Il comparto del Commercio all’ingrosso, registra un trend positivo, nel periodo 2001-2006, sia nel numero di società di capitale che crescono di 52 unità, sia nel numero di addetti che aumentano per 976 unità.
Numero società di capitale per anno. Anni 2001-2006.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 Variazione
FORLI'-CESENA 500 511 510 514 523 552 52
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Numero addetti per anno. Anni 2001-2006.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 Variazione
FORLI'-CESENA 7.442 8.348 7.630 7.465 7.980 8.418 976
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Questi incrementi trovano riscontro anche in una crescita del fatturato e del valore aggiunto, che però si colloca in maniera significativa, al di sotto delle medie regionali e nazionali. In particolar modo per il fatturato, l’aumento a livello provinciale è inferiore alla metà di quello registrato in Emilia Romagna e in Italia e, solo nel 2006, la variazione del volume di ricavi tende ad allinearsi con le medie di raffronto.
Fatturato totale. Variazioni percentuali Anni 2001-2006. Valori non deflazionati.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 Var.01/06
FORLI'-CESENA 0,7% 5,8% -3,2% 2,5% 8,4% 14,7%
EMILIA ROMAGNA 11,2% 12,0% 6,2% 3,6% 9,3% 49,8%
ITALIA 10,3% 13,8% 8,2% 6,8% 8,4% 57,1%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Valore aggiunto totale. Variazioni percentuali Anni 2001-2006. Valori non deflazionati.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 Var.01/06
FORLI'-CESENA 12,9% 0,1% 1,7% 9,0% 8,1% 35,5%
EMILIA ROMAGNA 12,0% 14,3% 6,4% 4,2% 11,3% 58,0%
ITALIA 11,0% 18,7% 8,1% 5,3% 8,2% 62,4%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Analisi dell’equilibrio economico
La minor crescita riscontrata a livello di fatturato e valore aggiunto, non si ripercuote a livello di equilibrio economico. Infatti il ROA (rapporto tra margine operativo netto e totale dell’attivo di bilancio), a fine 2006, risulta al di sopra delle medie regionali e quasi in linea con quelle nazionali, con un calo marginale dal 2001, se confrontato con quanto avvenuto in Emilia Romagna e in Italia.
Il buon livello del ROA è determinato da una crescita della redditività sulle vendite (ROS: Margine operativo netto/Fatturato) e da una diminuzione della rotazione dei ricavi sull’attivo di bilancio (Capital Turnover), che però si mantiene al di sopra dei valori regionali e nazionali, evidenziando
una migliore capacità nella gestione dei volumi di attivo (crediti, magazzino, immobilizzazioni) in rapporto al fatturato.
Analisi dell'equilibrio economico. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
ROA CAPITAL TURNOVER ROS
2001 2006 2001 2006 2001 2006
FORLI'-CESENA 4,3% 4,1% 1,89 1,59 2,3% 2,6%
EMILIA ROMAGNA 4,7% 2,8% 1,63 0,97 2,9% 2,9%
ITALIA 5,0% 4,4% 1,61 1,48 3,1% 3,0%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
La crescita della redditività sulle vendite (ROS: Margine operativo netto/Fatturato) è dovuta ad un aumento della produttività che cresce in misura superiore, rispetto all’incremento del costo del lavoro. Infatti il valore aggiunto sul fatturato (VA/Fatturato) passa dal 7,8% del 2001 al 9,3% del 2006, rispetto ad una variazione del costo del lavoro sul fatturato (CDL/Fatturato) di 0,8 punti percentuali. Il risultato in termini di margine operativo lordo sul fatturato (MOL/Fatturato) vede un incremento di 0,6 punti percentuali, con una riduzione del divario rispetto all’Emilia Romagna e all’Italia, che al contrario subiscono una leggera flessione.
Analisi dell'equilibrio economico. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
VA/FATTURATO CDL/FATTURATO MOL/FATTURATO
2001 2006 2001 2006 2001 2006
FORLI'-CESENA 7,8% 9,3% 4,4% 5,2% 3,4% 4,0%
EMILIA ROMAGNA 9,2% 9,7% 4,8% 5,4% 4,4% 4,3%
ITALIA 9,7% 10,0% 5,2% 5,6% 4,6% 4,5%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
L’incremento di produttività trova conferma nei valori per addetto, con un aumento del valore aggiunto superiore alla variazione nel costo del lavoro (CDL/Addetto), con conseguente crescita della marginalità operativa (MOL/Addetto).
Valori per addetto e variazioni percentuali anni 2001-2006. Valori assoluti nominali (migliaia di euro). Forlì-Cesena.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 Var. 01/06
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Il risultato d’esercizio in rapporto al fatturato beneficia della crescita della marginalità operativa, mantenendosi al di sopra delle medie di raffronto, in forza anche di un minor peso della gestione finanziaria.
Analisi dell'equilibrio economico. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
RISULTATO D’ESERCIZIO/FATTURATO
2001 2006
FORLI’-CESENA 1,3% 1,4%
EMILIA ROMAGNA 1,0% 1,1%
ITALIA 1,1% 1,1%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Analisi dell’equilibrio patrimoniale
L’analisi dell’equilibrio patrimoniale presenta una situazione molto positiva data dal rilevante contributo dei mezzi propri, che coprono pienamente, a fine 2006, l’attivo immobilizzato, delineando una situazione migliore rispetto a quanto riscontrato in Emilia Romagna e Italia.
Analisi dell'equilibrio patrimoniale. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
Cap.proprio/Att.imm.to Cap.proprio + Cap.terzi a mlt/Att.imm.to 2001 2006 2001 2006 FORLI’-CESENA 99,3% 106,0% 142,7% 150,6%
EMILIA ROMAGNA 94,9% 98,6% 142,9% 166,6%
ITALIA 97,3% 99,4% 147,0% 157,8%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Analisi dell’equilibrio finanziario
L’esame dell’equilibrio finanziario, se evidenzia valori del rapporto di indebitamento (Debt-Equity) superiori alla media regionale, ma inferiori a quella nazionale, presenta una situazione complessiva migliore rispetto a quanto riscontrato per l’Emilia Romagna e l’Italia. Infatti il livello di indebitamento beneficia di una buona rotazione dei ricavi sull’attivo totale di bilancio (Capital Turnover), e di un peso limitato della gestione finanziaria sul fatturato, che risulta ampiamente coperta dal margine operativo lordo (MOL/Gestione finanziaria). Anche l’autofinanziamento in rapporto al fatturato risulta positivo, in quanto in crescita e superiore alle medie di raffronto.
Analisi dell'equilibrio finanziario. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
DEBT-EQUITY CAPITAL TURNOVER AUTOFIN./FATT.
2001 2006 2001 2006 2001 2006
FORLI'-CESENA 3,46 2,68 1,89 1,59 2,4% 2,8%
EMILIA ROMAGNA 3,94 1,91 1,63 0,97 2,5% 2,5%
ITALIA 3,98 3,12 1,61 1,48 2,6% 2,6%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Analisi dell'equilibrio finanziario. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
MOL/GEST.FINANZ. GEST. FIN./FATT.
2001 2006 2001 2006
FORLI'-CESENA 11,1 17,4 -0,3% -0,2%
EMILIA ROMAGNA 5,4 9,1 -0,8% -0,5%
ITALIA 6,4 7,7 -0,7% -0,6%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Analisi della redditività netta complessiva
L’analisi del ROE (rapporto tra risultato d’esercizio e Capitale proprio al netto del risultato d’esercizio dell’anno), presenta rendimenti per tutto l’arco temporale dal 2001 al 2006, al di sopra delle medie dell’Emilia Romagna e dell’Italia. In particolare il ROE a fine 2006, risulta pari al 8,8%, contro il 3% regionale e 7% nazionale, con la creazione di un premio al rischio imprenditoriale pari al 4,9%.
ROE
2001 2002 2003 2004 2005 2006
FORLI'-CESENA 12,3% 10,2% 9,7% 9,4% 7,1% 8,8%
EMILIA ROMAGNA 8,6% 2,6% 2,0% 2,9% 1,9% 3,0%
ITALIA 9,9% 6,5% 4,2% 6,1% 5,4% 7,0%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale Rendistato medio
2001 2002 2003 2004 2005 2006
Rendistato medio 4,7% 4,4% 3,6% 3,6% 3,2% 3,9%
Fonte: Banca d'Italia
Considerazioni
Il settore presenta un trend di sviluppo dei ricavi e del valore aggiunto, inferiore rispetto all’andamento che si è avuto in ambito regionale e nazionale. A livello di equilibrio economico e di redditività netta complessiva, il comparto del Commercio all’ingrosso, se confrontato con le medie dell’Emilia Romagna e dell’Italia, registra ritorni sugli investimenti soddisfacenti, in forza anche di un aumento della produttività nel periodo 2001-2006. Rimane da completare il riequilibrio definitivo tra debito e capitale proprio, che comunque non dovrebbe generare grosse criticità, anche alla luce del contesto economico attuale, considerato che lo stesso è associato ad un ridotto peso della gestione finanziaria, e ad una buona capacità di generazione di cash flow (autofinanziamento) in rapporto al fatturato.
Alimentare
Indici di sviluppo del settore
L’analisi del comparto Alimentare non può prescindere dal considerare i timori dovuti all’influenza aviaria negli anni 2005 e 2006, che hanno inciso in maniera profonda sugli indicatori di sviluppo del settore. Infatti se il numero delle società di capitali aumenta nel periodo 2001-2006, come pure anche il saldo netto del numero degli addetti, in realtà si assiste, nel periodo 2005-2006, ad una diminuzione dell’occupazione, che aumenta rispetto al 2001, ma si riduce rispetto al picco del 2004.
Numero società di capitale per anno. Anni 2001-2006.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 Variazione
FORLI'-CESENA 65 67 72 72 77 82 17
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Numero addetti per anno. Anni 2001-2006.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 Variazione FORLI'-CESENA 4.397 7.776 8.653 8.772 8.456 7.337 2.940 Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Le dinamiche del fatturato e del valore aggiunto, risentono dell’andamento del biennio 2005-2006, con una variazione complessiva negativa superiore alle riduzioni subite a livello regionale e nazionale.
Fatturato totale. Variazioni percentuali Anni 2001-2006. Valori non deflazionati.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 Var.01/06
FORLI'-CESENA -4,7% 0,9% 6,6% -12,9% -1,8% -12,3%
EMILIA ROMAGNA -1,9% -9,6% 0,9% -2,7% 4,7% -8,8%
ITALIA 1,9% -4,9% 5,4% -0,9% 2,7% 3,9%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Valore aggiunto totale. Variazioni percentuali Anni 2001-2006. Valori non deflazionati.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 Var.01/06
FORLI'-CESENA -3,6% -3,9% 2,8% -0,6% -10,3% -15,1%
EMILIA ROMAGNA -0,5% -12,1% 1,0% -0,6% -0,5% -12,6%
ITALIA 4,0% -3,8% -0,4% -1,4% 1,6% -0,2%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Analisi dell’equilibrio economico
L’analisi dell’equilibrio economico evidenzia un andamento negativo del ROA (rapporto tra margine operativo netto e totale dell’attivo di bilancio), che si riduce di un punto percentuale rispetto al 2001, scendendo al di sotto dei dati medi dell’Emilia Romagna e dell’Italia. Il livello del ROA e la sua riduzione nell’arco temporale di analisi, è dovuto ad una discesa della redditività sulle vendite (ROS: Margine operativo netto/Fatturato) e della rotazione dei ricavi sull’attivo di bilancio (Capital Turnover), pur mantenendosi questa al di sopra delle medie regionali e nazionali.
Analisi dell'equilibrio economico. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Dall’analisi degli indicatori economici, emerge comunque una minor redditività del comparto provinciale, in forza di una minore produttività che risulta evidente confrontando il valore aggiunto sul fatturato (VA/Fatturato) e il costo del lavoro sul fatturato (CDL/Fatturato) con le rispettive medie regionali e nazionali. Infatti a fronte di una incidenza superiore del costo del lavoro, si ha un valore aggiunto inferiore, determinando una bassa redditività operativa rappresentata dal margine operativo lordo sul fatturato (MOL/Fatturato).
Analisi dell'equilibrio economico. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
VA/FATTURATO CDL/FATTURATO MOL/FATTURATO
2001 2006 2001 2006 2001 2006
FORLI'-CESENA 15,4% 14,9% 10,7% 10,5% 4,7% 4,4%
EMILIA ROMAGNA 16,0% 15,3% 8,6% 9,1% 7,5% 6,3%
ITALIA 17,2% 16,5% 9,4% 9,6% 7,8% 7,0%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
L’andamento descritto trova conferma anche nell’analisi dei valori per addetto, che evidenziano una riduzione della marginalità operativa (MOL/Addetto), dovuta ad un calo del valore aggiunto, superiore alla diminuzione del costo del lavoro (CDL/Addetto).
Valori per addetto e variazioni percentuali anni 2001-2006. Valori assoluti nominali (migliaia di euro). Forlì-Cesena.
2001 2002 2003 2004 2005 2006
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Il risultato d’esercizio in rapporto al fatturato, rimane stabile rispetto al 2001 e non troppo distante dalla media regionale, in forza anche di un ridotto peso della gestione finanziaria. Il dato risulta al contrario inferiore alla media nazionale, che beneficia di una maggiore redditività a livello operativo.
Analisi dell'equilibrio economico. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
RISULTATO D’ESERCIZIO/FATTURATO
2001 2006
FORLI’-CESENA 0,4% 0,4%
EMILIA ROMAGNA -1,0% 0,7%
ITALIA 0,6% 1,2%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Analisi dell’equilibrio patrimoniale
L’esame dell’equilibrio patrimoniale evidenzia un trend in miglioramento rispetto al 2001, con il conseguimento di un livello di equilibrio a fine 2006, ed un incremento del contributo dei mezzi propri alla copertura delle attività immobilizzate.
Analisi dell'equilibrio patrimoniale. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
Cap.proprio/Att.imm.to Cap.proprio + Cap.terzi a mlt/Att.imm.to 2001 2006 2001 2006
FORLI’-CESENA 50,5% 68,2% 92,4% 125,1%
EMILIA ROMAGNA 62,6% 69,8% 109,7% 118,3%
ITALIA 66,8% 70,9% 107,2% 120,5%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Analisi dell’equilibrio finanziario
L’analisi dell’equilibrio finanziario, evidenzia un positivo trend del rapporto di indebitamento (Debt-Equity), che si riduce in maniera significativa rispetto al 2001, in coerenza con la maggior copertura delle attività immobilizzate riscontrata nell’ambito dell’esame dell’equilibrio patrimoniale. Il raffronto con le medie regionali e nazionali mostra un riallineamento del dato provinciale, ed evidenzia una maggior rotazione dei ricavi sull’attivo totale di bilancio (Capital Turnover).
Analisi dell'equilibrio finanziario. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
DEBT-EQUITY CAPITAL TURNOVER AUTOFIN./FATT.
2001 2006 2001 2006 2001 2006
FORLI'-CESENA 5,01 2,87 1,59 1,49 2,9% 3,1%
EMILIA ROMAGNA 2,47 2,70 0,94 1,09 2,8% 4,1%
ITALIA 2,28 2,47 1,02 1,07 4,8% 4,8%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Il peso della gestione finanziaria beneficia della riduzione del rapporto del indebitamento con un incremento della copertura degli oneri finanziari da parte del margine operativo lordo (MOL/Gestione finanziaria).
Analisi dell'equilibrio finanziario. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.
MOL/GEST.FINANZ. GEST. FIN./FATT.
2001 2006 2001 2006
FORLI'-CESENA 3,5 4,9 -1,3% -0,9%
EMILIA ROMAGNA 4,8 7,3 -1,6% -0,9%
ITALIA 6,5 8,1 -1,2% -0,9%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale
Analisi della redditività netta complessiva
L’esame del ROE (rapporto tra risultato d’esercizio e Capitale proprio al netto del risultato d’esercizio dell’anno), evidenzia una redditività netta complessiva a fine 2006 in diminuzione e al di sotto delle medie regionali e nazionali. Osservando i dati annuali, emergono risultati molto variabili, influenzati anche dal peso della gestione straordinaria sul risultato finale, con una redditività netta complessiva, alla fine del periodo esaminato, in forte riduzione, non solo a livello provinciale, rispetto al 2005.
ROE
2001 2002 2003 2004 2005 2006
FORLI'-CESENA 4,1% 0,6% 8,8% 1,4% 11,1% 2,4%
EMILIA ROMAGNA -3,1% 4,6% 5,4% 8,3% 9,0% 2,9%
ITALIA 2,2% 4,6% 5,1% 8,5% 6,1% 4,5%
Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale Rendistato medio
2001 2002 2003 2004 2005 2006
Rendistato medio 4,7% 4,4% 3,6% 3,6% 3,2% 3,9%
Fonte: Banca d'Italia
Considerazioni
Il comparto Alimentare a livello provinciale, evidenzia una ridotta capacità nella generazione di marginalità operativa, rispetto all’andamento del settore in ambito regionale e nazionale. Questo aspetto costituisce un elemento di criticità, dovuto anche ad una ridotta produttività del fattore lavoro, che costituisce una costante nel periodo 2001-2006, a prescindere dagli eventi negativi verificatesi negli anni 2005-2006. Su queste problematiche il comparto deve concentrare i propri sforzi per i prossimi anni, con il vantaggio di poter fare affidamento su una maggior stabilità a livello patrimoniale e finanziario, conseguita nell’arco temporale 2001-2006, che costituisce un elemento di forza su cui impostare i necessari interventi di miglioramento economico.