• Non ci sono risultati.

PRINCIPALI DATI ECONOMICI E OPERATIVI DELLE BUSINESS UNIT DEL GRUPPO TIM

Domestic

(milioni di euro) 2020 2019 Variazioni

(a-b)

(a) (b) assolute % % organica

esclusi non ricorrenti

Ricavi 12.905 14.078 (1.173) (8,3) (7,7)

EBITDA 5.339 5.708 (369) (6,5) (7,9)

% sui Ricavi 41,4 40,5 0,9 pp (0,1)pp

EBIT 1.635 1.887 (252) (13,4) (19,2)

% sui Ricavi 12,7 13,4 (0,7) pp (2,1)pp

Personale a fine esercizio (unità) (°) 42.925 45.496 (2.571) (5,7) (°) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 9 unità al 31 dicembre 2020 (5 unità al 31 dicembre 2019)

(milioni di euro) 4° Trimestre 4° Trimestre Variazioni

(a-b)

2020 2019

(a) (b) assolute % % organica

esclusi non ricorrenti

Ricavi 3.433 3.555 (122) (3,4) (3,0)

EBITDA 1.258 1.154 104 9,0 (2,5)

% sui Ricavi 36,6 32,5 4,1 pp 0,3pp

EBIT 323 193 130 67,4 (9,8)

% sui Ricavi 9,4 5,4 4,0pp (1,0) pp

Fisso

31.12.2020 31.12.2019 31.12.2018

Accessi totali TIM Retail (migliaia) 8.767 9.166 10.197

di cui NGN (1) 4.407 3.670 3.214

Accessi totali TIM Wholesale (migliaia) 7.974 8.051 8.063

di cui NGN 4.220 3.309 2.262

Accessi broadband TIM Retail attivi (migliaia) 7.635 7.592 7.483

ARPU Consumer (€/mese) (2) 33,0 34,9 34,0

ARPU Broadband (€/mese) (3) 25,4 27,7 26,3

(1) Accessi UltraBroadband in modalità FTTx e FWA, incluse anche le linee “solo dati”; in continuità con la metodologia adottata nel 2019, le linee

"solo dati"sono incluse anche nel totale accessi retail 2018.

(2) Ricavi da servizi retail organici Consumer rapportati alla consistenza media degli accessi Consumer.

(3) Ricavi da servizi broadband organici rapportati alla consistenza media degli accessi broadband TIM retail attivi.

Mobile

31.12.2020 31.12.2019 31.12.2018

Consistenza linee a fine periodo (migliaia) 30.170 30.895 31.818

di cui Human 19.795 21.003 22.448

Churn rate (%) (4) 18,6 20,4 26,3

Users broadband (migliaia) (5) 12.818 12.823 13.015

ARPU Retail (€/mese) (6) 8,0 8,7 9,8

ARPU Human (€/mese) (7) 12,1 12,6 13,4

(4) Percentuale di linee totali cessate nel periodo rispetto alla consistenza media totale.

(5) Linee mobili che utilizzano servizi dati.

(6) Ricavi da servizi retail organici (visitors e MVNO esclusi) rapportati alla consistenza media totale linee.

(7) Ricavi da servizi retail organici (visitors e MVNO esclusi) rapportati alla consistenza media linee human.

Relazione sulla gestione

del Gruppo TIM Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM Business Unit Domestic 22

Ricavi

I ricavi della Business Unit Domestic ammontano a 12.905 milioni di euro, in diminuzione di 1.173 milioni di euro rispetto all’esercizio 2019 (-8,3%) e risentono dell’effetto dello sfidante contesto competitivo e, con particolare riferimento al mercato Mobile, delle restrizioni connesse all’emergenza Covid-19. I ricavi organici, al netto della componente non ricorrente, ammontano a 12.944 milioni di euro (-1.081 milioni di euro rispetto all’esercizio 2019, -7,7%); in particolare, i ricavi dell’esercizio 2020 scontano un impatto complessivo di -39 milioni di euro, principalmente riferiti a rettifiche di ricavi connesse a iniziative commerciali di TIM S.p.A. a supporto della clientela per il contrasto dell’emergenza Covid-19. L’esercizio 2019 scontava oneri non ricorrenti per 15 milioni di euro riferibili a rettifiche di ricavi di esercizi precedenti.

Nel quarto trimestre 2020 i ricavi della Business Unit Domestic ammontano a 3.433 milioni di euro, in diminuzione di 122 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2019 (-3,4%, -3,0% in termini organici).

I ricavi da Servizi stand alone ammontano a 11.605 milioni di euro (-980 milioni di euro rispetto all’esercizio 2019, -7,8%) e scontano gli impatti del contesto regolatorio e competitivo sulla customer base e sui livelli di ARPU. I ricavi da servizi stand alone organici, al netto della sopra citata componente non ricorrente, ammontano a 11.643 milioni di euro (-883 milioni di euro rispetto all’esercizio 2019, -7,0%).

In dettaglio:

■ i ricavi da Servizi stand alone del mercato Fisso sono pari, in termini organici, a 8.785 milioni di euro, con una variazione rispetto all’esercizio 2019 (-6,1%) dovuta prevalentemente alla diminuzione degli accessi e dei livelli di ARPU, che si riflette anche nell’andamento dei ricavi da servizi broadband (-170 milioni di euro rispetto all’esercizio 2019, -6,9%), parzialmente compensato dalla crescita dei ricavi da soluzioni ICT (+134 milioni di euro rispetto all’esercizio 2019, pari a +15,6%);

■ i ricavi da Servizi stand alone del mercato Mobile sono pari a 3.378 milioni di euro (-397 milioni di euro rispetto al 2019, -10,5%) e scontano l’impatto, negativo sulla customer base, della mutata dinamica competitiva nonché gli effetti connessi al contesto regolatorio e quelli conseguenti alle limitazioni imposte in materia di emergenza sanitaria. In termini organici, al netto della già citata componente non ricorrente, i ricavi da servizi stand alone del Mobile ammontano a 3.411 milioni di euro (-330 milioni di euro rispetto al 2019, pari a -8,8%).

I ricavi Handset e Bundle & Handset, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 1.301 milioni di euro nell'esercizio 2020, -198 milioni di euro in termini organici rispetto al 2019 anche per effetto della ridotta frequentazione dei punti vendita a seguito dei provvedimenti restrittivi legati all’emergenza Covid-19.

Nella tabella seguente sono riportati i principali risultati conseguiti nel 2020 dalla Business Unit Domestic per segmento di clientela/aree di attività, posti a confronto con l'esercizio 2019.

(milioni di euro) 4° Trimestre 4° Trimestre Variazioni %

2020 2019 2020 2019

Relativamente ai segmenti di mercato della Business Unit Domestic si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al 2019:

■ Consumer: il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di fonia e internet gestiti e sviluppati per le persone e le famiglie nel Fisso e nel Mobile e dalla telefonia pubblica; attività di caring, supporto al credito operativo, loyalty e retention, attività di vendita di competenza e gestione amministrativa dei clienti; è inclusa la società TIM Retail, che coordina l’attività dei negozi Flagship. In termini organici, al netto della citata componente non ricorrente, i ricavi del segmento Consumer sono pari a 5.908 milioni di euro e presentano un andamento (-686 milioni di euro -10,4%), rispetto al 2019, che sconta l’impatto dello sfidante contesto competitivo e una maggiore disciplina dei processi commerciali. La dinamica osservata sui ricavi complessivi è presente anche sui ricavi da servizi stand alone, che sono pari a 5.181 milioni di euro, con una diminuzione di 619 milioni di euro rispetto al 2019 (-10,7%). In particolare:

• i ricavi da Servizi stand alone del Mobile sono pari, in termini organici, a 2.343 milioni di euro (-226 milioni di euro, -8,8%) rispetto al 2019; a fronte di un’inedita dinamica competitiva nella fascia bassa del mercato, si registra, nel quarto trimestre, una più contenuta riduzione della customer base calling.

Relazione sulla gestione

del Gruppo TIM Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM Business Unit Domestic 23

Tali risultati scontano anche gli effetti dell’emergenza Covid-19 sui ricavi da roaming e la progressiva riduzione delle tariffe regolate di interconnessione sul traffico entrante;

• i ricavi da Servizi stand alone del Fisso sono pari, in termini organici, a 2.871 milioni di euro (-382 milioni di euro, –11,7% rispetto al 2019), prevalentemente per effetto della riduzione dei livelli di ARPU e della minore Customer Base, che nel corso dell’esercizio 2020 ha avuto un calo in progressiva attenuazione. Si evidenzia la crescita dei clienti BroadBand, in particolare gli Ultra BroadBand, e il miglioramento della performance del 2020 rispetto al 2019 dell’ARPU broadband a partire dal terzo trimestre.

I ricavi Handset e Bundle & Handset del segmento Consumer sono pari a 727 milioni di euro, con -67 milioni di euro rispetto al 2019 (-8,4%), concentrata sul comparto mobile per la mutata strategia commerciale sui prodotti, focalizzata sulla difesa della marginalità. Sulla performance ha avuto anche impatto la restrizione alla circolazione per emergenza sanitaria Covid-19: nel periodo di lockdown i volumi venduti di smartphone si sono ridotti rispetto al 2019 con una ripresa a regime solo a partire dal mese di luglio.

■ Business: il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di fonia, dati, internet e soluzioni ICT gestiti e sviluppati per la clientela delle PMI (Piccole e medie imprese), SOHO (Small Office Home Office), Top, Public Sector, Large Account ed Enterprise nel Fisso e nel Mobile. Sono incluse le società: Olivetti, TI Trust Technologies e Telsy e da giugno 2020 il gruppo Noovle. In termini organici, al netto della citata componente non ricorrente, i ricavi del segmento Business sono pari a 4.113 milioni di euro (-512 milioni di euro rispetto al 2019, -11,1%, di cui -8,1% per la componente dei ricavi da servizi stand alone). In particolare:

• i ricavi totali del Mobile evidenziano una performance organica rispetto al 2019 (-11,8%), legata alla componente dei ricavi da servizi stand alone (-11,8%) e al trend dell’ARPU;

• i ricavi totali del Fisso in termini organici hanno subito una variazione di -386 milioni di euro rispetto al 2019 (-10,7%) con la componente dei ricavi da servizi (-6,8%) influenzata da un andamento dei prezzi in parte compensato dall’incremento dei ricavi da servizi ICT.

■ Wholesale National Market: il perimetro di riferimento è costituito dalla gestione e sviluppo del portafoglio dei servizi wholesale, regolamentati e non, diretti agli operatori di telecomunicazioni del mercato domestico sia del Fisso che del Mobile. Sono incluse le società: TI San Marino e Telefonia Mobile Sammarinese. Il segmento Wholesale National Market presenta nell'esercizio 2020 ricavi pari a 1.917 milioni di euro, in aumento rispetto al 2019 di 74 milioni di euro (+4,0%), con una performance positiva guidata prevalentemente dalla crescita degli accessi trainata dal comparto Ultra BroadBand.

■ Wholesale International Market: in tale ambito sono ricomprese le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle che opera nel mercato dei servizi internazionali voce, dati e internet destinati agli operatori di telecomunicazioni fisse e mobili, agli ISP/ASP (mercato Wholesale) e alle aziende multinazionali attraverso reti proprietarie nei mercati Europei, nel Mediterraneo e in Sud America. I ricavi del 2020 del segmento Wholesale International Market sono pari a 966 milioni di euro, in crescita di 19 milioni di euro (+2,0%) rispetto al 2019, con effetti trascurabili su EBITDA. Tale andamento è principalmente connesso all’offerta di capacità del business dati.

■ Other: il perimetro di riferimento è costituito da:

• INWIT S.p.A.: opera nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, nello specifico in quelle dedicate all’ospitalità di apparati di trasmissione radio per le reti di telefonia mobile sia di TIM sia di altri operatori. Nel corso del 2020 la partecipazione del Gruppo TIM in INWIT ha registrato diverse variazioni in considerazione delle molteplici operazioni che hanno interessato la struttura societaria, a partire dalla fusione mediante incorporazione di Vodafone Towers S.r.l. in INWIT S.p.A.. Per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota “Partecipazioni” del Bilancio Consolidato del Gruppo TIM al 31 dicembre 2020. Si precisa che a decorrere dal Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 e sino al perfezionamento della fusione sopracitata, INWIT S.p.A. è stata presentata come “Asset posseduto per la vendita (Asset held for sale)”.

• Altre strutture Operations: presidio dell’innovazione tecnologica e dei processi di sviluppo, ingegneria, realizzazione ed esercizio delle infrastrutture di rete, IT, impiantistiche e immobiliari di competenza;

sono inoltre incluse la società Flash Fiber e le attività svolte dalla componente Open Access per i processi di delivery e assurance dei servizi alla clientela, fino a settembre 2019 ricomprese nel segmento Wholesale e successivamente riclassificate a seguito del mutato assetto organizzativo;

• Staff & Other: servizi e prestazioni svolte dalle funzioni di Staff e altre attività di supporto effettuate da società minori, tra cui anche la società Persidera, ceduta in data 2 dicembre 2019 e inclusa nei dati economici e nei flussi finanziari dei primi mesi del 2019.

Relazione sulla gestione

del Gruppo TIM Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM Business Unit Domestic 24

EBITDA

L’EBITDA del 2020 della Business Unit Domestic è pari a 5.339 milioni di euro, (-369 milioni di euro rispetto al 2019, -6,5%), con un’incidenza sui ricavi pari al 41,4% (+0,9 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente).

L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 5.658 milioni di euro, (-486 milioni di euro rispetto al 2019, -7,9%). In particolare, l’EBITDA del 2020 sconta un impatto complessivo di -319 milioni di euro, di cui -108 milioni di euro ricollegabili all’emergenza Covid-19 in Italia e relativi principalmente agli impatti delle iniziative commerciali di TIM S.p.A. a supporto della clientela, nonché degli effetti delle difficoltà macroeconomiche su accantonamenti e oneri connessi alla gestione dei crediti. Inoltre, gli oneri non ricorrenti includono oneri connessi a processi di riorganizzazione/ristrutturazione aziendale, accantonamenti per contenziosi, sanzioni di carattere regolatorio e potenziali passività ad essi correlate nonché oneri connessi ad accordi e allo sviluppo di progetti non ricorrenti.

L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:

(milioni di euro) 2020 2019 Variazioni

assolute %

EBITDA 5.339 5.708 (369) (6,5)

Effetto conversione bilanci in valuta (1) 1

Effetto variazione perimetro di consolidamento (254) 254

Oneri/ (Proventi) non ricorrenti 319 691 (372)

EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente 5.658 6.144 (486) (7,9) L’EBITDA del quarto trimestre 2020 è pari a 1.258 milioni di euro (+104 milioni di euro rispetto al 2019, 9,0%).

In relazione alle dinamiche delle principali voci si evidenzia quanto segue:

(milioni di euro) 2020 2019 Variazione

Acquisti di materie e servizi 5.129 5.042 87

Costi del personale 2.401 2.753 (352)

Altri costi operativi 639 1.099 (460)

In particolare:

■ Altri proventi operativi sono pari a 200 milioni di euro con una diminuzione di 25 milioni di euro rispetto al 2019:

(milioni di euro) 2020 2019 Variazione

Indennità di ritardato pagamento dei servizi telefonici 40 48 (8)

Recupero costi del personale, acquisti e prestazioni di servizi 14 50 (36)

Contributi in conto impianti e in conto esercizio 32 29 3

Risarcimenti, penali e recuperi connessi a vertenze 24 20 4

Revisioni di stima e altre rettifiche 59 36 23

Altri proventi 31 42 (11)

Totale 200 225 (25)

Relazione sulla gestione

del Gruppo TIM Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM Business Unit Domestic 25

■ Acquisti di materie e servizi sono pari a 5.129 milioni di euro con un incremento di 87 milioni di euro rispetto al 2019:

(milioni di euro) 2020 2019 Variazione

Acquisti di beni 1.063 1.175 (112)

Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi

d’interconnessione 1.191 1.193 (2)

Costi commerciali e di pubblicità 868 878 (10)

Consulenze e prestazioni professionali 128 114 14

Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing 889 884 5

Costi per godimento di beni di terzi 301 263 38

Altri 689 535 154

Totale acquisti di materie e servizi 5.129 5.042 87

% sui Ricavi 39,7 35,8 3,9

L’incremento di 87 milioni di euro sconta l’effetto del deconsolidamento della società Inwit dal 31 marzo 2020 e il conseguente avvio del nuovo contratto di Master Service Agreement (MSA) con la società stessa. Escludendo tali impatti, la voce Acquisti di materie e servizi rileverebbe una riduzione di 126 milioni di euro, soprattutto sugli acquisti per la rivendita, per effetto della diminuzione dei volumi venduti di terminali del mobile, in coerenza con il riposizionamento delle strategie commerciali in corso. Sulla riduzione hanno inciso anche, soprattutto sul Mobile, le restrizioni connesse all’emergenza COVID-19.

■ Costi del personale sono pari a 2.401 milioni di euro con una diminuzione di 352 milioni di euro rispetto al 2019.

■ Altri costi operativi sono pari a 639 milioni di euro con una diminuzione di 460 milioni di euro rispetto al 2019:

(milioni di euro) 2020 2019 Variazione

Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti 329 407 (78)

Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 6 418 (412)

Contributi e canoni per l’esercizio di attività di

telecomunicazioni 44 49 (5)

Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse 79 89 (10)

Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative 120 58 62

Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e

stages 11 11

Altri oneri 50 67 (17)

Totale 639 1.099 (460)

Gli Altri costi operativi dell’esercizio 2020 includono una componente non ricorrente, pari a 148 milioni di euro, riferibile principalmente agli accantonamenti ed oneri connessi alla gestione del credito in relazione all’emergenza Covid-19 (46 milioni di euro), oneri per sanzioni di carattere regolatorio ed oneri connessi ad accordi e allo sviluppo di progetti non ricorrenti. In particolare, con riferimento alla gestione del credito si rileva che lo scenario macroeconomico di forte riduzione del PIL originato dalla pandemia ha determinato un peggioramento dell’Expected Credit Loss di una parte della clientela. Di conseguenza l’accantonamento a fondo svalutazione crediti è stato adeguato in funzione del differenziale di perdita attesa. Con riferimento alle svalutazioni ed oneri connessi alla gestione del credito, si segnala che la riduzione è la conseguenza di un programma di ottimizzazione dei processi volto a efficientare la gestione del credito, a 360 gradi, intervenendo sull’intero processo che coinvolge il cliente. In particolare si fa riferimento alla fase di accettazione, gestione e recupero del credito fino ad arrivare al modello di valutazione delle nuove offerte commerciali.

La componente non ricorrente del 2019, pari a 416 milioni di euro, si riferiva principalmente a contenziosi di carattere regolatorio e passività ad essi correlate e a passività con clienti e/o fornitori.

EBIT

L’EBIT del 2020 della Business Unit Domestic è pari a 1.635 milioni di euro, (-252 milioni di euro rispetto al 2019, -13,4%), con un’incidenza sui ricavi pari al 12,7% (-0,7 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente).

L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 1.954 milioni di euro (-464 milioni di euro rispetto al 2019, -19,2%) con un’incidenza sui ricavi del 15,1% (17,2% nel 2019).

Relazione sulla gestione

del Gruppo TIM Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM Business Unit Domestic 26

L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, è calcolato come segue:

(milioni di euro) 2020 2019 Variazioni

assolute %

EBIT 1.635 1.887 (252) (13,4)

Effetto variazione perimetro di consolidamento (178) 178

Oneri/ (Proventi) non ricorrenti 319 709 (390)

EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente 1.954 2.418 (464) (19,2)

L’EBIT del quarto trimestre 2020 è pari a 323 milioni di euro (+130 milioni di euro rispetto al 2019, +67,4%).

Relazione sulla gestione

del Gruppo TIM Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM Business Unit Domestic 27

Brasile

(milioni di euro) (milioni di reais)

2020 2019 2020 2019 Variazioni

assolute % % organica

esclusi non ricorrenti

(a) (b) (c) (d) (c-d) (c-d)/d

Ricavi 2.933 3.937 17.268 17.377 (109) (0,6) (0,6)

EBITDA 1.407 2.451 8.282 10.820 (2.538) (23,5) 3,1

% sui Ricavi 48,0 62,3 48,0 62,3 (14,3)pp 1,7pp

EBIT 476 1.297 2.801 5.726 (2.925) (51,1) (4,7)

% sui Ricavi 16,2 33,0 16,2 33,0 (16,8)pp (0,7)pp

Personale a fine esercizio (unità) 9.409 9.689 (280) (2,9)

I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di real per 1 euro) sono pari a 5,88806 nell’esercizio 2020 e a 4,41422 nell’esercizio 2019

(milioni di euro) (milioni di reais)

4°Trimestre 4°Trimestre 4°Trimestre 4°Trimestre Variazioni

2020 2019 2020 2019

assolute % % organica

esclusi non ricorrenti

(a) (b) (c) (d) (c-d) (c-d)/d

Ricavi 725 1.007 4.678 4.586 92 2,0 2,0

EBITDA 364 499 2.336 2.298 38 1,7 2,8

% sui Ricavi 49,9 50,1 49,9 50,1 (0,2) pp 0,4pp

EBIT 156 272 974 1.250 (276) (22,1) (19,9)

% sui Ricavi 20,8 27,3 20,8 27,3 (6,5) pp (5,9)pp

2020 2019

Consistenza linee a fine periodo (migliaia) (*) 51.433 54.447

MOU (minuti/mese) (**) 122,7 123,6

ARPU (reais) 24,9 23,7

(*) Include linee aziendali.

(**) Al netto dei visitors..

La Business Unit Brasile (gruppo TIM Brasil) offre servizi di telefonia mobile con tecnologia UMTS, GSM e LTE.

Inoltre, il gruppo Tim Brasil offre trasmissione dati tramite reti in fibre ottiche con tecnologia full IP, come DWDM e MPLS e servizi di banda larga residenziale.

Il 15 dicembre 2020, TIM ha annunciato che l'offerta presentata da TIM S.A. (la società operativa del gruppo Tim Brasil) insieme a Telefônica Brasil S.A. (VIVO) e Claro S.A., è stata dichiarata aggiudicataria del processo di vendita competitivo per l’acquisto delle attività mobili del Gruppo Oi. Il perfezionamento dell’operazione, atteso nel corso del 2021, è comunque soggetto al verificarsi di alcune condizioni sospensive previste negli accordi e alle autorizzazioni delle Autorità competenti.

Il valore complessivo dell’operazione ammonta a 16,5 miliardi di reais (circa 2,7 miliardi di euro) a cui si aggiunge il corrispettivo offerto al Gruppo Oi, di circa 819 milioni di reais (circa 134 milioni di euro), come valore attuale netto (NPV) per i Take-or-Pay Data Transmission Capacity Contracts. TIM Brasil parteciperà all’operazione con un investimento di circa 7,3 miliardi di reais (circa 1,2 miliardi di euro), da corrispondere al closing e 476 milioni di reais relativi alla quota di TIM Brasil nel valore attuale netto (NPV) dei contratti.

Considerato il basso indebitamento e le favorevoli condizioni di mercato, TIM S.A. ritiene di finanziare l’acquisizione facendo ricorso alla cassa e al mercato del debito locale. Tuttavia, in caso di eventuali cambiamenti delle condizioni di mercato, TIM S.A. valuterà tutte le opzioni disponibili.

Il piano d’acquisto prevede che TIM Brasil, Telefônica Brasil e Claro procedano al riparto degli asset mobili di Oi e, in particolare, dei clienti, delle radio-frequenze e dell’infrastruttura di accesso mobile.

Relazione sulla gestione

del Gruppo TIM Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM Business Unit Brasile 28

In particolare, a TIM Brasil saranno assegnati:

■ circa 14,5 milioni di clienti (pari al 40% della customer base totale di UPI Ativos Móveis), secondo i dati Anatel di aprile 2020. La ripartizione tiene conto di criteri che favoriscono la concorrenza tra gli operatori presenti sul mercato locale;

■ circa 49 MHz come media nazionale ponderata per popolazione (il 54% delle frequenze radio di UPI Ativos Móveis). La ripartizione rispetta rigorosamente i limiti di spettro per gruppo stabiliti da Anatel;

■ circa 7,2 mila siti di accesso mobile (pari al 49% dei siti di UPI Ativos Móveis).

L’operazione, una volta perfezionata, porterà valore non solo alla sua controllata in Brasile, ma anche a tutto il Gruppo TIM e ai suoi azionisti perché permetterà di accelerare la crescita e aumentare l'efficienza operativa attraverso sinergie rilevanti. Inoltre, sono previsti effetti positivi anche per i clienti, visto che dall’operazione sono attesi miglioramenti nella user-experience e nella qualità dei servizi offerti. Infine, dall’operazione si attendono benefici per tutto il settore delle TLC in Sud America, che si rafforzerà in termini di capacità di investimento, innovazione tecnologica e competitività.

A dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione di TIM S.A. ha approvato la costituzione di una società, in vista della futura suddivisione delle attività e della fornitura di servizi di infrastruttura in fibra. Questo processo è uno dei passi intermedi nella trasformazione di TIM in materia di fornitura di servizi a banda larga e mira a creare una società infrastrutturale, che attiri un partner strategico in veste di azionista. La società infrastrutturale opererà nel mercato wholesale e fornirà servizi di connettività in fibra last-mile nonché la rete di trasporto, per tutti gli operatori del mercato, con TIM S.A. come cliente principale. Questa operazione punta ad accelerare la crescita del business della banda larga residenziale e a sbloccare il potenziale valore dell'infrastruttura TIM.

Ricavi

I ricavi dell’esercizio 2020 della Business Unit Brasile (gruppo TIM Brasil) ammontano a 17.268 milioni di reais (17.377 milioni di reais nel 2019, -0,6%).

I ricavi da servizi sono pari a 16.665 milioni di reais (+68 milioni di reais rispetto ai 16.597 milioni di reais nel 2019, +0,4%).

I ricavi da vendite di prodotti si sono attestati a 603 milioni di reais (780 milioni di reais nel 2019). L’andamento riflette l'impatto della chiusura tra i due e tre mesi nella maggior parte del Brasile a causa dell’emergenza Covid-19; la politica di vendita è ancora focalizzata più sul valore che sull'incremento dei volumi di vendita. In particolare, i principali obiettivi della nuova strategia sono lo sviluppo delle vendite di nuovi terminali che abilitano alla fruizione dei servizi BroadBand sulle reti 3G/4G da parte dei clienti TIM e il supporto alle nuove offerte di fidelizzazione per la clientela post-paid a più alto valore.

I ricavi del quarto trimestre 2020 ammontano a 4.678 milioni di reais, in crescita del 2,0% rispetto al quarto trimestre 2019 (4.586 milioni di reais).

L'ARPU mobile del 2020 è di 24,9 reais, in crescita rispetto al dato registrato nel 2019 (23,7 reais) grazie al

L'ARPU mobile del 2020 è di 24,9 reais, in crescita rispetto al dato registrato nel 2019 (23,7 reais) grazie al