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Capitolo 5 – Il test di soddisfazione

5.3 L’analisi dei risultati ottenuti

La somministrazione del questionario strutturato è avvenuta attraverso i social e tramite canali privati quali mail e messaggistica, coinvolgendo conoscenti, amici, studenti, editor e redattori della casa editrice e l’autore del libro promosso nel sito, dunque possibili utilizzatori del sito stesso, in qualità di acquirenti del libro o di ‘addetti ai lavori’.

La partecipazione era del tutto volontaria e per questo l’insieme dei rispondenti non rappresenta quindi un campione casuale109 degli utenti del sito web ma si tratta di

un campione non statisticamente significativo. Ne deriva che le conclusioni che sono state tratte dai risultati di questa indagine sono valide solo sull’insieme dei rispondenti e non possono essere estese all’intera popolazione degli utenti, con l’applicazione di tecniche inferenziali.

Come risultato finale hanno risposto al questionario 63 utenti dei quali 63,5% sono donne e 36,5% sono uomini, come emerge dalle risposte al primo slot di domande. La fascia di età più numerosa è composta da coloro fra i 18 e i 30 anni, il 77,5%, il 7,9% per la fascia dai 31 ai 45 anni e il 14,3% per over 45.

FIGURA 29-DATI RELATIVI AL TITOLO DI STUDIO DEI RISPONDENTI

109 Per campione casuale si intende: «In statistica il campionamento casuale corrisponde ad

un'estrazione da una popolazione distribuita secondo la sua legge (funzione di densità) di un determinato numero di individui/oggetti. La scelta del campione nel campionamento casuale è affidata al caso e non deve essere influenzata, più o meno consciamente, da chi compie l'indagine» (WIKIPEDIA, Campionamento casuale, <https://it.wikipedia.org/wiki/Campionamento_casuale>).

Il campione dunque si presenta non molto stratificato, vedendo una preponderanza di utenti giovani, e facendo sì che, a livello occupazionale, ben 20 utenti su 63, quindi quasi un terzo dei partecipanti, siano studenti. In termini di entità numerica fra le diverse occupazioni incontriamo poi 8 impiegati, 4 docenti, 3 dottorandi, 3 ricercatori e a seguire diverse tipologie occupazionali registrate.

FIGURA 30-ISTOGRAMMA DELLE OCCUPAZIONI DEGLI UTENTI

La domanda relativa l’esperienza sul web ha rivelato un bacino di utenti piuttosto esperto: il 52,4% dichiara di possedere una buona conoscenza della Rete, il 27% avanzata, il 19% rileva una scarsa esperienza ed, infine, solamente l’1,6% si ritiene scarso.

Anche le risposte sul tempo settimanale dedicato alla navigazione sono piuttosto omogenee ed evidenziano un buon utilizzo dell’online: più di 10 ore di navigazione settimanali il 38,1%, il 34,9% fra le 5 e le 10 ore ed il 25,4 % fra l’1 e le 5 ore. Da dati di questo emerge come si tratti di utenti abituati all’utilizzo di Internet e per questo maggiormente affidabili per quanto riguarda i successivi giudizi legati all’usabilità.

FIGURA 31-NAVIGAZIONE SUL WEB MISURATA IN ORE ALLA SETTIMANA

Dopo questa prima parte, importante per conoscere il background dei partecipanti all’indagine, gli utenti hanno risposto alle domande riguardanti il sito stesso e l’esperienza di navigazione avuta. Alla domanda a risposta multipla su quali pagine fossero state visitate, essi hanno dimostrato di aver navigato piuttosto attentamente nel sito: 24 hanno visitato tutte le pagine e le visite alla Homepage sono state 36, quasi sempre abbinate alla visita di almeno un’altra pagina del sito.

Come già detto nel capitolo precedente, è molto importante che la homepage fornisca in maniera ottimale e chiara le informazioni sullo scopo e sui contenuti del sito, poiché spesso, per svariati motivi, questa pagina risulta la più visitata dagli utenti ed anche la nostra unica possibilità di attrarli e convincerli a proseguire la navigazione. Google Analytics fornisce oggi la possibilità di conoscere il comportamento degli utenti al riguardo e comprenderne il coinvolgimento: attraverso l’informazione Frequenza di rimbalzo, infatti, «si viene a conoscenza della percentuale di visitatori che si limitano a visitare una sola pagina del sito web in cui sono atterrati. Il termine "rimbalzo" indica appunto questo: l'utente arriva sul sito e rimbalza subito via».110 Un sito con una frequenza bassa, tendenzialmente, può

vantare un buon indice di partecipazione degli utenti (può indicare come l’utente sia stato trattenuto grazie a un buon coinvolgimento fra le pagine); viceversa una frequenza alta indica una breve permanenza sul sito web.

110 MR. WEBMASTER, Frequenza di rimbalzo. Cos’è e come migliorarla, <

https://www.mrwebmaster.it/web-marketing/frequenza-rimbalzo-bounce-rate_12223.html>, ultima cons.: 15.03.2018.

Allo stato attuale, precedente all’uscita del libro, il nostro sito attesta la frequenza di rimbalzo sui 71,79%, dimostrando come più della metà degli utenti abbiano visitato, durante la loro navigazione, solamente una pagina del sito (probabilmente durante la compilazione del questionario).

La soddisfazione sugli aspetti generali, ricavata con l’utilizzo di una scala 1 a 7, ha dato i risultati visibili nel grafico in fig. 33.

FIGURA 32-GRAFICO A BARRE IN PILA INDICANTE I PUNTEGGI DATI DAGLI UTENTI AGLI ASPETTI DI SODDISFAZIONE

A una prima occhiata si nota immediatamente un livello piuttosto alto di soddisfazione, con una maggioranza di punteggi attestati su 6 e 7 ovvero ‘molto soddisfatto’ (si hanno un totale di 394 7 e 266 6 ricevuti). Analizzando con attenzione i dati emerge come le caratteristiche che hanno registrato una maggioranza di voti alti da parte degli utenti siano:

1. la facilità di navigazione nella Homepage 2. la facilità nel trovare l’opzione di traduzione 3. la facilità nel trovare i contatti

Da questi risultati si può desumere come si possano considerare raggiunti obiettivi quali la resa bilingue del sito, la creazione di una pagina iniziale comprensibile, la chiarezza nel raggiungimento dei contatti e quindi nella promozione del profilo dell’azienda.

A seguire, in ordine di gradimento, si collocano aspetti quali ad esempio la completezza delle informazioni e la piacevolezza dei colori e dei font. La capacità di esaurire la richiesta di informazioni da parte del cliente è un requisito molto importante in un sito poiché il fine di chi naviga è quello di riuscire nella realizzazione qualcosa e, non fornirgli le possibilità per farlo, può risultare uno dei fallimenti principali del lavoro.

Gli unici due casi di insoddisfazione massima, con voto 1, sono uno per la piacevolezza dell’attività interattiva e uno per la comprensione dello scopo del sito.

La domanda aperta finale non obbligatoria, richiedente suggerimenti ad eventuali migliorie, ha ricevuto risposta da solamente nove partecipanti sui 63 totali ed i commenti hanno confermato i risultati ottenuti nelle domande precedenti. I suggerimenti fatti si sono concentrati su una miglioria della dimensione dei font, sul cercare di dare uniformità alla grafica del sito, migliorare la funzione di ricerca e renderla più visibile nelle pagine, ed infine, curare alcuni dettagli legati alla presentazione responsive del sito. Queste risposte sono state tenute in considerazione durante la fase successiva di resa finale del sito.

I risultati ottenuti dal nostro questionario di soddisfazione sull’usabilità del sito

Il Ponte di Adamo dimostrano un prodotto digitale funzionante, in grado di

comunicare il proprio scopo promozionale e la propria natura bilingue; una complessiva facilità di utilizzo del sito e soprattutto una buona navigazione di questo, lo rendono adatto a portare a termine correttamente gli obiettivi preposti alla sua creazione; si può pensare, successivamente all’uscita del libro, di effettuare un test

utente strutturato su alcuni task complessi da svolgere, come ad esempio l’ipotetico download dell’e-book.

Conclusioni

Questa relazione, dopo una breve integrazione della letteratura già esistente riguardante la tecnica narrativa del transmedia storytelling e un’analisi della situazione editoriale attuale in Italia, ha portato in evidenza l’importanza dell’applicazione di una strategia promozionale transmediale a seguito di una combinata e attenta valutazione delle caratteristiche specifiche del libro da pubblicare e della presenza online della casa editrice.

Per creare una narrazione ‘sinfonica’, articolata su più piattaforme, e permetterne l’ampliamento attraverso tecnologie e linguaggi comunicativi propri di ciascun medium, bisogna possedere un racconto che si presti a sua volta a una moltiplicazione di questo tipo. Un complesso universo narrativo con al suo interno i semi di altre storie possibili (ad es. i diversi mondi presenti in Star Wars), una grande ricchezza di dettagli, logica interna nelle vicende, capacità di identificazione con i personaggi, etc. sono tutte caratteristiche importanti per una storia transmediale.

Il Ponte di Adamo ha dimostrato di poter presentare un universo narrativo in

gran parte idoneo a un’espansione in ottica multipiattaforma: l’appartenenza al filone narrativo di viaggio già sviluppato nella produzione dell’autore e il forte legame del racconto con la mitologia dell’origine dell’umanità, rendono la storia adatta a un’identificazione da parte dei lettori e a una conseguente loro partecipazione. Queste caratteristiche, unite alla forte presenza online della Brioschi Editore e dell’autore Luca Novelli (Facebook, Instagram, Twitter etc.), hanno determinato positivamente la scelta realizzativa, richiedendo, in aggiunta, la creazione del sito web ed della pagina FB dedicati.

Questo lavoro ha come fine questo progetto di tesi di laurea ma ovviamente presenta altri aspetti che potrebbero essere sviluppati in futuro, ad esempio, un maggiore coinvolgimento di tutti i partecipanti al viaggio in Sri Lanka (e non solo dell’autore del libro) per ampliare ulteriormente l’esperienza transmediale dei fruitori. La mancanza nella storia di un gruppo attivo di protagonisti principali, presenti invece in storie come Harry Potter, Il Signore degli Anelli, Avatar, etc., non fornisce una solida base per sviluppi di altro tipo, ad esempio tramite videogame o giocattoli, strumenti utili per segmentare il target sulla base dell’età ma necessitanti spesso una molteplicità di personaggi.

In futuro, una continuazione della ricerca potrebbe inoltre prevedere la raccolta dei dati relativi al coinvolgimento degli utenti fra i diversi media, ricavati dall’utilizzo di strumenti quali Google Analytics o Facebook Insights, capaci di fornire informazioni sul comportamento dei lettori durante la navigazione e orientare al meglio le scelte di marketing. L’analisi dei dati ottenuti dal questionario di soddisfazione comunica come il sito risulti fin da ora un prodotto digitale funzionante e funzionale, capace di attendere agli obiettivi principali preposti quali, ad esempio, la promozione del libro Il Ponte di Adamo attraverso l’aggiunta di contenuti multimediali e la volontà di rendersi accessibile a un pubblico anche internazionale.

Altre possibilità, indipendenti da questo progetto, possono aprirsi nei prossimi anni e, in particolare, l’elaborato ha fatto luce su precise prospettive a cui guardare, per lo più legate al mondo editoriale. L’approfondimento sull’editoria digitale ha chiarito come oggi sia necessario decidere se si preferisca la lettura degli e-book su dispositivi dedicati, gli e-reader, oppure su quelli multifunzione, come smartphone o tablet, in origine prodotti per la navigazione sul Web e in un secondo momento utilizzati anche per leggere. In futuro si può sperare proprio in un superamento di queste difficoltà, volto a permettere ai lettori maggiore libertà di scelta nel momento dell’acquisto: la coesistenza, senza limitazioni di sorta e all’interno di un unico prodotto, di narrazione, interattività e condivisione incentiverebbe esponenzialmente l’utente nella scelta della lettura digitale.

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Appendici