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L’equilibrio economico può essere definito come la capacità di ottenere rendimenti sul capitale investito, superiori al costo sopportato per finanziarlo, in altre parole la capacità di creare valore.

L’analisi dell’equilibrio economico, nell’ambito della presente indagine, viene svolta attraverso l’esame del rendimento delle attività totali rappresentato dall’indicatore ROA, ottenuto rapportando il margine operativo netto al totale dell’attivo di bilancio. Unitamente a questa analisi viene verificato il Margine operativo netto (MON) prodotto da ogni categoria esaminata (macro settore, classe dimensionale, singolo settore) e il relativo peso percentuale sul totale, per evidenziare se un determinato livello di ROA, può avere un impatto più o meno significativo in ambito provinciale.

Analisi dell’equilibrio economico per macro settori

L’esame comparato del ROA per macro settori evidenzia, a fine 2006, un maggiore rendimento per le società di capitale della Provincia, rispetto all’Emilia Romagna e all’Italia per tutti comparti analizzati. A livello provinciale spicca il dato del Manifatturiero, anche se in leggera flessione, superiore di due punti percentuali rispetto ai Servizi. Crescono le Costruzioni, con valori dell’indicatore analizzato in crescita di 1 punto percentuale rispetto al 2001. Approfondendo l’analisi sui macro settori più rappresentativi, quali il Manifatturiero e i Servizi, emerge che il maggior rendimento in termini di ROA, non deriva da una maggiore marginalità sulle vendite (ROS: Margine operativo netto/Fatturato), ma invece da una maggiore rotazione dei ricavi sull’attivo totale di bilancio (CT: Capital Turnover). Questo dato potrebbe essere interpretato come una maggiore capacità nella gestione dei volumi di attivo (crediti, magazzino, immobilizzazioni) in rapporto al fatturato, da parte delle imprese della provincia appartenenti a questi due macro settori.

ROA per macro settori. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.

Agricoltura 1,6% 1,6% 0,9% 1,5% 0,9% 0,8%

Manifatturiero 5,8% 4,3% 3,6% 5,3% 5,1% 4,3%

Costruzioni 2,5% 2,9% 2,7% 3,5% 3,4% 3,4%

Servizi 3,5% 2,9% 3,0% 3,2% 2,8% 2,9%

2001 2001 2001 2006 2006 2006

FC ER ITA FC ER ITA

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

I valori annui del ROA mostrano un recupero di redditività per tutti i settori nell’anno 2006, con il Manifatturiero che, dopo la flessione del 2003 e del 2004, recupera quasi un punto percentuale.

Sostanzialmente costante il dato per i Servizi.

ROA annui per macro settori. Totalità delle società di capitale di Forlì-Cesena.

Agricoltura 1,6% -1,9% 1,1% 0,6% -0,6% 1,5%

Manifatturiero 5,8% 5,2% 4,5% 4,4% 5,0% 5,3%

Costruzioni 2,5% 2,6% 2,2% 2,4% 3,2% 3,5%

Servizi 3,5% 3,4% 3,2% 3,1% 2,9% 3,2%

2001 2002 2003 2004 2005 2006

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

Esaminando il trend del peso percentuale di ogni macro settore nella produzione di Margine operativo netto (MON), emergerebbe uno spostamento dal Manifatturiero, che registra ROA elevati, alle Costruzioni e ai Servizi, che al contrario presentano tassi del ROA inferiori. In realtà il differente peso percentuale deriva non da uno spostamento in termini assoluti di reddito operativo, ma da una variazione maggiore nella produzione di margine operativo netto da parte delle Costruzioni e dei Servizi, rispetto alla crescita realizzata dal Manifatturiero. Associando questo andamento con il maggior incremento di attività registrato in particolar modo dai Servizi rispetto al Manifatturiero, emergerebbe una crescita di investimenti in comparti tendenzialmente a minori rendimenti.

Incidenza percentuale MON su totale per macro settori. Anni 2001 e 2006. Totalità delle società di capitale di Forlì-Cesena.

1,9%

51,6%

9,3%

37,2%

2,0%

42,5%

13,1%

42,4%

2001 2006

Agricoltura Manifatturiero Costruzioni Servizi

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

Analisi dell’equilibrio economico per classe dimensionale

Analizzando il ROA per classe dimensionale, si evidenzia come a fine 2006, i rendimenti migliori siano direttamente proporzionali alla dimensione: più è elevata la classe di fatturato maggiore è la redditività espressa dal ROA, anche se le prime tre classi dimensionali presentano valori molto vicini tra di loro. Questi rendimenti elevati però, ed è questo un aspetto da evidenziare, non sono dovuti ad una maggiore marginalità sulle vendite (ROS: Margine operativo netto/Fatturato), bensì ad una maggiore rotazione dei ricavi sull’attivo totale di bilancio (CT: Capital Turnover). In sostanza le società di capitale di dimensioni minori hanno ottenuto una marginalità sulle vendite superiore, che però rapportata alle attività in cui hanno investito, genera rendimenti inferiori (ROA) a causa di una non ottimale gestione dell’attivo, che risulta troppo elevato in rapporto al fatturato. Al contrario le società di maggiori dimensioni hanno combinato in maniera più efficace, sia la marginalità sulle vendite (ROS), che la rotazione dei ricavi sull’attivo totale di bilancio (CT: Capital Turnover). Anche in questo caso il dato potrebbe essere interpretato come una maggiore capacità nella gestione dei volumi di attivo (crediti, magazzino, immobilizzazioni) in rapporto al fatturato, da parte delle imprese di maggiori dimensioni.

Il raffronto con le medie regionali e nazionali, evidenzia valori superiori sia a inizio che a fine periodo esaminato, solo per le piccole e medio piccole società di capitale, mentre le grandi società di capitale hanno un trend negativo, con un rendimento a fine 2006 inferiore al dato dell’Emilia Romagna e dell’Italia.

ROA per classe dimensionale. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.

Fatt. > 50 mln 4,4% 3,9% 3,8% 4,0% 4,4% 4,2%

10 mln < Fatt. < 50 mln 4,0% 4,5% 4,0% 3,9% 4,5% 3,7%

2 mln < Fatt. < 10 mln 4,8% 3,5% 4,0% 3,8% 2,8% 3,4%

Fatt. < 2 mln 2,4% 1,9% 1,4% 2,7% 2,5% 1,9%

2001 2001 2001 2006 2006 2006

FC ER ITA FC ER ITA

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

L’analisi annua del ROA per classe dimensionale, evidenzia un significativo decremento per le medio piccole società di capitale, mentre le piccole società di capitale recuperano, nell’ultimo biennio, la flessione subita nel 2003 e nel 2004.

ROA annui per classe dimensionale. Totalità delle società di capitale di Forlì-Cesena.

Fatt. > 50 mln 4,4% 3,8% 3,8% 3,2% 3,7% 4,0%

10 mln < Fatt. < 50 mln 4,0% 3,7% 3,8% 4,3% 3,8% 3,9%

2 mln < Fatt. < 10 mln 4,8% 4,4% 3,4% 3,7% 3,6% 3,8%

Fatt. < 2 mln 2,4% 2,3% 1,8% 1,2% 2,0% 2,7%

2001 2002 2003 2004 2005 2006

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

L’andamento del peso percentuale di ogni classe dimensionale nella produzione di Margine operativo netto, evidenzia un aumento dell’incidenza delle piccole società di capitale, per le quali, come già evidenziato, si è riscontrata una minore marginalità in termini di ROA. Stabile invece il peso delle grandi società di capitale.

Incidenza percentuale MON su totale per classe dimensionale. Anni 2001 e 2006. Totalità delle società di capitale di Forlì-Cesena.

30,3%

32,3%

24,5%

12,9%

30,6%

27,8%

25,4%

16,2%

2001 2006

Fatt. > 50 mln 10 mln < Fatt. < 50 mln 2 mln < Fatt. < 10 mln Fatt. < 2 mln

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

Analisi dell’equilibrio economico per settore

L’esame del ROA per comparto di attività economica, evidenzia che i comparti a più alta redditività a fine 2006, risultano essere quelli degli Altri settori manifatturieri, del Legno e del Meccanico, che pesano complessivamente per il 21,6% sulla produzione totale di MON. Gli altri settori con peso a due cifre percentuali, quali il Commercio all’ingrosso, le Costruzioni e le Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, hanno tassi del ROA inferiori, ma superiori o quasi in linea con le medie provinciali e regionali. Osservando il trend dal 2001 al 2006, si riduce il numero dei settori con rendimenti maggiori delle medie regionali e nazionali ma, a fine 2006, i comparti con tassi del ROA superiori ai dati dell’Emilia Romagna, rappresentano il 77,6% del MON prodotto nella provincia, mentre quelli con rendimenti superiori ai dati dell’Italia rappresentano il 62,7% del MON totale.

ROA in ordine decrescente per settore su Forlì-Cesena nell'anno 2006. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto. Relazione con MON (milioni di euro) prodotto per ogni settore e relativo peso percentuale sul totale.

ROA 2001 ROA 2006

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale