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Alcune considerazioni in ordine alla formazione specialistica del personale

CAPITOLO IV - L’attuazione delle disposizioni del dl. 90/2014 da parte delle

1. Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale

1.3 Alcune considerazioni in ordine alla formazione specialistica del personale

Come è dato rilevare dalla lettura dei dati esposti in precedenza, la formazione svolta in house nel periodo 2015-2020 evidenzia un totale di 222 corsi ed una spesa complessiva pari a circa 1.054.201,24 euro.

In relazione a detta formazione, come già rilevato in precedenza, la Farnesina opera attraverso una rete estera tenuta ad agire in contesti giuridici molto differenziati, in condizioni operative spesso disagiate (talvolta addirittura belliche) mediante l’utilizzo di lingue straniere anche non veicolari, svolgendo le proprie funzioni istituzionali in condizioni molto diverse da quelle del resto della PA.

Tali circostanze, a detta del MAECI alimentano il perdurante limite strutturale della Scuola Nazionale dell’Amministrazione di farsi pieno carico di tutte le specifiche

professionalità dei dipendenti MAECI, fornendo gli strumenti per svolgere presso le Sedi all'estero anche mansioni diverse e ulteriori da quelle indicate nella pubblicità del posto, nel rispetto delle disposizioni normative e contrattuali vigenti. I corsi, erogati in modalità "online learning", vertono sulle materie amministrativo/contabile e consolare/visti e si articolano in video-lezioni cui sono associati altro materiale didattico (a seconda del caso presentazioni, testi, manuali, etc.) e riferimenti normativi.

I docenti sono individuati tra il personale di ruolo del MAECI.

98 Conformemente a quanto stabilito dal Contratto Collettivo Integrativo (CCI) per il personale delle Aree Funzionali del MAECI, firmato il 1° dicembre 2016, l'Unità per la formazione ha realizzato un percorso formativo per ciascuno dei 13 profili professionali previsti dal CCI, il cui superamento ha dato luogo all'attribuzione di un punteggio utile per la selezione per l'attribuzione della fascia retributiva immediatamente superiore a quella di inquadramento. I percorsi formativi, erogati online, sono stati realizzati esclusivamente con la collaborazione degli uffici dell'Amministrazione degli Esteri competenti per materia. Al fine di consentire la partecipazione all'attività formativa di dipendenti MAECI portatori di disabilità uditive, 2 dei 13 percorsi formativi - cui si erano iscritti i predetti dipendenti - sono stati tradotti in lingua italiana dei segni (LIS) ed erogati sotto forma di video-lezioni.

necessità formative del personale consolare che vengono soddisfatte mediante le attività formative curate dall’Unità per la Formazione della Direzione Generale per le Risorse e l’Innovazione (DGRI).

Tuttavia, è dato rilevare come la partecipazione del MAECI al Comitato di Gestione della Scuola Nazionale di Amministrazione ha permesso negli ultimi anni di meglio individuare alcune specifiche necessità formative riguardanti non solo il personale del MAECI ma l’intero comparto pubblico in un contesto nel quale la crescente integrazione europea influenza notevolmente gli ambiti di conoscenza delle amministrazioni pubbliche.

Il previsto ruolo delle Pubbliche Amministrazioni nazionali nella fase ascendente della formazione delle regole comuni, nella fase discendente della loro applicazione e di tutte le fattispecie relative ad infrazioni diventa un fattore essenziale nella competitività tra Sistemi Paese e la Farnesina ambisce a fungere da stimolo e sostegno alla SNA verso tale obiettivo.

Venendo ad una sintetica analisi della didattica complementare attuata d’intesa con la SNA, spicca in primo luogo la formazione cosiddetta “pre-posting”, rivolta cioè al personale destinato a prestare servizio all’estero presso la rete diplomatico-consolare (che impiega circa la metà del personale di ruolo del MAECI).

Come già evidenziato in precedenza si tratta di corsi specifici e di carattere specialistico che non rientrano nella normale offerta formativa della SNA stante la peculiarità della disciplina giuridica delle materie di volta in volta interessate.

Ad esempio, nell’ambito della contrattualistica pubblica è richiesta una specifica integrazione per il personale MAECI destinato a prestare servizio all’estero atteso che in materia opera uno specifico Regolamento recante le direttive generali per disciplinare le procedure di scelta del contraente e l'esecuzione del contratto da svolgersi all'estero (Decreto del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale 2 novembre 2017, n. 192). In conseguenza, seppur la SNA offra diversi corsi sulla materia dei contratti pubblici in generale, approfondimenti sui contratti da svolgersi all’estero esulano dall’offerta formativa.

Pertanto, il Ministero - attraverso l’Unità per la Formazione della DGRI - fa ricorso al personale di ruolo del MAECI per l’erogazione di moduli formativi sull’argomento

(nonché sviluppando un corso in modalità e-learning per l’aggiornamento del personale già in servizio all’estero).

Analogamente, la SNA non eroga moduli formativi sull’autonomia gestionale e finanziaria delle Sedi all’estero99 e sull’applicativo in uso per la contabilità delle stesse (SIBI – Sistema Integrato di Bilancio), per cui il MAECI deve provvedere alla formazione necessaria su questa delicata materia.

Altresì, fa rilevare l’amministrazione, come il servizio all’estero richieda la trattazione istituzionale di molti temi estremamente delicati quali: la gestione consolare dei Visti d’ingresso, l’assistenza ed il rimpatrio dei connazionali in difficoltà, le procedure di emergenza in caso di crisi, la promozione della lingua e della cultura italiane, il sostegno ai processi di internazionalizzazione delle imprese italiane.

Sono materie che presentano un carattere fortemente specialistico e non sono contemplate nell’offerta formativa della SNA.

In tutti questi casi, il MAECI provvede quindi direttamente alla formazione ed all’aggiornamento professionale del proprio personale.

La necessità di adattare l’offerta formativa alle esigenze specifiche del personale MAECI, che non appare modulabile con quella comune alle altre amministrazioni pubbliche, si riscontra peraltro anche nei corsi previsti dalla normativa vigente per i funzionari diplomatici di cui la Scuola si è fatta debitamente carico a partire dal 2015.

Si tratta dei corsi di formazione professionale obbligatoria per Segretari di Legazione in prova e dei corsi di aggiornamento per Consiglieri di Legazione.

Nella risposta istruttoria il MAECI rappresenta che al termine di ogni edizione dei predetti corsi, i funzionari diplomatici che vi hanno preso parte hanno puntualmente osservato come i moduli formativi non siano talvolta “calibrati” sulle effettive esigenze del personale consolare e non tengano in debito conto le specifiche caratteristiche e funzioni del Corpo diplomatico.

In relazione, invece, ai corsi “a catalogo” della SNA, offerti a funzionari e dirigenti di tutte le Amministrazioni centrali, il MAECI fa rilevare che – almeno per quelli di

99 Disciplinata dal Decreto del Presidente della Repubblica 1° febbraio 2010, n. 54, recante: “Regolamento recante norme in materia di autonomia gestionale e finanziaria delle rappresentanze diplomatiche e degli Uffici consolari di I categoria del Ministero degli affari esteri, a norma dell’articolo 6 della legge 18 giugno 2006, n. 69.”.

maggiore interesse per il ministero, quali i corsi in materia di contratti pubblici e sul funzionamento di SICOGE – la SNA spesso accoglie solo una parte delle richieste di partecipazione del personale mentre un riscontro positivo da parte della Scuola si è invece avuto nell’organizzazione di corsi per diplomatici stranieri sulla base delle indicazioni e priorità di politica estera segnalate dalla Farnesina.

La Scuola Nazionale dell’Amministrazione ha dunque accolto la richiesta e sono stati così realizzati brevi corsi della durata di una settimana a beneficio di funzionari diplomatici provenienti da Palestina, Kenya e India nel 2018 e da Libia e Tunisia nel 2019