Fondo
(Fonte: Annual Report 2018, IFAD Document, Roma, 2019.)
Si stima che nel mondo circa il 40% della popolazione mondiale, pari a circa 3 miliardi, viva nelle aree rurali dei Paesi in via di sviluppo.
Per affrontare le sfide viste in precedenza e per avere un giorno un mondo senza più la fame e la povertà, dove tutti gli esseri umani abbiano la possibilità di avere un lavoro, una vita dignitosa, un’istruzione e un’alimentazione adeguata, l’attività dell’IFAD, di investimento nelle popolazioni rurali, rappresenta una delle soluzioni a lungo termine più efficaci.
A ulteriore conferma di questo vorrei riportare, a conclusione del mio lavoro, parte di due discorsi molto importanti che si sono tenuti durante la Cerimonia di apertura della 42° sessione del Consiglio dei Governatori, che si è svolta il 14 e 15 febbraio 2019. Il primo di Papa Francesco e il secondo del Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte.
Estratto dall’intervento del Santo Padre
“La mia presenza desidera portare in questa Sede gli aneliti e i bisogni della
moltitudine di nostri fratelli che soffrono nel mondo. Vorrei che potessimo guardare i
loro volti senza arrossire, perché finalmente il loro grido è stato ascoltato e le loro
preoccupazioni considerate. Essi vivono situazioni precarie: l’aria è viziata, le risorse naturali prosciugate, i fiumi inquinati, i suoli acidificati, non hanno acqua sufficiente né
per loro né per le loro coltivazioni; le loro infrastrutture sanitarie sono molto carenti,
le loro abitazioni misere e scadenti. E queste realtà si protraggono nel tempo mentre, dall’altra parte, la nostra società ha ottenuto grandi risultati in altri ambiti del sapere. Ciò vuol dire che stiamo dinanzi a una società che è capace di progredire nei suoi
propositi di bene; e vincerà anche la battaglia contro la fame e la miseria, se se lo
prospetterà con serietà. Essere decisi in questa lotta è fondamentale affinché possiamo
ascoltare, non come uno slogan ma veramente, che la fame non ha presente né futuro,
solo passato. A tal fine, è necessario l’aiuto della comunità internazionale, della
società civile e di quanti possiedono risorse.”
Parlando successivamente dell’importanza dell’attività svolta dal Fondo, il Santo Padre ha così proseguito: “La comunità internazionale, che ha elaborato l’Agenda 2030 per lo
Sviluppo Sostenibile, deve compiere ulteriori passi per il conseguimento reale dei 17 obiettivi che la compongono. A tale proposito, l’apporto dell’IFAD risulta imprescindibile per poter conseguire i primi due obiettivi dell’agenda, quelli riferiti allo sradicamento della povertà, alla lotta contro la fame e alla promozione della
sovranità alimentare. E nulla di tutto ciò sarà possibile se non si otterrà lo sviluppo
rurale, uno sviluppo di cui si sta parlando da tempo ma che non si è ancora
che soffrono la fame e la malnutrizione nel mondo viva in zone rurali, e questo è
paradossale, e si dedichi alla produzione di alimenti e sia composta da contadini.”
In un passo successivo del suo intervento ha aggiunto: “Bisogna puntare
sull’innovazione, sulla capacità imprenditoriale, sul protagonismo degli attori locali e sull’efficienza dei processi produttivi, per ottenere la trasformazione rurale, al fine di sradicare la denutrizione e sviluppare in modo sostenibile l’ambito agricolo. E in
questo contesto è necessario promuovere una ‘scienza con coscienza’ e mettere la tecnologia realmente al servizio dei poveri. Del resto, le nuove tecnologie non devono
contrapporsi alle culture locali e alle conoscenze tradizionali, ma integrarle e agire in
sinergia con esse. Incoraggio tutti voi, qui presenti, e quanti lavorano abitualmente nel
Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo, affinché i vostri lavori, preoccupazioni
e deliberazioni vadano a beneficio di quanti sono scartati, in questa cultura dello
scarto, e a beneficio delle vittime dell’indifferenza e dell’egoismo; e che così possiamo vedere la sconfitta totale della fame e un copioso raccolto di giustizia e di prosperità.”
Il Papa ha voluto poi rivolgersi direttamente al personale dell’IFAD: “Pensando a voi,
mi vengono in mente due semplici parole. La prima, che scaturisce dal cuore, è
‘grazie’. Ringrazio Dio per il vostro lavoro al servizio di una causa tanto nobile quale la lotta contro la fame e la miseria nel mondo. Grazie perché andate controcorrente: la
tendenza di oggi vede il rallentamento della riduzione della povertà estrema e
l’aumento della concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi. Pochi hanno troppo e troppi hanno poco, questa è la logica di oggi. Molti non hanno cibo e vanno alla
deriva, mentre pochi annegano nel superfluo. Questa perversa corrente di
disuguaglianza è disastrosa per il futuro dell’umanità. Grazie quindi perché voi pensate e agite controcorrente. (…) La seconda parola che vorrei dirvi, dopo il ‘grazie’, è
stancarvi, senza perdere la speranza, senza cedere alla rassegnazione pensando che sia
solo una goccia nel mare. (…) Inoltre, in ogni documento che trattate, vi consiglio di
cercare un volto. Questo è importante: dietro ognuna delle carte c’è un volto, dieci volti, tanti volti… Cercate un volto: i volti delle persone che stanno dietro quelle carte. Mettersi nei loro panni per capire meglio la loro situazione...”
Estratto dall’intervento del Presidente Conte
“Colgo questa occasione per trasmettere a IFAD, FAO e PAM e alle migliaia di donne
e di uomini di ogni nazionalità che con dedizione vi prestano servizio in tutto il mondo,
spesso in condizioni disagevoli e rischiose, il sostegno e la riconoscenza di tutti gli italiani. L’Italia è orgogliosa di ospitare a Roma le sedi centrali di questi tre grandi organismi delle Nazioni Unite che con la loro azione coordinata costituiscono ormai il
principale punto di riferimento globale per la lotta alla fame e per la promozione di uno
sviluppo agricolo sostenibile. Una persona su nove nel mondo ancora oggi è
malnutrita, con una tendenza tragicamente in aumento. È una realtà che fa appello alle
nostre coscienze, che ci vede tutti responsabili e che rende sempre più urgente
un’azione concreta e concertata della comunità internazionale per sconfiggere definitivamente fame e povertà estrema. Negare il cibo vuol dire negare l’umanità prima ancora che la giustizia, l’uguaglianza, la libertà. Per questa ragione dobbiamo restituire dignità alle aree rurali del mondo, dove si concentra particolarmente la
povertà, e integrare gli esclusi in processi di sviluppo che siano equi e sostenibili. (…) L’azione che svolgono le agenzie del polo di Roma è fondamentale e l’IFAD, in tale contesto, compie una missione particolarmente rilevante legata alla sua duplice natura,
di istituzione finanziaria e di agenzia di sviluppo. Lo strumento finanziario a servizio
attori è chiamata a dare il suo contributo. (…) Sostenendo i giovani e le donne, queste
ultime in particolare da sempre fulcro delle economie rurali, custodi della terra e prime
preposte alla cura delle nuove generazioni. La schiavitù della fame e della povertà può e deve essere sconfitta, rimettendo l’essere umano al centro dei processi di sviluppo.
(…) L’Italia nella sua veste di Paese ospite del polo della sicurezza alimentare e lo
sviluppo agricolo sostenibile dell’ONU, continuerà a fare la sua parte, vi assicuro, con sempre maggiore impegno, con sempre maggiore determinazione. Auguro a voi tutti un
INDICE DELLE TABELLE E DEI GRAFICI
Tabella 1: Contributi, in milioni di dollari americani, dei primi 10 Paesi
e delle Liste per la ricostituzione IFAD10 (2016-2018)……… 12
Tabella 2: Paesi della Lista B (12 Membri)………... 17
Tabella 3: Paesi della Lista A (27 Membri)……….. 18
Tabella 4: Paesi della Lista C1, Africa (50 Membri)………. 18
Tabella 5: Paesi della Lista C2, Europa, Asia e Pacifico (55 Membri)……… 19
Tabella 6: Paesi della Lista C3, America Latina e Carabi (32 Membri)………... 20
Tabella 7: Numero di voti dei primi 10 Paesi e delle Liste………...… 44
Tabella 8: Composizione attuale del Comitato Esecutivo Lista A (8 membri e 8 supplenti)………. 51
Tabella 9: Composizione attuale del Comitato Esecutivo Lista B (4 membri e 4 supplenti)……… 51
Tabella 10: Composizione attuale del Comitato Esecutivo Lista C (6 membri e 6 supplenti)………. 51
Tabella 11: Composizione attuale del Comitato di Valutazione……….... 63
Tabella 12: Composizione attuale del Comitato di Audit……….. 67
Grafico 1: Ammontare annuale dell’erogazione di prestiti e donazioni del Fondo………. 120
Grafico 2: Ammontare annuale dei finanziamenti per i nuovi progetti approvati dal Fondo……….. 121
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Sito ufficiale dell’IFAD: www.ifad.org