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INDICATORI AFTER LEASE - TIM S.p.A

Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, la Società utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance. In particolare, a seguito dell’adozione dell’IFRS 16, TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance:

EBITDA ADJUSTED AFTER LEASE TIM S.p.A.

(milioni di euro) 2020 2019 Variazioni

assolute %

EBITDA ORGANICO - esclusa componente non ricorrente 5.491 6.150 (659) (10,7)

Canoni per leasing (599) (824) 225 (27,3)

EBITDA adjusted After Lease (EBITDA-AL) 4.892 5.326 (434) (8,1)

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO AFTER LEASE TIM S.p.A.

(milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazione

Indebitamento Finanziario Netto Rettificato 25.783 29.740 (3.957)

Leasing (3.908) (4.656) 748

Indebitamento Finanziario Netto Rettificato - After Lease 21.875 25.084 (3.209)

EQUITY FREE CASH FLOW AFTER LEASE TIM S.p.A.

(milioni di euro) 2020 2019 Variazione

EQUITY FREE CASH FLOW 2.060 2.228 (168)

Leasing (558) (684) 126

EQUITY FREE CASH FLOW AFTER LEASE 1.502 1.544 (42)

Relazione sulla gestione di

TIM S.p.A. Tabelle di dettaglio - TIM S.p.A. 116

Indebitamento finanziario netto

La composizione dell’indebitamento finanziario netto è la seguente:

(milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazione

(a) (b) (a-b)

Passività finanziarie non correnti

Obbligazioni 14.506 15.118 (612)

Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie 9.934 11.064 (1.130)

Passività per locazioni finanziarie 3.506 4.002 (496)

27.946 30.184 (2.238)

Passività finanziarie correnti (1)

Obbligazioni 864 1.603 (739)

Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie 2.478 2.184 294

Passività per locazioni finanziarie 463 666 (203)

3.805 4.453 (648)

Totale debito finanziario lordo 31.751 34.637 (2.886)

Attività finanziarie non correnti

Crediti finanziari non correnti per contratti di locazione attiva (17) (16) (1)

Crediti finanziari e altre attività finanziarie (2.490) (2.333) (157)

(2.507) (2.349) (158)

Attività finanziarie correnti

Titoli diversi dalle partecipazioni

Crediti finanziari correnti per contratti di locazione attiva (44) (54) 10

Crediti finanziari e altre attività finanziarie (110) (122) 12

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (1.766) (829) (937)

(1.920) (1.005) (915)

Totale attività finanziarie (4.427) (3.354) (1.073)

Indebitamento finanziario netto contabile 27.324 31.283 (3.959)

Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/

attività finanziarie (1.541) (1.543) 2

Indebitamento finanziario netto rettificato 25.783 29.740 (3.957)

Così dettagliato:

Totale debito finanziario lordo rettificato 28.825 31.992 (3.167)

Totale attività finanziarie rettificate (3.042) (2.252) (790)

(1) di cui quota corrente del debito a M/L termine:

Obbligazioni 864 1.603 (739)

Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie 1.356 905 451

Passività per locazioni finanziarie 456 666 (210)

La quota non corrente del debito finanziario lordo pari a 27.946 milioni di euro (30.184 milioni di euro a fine 2019) rappresenta l'88% del debito finanziario lordo totale.

Al fine del perseguimento a livello di Gruppo degli obiettivi in termini di composizione del debito e nell’ambito delle Linee guida per la “Gestione e controllo dei rischi finanziari” adottate, TIM S.p.A., ricorrendo sia a finanziamenti da terzi che intercompany, utilizza gli strumenti derivati IRS e CCIRS a copertura delle proprie passività.

Gli strumenti finanziari derivati vengono designati a copertura del fair value per la gestione del rischio di cambio sugli strumenti finanziari denominati in valute diverse dall’euro e per la gestione del rischio di interesse sui finanziamenti a tasso fisso. Gli strumenti finanziari sono, invece, designati a copertura dei flussi di cassa quando hanno l’obiettivo di predeterminare il tasso di cambio e di interesse dei flussi contrattuali variabili futuri.

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato ammonta a 25.783 milioni di euro al 31 dicembre 2020, in diminuzione di 3.957 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (29.740 milioni di euro). Alla riduzione hanno contribuito la solida generazione di cassa operativa, ottenuta anche con ottimizzazione del capitale circolante, che ha garantito il pagamento di dividendi su azioni ordinarie e risparmio di TIM S.p.A. per complessivi 317 milioni di euro (rispetto a 166 milioni di euro pagati nel 2019 alle sole azioni di risparmio), il pagamento della rata afferente alla licenza 5G (110 milioni di euro) nonché gli effetti dell’operazione INWIT. In particolare, con riferimento a INWIT si evidenziano il deconsolidamento del debito della società (780 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019) che ha ampiamente compensato il sorgere del nuovo debito per locazioni finanziarie verso INWIT, ora società a controllo congiunto (368 milioni di euro) a fronte della contestuale chiusura di contratti di locazione finanziaria verso Vodafone (214 milioni di euro), l’incasso dei dividendi (256 milioni di euro, di cui 214 milioni di euro di dividendo straordinario), la cessione del 4,3% della partecipazione (400 milioni di euro). In

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TIM S.p.A. 117

data 2 ottobre 2020 sono avvenute le cessioni da parte di TIM S.p.A. a Daphne 3 S.p.A. del 14,8% della partecipazione in Inwit (1.345 milioni di euro) e a Canson del 1,2% della partecipazione in Inwit (109 milioni di euro). In data 4 dicembre 2020, a seguito dell'esercizio di un'opzione scadente a fine anno, TIM S.p.A. ha ceduto a Canson la residua quota detenuta in Inwit pari all'1,8% (161 milioni di euro). Pertanto, a seguito di tali operazioni, al 31 dicembre 2020 Inwit risulta partecipata al 30,2% da Daphne 3 S.p.A., società controllata al 51% da TIM S.p.A..

Inoltre, a seguito della richiesta da parte di TIM S.p.A. dell’agevolazione “Patent box” per il quinquennio 2015-2019 sono già stati incassati 303 milioni di euro.

Per una migliore comprensione dell’informativa, nella tabella che segue sono illustrate le diverse modalità di rappresentazione dell’Indebitamento Finanziario Netto:

(milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazione

Indebitamento Finanziario Netto Contabile 27.324 31.283 (3.959)

Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/

attività finanziarie (1.541) (1.543) 2

Indebitamento Finanziario Netto Rettificato 25.783 29.740 (3.957)

Leasing (3.908) (4.656) 748

Indebitamento Finanziario Netto Rettificato - After Lease 21.875 25.084 (3.209)

L’Indebitamento Finanziario Netto contabile al 31 dicembre 2020 è pari a 25.783 milioni di euro, in diminuzione di 3.957 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (31.283 milioni di euro); e recepisce l’impatto derivante dall’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (Leasing). Lo storno della valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie registra una variazione di 2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019, l'impatto riconducibile alla marcata discesa dei tassi di interesse in dollari americani è limitato a poche coperture e compensato dalla più lieve discesa dei tassi in euro. Tale valutazione è rettificata nell’Indebitamento Finanziario contabile non avendo effetti monetari.

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato - After Lease (al netto dell’impatto di tutti i lease), metrica adottata dai principali peer europei, al 31 dicembre 2020 risulta pari a 21.875 milioni di euro, in diminuzione di 3.209 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (25.084 milioni di euro). La riduzione è inferiore a quella evidenziata nell’Indebitamento finanziario netto rettificato in quanto non si considerano gli effetti del deconsolidamento/nuovo debito ai fini IFRS16 correlato all’operazione di Inwit.

Debito finanziario lordo

Obbligazioni

Le obbligazioni al 31 dicembre 2019 sono iscritte per un importo pari a 15.370 milioni di euro (16.721 milioni di euro al 31 dicembre 2019). In termini di valore nominale di rimborso sono pari a 14.974 milioni di euro, con una riduzione di 1.392 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (16.366 milioni di euro).

Relativamente all’evoluzione dei prestiti obbligazionari nell’esercizio 2020 si segnala quanto segue:

(milioni di valuta originaria) Valuta Importo Data di rimborso

Rimborsi

Telecom Italia S.p.A. 719 milioni di euro 4,000% (1) Euro 719 21/1/2020

Telecom Italia S.p.A 547 milioni di euro 4,875% (2) Euro 547 25/9/2020

(1) Al netto dei riacquisti per 281 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2015.

(2) Al netto dei riacquisti per 453 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2015.

Con riferimento al Prestito obbligazionario 2002-2022 di Telecom Italia S.p.A., riservato in sottoscrizione al personale del Gruppo, si segnala che al 31 dicembre 2020 è pari a 217 milioni di euro (valore nominale), in aumento di 12 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (205 milioni di euro).

Revolving Credit Facility e Term Loan

Nella tabella sottostante sono riportate le linee di credito committed disponibili al 31 dicembre 2020:

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(miliardi di euro) 31.12.2020 31.12.2019

Accordato Utilizzato Accordato Utilizzato

Revolving Credit Facility – scadenza gennaio 2023 5,0 5,0

Bridge to Bond Facility - scadenza maggio 2021 1,7

Totale 6,7 5,0

Al 31 dicembre 2020 TIM dispone di Term Loan bilaterali con diverse controparti bancarie per complessivi 1.500 milioni di euro e di linee Hot Money per 490 milioni di euro interamente utilizzate.

In data 18 maggio 2020 TIM ha stipulato una nuova Linea di Credito strutturata come Bridge to Bond per successive emissioni sul mercato obbligazionario per un importo pari a 1,7 miliardi di euro ed una scadenza iniziale di 12 mesi con opzione di estensione per ulteriori 12 mesi.

In data 18 gennaio 2021 TIM ha emesso il suo primo Sustainability Bond a 8 anni per un ammontare pari a 1 miliardo di euro, cedola 1,625%.

In data 19 gennaio 2021 TIM ha deciso di cancellare totalmente la linea Bridge to Bond da 1,7 miliardi di euro, non utilizzati.

Scadenze delle passività finanziarie

La scadenza media delle passività finanziarie non correnti (inclusa la quota del medio-lungo termine scadente entro dodici mesi) è pari a 9,31 anni.

Per quanto concerne il dettaglio delle scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell’esborso atteso, come contrattualmente definito, si rimanda a quanto descritto nella Nota “Passività finanziarie (non correnti e correnti)” del Bilancio separato al 31 dicembre 2020 di TIM S.p.A..

Attività finanziarie e margine di liquidità

Le attività finanziarie ammontano a 4.427 milioni di euro (3.354 milioni di euro al 31 dicembre 2019) e si riferiscono per 763 milioni di euro a crediti finanziari verso società del Gruppo.

Si precisa, inoltre, che 1.920 milioni di euro (1.005 milioni di euro al 31 dicembre 2019) sono classificati come attività finanziarie correnti.

Il margine di liquidità disponibile per TIM S.p.A. è pari a 8.466 milioni di euro ed è calcolato considerando:

■ la “Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti” e i “Titoli correnti diversi dalle partecipazioni” per 1.766 milioni di euro (829 milioni di euro al 31 dicembre 2019);

l’ammontare della nuova Revolving Credit Facility pari a 5.000 milioni di euro e della Bridge to Bond Facility pari a 1.700 milioni di euro, totalmente disponibili.

Tale margine consente un’ampia copertura delle passività finanziarie in scadenza.

In particolare:

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti per 1.766 milioni di euro (829 milioni di euro al 31 dicembre 2019). Le differenti forme tecniche di impiego delle disponibilità liquide sono così analizzabili:

■ Scadenze: gli impieghi hanno una durata massima di tre mesi;

■ Rischio controparte: gli impieghi sono stati effettuati con primarie istituzioni bancarie e finanziarie con elevato merito di credito;

■ Rischio Paese: gli impieghi sono stati effettuati sulle principali piazze finanziarie europee.

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RICONCILIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO