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L a vaLutazione deL rischio di saLinizzazione nei suoL

6.4 Strumenti operat

6.4.4 Analisi risultati geografic

REgionE SaRdEgna

Dai dati di monitoraggio quali-quantitativi dei pozzi, forniti dagli enti di competen- za delle diverse aree territoriali sotto varie forme elettroniche e cartacee (fogli di lavoro, immagini georiferite o pdf con figure delle localizzazioni dei pozzi, shapefile), sono stati ricavati i valori misurati di conducibilità elettrica.

La forte eterogeneità temporale e spaziale dei dati, e l’impossibilità di verificare nel dettaglio la qualità e la modalità di acquisizione delle misure, impone di assumere le stime derivate dall’analisi dei dati come “valori plausibili di scenario”.

Dall’analisi della popolazione complessiva dei dati non sono risultati evidenze di trend temporali e anche la distribuzione geografica dei valori non mostra espliciti processi spaziali. Inoltre, i caratteri idrogeologici degli acquiferi interessati non sono risultati suffi- cienti per la valutazione del loro effetto sui valori misurati. Si è scelto quindi di suddividere la popolazione esclusivamente sulla base delle geografie degli SST, senza distinzioni tem- porali o di altra natura.

Dal momento che in molti SST non sono presenti misure è stato necessario per essi ovviare con un metodo approssimato di stima, che fornisse risultati allo stesso tempo plau- sibili e confrontabili coi dati misurati.

Nelle cinque aree (rettangoli in figura 102) dove erano presenti SST (evidenziati in rosso) contenenti pozzi monitorati, è stata eseguita un’interpolazione lineare IDW di primo grado, per ovviare alla disomogeneità nella distribuzione spaziale delle misure. Per ogni SST dove erano presenti valori misurati sono stati calcolati mediana e valore massimo sia dei valori interpolati che di quelli reali. Si è quindi calcolata la media delle mediane e la media dei massimi.

Per gli SST ricadenti nelle aree interpolate sono stati calcolati mediana e valore mas- simo dei valori interpolati. Per tutti gli altri SST si sono considerati i valori mediani e mas- simi dei valori stimati per gli altri SST.

Figura 102. Aree dei SST (riquadri con poligoni in rosso) con i dati di qualità delle acque da pozzi utilizzati per l’analisi e la spazializzazione del dato di salinità delle acque per la Regione Sardegna

I due valori (mediano e massimo) sono stati assunti come valori di scenario, rispetti- vamente, in condizioni medie e di worst-case. Il risultato finale, adottato come input per il modello SWAP, è rappresentato nella seguente figura 103. I valori di scenario assunti come input ipotizzano, così come per le altre Regioni oggetto di studio, una costanza di tale pa- rametro per tutto il periodo di simulazione considerato (dieci anni).

Figura 103. Spazializzazione delle acque di pozzo (TDS in mg/l) riportata su base dei Sottosistemi di Terre nelle aree di studio della Regione Sardegna

Le statistiche finali per l’elaborazione effettuata sono: • Numero poligoni (SST): 575

• Conducibilità media (μS/cm): 2.319,5 • Conducibilità minima (μS/cm): 485 • Conducibilità massima (μS/cm): 22.290,7 • Deviazione Standard: 1.327,6

REgionE BaSiliCaTa

I dati disponibili si componevano della localizzazione (come immagine raster) di 44 pozzi. Tuttavia soltanto per 19 di essi (indicati in figura 104) erano disponibili i valori delle analisi.

Figura 104. Ubicazione dei pozzi in relazione ai SST utilizzati per l’analisi e la spazializza- zione del dato di salinità delle acque per la Regione Basilicata

Come per la Sardegna, anche in quest’area si è proceduto spazializzando i valori di conducibilità tramite IDW, all’interno del poligono convesso definito dai pozzi campionati. Infine, per le aree dove non erano presenti dati, è stato adottato il valore medio delle altre aree, anche in questo caso inteso come stima plausibile di scenario medio. Il risultato è riportato nella seguente figura 105.

Figura 105. Spazializzazione delle acque di pozzo (TDS in mg/l) riportata su base dei Sottosistemi di Terre nelle aree di studio dellla Piana Metapontina della Regione Basilicata

Le statistiche finali per l’elaborazione effettuata sono: • Numero poligoni (SST): 107 • Conducibilità media (μS/cm): 1.927,8 • Conducibilità minima (μS/cm): 517 • Conducibilità massima (μS/cm): 4.707,6 • Deviazione Standard: 689,3 REgionE Puglia

Per la Regione Puglia non è stato possibile disporre dei dati di monitoraggio dei pozzi della penisola Salentina perché, pur essendo pubblicati come file pdf in forma tabellare, statica e protetta (Piano di Tutela Acque della Regione Puglia – Sogesid S.p.A.), non si è po- tuto ricavarne la posizione geografica, a causa della lunghezza temporale delle procedure per riacquisire il dato in formato digitale.

Si è quindi optato per utilizzare le informazioni, quantomeno rappresentative delle condizioni generali dell’area, provenienti dalle immagini statiche della distribuzione dei Solidi Disciolti (TDS) nelle falde a 50 e 100 m di profondità, disponibili per il territorio centro-meridionale della Puglia e pubblicate nella stesso volume citato.

Le immagini originali sono le seguenti:

Figura 106. Spazializzazione dei valori di TDS (g/l) ad una profondità di -50 m s.l.m. per la Penisola Salentina (da piano di tutela acque della Regione puglia, SoGESiD 2005)

Figura 107. Spazializzazione dei valori di TDS (g/l) ad una profondità di -100 m s.l.m. per la Penisola Salentina (da piano di tutela acque della Regione puglia, SoGESiD 2005)

Le immagini, estratte dal file pdf, sono state georeferenziate, col software GRASS, sulla base dei confini regionali, disponibili in proiezione UTM 32N/WGS84 (figura 108).

Figura 108. Esempio di georeferenziazione della immagine di figura 107 e riporto su confini regionali per l’utilizzazione successiva del dato nei SST.

I successivi step di elaborazione sono stati:

Riclassificazione delle immagini da colore RGB a classi di TDS (derivate dalla legen- da). Dovendo ricavare un valore univoco di TDS, è stato adottato il seguente schema di mappatura dei valori:

Limite di classe in legenda Valore medio adottato per l’utilizzo in formato GRID < 0,5 0,5 0,5-1 0,75 1-1,5 1,25 1,5-2 1,75 2-3 2,5 >3 3,5

– Calcolo della media dei valori delle due immagini tramite raster-algebra. è stato con- siderato il valore medio compreso tra le due profondità poiché, dai dati tabellari, ri- sulta che la maggior parte dei pozzi si attestano all’interno di questo range di quote; – Calcolo dei valori medio (ponderato) e massimo di TDS per ogni SST, come stati-

stiche del raster all’interno di ogni poligono.

Per l’area del Tavoliere e Gargano sono stati invece utilizzati i dati del monitoraggio pozzi provenienti dal lavoro di Di Pace e Baldassarre (2005, figura 53 e tabella 14 in capi- tolo “lo stato della contaminazione salina negli acquiferi costieri della Puglia”), in quanto il Piano Acque non aveva provveduto a spazializzare i dati per queste aree. Il risultato su base territoriale dei Sottosistemi di terre è riportato in figura 109.

Figura 109. Spazializzazione delle acque di pozzo (TDS in mg/l) riportata su base dei Sotto- sistemi di Terre nelle aree di studio della Regione Puglia

Le statistiche finali per l’elaborazione effettuata sono: • Numero poligoni (SST): 1.795 • TDS medi (mg/l): 1.635,5 • TDS minimi (mg/l): 500 • TDS massimi (mg/l): 4.000 • Deviazione Standard: 1.406,9 REgionE SiCilia

Per la Regione Sicilia sono stati utilizzati i dati provenienti dalle mappe di distribu- zione dei cloruri in falda (Piano Tutela Acque Regione Sicilia, SOGESID 2005), georefe- renziate, acquisite sottoforma vettoriale, trasformate in raster e riportate su base dei Sot- tosistemi di Terre (vedi capitolo precedente sullo “stato della contaminazione salina negli acquiferi costieri della sicilia”).

La trasformazione da mappe di contenuto in cloruri a mappe di TDS (contenuto tota- le in Sali disciolti) è stata effettuata, come in precedenza citato, avendo come riferimento un fattore medio di trasformazione di 0.4 (TDS = Cl (mg/l) /0.4).

Il risultato su base territoriale dei Sottosistemi di terre è riportato nella seguente figura 110.