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3. Capitolo 3 – Analisi comparativa tra Siren shenghuo 私人生活 (Vita privata) e L’amante

3.6 La scrittura come rimedio

Ci sono alcuni passaggi all’interno dei due suddetti romanzi in cui entrambe le scrittrici, Marguerite Duras e Chen Ran, usano la voce narrativa delle protagoniste per parlare di loro stesse e della loro carriera, del processo di creazione dell’opera letteraria, della nascita di questa esigenza di liberarsi dallo stato costante di malessere e tormento interiore attraverso la scrittura.

Marguerite Duras, ricordando l’infanzia, ci fa rivivere il momento in cui ha fatto presente alla madre di voler diventare una scrittrice, ottenendo poca considerazione e un categorico rifiuto. È una parentesi autobiografica vera e propria: la madre non accetterà mai il lavoro della figlia e anche il tentativo di ricongiungimento avvenuto con il romanzo Una diga sul Pacifico, che Marguerite aveva dedicato proprio alla madre, si rivelerà in realtà essere il tassello definitivo per la loro separazione315.

Quindici anni e mezzo. Sono magra, quasi gracile, con seni ancora da bambina, truccata di rosa pallido e rosso. E poi quel modo di vestirmi che potrebbe far ridere e di cui nessuno ride. È tutto qui, lo so. È tutto qui e nulla è ancora compiuto, lo vedo dagli occhi, occhi che dicono tutto. Voglio scrivere. Lo ripeto a mia madre: quello che voglio, è scrivere. La prima volta non risponde. Poi chiede: che cosa vuoi scrivere? Libri, romanzi, dico. Replica seccamente: dopo il concorso di matematica, se vuoi, scriverai, non mi riguarda. È assolutamente contraria, non c’è nessun merito a scrivere, non è un lavoro, non è una cosa

seria – in seguito dirà: è un’idea puerile316.

Le ho risposto che innanzi tutto volevo scrivere, solo scrivere, null’altro. Ne è gelosa. Nessuna risposta, una rapidissima occhiata, un’impercettibile alzata di spalle, indimenticabile. Così io me ne andrò per prima. Passeranno ancora alcuni anni prima che

lei mi perda, prima che perda sua figlia, questa figlia317.

Chen Ran diverse volte palesa l’amore per la scrittura, immedesimandosi nella protagonista del suo romanzo, Ni Aoao. In questo modo autore e narratore si fondono, confondendo il lettore. Il processo creativo descritto dall’autrice cinese, questa scrittura di getto, irruenta, con la quale si trascrivono direttamente i pensieri sulla carta, rimanda alla stessa modalità usata da Marguerite Duras.

314 Chen Ran, Siren shenghuo, cit., p. 49.

315 Vedi capitolo 1, pp. 26-27.

316 Duras, L’amante, cit., p. 29.

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Per questo anche lo stile narrativo è simile. La scrittura è l’unico piacere rimasto alla ragazzina Ni Aoao, dopo il susseguirsi di sfortune e dispiaceri. Alla fine del racconto si ritrova a scrivere su un taccuino riflessioni e pensieri, sola in casa della madre morta. Il processo creativo sembra essere l’unico sollievo per non impazzire.

写信带给我极大的愉快,世界上再也没有比这一种离群索居,孑然独处更加充实的 了。所有的遥远的愁绪抑或甜蜜,都近在咫尺,伸手可及。而当你真实地在人群里 的时候,你并不一定能感觉到那些。

Scrivere mi trasmette una gioia enorme, non c’è niente al mondo che mi isoli in tal modo dalle persone facendomi rintanare in me stessa e vivere da sola amplifica questa sensazione ancor di più. Tutti quei lontani momenti passati di gioia o di malinconia diventano vicinissimi, tanto da poterli toccare con mano. Mentre sei immerso tra una folla di persone,

sicuramente non riesci a raggiungere certe sensazioni318.

Chen Ran descrive così, attraverso questa metafora sorprendente e insolita, il momento in cui ha capito di voler diventare una scrittrice, in cui ha avvertito questa necessità:

我忽然感到身体内部有某种牵拉,撕扯,流动,游走或者是虫爬的感觉,但我又弄 不清这感觉到底是什么,具体的部位在哪儿。我十分烦躁。后来,我终于想起来,

那可能是许许多多的虫子似的黑字在我的血液里爬行 穿梭。

于是,我拿出纸张和笔,打算把血液里那些小虫子似的黑字写出来。 从此,我开始了不停地写字的生活。而且,这种生活一发二不可收。

Improvvisamente sentii qualcosa dentro di me che spingeva, strappava, fluiva e si muoveva, come se fossero degli insetti in circolo, ma non riuscivo fino in fondo a capire cosa mi stesse succedendo e in quale punto in particolare. Ero molto agitata. Poi, pensai che era probabile che fossero fiumi di parole che, come insetti, si muovevano avanti e indietro nelle mie vene.

Allora presi carta e penna, con l’intento di trascrivere quelle parole che scorrevano nel mio sangue come insetti.

Da quel momento, iniziai una vita dedita alla scrittura, senza mai fermarmi. Una volta

iniziato, non ci si può fermare319.

Questa invece è la descrizione del processo creativo vero e proprio, attraverso il quale i pensieri finiscono in maniera immediata e diretta sulla carta:

我脑子里想云集,强制性地大量涌现毫无系统的内容,由东到西,由张三到李四, 杂乱多变。一件事刚想一点,又转向了另一件事,出乎我的意料。

318 Chen Ran, Siren shenghuo, cit., p. 111.

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不知不觉中,纸页上已经又留下了几行字迹。

Dentro la mia testa i pensieri convergono, una gran quantità di contenuti emergono con forza senza logica, da destra a sinistra, dall’alto in basso, cambiando in maniera confusa. Non appena penso ad una cosa, questa può trasformarsi in tutt’altro, inaspettatamente.

Intanto, in maniera inconscia, sul foglio di carta sono state già scritte diverse righe320.

L’ispirazione che prende il sopravvento e dirige l’estasi creativa in maniera incontrollata e inconscia, come descritto da Chen Ran, si ritrova anche nelle parole della Duras:

Come si sono scritte le cose, perché, come ho scritto, non lo so, non so come è cominciato. Non si può spiegarlo. Da dove vengono certi libri? Sulla pagina non c’è nulla e poi di colpo ci sono trecento pagine. Da dove vengono? Bisogna lasciar andare le cose quando si scrive, non bisogna controllarsi, bisogna lasciar correre perché non si sa tutto di sé. Non si sa cosa

si è capaci di scrivere321.

A volte ho la sensazione di non averlo scritto questo libro. Ho la sensazione che sia passato

attraverso di me, per dove mi trovavo. Di avere assistito alla sua scrittura, quasi322.