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Cronache Economiche. N.093, 15 Novembre 1950

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C R O N A C H E

E C O N O M I C H E

QUINDICINALE A CURA DELLA CAMERA DI C O M -MERCIO INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI T O R I N O

COMITATO DI R E D A Z I O N E

D o t t . A U G U S T O B A R G O N I Prof. Dott. A R R I G O B O R D I N Prof. Avv. ANTONIO CALANDRA Dott. C L E M E N T E C E L I D O N I O P r o f . Dott. S I L V I O G O L Z I O P r o f . D o t t . F R A N C E S C O P A L A Z Z I - T R I V E L L I D o t t . G I A C O M O F R I S E T T I D i r e t t o r e r e s p o n s a b i l e

S O M M A R I O

Panorama dei mercati . . . La politica del Tesoro nella disoccupazione strutturale (A. Trincheri)

Cenni storici sulla tassazione del vino e problemi attuali della vitivinicoltura (A. Ga-rino Canina)

L'Istituto Tecnico Industriale per le Arti Grafiche e Fo-tografiche in Torino (F. Fa-solo)

Utilizzazione delle acque del Tanaro e dei suoi affluenti nella irrigazione del Pie-monte e della Liguria (E. Buffa)

Tipi di organizzazione del tra-sporto aziendale dei mate-riali (I. Martinazzi) . . . . Misura della « s c a g l i o s i t à »

delle fibre di lana (F. A. Testore)

Prima e dopo - Due fasi del-la congiuntura internazio-nale

Rassegna tecnico-industriale (Osserv. ind. della C.C.l.A.) Acquistano per

corrisponden-za 1 consumatori americani Il mondo offre e chiede . . Produttori italiani Movimento anagrafico . . . pag. 4 » 13

» 16

» 19 » 21 » 24 » 27 » 33 » 36 » 38 » 45 Li u

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ITALIA. — I maggiori movimenti sui mercati nazionali si sono verificati nel settori delle merci industriali. La ten-denza è sempre Improntata al rialzo del prezzi, sotto l'In-flusso della tensione internazionale. Il fattore stagionale Interviene in alcuni casi a rafforzare il tono: per esemplo la richiesta di combustibili, in aumento data la stagione in-vernale, si trova di fronte a prospettive di crescenti diffi-coltà di approvvigionamento del carbone.

Per 1 combustibili liquidi si registra però un lieve mi-glioramento dell'offerta. Nel settore dei materiali da co-struzione vanno segnalati i rincari del legname estero e 11 conseguente orientamento dei nostri consumatori verso 1 tipi prodotti In Italia. Nel settore delle pelli, la tensione è maggiore per il grezzo piuttosto che per il conciato. No-tevoli rincari hanno subito pure molte voci del settore chimico, in conseguenza di analoghi movimenti interna-zionali. Circa le materie prime tessili, è soprattutto la lana che ha registrato gli aumenti più forti, in tutte le qualità, comprese quelle inferiori. Qualche punto hanno anche guadagnato 1 prezzi della seta.

Le derrate alimentari e i prodotti agricoli hanno avuto un mercato più calmo, ma anche qui la tendenza è pre-valentemente al rincaro. I più marcati sbalzi di prezzi si sono avuti per il bestiame bovino, nonché per quel com-plesso di merci la cui domanda si accresce in occasione delle feste natalizie e di fine anno (burro, uova, pollame, ecc.). Nei cereali la situazione è quasi stazionaria. Una delle poche voci che appare tuttora trascurata è quella delle conserve alimentari. .

ESTERO. — I caratteri del mercati internazionali sono ormai quelli tipici dell'economia di guerra: scarsità gene-rali, sovraprezzi, controlli ecc. La formazione di stocks è in pieno sviluppo su tutte le piazze, ma le quotazioni hanno già raggiunto livelli tali da ostacolare gli accaparramenti privati; solo 1 Governi restano in grado di costituire lar-ghe scorte, e ciò fanno soprattutto negli Stati Uniti e negli altri maggiori Paesi industrializzati. Gli osservatori europei sono concordi nell'affermare che la capacità di acquisto degli Stati Uniti è troppo elevata perchè essa venga esercitata senza un coordinamento internazionale che tuteli gli interessi dell'Europa; ma d'altra parte molti Paesi dell'Europa Occidentale si mostrano essi stessi disposti ad accumulare scorte pagando qualsiasi prezzo pur di ottenere subito 1 rifornimenti.

Non si può sperare che le quotazioni elevate aumen-tino l'offerta, perchè già prima della guerra in Corea i prezzi erano abbastanza alti da incoraggiare al massimo la produzione. Gli ulteriori aumenti dei prezzi sono di natura prettamente inflazionistica: causano tensioni, fri-zioni e difficoltà, ma non facilitano l'adattamento della situazione. I più elevati rincari delle materie prime ven-gono segnalati per le merci provenienti dall'area della sterlina, piuttosto che dall'area del dollaro. Ciò è dovuto a queste cause: 1 prezzi in sterline, che non erano soste-nuti dello Stato, erano declinati negli anni scorsi, men-tre alcuni Importanti prezzi in dollari erano sostenuti dal Governo americano; gli acquisti per formazioni di scorte strategiche da parte degli Stati Uniti concernono soprat-tutto merci non prodotte nell'area del dollaro; ed alcune delle principali materie prime dell'area della sterlina pro-vengono dall'Asia orientale e perciò sono più Immediata-mente minacciate dalla guerra.

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LA POLITICA DEL TESORO

NELLA DISOCCUPAZIONE STRUTTURALE

d i A N T O N I O T R I N C H E R I

Nessuno può disconoscere che i successi ottenuti dalla politica finanziaria siano rimarchevoli, anche se molto cammino resta ancora da percorrere; ricordiamo l'aumento costante delle entrate fiscali, la cessazione del ricorso all'Istituto di Emissione, la ripresa del risparmio e le imponenti adesioni ai titoli pubblici. E' pure fuori discussione e pienamente giustificata la preoccupazione dell'On. Pella di conseguire, almeno come tendenza, il pareggio del bilancio: effettivamente il disavanzo del pubblico bilancio costituisce un fattore di squilibrio nella economia del Paese; infatti fino a tanto che il bilancio è in deficit le spese si compiono o con forti oneri fiscali oppure con ricorso al mercato del risparmio e peggio ancora con emissioni monetarie non richieste dalle necessità degli scambi. Attualmente la pressione fiscale ha raggiunto il suo massimo e pro-voca una grave deficienza di mezzi liquidi alle imprese. Premesso dunque che una sana politica finanziaria, libera da tentativi avventurosi e peggio ancora dissol-vitori, non può non considerare come punto di partenza la stabilità della moneta e il pareggio del bilancio, ricordiamo alcuni dati particolarmente significativi per la politica del Tesoro.

I risultati degli ultimi esercizi finanziari portano ad una graduale diminuzione del deficit effettivo che è stato di 822 miliardi nel 1947-48, di 486 miliardi nel 1948-49. di 315 miliardi nel 1949-50. La diminuzione del deficit, anziché essere considerata come un successo, è apparsa agli occhi di alcuni osservatori come un ostacolo alla ripresa economica; si è parlato di una linea Pella che difenderebbe troppo rigidamente la moneta e il risparmio. Considerando la politica del Te-soro, a prescindere dagli aspetti creditizi, è facile pro-vare che non esiste rigidità di condotta da parte del Tesoro; basti pensare che il disavanzo dell'ultimo eser-cizio, previsto in 174 miliardi divenne in effetti di 315 miliardi con un'aggiunta di 141 miliardi, cifra che, pur se espressa in modeste lirette, è certamente rispettabile. Per l'esercizio in corso (1950-51) il deficit previsto è di 156 miliardi; in effetti da quanto già si conosce, il deficit consuntivo si avvia a raggiungere a fine eser-cizio i 400 miliardi, con un incremento di circa 250 miliardi di passivo oltre a quelli previsti.

Se in qualche occasione vi è stata una certa resi-stenza da parte del Ministro del Tesoro nessuno do-vrebbe meravigliarsi, in linea generale, perchè questo è proprio il dovere di colui che è responsabile della cassa dello Stato; ma di fermezza in senso assoluto non Si può parlare come è dimostrato, oltre che dalla

mag-giorazione avuta nei deficit consuntivi rispetto ai pre-ventivi, pure dall'andamento delle spese pubbliche.

Negli ultimi tre esercizi finanziari la spesa per gli investimenti a carico del bilancio ammonta comples-sivamente a più di 1200 miliardi. Se gli effetti benefici degli investimenti finanziari statali sono limitati si è perchè, oltre ai non sempre presenti caratteri produt-tivi, ad un avanzamento di investimenti pubblici cor-risponde (per la limitatezza dei mezzi reali) un indietreggiamento degli investimenti privati, economi-camente assai più produttivi di quelli pubblici.

Affermiamo dunque che l'incremento delle spese statali non è nè conveniente, nè possibile. Lo Stato ha speso nell'esercizio 1949-50 oltre 1700 miliardi e altri 400 miliardi sono stati spesi dagli enti locali; secondo una stima americana il reddito lordo italiano annuale ammonta a 8000 miliardi, con una spesa pubblica di oltre 2000 miliardi risulta che il 25 % del reddito lordo è assorbito dai pubblici poteri, ai quali dunque non si può certo consentire ulteriori prelievi sino a quando non sia accresciuto il reddito nazionale.

Per giudicare se la politica del Tesoro sia restrittiva e quindi agisca come elemento depressivo sull'eco-nomia e sull'occupazione, vediamo pure l'andamento della circolazione monetaria. Al 30 settembre 1950 la circolazione monetaria ammontava a 1060 miliardi; alla stessa data del 1949 la circolazione ammontava a 964 miliardi; nel giro di un anno si è avuto così un aumento di circolazione di 96 miliardi, cioè del 10 % circa. Considerando che dall'agosto 1949 all'agosto 1950 l'indice complessivo della produzione industriale cal-colato dall'Istituto Centrale di Statistica è passato da 90 a 102, si dimostra che la circolazione segue abba-stanza da vicino l'incremento dell'attività produttiva; così pure avviene all'incirca nei confronti dei prezzi: infatti la massa dei biglietti in circolazione risulta pari a 48 volte l'anteguerra, mentre il livello dei prezzi è di 52 volte; si consideri pure che la circolazione mo-netaria è aumentata dal settembre 1947 al settembre 1950 di circa il 50 %. Dov'è allora la linea Pella? Ri-spetto all'ammontare del medio circolante questa esiste solo nella fantasia dei critici non obiettivi.

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d e l l e p r o d u z i o n i e delle v e n d i t e ? L e risposte s o n o state in p r e v a l e n z a a f f e r m a t i v e . M o l t e i m p r e s e h a n n o detto di a v e r e la possibilità di a u m e n t a r e la p r o d u z i o n e d e l 30, d e l 50 e p e r s i n o d e l 100 % a c o n d i z i o n e di v e d e r e rimossa q u a l c h e difficoltà. Tali difficoltà p o s s o n o d i -v i d e r s i in d u e g r a n d i g r u p p i : 1) difficoltà dì abbassare i costi; 2) m a n c a n z a di m e z z i finanziari l i q u i d i sul m e r c a t o .

T r a le d u e difficoltà m a n i f e s t a t e la più g r a v e è c e r -t a m e n -t e q u e l l a c h e d e r i v a dalla si-tuazione di cos-ti. E' p e r ò stato m o l t o interessante constatare, in seguito all'indagine a m e r i c a n a , c h e tale difficoltà è p i ù c i r c o -scritta e m e n o diffusa dell'altra; si è infatti r i l e v a t o c h e le a z i e n d e p e r le q u a l i il m a g g i o r o s t a c o l o allo s v i l u p p o della p r o d u z i o n e è costituito dal p r o b l e m a dei costi, s o n o in n u m e r o m i n o r e di q u e l l e che, i n v e c e , d i c h i a r a n o di essere i n c e p p a t e dalla scarsezza dei m e z z i di finanziamento o dalla r a r e f a z i o n e dei m e z z i di p a g a m e n t o sul m e r c a t o .

S o n o d u n q u e m o l t e le a z i e n d e c h e h a n n o r i c h i a m a t o l'attenzione sul p r o b l e m a d e i finanziamenti d e l l a p r o -d u z i o n e e -d e g l i a c q u i s t i ; p r o b l e m a v a r i o e c o n aspetti m o l t e p l i c i , m a c h e è c e r t a m e n t e l e g a t o a q u e l l o della r a r e f a z i o n e d e l d a n a r o .

Q u a l è la causa di questa r a r e f a z i o n e d e l d a n a r o , dal m o m e n t o c h e la c i r c o l a z i o n e m o n e t a r i a n o n è d i m i nuita? L a causa p i ù d e t e r m i n a n t e p e n s i a m o sia l ' a u -m e n t o d e l r i s p a r -m i o c h e affluisce alle casse postali, c o n g i u n t a m e n t e al r i t a r d o n e g l i i n v e s t i m e n t i . A l l o r c h é un s o g g e t t o e c o n o m i c o r i n u n c i a a f a r e u n a spesa p e r r i s p a r m i a r e e m e t t e la r e l a t i v a s o m m a in b a n c a o alla posta, affinchè il m e r c a t o n o n risenta d e l l a d e f i c i e n z a dei m e z z i di p a g a m e n t o , o c c o r r e c h e q u a l c u n o s p e n d a il d a n a r o c h e n o n è stato s p e s o d a l r i s p a r m i a t o r e . Q u a n d o l'Istituto di E m i s s i o n e limita e c c e s s i v a m e n t e le possibilità c r e d i t i z i e d e l l e b a n c h e e lo Stato, d i v e n u t o il p i ù g r o s s o p r e l e v a t o r e e s p e n d i t o r e , t a r d i v a m e n t e c o m p i e i suoi p a g a m e n t i , l'insufficienza d e l l e d i s p o n i b i lità m o n e t a r i e p e r il m e r c a t o d i v i e n e i n e v i t a b i l e . In s o -stanza o c c o r r e c h e i l r i s p a r m i o sia s e g u i t o a r u o t a d a g l i i n v e s t i m e n t i , c a p a c i di a s s o r b i r e m e z z i e b e n i in g i a c e n z a , c h e f a c c i a n o c i r c o l a r e la m o n e t a e f a c i l i t i n o la p r o d u z i o n e di n u o v i b e n i s t r u m e n t a l i e di c o n s u m o . E' d u n q u e il r i t a r d o n e l l ' e f f e t t u a r e le p u b b l i c h e spese c h e causa i c o s i d d e t t i r e s i d u i p a s s i v i c h e a t t u a l m e n t e s u p e r a n o i 1200 m i l i a r d i ; di tale r i t a r d o il T e s o r o si è d i c h i a r a t o n o n r e s p o n s a b i l e , in q u a n t o i r i tardi stessi d i p e n d e r e b b e r o d a l l e d e c i s i o n i a m m i n i

-strative e dalie o p e r a z i o n i contabili dei v a r i ministeri, degli o r g a n i p e r i f e r i c i e della C o r t e d e i C o n t i che p r e -s i e d o n o alle -spe-se attinenti alle ri-spettive c o m p e t e n z e . Si t o c c a qui il p r o b l e m a politico, istituzionale e f u n -z i o n a l e della b u r o c r a -z i a , p r e o c c u p a n t e realtà c h e v i e n e d i m e n t i c a t a da c o l o r o c h e p r o p u g n a n o ad o g n i piè sospinto i n t e r v e n t i d e l l o Stato n e l l ' e c o n o m i a e n o n si s o n o a n c o r a a c c o r t i c h e n e l nostro P a e s e l'azione sta-tale riesce assai m e g l i o a f u n z i o n a r e c o m e f r e n o che c o m e m o t o r e dell'attività e c o n o m i c a . L o stesso M i -nistro P e l l a h a r i c o n o s c i u t o la possibilità di fallim e n t o d e l l ' o p e r a g o v e r n a t i v a , fallim i r a n t e ad una fallim a g -g i o r e o c c u p a z i o n e , q u a l o r a n o n si affrettino i t e m p i in sede e s e c u t i v a da parte d e l l e p u b b l i c h e a m m i n i -strazioni: si tratta q u i n d i di snellire, di organizzare, di d i s c i p l i n a r e la b u r o c r a z i a e soprattutto di n o n c a -r i c a -r l a di t -r o p p e m a n s i o n i .

D u n q u e n e l c a m p o della spesa p u b b l i c a un m o t t o d e v e o g g i m a r t e l l a r e le m e n i n g i d e g l i u o m i n i p r e -posti: p a g a r e i debiti. L o Stato e le a z i e n d e a u t o n o m e statali si v a n n o s e m p r e p i ù d i m e n t i c a n d o d e l l ' o b b l i g o c i v i l e e m o r a l e di p a g a r e i d e b i t i n e l t e m p o p a t tuito: s u c c e d e c o s ì c h e i f o r n i t o r i d e l l e p u b b l i c h e a m m i n i s t r a z i o n i d e v o n o a t t e n d e r e m e s i e d anni i p a g a -m e n t i , sui q u a l i n e c e s s a r i a -m e n t e f a n n o affida-mento p e r s v o l g e r e la l o r o attività. E v i d e n t e m e n t e i casi s o n o d u e : o i f o n d i esistono o n o n esistono. Se i f o n d i e s i s t o n o tutto si r i d u c e a saper d a r e la s v e g l i a a!la b u r o c r a z i a . M a se i f o n d i n o n esistono in m i s u r a sufficiente p e r f a r e f r o n t e a tutte le spese p r o p o s t e e d e liberate, c o m e f a lo Stato a p a g a r e ? Il p r i n c i p i o g e -n e r a l e della l i m i t a z i o -n e d e l l e spese i m p r o d u t t i v e , per f a r e p o s t o alle spese p r o d u t t i v e , v a l e a n c h e in q u e s t o caso; i n o l t r e i d e b i t i si p a g a n o , q u a n d o n o n ci sia altra v i a ( e s c l u d e n d o c i o è l ' a u m e n t o d e l l e i m p o s t e e il r i c o r s o all'inflazione) c o n t r a e n d o altri debiti: a q u e s t o p r o p o s i t o d o v r e b b e q u i n d i essere stabilito c h e lo Stato p u ò s o l a m e n t e r i c o r r e r e al r i s p a r m i o sul m e r -cato d e l d e n a r o p e r p r e l e v a r e d e i f o n d i destinati a r i t o r n a r e quasi i m m e d i a t a m e n t e sul m e r c a t o attra-v e r s o il p a g a m e n t o d e i d e b i t i contratti c o n l e i m p r e s e .

G i à a q u e s t o p u n t o m o l t e o b b i e z i o n i sulla politica d e l T e s o r o r i s u l t a n o d e l i m i t a t e n e l l a l o r o portata; ne r i m a n e a n c o r a u n a e c i o è l'influenza esercitata da tale p o l i t i c a sulla d i s o c c u p a z i o n e . D i c i a m o subito c h e il p r o b l e m a d e l l a d i s o c c u p a z i o n e n o n si r i s o l v e c o n l ' i n -flazione, t a n t o p i ù q u a n d o questa d i s o c c u p a z i o n e e d o v u t a ad u n p r o f o n d o e strutturale s q u i l i b r i o tra il

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SOCIETÀ PER AZIONI - Capitale versato e riserve Lit. 550.000.000

S E D E S O C I A L E E D I R E Z I O N E G E N E R A L E : M I L A N O

Fondata da

A . P . G I A N N I N I

Fondatore della

B A N K O F A M E R I C A

N A T I O N A L T R U S T 4 S A V I N G S A S S O C I A T I O N

S A N F R A N C I S C O , C A L I F O R N I A

i D I T E ] L T E O : B P J E ] K 2 \ . X ; ] e < O : B O C J M J S . a . W C . Z V

Sede: Via A r c i v e s c o v a d o n. 1

(9)

numero della popolazione veramente eccessivo e la quantità particolarmente esigua delle risorse. Esclu-diamo anzitutto un'inflazione massiccia e prolungata che polverizza il risparmio, altera i rapporti fra i sog-getti e le categorie, rende artificiosa la vita dell'im-presa e porta cioè assai più danni che vantaggi. In-vece una lieve inflazione può risolvere il problema della disoccupazione in un paese in cui non sia solo disoccupato un fattore della produzione, ma tutti i fattori, e particolarmente i fattori che vanno com-plessivamente sotto la denominazione di capitali, siano inoperosi. In tempi e in paesi in cui vi sia ab-bondanza di risorse e di prodotti giacenti, mentre i prezzi tendono al ribasso quasi sicuramente l'infla-zione e il deficit di bilancio per lavori pubblici e sov-venzioni servono a mettere in moto o ad accelerare il ritmo dell'attività produttiva: un aumento di circo-lazione, che permetta di utilizzare una potenzialità produttiva che altrimenti resterebbe inerte, può es-sere allora tranquillamente attuato: in tali condizioni un incremento di produzione, oltreché sostenere una accresciuta domanda, fa quasi sempre ridurre i costi e quindi non si verificano eccessivi aumenti nei prezzi. In Italia la situazione è assai diversa.

E' indubbiamente una spiccata caratteristica del p o -polo italiano quella di non ricordare, di avere debolis-sima memoria: solo tre anni sono trascorsi dagli eventi economici del 1947; dal febbraio di quell'anno i prezzi erano in forte ascesa, il gioco di borsa era divenuto addirittura epidemico, le richieste di aumenti sala-riali dilagavano nella vana speranza di tenere dietro al cresciuto costo della vita; sulle possibilità di salvezza della lira pochi si pronunciavano; la nostra m o -neta era sull'orlo del precipizio della svalutazione totale ed il collasso irreparabile era imminente. So-praggiungevano nel setiembre le restrizioni creditizie di Einaudi le quali, pur criticabili sotto l'aspetto tec-nico, costituivano un argine sufficientemente valido alla caduta della lira, unitamente all'incremento delle imposte. La stabilizzazione di fatto della lira p r o v o c ò purtroppo fallimenti, difficoltà alla maggior parte delle imprese, aumento di disoccupazione. Ora si tratta di risolvere i problemi creati dalla stabilizzazione senza ricadere nella morsa inflazionistica. Senza dub-bio l'esistenza di due milioni di disoccupati costitui-scono un male gravissimo, però è sempre un minor male rispetto al disfacimento economico generale; o c -corre dunque dare al problema della disoccupazione una soluzione, ma non qualunque soluzione e tanto meno una pseudo soluzione inflazionistica.

Chi guida la politica economica non può perseguire nè interessi individuali, nè gli interessi di una singola categoria, pur non ignorando i particolari interessi e anzi prendendoli in adeguata considerazione. Ma quando nel dedalo dei contrapposti interessi, il poli-tico dell'economia deve prendere una via e l'indica-zione del bene comune non sia a facile portata di mano, i criteri da seguire sono anzitutto la possibilità di aumentare la ricchezza nazionale e la tutela del consumatore. In primo luogo ogni p r o v v e d i m e n t o di politica economica e finanziaria va esaminato sotto la visuale dell'arricchimento collettivo ed è quasi sicu-ramente da scartare se porta a distruggere anziché a

creare ricchezze. Possibilmente anche il secondo cri-terio deve ispirare la politica economica: sacrificare il meno possibile il consumatore. Lo scopo ultimo del-l'attività economica è certamente il consumo e tutti i cittadini, siano capitalisti, imprenditori, lavoratori, commercianti, sono in definitiva consumatori.

Sono appunto i due criteri dello sviluppo di una sana economia nazionale e della tutela del consuma-tore che fanno escludere l'inflazione come mezzo della politica del Tesoro.

Non si creda di poter evitare gli inconvenienti del-l'Inflazione con il controllo dei prezzi. Per controllare i prezzi al minuto e all'ingrosso, e per analizzare e sorvegliare i costi di distribuzione e di produzione, differenti da impresa ad impresa e da una località all'altra, occorrerebbe che il 50 % degli italiani con-trollasse l'altra metà, oppure che si instaurasse una ripugnante disciplina punitiva, anzi terroristica; l'I-talia conta già attualmente un milione e duecentomila impiegati tra statali e parastatali che costano 700 m i -liardi annui, con il bel risultato di avere una orga-nizzazione pubblica lenta e tardiva.

A b b i a m o così risposto ai rimproveri americani se-condo i quali non si aggredisce in Italia con decisione il problema del pieno impiego della mano d'opera; effettivamente se le sollecitate decisioni riguardano le pubbliche spese e le emissioni monetarie è evidente che occorre assai più decisione nell'evitare una spesa od una missione monetaria che non nell'effettuarle. In Italia il problema della disoccupazione non si ri-solve con impossibili o pericolose decisioni finanziarie ma con altri mezzi: emigrazione e volontariato del lavoro.

Il volontariato del lavoro ha come premessa la a b o -lizione del sussidio di disoccupazione a tutti coloro che sono in grado di lavorare; si concretizza nella creazione di gruppi di volontari del lavoro per le varie specialità tecnico-professionali, con opportuno addestramento e impiego secondo le pubbliche ne-cessità ed anche nell'ambito dell'attività privata, con corresponsione di alimenti, vestiario, eventualmente abitazione e generi di conforto, indennità ai familiari a carico. La spesa complessiva per il volontariato del lavoro non d o v r e b b e superare di molto l'ammontare degli attuali sussidi.

Oltre ad aggredire il problema della disoccupazione nel m o d o su indicato gli altri orientamenti della p o -litica finanziaria possono essere i seguenti:

1 - favorire la formazione del risparmio, non solo con la stabilità del valore monetario, ma anche con una maggiore redditività del risparmio stesso;

2 - consentire l'afflusso del risparmio all'attività economica privata, attenuando la concorrenza dello Stato, abolendo la nominatività dei titoìi, obbligando gli amministratori delle società per azioni a pubbli-care almeno ogni quadrimestre una relazione sulla situazione e sulle prospettive delle imprese ammi-nistrative;

3 - integrare la grave deficienza di capitali nazio-nali con il ricorso al capitale estero.

Queste sono le vie del cammino per la nostra poli-tica economica e finanziaria.

1

P . i . T . n

n .

FABBRICA ITALIANA TUBI METALLICI S.p.A.

TORINO - Corso Francia

2 5 2 - Telefoni 70.441 - 70.451

1

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CENNI STORICI SULLA TASSAZIONE DEL VINO

E PROBLEMI ATTUALI DELLA VITIVINICOLTURA

d i A T T I L I O G r A U I N O C A N I N A

L a s i t u a z i o n e v i t i v i n i c o l a i t a l i a n a — la q u a l e , d o p o un b r e v e p e r i o d o di d i s c r e t o m i g l i o r a m e n t o dei prezzi c o n s e g u e n t e al f a t t o r e s t a g i o n a l e e ad a l t r e c a u s e e s t r a n e e al m e r c a t o s p e c i f i c o del v i n o , n o n è t u t t o r a s c e v r a da p r e o c c u p a z i o n i — e le l a g n a n z e dei p r o -d u t t o r i a m o t i v o -d e l l ' o n e r o s a t a s s a z i o n e ci r i c h i a m a n o alla m e n t e i n t e r e s s a n t i p r e c e d e n t i d e l l ' i m p o s i z i o n e delle b e v a n d e v i n o s e . L e s e c o l a r i v i c e n d e d e l l a t a s s a z i o n e del v i n o ci di-m o s t r a n o , infatti, c o di-m e esso — p o i c h é t r o p p o spesso n o n si t e n n e c o n t o del suo p o t e r e e n e r g e t i c o e d e l l e a l t r e sue c a r a t t e r i s t i c h e di e l e m e n t o fisiologicamente utile — sia s t a t o assai spesso c o l p i t o d a g r a v i b a l -zelli, p i ù o m e n o v e s s a t o r i a s e c o n d a d e l l e d i v e r s e e p o c h e , d a l l ' a n t i c o E g i t t o sino a t e m p i a n o i v i c i n i . P o c h i p r o d o t t i f u r o n o , i n f a t t i , o g g e t t o di sì m o l e s t i c o n t r o l l i e di sì s v a r i a t i tributi, sia a m o t i v o del c a r a t t e r e di c o n s u m o v o l u t t u a r i o g e n e r a l m e n t e a t -t r i b u i -t o al v i n o , sia a n c h e p e r la m a n c a n z a di c r i -t e r i r a z i o n a l i n e g l i o r d i n a m e n t i t r i b u t a r i p r e v a l s i p e r m o l t i secoli.

Le imposte sul vino e s u l l a viticoltura

nell'antichità

D e l l a t a s s a z i o n e del v i n o t r o v i a m o i n t e r e s s a n t i t r a c c e n e l l ' E g i t t o t o l e m a i c o ( I I I - I s e c o l o a. C . ) , c o m e p u r e n e l l ' a n t i c a G r e c i a e d in R o m a . S o v r a t t u t t o n e l l ' e t à t o l e m a i c a l ' E g i t t o ci o f f r e l ' e s e m p i o di u n o dei p i ù c o m p l e s s i e, n e l l o stesso t e m p o , c a o t i c i s i s t e m i t r i b u t a r i , n e l q u a l e e s i s t e v a n o le p i ù s t r a n e i m p o s t e , da q u e l l a sui g i o g h i dei b o v i n i al t r i b u t o sui n o l e g g i a t o r i di asini, d a l l a tassa d a c o r r i s p o n d e r s i p e r l ' i m p r o n t a p o s t a a l l ' a n i m a l e , c h e d o -v e -v a e s s e r e s a c r i f i c a t o ( 1 ) , e d a l l a s p e c i a l e i m p o s t a sui p i c c i o n i ( 2 ) alle c o n t r i b u z i o n i s p e c i a l i p e r l ' e r e -z i o n e di s t a t u e in o n o r e dei s o v r a n i , le q u a l i f a n n o r i c o r d a r e 1'« a u r u m c o r o n a r i u m », in o r i g i n e u n d o n o o f f e r t o al c o n d o t t i e r o r o m a n o v i n c i t o r e e t r a s f o r -m a t o , poi, in u n a v e r a i -m p o s t a , a c a r i c o d e l l e c i t t à c o n q u i s t a t e , in o g n i c i r c o s t a n z a di f e s t e e s p e c i a l -m e n t e q u a n d o s a l i v a al t r o n o u n n u o v o i -m p e r a t o r e , t r i b u t o c h e riuscì n o n di r a d o assai o n e r o s o ( 3 ) . T r a i v i g n e t i e g i z i a n i a v e v a n o p a r t i c o l a r e i m p o r -t a n z a q u e l l i del D e l -t a , d o v e si p r o d u c e v a n o v i n i — q u a l e il m a r e o t i c o , r i c o r d a t o d a V i r g i l i o e C o l u m e l la, — p a r t i c o l a r m e n t e a p p r e z z a t i a n c h e in O c c i d e n te ( 4 ) . L a p r o d u z i o n e del v i n o n e l l e t e r r e di p r o

-Lineamenti dell'evoluzione tributaria • Milano, Soc. Ed. Libraria, 1921.

pa-t i ) E . CICCOTTI:

nel mondo antico gina 104.

( 2 ) H. M A S P E R O : Les finances de l'Egypte sous les Lagi

des - Paris, 1905, pag. 104.

(3) I. Avouo: Dei dazi di Sicilia nell'epoche antiche Messina, 1840, tomo II, pag. 30.

( 4 ) H . M A S P E R O : o p . c i t . , p a g . 5 3 .

p r i e t à del s o v r a n o (le più fertili, g e n e r a l m e n t e m i -g l i o r i di q u e l l e « d a t e in c o n c e s s i o n e » ) e r a o -g -g e t t o di m o n o p o l i o r e g o l a t o d a p r e c i s e , m i n u t i s s i m e d i s p o -s i z i o n i ; co-sì c o m e e r a n o o g g e t t o di m o n o p o l i o v a r i e a l t r e f o r m e di a t t i v i t à e c o n o m i c a . M e n t r e p e r altri p r o d o t t i , di più f a c i l e c o n s e r v a z i o n e , esisteva un m o n o p o l i o a s s o l u t o c o n s i s t e n t e n e l l ' a c q u i s t o o nella p r o -d u z i o n e , -d a p a r t e -d e l l ' a m m i n i s t r a z i o n e -del re, -delle m a t e r i e p r i m e ( a d e s e m p i o , olio, p i a n t e tessili, miele, e c c . ) e n e l l a s u c c e s s i v a e l a b o r a z i o n e di esse in p r o -dotti finiti e q u i n d i n e l l a l o r o v e n d i t a , p e r il v i n o , al c o n t r a r i o , d e t t a a m m i n i s t r a z i o n e , d o p o a v e r a u t o -r i z z a t o il c o n t a d i n o , c h e c o l t i v a v a le t e -r -r e del -re, a p r o d u r l o , si l i m i t a v a ad a c q u i s t a r e il v i n o o t t e n u t o dal c o n t a d i n o al p r e z z o stabilito p e r l e g g e , r i v e n d e n d o l o , poi, c o n d i r i t t o di m o n o p o l i o dello s m e r c i o . C o n -trolli s e v e r i e r a n o p r e s c r i t t i , sia n e i riguardi del r a c c o l t o e d e l l a v i n i f i c a z i o n e , sia d e g l i s t r u m e n t i , d i f f e r e n t i d a r e g i o n e a r e g i o n e p e r la m i s u r a del v i n o p r o d o t t o (i q u a l i d o v e v a n o a n n u a l m e n t e r e c a r e il sigillo d e l l ' e c o n o m o d e l l ' a m m i n i s t r a z i o n e del r e ) , sia i n f i n e p e r i m p e d i r e qualsiasi f r o d e d a p a r t e dei c o l -t i v a -t o r i dei v i g n e -t i d e l re. M a n o n -t u -t -t o il r a c c o l -t o e r a a c q u i s t a t o d a l l ' a m m i n i s t r a z i o n e statale, p o i c h é u n a p a r t e n o n t r a s c u r a b i l e s e r v i v a p e r il p a g a m e n t o in n a t u r a d e l l ' i m p o s t a f o n d i a r i a e p a r t i c o l a r m e n t e d e l l a àjiOfAoipa, t r i b u t o d a p p r i m a di c a r a t t e r e r e l i -g i o s o , d i v e n u t o , più t a r d i r e -g i o , il cui a m m o n t a r e e r a di u n sesto d e l l ' i n t e r o r a c c o l t o ( 1 ) . E s i s t e v a n o , i n o l t r e , altri m o n o p o l i , q u a l i , ad e s e m p i o , q u e l l i d e l l'olio, della c u l t u r a delle p i a n t e tessili, della p r o d u -z i o n e d e l l e s t o f f e , d e l l e c a v e , d e l l e m i n i e r e , dei b o s c h i , del sale, d e l l a m i r r a , del n i t r o e c c . ( 2 ) .

S v a r i a t i t r i b u t i i n c i d e v a n o sulla p r o d u z i o n e e sulla v e n d i t a del v i n o c o m e sulla v i t i c o l t u r a , d a t o il c a r a t t e r e del s i s t e m a t r i b u t a r i o e g i z i a n o di q u e l p e r i o d o , a s s o l u t a m e n t e s p r o v v i s t o di o r g a n i c i t à . S e c o n -do le n o t i z i e t r a s m e s s e c i a q u e s t o r i g u a r d o dagli s t o r i c i , e s i s t e v a n o : 1) u n ' i m p o s t a sui v i g n e t i , di c i r c a 40 d r a c m e p e r « a r u r a » (di 28 a r e ) ; 2 ) u n o s p e c i a l e d i r i t t o s p e t t a n t e agli e s a t t o r i d e l l a q u o t a di v i n o d o v u t a p e r l ' i m p o s t a d e t t a <x7ro[AoTpcc a m o t i v o d e l l a c o n v e r s i o n e in c o n t a n t i ( « a d a e r a t i o » ) del t r i b u t o di g u e r r a ; 3) u n dazio i n t e r n o sul v i n o , riscosso in a g g i u n t a a l l a f o n d i a r i a ; 4 ) u n t r i b u t o di un sesto, c h e i p o s s e s s o r i di v i g n e t i p a g a v a n o d a p -p r i m a ai t e m -p l i e c h e T o l o m e o I I t r a s f o r m ò in u n a t a s s a g o v e r n a t i v a ( a f a v o r e d e l l a r e g i n a A r s i n o e P h i l a d e l f o ) ; 5 ) un d a z i o sul v i n o i m p o r t a t o d a altri p a e s i ; 6 ) un d i r i t t o di t r a s p o r t o , c o m p r e n d e n t e un t r i b u t o p e r il t r a n s i t o d e l l a m e r c e in c o m p e n s o delle s p e s e s o p p o r t a t e d a l l o S t a t o p e r la m a n u t e n z i o n e delle s t r a d e , dei p o z z i e c c . e d u n a tassa a f a v o r e d e l l a p o -lizia del d e s e r t o c h e s c o r t a v a le c a r o v a n e nei l o r o

( 1 ) H . M A S P E R O : o p . c i t . , p a g . 8 0 - 8 3 .

(11)

v i a g g i da u n a città all'altra i u n g o le s t r a d e del d e -serto, allora assai f r e q u e n t a t e ; 7) u n a specie di di-ritto, infine, sulla v e n d i t a o tassa di s c a m b i o , c h e c o l p i v a lo s m e r c i o del v i n o ( 1 ) .

N o n ci d e v e c e r t o m e r a v i g l i a r e la g r a n d e v a r i e t à dei tributi i n c i d e n t i sulla p r o d u z i o n e v i t i v i n i c o l a n e l -l'antico E g i t t o , t e n u t o c o n t o , sia della m a n c a n z a di un v e r o e p r o p r i o r a z i o n a l e o r d i n a m e n t o delle i m -poste, sia d e l l ' i m p o r t a n z a c h e già a v e v a assunto la v i t i c o l t u r a in q u e i l o n t a n i tempi, c o m e ci attesta, tra gli altri, il R o s t o z e f f ( 2 ) .

M a n o n s o l t a n t o nel l o n t a n o E g i t t o il v i n o f u o g -g e t t o di p a r t i c o l a r i imposizioni, bensì a n c h e nell'an-tica G r e c i a ed in R o m a .

E d i n v e r o a n c h e in Grecia, o l t r e l ' i m p o s t a f o n -d i a r i a stabilita, in base a-d un c a t a s t o f a t t o c o n - di-v e r s o c r i t e r i o a s e c o n d a delle l o c a l i t à ( 3 ) , e r a n o stati sin dai più r e m o t i t e m p i stabiliti dazi d ' i m p o r t a z i o n e e di e s p o r t a z i o n e sul vino, p e r c e p i t i in p a r t e d a l -l'« e m p o r i u m » ed in p a r t e dai m e r c a t i , dazi c h e p e r ò , p a r e n o n s u p e r a s s e r o il 2 p e r c e n t o (riscossi c o l l a « c i n q u a n t e s i m a » ) ( 4 ) . I n a g g i u n t a a questi t r i b u t i si e s i g e v a a n c h e la g a b e l l a dei p o r t i p e r l'uso dei p o r t i stessi, d e s t i n a t a a s o p p e r i r e alle g r a v i spese p e r questi n e c e s s a r i e ( 5 ) . E s i s t e v a n o p u r e dazi alle p o r t e della città, s p e c i e di dazi i n t e r n i ( 6 ) , o l t r e la « tassa di v e n d i t a » (7) sul tipo della « c e n t e s i m a r e r u m v e n a l i u m » dei R o m a n i .

D e l l a v i t i c o l t u r a e d e l l ' e n o l o g i a v e d i a m o r e m o t e t r a c c e n e l l a M a g n a G r e c i a , p r e s s o gli E t r u s c h i , gli E u g a n e i , c o m e p u r e nel L a z i o p r e - r o m a n o . D e l l ' a l t o o n o r e in cui e r a t e n u t a la v i t e t r o v i a m o e c o f r e q u e n t e negli scritti degli storici, c o m e p u r e nei c a n t i dei poeti ( 8 ) . M a n o n m a n c a r o n o n a t u r a l m e n t e a n c h e i tributi sul v i n o e sui v i g n e t i . D u r a n t e la s e c o n d a r e s t a u r a z i o n e (268337 d. C . ) , n e l p e r i o d o d e l l a s t a -t i z z a z i o n e e c o n o m i c a , l ' i m p e r a -t o r e P r o b o (276-282 d. C . ) , s u c c e s s o r e di A u r e l i a n o , n o n m a n c ò d ' i n c o r a g g i a r e , n e l suo g r a n d i o s o p i a n o di s f r u t t a m e n t o a g r i -colo d e l l ' i m p e r o , a n c h e la v i t i c o l t u r a . « T u t t i i divieti e le ¡ i m i t a z i o n i , più o m e n o in v i g o r e sin dai t e m p i di D o m i z i a n o sulle p i a n t a g i o n i a v i g n e t i v e n n e r o aboliti, e d e g l i stesso p r o m o s s e la c o l t u r a d e l l a v i t e nelle c o n t r a d e d a n u b i a n e c h e a n c o r a n o n la c o n o s c e -v a n o » ( 9 ) . D i -v i e t i e l i m i t a z i o n i d e l l a c o l t u r a d e l l a v i t e — t r a cui è p a r t i c o l a r m e n t e n o t e v o l e il d i v i e t o d e l l ' i m p i a n t o di n u o v i v i t i g n i e m a n a t o d a l l ' i m p e r a -t o r e D o m i z i a n o ( n e l 90 d. C.) d o p o u n a g r a v e crisi di s o v r a p r o d u z i o n e ( 1 0 ) — , c h e sin d ' a l l o r a assai diffi-c i l m e n t e e r a p o s s i b i l e r e n d e r e e f f i diffi-c a diffi-c i , diffi-c o m e , del resto, a n c h e in t e m p i d a n o i m e n o r e m o t i . M a c o l l ' i n c o r a g g i a m e n t o della v i t i c o l t u r a e c o l s u o c o n s e -g u e n t e p r o -g r e s s o e b b e r o n a t u r a l m e n t e p a r t i c o l a r e r i l i e v o a n c h e i balzelli. N o t e v o l i i t r i b u t i sulla v i t i -c o l t u r a e sul v i n o n e l l ' a n t i -c a R o m a , d o v e e s i s t e v a ( 1 ) E . C I C C O T T I : o p . c i t . , p a g . 3 9 e s e g .

(2) M. ROSTOZEFF: Economic Policy of Pergamene Kings, in « Anatolian studies presented to sir William Mitchell Ramsay » - Manchester University Press, 1923, pag. 377.

( 3 ) A . B O E C K H : L'economia pubblica degli Ateniesi, in « Biblioteca di storia economica » - Milano, Soc. Edit. Libraria, 1903, vol. I, pag. 612.

( 4 ) A . B O E C K H : o p . c i t . , p a g . 4 1 7 . ( 5 ) A . B O E C K H : o p . c i t . , p a g . 4 2 1 . ( 6 ) A . B O E C K H : o p . c i t . , p a g . 4 2 6 . ( 7 ) A . B O E C K H : o p . c i t . , p a g . 4 2 8 .

( 8 ) G . D A I M A S S O : Le vicende tecniche ed economiche

della viticoltura e dell'enologia in Italia, Milano, presso Arti grafiche Enrico Gualdoni, 1937, cap. I, pag. 32 e seg. (9) C. BARBACALLO: Roma antica, parte II del vol. II della « Storia Universale », Torino, U.T.E.T., 1932, pag. 689.

( 1 0 ) G . D A L M A S S O : o p . c i t . , p a g . 2 8 e p a g . 3 3 .

u n ' i m p o s t a f o n d i a r i a antichissima, la quale, s e c o n d o il S a v i g n y , d u r a n t e l ' i m p e r o d a v a u n g e t t i t o p a r t i c o l a r m e n t e r i l e v a n t e ( 1 ) . E s s a e r a b a s a t a su un c a t a -sto v e r o e p r o p r i o c h e d i s t i n g u e v a sette c a t e g o r i e di terreni, la p r i m a delle quali e r a a p p u n t o c o s t i t u i t a dai v i g n e t i . N e i r i g u a r d i di questi, il p r o p r i e t a r i o d o -v e -v a d i c h i a r a r e al fisco a n c h e il n u m e r o dei ceppi ed il r e d d i t o delle u l t i m e dieci a n n a t e ( 2 ) .

S o t t o l ' i m p e r o , i p r o p r i e t a r i dei v i g n e t i e r a n o t e -nuti a v e r s a r e u n d e c i m o del v i n o p r o d o t t o . Esisteva, inoltre, u n ' i m p o s t a sulla v e n d i t a delle d e r r a t e , c o m e sulle v e n d i t e agli i n c a n t i — la « c e n t e s i m a r e r u m v e n a l i u m » ( 3 ) — istituita d a A u g u s t o , la q u a l e d o -v e -v a n a t u r a l m e n t e c o l p i r e a n c h e lo s m e r c i o del -v i n o . Q u e s t o , poi, c o m e in g e n e r e t u t t e le m e r c i i m p o r t a t e d e s t i n a t e al c o m m e r c i o , e r a a n c h e s o g g e t t o a l l ' i m -p o s t a d e t t a « -p o r t o r i a » q u a n d o -p r o v e n i v a d a altri paesi. A n z i , ci c o n s t a c h e , s e c o n d o la t a r i f f a di Z r a i a , u n ' a n f o r a di v i n o p a g a v a u n sesterzio ( 4 ) . O l t r e alle i m p o s t e o r d i n a r i e , v i e r a n o , poi, q u e l l e s t r a o r d i n a r i e , c o n c e r n e n t i p u r e la v i t i c o l t u r a , s o v r a t t u t t o di n a -t u r a m i l i -t a r e , c o r r i s p o s -t e g e n e r a l m e n -t e in o c c a s i o n e di g u e r r e .

Le imposte sul vino nel medioevo e

nel-l ' e t à m o d e r n a - I a tassazione «nel-lei vino

in F r a n c i a ed in Inghilterra

N o n f a c e v a n o c e r t o d i f e t t o a n c h e in e p o c a p o s t e r i o r e le i m p o s t e sul v i n o , sia, ad e s e m p i o , in F r a n -c i a d o v e e r a n o stati istituiti t a n t o u n a tassa sulla v e n d i t a del v i n o q u a n t o u n d i r i t t o di d o g a n a , o l t r e n a t u r a l m e n t e alla f o n d i a r i a ( 5 ) , sia n e i p a e s i n o n p r o d u t t o r i , q u a l i l ' I n g h i l t e r r a d o v e e r a s t a t o s t a b i -lito sin dai p i ù r e m o t i t e m p i , o l t r e altri tributi, u n dazio s u l l ' i m p o r t a z i o n e del v i n o , d e t t o « p r i s a » e « r e c t a p r i s a », p e r c e p i t o p e r c o n t o del r e da f u n z i o n a r i a p p o s i t a m e n t e istituiti a tal fine. D u r a n t e il r e -g n o di R i c c a r d o I e d a n c h e in e p o c a p o s t e r i o r e q u e s t o dazio e r a r i s c o s s o s o t t o il n o m e di « c a r l e m b e r g a r i a » o « c a m e r a r i a L o n d o n i a e » ( 6 ) . N o t e v o l i in F r a n c i a i sussidi ( « a i d e s » ) a v e n t i c a r a t t e r e di i m p o s t e s u l l a v e n d i t a , c h e t r a s s e r o o r i -g i n e d a l l a « m a l t ó t e », la q u a l e , s o t t o F i l i p p o il B e l l o , c o l p i le t r a n s a z i o n i di v a r i e d e r r a t e , t r a c u i il v i n o , e d o v e t t e , poi, e s s e r e a b o l i t a a m o t i v o d e l l a s u a i m p o -p o l a r i t à . I sussidi, g i à esistenti s o t t o F i l i -p -p o V I e G i o v a n n i il B u o n o , a s s u n s e r o u n c e r t o c a r a t t e r e di p e r m a n e n z a d o p o il 1360. Si stabilì u n d i r i t t o t a n t o s u l l a v e n d i t a a l l ' i n g r o s s o d e l l e b e v a n d e q u a n t o , p i ù t a r d i ( d u r a n t e il r e g n o di C a r l o V ) , su q u e l l a al m i -n u t o . I sussidi e b b e r o i-n s e g u i t o s v a r i a t e v i c e -n d e : d a p p r i m a s o p p r e s s i , f u r o n o , p i ù t a r d i , r i s t a b i l i t i ; anzi, n e l 1436 v e n n e r o i n t r o d o t t i in m o d o d e f i n i t i v o n e l s i s t e m a fiscale f r a n c e s e ( 7 ) . A c c a n t o ai sussidi, t r a -s f o r m a t i -s i , poi, in v e r i t r i b u t i p e r m a n e n t i , e -s i -s t e v a n o le g a b e l l e e d i diritti di d o g a n a , i n t e r n i ed esterni, ( 1 ) E . C I C C O T T I : o p . c i t . , p a g . 1 7 9 . ( 2 ) G . D A L M A S S O : o p . c i t . , p a g . 9 0 .

( 3 ) D U R E A U DE LA M A L L E : L'economia politica dei

Ro-mani, in i Biblioteca di storia economica », vol. I, parte II, pag. 495.

(4) R . C A G N A T : Studio storico sulle imposte indirette presso i Romani, in « Biblioteca di storia economica », cit., vol. V, pag. 579.

(5) G. M A R T I N : Histoire économique et financière de la France, Paris, Société de l'Histoire Nationale (Editore Plon-Bourrit), 1927, pag. 151 e seg.

(6) M A D O X : History of the exchequer oj England, L o n

-don, 1769, pag. 675.

(12)

c h e c o l p i v a n o a n c h e il v i n o . I sussidi f u r o n o c o d i f i -cati nel 1680 da C o l b e r t . Essi v e n i v a n o richiesti in t u t t e le r e g i o n i della F r a n c i a , d o v e a v e v a n o d e n o -m i n a z i o n i d i f f e r e n t i : « aide » nella -m a g g i o r p a r t e delle p r o v i n c i e ; « é q u i v a l e n t » n e l l a L i n g u a d o c a ; « mas p h e n i g », c h e c o l p i v a masia il v i n o c h e la b i r r a , in A l -sazia; « d e v o i r » in B r e t a g n a , i n c i d e n t e sulla v e n d i t a di b e v a n d e t a n t o al m i n u t o q u a n t o nei l u o g h i di r i u -nione. I sussidi e r a n o f o r m a t i d a diversi diritti sulle b e v a n d e . Il diritto sulla v e n d i t a a l l ' i n g r o s s o ( « d r o i t de g r o s » ) , stabilito sul p r e z z o di v e n d i t a del v i n o , e r a d o v u t o dal v e n d i t o r e , il q u a l e d o v e v a d i c h i a r a r e i prezzi di v e n d i t a e n o n p o t e v a s p o s t a r e le sue b e -v a n d e da u n a l o c a l i t à a l l ' a l t r a s e n z a essere m u n i t o di u n a specie di p e r m e s s o di c i r c o l a z i o n e ( « c o n g é de r e m u a g e » ) , c h e gli v e n i v a r i l a s c i a t o in s e g u i t o alla d e n u n c i a f a t t a ad u n a g e n t e del fìsco, il q u a l e a v e v a le m a n s i o n i di r i c e v i t o r e . Q u e s t o d o c u m e n t o d o v e v a p r e c i s a r e la n a t u r a e la q u a n t i t à del p r o d o t t o , n o n c h é il l u o g o di p r o v e n i e n z a e di d e s t i n a z i o n e della b e -v a n d a . D e g n a di essere r i c o r d a t a p e r q u e i t e m p i è la d i s p o s i z i o n e in f o r z a della q u a l e , in c a s o di d u b b i o s u l l ' e s a t t e z z a del v a l o r e d i c h i a r a t o agli e f f e t t i della d e t e r m i n a z i o n e d e l « d r o i t de g r o s », gli a g e n t i del fisco a v e v a n o f a c o l t à di r i s c a t t a r e la m e r c e stessa al p r e z z o d i c h i a r a t o dal c o n t r i b u e n t e ( 1 ) . I n più, essi, o l t r e al diritto di r i c h i e d e r e in q u a l u n q u e m o -m e n t o , d u r a n t e il p e r c o r s o f a t t o dal v i n o , il p e r -m e s s o di c i r c o l a z i o n e , p o t e v a n o i m p o s s e s s a r s e n e e c o n f i s c a r l o q u a l o r a esso f o s s e s p r o v v i s t o di q u e s t o d o c u -m e n t o . N è -m a n c a v a n o i s e v e r i c o n t r o l l i e le -m i n u t e v e r i f i c h e . Gli a g e n t i del fisco a v e v a n o , i n f a t t i , la f a -c o l t à di f a r e i s p e z i o n i in -c a s a dei n e g o z i a n t i di v i n o , di s o r v e g l i a r e la q u a n t i t à i n t r o d o t t a e q u e l l a u s c i t a dai l o r o m a g a z z i n i e di r i c h i e d e r e i d o c u m e n t i g i u -stificativi d e l l e d e f i c i e n z e r i s c o n t r a t e n e l l a m e r c e , la q u a l e e r a in c a s o di i n s u f f i c i e n t i p r o v e , c o l p i t a da s p e c i a l i tributi, detti « t r o p b u » o p p u r e « g r o s m a n -q u a n t ». Q u a n t o a l l e b e v a n d e v e n d u t e al m i n u t o , q u e s t e e r a n o s o g g e t t e a d u n diritto di v e n d i t a ( « d r o i t de d é t a i l » , d e t t o a n c h e « h u i t i è m e r è g i e » ) , c h e la o r d i n a n z a di C o l b e r t a v e v a s t a b i l i t o in 6 lire e 15 d e -n a r i p e r m o g g i o di v i -n o q u a -n d o la m e r c e -n o -n e r a c o n s u m a t a s u l p o s t o , e di 8 lire e 2 d e n a r i p e r la v e n dita di v i n o c o n s u m a t o s u l p o s t o . L a v e n d i t a di b e -v a n d e al m i n u t o , poi, i m p o n e -v a s -v a r i a t i o b b l i g h i , sia ai p r o p r i e t a r i , sia ai n e g o z i a n t i . I n f a t t i , il p r o d u t t o r e , c o m e p u r e i p r o p r i e t a r i di a l b e r g h i e di s p a c c i di v i n o , e r a n o t e n u t i a f a r e u n a p r e c i s a d e n u n c i a della q u a n t i t à di v i n o e s i s t e n t e n e l l e l o r o c a n t i n e e n e i l o r o depositi. Essi e r a n o , i n o l t r e , s o t t o p o s t i al c o n -t r o l l o d e g l i a g e n -t i d e l fisco, i q u a l i a v e v a n o f a c o l -t à di i s p e z i o n a r e i n e g o z i p e r s i n o d u r a n t e i g i o r n i f e stivi e le d o m e n i c h e , e c c e z i o n f a t t a d e l l e o r e del s e r -vizio r e l i g i o s o . M a t a n t o le v e n d i t e a l l ' i n g r o s s o q u a n t o q u e l l e al m i n u t o e r a n o s o g g e t t e a n c o r a ad u n a l t r o t r i b u t o , c h e f u d e t t o , p i ù tardi, « l i c e n c e » e p o r t a v a a l l o r a la d e n o m i n a z i o n e di « a n n u e l ». S i f f a t t o d i r i t t o s e r v i v a ad o t t e n e r e u n a s p e c i e di a u t o r i z z a z i o n e ad e s e r c i t a r e , sia il c o m m e r c i o a l l ' i n g r o s s o , sìa q u e l l o al m i n u t o m e d i a n t e il p a g a m e n t o di 8 lire n e l l a c i t t à e di 6 lire e 10 d e n a r i n e l l e b o r g a t e e n e l l a c a m p a g n a . L ' o r d i n a m e n t o , r e l a t i v o a q u e s t o d i r i t t o d e -n o m i -n a t o « a -n -n u e l », a s s i c u r a v a u -n c e r t o p r i v i l e g i o t r i b u t a r i o d e l p r o d u t t o r e , in q u a n t o a d e t t o t r i b u t o e r a n o s o g g e t t i s o l o i rivenditori di b e v a n d e . I d i s t i l l a

-ti) A. HOT: Le vin en France, Montpellier, 1940. Inte-ressante volume anche per la parte relativa al regime economico e fiscale del vino in Francia, dal quale vennero attinte parecchie notizie storiche sul sistema francese di tassazione delle bevande vinose.

(13)

Ija tassazione dei vino in Italia

A n c h e in Italia la tassazione del v i n o h a s e c o l a r i tradizioni. Già nel s e c o l o X I I I nella R e p u b b l i c a di San G i o r g i o esistevano, sia un dazio sul v i n o i n t r o d o t t o , sia un t r i b u t o su q u e l l o v e n d u t o ( 1 ) . L a tassazione del v i n o e r a n o t a da t e m p o nella R e p u b b l i c a di V e nezia e nel R e g n o di N a p o l i , nel q u a l e esso e r a s o g -g e t t o alla -g a b e l l a detta « t e r z i a r i a » ed al « n u o v o i m p o s t o », relativi alla v e n d i t a al m i n u t o , ed, i n o l tre, alla « g a b e l l u c c i a », c h e c o l p i v a la v e n d i t a a l l ' i n g r o s s o ( 2 ) . P u r e le finanze pontificie, d u r a n t e il M e -dio E v o , r i t r a e v a n o q u a l c h e g e t t i t o dalla v e n d i t a al m i n u t o del v i n o e dal dazio sul v i n o i m p o r t a t o . L e i m p o s t e sui c o n s u m i c o s t i t u i v a n o u n c e s p i t e n o t e -v o l e di e n t r a t e p e r i C o m u n i , s e b b e n e q u e l l e sul -v i n o dessero scarso g e t t i t o a m o t i v o delle f r e q u e n t i e s e n zioni e del m a l c o n t e n t o c h e esse s u s c i t a v a n o ( 3 ) . C u rioso il f a t t o c h e l ' a u m e n t o del dazio sul v i n o f o r e -stiero, i n t r o d o t t o da E u g e n i o I V nel 1431, e r a desti-n a t o allo s t i p e desti-n d i o dei p r o f e s s o r i d e l l ' U desti-n i v e r s i t à di R o m a ( 4 ) .

C o n d e n o m i n a z i o n i differenti, m a c o n f o r m e di tassazioni p r e s s o c h é i d e n t i c h e e r a c o l p i t o il v i n o a n c h e negli stati dei D u c h i di S a v o i a sin d a r e m o t i t e m p i . S o n o p a r t i c o l a r m e n t e interessanti le disposizioni sulla t a s s a z i o n e "del v i n o in P i e m o n t e , a n c h e p e r u n a c e r t a affinità c o n a l c u n i p r o v v e d i m e n t i s o p r a v v i s s u t i sino ai g i o r n i nostri. E s i s t e v a n o , sin da t e m p i d a n o i o r m a i l o n t a n i ( a d e s e m p i o , a l l ' e p o c a di E m a n u e l e F i l i -b e r t o ) , sia u n a i m p o s t a di c o n s u m o sul v i n o , d e t t a « g a b e l l a p i c c o l a » o « f o g l i e t t a » a l l o r c h é il t r i b u t o e r a p a g a t o d a osti e t a v e r n i e r i c h e v e n d e v a n o il v i n o al m i n u t o , sia u n a « g a b e l l a g r o s s a », p a g a t a dai r i -v e n d i t o r i di -v i n o a l l ' i n g r o s s o ( 5 ) . E r a p u r e s t a t o isti-tuito il t r i b u t o , d e t t o « i m b o t t a t o », c h e c o l p i v a chi v i n i f i c a v a in r a g i o n e d e l l a q u a n t i t à di v i n o m e s s o n e l l e botti. S e v e r i c o n t r o l l i e r a n o p r e s c r i t t i n e i r i g u a r d i d e l l ' a t t u a z i o n e di q u e s t ' u l t i m o t r i b u t o . I g a -bellieri, infatti, a v e v a n o d i r i t t o di b o l l a r e le b o t t i e di v i s i t a r e in qualsiasi m o m e n t o le c a n t i n e . P e r i c o n -t r a v v e n -t o r i e r a s-tabili-ta la c o n f i s c a del v i n o e d e l l e botti, ed e r a n o , i n o l t r e , c o m m i n a t e g r a v i m u l t e p e r gli a b b i e n t i , m e n t r e p e r i n u l l a t e n e n t i e r a n o s t a b i -liti i d u e so-liti t r a t t i di c o r d a ( 6 ) . A v e v a , poi, o r i g i n e a n t i c a a n c h e il dazio, d e t t o « d a c i t o » o « d u g a n a » o « t r a t t a » o d « i n t r a n e a », sul v i n o i m p o r t a t o . M i n u t e e m o l e s t e d i s p o s i z i o n i r e g o l a v a n o l ' e s a -z i o n e di tali t r i b u t i c o n p r o c e d u r e spesso v e s s a t o r i e , i n t e s e ad i m p e d i r e le f r e q u e n t i f r o d i , gli o c c u l t a -m e n t i , le a l t e r a z i o n i del v i n o . A s s a i s p e s s o l ' e s a z i o n e dei t r i b u t i e r a d a t a in « a c c e n s a m e n t o » o d a p p a l t o , il c h e r e n d e v a g e n e r a l m e n t e a n c o r a più v e s s a t o r i a la t a s s a z i o n e sul v i n o , la q u a l e , d ' a l t r o c a n t o , a p p a r i v a n o n di r a d o s p e r e q u a t a , a n c h e a m o t i v o dei d i v e r s i c r i t e r i di i m p o s i z i o n e a t t u a t i d a c i t t à a c i t t à . T a l e f o r m a di i m p o s i z i o n e , a p a r t e i f r e q u e n t i r i t o c c h i dei diritti fiscali e le m o d i f i c a z i o n i r e c a t e a d a l c u n e m o -d a l i t à -d e l l ' e s a z i o n e , r i m a s e p r e s s o c h é i n v a r i a t a p e r l u n g o p e r i o d o di t e m p o sino al p e r i o d o d e l l a d o m i n a

-li) H. S I E V E K I N G : Le finanze della Repubblica di San Giorgio, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », voi. 35, pag. 87.

( 2 ) L . B I A N C H I N I : Finanze di Napoli, Palermo, 1 8 3 9 ,

pag. 3 0 0 .

(3) L . N I N A : Le finanze pontificie nel Medio Evo, M i -lano, Treves, 1932, parte III, pag. 233-248.

( 4 ) C f r . B O L L A « i n s u p r e m o » , V I , i d . O c t . 1 4 3 1 ; L . N I N A :

op. cit., loc. cit., pag. 240.

( 5 ) A. G A R I N O C A N I N A : La finanza del Piemonte nella se-conda metà del XVI secolo, in « Miscellanea di Storia Ita-liana », serie III, T. XXI (LII della Raccolta), pag. 42 e seg.

( 6 ) L . E I N A U D I : La finanza sabauda all'aprirsi del

se-colo XVIII, Torino, S.T.E.N., pag. 29.

z i o n e n a p o l e o n i c a in P i e m o n t e , d u r a n t e il q u a l e p u r e v e n n e c o n f e r m a t a la m a g g i o r p a r t e delle n o r m e p r i -m a v i g e n t i a q u e s t o r i g u a r d o . C o l l a r e s t a u r a z i o n e (1814), V i t t o r i o E m a n u e l e I, però, d o p o un p r i m o p e r i o d o d u r a n t e il q u a l e m a n t e n n e in v i g o r e , nelle linee g e n e r a l i , l ' o r d i n a m e n t o p r i m a esistente p e r q u a n t o r i g u a r d a v a la tassazione del v i n o , i n t r o d u s s e n o t e v o l i r i m a n e g g i a m e n t i . I n f a t t i , s o v r a t t u t t o in c o n -s i d e r a z i o n e degli a b b o n d a n t i r a c c o l t i v i t i c o l i avuti-si dal 1820 al 1823, f u r o n o c o n c e s s e d i v e r s e a g e v o l a -zioni fiscali. N o t e v o l e in q u e l p e r i o d o a T o r i n o il c o m m e r c i o del v i n o , il cui m e r c a t o p r i n c i p a l e e r a a l l o r a p i a z z a Carlina, d o n d e , più tardi, dal 1862 in poi passò In v i a Rossini.

Il 1? g e n n a i o 1821 f u a b o l i t a l ' i m p o s t a sulla v e n -dita del v i n o a l l ' i n g r o s s o e d i m i n u i t a di u n sesto q u e l l a sulla v e n d i t a al m i n u t o , m e n t r e f u r o n o a c c r e sciuti i dazi sul v i n o i m p o r t a t o da altri Stati ( n o -v e m b r e 1823). M a si r i t o r n ò b e n p r e s t o al r e g i m e t r i b u t a r i o o n e r o s o e v e s s a t o r i o , g i à in v i g o r e p r i m a della crisi. A n c h e d u r a n t e il p e r i o d o A l b e r t i n o r i -m a s e p r e s s o c h é i n v a r i a t o d e t t o o r d i n a -m e n t o , il q u a l e , t r a n n e q u a l c h e r i t o c c o , c o n t i n u ò a n c o r a s o t t o V i t t o -rio E m a n u e l e II. N o n è p r i v o di i n t e r e s s e q u i r i c o r d a r e c o m e le g r a v i r e s t r i z i o n i e le c o n s e g u e n t i l i m i t a z i o n i degli s c a m b i , p r o d o t t e dal s i s t e m a di t a s s a z i o n e del v i n o , r i m a s t e p u r t r o p p o p e r l u n g h i d e c e n n i p r e s s o c h é i n -v a r i a t e s i a n o s t a t e o g g e t t o di -v i -v a c i c r i t i c h e d a p a r t e di C a m i l l o C a v o u r . Il g r a n d e Statista, l i b e r i s t a c o n -v i n t o q u a l e era, si p r e o c c u p a -v a dei danni d e r i -v a n t i dagli i n t r a l c i c a u s a t i d a g l i i n e v i t a b i l i c o n t r o l l i , s o v r a t t u t t o p e r q u a n t o r i g u a r d a l ' i m p o s t a sulla p r o d u -zione, alla q u a l e e s p l i c i t a m e n t e e d e n e r g i c a m e n t e dic h i a r ò di p r e f e r i r e q u e l l a sulla v e n d i t a , p u r n o n n a -s c o n d e n d o -s i gli i n c o n v e n i e n t i i n e r e n t i a n c h e a q u e -s t a f o r m a di t a s s a z i o n e . E g l i , i n f a t t i , p u r c o n v e n e n d o n e l l a n e c e s s i t à di as-s o g g e t t a r e il v i n o a tributi, in c o n f o r m i t à a q u a n t o g i à a v v e n i v a — s e c o n d o l ' a f t e r m a z i o n e f a t t a d a C a -v o u r a l l a C a m e r a — « nei paesi p i ù a -v a n z a t i n e l l a s c i e n z a e c o n o m i c a » ( 1 ) , nei q u a l i « l ' i m p o s t a sulle b e v a n d e p r o d u c e u n a p a r t e n o t e v o l i s s i m a delle e n -t r a -t e » ( 2 ) , p r e f e r i v a la -t a s s a z i o n e d e l l a v e n d i -t a al m i n u t o p e r le s e g u e n t i c o n s i d e r a z i o n i : « S e si c o n s i d e r a la q u e s t i o n e ( d e l l ' i m p o s t a sulla p r o d u z i o n e v i -n i c o l a ) dal p u r o lato t e o r i c o , la r i s p o s t a -n o -n s a r e b b e d u b b i a e si d o v r e b b e d i r e e s s e r e più c o n v e n i e n t e e s t e n d e r l a a t u t t a la p r o d u z i o n e v i n i c o l a : m a n a s c e a q u e -sto p u n t o u n a d i f f i c o l t à di a p p l i c a z i o n e . D e r i v a d a q u e s t o s i s t e m a — egli a g g i u n g e v a — la n e c e s s i t à di c o s t r i n g e r e i p r o p r i e t a r i a c o n s e g n a r e , a l l ' e p o c a del r a c c o l t o , la q u a n t i t à di v i n o p r o d o t t o , e q u i n d i di d a r e f a c o l t à a g l i a g e n t i fiscali di v e r i f i c a r e l ' e s a t t e z z a d e l l e d e n u n c i e ». I n F r a n c i a , d o v e v e n n e i n t r o d o t t o t a l e sis t e m a — egli a t t e sis t a v a — sisi f u c o sis t r e t t i , p e r t r a sis p o r -t a r e f u o r i dalle p r o p r i e c a n -t i n e il v i n o , a r i c h i e d e r e u n p e r m e s s o , il c h e r e s e n e c e s s a r i o u n c o n t r o l l o c o n t i n u o e m o l e s t o sul t r a n s i t o d e l l e m e r c i . « Q u e s t o s i s t e m a riuscì, poi, così o d i o s o , s u s c i t ò t a n t e e c o s ì u n i v e r -sali l a g n a n z e c h e lo stesso g o v e r n o i m p e r i a l e — così c o n c l u d e v a C a v o u r — f u c o s t r e t t o a r i n u n z i a r v i e n o n v e n n e m a i p i ù in m e n t e a n e s s u n o di p r o p o r n e il r i s t a b i l i m e n t o » ( 3 ) . P e r q u e s t e c o n s i d e r a z i o n i , e g l i p r e f e r ì l ' i m p o s t a s u l l a v e n d i t a d e l v i n o al m i n u t o ; m a , a f f i n c h é il t r i b u t o n o n i n c i d e s s e u n i c a m e n t e s u l l e classi m e n o a g i a t e , la t a s s a z i o n e v e n n e e s t e s a a n c h e ad a l t r e b e v a n d e .

(1) Discorso del 27 aprile 1852, nei Discorsi parlamentari del Conte di Cavour, raccolti e pubblicati per ordine della Camera dei Deputati, voi. V, pag. 163 e seg.

(2) Discorso del 27 n o v e m b r e 1852, nei Discorsi parla-mentari cit., voi. VI, pag. 57.

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