La Lunga Marcia in musica, opera lirica in sei atti su libretto di Zou Jingzh
2.2 Analisi dell’opera
La Lunga Marcia è un’opera lirica in sei atti, ognuno dei quali porta il nome di un luogo
attraversato dal valoroso esercito. Nella sezione che segue verrà presentata una breve trama dei vari atti. In seguito, verrà fornita una presentazione dei personaggi principali e dei rispettivi attori teatrali scelti per incarnare il ruolo degli stessi.
2.2.1 ATTO I RUIJIN
Ottobre 1934. Il comandante Zeng guarda ammirato la sua truppa, convinto che insieme faranno grandi cose. Nel frattempo, entrano alcune persone del popolo che hanno voglia di cambiare il loro destino: si offriranno volontari per poter combattere nell’Armata Rossa. L’ondata di entusiasmo del comandante Zeng ben presto si affievolisce: entra in scena il commissario politico Peng, il quale porta brutte notizie. In seguito all’ennesimo assedio nemico, le truppe dell’Armata Rossa sono in minor numero: viene ordinato loro di lasciare immediatamente la base militare posta a Ruijin e di unirsi a tutte le altre truppe. La decisione è accolta con poco entusiasmo dal resto dell’esercito ferito,
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Chen Zhiyin, “An Arduous March across Ten Thousand Mountains and Rivers”, op. cit.
68 Ivi, p. 23.
Figura 1:Primo atto, prima scena.
Fonte: “NCPA Opera Commission - The
Long March”, NCPA official site, http://en.chncpa.org/production/productions/r epertoire/JM/201606/t20160607_23012.shtm l (consultato il 16/06/2019).
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che sarà costretto a rimanere a Ruijin in balìa del nemico. Per permetter loro di avere le cure migliori, la dottoressa Hong ha ricevuto specifiche istruzioni da parte dei superiori: anche lei sarà costretta a restare a Ruijin. Questo la porta a separarsi dal commissario Peng, compagno di battaglie e di vita. Dopo aver dichiarato il suo grande amore, il commissario insieme alla sua truppa dà inizio a quella che sarà conosciuta come Lunga Marcia.
2.2.2 ATTO II FIUME XIANG
Dopo la partenza da Ruijin, l’esercito inizia ad accusare i duri colpi dei nemici. Arrivati presso il fiume Xiang, l’Armata Rossa perde molti soldati, ma non demorde e vuole continuare a combattere. Il commissario Peng, guardando i sopravvissuti, si apre a un momento di commozione, in cui illustra gli ideali che l’hanno spinto ad arrivare fino a lì. Nel momento in cui egli cerca di riposare, i soldati sopravvissuti, guidati dal piccolo soldato Ping, sognano di essere ancora in battaglia e si preparano a distruggere il nemico. Guardando il loro esercito demoralizzato e affranto per la perdita di molti compagni e amici, il comandante Zeng e il commissario Peng cercano in tutti i modi di risollevare i loro animi. Questo diventerà il momento cruciale in cui la disperazione lascerà spazio alla determinazione e alla speranza.
2.2.3 ATTO III ZUNYI
I soldati dell’Armata Rossa arrivano a Zunyi a notte fonda. Per non disturbare i residenti, si addormentano per le strade. Questo toccherà gli animi dei mercanti, che riconoscono l’esercito come onesto e alla mano. Arriva la luce del
Figura 2:Secondo atto, “Fredda notte”.
Fonte: “NCPA Opera Commission - The
Long March”, NCPA official site, http://en.chncpa.org/production/productions/r epertoire/JM/201606/t20160607_23012.shtm l (consultato il 16/06/2019).
Figura 3:Terzo atto, terza scena.
Fonte: “NCPA Opera Commission - The Long March”, NCPA
official site, http://en.chncpa.org/production/productions/repertoire/JM/20160 6/t20160607_23012.shtml (consultato il 16/06/2019).
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giorno, e i mercanti danno vita a un mercato locale, dove invitano i soldati a cogliere le occasioni per bere tè, comprare cibo e vestiti. In seguito, il comandante Zeng chiede ai soldati di gareggiare con le donne dell’esercito: dovranno scrivere uno slogan che meglio rappresenti l’animo dell’esercito in marcia. Dopo una breve e amichevole lotta verbale, le due fazioni dell’esercito mostrano gli ideali che sempre li accompagneranno nella loro impresa: grande senso del dovere, forte disciplina, un buon modo di lavorare e ottime qualità. Dopo tre giorni, i leader della truppa in marcia discutono sugli sviluppi politici degli ultimi giorni. Qui arriva la notizia della Conferenza di Zunyi, durante la quale si annuncia che Mao Zedong, Zhou Enlai e Wang Jiaxiang hanno assunto il comando delle intere forze militari. I soldati, allora, brindano con entusiasmo a questo nuovo punto di svolta della rivoluzione.
2.2.4 ATTO IV PONTE LUDING
Attaccata dalle forze aeree nemiche, l’Armata Rossa cerca di sopravvivere attraversando un ponte estremamente pericoloso. Lo spirito dei suoi soldati è irremovibile: si troveranno ad attraversare 120 km di ponte sospeso e in preda a condizioni climatiche avverse. Questo evento è uno dei più importanti della Lunga Marcia. Durante l’attraversamento del ponte Luding, il Commissario Peng viene gravemente ferito. Tuttavia, vuole continuare il suo cammino da solo e senza aiuti.
2.2.5 ATTO V MONTAGNE INNEVATE E PRATERIE
Scena 1 Per raggiungere la prateria a ovest del Sichuan, l’esercito attraversa le montagne innevate con uniformi di battaglia molto leggere. Tuttavia, riuscirà a superare questa dura prova di coraggio, riuscendo a entrare nella prateria Norgay.
Figura 4:Quarto atto, prima scena.
Fonte: “NCPA Opera Commission - The
Long March”, NCPA official site, http://en.chncpa.org/production/productions/r epertoire/JM/201606/t20160607_23012.shtm l (consultato il 16/06/2019).
Figura 5:Quinto atto, prima scena.
Fonte: “NCPA Opera Commission - The
Long March”, NCPA official site, http://en.chncpa.org/production/productions/r epertoire/JM/201606/t20160607_23012.shtm l (consultato il 16/06/2019).
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Figura 6:Quinto atto, scena 2.
Fonte: “NCPA Opera Commission - The Long
March”, NCPA official site, http://en.chncpa.org/production/productions/reper toire/JM/201606/t20160607_23012.shtml (consultato il 16/06/2019).
Scena 2 L’esercito cerca di riprendersi. Il Commissario Peng, ancora ferito, ricorda con emozione tutto ciò che hanno passato. Il piccolo soldato Ping, accompagnato dal suo amico Li Wenhua, per risollevare l’animo del Commissario canta una canzone popolare. Questo però non servirà a far guarire la ferita infetta. Per questo motivo, il generale a capo delle due truppe riunite dà un ultimatum al Commissario: la ferita deve guarire, altrimenti lui non potrà attraversare la pericolosa prateria. Al fine di non restare bloccato in quel posto, il Commissario Peng chiede aiuto al comandante Zeng: dovrà essere lui a togliere la pallottola dalla sua spalla senza utilizzare alcun anestetico. Aiutato anche da Ping e Li Wenhua, il comandante riuscirà nella sua impresa.
Scena 3 L’esercito si trova nella pericolosa prateria. È questo uno dei momenti più difficili. Il cibo viene a mancare ma i soldati non possono fare affidamento alle piante selvatiche della palude, le quali sono estremamente velenose. Per fare in modo che la sua truppa sopravviva, il Commissario Peng ordina a tutti di estrarre la pelle delle borse e delle scarpe, mentre il comandante Zeng uccide il suo amato cavallo. Quando sembra sia tornato un po’ di sereno, accade una tragedia: il piccolo soldato Ping, amato da tutti, prova ad assaggiare per tutti una pianta della prateria. Purtroppo questo suo atto di coraggio gli risulterà fatale: prima di morire, Ping ripensa alla sua inutile vita riempita di gioia e di grandi valori solo una volta entrato nell’esercito. Dopo una struggente sofferenza, Ping augura alla sua amata truppa di salutare la Nuova Cina anche per lui e per tutti gli eroi che non potranno vederla con i loro occhi.
Figura 7:Quinto atto, scena 3, prateria.
Fonte: “NCPA Opera Commission - The Long
March”, NCPA official site, http://en.chncpa.org/production/productions/repertoire /JM/201606/t20160607_23012.shtml (consultato il 16/06/2019).
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2.2.6 ATTO VI HUINING
Dopo essere riusciti ad attraversare la pericolosa prateria, dopo aver affrontato numerosi ostacoli, finalmente tutte le truppe sono riunite nello Shaanxi del nord, presso la municipalità di Huining. Mentre tutti celebrano questa gloriosa vittoria, il Commissario Peng riceve una notizia scioccante: la dottoressa Hong ha preferito sacrificarsi piuttosto che abbandonare i suoi ideali. Prima di essere giustiziata, la donna scrive le sue ultime parole all’amato, in cui meglio si percepisce l’unicità del suo carattere. L’opera termina con un inno alla Lunga Marcia e all’Armata Rossa.