• Non ci sono risultati.

ANALISI FINANZIARIA DI PRIMIERO ENERGIA S.P.A

CONCESSIONI IN PROVINCIA DI TRENTO

4.8 PRINCIPALI GESTORI DELLE CONCESSIONI

4.8.3 PRIMIERO ENERGIA S.P.A

4.8.3.1 ANALISI FINANZIARIA DI PRIMIERO ENERGIA S.P.A

Dalla lettura del bilancio di esercizio del 2009 (a tutt'oggi non è ancora disponibile il bilancio 2010 presso la Camera di Commercio) si evince che l'energia prodotta dagli impianti della società Primiero Energia S.p.A. viene venduta (fino a fine 2010) a Trenta S.p.A. ad un prezzo agevolato pari a circa il prezzo sul Mercato Elettrico scontato dell'11%. L'energia venduta nel 2009 è stata pari a 404,03 GWh.

Il bilancio aziendale 2009 di Primiero Energia è stato redatto dalla società A.C.S.M. S.p.A. secondo il dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile. Occorre precisare che per la valutazione degli ammortamenti degli immobili si è considerato il criterio della residua possibilità di utilizzazione, rappresentato dalle seguenti aliquote annuali:

1. fabbricati: 3%;

2. impianti e macchinari: 7%; 3. attrezzature: 10%;

4. altri beni: 20 – 25%.

Questo il conto economico 2009 in dettaglio: 1. Ricavi totali: 23.966.516 euro;

1.1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni: 23.927.695 euro; 1.1.1 Ricavi da vendite a Trenta S.p.A.: 23.109.907 euro; 1.1.2 Ricavi da vendite a GSE S.p.A.: 716.384 euro;

1.1.3 Ricavi da servizi di trasporto e sbilanciamento: 52.599 euro; 1.1.4 Ricavi da disponibilità sul MSD a Trenta S.p.A.: 48.227 euro; 1.1.5 Ricavi da vendita di estintori: 53 euro;

1.1.6 Ricavi da vendita di legname e ferro: 525 euro; 1.2 Ricavi ulteriori: 38.821 euro;

1.2.1 Ricavi vari: 36.321 euro;

1.2.2 Contributi in conto esercizio: 2.500 euro; 2. Costi totali: 12.187.946 euro;

2.1 Costi delle materie prime: 242.427 euro; 2.2 Costi dei servizi: 3.174.795 euro;

2.3 Costi per godimento di beni di terzi: 4.118.474 euro; 2.4 Costo del personale: 1.638.257 euro;

2.4.1 Salari e stipendi: 1.114.395 euro; 2.4.2 Oneri sociali: 389.779 euro; 2.4.3 TFR: 61.083 euro;

2.4.5 Costi ulteriori: 45.733 euro; 2.5 Ammortamenti e svalutazioni: 2.925.237 euro;

2.6 Ammortamento immobilizzazioni immateriali: 413 euro; 2.7 Ammortamento immobilizzazioni materiali: 2.924.824 euro; 2.6 Variazione delle rimanenze in magazzino: 2.720 euro;

2.7 Accantonamenti ulteriori: 48.466 euro; 2.7 Oneri diversi di gestione: 37.590 euro; 3. Proventi finanziari: 138.530 euro;

4. Oneri finanziari: 299.165 euro; 5. Proventi straordinari: 170.301 euro; 6. Oneri straordinari: 242.666 euro;

6.1 Minusvalenze da alienazione: 1.279 euro; 6.2 Oneri ulteriori: 241.387 euro;

7. Risultato senza imposte: 11.545.570 euro; 8. Imposte: 4.329.133 euro;

8.1 Imposte correnti: 4.344.345 euro; 8.2 Imposte anticipate: 15.212 euro; 9. UTILE NETTO: 7.216.437 euro.

Si riscontra un utile netto pari a 7.216.437 euro, in calo del 40,71% rispetto al bilancio precedente (12.170.569 euro nel 2008) in quanto i ricavi sono calati a 23.966.516 euro (31.399.595 euro nel 2008) a causa dell'aumento dei Deflussi Minimi Vitali (con l'introduzione del nuovo Piano Generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche) ma soprattutto in seguito alla riduzione di quasi il 28% del prezzo medio di cessione dell'energia rispetto al 2008, passato da 81,02 euro al MWh a 59,49 euro al MWh. Tale riduzione è attribuibile al calo dei consumi dovuti alla crisi internazionale che ha coinvolto i mercati negli ultimi anni. Neppure le abbondanti precipitazioni nevose dell'inverno 2008 – 2009 e le precipitazioni normali registrate nel corso del 2009 sono riuscite ad ammortizzare in modo più consistente il calo di ricavi legato alla riduzione dei prezzi dell'energia.

Tra i costi figura anche l'acquisto di 2.430.900 azioni di Dolomiti Energia S.p.A. da parte dalla società A.C.S.M. S.p.A. I costi per i servizi sono pari a 3.174.795 euro e coinvolgono principalmente i servizi di Terna S.p.A., gli oneri per la compensazione dello sbilanciamento positivo, gli oneri per l'utilizzo della rete di trasmissione, l'energia utilizzata per gli edifici propri e gli oneri per la manutenzione dei fabbricati. Tra i costi per il godimento di beni di terzi figurano principalmente i canoni demaniali degli impianti, i costi delle licenze software, il contributo per il Registro Italiano Dighe ed affitti e noleggi vari.

Il costo del personale comprende i salari e gli stipendi per 7 impiegati e 21 operai (per un totale di 28 dipendenti).

Le imposte pagate nel 2009 sono state pari a 4.329.133 euro, in calo del 18,16% rispetto all'anno precedente (5.289.825 euro nel 2008).

Durante l'Assemblea dei Soci del 26 aprile 2010 è stato approvato il bilancio di esercizio 2009, decidendo di distribuire ai soci una quota dell'utile netto pari a 5.000.000 euro e di destinare a riserva straordinaria la restante parte di 2.216.437 euro. Questo, nel dettaglio, lo stato patrimoniale:

1. Immobilizzazioni totali: 32.910.096 euro;

1.1 Immobilizzazioni materiali: 29.238.769 euro; 1.1.1 Terreni e fabbricati: 8.299.320 euro; 1.1.2 Impianti e macchinario: 15.988.092 euro;

1.1.3 Attrezzature industriali e commerciali: 160.316 euro; 1.1.4 Altri beni: 4.490.840 euro;

1.1.5 Immobilizzazioni in corso e acconti: 300.201 euro; 1.2 Immobilizzazioni finanziarie: 3.671.327 euro;

1.2.1 Partecipazioni in altre imprese: 3.658.505 euro; 1.2.2 Crediti verso altri: 12.822 euro;

2. Attivo circolante totale: 4.863.688 euro;

2.1 Rimanenze di materie prime: 14.399 euro; 2.2 Crediti: 4.703.053 euro;

2.2.1 Crediti verso clienti: 2.859.981 euro; 2.2.2 Crediti tributari: 1.218.493 euro;

2.2.3 Crediti per imposte anticipate: 609.327 euro; 2.2.4 Crediti verso altri: 15.252 euro;

2.3 Disponibilità liquide: 146.236 euro;

2.3.1 Depositi bancari e postali: 135.887 euro; 2.3.2 Assegni: 10.325 euro;

2.3.3 Denaro e valori in cassa: 24 euro; 3. Ratei e risconti: 1.549.038 euro;

4. ATTIVITA' TOTALI: 39.322.822 euro; 5. Patrimonio netto totale: 27.384.018 euro;

5.1 Capitale sociale: 4.000.000 euro; 5.2 Riserva di rivalutazione: 5.469.169 euro; 5.3 Riserva legale: 1.124.735 euro;

5.4 Riserve ulteriori: 9.573.677 euro; 5.5 Utile netto: 7.216.437 euro; 6. Fondi per rischi e oneri: 1.972.537 euro; 7. TFR di lavoro subordinato: 598.445 euro; 8. Debiti totali: 9.360.579 euro;

8.1 Obbligazioni convertibili: 6.000.000 euro; 8.2 Debiti verso banche: 1.000.000 euro; 8.3 Debiti verso fornitori: 1.166.559 euro; 8.4 Debiti verso controllanti: 13.750 euro;

8.5 Debiti tributari: 89.555 euro;

8.6 Debiti verso istituti di previdenza: 67.681 euro; 8.7 Debiti ulteriori: 1.023.034 euro;

9. Ratei e risconti: 7.243 euro;

10. PASSIVITA' TOTALI: 39.322.822 euro.

Si riscontra una passività totale di 39.322.822 di euro, in leggero calo (-8,48%) rispetto all'anno precedente (42.965.466 euro nel 2008).

Nell'attivo circolante figurano diversi crediti verso altri soggetti. Tali crediti sono sostanzialmente quelli verso Trenta S.p.A. e verso il Gestore dei Servizi Energetici per prelievi di energia negli ultimi mesi del 2009.

Nei debiti figurano 6.000.000 di euro relativi all'emissione di 600.000 di obbligazioni convertibili in azioni e 1.000.000 di euro, dovuti al finanziamento in pool per l'aumento della potenza dell'impianto di San Silvestro. I debiti tributari sono relativi alla terza rata sostitutiva inserita nella Legge Finanziaria 2008 e al debito verso l'Erario per le ritenute ai dipendenti.

Nei fondi per rischi e oneri figurano 211.529 di euro relativi agli accantonamenti dei sovracanoni per i Comuni rivieraschi per l'anno 2009, domandati dai Comuni di Predazzo e Siror in riferimento alle concessioni di Val Schener e Moline.

4.8.3.2 INVESTIMENTI

Sono state progettate le centrali mini idroelettriche per lo sfruttamento del Deflusso Minimo Vitale rilasciato a valle degli sbarramenti di Forte Buso e Val Schener per un totale di 1.380.000 euro. L'iter autorizzativo è però stato rallentato dal consistente numero di Enti pubblici da consultare: l'impianto di Val Schener si trova a cavallo della Provincia autonoma di Trento e della Regione Veneto e necessita, quindi, dell'interessamento di tutti i Servizi e delle Autorità di entrambe le Amministrazioni, mentre la diga di Forte Buso si trova sul confine del Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino, e richiede lo spostamento del confine del parco.

E' in fase di progettazione l'aumento della potenza installata dell'impianto di San Silvestro, un investimento estremamente vantaggioso in quanto la portata di derivazione concessa è pari a 13,5 metri cubi al secondo, mentre ne vengono derivati solamente 7,7. Non sarebbe quindi necessario richiedere il rilascio di una nuova concessione per l'incremento della potenza efficiente dell'impianto da 19 MW a 40,6 MW. L'aumento della potenza risulterebbe realizzabile grazie allo sdoppiamento della galleria di derivazione e della condotta forzata e grazie all'installazione di due nuovi gruppi turbina – alternatore. Il tempo di costruzione è stimato in quattro anni, per un investimento di circa 50.000.000 euro (ammortizzabili in circa dieci anni).

Nel 2009 si prevedeva infine di ammodernare l'automazione della centrale di Caoria (1.500.000 euro) e di disgaggiare e mettere in sicurezza il versante destro della diga di Forte Buso, oltre ad effettuare interventi di manutenzione allo scarico di superficie della stessa diga.