• Non ci sono risultati.

Capitolo 3 – L’editing digitale del libro de Il Ponte di Adamo

3.4 Il programma di editing: Sigil

Per la realizzazione di documenti digitali a livello professionale, molti degli strumenti oggi a nostra disposizione richiedono il possesso di competenze tecnologico- informatiche. A seconda della situazione in cui ci si trova e del prodotto che si vuole realizzare cambia la scelta degli strumenti da usare: in contesti editoriali in cui vi è la necessità di accorciare al minimo i tempi di produzione e non si possiedono conoscenze tecniche specifiche capita che vengano usate le tipologie di servizi offerti dai normali word processor, come Microsoft Word o OpenOffice Writer67, che

permettono la conversione dei documenti nei formati più diffusi.68 Software di

videoscrittura di questo tipo lavorano in maniera molto diversa dai corretti strumenti da utilizzare per il desktop publishing e non consentono un controllo avanzato dell’impaginazione dei documenti: non rispettando le regole di formattazione e riorganizzazione semantica del testo non permettono spesso all’e-book così realizzato il superamento delle specifiche del formato ePub dettate dall’IDPF (International

Digital Publishing Forum), l’associazione creata per stabilire uno standard nella

pubblicazione degli e-book.69

A seconda di che formato si voglia ottenere sono stati ideati programmi di lavoro maggiormente specializzati, come Calibre, Sigil, PubCoder, Adobe InDesign e molti altri. Questi presentano caratteristiche di base molto diverse fra loro e possono essere utilizzati sia nella produzione di e-book sia per diversi altri scopi. Un’applicazione open source multipiattaforma come Calibre,70 ad esempio, ci mette a

disposizione numerose funzioni, come la gestione di una propria biblioteca digitale, la conversione tra numerosi formati (molto importante per i possessori di Kindle che desiderino convertire il formato ePub in AZW), la visualizzazione di documenti e infine anche la creazione di libri elettronici.

Se per la produzione di e-book interattivi in formato ePub3 il software

67 OPENOFFICE, < https://www.openoffice.org/it/informazioni/prodotto/writer.html>.

68 Cfr. BONALUME Alessandro, Prospettive dell'editoria digitale multimediale legate al mondo della

fotografia. Progetto di una collana di libri in ePub 3 per Simonelli editore, Tesi di laurea magistrale in

Informatica Umanistica, Università di Pisa, relatrice Prof.ssa Nicoletta Salvatori, a.a. 2015/2016.

69 Cfr. LUPIA Maria Teresa, TAVOSANIS Mirko, GERVASI Vincenzo, Editoria digitale, DeAgostini,

Novara, 2011, p.95.

maggiormente indicato sembra essere PubCoder,71 grazie alla sua capacità di gestire in

maniera intuitiva suoni, immagini e audio, per l’ePub2 le opzioni sono più numerose. Nel nostro caso si è deciso di avvalersi dell’utilizzo di Sigil,72 editor open source

multipiattaforma disponibile per Mac, Linux e Windows, e adatto sia alla produzione di ePub2 sia di certe tipologie di ePub3. Più precisamente si legge la guida rilasciata dagli sviluppatori del programma:

«Sigil is an EPUB 2 editor and does not currently support all the features of EPUB 3. However it does support audio and video files which are the most often requested parts of EPUB 3, and does allow you to preserve EPUB 3 tags»73

Sigil mette a disposizione allo sviluppatore un pannello di controllo WYSIWYG ovvero What You See Is What You Get, che permette di creare anche da zero un e- book. Prevede la possibilità di lavorare con due interfacce in alternanza, una di anteprima, con la quale è possibile modificare la pagina direttamente come apparirà al lettore, e una di codice, in cui è possibile invece gestire il file in linguaggio HTML.

Il programma, che vede come ultima versione la 0.7.2, permette di gestire ogni aspetto della creazione dell’e-book, dal titolo ai contenuti, dai metadati al carattere; permette inoltre di inserire immagini, audio e alcuni elementi ‘moderatamente’ interattivi come l’indice navigabile e i collegamenti ipertestuali.

Sigil rispetta la suddivisione dei file del formato ePub e li riordina in diverse cartelle: le principali ed utilizzate nel nostro progetto sono la cartella Text per i file .XHTML contenenti il testo del libro, quella Styles per i fogli di stile CSS usati per gestire la grafica ed il layout del testo, ed infine Images per le immagini da mettere a disposizione per l’inserimento all’interno del libro digitale. A queste cartelle si aggiunge l’indice navigabile, creato in automatico da parte del programma e rinominato inizialmente Table of Contents (TOC): salvato in un file .ncx permette la navigazione interna del documento da parte del lettore.

File imprescindibile nella struttura dell’ePub2 è quello generalmente chiamato

content.opf e creato, anche in questo caso, automaticamente dall’editor, il quale

descrive la struttura dell’ePub2 utilizzando il linguaggio XML. L’estensione .opf sta infatti per Open Packaging Format, vale a dire l’insieme di specifiche che definiscono il meccanismo con il quale sono collegate le varie componenti dell’e-book nel formato

71 PUBCODER, < https://www.pubcoder.com/>. 72 SIGIL, < https://sigil-e-book.com/>

ePub, e al suo interno vengono dichiarati tutti i file utilizzati nel libro elettronico.

FIGURA 8-STRUTTURA INIZIALE DEL FILE CONTENT.OPF DE IL PONTE DI ADAMO

Come vediamo in fig.8, all’interno di package, il quale rappresenta il nodo radice ed identifica la versione a cui ci troviamo davanti (ePub2 o ePub3), troviamo tre nodi figli. Il primo, metadata, contiene i metadati che raccolgono le informazioni principali sull’e-book, alcune delle quali obbligatorie affinché questi venga reso idoneo alla vendita. I metadati considerati obbligatori da quasi tutti gli e-book store sono: il codice identificativo univoco (ISBN), il titolo, l’autore, l’editore, il prezzo di vendita ed il tipo di protezione dei diritti applicato (Adobe DRM o Social DRM). Utilizzando Sigil i metadati sono modificabili agilmente tramite lo strumento ‘Editor dei Metadati’ nel menù orizzontale in alto. Il secondo nodo-figlio di package è manifest, il quale, come suggerisce il nome, rappresenta il manifesto dell’e-book, elencante la totalità dei file: quelli di testo, le immagini, i fogli di stile e qualsiasi altro venga inserito. Il terzo e ultimo è spine, contenente l’ordine di visualizzazione dei file richiamati attraverso l’id precedentemente presentato in manifest.

Passate in rassegna le parti tecniche e strutturali che deve presentare per regola un ePub2 vediamo ora nello specifico le fasi che hanno portato alla creazione del nostro prodotto digitale, pronto per la distribuzione online.