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Acquisizione del controllo del gruppo Noovle

In data 21 maggio 2020 TIM S.p.A. ha perfezionato l’acquisizione del 100% delle quote di Noovle S.r.l., società italiana di consulenza ICT e system integration specializzata nella fornitura di progetti e soluzioni cloud e tra i principali partner di Google Cloud nel mercato italiano.

A decorrere da tale data, Noovle S.r.l. e le sue società controllate (gruppo Noovle) sono consolidate con il metodo integrale.

L’operazione permette a TIM di ampliare la propria offerta di servizi innovativi di public, private e hybrid cloud e di rafforzare le competenze di servizio per accelerare la digitalizzazione delle imprese, dalle PMI (piccole e medie imprese) alla grande industria, fino al mondo della Pubblica Amministrazione e della sanità.

Gli effetti contabili dell’aggregazione aziendale sono così sintetizzabili:

■ il corrispettivo è pari a 13 milioni di euro;

■ tutte le Attività acquisite e le Passività assunte delle società acquisite sono state oggetto di valutazione per la loro iscrizione a fair value;

■ in aggiunta al valore delle Attività acquisite e delle Passività assunte sono stati iscritti un Avviamento pari a 11 milioni di euro, Altre attività immateriali pari a 4 milioni di euro e Passività per imposte differite pari a 1 milione di euro determinate come illustrato nelle seguenti tabelle:

(milioni di euro) Valori a Fair Value

Valorizzazione del corrispettivo (a) 13

Valore delle attività acquisite (b) 31

Valore delle passività assunte (c) (32)

Avviamento, Altre attività immateriali e Passività per imposte differite (a-b-c) 14

Gruppo Noovle – valori alla data di acquisizione

(milioni di euro) Valori

a Fair Value Valori Contabili

Avviamento 11

-Altre attività non correnti 7 3

Attività correnti 28 28

di cui Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 1 1

Totale attività (a) 46 31

Totale passività non correnti 4 3

di cui Passività finanziarie non correnti 2 2

Totale passività correnti 29 29

di cui Passività finanziarie correnti 2 2

Totale passività (b) 33 32

Attività nette (a-b) 13 (1)

Si segnala inoltre che, qualora l’operazione di acquisizione di Noovle S.r.l. e delle sue società controllate fosse stata completata il 1° gennaio 2020, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo TIM avrebbe registrato maggiori ricavi per un importo di circa 14 milioni di euro con effetti non significativi sul risultato netto dell'esercizio.

Bilancio consolidato del

Gruppo TIM Nota 4

Aggregazioni aziendali 154

NOTA 5

AVVIAMENTO

Tale voce presenta la seguente ripartizione ed evoluzione negli anni 2019 e 2020:

(milioni di euro) 31.12.2018 Incrementi Decrementi Svalutazioni Differenze

cambio Held for sale INWIT

31.12.2019

Domestic 25.899 (68) (3.600) 22.231

Brasile 870 (18) 852

Altre attività

Totale 26.769 (68) (18) (3.600) 23.083

(milioni di euro) 31.12.2019 Incrementi Decrementi Svalutazioni Differenze

cambio 31.12.2020

Domestic 22.231 11 22.242

Brasile 852 (247) 605

Altre attività

Totale 23.083 11 (247) 22.847

L’Avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore (impairment test) con cadenza almeno annuale in occasione della redazione del bilancio consolidato della società.

Nel corso del 2020 l’Avviamento si riduce di 236 milioni di euro, da 23.083 milioni di euro di fine 2019 a 22.847 milioni di euro al 31 dicembre 2020. Nel dettaglio:

■ con riferimento alla Cash Generating Unit Domestic la voce registra un incremento di 11 milioni di euro relativo all’iscrizione dell’avviamento connesso all’acquisizione di Noovle S.r.l. e delle sue società controllate (per maggiori dettagli si veda la nota “Aggregazioni aziendali”);

■ si riduce inoltre di 247 milioni di euro per la differenza cambio relativa all’Avviamento della Cash Generating Unit Brasile.

I valori contabili lordi dell’avviamento e delle relative svalutazioni per riduzione di valore accumulate dal 1°

gennaio 2004 (data di allocazione alle Unità Generatrici di Flussi Finanziari (CGU)) sino al 31 dicembre 2020 e 2019 sono così riepilogati:

31.12.2020 31.12.2019

(milioni di euro) Valore

lordo Svalutazioni

accumulate Valore

netto Valore

lordo Svalutazioni

accumulate Valore netto

Domestic 38.687 (16.445) 22.242 38.676 (16.445) 22.231

Brasile 751 (146) 605 1.055 (203) 852

Altre attività

Totale 39.438 (16.591) 22.847 39.731 (16.648) 23.083

I dati relativi alla CGU Brasile sono esposti in euro convertiti al cambio puntuale alla data di chiusura del bilancio; il valore dell’avviamento relativo alla CGU corrisponde a 3.854 milioni di reais.

L’impairment test è stato svolto su due fasi: nella prima fase è stato stimato il valore recuperabile delle attività attribuite alle singole CGU alle quali è allocato l’avviamento; nella seconda fase sono state svolte le analisi considerando le attività del Gruppo nel loro complesso, che non hanno evidenziato alcuna perdita di valore.

Bilancio consolidato del

Gruppo TIM Nota 5

Avviamento 155

Per quanto riguarda le verifiche di cui alla prima fase, le unità (o gruppi di unità) generatrici di flussi finanziari alle quali è allocato l’avviamento sono le seguenti:

Settore Unità (o gruppi di unità) generatrici di flussi finanziari

Domestic Domestic

Brasile Brasile

Ai sensi della disciplina contabile applicabile il “valore recuperabile” delle CGU è pari al maggiore tra il “fair value (valore equo) al netto dei costi di dismissione” e il “valore d’uso”.

Le configurazioni di valore utilizzate per determinare il valore recuperabile al 31 dicembre 2020 delle CGU in esame sono state per Domestic il valore d’uso, per Brasile il fair value. In particolare, per il Brasile il fair value è stato determinato sulla base della capitalizzazione di borsa a fine periodo.

Le valutazioni sono espresse in valuta locale, e pertanto in valuta Euro per la CGU Domestic e in valuta Reais per la CGU Brasile. Per quest’ultima unità il valore recuperabile delle attività è determinato con la denominazione della valuta funzionale e successivamente convertito al cambio puntuale alla data di chiusura del bilancio.

Per la CGU Domestic la stima del valore d’uso è stata effettuata, nel rispetto dello IAS36, dei principi e delle best practices di valutazione, avendo a riferimento flussi di cassa attesi in diversi scenari. I diversi flussi attesi sono sintetizzati in un flusso medio normale determinato con il supporto di esperti valutatori e industriali (gli Esperti), partendo dai dati prospettici riportati nel Piano Industriale 2021-2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione. In particolare i flussi medio attesi sono stati determinati avendo a riferimento i tre anni del Piano Industriale 2021-2023 ai quali si aggiungono dati estrapolati per ulteriori due anni, portando così il periodo di previsione esplicita dei flussi finanziari futuri a complessivi cinque anni (2021-2025). L’estrapolazione al 2024-2025 ha consentito in particolare di intercettare fenomeni di mercato e concorrenziali che manifesteranno i loro segnali oltre l’orizzonte di previsione del Piano Industriale.

Per quanto concerne la stima del valore terminale, si è assunto come flusso sostenibile di lungo periodo l’estrapolazione del flusso stimato al 2025, opportunamente rettificato per tenere in considerazione un adeguato livello di investimenti di lungo termine. Inoltre, con specifico riferimento al valore incrementale derivante dall’utilizzo della licenza 5G, e quindi dallo sviluppo di nuove e innovative aree di business, si è adottato un modello di valutazione che tiene conto dei flussi incrementali netti per un arco di tempo definito basato sulla sola durata temporale della licenza. Tale approccio è coerente con la necessità di intercettare nella configurazione di valore, da un lato i flussi negativi derivanti dal pagamento della licenza (2019 – 2022) e degli investimenti industriali a supporto del suo sviluppo (inclusi nel Piano Industriale), e dall’altro lato i flussi netti positivi derivanti dalla componente incrementale di business che l’acquisizione della licenza consentirà di sviluppare in un arco temporale ampio e oltre i 5 anni di previsione esplicita.

Il Piano Industriale 2021-2023 recepisce alcune valutazioni sui potenziali elementi di rischio di natura esogena ed endogena nonché le relative azioni di contrasto e risposta, tenuto conto anche dell’attuale emergenza epidemiologica da Covid-19. Al fine di definire il flusso medio normale per l’impairment test, il management con l’ausilio degli Esperti ha identificato ulteriori fattori di rischio, apportando variazioni negli ammontari e/o nella distribuzione temporale dei flussi di cassa futuri, attribuendo maggior peso alle evidenze esterne disponibili.

Il costo del capitale utilizzato per lo sconto dei flussi finanziari previsionali nelle stime di valore d’uso per la CGU Domestic:

■ è stato stimato con il modello denominato CAPM - Capital Asset Pricing Model, che costituisce un criterio applicativo di generale accettazione richiamato dal principio contabile IAS 36;

■ riflette le stime correnti del mercato circa il valore temporale del denaro e i rischi specifici dei gruppi di attività; include premi di rendimento appropriati per il rischio paese;

■ è stato calcolato utilizzando parametri comparativi di mercato per stimare il “coefficiente Beta” e il coefficiente di ponderazione delle componenti del capitale proprio e del capitale di debito;

Si riportano nel seguito per la CGU Domestic:

■ il costo medio ponderato del capitale utilizzato per lo sconto dei flussi finanziari previsionali (c.d. tasso WACC) e il tasso equivalente al lordo dell’effetto fiscale;

■ il tasso di crescita utilizzato per la stima del valore residuo dopo il periodo di previsione esplicita (c.d. tasso g), espresso in termini nominali e riferito ai flussi finanziari in valuta funzionale;

■ i tassi di capitalizzazione impliciti che risulta dalla differenza tra il costo del capitale, al netto delle imposte, e il tasso di crescita g.

Bilancio consolidato del

Gruppo TIM Nota 5

Avviamento 156

Parametri rilevanti ai fini delle stime di valore d'uso

Domestic

WACC 4,73%

WACC prima delle imposte 6,33%

Tasso di crescita oltre il periodo esplicito (g) 0,5%

Tasso di capitalizzazione netto imposte (WACC-g) 4,23%

Tasso di capitalizzazione prima delle imposte (WACC-g) 5,83%

Investimenti/Ricavi, in perpetuo 19,2%

Il tasso di crescita nel valore terminale “g” della CGU Domestic è stato stimato tenendo conto dell’evoluzione attesa nel periodo di previsione esplicita e si colloca all’interno dell’intervallo dei tassi di crescita applicati dagli analisti che seguono il titolo TIM.

Nella stima del livello di investimenti necessari a sostenere lo sviluppo perpetuo dei flussi finanziari nel periodo successivo a quello di previsione esplicita si è tenuto in considerazione la fase del ciclo di investimento, del posizionamento competitivo e delle infrastrutture tecnologiche gestite.

In aggiunta ai flussi medio normali utilizzati per determinare il valore d’uso della CGU Domestic, sono state effettuate anche analisi di sensitività sui fattori di rischio individuati con gli Esperti per tenere conto della prospettiva dell’operatore di mercato.

Le differenze fra il valore recuperabile e i valori netti contabili per le CGU considerate ammontano a:

(milioni di euro) Domestic Brasile

Differenza tra i valori recuperabili e i valori netti contabili +14.313 +1.395

Pertanto, alla luce di tutti gli elementi di cui sopra, nell’esercizio 2020 non si sono evidenziate perdite di valore;

vengono pertanto confermati i valori dell’avviamento iscritti in bilancio.

In sede di stima dei valori recuperabili si sono svolte analisi di simulazione dei risultati al variare dei parametri rilevanti. Nel seguito si riportano i parametri che, se considerati singolarmente e in costanza degli altri, rendono il valore recuperabile uguale al valore netto contabile.

Parametri che rendono il valore d'uso pari al valore contabile

Domestic

WACC prima delle imposte 8,32%

Tasso di capitalizzazione prima delle imposte (WACC-g) 7,82%

Investimenti/Ricavi, in perpetuo 27,20%

Relativamente alla CGU Brasile la variazione del prezzo per azione, rispetto alla quotazione di riferimento considerata ai fini delle valutazioni di bilancio, che renderebbe il valore recuperabile pari al valore contabile risulta essere uguale a -25%.

In aggiunta ai flussi medio normali utilizzati per determinare il valore d’uso della CGU Domestic, sono state effettuate anche analisi di sensitivity sui principali fattori di rischio individuati con gli Esperti e per tenere conto della prospettiva dell’operatore di mercato. A seguito di tali analisi il valore recuperabile risulta comunque superiore al valore netto contabile.

Bilancio consolidato del

Gruppo TIM Nota 5

Avviamento 157

NOTA 6