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Commento traduttologico

4.5 Macrostrategia traduttiva

4.6.1 Fattori linguistici: il livello della parola

4.6.1.1 Fattori fonologici

In cinese, l’intonazione della frase è spesso espressa utilizzando le particelle modali, generalmente poste alla fine della frase. Tali particelle danno informazioni anche sul tono della frase. Nel corso del processo di traduzione del prototesto, si è notato come le particelle modali fossero quasi sempre presenti, poiché si tratta di messa in musica di alcuni concetti, sentimenti, avvenimenti e così via. Personalmente, in alcuni casi ho ritenuto che tali particelle siano state aggiunte per fare in modo che il brano risulti orecchiabile e curato in ogni dettaglio musicale. Le particelle più ricorrenti riscontrate all’interno dei sei atti analizzati sono le seguenti:

 le 了, per esprimere enfasi, persuasione;  ma 吗, per interrogazione;

 a 啊, per apprezzamento, stupore, assenso, dubbio;  ba 吧, per esortazione, suggerimento

 la 啦, per esclamazione;

 ya 呀, per esclamazione, sorpresa, dubbio;  aiya 哎呀, per meraviglia, stupore;

 ne 呢, per domande retoriche;

 ai 哎, per sorpresa o disapprovazione.18

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Elisa Perego, La traduzione audiovisiva, Roma, Carocci, 2005, pp. 101-114.

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Gli espedienti più utilizzati per trasmettere l’intonazione all’ipotetico spettatore italiano sono stati: punti di domanda, punti esclamativi e interiezioni. Vediamone alcuni esempi:

彭政委, 你回来呢。有休息吗 Oh, Peng, finalmente! Novità?

真的要走了

Quindi dobbiamo partire!?

I due enunciati sono entrambi pronunciati dal comandante Zeng, il quale utilizza diverse particelle modali per esprimere il suo pensiero, stupore o assenso. Entrambe le volte, si è cercato di rendere il suo pensiero in maniera del tutto diversa. La presenza di ne 呢, particella utilizzata a volte per esprimere domande retoriche, nel caso presente è stata resa come un’esclamazione, in cui si evidenzia il tono in cui il comandante si esprime. Si è ritenuto opportuno eliminare la domanda retorica in sé e renderla più vicina ai modi di esprimersi italiani. Nel secondo esempio, la particella modale le 了 è stata resa come una domanda con una sfumatura di stupore, piuttosto che come semplice domanda. È stato posto l’accento sullo stupore, in quanto nel prototesto è presente anche la locuzione zhende 真的 (“davvero”).

哎呀!你们是哪家军队

Mi scusi… questo che esercito è? 哎呀!哪有这个样的军队 夜里困在大街上

Ma pensa te! Quale altro esercito Dormirebbe per strada?

哪有这个样的军队呀 那儿有这个样的老总啊 Ma tu guarda che esercito! Guardate il comandante

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Anche in questi esempi, le stesse particelle sono rese in maniera differente. Aiya 哎呀, in tal caso, più che esprimere stupore, esprime una specie di richiesta di attenzione da parte del mercante che parla. Motivo per cui, questa richiesta di attenzione è stata resa come “mi scusi” con l’aggiunta dei tre puntini. Ciò è percepito nella lingua italiana come un modo per richiedere l’attenzione da parte dell’interlocutore. Nel secondo caso, la stessa particella esprime stupore. Dato che a pronunciarla è un mercante appartenente alla gente comune, l’espressione di meraviglia viene espressa tramite registro colloquiale. Per questo stesso motivo si è pensato di inserire un’altra espressione simile nel terzo esempio, il tutto affiancato da punti esclamativi.

哎!革命的同志你听好 Ah! soldati, ascoltate bene

Qui, invece, la particella ai 哎 esprime una specie di richiamo o disapprovazione nei confronti di ciò che la controparte sta asserendo. Nel metatesto è resa mediante un’espressione analoga.

雪啊,雪啊

白色的雪啊,寒冷的雪 雪啊,雪啊

Neve, neve

Neve pura, neve fredda… O neve!

Nel caso sopracitato, la protagonista si rivolge alla neve. Pertanto, le particelle utilizzate non solo sono presenti lungo tutto il brano, ma sono anche accentuate dal canto della giovane. In tal caso, si è cercato di renderne il senso inserendo punti esclamativi e dei vocativi.

哎呀嘞哎 Oh le ehi

Qui, invece, il sintagma è interamente composto da particelle modali. Essendo tale sintagma parte di un brano, è stato necessario riportarlo nel modo in cui viene pronunciato e cantato, come se ci si trovasse di fronte a vocalizzi tipici del canto popolare proposto, a mo’ di canti tirolesi, ad esempio.

147 你放心吧, 放心吧 Non si preoccupi! 战友们快回去吧 都回去吧 Facciamo in fretta Andiamo via

Negli esempi in cui è presente la particella ba 吧, si può notare la resa diversa di registro. Nel primo caso, ciò è stato reso in registro formale, in quanto a pronunciarlo sono i soldati nei confronti del generale, loro superiore. Nel secondo caso, non è stato aggiunto il segno di interpunzione poiché a pronunciarle è un superiore. La particella non esprime in questo caso esortazione, ma vuole indicare un ordine. 小小的山伢子哎 现在你人还小 拿枪又拿不起哎 舞刀舞不赢 Piccolo Shan

Tu sembri uno scricciolo

Non puoi ancora prendere un’arma Se resti qui, non avrai scampo

Nell’ultimo esempio presentato, vi è la presenza della particella ai 哎. Ciò è stato inserito in quanto potrebbe essere considerato un’esplicazione della riflessione precedentemente effettuata. Infatti, il personaggio che le pronuncia non di certo vuole indicare stupore o meraviglia, ma ciò è stato visto come una specie di intercalare, o anche come una ripetizione che rende il brano più orecchiabile. Per tali ragioni, si è preferito non inserire alcun segno di interpunzione, ma si è pensato di eliminare le particelle attraverso la tecnica della cancellazione.

148 4.6.1.2 Fattori lessicali

4.6.1.2.1 Nomi propri, appellativi e toponimi

I nomi dei luoghi attraversati dall’esercito sono stati mantenuti riportandone la loro trascrizione in italiano.

我们怎能离开瑞金

Dobbiamo davvero lasciare Ruijin? 遵义城那个生意啊

Qui a Zunyi puoi far affari!

Come è possibile notare negli esempi, i nomi propri delle città sono stati inseriti in pinyin. Bisogna tener conto che ogni atto presenta il nome dei luoghi attraversati dall’Armata Rossa nel corso della Lunga Marcia, pertanto si potrebbe pensare di rendere chiaro questa particolare resa dei nomi. Se si pensasse a un libretto, ciò si potrebbe inserire nel momento in cui si effettua la sintesi del’opera lirica che un ipotetico spettatore si appresta a seguire. Questo poiché, se pensassimo allo spettatore modello come a un appassionato del genere lirico, in un primo momento egli non potrebbe capire il senso dei toponimi citati nell’opera.

我命令你 再上平头岭 Le ordino

Di arrivare al picco Pingtou

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