali hanno mantenuto la loro funzione, rinforzando dal punto di vista strutturale S. Giovanni Bianco con investimenti notevoli, Calcinate invece il grosso degli investimenti arriverà l’anno prossimo, perché una volta che, ripeto, quest’anno si è deciso con la Regione di non toccarlo, ci si è visti costretti anche a mettere sul piatto del denaro per fare la messa a norma in sicurezza, ristrutturare alcuni reparti, ampliare il pronto soccorso e via dicendo.

Faccio un volo veloce anche su Romano. Romano è un ospedale in grossa crisi, un po' perché strutturalmente l’ospedale è molto vecchio, mi è capitato di dirlo anche l’altro giorno, qualsiasi muro io butto giù a Romano mi costa il triplo di un qualsiasi muro che butto giù a Treviglio, proprio perché è un ospedale obsoleto, lo dico in volgare, senza fondamenta, per cui ogni volta che si va a costruire bisogna ricostruire

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tutto dal basso e l’ospedale appunto che era in crisi anche perché non si capiva bene che dovesse fare da grande, ecco. Noi abbiamo deciso di chiudere l’ospedale definitivamente di Martinengo e di spostare la dialisi, che è stata ovviamente ristrutturata e con strumentazioni nuovissime, si è utilizzata una palazzina che era costruita da qualche anno ma vuota per mettere un nuovo reparto di riabilitazione, abbiamo costruito un tunnel di collegamento fra la sede vecchia e la sede nuova ed è stato iniziato il cantiere per la messa a norma in sicurezza dell’ospedale; a dicembre, mi spiace appunto che siamo un po' in ritardo di qualche giorno, non posso esserlo io, inaugureremo l’acquisto di una risonanza magnetica, che è la prima volta nell’ospedale di Romano che ha una risonanza magnetica, tra l’altro una risonanza magnetica che è complementare a quella di Treviglio, a Treviglio abbiamo una risonanza magnetica chiusa, a Romano abbiamo una risonanza magnetica aperta, questo permette ai, non mi viene mai il termine...

(intervento fuori microfono)

... ai claustrofobici, che sono circa il 10-15% dei pazienti, di avere uno sbocco, da Treviglio senza dover andare in giro per la Lombardia, per cui uno sbocco vicino, perché in fondo Romano è a pochi chilometri e dà uno sbocco a Romano che è molto orientato all’ortopedia e alla fisioterapia, di poter eseguire tutti gli esami di quel profilo, perché quel tipo di macchina può fare, appunto, può dare una risposta adeguata a quel tipo di esami.

Infine, sempre su Romano, è iniziato in questi giorni il cantiere di una nuova chirurgia, noi unificheremo quella che era una volta la chirurgia maschile e femminile in un nuovo reparto, i cui lavori sono iniziati in questi giorni, il quale non solo sarà un reparto moderno, non solo avrà la day surgery, che è una struttura che qui a Treviglio abbiamo da quattro anni e --- ma avrà lo spazio per una terapia intensiva, che è forse, da un punto di vista clinico, la cosa più importante di Romano, perché gli permetterà, fra un anno, un anno e mezzo, a cantiere finito, di svolgere un’attività chirurgica non dico da più alto livello, perché questo dipende molto dai professionisti, però con una garanzia appunto di poter monitorare i pazienti anche dopo l’intervento, con personale dedicato, che oggi non ha.

Infine abbiamo inaugurato qualche settimana fa, qualche mese fa, a maggio, il nuovo pronto soccorso, che è più che raddoppiato rispetto alla vecchia dimensione, alla vecchia superficie. Credo che, anzi ho la certezza, perché insomma, io ho avuto rapporti settimanali col Sindaco di Romano, col Consiglio Comunale un po' meno, ma diciamo l’incontro

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aspetti fondamentali. Poi i romanesi desiderano l’ostetricia e ginecologia e noi siamo assolutamente contrari a questa operazione, perché i numeri dimostrano che di ostetricie ce ne sono più che a sufficienza in Provincia di Bergamo.

Andiamo a Treviglio. Allora, Treviglio è chiaro che era l’ospedale meno in crisi da un punto di vista così, di prospettive e di mission e devo anche dire che abbiamo avuto la grande fortuna, Tumiati, io e Cardana, di vederci arrivare una messe di finanziamenti notevoli; mettendo dentro tutto, tutti e quattro gli ospedali, tra strumentazioni e opere, superano i 60 milioni di Euro, credo appunto di essere stato fortunato di essere in questa fase e che difficilmente si potrà ripetere nei prossimi tre o cinque anni, così come non c’era stata negli anni precedenti, una messe d’investimenti così ampia. Di cui però, mi picco di dire, che i due terzi, qualcosa di più dei due terzi, è arrivato dalla Regione, gli altri sono autofinanziamenti che sono stati possibili anche, diciamo, pensando a dei risparmi di Bilancio che potessero appunto coprire gli ammortamenti che venivano a nascere e che erano in carico all’azienda, di questi investimenti.

I nostri obiettivi principali erano quelli di rinforzare l’area emergenza- urgenza e di dare una fisionomia a questo ospedale più orientata all’area oncologica; per l’area emergenza-urgenza, diciamo, eravamo già stati agevolati perché c’era già un finanziamento richiesto per il nuovo pronto soccorso che è finito nel 2003 o primi mesi del 2004, adesso non ricordo, ma comunque che spero nessuno abbia visto per motivi personali, ma più o meno, diciamo, credo che sappiate che è un pronto soccorso molto bello, che ha avuto nel primo anno un incremento di pazienti elevatissimo, tra il primo e il secondo anno quasi il 30-35% in più, che è dovuto sicuramente alla qualità del servizio che viene erogato, ma credo che derivi anche da un fatto d’immagine, cioè una struttura nuova, più personale, andiamo e facciamo meno coda.

Tenete conto che noi abbiamo incrementato gradualmente il personale del pronto soccorso e non di colpo, perché c’è un problema di fondo, io ebbi già modo di dirlo un paio di anni fa qua, noi sappiamo che gli accessi al pronto soccorso sono circa, il 96-97% codici bianchi e codici verdi e di converso i codici rossi, che sono quelli veri, dell’emergenza, non raggiungono lo 0,8% e i codici gialli o arancioni che siano, che sono qualche gradino sotto l’emergenza, sono il 2%. Ora io potrei dire, banalizzando, che il 97% degli accessi sono impropri, in realtà non è proprio così, nel senso che credo che anche essere rassicurati rispetto a un problema è qualità, però è evidente che dobbiamo porci tutti insieme la questione se è giusto che l’ospedale risolva, cioè assolva con una serie di prestazioni che offre, ma di personale che dedica al

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97% gli accessi che sono discutibili; sarebbe sufficiente che un terzo di questi non venissero che anche gli aspetti di attesa fossero ridotti ai minimi. C’è anche questo fenomeno che è antipatico da dire, ma a me tocca dirlo, cioè noi potremmo anche crescere nel personale, però il problema è che ogni volta che noi cresciamo nel personale e miglioriamo il servizio, aumenta la massa di persone che arrivano, tant’è che questo incremento di personale arriva da fuori Provincia, cioè noi non diamo, cioè i nostri cittadini intesi come il territorio intorno a Treviglio sostanzialmente sono quelli che venivano prima, non è che prima andavano in un altro ospedale, da noi sono aumentati i cittadini che vengono dalle Province di Lodi, da Crema, da Milano e da, diciamo, un po' la zona a nord, di Bergamo. È un problema di tutti, non è un problema di Treviglio, tant’è che la percentuale che vi citavo dei codici non rossi, diciamo così, sostanzialmente è la stessa in tutta la Lombardia.

Io adesso non voglio minimamente, l’ultimo giorno del mio mandato, mettermi a far polemica con i medici di base, dico solo che c’è un problema di coordinamento con la struttura, e con la struttura dell’ASL e con i medici e i pediatri di base, perché noi non dobbiamo sostituirci agli ambulatori, di fatto ci sostituiamo; oppure qualcuno che viene e dice, ma io vado lì e dico, mi serve la TAC, cioè, ma sei tu che decidi se la TAC… Ti fai visitare e poi si vede. No, io vengo a fare la TAC, per cui è un modo per dire, vado al pronto soccorso, non faccio la lista d’attesa per una TAC e me la faccio fare al momento. Sono comportamenti, come dire, umanamente comprensibili, però dal nostro punto di vista di tecnici non possiamo che dire che sono, non dico condannabili, ma criticabili, ecco.

Detto questo, l’area, il grosso diciamo… io vorrei volare un po' alto, non vi sto a fare un elenco pedissequo di come abbiamo speso 40 milioni sui 60 a Treviglio, però proprio quattro cose, quelle che io ritengo più importanti. Ecco, sull’area oncologica noi abbiamo avuto un finanziamento di circa sette milioni di Euro, qualche tempo fa, per attivare la radioterapia; noi siamo riusciti in 18 mesi a fare la gara d’appalto, i lavori e farla partire e credo che un minimo di merito questo dobbiamo prendercelo noi, non c’è uguale in Lombardia di opere così veloci e così, tra l’altro funzionante, non ci ha mai dato un problema tecnico e con dei risultati ampiamente al di sopra dei dati che ci aspettavamo, come proprio mole di lavoro. Ecco, anche qui doveva nascere in collaborazione con Bergamo, tant’è che il primario veniva da Bergamo, si tratta di uno dei pochi e credo di successo fenomeni di rete, noi abbiamo deciso di collaborare al 100% con Bergamo, ci hanno

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sia un fatto positivo, non un fatto negativo. Detto questo, anche qui, credo che un terzo o più di un terzo, dal 30 al 40% dei pazienti vengono da fuori Provincia, il nostro obiettivo era far sì che tutti i bergamaschi restassero in Provincia, di fatto non succede, o meglio, succede in maniera, non so, con qualche difficoltà, perché noi dando risposte ai lodigiani, ai cremaschi e ai cremonesi, che non hanno la radioterapia, è evidente che vanno nel posto più vicino, per cui non vanno a Brescia, non vanno a Milano, non vanno a Bergamo. Detto questo, sono molto contento che l’operazione è partita, con grandi risultati, è un investimento grosso perché qui sono 7,5 milioni di Euro, non è da poco.

Sempre per l’area oncologica, è di pochi giorni fa il fatto che in un’operazione di coinvolgimento molto ampio del territorio, siamo riusciti a raccogliere quasi un milione di Euro coinvolgendo 42 Comuni credo su 44 del territorio della bassa bergamasca, sette Casse rurali, anzi, sei Casse rurali e una ventina di imprenditori, che ci hanno donato una cifra che è più o meno l’equivalente del 50% del valore complessivo dell’acquisto di una PET. La PET è in gara d’appalto e credo che a marzo dell’anno prossimo, marzo o aprile, verrà attivata. È una strumentazione fondamentale per le cure del tumore, ma è una strumentazione che non è diffusissima, proprio perché è molto costosa ed è, non dico innovativa, perché ormai è sperimentata, però non è che la Regione dice, oggi, 1° gennaio 2007 tutti gli ospedali comprano la PET, sennò scoppierebbe il sistema del Bilancio; posso dirvi che non esiste nessun ospedale in Lombardia che non sia capoluogo di Provincia che ha la PET e non esiste nessun ospedale non capoluogo di Provincia che ha sia la radioterapia che la PET, siamo gli unici in Lombardia.

Obiettivamente la Regione non ci avrebbe permesso di comprare la PET se non avessimo messo il 50% dei fondi a disposizione, era un patto, diciamo, l’ho già detto tante volte, ho chiesto all'Assessore, se io raccolgo insieme a un gruppo di amici il 50%, non puoi tirarti indietro, evidentemente non poteva farlo e non è stato fatto. La nuova PET si inserisce all’interno di un reparto di medicina nucleare il cui cantiere è iniziato ai primi di settembre, durerà un anno e sarà completamente ristrutturato, il primo lotto sarà pronto per marzo-aprile e in quel lotto entrerà la PET. Come dire, da un punto di vista oncologico noi oggi abbiamo le strumentazioni migliori che esistono, poi credo che sia insindacabile questo aspetto, abbiamo una TAC ottima, abbiamo una risonanza magnetica ottima, tutte comprate in questi anni, radioterapia ve l’ho già detto e PET arriverà, per cui da un punto di vista di strumentazioni, ripeto, siamo meglio di tanti capoluoghi di Provincia. È nato anche un Dipartimento oncologico, di cui fa parte anche qualcuno dei presenti, poi voglio dire, dobbiamo sperimentarci anche da questo

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punto di vista, ecco, di essere capaci di organizzarci. È evidente che è più facile comprare una macchina, metterla lì, girar la chiave, che poi far funzionare organizzativamente un sistema che deve ruotare intorno a una macchina e deve anche essere, voglio dire, oliato dal punto di vista di esperienze che devono lavorare insieme, però voglio dire, noi abbiamo fatto nascere dei Dipartimenti, sono sette, direi che due o tre hanno lavorato egregiamente.

Scusate, cos’è il Dipartimento? Il Dipartimento vuol dire che un gruppo di primari, di quattro ospedali, vengono messi insieme a lavorare su tematiche simili, cioè allora c’è il Dipartimento della medicina, dove ci sono tutti i primari delle medicine, il Dipartimento della chirurgia, dove ci sono tutti i chirurghi, a prescindere che siano chirurghi generali o ortopedici o urologici e via dicendo, è nato un Dipartimento oncologico.

Allora, stavo dicendo, i Dipartimenti sono sette, abbiamo cercato di dargli una certe autonomia, non di Bilancio perché i soldi, scusate, ma la cassa la teniamo noi, ma organizzativi, di scelte, di proposte, anche di investimenti su strumentazioni. Come vi dicevo, due o tre hanno lavorato molto bene, due o tre stanno imparando a lavorare, per cui credo che poi alla fine del quinquennio serve anche a farsi esperienza da questo punto di vista.

Altra area importante è l’area diciamo cardiologica, noi abbiamo aperto otto posti letto in più, oggi francamente è difficile trovare ospedali che aprono posti letto, si trovano ospedali che chiudono posti letto, perché ce ne sono troppi e in parte è vero, però --- col dott. Piticchi, che è molto bravo, che è riuscito ad attirare un numero di pazienti sempre crescente, è emersa l’evidenza che servivano più posti letto e l’anno scorso hanno ristrutturato una parte del piano e gli abbiamo dato dei nuovi posti letto. Poi abbiamo utilizzato una palazzina, anche quella, che era pronta e finita da qualche anno, ma che era nata con un finanziamento per tenere quelli che si chiamavano una volta i malati di AIDS, si chiamavano… si chiamano anche oggi, però voglio dire, era nata con finanziamenti quando si pensava che servissero dei punti o dei luoghi di ricovero; poi ci si è accorti che nessuno si fa ricoverare per cui la palazzina, che è stata occupata dalla nuova dialisi, impianto totalmente nuovo, ristrutturato e dall’oculistica, anche quello un reparto totalmente nuovo e ristrutturato. Questo ha anche permesso, soprattutto per l’oculistica, di avere una sala operatoria nella sede distaccata e liberare una sala operatoria che occupavano nel blocco operatorio e aumentare l’attività degli altri chirurghi e rendere autonoma l’oculistica, che non opera per tre giorni alla settimana, ma decide lei oggi, ma opera dai quattro ai cinque giorni alla settimana. Abbiamo rifatto le

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che è nata nel 2004 oggi è la quarta o la quinta di tutta la Lombardia come numero di interventi, con un ottimo personale che se ne occupa.

Poi sono state fatte delle opere magari non strettamente sanitarie, abbiamo costruito le due scale antincendio, anche se a voi sembrerà una banalità, ma chiedersi come mai un ospedale di nove piani non aveva una scala antincendio, è una bella domanda, negli anni scorsi le abbiamo costruite tutte e due e abbiamo finito in questi giorni di costruire un nuovo impianto idraulico, che porta, creando una specie di...

(intervento fuori microfono)

... sì, una vasca, che contenga una quantità d’acqua sufficiente, delle pompe molto potenti, che spingono l’antincendio, che facciano arrivare l’acqua con una forza e una potenza tale, a tutti i nove piani, e nel caso specifico che sia, toccando ferro, un incendio, arrivi, ci sia una potenza tale da erogare l’acqua a tutti i piani contemporaneamente, mentre oggi la potenza era limitatissima, perché se c’era un incendio su tre piani a due arrivava l’acqua, al terzo non c’era più potenza.

Tutte queste opere, ripeto, voglio dire, hanno uno scopo ovviamente profondo, però ai più passano inosservate. Così come la costruzione dell’eliporto, oggi è l’unico eliporto funzionante in Provincia di Bergamo notturno, anche se i voli in realtà sono relativamente pochi, credo notturni non ci siano neanche mai stati, però insomma, stiamo parlando di un atterraggio al mese, però il nostro ospedale lo doveva avere. Fra qualche giorno, appena avremo una sentenza del TAR, dovremo far partire il cantiere per la messa a norma di sicurezza dell’ospedale, fatto salvo alcuni cantieri che abbiamo anticipato autofinanziandoli, perché noi non avevamo, abbiamo ritenuto che non potevamo aspettare i tempi della Regione per avere i finanziamenti per fare le scale antincendio, perché il finanziamento è arrivato due mesi fa e se avessimo iniziato due mesi fa a fare il progetto e la gara d’appalto, la scala antincendio l’avremmo avuta fra due anni, per cui abbiamo deciso di finanziarcele tutte e due e di dire alla Regione, io non aspetto quattro anni, i tempi del Ministero, la colpa non so di chi è, ma ci sono dei tempi lunghi per queste cose.

Poi devo dire che c’è anche una nuova entrata, da un punto di vista logistico, credo che siate entrati a trovare un parente, c’è una nuova entrata, c’è un CUP, c’è un bar, ci sono tutti gli spazi vicini, limitrofi, in modo tale da non far perdere l’utente che gira intorno, che gira per l’ospedale. Abbiamo una nuova endoscopia, completamente ristrutturata, che è al piano terra, dove prima c’era il bar. Mi fermo adesso, ripeto, non sono tutte… ecco, mi permetto di aggiungere solo una cosa, ci sono quasi 300 parcheggi in più, tra interni e esterni, che

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anche lì cercano di agevolare l’accesso e nella nuova entrata, il CUP, che è il punto dove si formavano grandi code, noi siamo passati da tre addetti a sette, poi non tutte le dieci ore di servizio abbiamo sette sportelli aperti, però prima ce n’erano tre, oggi ce ne sono mediamente quattro nelle ore con poco flusso, cinque, sei, sette nelle ore di maggiore afflusso. Ecco, questo proprio volando alto.

Cosa riteniamo essere i problemi aperti? Perché è chiaro che questi sono interventi diciamo obiettivi, se si va là si vede, ecco; poi quali sono i meccanismi che devono essere oliati e su cui dobbiamo lavorare e migliorare? Uno è l’aspetto classico delle liste d’attesa, cioè le liste d’attesa non sono la cartina di tornasole del fatto che un ospedale lavori bene o male, anzi, per assurdo, facendo un paradosso, potrei dire che più liste d’attesa ci sono più si ritiene che… io a S. Giovanni e a Calcinate non ho liste d’attesa, mettiamola così, ci sarà un motivo per cui un cittadino non fa dieci chilometri per fare una TAC subito e aspetta 40 giorni, sarà anche la pigrizia, voglio dire, vorrà anche dire qualcosa, però non dobbiamo neanche nasconderci dietro un dito dicendo che la lista d’attesa è un problema.

Secondo aspetto che è legato, voglio dire, di cui il primo punto è una deviata prima, è il problema del personale; noi abbiamo, sulla base di tante statistiche, regionali e non solo regionali, dei dati da cui emerge che l’Azienda ospedaliera di Treviglio è l’azienda in tutta la Lombardia che ha il minor personale in rapporto a tutta una serie di indici, posti letto, numero di prestazioni fatte, numero di pazienti che sono entrati e usciti dall’ospedale e fatturato. Questo è un problema che ci trasciniamo e devo dire che siamo arrivati un po' al limite di questa situazione, io, quando è venuto l'Assessore a ringraziare quei 40-50-60 finanziatori, io gliel’ho detto, guardate che noi siamo 60 persone sotto organico, poi 60 non a Treviglio, siamo a 60 come azienda, di questi 60, 30 dovrebbero essere a Treviglio e gli altri 30 sparsi negli altri ospedali e diciamo che la grande maggioranza sono infermieri, voglio dire, sono personale che, il termine tecnico è il comparto, però non solo infermieri.

Noi abbiamo dei limiti e delle normative molto chiare, cioè ci sono le finanziarie che dicono che non puoi avere tot personale in più del 31- 12-2002 meno 1% del 2003, meno 0,5 del 2004 e via dicendo, però sono dei dati indicativi, nel senso che se improvvisamente, cosa che a noi non è successo, noi avessimo gestito la mensa dentro, facciamo la gara d’appalto, la mensa finiva fuori, questo conteggio spariva, perché non sono più dipendenti, improvvisamente avremmo avuto un capiente, uno spazio di 40 dipendenti, ecco, per cui… questo lo dico perché è

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chilometri da noi gestisce all’interno mensa e, adesso non ricordo più se lavanderia o pulizia, per cui è ovvio che ha 100 dipendenti in più di noi, ma non vuol dire che è inefficiente, significa che gestisce all’interno un servizio che… non io, ma voglio dire, ma anche perché tra l’altro l’ho condiviso, ma voglio dire, noi abbiamo tutti i servizi più importanti esternalizzati, mensa, pulizia, lavanderia, per cui era solo per dire che alcuni confronti non sono molto significativi, perché confronto due realtà che hanno delle storie diverse. Comunque resta quella di fondo, noi siamo sotto organico.

La questione però la vorrei porre in questi termini, essendo che sicuramente noi abbiamo avuto, soprattutto devo dire il comparto, ma non solo, che in questi anni hanno dato il massimo di loro, però c’è anche un problema, nel senso che se noi fossimo un po' meno obbligati a dedicare personale ai bisogni, voglio dire, tipo pronto soccorso, noi avremmo più personale da dedicare ai problemi di altro genere, cioè anche qui, non voglio essere equivocato, perché mi è successo dieci giorni fa, per cui cerco di usare i termini più lievi possibili, è chiaro che se io assumo due medici al pronto soccorso perché l’accesso al pronto soccorso cresce, io non metto due anestesisti in sala operatoria e non posso fare le sale operatorie al pomeriggio, allora il problema è che mentre sono sicuro che con le sale operatorie al pomeriggio do una risposta vera, io non sono sicuro che do una risposta vera al pronto soccorso, do una risposta emotiva a quel 97% di gente che corre lì.

Ma lo stesso vale anche per le liste d’attesa, perché quando noi abbiamo 40 o 50 o 60 giorni, poi in certi ospedali anche 10-15 giorni, ma voglio dire, nei momenti brutti arriviamo a 40-50 giorni per TAC e risonanza, è perché c’è una marea di gente che ,contrariamente magari a qualche anno fa, perché il numero di esami sta crescendo, non è che siamo tutti, scusate, rimbecilliti in Regione e in ospedale, noi abbiamo un numero di esami che confrontati a dieci anni fa hanno un’esplosione notevole, adesso io faccio spesso l’esempio della risonanza, che gli esami della risonanza sono triplicati negli ultimi otto anni e dico una banalità, non stiamo peggio di otto anni fa, però è anche vero che non si fanno più TAC e si tende a fare risonanze e poi sono comunque degli esami rispetto al quale uno dice, io ho un dubbio, vado dal mio medico di base, me la fa fare, ma perché mi togli questa qualità, che vuol dire mi tolgo un dubbio, però è anche evidente che più personale noi mettiamo per correre dietro ai problemi delle liste d’attesa, meno personale lo mettiamo a fare delle cose, voglio dire, strutturalmente più importanti.

Poi, ripeto, se io ho mal di pancia, in quel momento per me è più importante che mi dicano qual è il mio mal di pancia e soprattutto se

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riguarda mio figlio, a cui non posso fare una domanda, perché è piccolo e non capisco cosa mi risponde. Per cui, vi invito solo a ragionare che rispetto a una missione di, voglio dire, di difficoltà a correre dietro alle liste d’attesa, però esiste un problema qualitativo della crescita del personale. Tant’è che ci sono delle aree, l’oncologica in primis, in cui fatto salvi i due interventi grossi che abbiamo fatto e che hanno il personale adeguato, perché la radioterapia ci è stata finanziata dalla Regione con il personale adeguato, non è che la radioterapia non ha personale, con il personale adeguato, però ci sono aree all’interno dell’ospedale dove avrei voluto mettere più personale, per incrementare gli interventi, fare le sale operatorie, noi per esempio abbiamo sale operatorie pomeridiane che non c’erano cinque anni fa, però le abbiamo due giorni alla settimana, per farle cinque giorni alla settimana, o per dire, altra questione che mi è stata posta, ma lei perché chiude la risonanza alle quattro del pomeriggio? Mica perché sono scemo, perché non ho il personale, i tecnici, i medici che lavorano dalle quattro al turno dalle quattro alle dieci. A Varese, da dove vengo, la risonanza c’è, gli ultimi appuntamenti alle 23; va be’, dico, saranno anche più bravi di me, però voglio dire, credo che debbano avere il personale per fare il turno del pomeriggio. Però noi abbiamo prolungato l’attività di TAC e risonanza di due ore, facciamo dei progetti incentivati voglio dire, paghiamo di fatto il personale per le ore di straordinario che fa, per aumentare le ore e questo vale per tutti gli esami radiologici, per la medicina nucleare e per qualche altro fenomeno.

Comunque resta il problema delle liste d’attesa, rispetto alle quali al cittadino forse poco interessa il ragionamento che sto facendo, ma qui sono in un consesso diverso e devo porre anche in termini critici una ammissione di difficoltà. Poi, se mi permettete solo un aspetto di natura personale, come vi dicevo, io ho fatto cinque anni molto positivi, ho avuto dei rapporti personali molto positivi dappertutto devo dire, francamente, io credo ovviamente di stare sulle scatole a dieci dipendenti, come dieci dipendenti stanno sulle scatole a me, ma su 1.900 persone credo che sia un fatto statisticamente normale, però sono rimasto molto sorpreso proprio di questi attestati, così, non dico di amicizia, ma sicuramente di stima che mi stanno arrivando in queste ultime settimane e di questo sono molto contento. Oltretutto ho sempre avuto buoni rapporti anche con le Amministrazioni locali, il Sindaco attuale credo che lo possa confermare, ma ho anche qua il Sindaco precedente.

Perché credo che, voglio dire, un rapporto con le Amministrazioni, che non è dovuto, nel senso, ma non perché ho fatto delle cose fuori dal

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tendenzialmente dovrebbe tenere l’ASL, nel senso che l’ASL dovrebbe raccogliere un po' le esigenze e poi proiettarle verso l’ospedale. Io ho preferito avere un rapporto diretto; con voi, ripeto, è la quarta volta che mi vedo, credo che con i due Sindaci, tra i due mandati, ci sia stata una decina o una quindicina di incontri, Romano la stessa cosa, S. Giovanni li moltiplichiamo per 20, perché credo di averli visti tra Comunità Montana e Sindaci 50 volte, Calcinate è molto simile, perché ci sono stati dei problemi, chiudo, non chiudo, lo riconverto, non lo riconverto.

Però anche nei momenti di criticità, soprattutto in quelle aree, credo che questo tipo di approccio, di dialogo, dicendo anche, hai ragione tu, ‘sta roba non funziona, credo che sia vincente, ecco. Poi ringrazio molto i miei collaboratori che hanno lavorato con me cinque anni, con grande dedizione e adesso ovviamente io mi taccio e sono disposto, se avete qualche domanda, qualche osservazione. Grazie.

Presidente

Grazie dott. Mentasti per l’intervento. Raccolgo il suo invito, per cui se i Consiglieri Comunali vogliono prendere la parola per porre domande o per fare il loro intervento, un intervento per ciascuno, per non più di cinque minuti. Prego, invito i Consiglieri a iscriversi. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cremonesi, ne ha facoltà.

Consigliere Cremonesi

Grazie Presidente. Non ho domande specifiche da fare, volevo solo ringraziarla per la chiara e lucida esposizione, ritengo che le problematiche siano state da lei risolte in maniera egregia all’interno della struttura ospedaliera. Per la mia esperienza di dipendente della nostra struttura di Treviglio, ritengo che lei abbia focalizzato le necessità e le esigenze della nostra struttura, anche perché molto probabilmente fa parte della sua capacità dirigenziale, quella di andare a vedere quali sono i numeri e quali sono le richieste del nostro territorio. Innanzitutto la ringrazio soprattutto per aver potenziato l’attività oncologica, che in questo momento sta diventando una vera emergenza nel nostro territorio, l’ha potenziata non solo in strumentario, che è visibile a tutti, ma ritengo che istituendo un Dipartimento oncologico abbia cercato di dare anche quella qualità in più a un’attività oncologica nella nostra azienda, pur con tutte le difficoltà. Le critiche dal mio punto di vista non sono rivolte a lei, perché nella realtà quello che lei ha presentato come un problema, che è un problema di personale e di qualità nella risposta, non penso possa risolverla il manager e solo ed esclusivamente il manager, la può risolvere solo se all’interno della struttura esistono dei validi personaggi e che abbiano interesse e voglia di portare la qualità. È evidente che alcune volte noi

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ci siamo scontrati con lei, perché magari alcune richieste nostre, relativamente al personale e alla qualità, non hanno ottenuto una risposta adeguata, ma ritengo che il suo lavoro presso la nostra struttura e presso il nostro territorio sia stato forse il più valido in assoluto in questi ultimi anni. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Io devo solo ringraziare il nostro Direttore Generale e penso di interpretare davvero i sentimenti di tutti i cittadini, facendo questo ringraziamento. Lo ringrazio per l’attività svolta, attività che considero debba essere valutata soprattutto da un punto di vista sostanziale più che un punto di vista formale, lei prima accennava ancora a qualche lista d’attesa, ma io ricordo anni fa quante erano le liste d’attesa e soprattutto quanto lunghe erano; adesso si parla di 40- 50 giorni, una volta si parlava di nove, dieci mesi, 12. Quindi io credo che quello che conta davvero è il risultato finale, risultato che lei ha pienamente raggiunto e che è quello di garantire la salute di tutti gli utenti senza discriminazione e credo che questo sia davvero la cosa più importante. Grazie.

(intervento fuori microfono) Certo.

Presidente

Grazie. Prego dottore.

Dott. Mentasti

È una cosa importante. Una delle cose che io reputo più importanti e proprio per quello l’ho tenuta quasi alla fine, è stata, alla fine nel senso che l’abbiamo fatto una sintesi proprio qualche giorno fa, è l’attività dello screening mammografico. Noi avevamo ereditato una situazione disastrosa, cioè due anni di ritardo nelle mammografie, oggi noi siamo quasi un mese di anticipo in alcuni Comuni, siamo comunque in linea con gli obiettivi e questo devo dire grazie veramente a un impegno notevole di personale e poi siamo passati, molto banalmente, da un senologo a due, non è che abbiamo fatto uno sforzo incredibile, però

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tre anni di recuperare tutti i ritardi e ormai da un anno, un anno e mezzo, essere assolutamente in linea.

Devo dire che sono anche problematiche su cui Tumiati mi ha, come dire, pressato, soprattutto il primo anno, anno e mezzo, perché per me non medico e non venendo dal mondo della sanità, non era chiarissimo quanto fosse importante questo settore. C’è stata qualche settimana fa una Conferenza stampa anche con una serie di Associazioni che si occupano dell’argomento e che hanno apprezzato appunto questo sforzo che abbiamo fatto. Grazie.

Presidente

Grazie. È iscritto a parlare il Consigliere Mangano, ne ha facoltà.

Consigliere Mangano

Brevissimamente per esprimere il mio apprezzamento e del gruppo di Alleanza Nazionale al lavoro che ha svolto il Direttore Generale. Io ho avuto occasione di conoscerla al momento del suo insediamento, quando ero Presidente di questo Consiglio e devo prendere atto che lei è stato concreto, è stato di parola, perché quando le avevo chiesto cosa intendeva fare di questo ospedale, che all’epoca meritava un rilancio dal punto di vista strutturale, dal punto di vista delle professionalità, lei si è assunto questo impegno e con grande concretezza ha detto, in relazione alle risorse che avrò metterò tutto il mio impegno per far sì che Treviglio possa essere uno ospedale di qualità. Oggi io non sto qua ad elencare quello che lei ha detto, ne prendo atto e la ringrazio per quello che ha fatto per la comunità trevigliese e non solo. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere. È iscritto il Consigliere Zordan, può intervenire, prego.

Consigliere Zordan

Anch’io per l’esperienza di collaborazione che abbiamo avuto in questi anni in cui lei è stato qui a Treviglio, devo ringraziarla e riconoscere proprio la collaborazione e l’attenzione che c’è stata con le Amministrazioni Comunali. È un’esperienza che è stata abbastanza nuova in questo senso e che sicuramente ha favorito una interazione tra la struttura ospedaliera e le realtà dei Comuni del nostro territorio. La ringrazio proprio per questo, perché è stato attento anche a situazioni

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particolari, di rapporti a volte difficili, e ha collaborato anche sul piano umano ad affrontare e a risolvere determinati problemi. Grazie dunque.

Presidente

Grazie Consigliere. Ha chiesto di intervenire la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà.

Consigliera Bonfichi

Grazie. Volevo esprimere a nome del gruppo e a nome dei cittadini trevigliesi che rappresento in quest’aula un apprezzamento particolare per quanto è stato realizzato durante la sua gestione, con riferimento in particolare anche alle richieste che sono state avanzate da questi banchi e dalle donne e anche tramite nostro e per quello che si è realizzato, seppur anche con qualche ritardo, ma è inevitabile in una gestione così ampia e complessa e diversificata. Un ringraziamento particolare al lavoro svolto e al lavoro che ha svolto in questi anni a Treviglio e nella gestione più generale dell’ospedale. Credo che una caratteristica importante sia quella di porre attenzione dall’azienda da un lato come azienda, ma non solo ed esclusivamente al soddisfacimento di bisogni espressi da utenti, ma da cittadini, pazienti, in situazioni di disagio derivanti anche dall’emozione che provocano le malattie o le situazioni di non benessere fisico e alla considerazione che questi utenti, che in teoria si chiamano utenti a livello aziendalistico, sono pazienti e persone soprattutto.

Credo che in questa linea si debba continuare anche lavorando con le istituzioni superiori, penso alla Regione, penso al rapporto con l’ASL, incrementando il rapporto con l’Azienda Sanitaria Locale e il dialogo con questa. E per concludere, quindi auspico che il suo lavoro possa essere adeguatamente e sufficientemente proseguito in questa linea da chi poi le succederà in futuro. A lei personalmente un grosso augurio per la prosecuzione della sua carriera e per l’attività futura.

Presidente

Grazie Consigliera. Nessun altro è iscritto a parlare, la parola quindi al Sindaco.

Sindaco

Riconoscenza, gratitudine, ringraziamenti, sono stati espressi da tutti,

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Mentasti segnalare al Consiglio Comunale che ovviamente noi non abbiamo che potere di indirizzo rispetto ai servizi sanitari, però dobbiamo saper costruire qualcosa che col dott. Mentasti abbiamo cominciato quanto meno a considerare, che ci porti magari ad avere un più stretto rapporto, come diceva prima il dott. Mentasti, tra il pronto soccorso o comunque l’Azienda ospedaliera e il sistema dei medici di base, attraverso tutte le interlocuzioni politiche di segnalazioni di bisogni, di segnalazioni di esigenze e di maggior efficienza e efficacia del tipo di sinergia che ci deve essere tra questi due tipi di attività. E l’altro, quello di cercare di collegare sempre più quella che è l’attività di diagnosi e di cura tipica dell’ospedale con quelle che sono invece le esigenze socio-sanitarie del territorio. Quindi un maggior collegamento tra Azienda ospedaliera e l’ASL, anche attraverso un nostro contributo fattivo. Abbiamo tentato, anche col dott. Mentasti...

Cambio cassetta

... vedevamo una prospettiva in Calcinate, questa cosa non si è realizzata, questo obiettivo non si è realizzato, però ecco, su questa strada secondo me bisogna continuare.

Quello che i nostri cittadini si aspettano è un’Azienda ospedaliera per diagnosi e la cura, ma si aspettano anche investimenti, io non sto parlando solo di risorse finanziarie, su quella che è la prevenzione, tutti i servizi territoriali utili a dare risposte ai bisogni magari meno gravi, ma comunque come diceva prima il Direttore Generale, che danno qualità alla vita di una persona. Non rinnovo altri ringraziamenti...

(interventi in sottofondo) Dott. Mentasti

... i cinque anni dei quattro ospedali, tutte le loro ---- messe in cantiere, è fatto bene, abbastanza veloce, diciamo scorre abbastanza veloce, ecco. Grazie, grazie a tutti, buona sera.

Presidente

Dottore, la ringraziamo quindi per la sua partecipazione e ringraziamo anche a nome del Consiglio i dottori Tumiati e Cardana per la loro presenza e per l’impegno che ha dedicato in questi cinque anni a Treviglio, alla nostra città. Arrivederci.

(interventi in sottofondo)

Procediamo col punto n. 2 all'ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 28.11.2007 Punto n. 2)

RATIFICA VARIAZIONE DI BILANCIO ASSUNTA D’URGENZA DALLA GIUNTA CON DELIBERAZIONE N. 196 DEL 29-10-2007 -

Presidente

Per la Giunta illustra il provvedimento l'Assessore Stucchi.

Assessore Stucchi

Allora, brevemente. La variazione di Bilancio è stata richiesta per destinare i fondi alla sostituzione della caldaia dell’asilo nido, per 9.000 Euro, per 40.000 per le spese relative alla consulenza che abbiamo dato per l’adeguamento catastale, l’archivio ICI e gli accertamenti ICI dal 2003 in poi e per le spese per la sistemazione degli impianti elettrici degli uffici comunali. Basta.

Presidente

Ha terminato, Assessore? Grazie, Assessore, per l’illustrazione del provvedimento. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi per gli interventi. Nessuno ha chiesto di intervenire, dichiaro chiusa la discussione...

(intervento fuori microfono)

... Consigliera Siliprandi, però… prego, ha la parola.

Consigliera Siliprandi

La prima domanda riguarda la spesa per l’adeguamento catastale d’archivio ICI, anni 2003, mi risulta che l’ufficio esistente è stato potenziato, oppure è una notizia sbagliata? E comunque sia, mi risulta anche che il lavoro svolto finora è stato comunque sempre buono e attento, quindi io chiedo come mai questa spesa e poi dopo di che eventualmente dopo la risposta farò il mio commento. Grazie.

Presidente

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Grazie Consigliera. Altri Consiglieri desiderano intervenire nel dibattito?

Nessun altro, quindi procediamo con la replica da parte dell’esecutivo.

La parola all'Assessore, prego.

Assessore Stucchi

Allora, come ho illustrato anche l’altra volta, quando è stata data l’informativa relativa all’utilizzo del Fondo di riserva, la somma complessiva di 50.000 Euro viene utilizzata per notificare le rendite catastali che non sono mai state notificate; sembra che al catasto di Bergamo ci siano quantità di rendite che devono essere notificate ai cittadini trevigliesi, che non sono mai state notificate. Questa spesa di 50.000 Euro complessivi tiene conto anche di tutte le spese postali per la notifica, che dovrebbero ammontare a circa 30.000 Euro. Il resto della spesa serve… a 35.000 Euro, il resto della spesa serve, diciamo, per potenziare ulteriormente l’ufficio, per poter concludere entro fine anno gli accertamenti del 2003; quest’anno abbiamo accertato già il 2002 e gli avvisi di accertamento sono già usciti ed entro fine anno usciranno anche quelli sul 2003.

Presidente

Grazie Assessore. Nessun altro ha chiesto di intervenire, dichiaro chiusa la discussione. Procediamo alle dichiarazioni di voto, invito i Consiglieri ad iscriversi per la dichiarazione di voto. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

La Lega Nord si astiene, perché anche se la sostituzione caldaia dell’asilo è sacrosanta e su questo non c’è discussione, però noi ci chiediamo come mai solo ora ve ne accorgete e non avete provveduto nel marzo/aprile scorso. E poi abbiamo dei dubbi sui 40.000 Euro di spesa per quanto riguarda l’ICI. Grazie. Quindi il nostro voto è di astensione.

Presidente

Grazie. Nessun altro è iscritto a parlare. Dichiaro aperta la votazione, procediamo con voto con sistema elettronico e con voto palese. Pongo quindi in votazione il punto n. 2 all'ordine del giorno, avente ad oggetto:

Ratifica variazione di Bilancio assunta d’urgenza dalla Giunta con deliberazione 196 del 29 ottobre 2007. Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione. 16 voti a favore, nessun contrario, due astenuti, il Consiglio approva.

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Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Brambilla, Bussini, Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Mangano, Minuti, Pirola, Riganti, Scarpellino, Zoccoli, Zordan; astenuti i Consiglieri Pignatelli e Siliprandi.

Deliberiamo anche l’immediata eseguibilità della delibera tessé assunta.

Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 17 voti a favore, nessun contrario, un astenuto, il Consiglio approva. Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Brambilla, Bussini, Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Mangano, Minuti, Pignatelli, Pirola, Riganti, Scarpellino, Zoccoli, Zordan; astenuto il Consigliere Siliprandi.

Pongo in discussione il punto n. 3.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 28.11.2007 Punto n. 3)

APPROVAZIONE VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2007 -

Presidente

Illustra il provvedimento per l’esecutivo l'Assessore Stucchi. Prego, Assessore, ha la parola.

Assessore Stucchi

L’art. 175, comma 8, del D.Lgs. 267 del 2000 stabilisce che mediante la variazione di assestamento generale deliberata dal Consiglio Comunale entro il 30 novembre di ciascun anno si proceda alla verifica generale di tutte le voci d’entrata e di uscita, compreso il Fondo di riserva, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di Bilancio. All’Ufficio Ragioneria sono pervenute dai responsabili degli uffici e servizi le diverse richieste di storno di fondi ad essi assegnati e pertanto si è resa necessaria una diversa allocazione delle risorse all’interno del Bilancio corrente. Si sono registrate alcune significative previsioni di minori entrate, tra cui 256.000 Euro di minori trasferimenti statali, relativi ai contributi ordinari ed a 150.000 Euro di minori introiti per sanzioni amministrative per violazione del Codice della strada; queste minori entrate sono state coperte con alcune maggiori entrate e con diverse economie di spesa corrente.

Per quanto riguarda gli investimenti si è provveduto, su richiesta dell’Ufficio Urbanistica, a rettificare l’entrata di gettito di oneri urbanizzativi per 340.000 Euro, con la riduzione delle spese per investimenti del medesimo importo e questa è la principale variazione, diciamo, relativa alla spesa per investimenti. Per quanto riguarda il 2008, la variazione più importante riguarda una variazione di 1.350.000 Euro, che è stata fatta per perfezionare un trasferimento immobiliare pendente e non ancora perfezionato e comunque indispensabile, perché riguarda un’area sulla quale è stata realizzata un’opera pubblica importante, cioè delle scuole e diciamo, questa opera appunto viene finanziata in parte con residui stanziati ai tempi e in parte con mutuo.

Altre variazioni di minore importo riguardano l’incremento delle entrate previste per l’ICI di circa 150.000 Euro, questa stima è stata fatta sulla base del gettito di giugno, della prima parte del gettito, di giugno, quindi

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abbiamo fatto gli opportuni calcoli e quindi si prevede un incremento di gettito di circa 156.000 Euro.

Un’altra variazione importante è quella per esempio relativa al 5 per mille derivante dalla dichiarazione dei redditi, che riguarda il 5 per mille da destinare a finalità sociali, che viene destinata per 26.000 Euro al finanziamento per l’ospedale per l’acquisto della PET, per cui è un Euro ad abitante, complessivamente sono 28.000 Euro, 26 sono prelevati dal 5 per mille. Un’altra tra le variazioni è quella relativa agli interventi di risparmio energetico, che sono tutti quelli di sostituzione delle caldaie che stiamo prevedendo mano a mano, che è stata fatta appunto questa variazione a favore del risparmio energetico e in meno, diciamo, interventi di bonifica ambientale e risanamento, perché sarebbero andati in economia. Le variazioni sono state tutte trattate ampiamente nella Commissione, se c’è qualche richiesta particolare siamo disponibili a rispondere. Dopo le variazioni il Bilancio resta comunque in equilibrio. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Dichiaro aperto il dibattito, invito i Consiglieri a iscriversi. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

... (intervento fuori microfono)... no, questa volta no, non ho prenotato...

(interventi in sottofondo) Presidente

Nessuno chiede di intervenire? È iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà.

Consigliere Zoccoli

Grazie Presidente. Io l’altra volta non ero presente in Commissione, per problemi anche personali. Io avrei qualche chiarimento da fare. La prima è se, come si può dire, tenderei a dividere due problemi che secondo me sono un po' di natura diversa, il primo è queste variazioni di Bilancio, riferite a questo assestamento, come lo chiamava l'Assessore; l’altro è il discorso di questo mutuo che noi, che mi trovo dentro qui all’interno di questa variazione, perché credo che siano due cose abbastanza diverse, perché credo che facendo così un piccolo

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congruo secondo me o, come si può dire, tanto un percorso lineare che si ricorra a un mutuo consistente per chiudere questo Bilancio. Va be’, però lo vedremo dopo questo qui.

Cioè, io ho visto qui delle cifre che vorrei capire se sono vere, cioè nel senso che si comincia a delineare un percorso per quanto riguarda i costi del P.G.T. da questo punto di vista e vediamo una variazione di più 20.000 Euro e poi vediamo che praticamente noi ci troviamo una cifra per quanto riguarda il 2007 di totale di 382.000 Euro...

(intervento fuori microfono)

... ah, 242 sì, 342, sì, ecco, poi qui, comunque si comincia a delineare per quanto riguarda il 2007, se ho capito bene, una cifra. Però vedo anche un’altra cifra che praticamente poi, se ho visto bene, se ho qui il segnale, che c’è anche una cifra che riguarda il 2008 da questo punto di vista e che grosso modo è così all’interno della stessa natura.

Allora la domanda è, si sta delineando una cifra abbastanza consistente per quanto riguarda questo costo, di questo professionista, di questo progetto, allora le domande sono due, la prima è se c’è stato un costo pregresso da questo punto di vista, prima del 2006, e se in prospettiva si riesce a quantificare questo costo, perché si vorrebbe capire insomma tutto questo progetto di questo professionista alla fine quanto costa al Bilancio, ai cittadini trevigliesi, perché credo che le cifre che sono qui esposte siano di una certa rilevanza da questo punto di vista e questo è il primo.

Il secondo argomento riguarda i rifiuti, io ho visto che praticamente c’è, aspetti un attimo… i rifiuti, vediamo che nel 2008 in sostanza, anzi, credo c’è stato un aumento anche nel 2007, ma poi vediamo che è già delineata una cifra per quanto riguarda il 2008 di 540.000 Euro e c’è già delineata una… tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, variazione, no?

(intervento fuori microfono)

Be’, pag. 10, variazione, 2008, se ho letto male...

(intervento fuori microfono)

... sì, okay, e vediamo anche questa cifra, una cifra superiore nel 2009 di 600 e qualcosa; ecco, anche qui si tratta di capire se è legato a qualche progetto questi soldi qui, oppure sono cifre che aumentano, quali costi o la tassa da questo punto di vista. L’altra cosa, poi vedo che sempre riferito a dove c’era il costo del P.G.T., cioè le parcelle, c’è anche praticamente, quando si parla di interventi per riqualificazione di parchi urbani, parentesi, Plis, Roccolo e Cerreto, c’è una variazione di meno 20.000 Euro da questo punto di vista; qui si vorrebbe capire, dato che abbiamo data molta enfasi a questo progetto, come mai c’è questa riduzione di fondi, che credo siano indispensabili per far partire, per dare un po' anche lustro a questo progetto.

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Adesso vediamo un po' l’altro, adesso vediamo il mutuo. Allora, io sono restato molto meravigliato quando mi sono trovato all’interno di questo documento di variazione, così, questo mutuo, perché non riuscivo a capire poi, a parte che il documento della seconda Commissione mi ha un inquadrato il problema, non riuscivo a capire praticamente da dove scaturisse questa necessità, questo bisogno di fare questo mutuo per pagare questo pregresso e io devo dire che in sostanza, come si può dire, questo mutuo in sostanza va a incidere abbastanza pesantemente per quanto riguarda non solo come responsabilità politica rispetto all’attuale Maggioranza, perché io credo che queste aree qui in sostanza, quest’area qui, che se ho capito bene era su una ex… cioè è su una scuola di Treviglio, non abbia nessuna responsabilità politica da questo punto di vista; ma in più questo mutuo va a incidere, perché è un mutuo consistente, sul Bilancio del 2008 e di conseguenza io credo che sul Bilancio del 2008 in sostanza debbano essere un po' due cose separate, l’assestamento del 2007 e il Bilancio del 2008.

Perciò io credo che… vorrei capire di che natura è questo mutuo, perché qui a me non è chiaro cosa si va a discutere, perché appunto qui bisogna avere anche e ho visto anche che c’è una carenza di documentazione, perché qui si va a deliberare una cosa importante per quanto riguarda la Città di Treviglio. E vorrei capire anche un po' l’altro ragionamento, il ragionamento che faceva l'Assessore, se ho capito bene, che c’è questo mutuo, ma se ho capito bene la cifra non è tutta questa, ce n’è anche un’altra cifra che si mette come Comune, che c’è già stanziata e vorrei capire qual è il totale da questo punto di vista, perché qui è elencato praticamente il mutuo, però manca quello che ci mettiamo aggiuntivo come casse comunali. Io con le domande avrei finito. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto a parlare? Il Consigliere Mangano, prego Consigliere.

Consigliere Mangano

Grazie Presidente. Allora, io desidererei partire proprio da questo ultimo punto, per avere un minimo di chiarimento per quanto riguarda, io ho letto il verbale della Commissione perché non ero presente quella sera, dove dice, se il Consiglio votasse contrario, quindi alla contrazione di questo mutuo, il Segretario dichiara che si configurerebbe un maggior

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di tasca propria. Ora, mi sembra un’affermazione pesante, importante, quindi merita chiarimenti, visto che è un documento ufficiale, che viene consegnato ai Consiglieri. Poi Merisi chiede se il valore dell’esproprio sia il valore attuale del terreno, oppure quello in essere al momento dell’esproprio, il Segretario conferma questa seconda ipotesi, ossia che nell’epoca, nel 1989, quel terreno valesse 1,5 milioni di Euro più 800, sarebbero 2,3 milioni di Euro, se non vado errato.

Per cui, al di là dell’iter e della legittimità, sarebbe opportuno sapere qual è la responsabilità dei Consiglieri nel momento in cui devono prendere una decisione per quanto riguarda la votazione sia di questa variazione, perché in questo momento abbiamo un milione e quant’è 300 e qualcosa...

(intervento fuori microfono)

... 1.345.000, se noi, cioè se questo vale anche per questa sera, cioè nella votazione di questa delibera che ci viene sottoposta, o se vale quando eventualmente ci dovesse essere una delibera ad hoc. O è questa la delibera che noi… che prende il Consiglio Comunale? Allora, se è questa, io desidero che il Segretario comunale illustri questa situazione che non è di poco conto, perché io lo dichiaro già, sono contrario a votare questo, la delibera che noi oggi abbiamo, però per altri motivi, non per questo, perché questo ce lo illustrerete con più dovizia di particolari, perché qua c’è scritto, ma eventualmente saranno ricercati da chi di dovere, dopo il deposito alla Corte dei conti, dice, perché non è il Consiglio Comunale che deve stabilire se… chi ha torto e chi ha ragione.

Posso anche essere d’accordo, però dobbiamo avere una conoscenza della vicenda in tutte le sue parti, però venire a votare in questo modo, io desidero saperlo, perché io politicamente voto contro questa delibera, perché riguarda il Bilancio 2007, nei confronti del quale il sottoscritto in sede di previsione ha votato contro, non vedo che ci siano stati nella sua impalcatura essenziale delle differenziazioni rispetto a quando noi lo abbiamo approvato, ci possono essere… questo è un aggiustamento normale, che avviene in corso d’opera, questa è l’ultima, perché è l’ultima variazione che viene fatta per legge al 30 novembre, non vedo che ci siano delle situazioni particolari per cui questo Bilancio sia stato stravolto. Ad esempio gli aumenti previsti in sede di approvazione, addizionali, ICI e quant’altro, sono rimasti tutti, al di là degli appelli che leggevo sulla stampa da parte di una certa sinistra, che invitava a rivedere quelle scelte, vedo, giustamente, dal punto di vista di questa Maggioranza, è rimasto tutto così com’era; da parte nostra non vediamo delle differenze tali per cui dobbiamo cambiare il nostro voto, però questo è importante, perché obiettivamente è una spada di Damocle, dice, no, io voto politicamente un deliberato e poi nello stesso tempo mi

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ritrovo sulle spalle un costo che…. Quindi desidererei avere dei chiarimenti nel merito.

Niente, avevo fatto altri appunti, però mi sembra che questa sia la questione più importante questa sera che dobbiamo discutere, al di là delle cifre degli assestamenti e delle variazioni che sono state fatte. Tra le previsioni fatte e aumentate sul P.G.T., ad esempio, io esprimo un parere, lo considero positivo quello che si sta facendo, perché il P.G.T.

rappresenta per il Comune di Treviglio uno strumento molto importante, perché va a disegnare quello che sarà il futuro di questa Città da tutti i punti di vista, perché non è più il vecchio Piano regolatore, quindi dobbiamo vedere l’espansione, dove deve avvenire, le ricadute sociali, insomma è uno strumento molto importante e come tale contiene dei costi. Ora io non so quello che… quant’è, ci sarà un professionista, c’è un Ufficio di Piano, quindi penso che da parte della Giunta ci sia molta accortezza e prudenza nello stanziare, però dal punto di vista politico, dal punto di vista amministrativo, penso che questo sia uno stanziamento necessario perché abbiamo un appuntamento molto importante. Tra le appostazioni di Bilancio ho visto ad esempio che per il 2008 non c’è più il Direttore Generale. Molto probabilmente, visto che questo si è dimesso, è stato cancellato nel 2008, però la domanda e la riflessione che faccio, è già una scelta di questa Amministrazione rinunciare al Direttore Generale? Perché la postazione poteva rimanere, ma nello stesso tempo e poi eventualmente apportare delle variazioni.

Quindi come scelta, come indirizzo, è un indizio di una scelta di rinunciare al Direttore Generale? Perché se ciò fosse vero, io mi sono andato a vedere la deliberazione della Giunta Comunale n. 172 dove in una situazione in chiave emergenziale il nostro Segretario comunale viene, gli vengono assegnati tutta una serie di incarichi e di responsabilità, compreso quello della Polizia Locale, sarebbe opportuno sapere qual è la situazione e qual è l’iter, se ha… visto che è stato espletato, perché in questo modo addirittura l’attuale Segretario avrebbe più incarichi di quelli del vecchio Segretario, che era stato oggetto di forte critica da parte di questa Maggioranza. Però si parla di una chiave emergenziale e quindi penso che sarà per un tempo molto limitato e avremmo piacere di sapere per quanto tempo lo prevedete.

Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

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Grazie Presidente. In parte mi ha già preceduto il Consigliere Mangano, soprattutto per quanto riguarda il problema del Direttore Generale, però comunque, e qualcuno mi ha già preceduto e in particolare Zoccoli per quanto riguarda lo smaltimento rifiuti, se non sbaglio, comunque io ho qualche domanda da fare, poi eventualmente le critiche le farò in sede di dichiarazione di voto. Allora qui vedo, a pag. 2, spese servizio raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti, più 4.450 --- vorrei, è una domanda un po' retorica, perché sappiamo che il servizio è pessimo, la città è sempre più sporca e qui aumentano anche le spese, però comunque è pur sempre una domanda. Poi sanzioni amministrative per violazione delle norme in materia di circolazione stradale, immagino siano le famose multe, che diminuiscono e allora qui la domanda è un pochino, voglio dire, anche questa è un po' retorica, ma può essere anche divertente, perché mi sembra di capire che stavamo meglio quando si stava peggio. Al di là che io sono contraria a tutte queste…

alla logica delle multe e sono contraria al fatto che vengano messe in Bilancio, perché è come invitare i cittadini a fare i cattivi cittadini, cioè, voglio dire, cerchiamo… noi speriamo, l’Amministrazione spera che il cittadino sia sanzionato per poter mettere in Bilancio e questa non mi sembra una cosa… o come un ragionamento perverso.

Ma al di là di questo, meno 150.000 di sanzioni amministrative, quando avremmo dovuto in qualche maniera risolvere un problema, che è inutile che io ricordi, lo sapete benissimo a cosa mi riferisco, mi sembra alquanto strano. E poi vorrei fare, ecco, a pag. 1, entrate, vorrei avere dei chiarimenti su questa riduzione per maggior gettito ICI presunto, variazione di più 214.000 Euro circa. Ed infine, tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, più 540.000, mi sembra un aumento abnorme. Per ora credo di aver finito. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera. È iscritto a parlare il Consigliere Scarpellino, ne ha facoltà.

Consigliere Scarpellino

Grazie signor Presidente. Anch’io volevo chiedere alcuni chiarimenti.

Sulla variazione di spesa al Titolo II, pag. 6, sugli incarichi professionali esterni derivanti dalla costruzione nuova vasca esterna dell’impianto piscina comunale, volevo chiedere se era stato compreso anche quanto da me suggerito per quello che riguarda queste consulenze, in materia di esperto in impiantistica sportiva, considerato che gli ultimi impianti costruiti nella nostra città, soprattutto per quello che riguarda lo sport, hanno spesso, si stanno rivelando carenti sul piano della procedura,

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