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L’equilibrio finanziario può essere definito come la capacità di mantenere un corretto rapporto tra i debiti finanziari e il capitale proprio, al fine di tenere sotto controllo il profilo di rischio finanziario dell’azienda. La verifica dell’esistenza di questo equilibrio viene effettuata attraverso l’esame dell’indice di indebitamento o Debt-Equity che, nell’ambito di questo studio a causa dell’impossibilità di distinguere i debiti finanziari, è dato dal rapporto tra la somma delle passività a breve e a lungo e il capitale proprio. Oltre a questo indicatore viene esaminato anche il rapporto Gestione finanziaria/Fatturato, per verificare in che misura un certo livello di indebitamento, si è tradotto in maggiori oneri finanziari a livello di conto economico.

Analisi dell’equilibrio finanziario per macro settori

L’analisi dell’equilibrio finanziario per macro settori, evidenzia un valore del rapporto Debt-Equity che, con l’unica eccezione del comparto delle Costruzioni, si mantiene al di sopra delle medie regionali e nazionali, sia a inizio che a fine periodo. Esaminando i singoli valori, si può osservare che, con l’esclusione dell’Agricoltura, tutti i settori riducono il peso del debito in rapporto al capitale proprio, ma in misura inferiore rispetto alle variazioni regionali e nazionali. Questo avviene in particolare per il Manifatturierio e i Servizi, che hanno un rilevante peso a livello provinciale, e il cui rapporto di indebitamento rimane su livelli significativamente superiori alle medie di raffronto.

Debt-Equity per macro settori. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto

Agricoltura 2,72 2,82 2,66 3,14 2,34 2,15 Manifatturiero 3,23 3,08 2,44 3,01 2,30 2,38 Costruzioni 6,05 5,90 6,81 4,53 4,66 4,81 Servizi 3,08 2,60 2,45 3,06 2,31 2,19

2001 2001 2001 2006 2006 2006

FC ER ITA FC ER ITA

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

Debt-Equity annuo per macro settori. Totalità delle società di capitale di Forlì-Cesena.

Agricoltura 2,72 3,38 3,53 3,39 3,62 3,14 Manifatturiero 3,23 2,99 2,88 3,09 3,14 3,01 Costruzioni 6,05 4,82 4,99 3,93 4,17 4,53 Servizi 3,08 3,48 3,43 3,16 2,89 3,06

2001 2002 2003 2004 2005 2006

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

L’esame del peso della gestione finanziaria in rapporto al fatturato, porta a risultati che riflettono la maggiore incidenza dei debiti sul capitale proprio delle società di capitale della provincia di Forlì-Cesena. Infatti, con l’unica eccezione dell’Agricoltura nel raffronto con l’Emilia Romagna, tutti i macro settori risultano avere a fine 2006, un peso della gestione finanziaria superiore ai dati medi regionali e nazionali.

Gestione finanziaria/Fatturato per macro settori. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto

Agricoltura -1,2% -1,7% -1,7% -1,3% -1,4% -1,0%

Manifatturiero -1,2% -1,0% -0,7% -1,2% -0,8% -0,4%

Costruzioni -3,1% -1,6% -2,3% -1,5% -1,3% -1,1%

Servizi -0,9% -0,6% 0,0% -0,9% -0,5% -0,3%

2001 2001 2001 2006 2006 2006

FC ER ITA FC ER ITA

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

Analizzando l’andamento annuo, si evidenzia, con l’esclusione dei Servizi, un trend positivo nel biennio 2004-2005, per poi invertire questa tendenza nell’anno 2006.

Gestione finanziaria/Fatturato annuo per macro settori. Totalità delle società di capitale di Forlì-Cesena

Agricoltura -1,2% -1,0% -1,1% -0,8% -0,8% -1,3%

Manifatturiero -1,2% -0,8% -0,8% -0,7% -0,9% -1,2%

Costruzioni -3,1% -2,0% -2,0% -1,8% -1,7% -1,5%

Servizi -0,9% -0,8% -0,8% -0,9% -0,9% -0,9%

2001 2002 2003 2004 2005 2006

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

Analisi dell’equilibrio finanziario per classe dimensionale

L’esame per classe dimensionale, evidenzia che la situazione di maggior debito in rapporto al capitale proprio per le società di capitale della provincia di Forlì-Cesena, non è dipendente dalla dimensione di impresa. Infatti nel raffronto con le medie regionali e nazionali emergono valori quasi sempre superiori ai dati dell’Emilia Romagna e dell’Italia, e solo le medio piccole e le medio grandi società di capitale, sono riuscite a ridurre nel periodo esaminato il rapporto Debt-Equity. Rimane comunque più elevato, in ambito provinciale, il peso del debito per le piccole società di capitale.

Debt-Equity per classe dimensionale. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto

Fatt. > 50 mln 2,47 2,48 2,11 2,88 2,35 2,10 10 mln < Fatt. < 50 mln 2,85 2,88 2,74 2,55 2,58 2,29 2 mln < Fatt. < 10 mln 3,18 4,83 3,20 2,75 2,39 2,77 Fatt. < 2 mln 3,12 2,54 2,42 3,26 2,68 2,34

2001 2001 2001 2006 2006 2006

FC ER ITA FC ER ITA

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

Debt-Equity annuo per classe dimensionale. Totalità delle società di capitale di Forlì-Cesena.

Fatt. > 50 mln 2,47 2,96 2,97 3,08 2,91 2,88 10 mln < Fatt. < 50 mln 2,85 2,82 2,99 2,47 2,37 2,55 2 mln < Fatt. < 10 mln 3,18 3,57 2,99 3,01 2,86 2,75 Fatt. < 2 mln 3,12 2,96 2,99 2,78 2,87 3,26

2001 2002 2003 2004 2005 2006

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

L’esame dell’incidenza della gestione finanziaria in rapporto al fatturato, conferma il generale maggior peso degli oneri finanziari per le società di capitale della provincia, rispetto al dato dell’Emilia Romagna e dell’Italia. L’aspetto che è opportuno evidenziare, e che è in parte in linea con i valori assunti dal rapporto Debt-Equity, è l’incremento dell’incidenza dei costi finanziari al diminuire della classe dimensionale, anche se la “forbice”, in particolare tra piccole e grandi società di capitale, tende a ridursi nel periodo esaminato. Tale incremento non sembra giustificato dai valori assunti dal rapporto di indebitamento, per cui è probabile che questa situazione sia conseguenza di un minor peso contrattuale da parte delle piccole società di capitale nei rapporti con i terzi finanziatori, ma anche di una maggior incidenza nel passivo di queste società dei debiti finanziari rispetto ai debiti commerciali.

Gestione finanziaria/Fatturato per classe dimensionale. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto

Fatt. > 50 mln -0,5% -0,3% 0,7% -0,5% -0,1% 0,1%

10 mln < Fatt. < 50 mln -1,0% -1,1% -0,8% -0,8% -0,9% -0,5%

2 mln < Fatt. < 10 mln -1,1% -1,3% -1,1% -1,6% -1,2% -0,9%

Fatt. < 2 mln -3,7% -1,8% -1,2% -2,7% -1,8% -0,7%

2001 2001 2001 2006 2006 2006

FC ER ITA FC ER ITA

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

Gestione finanziaria/Fatturato annuo per classe dimensionale. Totalità delle società di capitale di Forlì-Cesena.

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

Analisi dell’equilibrio finanziario per settori

Analizzando l’equilibrio finanziario per singolo settore di attività economica, emergono dei risultati differenti nell’analisi comparata. Infatti a fine 2006, nel raffronto con i dati dell’Emilia Romagna, solo il Legno e le Costruzioni, il cui peso in termini di fatturato è pari al 9,5%, hanno un rapporto Debt-Equity inferiore. Al contrario il confronto con i dati dell’Italia, evidenzia cinque comparti (Legno, Costruzioni, Commercio all’ingrosso, Altri servizi pubblici, Commercio al dettaglio) con un rapporto di indebitamento inferiore, ma che però rappresentano il 47,5% del fatturato complessivo. Se si focalizza inoltre l’analisi a livello provinciale, emerge che i settori che migliorano il rapporto Debt-Equity, pari in numero a 10, pesano, in termini di fatturato, il 70,6% del totale.

Debt-Equity in ordine crescente per settore su Forlì-Cesena nell'anno 2006. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto. Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale

Il trend appena esaminato nell’analisi comparata del Debt-Equity per singolo settore, si inverte nell’esame del rapporto Gestione finanziaria/Fatturato. Infatti a fine 2006, nel confronto con l’Emilia Romagna, 7 settori che rappresentano il 48,3% del fatturato complessivo, hanno un peso degli oneri finanziari inferiore alle medie regionali. Se si guardano i dati in rapporto alle medie nazionali, solo 3 settori, che pesano per il 34,2% sul fatturato totale (grazie alla presenza del Commercio all’ingrosso) hanno dati migliori a quelli dell’Italia. L’analisi condotta a livello provinciale, evidenzia comunque un trend positivo per 12 settori, rappresentanti il 78,2% del fatturato complessivo.

Gestione finanziaria/Fatturato in ordine crescente per settore su Cesena nell'anno 2006. Forlì-Cesena, Emilia Romagna e Italia a confronto.

2001 2006

FC ER ITA FC ER ITA

Comm. ingr. -0,3% -0,8% -0,7% -0,2% -0,5% -0,6%

Legno -0,8% -1,7% -2,0% -0,6% -1,2% -1,5%

Trasporti e mag. -0,9% -0,9% -0,7% -0,7% -0,4% -1,1%

Carta editoria -1,6% -0,8% -0,3% -0,7% -0,7% -0,3%

Comm.dettaglio -0,8% 1,0% -0,3% -0,9% 0,7% -0,5%

Comm.e rip. aut. -1,1% -1,0% -0,8% -0,9% -0,9% -0,8%

Trattam. metalli -1,3% -1,3% -1,2% -0,9% -0,9% -0,7%

Alimentare -1,3% -1,6% -1,2% -0,9% -0,9% -0,9%

Altri serv. pubb. -1,3% -1,6% 0,2% -0,9% -0,8% 0,0%

Meccanico -1,6% -0,4% -0,4% -1,2% -0,6% -0,2%

Altri settori man. 0,6% -1,3% -0,5% -1,3% -1,3% -0,3%

Agricoltura -1,2% -1,7% -1,7% -1,3% -1,4% -1,0%

Chimico e farm. -1,2% -1,1% -0,3% -1,3% -0,9% 0,3%

Costruzioni -3,1% -1,6% -2,3% -1,5% -1,3% -1,1%

Sistema moda -1,2% -1,1% -1,2% -1,5% -1,3% -1,2%

Ceramica ediliz. -1,1% -1,0% -1,1% -2,7% -1,0% -0,9%

Alberghi e rist. -4,2% -1,5% -2,0% -3,0% -1,3% -2,2%

Attività immob. -4,5% -0,9% 2,4% -3,5% -0,8% 1,0%

Fonte: ns. elaborazione su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale