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Analisi del recupero dei materiali nella provincia di Bologna

L’analisi seguente è applicata alla realtà della provincia di Bologna e, come già anticipato, i dati impiegati si riferiscono al 2006 e sono relativi all’ammontare di rifiuti urbani che, a valle della raccolta differenziata, giungono alle piattaforme di selezione e agli impianti di trattamento dislocati nelle seguenti aree omogenee del territorio provinciale:

- Comune di Bologna (1); - Comuni del bolognese (25); - Comuni dell’imolese (10).

Oltre ai quantitativi dei rifiuti prodotti nelle aree sopra elencate, nell’ambito della presente analisi, è contemplata anche una quota di rifiuti intercettati dalla raccolta effettuata nell’area dei Comuni della pianura nord-occidentale (8), in quanto questa frazione, pari a circa il 73% della raccolta differenziata totale di tale zona, viene trattata ai suddetti impianti, congiuntamente ai rifiuti delle tre aree di cui sopra.

3.3.1 Elaborazione dei dati

La quantità totale di rifiuti intercettati mediante raccolta differenziata nelle aree omogenee del Comune di Bologna e dei Comuni del bolognese è pari a 110.044 t, alle quali si sommano circa 12.945 t di rifiuti differenziati provenienti dalla raccolta effettuata nei Comuni della pianura nord-occidentale. Il valore complessivo risulta di 122.989 t.

Relativamente ai Comuni dell’imolese si riscontra che l’ammontare dei rifiuti derivanti da raccolta differenziata raggiunge il valore di 20.486 t, a cui si aggiunge la quantità di rifiuti

separati provenienti dai Comuni della pianura nord-occidentale, per un totale di 27.574 t da trattare e avviare al recupero.

Facendo riferimento ai dati relativi alle aree omogenee del bolognese e del Comune di Bologna, comprendenti anche quelli propri dei Comuni della pianura nord-occidentale, la valutazione di essi mostra che, delle 122.989 t di rifiuti urbani, provenienti da raccolta differenziata, che arrivano agli impianti di trattamento di prima destinazione, una parte (86.511 t) viene avviata a recupero, un’altra (1.730 t) avviata immediatamente a smaltimento e una terza quota (34.749 t) è trasferita all’impianto di recupero stazione di trasferimento (via Stradelli Guelfi) e qui ulteriormente recuperata o smaltita. Più precisamente, di quest’ultima quantità, 30.513 t vengono mandate agli impianti di recupero, mentre 4.236 t sono smaltite. In generale, si può constatare che, globalmente, rispetto al totale dei rifiuti considerato (122.989 t), il 95,1 % (pari a 117.023 t, date dalla somma di 86.511 t e 30.513 t) è avviato a recupero, mentre il 4,9% (5.966 t) viene smaltito da subito.

Tab 3.1 Schema riassuntivo delle quantità di rifiuti avviate alle diverse destinazioni finali (Comune di Bologna e Comuni del bolognese)

Quantità totale rifiuti da RD (t)

Quantità avviata a recupero (t)

Quantità avviata a smaltimento (t)

122.989 117.023 5.966

Entrando maggiormente nello specifico ed analizzando l’efficienza di recupero delle singole frazioni merceologiche raccolte separatamente, si osserva che:

- per quanto riguarda la carta e il cartone, la quantità di materiale effettivamente recuperata è pari a 25.878 t, ossia circa l’88% del quantitativo totale avviato a recupero (29.285 t);

- la plastica realmente recuperata ammonta a 2.551 t circa, cioè l’85% del materiale avviato a recupero, pari a 3.001 t;

- la quantità di vetro e alluminio recuperata nel complesso è 17.210 t e, quindi, il 92% circa rispetto al quantitativo raccolto e avviato a recupero (18.625 t);

- per il multimateriale la quantità effettivamente recuperata è pari a 11.711 t, ossia il 50% del materiale differenziato giunti agli impianti di recupero che è 23.422 t;

- relativamente all’organico, analogamente al multimateriale, l’efficienza di recupero è del 50%, quindi il materiale realmente recuperato è pari a 12.538 t;

- il ferro è l’unica categoria merceologica che possiede un tasso di recupero del 100%, di conseguenza viene effettivamente recuperato ciò che arriva agli impianti di recupero (2.104 t);

- per il legno l’efficienza di recupero è pari all’85% circa, perciò vengono effettivamente recuperate 4.023 t di materiale rispetto alle 4.733 t giunte all’impianto; - infine, per quanto riguarda la voce altre frazioni riciclabili (categoria che comprende

inerti, oli vegetali e minerali, ingombranti, frigoriferi, piccoli e grandi elettrodomestici, accumulatori al piombo e altre frazioni derivanti dalla raccolta differenziata), la quantità effettivamente recuperata ammonta a 6.964 t, pari a circa il 65% del quantitativo avviato a recupero (10.777 t).

Si può, quindi, affermare che delle 122.989 t di rifiuti della raccolta differenziata: - 5.966 t (quasi un 5%) vengono separate dal resto e smaltite

- 117.023 t, invece, sono avviate a recupero.

Tuttavia, come si è potuto constatare da quanto detto precedentemente, quest’ultima quantità non coincide con ciò che effettivamente viene recuperato che, infatti, ammonta a 82.978 t (ossia un 71% del materiale avviato a recupero e un 67,5% del totale raccolto separatamente). La quantità di materiale smaltito è, quindi, costituita dalle 5.966 t, di cui sopra, e dalla quota di materiale di scarto (19.768 t) proveniente dai trattamenti effettuati sulle 117.023 t giunte agli impianti di recupero. Complessivamente, si ottiene che 34.046 t vanno smaltite (27,7% rispetto al totale raccolto).

materiale smaltito 40.012 t (33%) materiale recuperato 82.978 t (67%)

Fig 3.1 Elaborato grafico delle percentuali di rifiuto smaltito e recuperato (Comune di Bologna e Comuni del bolognese)

Dall’analisi dei dati relativi all’area omogenea dell’imolese e a quella della pianura nord- occidentale, si osserva che i rifiuti urbani derivanti da raccolta differenziata sono 27.574 t, di cui la maggior parte (27.420 t) viene avviata a recupero e la restante subito a smaltimento (154 t).

Prendendo ora in considerazione il materiale avviato a recupero, si effettua l’esame dei quantitativi recuperati per frazione merceologica:

- per la categoria della carta e cartone viene avviata a recupero una quantità pari a 9.237 t, di cui, considerata un’efficienza di recupero del 95% circa, sono effettivamente recuperate 8.775 t;

- per la raccolta multimateriale vetro/alluminio, la quantità avviata a recupero è pari a 5.498 t, mentre viene realmente recuperata solo l’80%, ossia 4.398 t;

- per quanto riguarda la categoria dell’organico, sono state raccolte differenziatamente e avviate a recupero 6.501 t di scarti verdi. In tale caso è possibile considerare un’efficienza di recupero solo del 50%, quindi il materiale effettivamente recuperato è pari a 3.250 t.

- per il ferro, ciò che viene avviato a recupero (1.610 t) è esattamente pari a ciò che viene recuperato, in quanto il rendimento del recupero è del 100%;

- relativamente al legno, bisogna considerare un’efficienza di recupero dell’85%, quindi delle 2.163 t avviate a recupero ne vengono effettivamente recuperate 1.839 t circa; - infine, la quantità delle altre frazioni recuperabili avviate al recupero è 1.091 t di cui,

calcolando un’efficienza di 75% circa, viene effettivamente recuperato un quantitativo pari a 820 t.

Nel complesso, delle 27.574 t giunte agli impianti di selezione (o piattaforme), 27.420 t sono avviate al recupero, mentre le restanti 154 t sono avviate immediatamente allo smaltimento. Proseguendo nel percorso della filiera, una quota delle 27.420 t all’impianto di recupero viene comunque smaltita. Di conseguenza, ciò che effettivamente è recuperato è inferiore al materiale inviato all’impianto di recupero. Ne risulta che sono recuperate 22.013 t (79, 8%) e smaltite 5.407 t (19,6%). materiale smaltito 5.407 t (20%) materiale recuperato 22.013 t (80%)

Fig 3.2 Elaborato grafico delle percentuali di rifiuto smaltito e recuperato (Comuni dell’imolese)