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CAPITOLO IV - L’attuazione delle disposizioni del dl. 90/2014 da parte delle

5. L’Istituto Superiore di Statistica

5.2.2 La formazione Istat nel 2016

Nel corso del 2016, le attività di formazione interna sono state orientate principalmente a sostenere il processo di modernizzazione in atto, garantendo un adeguato supporto formativo al cambiamento dei processi produttivi e degli assetti organizzativi dell’Istituto.

Tali attività sono state fortemente sostenute dagli strumenti resi disponibili dalla piattaforma e.learning e, più in generale, dall’utilizzo di metodologie didattiche innovative (il blended learning, la formazione one-toone, project work, laboratori…).

Nel corso dell’anno diverse sono state le iniziative formative realizzate in modalità e-learning: alcune aperte a tutti, altre invece destinate a target di utenza specifici.

Varie sono state le modalità di erogazione: alcuni corsi sono stati realizzati prevalentemente attraverso videotutorial/videolezioni, altre invece in modalità blended-learning, quindi parte in aula per gli aspetti più teorico-metodologici e parte in modalità e-learning attraverso:

- il supporto di videolezioni di approfondimento

- l’uso gli strumenti collaborativi che la piattaforma offre per esercitarsi, prevalentemente test ed esercitazioni (ma anche project work).

Anche le attività di formazione/informazione a supporto dei Censimenti permanenti sono state per la prima volta realizzate, in parte, in modalità e-learning

conseguendo un buon numero di accessi (il Censimento per le Istituzioni pubbliche ha registrato 50.030 accessi; mentre il Censimento delle Istituzioni Non Profit, concluso poi ad aprile del 2017, 2.531 accessi).

Complessivamente per l’e-learning nel 2016:

- sono state organizzate 12 iniziative formative per le quali sono stati realizzati 54 prodotti multimediali (tra videolezioni-tutorial e webinar)

- hanno partecipato a iniziative formative con classi precostituite, realizzate in modalità blended, 540 utenti (tra interni ed esterni);

- sulla piattaforma sono stati registrati 273.046 accessi.

5.2.3. La formazione Istat nel 2017.

Nel corso del 2017, è proseguito il sostegno della formazione al processo di modernizzazione avviato in Istituto nel 2016, con iniziative finalizzate ad accompagnare il cambiamento dei processi produttivi e degli assetti organizzativi dell’Istituto.

Complessivamente, sono stati realizzati 280 corsi con un numero di giornate allievo pari a 5.989. Il numero delle giornate fruite in media per dipendente, è risultato pari a 2,75.

Inoltre, l’accesso ai contenuti didattici presenti sulla Piattaforma per la formazione statistica ha registrato, nel 2017, 520.118 accessi.

La piattaforma è popolata da diversi contenuti didattici relativi alle aree tematiche in cui si articola l’offerta formativa dell’Istat ed è destinata non solo a personale interno, ma anche esterno, in particolare agli enti del Sistema Statistico Nazionale, alle reti di rilevatori delle indagini, e in generale a chiunque sia interessato a temi di natura statistica.

Come nell’anno precedente, hanno avuto un forte impulso le iniziative di formazione realizzate in modalità esclusivamente e-learning. In particolare, la piattaforma è stata utilizzata nella formazione destinata alle reti di rilevazione, consentendo di arricchire i contenuti formativi, di ampliarne la fruizione e di abbattere i costi delle iniziative di istruzioni legate alle indagini. Le iniziative poste in essere

hanno portato al coinvolgimento di 114 risorse di personale appartenenti agli uffici di statistica di comuni, province e città metropolitane.

5.2.4. La formazione Istat nel 2018.

Nel corso del 2018, la domanda di formazione, ancora fortemente influenzata dal processo di modernizzazione, accresciuta e anche maggiormente diversificata, ha richiesto soluzioni in grado di “fare cultura”, servendo grandi numeri, ma anche di supportare specialismi marcati per piccoli gruppi; di sviluppare competenze tecniche formali, ma anche di sostenere processi di apprendimento diffusi; di investire massicciamente risorse di tempo/persona e insieme di essere light rispetto all’organizzazione.

Una buona risposta a questo sfaccettato fabbisogno è stata trovata nell’incremento delle modalità e dei canali di formazione: accanto alla formazione d’aula consolidata, la disponibilità della piattaforma d’istituto, rilasciata nel 2016, ha offerto l’opportunità di incrementare l’e-learning nelle sue diverse forme (e-learning e blended - con videolezioni, videotutorial, webinar, link e materiali didattici).

Dal complesso degli elementi sopra ricordati, è scaturita un’offerta formativa articolata e composita, in termini sia di aree tematiche trattate (statistica, informatica, linguistica e giuridico-amministrativa per quanto riguarda le competenze specialistiche; manageriale, organizzazione e comunicazione per le competenze trasversali; anticorruzione, sicurezza sul lavoro e telelavoro per le competenze da aggiornare per legge) sia di metodologie didattiche adottate.

L’offerta formativa del 2018 è stata completata dall’organizzazione di alcune iniziative rivolte a personale esterno all’Istituto:

• 5 corsi rivolti al personale degli Istituti di statistica europei nell’ambito del programma formativo promosso da Eurostat (ESTP), che hanno coinvolto circa 20 partecipanti a edizione; videolezioni su tematiche di attualità per la statistica ufficiale, destinate agli enti del SISTAN in occasione della Conferenza nazionale di statistica; n corso di alta formazione per gli uffici di statistica delle amministrazioni centrali, in collaborazione con la Scuola nazionale dell’amministrazione (SNA);

• videolezioni su tematiche di attualità per la statistica ufficiale, destinate agli enti del SISTAN in occasione della Conferenza nazionale di statistica;

• n corso di alta formazione per gli uffici di statistica delle amministrazioni centrali, in collaborazione con la Scuola nazionale dell’amministrazione (SNA).

5.2.5. La formazione Istat nel 2019

Anche nel corso del 2019 le attività di formazione interna sono state orientate principalmente a sostenere il processo di modernizzazione dell’Istituto, garantendo un adeguato supporto formativo al cambiamento dei processi produttivi e degli assetti organizzativi dell’ente.

Il programma di modernizzazione dell’Istituto ha infatti comportato massicce riallocazioni di risorse umane all’interno del nuovo assetto organizzativo: ciò ha richiesto - e continua a richiedere - al personale di sviluppare o allineare competenze, sia di tipo tecnico-specialistico, sia di natura trasversale o soft.

La formazione tradizionale “in presenza”, che resta quella prevalente, è stata integrata in misura sempre crescente da nuove forme di apprendimento e da iniziative veicolate attraverso la piattaforma e.learning dell’Istituto.

Per quanto riguarda la formazione d’aula, sono stati sempre più introdotti laboratori, training on the job, ovvero spazi prevalentemente esperenziali per apprendere specifiche tecniche e know how.

Così come sono state rilanciate iniziative di knowledge sharing finalizzate alla condivisione di conoscenze e alla mobilitazione del know how esistente in Istituto.

I volumi di attività riflettono la diversificazione dell’offerta e la varietà di approccio Complessivamente nel 2019, il personale dell’Istat ha partecipato a 343 iniziative formative con un numero di giornate allievo pari a 5.415. Il numero delle giornate fruite in media per dipendente, è risultato pari a 2,58, con un indice di pervasività pari a 69,4%

Da ultimo va evidenziato che oltre all'offerta formativa interna predisposta dal settore Istat competente, il personale dell’Istituto ha la possibilità di partecipare ad iniziative formative esterne (corsi a calendario, seminari, workshop, convegni...) che costituiscono opportunità di esplorazione dell'innovazione e di allineamento su aspetti

rilevanti per la propria attività lavorativa e di ricerca, così come previsto dal CCNL del 21.2.200 — quadriennio e biennio economico 2000 — 2001 — artt. 51 e 61.

5.2.6. La formazione Istat: i dati di sintesi 2015-2020.

Nelle due tabelle seguenti, per ciascun anno dal 2015 al 2020, viene riportata una sintesi delle complessive attività di formazione riguardanti il personale Istat, con i volumi di attività prodotta, e un prospetto con le risorse finanziarie utilizzate ed i relativi capitoli di bilancio nonché l’elenco delle iniziative formative curate dalla SNA a beneficio del personale dell’ISTAT.

Tabella 34 - Formazione complessiva (SNA + in house) per il personale ISTAT dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2020

Formazione complessiva (SNA + in house) per il personale ISTAT dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2020

ANNI TIPOLOGIE CORSI NUMERO

CORSI

NUMERO

FORMATI* GIORNATE ALLIEVO

2015

formazione specialistica 85 1.359 2.490

formazione generale 62 532 1.498

formazione obbligatoria 18 592 757

TOTALI 2015 165 2.483 4.745

2016

formazione specialistica 123 1.479 2.562

formazione generale 50 522 1.340

formazione obbligatoria 81 1.423 1.433

TOTALI 2016 254 3.424 5.335

formazione specialistica 129 2.325 2.981

formazione generale 88 1.110 2.602

formazione obbligatoria 63 420 406

TOTALI 2017 280 3.855 5.989

2018

formazione specialistica 108 2.720 2.817

formazione generale 93 778 1.613

formazione obbligatoria 26 92 236

TOTALI 2018 227 3.590 4.666

2019

formazione specialistica 142 1.929 2.686

formazione generale 130 1.097 2.038

formazione obbligatoria 70 797 691

TOTALI 2019 342 3.823 5.415

2020

formazione specialistica 78 935 1415,5

formazione generale 180 909 1375

formazione obbligatoria 58 607 378

Totali 2020 316 2.451 3.169

Elaborazione dati Corte dei conti su dati trasmessi dall'ISTAT

Tabella 35 - Capitoli di bilancio Istat dal 2015/2020

Capitoli di bilancio 2015

12011-FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Stanziato 157.080,00

12012-FORMAZIONE OBBLIGATORIA Impegnato 94.403,74

Stanziato 100.000,00

13024 - SERVIZI PER IL SOSTEGNO ALL'INNOVAZIONE E ALL'APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO

Impegnato 84.102,00

Stanziato 220.000

Impegnato 143.469,70

Capitoli di bilancio 2016

12011-FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Stanziato 157.080,00

Impegnato 104.958,58

12012-FORMAZIONE OBBLIGATORIA Stanziato 100.000,00

Impegnato 14.341,53

13024-SERVIZI PER IL SOSTEGNO ALL'INNOVAZIONE E ALL'APPRENDIMENTO

ORGANIZZATIVO Stanziato 220.000,00

Impegnato 31.953,80

Capitoli di bilancio 2017

12011-FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Stanziato 147.080,00

Impegnato 98.143,70

ELENCO CORSI Stanziato 100.000,00

Impegnato 9.017,80

13024-SERVIZI PER IL SOSTEGNO ALL'INNOVAZIONE E ALL'APPRENDIMENTO

ORGANIZZATIVO Stanziato 220.000,00

Impegnato 18.026,54

Capitoli di bilancio 2018

12011-FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Stanziato 157.080,00

Impegnato 71.873,92

12012-FORMAZIONE OBBLIGATORIA Stanziato 50.000,00

Impegnato 9.664,50

13024-SERVIZI PER IL SOSTEGNO ALL'INNOVAZIONE E ALL'APPRENDIMENTO

ORGANIZZATIVO Stanziato 50.000

Impegnato 37.023,09

Capitoli di bilancio 2019

12011-FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Stanziato 157.080,00

Impegnato 84.937

12012-FORMAZIONE OBBLIGATORIA Stanziato 100.000,00

Impegnato 29.679

13024-SERVIZI PER IL SOSTEGNO ALL'INNOVAZIONE E ALL'APPRENDIMENTO

ORGANIZZATIVO Stanziato 50000

Capitoli di bilancio 2020

12011-FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Stanziato 157.080,00

Impegnato 29.286,50

12012-FORMAZIONE OBBLIGATORIA Stanziato 108.200,00

Impegnato 27.209,80

13024-SERVIZI PER IL SOSTEGNO ALL'INNOVAZIONE E ALL'APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO

Stanziato 70.000,00

Impegnato 19.543,50

Elaborazione dati Corte dei conti su dati trasmessi dall'ISTAT

Le tabelle descrittive per ciascuna anno dal 2015 al 2020 dei corsi di formazione del personale ISTAT sono riportate in appendice (FILE MINISTERI: ALLEGATI DA N.81 AL N. 90)

5.3. Alcune considerazioni in ordine alla formazione del personale svolta dall’ISTAT.

Quanto agli oneri finanziari sostenuti per la formazione l’Istat evidenzia come la formazione interna è spesata sul capitolo di bilancio 1.20.11. (Formazione ed aggiornamento del personale), con un tetto, ai sensi di legge, di 157.080 euro. Per il 2017, in analogia a quanto fatto a partire dal 2014, l'Istituto — sulla base del fabbisogno stimato dalle strutture - ha riservato per la partecipazione del personale alle iniziative formative esterne la cifra di 40.000 euro all'interno del Capitolo di bilancio 1.20.11 (Formazione ed aggiornamento del personale, articolo 13).

Tale cifra viene ripartita fra le 5 macrostrutture (Presidenza, Direzione generale, Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica e per le relazioni internazionali, Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica, Direzione centrale per la pianificazione strategica, l’indirizzo del sistema statistico nazionale, le relazioni istituzionali e gli affari internazionali) secondo criteri analoghi a quelli adottati negli anni passati (consistenza numerica e tipologia contrattuale del personale di ciascuna macrostruttura).

Più precisamente, i tetti di spesa per macrostruttura vengono determinati attribuendo a ciascuna macrostruttura un plafond minimo di 1.000 euro, e ripartendo la disponibilità residua di 35.000 euro secondo un criterio legato alla dotazione numerica e alla composizione del personale di ruolo di ciascuna macrostruttura al 1° gennaio 2017119. In altre parole, nella determinazione dei tetti di spesa si è dato peso 0,7 alla numerosità dei livelli tecnologo-ricercatore, e 0,3 alla numerosità del restante personale di livello più basso.

La ripartizione che ne consegue come illustrata dall’Istat è riportata nella tavola

119 ln dettaglio, la quota destinata a ciascuna macrostruttura si ottiene applicando la formula 35.000 x (0,7 x x f_lV-Vllf) in cui f 1-111 indica la frazione sul totale Istat dei dipendenti a tempo indeterminato dei livelli 1-111 della macrostruttura, e f_lV-VIll indica l'analoga frazione riferita ai livelli IV-VIII.

seguente:

Tabella 36 – Tetti di spesa per il personale a tempo indeterminato Istat

PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO

Dipartimenti/Macrostruttura 1-111 IV-VIII TOTALE Tetto di spesa 2017

PRESIDENZA 7 6 13 1.302,00

DIREZIONE GENERALE (DGEN) 87 164 251 5.601

DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO DI METODI E TECNOLOGIE PER LA PRODUZIONE E

DIFFUSIONE DELL'INFORMAZIONE STATISTICA E PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI (DIPS)

320 368 15.711

250 557 807 15.028

DIPARTIMENTO PER LA RACCOLTA DATI E LO SVILUPPO DI METODI E TECNOLOGIE PER LA PRODUZIONE E DIFFUSIONE

DELL'INFORMAZIONE STATISTICA (DIRM) DIREZIONE CENTRALE PER LA

PIANIFICAZIONE STRATEGICA, L'INDIRIZZO DEL SISTEMA STATISTICO NAZIONALE , LE RELAZIONI ISTITUZIONALI E GLI AFFARI INTERNAZIONALI (DCPS)

33 21 807 15.028

TOTALI 697 1.116 54 40.000

Elaborazione dati Corte dei conti su dati trasmessi dall'ISTAT

In relazione alle modalità di svolgimento dell’attività formativa giova evidenziare, in relazione a quanto emerge dalla documentazione prodotta dall’amministrazione (come la richiesta dei dipendenti di partecipare ad una iniziativa formativa esterna), è subordinata alla compilazione di un modello predisposto dal settore della formazione, in cui riporta i propri riferimenti anagrafici, gli estremi dell'iniziativa, il costo da sostenere.

Il dipendente deve inoltre specificare le motivazioni per cui presenta la richiesta, e sottoscrivere una dichiarazione attraverso la quale si impegna a riportare alla struttura della formazione notizie su docenza e metodologie didattiche interessanti, nonché a riportare ai colleghi della propria Direzione gli elementi significativi emersi nell'iniziativa.

Il dipendente deve poi acquisire i visti e le firme, rispettivamente, dei referenti di formazione di Direzione/Dipartimento e del Direttore centrale/Direttore generale o Capo Dipartimento. Tali firme sono infatti richieste a garanzia dell'assenso dei

responsabili apicali all'investimento del tempo persona dei propri dipendenti nell'iniziativa formativa richiesta, nonché la pertinenza rispetto al profilo professionale del richiedente.

Una volta ricevuta la richiesta, il settore della formazione verifica che non siano in programma, nell'offerta formativa interna, iniziative analoghe su cui dirottare la richiesta, ottimizzando così le risorse; verifica, inoltre, la capienza nell'ambito del tetto di spesa riservato alla macrostruttura richiedente.

Ai partecipanti alle iniziative esterne viene richiesto di compilare un questionario di gradimento; le informazioni relative all’eventuale scarso gradimento fatto registrare dall’iniziativa vengono prese in considerazione qualora venisse richiesta l’iscrizione ad iniziative organizzate dallo stesso fornitore.

Altro elemento di valutazione dell’esperienza è rappresentato dall’organizzazione di momenti di condivisione dell’esperienza formativa (cd. knowledge sharing) con altri colleghi dell’Istituto, opportunità che il settore della formazione organizza a fronte della partecipazione ad eventi di particolare interesse.

Quanto all’utilizzo di risorse comunitarie, si rileva che nel 2015 l’Istat ha partecipato ad una Call for tender lanciata da Eurostat per la realizzazione dello European Statistica/ Training Programme (ESTP) relativo, al periodo 2016 — 2020. Obiettivo del programma ESTP è sostenere il processo di crescita e di modernizzazione del sistema statistico europeo, in linea con i principi della Vision 2020 dello European Statistical System (ESS), attraverso la realizzazione di iniziative formative rivolte al personale dei diversi istituti nazionali di statistica europei e delle altre autorità nazionali (cd. ONA, Other National Authorities), responsabili della produzione della statistica ufficiale.

Come membro di un consorzio comprendente i principali istituti di statistica europei e coordinato dalle società Expertise France e ICON, l'Istat si è aggiudicato i lotti 2.1, 3.3, 3.4, 4.1, per i quali in sede di gara aveva presentato proposte di programmi formativi con relativi docenti, individuati fra gli esperti Istat delle aree tematiche previste dal bando.

L'aggiudicazione dei lotti ha comportato per l'Istat l'impegno ad assicurare, per il periodo 2016 — 2020, l'erogazione presso le proprie sedi dei corsi che Eurostat decide annualmente di attivare per i diversi Iotti nel quadro del programma ESTP. Per ciascun

corso viene stipulato un contratto tra l'Istat e il Consortium leader (Expertise France per i lotti 4.1 e 4.2, ICON per i lotti 2.1, 3.3, 3.4), attraverso il quale all'Istituto viene riconosciuta la somma di € 3.500 per ogni giorno di erogazione a fronte della fornitura dei seguenti servizi:

• preparazione e realizzazione del corso, attraverso l'attività di progettazione e docenza dei propri esperti

• preparazione e stampa del materiale didattico

• allestimento delle aule, anche informatizzate quando richiesto

• organizzazione di due coffe break giornalieri

• organizzazione di un evento sociale per i partecipanti al corso

• contributo alla predisposizione del report finale

Per provvedere alla fornitura dei servizi richiesti, l'Istat attiva le proprie procedure interne di

a) conferimento degli incarichi di docenza agli esperti;

b) richiesta della stampa del materiale didattico, a valere sul contratto aperto con la società System Graphic;

c) acquisizione del servizio di catering per i coffe break e dell'evento sociale per i partecipanti.

Le entrate e le relative spese derivanti dal contratto vengono imputate sul capitolo di spesa SC-2012009, relativo al progetto Progetti afferenti ad iniziative formative e di diffusione della cultura statistica erogate nei confronti di soggetti esterni dalla Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche.

CAPITOLO V

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE, ESITI DEL CONTRADDITTORIO E RACCOMANDAZIONI.

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

La relazione riferisce - prendendo in considerazione l’arco temporale 2015-2020, con estensione ad alcuni rilevanti accadimenti del 2021 - sui tempi e le modalità con cui è stata data attuazione alla riforma della Scuola nazionale dell’amministrazione (SNA);

nonché sulla verifica dell’effettiva razionalizzazione delle attività formative con eliminazione delle duplicazioni di attività ed organismi ed il conseguimento dei risparmi di spesa, che costituiscono gli obiettivi della riforma. Inoltre, l’analisi è tesa a far emergere quale sia lo stato della formazione svolta dalla Scuola per i dipendenti delle amministrazioni statali alla luce delle esperienze maturate dopo l’unificazione delle scuole (ex d.l. n. 90/2014, convertito dalla l. n. 114/2014) e quali siano le ulteriori esigenze formative, come anche di recente emerse a seguito, prima, dell’emergenza pandemica e della conseguente diffusione della didattica a distanza, e, poi, della necessità di impiegare tempestivamente e efficacemente le risorse necessarie alla realizzazione dei progetti inseriti nel piano di ripresa e resilienza (PNRR).

I dati esposti nella presente relazione si differenziano in relazione alle attività formative svolte dalla SNA e dalle amministrazioni già titolari delle Scuole soppresse dal richiamato decreto.

L’istruttoria ha evidenziato alcuni profili di criticità, di seguito illustrati, ma anche alcuni aspetti che sembrano andare nella direzione di superare le problematiche che sono emerse.

Difatti, il tema del reclutamento e della formazione dei dipendenti del settore pubblico assume assoluto rilievo in ambito europeo; e tale consapevolezza si riscontra anche nel nostro Paese, atteso che nell’estate 2020 il Parlamento nell’ambito delle risoluzioni approvate dalle assemblee di Camere e Senato sul Programma nazionale di riforma 2020 (PNRR 2020) aveva fornito alcune prime indicazioni di carattere generale per la predisposizione di quello che sarebbe stato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), anche in ordine alla formazione e valorizzazione del

personale pubblico come leva indispensabile per migliorare la qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese e per garantire l’efficiente attuazione del Piano.

Tuttavia, la valorizzazione professionale e digitale del personale in servizio va attuata anche assicurando un ricambio generazionale dei dipendenti pubblici, di amministrazioni centrali e soprattutto locali (Regioni e Comuni), dal momento che le limitazioni al turn over, imposte negli ultimi quindici anni al fine di contrarre la spesa corrente, hanno avuto come conseguenza l’innalzamento dell’età media a 50 anni (dato 2019).

Ciò ha contribuito a determinare un crescente disallineamento tra l’insieme delle competenze disponibili e quelle richieste dal nuovo modello economico e produttivo per la carenza di nuove competenze, determinata anche dal taglio delle spese di istruzione e formazione.

Da qui il coinvolgimento attivo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione per raggiungere l’obiettivo di migliorare la capacità formativa della PA, entro il 2026, attraverso determinate misure – tra cui il potenziamento della stessa SNA, anche con la creazione di partnership strategiche con altre Università ed enti di ricerca nazionali, e la riorganizzazione e razionalizzazione dell’offerta formativa, a partire dalla predisposizione di specifici corsi on-line (MOOC) aperti al personale della PA sulle nuove competenze oggetto di intervento nel PNRR, con standard qualitativo certificato – che sono state in parte oggetto delle disposizioni di cui all’art. 5 del decreto-legge 80/2021.

Per dare attuazione ai richiamati obiettivi il Ministro della Funzione pubblica ha sottoscritto in data 21 ottobre 2021 un Protocollo d’intesa con il Ministro dell’Università e della ricerca, i cui Rettori siedono nella CRUI, che ha trovato successiva attuazione attraverso la sottoscrizione di ulteriori protocolli attuativi con numerosi Atenei, finalizzati ad assicurare una offerta formativa che sia in grado di rispondere all’obiettivo di elaborare interventi per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi tramite il rafforzamento delle competenze del capitale umano nelle amministrazioni, a partire dai temi più attuali come la programmazione organizzativa e la sicurezza sul lavoro.

Inoltre, l’art. 1, comma 613, della legge 234/2021 ha previsto l’istituzione di un

apposito fondo con dotazione iniziale di 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022, finalizzato a conseguire l’obiettivo di una piena formazione digitale, ecologica e amministrativa dei dipendenti della pubblica amministrazione. In relazione all’utilizzo delle risorse previste dal suddetto Fondo e di quelle che verranno messe a disposizione dal PNRR il 10 gennaio 2022 è stato presentato nella sede del Dipartimento della funzione pubblica “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”, un Piano strategico finalizzato alla valorizzazione ed allo sviluppo dei 3,2 milioni di dipendenti pubblici, la cui pubblicizzazione è avvenuta attraverso comunicazioni (“lettera aperta”) effettuate a firma del Ministro della Funzione Pubblica ai dipendenti pubblici ed alle amministrazioni.

Ebbene, la sottoscrizione dei suddetti Protocolli attuativi, al momento con i soli Atenei riferibili alla CRUI, ha alimentato un dibattito nel mondo universitario in ordine alle modalità utilizzate da parte del Dipartimento della funzione pubblica per individuare gli interlocutori accademici con i quali attuare il suddetto Piano.

Sul punto, la Sezione si riserva ogni ulteriore valutazione in sede di verifica delle misure adottate dall’amministrazione a seguito delle raccomandazioni formulate nella

Sul punto, la Sezione si riserva ogni ulteriore valutazione in sede di verifica delle misure adottate dall’amministrazione a seguito delle raccomandazioni formulate nella