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Acque superficiali

Nel documento PAT COMUNE DI M ALO (pagine 19-23)

4. A CQUA

4.1 Acque superficiali

Il comune di Malo è interessato da un sistema idrografico costituito da torrenti che attraversano il territorio in direzione nord sud e da una rete minore di canali irrigui di collegamento (il Quadro Conoscitivo della Regione Veneto offre la denominazione delle diverse tipologie di corpo idrico come cartografati nella scheda DPSIR relativa alla C.A.

acqua).

Il sistema idrografico è molto importante per il territorio del comune di Malo, in quanto i torrenti Giara, Leogra-Timonchio e Leogretta hanno condizionato l’insediamento e l’attività degli uomini, e le cui esondazioni hanno modificato nel tempo intere parti del paesaggio. Anche gli scoli Vedesai e Trozo Marano, i cui tracciati, in direzione nord-sud, sembrano riconducibili all’antica centuriazione romana che organizza il territorio.

TORRENTE PROA

TORRENTE OROLO GIARA

TORRENTE LEOGRETTA TORRENTE TIMONCHIO

TORRENTE ROSTONE TORRENTE

VEDESAI

SCOLO TROZZO MARAN

PAT MALO – VAS STATO AMBIENTE 07P19_W01R01_stato ambiente.doc 19 Figura 4-1. Corsi d’acqua principali del Comune di Malo (fonte: Quadro Conoscitivo Regione

Veneto)

Il torrente principale del territorio comunale di Malo è il Leogra – Timonchio un corso d’acqua di una certa importanza, con un bacino tributario di ben 105 Km2 ed una portata media defluente di circa 4 m3/sec. alla sezione di chiusura, in corrispondenza della linea delle risorgive.

Il torrente Timonchio nasce dal M. Novegno ed è alimentato anche dai contributi della Valle dell'Orco e del torrente Boldoro. In località Marano Vicentino riceve l’apporto del Fiume Leogra e continua il suo corso mantenendo il nome di Torrente Timonchio. Riceve gli apporti del torrente Rostone, del torrente Igna, della roggia Verlata (che riceve i reflui dell’impianto di depurazione di Villaverla) e del Bacchiglioncello, acque che presentano condizioni ambientali già compromesse. Il Timonchio è praticamente sempre asciutto a causa sia delle captazioni per scopi idroelettrici ed industriali sia dei fenomeni di dispersione in subalveo dovuti alla natura del substrato.

Oltre che da questo torrente, il sistema idrografico principale è costituito da:

- torrente Orolo (bacino idrografico di circa 45 Km2);

- torrente Rostone (corso d’acqua artificiale);

- Scolo Trozzo Marano (corso d’acqua artificiale);

- Torrente Leogretta (corso d’acqua artificiale).

Il regime dei corsi d’acqua del comune di Malo è molto variabile, con rapide transizioni dallo stato di magra a quello di piena.

Nei periodi siccitosi il letto dei corsi d’acqua risulta completamente asciutto, a causa sia delle dispersioni negli acquiferi alluvionali che delle numerose utilizzazioni civili e industriali.

In massima parte questi corsi d’acqua risultano pensili rispetto alla piana circostante, con argini sopraelevati delimitati da filari alberati.

L’intensa e diffusa escavazione di questi ultimi anni ha intaccato il sistema di drenaggio secondario, modificando i livelli naturali di scolo, deviando e/o ostruendo i fossi di raccordo e collegamento.

Lo Stato Ambientale dei Corsi d’Acqua (SACA) è determinato rapportando i dati riguardanti lo Stato Ecologico (SECA) con i dati relativi alla presenza di sostanze pericolose. Lo Stato Ecologico viene a sua volta definito valutando il Livello d’Inquinamento dato dai Macrodescrittori (LIM) (azoto ammoniacale, azoto nitrico, percentuale di saturazione dell’ossigeno, fosforo totale, BOD5, COD, Escherichia coli) e l’Indice Biotico Esteso (IBE). Le classi di stato ecologico sono cinque, dalla 1 (la migliore) alla 5 (la peggiore). Gli stati di qualità ambientale previsti per i corsi d’acqua sono:

Elevato, Buono, Sufficiente, Scadente e Pessimo.

Il Decreto Legislativo 152/06 stabilisce i seguenti obiettivi di qualità entro il 31.12.2008, nei corpi idrici significativi superficiali classificati, almeno lo stato di qualità ambientale deve essere “sufficiente”. Tale classificazione costituisce la base per la programmazione degli interventi di tutela dei corpi idrici dall’inquinamento.

Con Deliberazione della Giunta Regionale del 6 giugno 2003, n. 1731, il Veneto ha adempiuto a tale obbligo, individuando la classe di qualità ambientale dei corpi idrici regionali significativi.

La rete di monitoraggio regionale della qualità delle acque superficiali ha una stazione di campionamento all’interno del territorio comunale di Malo, identificata con il numero 439, ed attiva dal 01/01/2000.

STAZ CORPO

IDRICO COMUNE 2000 2001 2002 2003 2004 2005 438 T. TIMONCHIO Santorso BUO BUO BUO BUO BUO BUO 439 T. TIMONCHIO Malo/Caldogno SCA \ \ \ SUF SUF

Legenda:

ELE = Stato ambientale elevato;

BUO = Stato ambientale buono;

SUF = Stato ambientale sufficiente;

SCA = Stato ambientale scadente;

PES = Stato ambientale pessimo.

Figura 4-2. Stato ambientale dei corpi idrici superficiali. (Rapporto Ambientale della VAS del PTCP della Provincia di Vicenza anno 2006)

Figura 4-3. Stato ambientale del torrente Timonchio. (Quadro conoscitivo. Regione Veneto)

Come riportato nella

Figura 4-2 e nella Figura 4-3 il tratto di torrente che va dall’origine allo scarico del depuratore di Schio, rappresentato dalla stazione 438, negli anni dal 2000 al 2005 ha fatto rilevare uno stato ambientale buono, con i punteggi attribuiti ai macrodescrittori che non fanno rilevare particolari criticità. Nel tratto tra lo scarico del depuratore di Schio e la confluenza del torrente Leogra non sono presenti stazioni di monitoraggio. Il tratto terminale è rappresentato dalla stazione 439 in comune di Malo per la quale nel 2000 lo stato ambientale era scadente a causa dell’IBE, fino al 2003 poi non ci sono dati in quanto il tratto d’acqua in questione era senza acqua nei mesi estivi e a volte anche nel periodo primaverile e autunnale. Dal 2003 in poi la stazione è stata spostata e la valutazione per il torrente Timonchio risulta essere sufficiente e di conseguenza rappresenta una criticità per il comune di Malo e Caldogno. I punteggi molto bassi attribuiti ai parametri dell’azoto ammoniacale, del fosforo e del escherichia coli indicano un inquinamento da reflui di origine civile.

Per definire lo stato di salute biologica dei corsi d’acqua del comune di Malo sono stati utilizzati i dati del “Mappaggio della qualità biologica dei corsi d’acqua superficiali della Provincia di Vicenza” presenti all’interno della VAS del PTCP di Vicenza. La qualità biologica è stata rilevata con il metodo IBE che si basa sulla presenza, o sull’assenza, di varie categorie di organismi bentonici.

PAT MALO – VAS STATO AMBIENTE 07P19_W01R01_stato ambiente.doc 21

Figura 4-4. Estratto della carta della qualità biologica delle acque superficiali. (fonte: Mappaggio della qualità biologica dei corsi d’acqua superficiali della Provincia di Vicenza)

Per quanto riguarda la qualità biologica dei corsi d’acqua della Provincia di Vicenza è stato rilevato l’Indice Biologico di Qualità del torrente Giara Orolo che ha rilevato nel tratto del comune di Malo un ambiente non inquinato.

4.1.1 Stima dei carichi inquinanti potenziali

La stima dei carichi inquinanti potenziali permette di valutare la pressione esercitata sulla qualità della risorsa idrica dalle sostanze inquinanti che teoricamente giungono ad essa e di individuare, tra le fonti di generazione, quelle che più incidono sulla qualità delle acque che attraversano il territorio comunale. Non avendo a disposizione dati sulle concentrazioni di inquinanti presenti nei corpi idrici ricettori, viene applicato il metodo indiretto, analizzando due tipologie di carico:

- Il carico organico potenziale, che indica la stima dei carichi organici totali prodotti nel territorio comunale espressi come abitanti equivalenti: il carico organico è immesso nelle matrici ambientali sia attraverso sorgenti puntuali sia attraverso sorgenti diffuse ed ha l’effetto di ridurre l’ossigeno disciolto;

- Il carico trofico potenziale, che indica la stima dei carichi totali di sostanze eutrofizzanti (Azoto e Fosforo), potenzialmente immesse nell’ambiente idrico di riferimento

Per definire l’indice dell’apporto di carico organico potenziale che deriva dalle attività economiche presenti nel territorio comunale di Malo sono stati utilizzati gli abitanti equivalenti di origine civile e industriale.

Prov Anno NOME

Figura 4-5. Carichi potenziali organici del comune di Malo (fonte: Quadro conoscitivo. Regione Veneto)

Per il comune di Malo la maggior parte del carico inquinante è di origine industriale infatti incide circa il 76% sul carico organico totale.

Prov Anno Nome

Figura 4-6. Carichi potenziali trofici del comune di Malo (fonte: Quadro conoscitivo. Regione Veneto)

In linea generale si può notare che nel territorio comunale, alla generazione di azoto contribuisce principalmente l’attività agrozootecnica e industriale, mentre il fosforo è prodotto quasi esclusivamente dall’attività agrozootecnica.

Nel documento PAT COMUNE DI M ALO (pagine 19-23)